Continuo a portare le cose in tavola, e ancora mi chiedo come mi sia venuto in mente di chiedere a Mattia di rimanere a cena da noi...non che mi dispiaccia sia chiaro...non vedevo l'ora di vederlo di nuovo in casa mia, però questo vuol dire che dovrò stare attenta ad ogni gesto che faccio e ad ogni cosa che dico. No, ma cosa volete che me ne freghi di Saverio...io parlo di mio figlio, si perché da quando ha scoperto che abbiamo avuto una storia, non fa altro che guardare me e Mattia con il sospetto, intenzionato a scoprire tutto quello che non sa e che noi abbiamo il timore che lui scopra. Voi ridete, ma non è mica facile sentirsi addosso gli occhi di tuo figlio che scrutano ogni cosa che fai...ogni sorriso che ti spunta sul viso, ogni sguardo che indirizzi alla persona sbagliata. Saverio, com'era ovvio che fosse, non è per niente contento della mia iniziativa, infatti continua a respirare in modo strano, ad aggirarsi per la sala da pranzo con fare agitato e nervoso aspettando che io metta fine al suo tormento congedando l'ultima persona che vorrei andasse via da casa mia. In tutto questo Bellegrandi invece se la gode alla grande, e che ve lo dico a fa??? Sta seduto sul divano...e ogni volta che torno per portare qualcosa...mi rifila una delle sue occhiate che mi tolgono il respiro, tranquillo amore...sto segnando tutto...e tranquillo che pagherai con gli interessi questo tuo avermi messo in difficoltà. Il mio cucciolotto invece non è contento che il suo capo sia rimasto a cena da noi...di più! Continua a commentare insieme a lui la partita...rivedendo alcuni spezzoni di video alla TV che raccontano con la moviola ogni minima azione dei calciatori, che probabilmente dal vivo non hanno potuto cogliere.
<<Insomma vi siete proprio divertiti oggi>> tiè...me stanno a sorride nello stesso modo...non ce la posso fa...
<<Si mà...tu non puoi capì quanto...ah proposito...la settimana prossima ce ne sta n'altra ce posso annà...?>> lo sapevo io...no...stavolta non mi freghi, vi ho passato il derby...un'altra volta allo stadio no!
<<Negativo!>> si alza dal divano facendomi il musetto dolce...ed io inizio a cedere...<<Bes...non iniziare...>>
<<Dai mammina...mica ti sei preoccupata, so' annato con Briga sei stata tranquilla no?>> mi abbraccia continuando a fare il tenerello mentre il suo capo ci guarda divertito, dammi una mano piuttosto, che te ridi!?
<<No, ma Briga non può sempre accompagnarti...>> eh scusa, mica può fare tutte queste cose per lui, dopotutto è solo uno dei ragaz...vabbè Emma smettila tanto non ce credi nemmeno te.
<<Certo che posso...poi anche io mi sono divertito...quindi se po' fa>> e che te pare che lo stronzo dava ragione a me?
<<Daje mà...allora ce potemo annà...>> adesso che ci rifletto...questo non dice più una parola in italiano nemmeno a pagarlo ma come è possibile? Ah no, ma io lo so di chi è la colpa...
<<Voi due invece che andare alle partite...non potreste sforzarvi invece di parlare meno romano?>> mi guardano tutti e due come se non fossero colpevoli di niente...come se io li avessi accusati ingiustamente...<<Niente eh...vabbè va...se proprio ci tenete così tanto...se mi promettete che non correrete alcun rischio, ma soprattutto se Briga...può portarti...potete andare>> Bes mi salta addosso riempiendomi di bacini mentre Briga...non riesce a trattenersi dal farmi un occhiolino...
<<Quindi Emma...famme capì...hai dato il permesso pure a me?>> oddio ma c'era bisogno de precisà...quanto lo sto odiando...vuoi giocare? E così sia...
<<Ovvio che si...altrimenti chi pensa al mio cucciolotto?>> ride...non pensava che fossi così brava nello sganciarmi dalla sua sfida...e invece no Briga...ho vinto un'altra volta. Bes dopo qualche attimo di confusione, dovuto a questi nostri sketch di cui solo noi sappiamo la natura...torna sul divano con lui a commentare le azioni della partita...E' inutile il suo affetto e la sua ammirazione per lui sono cresciuti a dismisura nell'ultimo periodo, gli vuole bene davvero e lo stima a tal punto da terrorizzarmi...ok, sapevo sin da subito che non sarei mai stata in grado di tenerli lontani...che due essenze così simili come le loro avrebbero finito con il trovarsi ed unirsi indissolubilmente, però questo al tempo stesso mi preoccupa enormemente, cosa succederà? No, non è una questione di gelosia...è solo che ho paura che questo legame possa portare alla distruzione di tutto quello che ho creato in questi anni...come perché? Perché insomma...perché...
<<Sicura che vuoi che rimanga?>> ecco qui la causa di tutti i miei problemi...la più bella causa del mondo. Mi ha raggiunto in cucina dopo aver visto Bes raccontare al suo amico com'è stato vedere la partita dal vivo...
<<Certo che voglio...voglio che tu veda come si comporta lui con me...e poi voglio che tu sia qui...non sono ancora pronta a lasciarti andare>> ormai ho fatto il danno Brì...è inutile pensarci. Si avvicina a me...e mi dà un bacio veloce...<<Matti...>> un altro...<<ti prego...non far...>>
<<Neanche io sono pronto ad andarmene...>> stavolta sono io che lo bacio...senza ritegno con la paura nel corpo che mio figlio possa vederci, ma con dentro tutto l'amore che provo per lui...di questo passo non so dove finiremo, anzi no...lo so...dritti all'inferno come Paolo e Francesca.
Siamo tutti seduti intorno al tavolo, e i miei Mattia non fanno altro che ridere tra di loro, escludendo totalmente il povero Saverio...che tra poco morirà di cirrosi epatica se continuiamo così.
Per rompere il ghiaccio...esordisce impiantando una discussione sul modo in cui Matti ha rilevato la Label, e sul fatto che probabilmente per lui è stato tutto molto più facile dato che l'azienda esisteva già, e quindi il suo lavoro era già spianato.
<<Veramente era tutto diverso...ma non credo ti interessi...>> ho capito subito che Mattia non ha voglia di ascoltarlo...e quindi gli ha risposto in modo da troncare ogni relativa risposta. Ma il tizio continua...chiedendogli se fosse peggio...e io non posso fare a meno di intromettermi.
<<Eh avoja...>> se continua pure mo, giuro che je rompo il piatto in testa...eh diamine...anche perché non mi fa del tutto piacere ricordare il modo in cui lui e i suoi colleghi venivano gestiti da quell'agenzia...e visto il modo in cui Mattia mi ha sorriso quando sono intervenuta, credo che nemmeno a lui faccia piacere, per cui è davvero il caso di chiudere l'argomento...
<<Scusatemi, ma io ho del lavoro da finire...c'è chi non campa di canzoni...tesoro sono nello studio se hai bisogno...>> ma vedi te 'sto stronzo...Dio dammi la pazienza per non alzarmi e tirargli una testata...ma che mi baci la testa? Tu devi solo ringraziare qualcuno lassù che sei ancora vivo, dopo tutte queste perle di saggezza che hai sganciato stasera, il fatto che tu sia tutto intero con due uomini come i miei che stanno stringendo i pugni che nemmeno braccio di ferro, è solo un miracolo.
<<Dio sia lodato>> sospira Bes facendo ridere Briga...<<credimi gna potevo fa più...>> afferma prima di uscire fuori per consegnare un quaderno ad un compagno e quell'altro ride come un matto, io invece sono contenta che non si sia turbato per via di quel gesto di Saverio, deve aver capito dal mio sguardo che non mi aspettavo per niente che mi baciasse la testa, dopotutto non fa mai nulla di tutto questo...
Siamo da soli...e lui si è appena proposto di darmi una mano a sparecchiare, no...non illudetevi...Briga non è così servizievole...è solo che vuole marcare il territorio, infatti non appena entra in cucina...sento il suo profumo entrarmi nelle narici...e poi...eh ma così non vale però...mi bacia il collo sensualmente ed io mollo qualsiasi cosa all'istante. Cerco di rimproverarlo, di fargli capire che ho paura che possa tornare mio figlio...ma nonostante questo non voglio che smetta di farlo...si lo so che sono bipolare...ma voglio sentire ancora la sua bocca sul mio collo.
<<Te dovresti preoccupà del tuo fidanzato che sta de là...>> non me ne frega un cazzo di lui Briga, e tu lo sai, lo sai dal modo in cui mi sorridi, dal modo in cui mi stai stringendo a te...cazzo se ti voglio...
Le mie mani continuano a scorrere tra i suoi capelli....le nostre lingue si intrecciano nel modo in cui vorrebbero farlo i nostri corpi...le sue mani mi provocano...stronzo che non sei altro...non riesco quasi a respirare per quello che sento...lo tiro verso di me e lui mi chiede se è possibile che Saverio possa vederci così...presi dal nostro desiderio folle...gli piace proprio fare il figo...potersi vantare che ha vinto di nuovo il mio cuore, che sono di nuovo sua...BOOMMM!!! Cazzo che paura...ma che è? Sono morta vero? È tutto un sogno? No perché se non so' morta adesso allora non me ricapita più!
<<Tutto ok mà?>> tutto ok mà? Ma tu sei un sadico...me volevi fa morì de crepacuore? Ma m'hai levato dieci anni de vita...altro che rumore...se non ce fossimo accorti che era rientrato sarei morta in un altro modo, e non soltanto io. Fortunatamente la serata si è conclusa positivamente...Bes...era contento che Briga fosse rimasto con noi, e Mattia a sua volta era contento di essere stato qui...fino alla fine della giornata, evitando di lasciarmi il più possibile in compagnia di Saverio...anche se diciamocela tutta...è stato terribile salutarlo senza poterlo stringere...senza baciarlo come sono abituata a fare. Questa specie di sofferenza che sento dentro, non l'avevo prevista e non mi piace nemmeno un po'...
Stamattina non ho per niente voglia di andare a lavorare...pensate che dovrò tornarci anche a pomeriggio e l'idea non mi rende entusiasta. Sono giorni che sono fuori casa e non mi sono per niente posta il problema di contattare il mio produttore per chiedergli come proseguono i suoi piani circa l'uscita del mio disco, ieri sera mi ha scritto perché vuole chiedermi cosa penso di fare per il video del mio singolo...un tempo queste cose venivano programmate prima, in modo che i video uscissero in contemporanea con il brano alla radio, un tempo certe cose funzionavano meglio, ma per me sembrano funzionare peggio. Non lo so, ho come la sensazione negativa che accadrà qualcosa che non mi piace, o forse è soltanto la presenza di Saverio al mio fianco che mi destabilizza...non sopporto che dorma con me...non sopporto niente di lui, non sopporto quello che è stato in grado di dire ieri sera a Mattia...il grande...si il mio amore...Per una frazione di secondi ho pensato che balzasse sul tavolo e gli ficcasse la forchetta in gola, non ha mai parlato quell'uomo ma perché deve iniziare a farlo adesso dico io??
<<Emma sei già sveglia?>> eh si, sai non sei l'unico che lavora
<<Sai...io campo di canzoni ed anche la gente che lavora per me...quindi si stamattina vado a lavoro molto presto...e ci rimarrò fino a stasera>> che te pensavi bello che m'ero scordata della frecciata?
<<Mi dispiace se ti sei sentita offesa da quello che ho detto ieri sera...ma io...>> che?? Ma me stai a prende in giro??
<<Ma io cosa Saverio? Cosa??? Avevi tre cantanti al tuo tavolo ieri e in una botta sola li hai offesi tutti e tre...senza considerare che una di loro dovrebbe essere la persona che dici di amare...>> alzo la voce...facendo attenzione a non esagerare....non voglio che mio figlio si svegli con le mie urla
<<Senti tu hai ragione, magari non sono stato delicato, ma a me quel tipo non piace...non capisco come fai a permettergli di stare così tanto tempo con tuo figlio...>> ma tu senti questo, come se il mio amore dovesse andare bene a lui...
<<Questo non c'entra niente con il fatto che mi hai offeso davanti a lui...davanti a mio figlio...no, mi dispiace ma questo non mi sta bene...ora se non ti dispiace devo svegliare mio figlio...>> sto per andare via quando mi ferma dal braccio... mi avvicina a lui...ed io mi allontano immediatamente...
<<Sono geloso di quel tipo...non mi piace il modo in cui ti guarda...sei cambiata da quando c'è lui nella tua vita... per non parlare di Bes...che mi odia più di prima, e lo preferisce a me>> ma è ovvio che lo preferisce a te...sarebbe stato ovvio in ogni caso...perché si tratta di Briga...perché Briga...è...il suo capo e lui lo stima infinitamente.
<<I rapporti non si possono imporre Saverio...non si decide chi amare e soprattutto quando farlo...si ama e basta...e quando non si riesce, non è colpa di nessuno...dovresti capirlo anche tu>>
Entro nella camera di mio figlio e lo trovo completamente scoperto di tutte le coperte che gli metto per evitare che senta freddo...seminati sul materasso ci sono penne, blocchi note...i soliti accessori che usa quando ha intenzione di scrivere qualcosa, afferro il foglietto incuriosita da quello che ha scritto...amo le sue barre nello stesso modo in cui amo quello che scrive Mattia, solo loro due riescono a esprimere a parole quello che provano nel loro cuore...nel modo più bello del mondo.
<<Ma quando imparerai a non impicciarti delle cose che scrivo?>> ma possibile che non si possa essere più liberi...dopotutto sono la sua mamma
<<Dai la posso leggere?>> faccio la faccetta tenera sperando che si dispiaccia per me...e mi conceda di leggere le righe di quella barra...niente oh...mi ha già strappato il foglietto dalle mani...
<<Negativo...dove stai andando?>> dovrei andare a lavoro anche se non ho molta voglia di cantare oggi...
<<Dal produttore...dobbiamo mettere a punto alcune cose per il singolo...decidere le immagini...torno per pranzo comunque...>> mi abbasso su di lui e riempio il suo viso di bacini...ma lui non li ricambia...oddio ma perché non può dire quello che lo turba come fa qualsiasi altro ragazzo della sua età? <<Amore...che c'è?>>
<<Niente, non mi è piaciuto quello che ha detto Saverio di Briga...non si deve più permettere di trattarlo in questo modo...>> ha ragione...infatti gliel'ho detto...
<<Abbiamo già discusso dell'argomento infatti...>> continua a guardarmi in modo stranito...mmm sono convinta che in realtà il discorso di Saverio non sia l'unico a occupare i suoi pensieri, però ora devo andare davvero, al mio ritorno proverò a chiedergli qualcosa...
Sono nell'ufficio del mio produttore e stiamo cercando da circa un'ora di rendere brillante la trama del nuovo videoclip...ovviamente Luca mi consiglia l'idea di affiancarmi figuratamente ad un uomo per rendere la trama più credibile...ma io non posso farlo...Lui non capisce ma io sono fidanzata con la nuova versione di Otello, come faccio ad affiancarmi ad un uomo?
<<Emma! La canzone parla di un amore...di un uomo...non possiamo fare un video astratto...al giorno d'oggi a nessuno interessa vedere l'amore astratto...la gente vuole vedere l'amore negli occhi dei personaggi...sentire la passione sulle labbra...non vedere la cantante...che cerca di non far ingelosire qualcuno...>> in effetti non ha tutti i torti...ha ragione...ma la mia non è una situazione semplice, io non voglio farlo stare male...
<<Hai ragione Luca...ma il mio è un periodo particolare...cerchiamo di trovare una soluzione...>> lui mi sorride...e in un secondo ha già capito che sono in un casino più grande di me, ma che sono felice...
<<Guarda ti lascio stare solamente perché...da quando hai questo tra le mani sforni canzoni che è una meraviglia...però...vorrei che il video di questa canzone fosse passionale e sentimentale...quindi avvisalo...>> scoppio a ridere ripensando a tutte le paranoie che si farà Mattia quando gli racconterò del piano di Luca...sono sicura che non sarà d'accordo su niente di tutto quello che lui mi ha proposto ma il lavoro è lavoro e lui lo sa.
Sono tornata a casa per la pausa pranzo, ma avrei potuto anche non farlo visto che mio figlio non ha nemmeno finito di mangiare che è dovuto correre dalla sua fidanzatina fantastica...no non ridete, è ancora molto giovane...non c'era bisogno che il suo rapporto con questa ragazzina diventasse già un fidanzamento serio. Cosa vuol dire che io ho iniziato in ritardo? Beh ho deciso di ponderare bene le mie scelte...a chi concedere il mio cuore. Lasciamo stare che il più delle volte, ho fatto delle scelte di cazzo...però se non altro non mi sono mai pentita, sono sempre stata sincera...e ho ricevuto sempre tanto amore...e soddisfazioni...ok me sto allargà, ma comunque non mi piace il fatto che la chiami la "mia ragazza"...non mi piacciono i suoi capelli biondi...e nemmeno il fatto che per colpa del suo nome...quando mio figlio scriverà i cuoricini con all'interno le nostre iniziali...la E non sarà la mia...e io rosico per 'sta cosa da morì...si, lo so che rimprovero sempre Briga ma io sono peggio...lo so, infatti non sarebbe potuto stare con nessun altra donna che non vive la gelosia come la vive lui...con nessun altra che non sia io.
Stiamo pensando da due ore su come impostare uno shooting per la copertina del singolo...e nessuno di noi riesce ad avere l'idea vincente, quella per cui ti senti l'adrenalina che scorre nel corpo...niente...tutte quelle che mi propongono sembrano essere idee banali e già fatte. Sarà come dice Tina che ormai ho già fatto davvero tutto, però io da questo singolo mi aspetto tanto...ci tengo che sia perfetto...perché rappresenta la mia rinascita ed io voglio gridarlo a tutti il mio ritorno.
<<Emma ti sta squillando il telefono>> mannaggia non me n'ero nemmeno accorta...Briga? So che non dovrei rispondere, che non è professionale, ma lui e mio figlio vengono prima di qualsiasi altra persona, per cui farò presto.
<<E lo so amò che stai a lavorà...ma tu' fijo ha dato de matto...>> cosa? Mio figlio ha sclerato? Dev'essere successo qualcosa che l'ha urtato per farlo reagire in questo modo altrimenti...non si spiega...cerco di capire quello che mi sta spiegando quando Luisa mi informa che sta andando al piano di sotto perché ha avuto un'idea...
<<È importante...tu inizia ad andare che io arrivo subito>> e ritorno da lui...che sta tutto agitato, per via di quella litigata che ha avuto con mio figlio oggi pomeriggio alla Label...è strano che l'umore di mio figlio lo condizioni così tanto.
<<Ma ha litigato con te?>> ci mancherebbe che non metteva me in mezzo...
<<Non so...stamattina era tranquillo...poi è uscito nel pomeriggio per andare da Elisa e poi passava di lì...forse ha discusso con lei ed era nervoso...>> lo sapevo io che quella biondina non avrebbe fatto altro che urtare il mio cucciolo...irritandolo...va bene la smetto. Matti prova a raccontarmi quello che è successo, e sinceramente pare anche a me che abbia esagerato...ha addirittura detto che il suo idolo...il suo mito...il suo mentore...lo sfrutta...che non è vero che li lascia liberi, e tante altre cose che sicuramente non pensa. Ma cosa sarà successo nella sua mente per farlo sbroccare così? Mi dice il capo della Label che ci mancava poco che gli menasse per quanto si era arrabbiato per via delle prove iniziate senza di lui, ed io non riesco a fare a meno di ridere...si è davvero spaventato della sua reazione...non se l'aspettava che reagisse in questo modo proprio con lui che adora più di chiunque altro...vabbè ragazzi, ma quanti di noi hanno avuto o hanno dei figli adolescenti e lunatici?
<<Un po' lunatico? C'è mancato poco che me tirava qualcosa appresso!>> probabile...è meglio che non ti racconti allora quello che è successo con uno dei ragazzi con cui ero uscita a Londra...dal giocare insieme con le macchinine, sono finita al pronto soccorso con il poverino che aveva un sopracciglio sanguinante...Bes gli aveva lanciato contro un piccolo bus di metallo...e poi era venuto da me con la faccia da angioletto per dirmi che il tipo si era permesso di dirgli che il mostro nero della notte lo avrebbe risucchiato e portato via da me, inutile dirvi che l'azione era stata già più che giustificata...inutile dirvi che il ragazzo in questione non l'ho più rivisto...e quando per caso l'ho incontrato...addirittura ha fatto finta di non vedermi.
<<Ma perché fa così? A me dispiace davvero che abbia pensato male>> povero amore mio, si vede che c'è rimasto male...che ci tiene a lui...Stasera parlerò con quel testone di mio figlio per cercare di capire che gli è preso, anche perché non crederò mai al fatto che abbia reagito in questo modo solamente per le prove, ok lunatico...ma non bipolare...anche se...
Gli manco...lo sapevo che anche lui stava provando dentro di sé la nostalgia di stare insieme come lo siamo stati in questi ultimi due giorni...e voglio che sappia che a me manca nello stesso modo...
<<Anche tu, non sai quanto...>> sospira...tranquillo amore mio...mio figlio ormai ti vuole bene...non può avercela con te.
<<Ciao Emma...>> io questa voce la conosco...ma chi...
<<Tu?>> no ditemi che questo è un incubo...
<<Ma perché vi conoscete?>> non riesco nemmeno a rispondere a Luca, per quanto la mia mente è immersa in ricordi che credevo aver cancellato...
<<Si...d'altronde è impossibile non ricordarsi di Emma Marrone...>> no guarda brutto roscio è inutile che mi sorridi...perché io non mi sono dimenticata proprio di niente...mi stavi sul cazzo prima e mi stai sul cazzo anche adesso che sei più grande e ti atteggi da professionista, per cui è inutile che mi porgi la mano
<<Ho pensato che Carlo potesse fare al caso nostro Emma...>> io invece non lo penso manco un po'
<<Ah sì e come mai?>> non riesco a credere che il mio produttore abbia pensato che questo individuo potesse fare al caso nostro...che potesse aiutarmi con le foto...lui che non ha fatto altro che contribuire alla fine della mia storia d'amore...lui l'amico peggiore che potesse esistere al mondo...lui l'essere più falso del mondo...
<<Perché Carlo, Emma...è di ritorno da uno stage con uno dei più grandi fotografi di cantanti americani...si occupa di gallerie d'arte a Seul...ho visto qualche suo reportage...e credo che possa aiutarci a sviluppare le tue idee>> non mi piace questa situazione...da quando è arrivato continua ad avere sul viso quel ghigno che ho odiato sin dal primo momento in cui l'ho visto...dal momento in cui ho saputo che era stato lui a contribuire alla formazione di certi pensieri malsani su di me, nella mente di Mattia.
<<Insomma hai fatto strada...bene, mi fa molto piacere, ma penso che visto il tuo lavoro così prestigioso...tu abbia molti impegni, ed io non amo lavorare con la fretta...per cui...>> sorride...ma che cazzo ti ridi...
<<No in realtà, ho giusto qualche giorno di pausa...venerdì ritornerò a Seul...>> ma guarda per me ci puoi tornà subito con un calcio nel...cu...si là...là...proprio là!
<<Emma provate a parlarne...cerca di spiegare a Carlo...come ti immagini questa cosa...io vado a prendere un panino perché non ci vedo più dalla fame>> se vuoi ritrovarlo vivo...non me pare il caso di lasciarmi sola con questo...no se n'è già andato!? Oh ormai nessuno più vuole lavorà...
<<Come ti è venuto in mente di venire qua nello studio del mio produttore? Tu sapevi che si trattava di me...possibile che tu non abbia un minimo di decenza?>> si sfrega le mani sul pantalone nero...di uno stiloso completo elegante...è agitato, non sa come reagire di fronte alle mie domande dirette, alla mia rabbia...a quella rabbia che non ho mai messo a tacere, perché io non ho mai smesso di soffrire, neanche un attimo della mia vita, per colpa sua...
<<Senti, io capisco che tu...>> che capisci te? Io dubito fortemente
<<No Carlo, io non credo che tu possa capire un bel niente>> lo vedo irritarsi per il mio tono di voce rabbioso...bene la porta è quella ed io non vedo l'ora che te ne vada
<<Senti mi dispiace...quando ho sentito che Luca cercava un mio collega, un mio dipendente se proprio lo vuoi sapere, mi sono proposto io stesso di venire qui...volevo vederti per chiederti scusa...>> ma pensa te...dopo sedici anni voleva chiedermi scusa...sedici...
<<Scusa per cosa? Per aver fatto lo str...>> sto per sbroccare me lo sento
<<Si, dillo...dillo che sono stato uno stronzo...è così...però mi dispiace...davvero mi dispiace tantissimo, io non so cosa mi abbia detto il cervello, so soltanto che non dovevo andarti contro...non mi sono comportato da amico, né con lui, né con te...ed è per questo se Mattia non ha voluto più vedermi>> ah però...non lo sapevo questo, fortunatamente il mio amore ha messo giudizio.
<<E dovrei dispiacermi per questo?>> se pensa che io gli creda si sbaglia...di grosso si sbaglia.
<<Ma per la miseria, ho un lavoro figo...non mi serve niente che già non abbia...E sono stato un amico di Bellegrandi per anni, ti sembro il tipo che cerca il perdono di qualcuno?>>
<<Peccato che tu non abbia un briciolo del cuore, dell'anima e dell'onestà che ha Bellegrandi...>> glielo dico con tutta la rabbia che ho dentro...
<<Credi che non lo sappia? Che io non abbia vissuto con questa consapevolezza ogni suo maledetto instore...ogni sua tappa...ogni suo shooting...?>> no adesso non ho capito che intende...ho sempre saputo che qualche amico di Mattia pativa la sua personalità, ma non avrei mai pensato che Carlo fosse uno di questi...
<<Quindi...che vuoi da me?>> andiamo al sodo perché io mi sono già stufata di ascoltarti
<<Ti ho chiesto di perdonarmi...perché anche se è vero che ci sono dei motivi per cui l'ho fatto...>> se vogliamo chiamare una cottarella per quella donna un motivo valido per tradire un amico, fai pure...
<<Oh andiamo, lo sanno tutti che ti eri innamorato di lei...e avresti fatto qualsiasi cosa...per vederla vincente contro di me...>> tira la mascella mentre dico quelle parole...e il suo sguardo non lo comprendo...sembra quasi indignato dal mio pensiero...
<<Se ti fa piacere pensarla in questo modo...fa pure...ma sappi che si trattava di altri motivi...>> sta a fa il misterioso...
<<Quali?>> insisto...vojo vedè che s'inventa
<<Ora non ha più senso che te li dica...io volevo dimostrarti che mi dispiace realmente per quello che ho contribuito a rovinare della tua vita...>> non so perché ma il suo tono di voce, le sue parole...non mi fanno pensare all'ennesima menzogna elaborata ai miei danni, stavolta lo vedo davvero dispiaciuto per quello che è successo...per aver messo me e Mattia nella fase più dolora della nostra storia, quella fatta di sospetti, di paure...di dolore... <<Permettimi di lavorare con te...>> che se fa? Che faccio?
<<Va bene, ma io ti avviso che...>>alla prima che sgarra lo distruggo e lo rimando a Seul con un paletto ficcato nel cu...cuore. Oh tranquilli...sono pacifica...
<<Grazie Emma...>> mi abbraccia...ecco magari per gradi...
Non me n'ero accorta ma, in un battibaleno, si è fatto tardissimo...ed io devo correre a casa per preparare la cena al mio bambino...Anche perché vorrei capire il motivo per il quale si è così tanto arrabbiato con il suo capo, figuratevi che gli ho inviato un messaggio ma non mi ha nemmeno risposto. Un giorno di questi finiremo male con questa storia dei messaggi...cosa gli costa rispondermi che tornerà tardi per pranzo o cena? Chi li capisce i figli...
Eccolo...tiè...ha appena varcato la soglia di casa, e già mi guarda come se volesse uccidermi, stranamente Saverio non lo considera nemmeno...ma perché fa così dico io? È inutile che ti arrabbi perché non ti abbiamo aspettato signorino...perché io voglio trascorrere con questo meno tempo possibile...per cui se ci tenevi che ti aspettassi avresti potuto rispondere al messaggio che ti ho inviato mentre eri a calcetto, e a cui non hai risposto solo perché ti girano, non so per cosa.
<<Vado di là...non ho fame...>> no ma se addirittura non mangia allora la cosa è grave...eh no...mo mi incazzo. Lo raggiungo nella sua camera e lo vedo sul letto con le sue fedeli cuffiette alle orecchie, il blocco note accanto...insomma è già nel suo mondo.
<<Mi dici cos'è successo?>> mi siedo sul suo letto accarezzandogli la guancia...ora che ci faccio caso ha gli occhi tristi...qualcosa lo sta tormentando...ma lui non vuole dirmi cosa, e il mio animo di mamma si dilania sempre di più.
<<Sarei tornato prima se non mi dovessi allenà per la maratona...>>eh no, non incominciamo con la solita solfa...tanto il motorino non te lo compro...ma nemmeno morta, anche perché non ne ha bisogno se ci sono io che lo accompagno ovunque voglia. <<Certo perché io me presento co' mammina al seguito! Ma te sei fuori! Perché non posso avere un motorino come qualunque ragazzo della mia età eh? Perché?>> eh no, meglio che eviti di rispondere...altrimenti dovrei dirgli che preferisco che mio figlio venga deriso dai suoi amici, piuttosto che piangerlo sapendolo in una bara...anzi visto che sta facendo i capricci per un discorso che abbiamo già affrontato...non ho voglia di ascoltarlo oltre <<Ecco...appunto, quindi la possiamo pure evità!>> ma ve pare questo il modo di rispondermi? Va bene...benissimo...Vorrà dire che è inutile che rimanga qui.
Ha ragione Mattia è diventato impossibile 'sto ragazzo, ma perché si è girato così con me...ma poi che gli ho fatto?
Vado in cucina, accendo una sigaretta certa del fatto che Saverio non sia nei paraggi, non ho per niente voglia di sentirlo alle prese con una nuova lezione su quanto sia dannoso il fumo...anzi probabilmente non dormirò nemmeno accanto a lui stasera...mi sposterò sul divano. Decido di inviare un messaggio al mio amore, chissà che starà facendo...di solito quando non stiamo insieme, torna a casa molto tardi e non ha nemmeno voglia di mettersi a cucinare...quanto vorrei potermi preoccupare per lui, stargli vicino come fa una fidanzata, una compagna...una moglie. Emma basta sognare, c'hai già provato anni fa e vedi come sei finita? Gli scrivo un messaggio, voglio parlargli di Bes...così gli dico che abbiamo litigato, che era nero come il carbone quando è arrivato a casa...ed è strano per uno come mio figlio che quando arriva viene subito a salutarmi. In realtà è anche strano il fatto che non mi abbia salutato stamattina, ma non c'ho fatto granché caso...anche perché quando si sveglia è sempre nervoso, però va bene nervoso...ma non è che deve sfancularmi.
"È un adolescente...è lunatico" quanto è rosicone quest'altro...ma poi non ho capito, io sono la sua mamma...perché se mette in competizione con me? Non lo deve fa...vabbè in fin dei conti lo so che lo fa in buona fede...che gli vuol bene, solo che a me dispiace che non mi abbia nemmeno dato un bacetto...
"Fra poco je andrai a chiede scusa ahahahah" Seeeee come no...aspetta e spera Bellegrandi...non mi piace che mi si manchi di rispetto in questo modo...non l'ho abituato in questo modo...e non voglio che ci provi adesso.
"Sono cambiata in questi anni Briga" non voglio che pensi che sono una donna debole...
"Non per me...anche perché mi fai impazzire come sempre..." Eh ma non puoi dirmi 'ste cose però non è giusto!
"Quanto vorrei che tu fossi qui con me" è la verità...sono stesa nella camera degli ospiti...e non riesco a fare a meno di pensare a quanto lo desidero
"Io tu e il beccafico...sai che bellezza" scoppio a ridere...ma come gli vengono certe battute...
"Sono nella camera degli ospiti...non volevo più dormire con lui" glielo dico sperando di fargli capire una volta in più quanto lo amo...quanto ho bisogno di lui.
"Io me chiedo quanto tempo ancora ce lo dovemo ciuccià..." Ecco il solito gelosone...
"Quanto tempo è ancora...ti fai sentire dentro..." Mo sbrocca....
"Mimma...falla finita...io te lo dico non so quanto lo sopporto quello, ma poi che vita fa?" In effetti ora me lo chiedo anche io come riesca a vivere una situazione del genere con me, senza sentire il peso di una storia finita addosso.
"Ma prima non era così...Roma non gli ha fatto bene" ironia della sorte era stato proprio lui a spingermi a trasferirci qua...
"E quando te lascia questo? Capirai nun je parso vero di aver acchiappato una come te" ma perché tutti hanno questa fissa...se gli dicessi che non mi ha mai cercato più del dovuto chissà come mi riderebbero in faccia...certo che so' sfigata comunque...
"Purtroppo credo che il lavoro ha finito con il distruggere anche la parte più vitale di lui..." Forse questo...o forse la mancanza del vero amore
"A proposito di lavoro...che hai fatto oggi?" Eh...e ora? Che je dico? No però io non voglio che lui sappia che Carlo è a Roma, non voglio correre il rischio che si possano vedere...
"Bene...abbiamo contattato altri fotografi affinché qualcuno capisca quello che voglio ottenere con questo singolo" in realtà non lo so nemmeno io...vorrei che qualcuno arrivasse e mi dicesse fai così perché la tua canzone mi fa pensare a questo o quello e invece no...sono nel panico più totale
"E come sono 'sti fotografi?" Eccallà...niente oh
"Bravi...ma non quanto vorrei io..." certo che anche io lo provoco eh
"E che vorresti tu??" Te soltanto te...
"Non lo so...tu che dici?" Mi siedo sul letto mi sfilo le calze e scatto una foto alle mie gambe...e gliela invio. Nonostante non sia questo gran pezzo di stangona a lui sono sempre piaciute un sacco.
"Perché mi fai questo?" Ok mi devo fermare altrimenti me lo ritrovo che entra dalla finestra
"Perché non so cos'altro ti farei se fossi qui!" Lo so che gli piacciono queste mie frasi...ama sentirsi desiderato...una volta anche conteso
"Io lo so invece..." vedete che stronzo?
"Dimmelo allora..." Continuiamo a parlare fin quando non arriva l'orario per andare a letto, stavolta al contrario di ogni previsione ero io a non voler mettere fine alla nostra chiacchierata!
Niente, nemmeno stamattina mio figlio ha voluto salutarmi...è venuto in cucina ed era nervosissimo...infatti non ha fatto colazione ed il mio cuore di mamma si stringe. Capisco che alla sua età è importante avere il motorino, ma prima che diventassi mamma...l'unica cosa che ho promesso a me stessa è che se avessi avuto un figlio, non lo avrei mai messo su un motorino, non gli avrei mai permesso di mettere in pericolo la sua vita per fare il figo con gli amici. A dire il vero...ricordo di aver sentito la storia di una signora che aveva perso il figlio in questo modo... il suo sguardo vuoto, privo di vita...mi è rimasto talmente tanto impresso che mi sono ripromessa che non avrei mai abbassato la guardia davanti a un desiderio del genere. Quindi si ragazzino...andrai a piedi...fin quando non avrai l'età necessaria per prendere la patente...questo è tutto. Il mio cellulare sta vibrando alla ricezione di una chiamata...pensavo fosse il mio fidanzato segreto, visto che da stamattina non riusciamo a smettere di mandarci messaggi...invece si tratta di Tina, avrei dovuto chiamarla al mio ritorno da Milano due giorni fa, ma presa da tutti i casini che riesco a creare, nemmeno con tanto impegno, mi è completamente passato di mente.
<<Ohiii...buongiorno ma dove sei finita?>>
<<Hai ragione Tì, qua è un casino dietro l'altro...>> le spiego rapidamente quello che è successo negli ultimi giorni, dalla discussione con Mattia...alla riconciliazione in hotel, ai sospetti di Bes, all'uscita di Saverio...insomma le dico tutto.
<<Insomma sei nella merda Brown>> ecco appunto
<<Tu invece in che situazione sei? Con Daniel?>> mi ricordo che si chiamava così il tipo con il quale stava uscendo...
<<Sta andando bene sai....è un bravo ragazzo, ci tiene a me...mi rispetta...anche se non riesco a lasciarmi andare del tutto>> cioè in pratica non stantuffano...no la cosa non va bene...
<<E con James?>> arriviamo al punto della situazione...
<<Tu non puoi capire che ha fatto...>> lo sapevo io che aveva combinato qualcosa...<<quello è venuto a parlare con il mio manager proprio mentre io non c'ero...l'ha fatto a posta capisci? Per non vedermi...perché non ha nemmeno le palle...di dirmi la verità>> oddio ricominciamo...ma io dico non sarebbe meglio parlarsi...
<<Ma non credi sia una coincidenza?>> ecco cerchiamo di valutare tutte le ipot...
<<Noooo...lui l'ha fatto a posta...ne sono sicura...>> eh figuramose...no ma questa storia non può continuare in questo modo...
<<Tina, ma guarda che se andava con Mattia...io dubito che l'abbia fatto per questo...>> eh su...l'amore mio non si presta a 'ste cose
<<E allora perché non ha aspettato che ci fossi anche io?>> ma se hai detto che non lo vuoi più vedere che vuol dire che non ha aspettato?
<<Ma che ne so ioooo...piuttosto tu lo vuoi vedere a 'sto cristiano o no?>> chiariamo una volta per tutte sta vicenda...
<<Si...cioè no...>> tutto chiaro insomma...<<io vorrei soltanto che mi dicesse la verità...>> oddioo ma sta piangendo? Ma noooo...ma ve prego....non possiamo ancora stare così dopo tutti questi anni. Non vi azzardate a paragonà la situazione loro con la nostra...perché per noi è diverso...si diverso...per un motivo sostanziale.
<<Tina, non puoi andare avanti così...basta...devi parlargli...prendi la situazione in mano visto che sei una donna e risolvila>> lei singhiozza ancora...ed io mi sento in colpa per la mia durezza...da quando sta male per la fine della sua storia con James...è così fragile...non mi sembra nemmeno lei...
<<Ti giuro io non ce la faccio a pensare...che lui possa venire tutti i giorni dove lavoro...non ce la faccio>> ha ragione...nella sua situazione...io e Mattia avremmo sbroccato dopo dieci minuti
<<Tesoro ascolta...senti oggi pomeriggio ti richiamo...così mi racconti meglio tutto e proviamo a risolvere questa situazione, ok? >> chiudo la conversazione con uno stato d'animo insolito...non so perché ma ho la sensazione che sia successo qualcosa...e le lacrime di Tina non hanno fatto altro che accrescere il mio senso d'angoscia.
Non faccio a tempo a chiudere il telefono che subito vedo il cellulare vibrare alla ricezione di una nuova chiamata...
<<Pronto...>> non so nemmeno il perché ho risposto a questa chiamata anonima, l'ho fatto istintivamente...come se fosse stata una cosa automatica
<<Signora Marrone...è lei la madre di Mattia Marrone?>> cosa vogliono da mio figlio? Chi è???
<<Si ma voi chi...che...volete da mio figlio?>> il presentimento che sentivo dentro da stamattina incomincia a gonfiarsi sempre di più rendendomi impossibile anche la salivazione...
<<Signora...la stiamo chiamando dall'ospedale Regina Margherita, volevamo informarla che suo figlio ha avuto un incidente con il motorino e sarebbe opportuno che lei venisse qui>> ospedale...mio figlio...incidente...motorino...cosa diavolo sta dicendo questo idiota...?
<<Scusi...ma come all'ospedale...mio figlio...mio figlio non ha un motorino>> si staranno sbagliando, non si tratta di Bes...non è possibile, lui lo sa che non voglio che giri in motorino...lui lo sa che... <<come sta mio figlio...mi dica qualcosaaaa>> non riesco più a rendermi conto che ho alzato immediatamente il mio tono di voce...quando ho realizzato che potrebbe essere davvero mio figlio e probabilmente non riesco nemmeno a capire cosa voglia dirmi questo tizio che sta cercando in tutti i modi di spiegarmi quello che gli è capitato...
<<Arrivo subito>> è inutile che rimanga lontano da lui...ho bisogno di vederlo...di costatare con i miei occhi quello che è successo, ma mi rendo subito conto che non ho nemmeno la forza di camminare, come potrò arrivare all'ospedale in queste condizioni? Non ce la farò mai...rischierò anche io di fare un'incidente di questo passo. L'unica cosa che mi viene in mente è quella di chiamare Mattia...solo lui può starmi accanto in questo momento, solo lui può capire come mi sto sentendo...devo chiamarlo immediatamente.
Uno squillo...due squilli...tre squilli...
<<Ehi!>> è dolce...non si aspettava che lo chiamassi a quest'ora...non si aspettava per nulla che lo chiamassi...non per dirgli una delle cose più brutte che mi sia capitata nella vita...io non riesco a smettere di singhiozzare...di tremare...di pronunciare le prime sillabe del suo nome...<<Amore te prego...>> Amore mio...non riesco a dirti quello che sento in questo momento...non ci riesco...anche se sono sicura che starai pensando le peggio cose...io non riesco a far altro che dire il nome di mio figlio
<<Bes? Che è successo a Bes?>> come te lo dico che mi hanno chiamato da un ospedale qualunque per dirmi che mio figlio, il mio bambino ha fatto un incidente con un motorino che non è nemmeno il suo...come??? Devo farlo...perché io ho bisogno di te...ma giuro che se becco il tipo che gli ha concesso di guidare quel maledetto motorino lo distruggo con le mie mani...mi chiede dove sono, ma sono troppo persa nei miei pensieri per rispondergli... a dire il vero sono incapace di fare qualsiasi cosa...
<<Emma dove cazzo sei?>> urla sperando che io rinsavisca, e cerchi di collaborare con lui uscendo dal mio stato di shock...gli rispondo che sono a casa, che non riesco a fare un passo...lui mi risponde che sta arrivando e che non devo muovermi da qui...ma tanto non ci sarei mai riuscita. Dopo nemmeno dieci minuti è già a casa mia...mi basta vederlo per scappargli incontro e buttarmi tra le sue braccia. Non ci sarebbe stato mai nessun altro al mondo che avrebbe potuto stringermi come mi ha stretto lui...cercando di condividere con me...il mio dolore. Entro in macchina muovendomi come un automa, e lui continua a guardarmi...sperando di cogliere un informazione in più dalle mie espressioni...non riesco a respirare per via di questi singhiozzi tremendi...e lui asciuga tutte le mie lacrime con dei baci...
<<Dov'è? Che ti hanno detto?>> per un attimo non ricordo nemmeno il nome dell'ospedale...com'è possibile? Sono completamente fuori di testa me ne rendo conto...ma devo cercare di recuperare un po' di lucidità per mio figlio anche se mi sembra di vivere un incubo. Stiamo per arrivare all'ospedale, Mattia non ha mai tolto la mano dalla mia...per tutto il tragitto e quando sentiva il mio respiro irregolare la stringeva forte...quasi come se stesse cercando anche lui di farsi forte, di non mostrarmi la sua di paura, nascosta dietro la sua rassicurazione che andrà tutto bene...che mio figlio sta bene.
Siamo arrivati al pronto soccorso, una delle signorine ci fa le solite domande di rito prima di indicarci il reparto in cui c'è il dottore che si è occupato di Bes, ha anche uno sguardo scocciato la tipa...mentre ci chiede se siamo i genitori...come se quella testa dura potesse essere figlio di qualcun altra e se ha mai avuto un incidente prima d'ora...lei sta scherzando vero? Fino a tredici anni gli tenevo la mano...quale incidente? Ma poi dimmi un po' bella de casa, io non so niente di mio figlio e fai pure la sapientona? Ma ti scocceresti se ti cavassi gli occhi come in Kill Bill? Fortunatamente grazie a Mattia, riesco a mantenere il controllo di fronte all'infermiera e ci dirigiamo insieme dal dottore dove per poco non collasso...anzi dove per poco non collassa anche Mattia...sì perché il tizio dal candido camice bianco, non lo dice mica che mio figlio è vivo e sta bene, ma per di più ha assunto tutte le espressioni tipiche che assumono i dottori di Grey's Anatomy quando devono informare i parenti che il paziente è passato a miglior vita...
<<Sta facendo una risonanza magnetica per accertare se vi sia o meno una lesione della cuffia dei rotatori...in caso di tenosinovite ci sarebbero dei problemi...>> ma che sta a dì...che vordì? La cuffia...sarà la testa...oddio c'ha 'na commozione...rimarrà un vegetale per sempre...Dio santo...si spieghi meglio...questo ride? No ma dite che me volete fa svalvolà oggi...ditelo...
<<Signora, ha preso una botta alla spalla...una slogatura nella migliore delle ipotesi, una lesione nella peggiore...nel primo caso se la caverà con riposo e terapia farmacologica...nel secondo valuteremo appena avremo i risultati della risonanza...>> ma vaffanculo eh...ma che se fa cosi co' 'na mamma in ansia per la sorte del figlio? Ma non ce l'avete 'na coscienza? Mi siedo sfinita su una delle sedie disposte nella stanza e osservo Mattia dialogare con il dottore, abbastanza stranito dal fatto che il dottore non ci abbia detto subito cosa avesse Bes, portandoci a pensare le stesse cose...
<<Dottore lei sta dicendo che ha solo preso una botta alla spalla?>> è un miracolo che non lo sbatta al muro
<<Si...stia tranquillo, suo figlio è in buone mani!>> 'nsomma Bellegrandi...se non ti viene oggi un colpo...non ti viene più...
Il dottore ci congeda tranquillizzandoci sul fatto che presto ci porteranno Besta che in questo momento sta facendo la risonanza.
Mattia si siede sulla sedia accanto alla mia, ed io non riesco più a trattenermi...gli salto addosso e scoppio a piangere tra le sue braccia, l'unico porto sicuro in cui voglio naufragare...in cui voglio perdermi per farmi salvare da lui. Mi stringo forte al suo petto, e sento il battito del suo cuore attraverso il suo sterno che preme contro il mio...stiamo tremando insieme...ed io lo bacio rendendomi conto di quanto fosse preoccupato per Bes, più di quanto dovrebbe esserlo un capo, o un compagno, più di quanto dovrebbe esserlo qualsiasi persona al mondo che non sia io...e sono i suoi occhi lucidi come i miei...che mi confermano che non vorrò mai nessun altro accanto a me che non sia lui.
È inutile che vi dica la gioia che ho provato quando ho potuto vedere con i miei occhi il mio cucciolotto...non ci potevo credere che tutto fosse andato per il meglio, soprattutto sapendo i dettagli dell'incidente...è stato solo un miracolo che lui non abbia battuto la testa...che si sia provocato una lesione alla colonna...che non si sia rotto qualcosa...Dio mio, meglio che non ci penso altrimenti finirò con il diventare matta...
<<Mi...mi dispiace mà...>> ti dispiace? Lo so che ti dispiace...ma mai quanto ti dispiacerà quando capirai che non farai più un passo fuori casa senza di me...nemmeno uno...nemmeno mezzo...ok mi devo calmare...in realtà la mia rabbia è già sfumata grazie a un suo sorriso...e come vedo anche Mattia non è più così arrabbiato per quello che è successo ieri. Nonostante questo, Bes ci tiene a dirgli che non pensava nemmeno una delle parole che è stato in grado di dirgli ieri, preso da quella rabbia incontrollabile che prima o poi ci dovrà spiegare da dove scaturisse.
Briga lo tranquillizza con un sorriso...in fin dei conti lo sa quanto Bes lo stimi...e anche se probabilmente, quando si sarà ripreso, escogiterà un modo per fargli rendere conto che non si può reagire in quel modo a lavoro, sa quanto si sia attaccato a lui dal punto di vista affettivo al punto da non volersi sentire messo in secondo piano nella sua vita...in questo momento sono convinta che se potesse, Mattia l'abbraccerebbe come ho fatto io...perché io lo so quanto tutto questo gli è costato, quanto siano pesanti i suoi pensieri, quanto gli costi stare a guardarlo negli occhi senza girarsi verso di me per urlarmi mille domande...dovrebbe farlo lo so, sarebbe giusto così, ed invece si limita ad accarezzargli i capelli come solo a lui permette di fare.
Il dottore irrompe nella stanza, distogliendomi dai miei pensieri...e ci comunica che Bes dovrà portare un tutore per circa tre settimane, il tempo che la spalla torni a posto. Ovviamente il ragazzo non è d'accordo...certo perché lui pensa di essere nella posizione per fare il capriccioso... <<Scusi dottore...ci dica...>> prego il dottore di continuare affinché ci spieghi quali farmaci dargli al fine di poter abbandonare questo posto nel più breve tempo possibile.
Mi dirigo verso l'accettazione per firmare le varie carte che certifichino l'intervento dell'ambulanza, i primi soccorsi, il ricovero e tutto il resto...quando vengo assalita dall'angoscia che stavo provando quando sono arrivata qui. Per un attimo mi sono ritornate le parole che mi disse quella donna che aveva perso suo figlio...fisso il mio riflesso nel vetro...e non riesco a fare a meno di paragonarmi a lei, di vedere il suo sguardo vitreo, la sua freddezza...oggi ho rischiato di diventare come lei...il fantasma di me stessa, un cuore che batte in un corpo già morto, una mente che ripercorre ogni giorno lo stesso dolore. Mi stringo in me stessa, trattenendo a stento un singhiozzo...incurante della gente che potrebbe vedermi, con gli occhi chiusi mi porto le mani sul viso e non posso fare a meno che piangere...disperatamente...cercando di sfogare quella paura che ho tenuto intrappolata nelle vene in tutto quel tempo. Due braccia mi stringono forte...un bacio sulla testa mi riscalda e un profumo, il suo, placa all'istante il mio stato di angoscia.
<<Ehii...basta...Mattia sta bene...ed è lì dentro che sta sbraitando come al solito perché vuole tornare a casa...andiamo?>> mi dice con il sorriso di cui ora non posso fare più a meno...
Siamo finalmente riusciti ad entrare in macchina, nonostante io abbia controllato ogni movimento di mio figlio al millimetro preoccupata che potesse sbattere il braccio...si lo so che sono un po' ansiosa ma vorrei vedere chiunque...nei miei panni...Stiamo per arrivare a casa e alla radio passano una canzone vecchissima, una canzone che parla di noi...una canzone dei "RATM" che noi non potremo mai dimenticare, perché mi ricorda un periodo della nostra storia molto particolare...perché ha segnato un po' l'inizio di tutto, perché gli ha dato la forza di potersi staccare dal giudizio e dal volere degli altri per volare da me...per dimostrarmi che mi voleva ancora..."fanculo non farò quello che mi dici"...lui l'aveva fatto ed era corso da me che non stavo aspettando altro che lui. Mi sorride...io alzo il volume dello stereo spontaneamente e canticchio un pezzo di canzone...lui ride sicuramente per via del mio inglese e io fingo di essermi offesa...
<<Cioè sei stata a Londra...e canti ancora 'sta canzone così male...>> ma tu senti questo
<<Ma la vuoi finire? Guarda che te meno eh...>> gli do un buffetto sulla spalla facendo l'offesa
<<Emma, io capisco che ti mancava il mio slang...ma non puoi cantare la mia canzone in quel modo...>> mazza che palleee
<<E da quando è tua? Mica te la sei comprata...>> lui mi fa il verso ed io sbuffo infastidita
<<Va bene, la nostra canzone...va mejo così?>> io sorrido come un ebete di rimando annuendo con la testa...
<<Ah perché c'avete pure una canzone in condivisione? Come il cane quanno uno se lascia?>> ecco voi non ci crederete, ma c'eravamo completamente scordati che dietro de noi ci fosse Mattia...come minimo, conoscendo il suo estro investigativo se sarà fatto tutti i film del mondo e non avrebbe nemmeno torto povero fijo mio...Bellegrandi quando ci sei tu, io faccio solo casini.
Siamo arrivati a casa, Mattia ci ha accompagnato e mi ha fatto l'enorme piacere di andare in farmacia per acquistare quello che mi serve per Bes...dal tutore al gel termico. Nel frattempo che torni, ho sistemato il mio bimbo sul divano, facendo attenzione che il braccio non sia teso, e che lui non senta nessun tipo di fastidio, fortunatamente non mi ha più fatto alcuna domanda circa la canzone, ed io mi sono dimenticata di qualsiasi cosa che non riguardi i suoi occhioni verdi...dispiaciuti per avermi fatta preoccupare.
Mi sono fiondata in cucina, per preparare qualcosa per cena, perché con tutta quella ansia nessuno di noi oggi ha toccato cibo...e chi doveva arrivare? Il becca...Saverio...si Saverio, da quando ha messo piede in cucina, non mi ha risparmiato nessuna domanda, sui motivi che mi avessero spinto a chiamare Mattia piuttosto che lui...sto per rispondergli come meriterebbe ma il campanello interrompe questo momento. È il mio innamorato che è ritornato da un momento di scazzo con la farmacista con buste piene di roba contro il dolore...formati famiglia di gel termici e tutori...pensate che stavo per chiamarlo amore, combinando un casino più grosso della mia casa.
<<Ma quanta roba hai preso...>> non riesco a fare a meno di sorridere, persa di quella premura che ha per mio figlio...solo Dio sa quanto vorrei baciarlo in questo momento.
<<Quella necessaria...>> sbuffa cercando di raccontarmi quello che è successo con la farmacista ma venendo interrotto da quello....
<<Amore perché non mi hai chiamato?>> ma come gli vengono queste cose io dico, non l'ha mai fatto nemmeno quando stavamo realmente insieme...perché lo devi far sbroccare? Dice che sarebbe venuto subito da noi lasciando il lavoro...seeee beato chi te crede.
Rispondo cercando di spiegare in modo teorico e completamente artefatto il tutto elencando i motivi che mi hanno spinta a chiamare Mattia, lo so amore mio che ti stai arrabbiando...ma io non mi sto giustificando...voglio solo che la smetta, anche perché io chiamerei per sempre te
<<Potevi chiamare me...>> oh senti io ce la sto mettendo tutta per salvarti il culo ma tu sei masochista però
<<Perché doveva chiamà te? Mica è tu fijo! Da quanno in qua te preoccupi de lui?>> ecco appunto...mo so' cazzi tua Saverio...
<<Se è per questo non è neanche tuo figlio!>> cazzo!!!
<<Hai ragione...io non c'entro niente qui...sarà meglio che vada...>> no ma perché dice questo? Lo sa che non è vero...beh se ci penso bene al suo posto...nemmeno io sarei rimasta bene di fronte ad un silenzio come quello che ho tenuto durante tutta la discussione...avrei dovuto difenderlo, mettermi ad urlare...ma...ma...
<<Mattia...>> lo chiamo vedendolo nel patio di casa mia mentre si sta dirigendo verso la macchina...
<<Emma vai dentro...>>ma perché mi risponde così
<<NO!>> mi avvicino a lui strofinando le mani sulle braccia per il freddo...
<<Prima non hai detto un cazzo ed ora ti aspetti di parlare con me? No bella mo sono io che non vojo parlà co' te>> oh però non mi può trattare così...
<<Mattia, c'era mio figlio lì, cosa avrei dovuto dire...cosa?>> oddio magari qualcosa avrei dovuto trovarla...
<<La verità Emma...la verità...che ti sta sul cazzo...che ti fa schifo...che è finita perché stai con me...che ami me...e che hai chiamato me perché Mattia è...>> dillo Briga...dillo...
<<È...?>> mi avvicino a lui sfidandolo a dire quello che sta pensando in questo momento e che non esterna dinanzi a me solo perché ha paura che la mia reazione non sia quella che si aspetta.
Mi tira dalle braccia e mi dà un bacio...che io ricambio immediatamente incurante del fatto che Saverio potrebbe uscire da un momento all'altro e vederci...ho bisogno di sentire di nuovo le sue labbra sulle mie...di sentire la sua rabbia scaricarsi su di me attraverso i colpi della sua lingua...di tranquillizzarlo con le mie carezze sul fatto che se non sono intervenuta è solo per Bes...perché di Saverio non mi importa più...
<<Non me ne frega niente di lui...se non gli ho risposto nel modo in cui intendi tu...è solo per mio figlio...sai quanto mi piacerebbe poterti vivere liberamente...sono anni che lo aspetto...non trattarmi così...>> mi stringe ancora di più...sospirando...lo so che è in guerra contro sé stesso per cercare di placare quella parte di sé...che mi direbbe le peggio cose...la stessa che mi farebbe sua qui su questo terriccio solamente per dimostrarmi che sono sua e che appartengo a lui...la parte che amo di più di lui...
<<Hai ragione...è che questo me fa svalvolà...me ricorda un botto...>> lo so io amore chi ti ricorda Saverio...dico trascinandolo in un lato buio del giardino dove nessuno può vederci
<<Fabio...>> dico a bruciapelo...e lui sorride nel constatare che ci ho azzeccato
<<Ma non te pare uguale? Oh cojone identico...>> ma vedete come fa? Come faccio a non amarlo?
<<Aspetta Fabio era più carino almeno>> i suoi occhi si stringono...mi tira di nuovo e mi morde le labbra sperando di farmi quel male...che fa solo bene.
Non sono riuscita a staccarmi nemmeno per cinque minuti dal letto di mio figlio...avevo paura che si girasse e sentisse il dolore al braccio, o alla peggio che cadesse dal letto non rendendosi conto dello spazio a sua disposizione...insomma non ho chiuso occhio nonostante Mattia mi avesse chiesto di dormire...tranquillizzandomi sul fatto che Bes non avrebbe corso alcun pericolo. Saverio è in cucina per fare colazione ed è stupito nel vedermi in piedi...pensa erborista, io sono stupita di vederti vivo dopo quello che hai detto ieri...menomale che sono riuscita a far capire a Mattia che non mi importa un fico secco di questo egoista, e sono riuscita addirittura a dargli una confezione di tortino di patate che avevo preparato per cena, altrimenti il mio amore sarebbe tornato digiuno a casa...per questo qua.
<<Pensavo venissi a dormire>> con te? Ma tu sogni bello
<<Ho dormito infatti...con mio figlio...>> pija questa e porta a casa...che c'è? Stai zitto ora? Dovevi stare zitto anche ieri...
<<Mi vado a preparare...>> oh vedi che quando vuoi capisci
<<Si penso sia meglio>> prendo il telefono e vedo che ci sono già...tre messaggi del motivo per il quale tratto di merda questo soggetto qui...
"Amore sei sveglia?" In realtà avrò dormito neanche mezz'ora
"Si diciamo di sì..." Non voglio che si preoccupi anche perché lo conosco...so come fa...
"Quindi hai dormito? Strano...io pensavo che non chiudessi occhio"
"Si dai un po' sì...tu devi andare a lavoro?" Tanto non se la beve Emma
"In realtà si...ma non so ancora cosa farò...perché?" Eh come glielo dico che vorrei che venisse qui?
"Niente...giusto per sapere..." Certo perché secondo te ti ha creduto vero?
"Ok...allora a dopo amore" Mazza oh...mi ha già liquidato, allora manco je rispondo...vedi te.
Mi sto preparando una tristissima fetta biscottata con la marmellata quando qualcuno suona al campanello della porta. Vedo Saverio con il cappotto e la sua valigetta dirigersi verso la porta per aprire e constatare chi sia a suonare al campanello così presto...non riesco a decifrare bene le voci per colpa dell'estrattore che fa un baccano assurdo, ma il tonfo della porta che si chiude mi fa comprendere che probabilmente non era nessuno e Saverio è andato via finalmente...per iniziare un'altra delle sue giornate entusiasmanti. Altra notifica...
"Allora sei andata a riposarti?" Ma fanculizzati Briga...
<<Ma va a lavoro pure tu va...oh so' tutti stronzi>> chiudo il telefono senza rispondergli...così impara.
<< 'nsomma t'ho fatto proprio arrabbià allora?>>ma chi è? Ma è lui...il mio amore bellissimo. Mi giro e lo vedo bello più di ieri con in mano una busta bianca di cornetti...mentre si avvicina a me per salutarmi nel modo più bello che conosciamo
<<Amore sei quiiiiii...>> dico abbassando la voce per paura che Bes ci possa sentire e baciandolo...
<<Me sembrava fossi tanto arrabbiata con me...co' questo poro cucciolo...>> che sta dicendo? Oddio me so persa non lo sto nemmeno ascoltando...lui l'ha capito perché inizia a sorridermi con la sua solita faccia da stronzo...quella che mi fa perdere la testa ogni volta e mi appoggia sull'isola della cucina, si posiziona tra le mie gambe e mi accarezza le cosce facendo risalire le mani sempre più sopra...oltre il bordo della mia camicia...fino a sfiorare la mia intimità. Un brivido mi percorre la schiena...eh no, non può fare così.
<<Lo ero infatti...>> confermo staccandomi dalle sue labbra per baciargli il collo <<ti vorrei sempre qui>> beh Emma sono le otto di mattina e già sta a casa tua...dobbiamo ammette che sta seguendo i tuoi desideri
<<Ah sì? Hai capito...la Brown...che non dice le cose...>> sposta con le dita il bordo dei miei slip e accarezza il punto più sensibile del mio corpo...
<<Matti...non così...>> se mi tocca in questo modo non so che potrei fare...appoggio la fronte sulla sua...mentre lui continua a provocarmi
<<Ah no? E come allora?>> se tu levassi la mano da lì...io potrei dirti...quello che...che...
<<Aspè...io ho bisogno di te...>> è da quando siamo tornati qui...che sento il bisogno di toccarlo...di sentirlo dentro di me...
<<Anch'io...ma...>> non lo faccio finire di parlare e introduco le mie mani dentro il suo pantalone...cercando di toccarlo...di farlo sentire come lui sta facendo sentire me...di farlo impazzire...<<Emma...Bes sta de là...cazzo te prego...>> stiamo giocando...ci stiamo sfidando nel modo in cui piace a noi, consapevoli che se solo fossimo soli in casa, staremmo già urlando i nostri nomi...
<<Mammaaaaa...>> mio figlio e il suo tempismo fantastico ci riportano alla realtà prima che potessimo raggiungere il paradiso...mazza come so' diventata poetica da quando sono innamorata...
<<Arrivo...>> gli urlo prima di ribaciare il mio amore...che mi guarda smarrito... <<non mi guardare così...>> rido
<<Ridi eh? Che c'è sta da ride...qua è drammatica la cosa...>> se continua così scoppierò a ridere del tutto e non saprò cosa dire a mio figlio, oddio...non so cosa dirgli nemmeno ora...<<nun se po' vive così...un giorno di questi te dovrò violentà...>>
<<Detto così non mi sembra tanto malvagia l'id....>> sto per dire quando vengo interrotta da mio figlio che urla dalla sua camera reclamando la mia attenzione...
<<Maaaaa...ma posso averlo un po' de latte??>> mamma miaa...quando non si sente considerato da me fa sempre così...
<<Amore arrivo...non si accendeva la macchina del caffè...>> mi precipito vicino al frigo per prendere il cartoccio del latte...mentre Briga se la sta a ride che nemmeno con Paperissima... <<se magari tu mi dessi una mano invece de ride...sarebbe apprezzabile>>
<<E perché? Me diverte 'na cifra vedette in difficoltà...>> che stronzo mamma miaaa...
<<No ma grazie sa'...grazie...sei molto gentile>> metto tutta la colazione per il mio cucciolo sul vassoio e mi dirigo nella sua camera...trovandolo già seduto sul letto... con il suo broncio bellissimo...<<amoreee buongiorno...come ti senti a mamma tua?>> appoggio il tavolino con il latte...e me lo sbaciucchio mentre lui mi osserva come il suo solito...
<<No me stavo a chiede se il latte eri andata a mungerlo tu...non arrivavi mai...>> quanto è pignolo mamma mia...
<<Veramente ero andata ad aprire la porta...perché una persona voleva farti una sorpresa...vedi chi è...>> Briga entra dentro la camera di Bes, e lui non riesce a trattenere un sorriso nel vederlo così presto a casa nostra...io lo so che è molto più contento di quello che vuole farci credere, ma non lo dà a vedere perché lui è fatto così...
<<Brììì ma nun dovevi annà a lavorà?>> eh già! Non dovevi lavorare?? Come glielo dici che non riesci a stare lontano da noi??
<<Dovevo...ma poi ho pensato che te sarebbero piaciuti du bomboloni fritti con la crema...>> e gli porge uno dei sacchetti con all'interno i krapfen...che lui nonostante sappia come si chiamino continua a chiamarli bomboloni...
<<Dajeee...c'avevo proprio voglia di due krapfen...>> ecco vedi Briga come se chiamano???
<<Mazza come siete acculturati in questa famiglia...>> ride ripensando a quante volte io l'abbia ripreso sul nome di quei dolci...mentre a me sta calando un sonno pazzesco...infatti sbadiglio senza ritegno...<<ohi se c'hai sonno poi anna' a dormì un po'...rimango io qua co' Bes...>>
<<Ma io non so se...>> in realtà ho davvero tanto sonno...però non voglio rischiare che mio figlio possa avere bisogno di me...però c'è Mattia e io sono tranquilla se c'è lui...
<<Ha ragione Mattia mà...vai a dormire un po'...che non hai dormito niente stanotte...>> bello amore mio...che se preoccupa per me...naaa in realtà vuole ciarlare con Briga senza me nei paraggi
<<Va bene, allora io vado ad appoggiarmi un po'...se è qualcosa mi chiamate...Chiaro Brì?>> mi giro verso di lui ridendo dopo aver dato un bacino al mio bimbo e me ne vado nella mia camera
<<Recepito coach...>> quanto gli piace usare 'ste frasette non potete capire...<<aspè...Emma senti dove posso trovare il bagno?>> ma lo sa dov'è il bagno...
<<Vieni...che te lo faccio vedere>> dico avviandomi nel corridoio...per fargli vedere dove si trova realmente il bagno, ancora incredula che non lo sappia dopo che ha frequentato casa mia più di Saverio voglio dire...<<questo è il bagno...>> gli indico...lui mi guarda con uno sguardo strano, mi afferra le mani trascinandomi nella mia camera...mi butta sul letto...io chiudo gli occhi immediatamente affidandomi completamente alla sua follia...sento i suoi baci sul petto, la sua barba punge sulla superficie della mia pelle oltre la scollatura...il peso del suo corpo sul mio mi spinge a stringerlo a me...gemo senza rendermene conto...senza rendermi conto delle conseguenze...sento la sua lingua sulle mie labbra e la accolgo nella mia bocca stringendola alla mia...colpendola...lottandoci...vorrei che non finisse mai...ma lui deve tornare da mio figlio e quindi si stacca da me...che sono ancora sconvolta per via di questo suo bacio pazzo...
<<Buon riposo amore mio...>> ma quanto lo posso amare?
È quasi l'ora di pranzo...ed io devo alzarmi assolutamente per preparare qualcosa...mia madre mi ha tenuto al telefono un sacco per sapere come stesse mio figlio...per sapere le dinamiche dell'incidente...voleva addirittura venire qui...ma sono riuscita a farla desistere da questa sua pazza idea...non è il caso che si metta in viaggio con mio padre che ha appena attraversato una brutta influenza...Tina invece era arrabbiatissima con me per il fatto che non l'avessi chiamata immediatamente, ma che mi fossi prodigata ad avvisare prima Francesca invece che lei...ho cercato di giustificarmi ma non c'è stato verso, infatti ha detto che oggi verrà a trovare suo nipote...si, fa sempre così quando è arrabbiata con me, delle mie amiche lei è quella più gelosa di me...ecco devo dire che mi ricorda la versione femminile di uno che conosco io. Ho indossato qualcosa di comodo e mi dirigo dai miei Mattia...è un po' che li sento discutere e si tratta di qualcosa che riguarda una base...c'è il Mattia grande che dice una cosa ed il Mattia piccolo che ne dice un'altra...insomma la normalità...alla fine scopriranno di star dicendo entrambi la stessa cosa.
<<Ma che è 'sto casino...?>> entro nella camera di Bes ridendo per quel loro vociare...facendoli smettere immediatamente
<<Vuoi vedè che c'ho ragione io? Mamma secondo te...ci andrebbe bene il piano su 'sto pezzo?>>
Mi fa ascoltare una base bellissima...eh sì...io credo che ci starebbe benissimo...però...
<<Si però non così...>> Briga mi guarda e sorride
<<Ma come non così...oh ma che c'avete voi due de stranooo...>> sapessi...
<<Quello che je stavo a dì a 'sto capoccione...è che non possiamo metterci il piano così...abbiamo bisogno di un qualcosa...>> ho capito quello che intende
<<Eh ma anche io sto dicendo che dobbiamo farlo con un qualcosa sotto...>> aggiunge mio figlio...insomma che ve dicevo??
<<State a dì la stessa cosa...piuttosto che volete mangiare...Bes ti posso fare un po' di pasta?>> niente non mi sta proprio calcolando è troppo impegnato con il suo capo...
<<Anche per me grazie...>> aggiunge il tizio che si è rubato il mio cuore
<<Avevo pensato infatti che la volessi anche tu...>> niente, tanto...se non mi faccio sgamare non sono contenta...
Sono entrambi qui davanti a me, e mi rendo conto che niente potrà rovinare questo loro legame, che ormai non posso farci più niente...perché Mattia lo guarda in quel modo che speravo ogni mio fidanzato potesse guardare mio figlio...E mio figlio lo guarda in quel modo...in cui prima che entrasse Briga nella sua vita...guardava solo me, e nonostante non so come tutto questo potrà finire, quando li guardo insieme...mentre parlano di musica...mentre scherzano... mentre fingono di litigare...io non riesco a far a meno di essere felice!
Mentre eravamo a tavola non mi sono accorta che qualcuno mi ha chiamato, controllo le notifiche e vedo un sms proveniente da un numero che non conosco, potrebbe essere Luca con una delle sue nuove schede telefoniche...ormai le cambia come cambia il fidanzato.
"Ciao Emma...dopo che abbiamo parlato ho pensato a delle cose...e vorrei fartele vedere...oggi pomeriggio...potresti venire qui nell'ufficio di Luca? C." Cosa? Di già? Possibile che abbia già creato qualcosa? Oddio che ansia questo...sarei proprio curiosa di sapere quello che ha pensato di fare per il mio singolo... ma non posso lasciare mio figlio a casa da solo, ok non è da solo...ma Mattia non può mica stare qui tutto il tempo...ora come faccio?
<<Ohiii...che c'è?>> mentre stavo riflettendo su ciò che dovevo fare non mi sono accorta del suo arrivo in cucina
<<Niente è che mi hanno chiamato da lavoro...il nuovo fotografo che abbiamo ingaggiato per lo shooting vuole vedermi per parlare di alcune idee...ma io non ho voglia di andarci...cioè più che altro non voglio lasciare Bes...>> non si vede vero che sono nervosa? Tanto lo so che appena scoprirà che in realtà il nuovo fotografo è Carlo...sbroccherà senza precedenti...ma dopotutto se ancora non so quanto mi possano piacere le sue idee...è inutile che lo informi...non vi pare?
<<Famme capì...chi sarebbe 'sto nuovo fotografo? Perché te vedo 'n attimo agitata...rossa...accaldata?>> si avvicina verso di me con il suo solito sguardo indagatore...sono nella merda, come sempre insomma
<<Scemo...è solo che abbiamo chiamato circa una ventina di fotografi tra i più bravi nel settore e tutti sembrano non capire quello che voglio da 'sto singolo...ho anche litigato con Luisa per questo>> se penso al modo in cui se n'è andata dall'ufficio di Luca...mi sale il magone. Ok è una mia amica, ma la sua idea era terribile...voleva farmi vestire da fata primavera...per interpretare la mia rinascita ma ve pare? Daje su...
<<Daje vai rimango io con Bes>> mi rassicura dandomi un bacio veloce
<<Davvero? Allora mi preparo...>> gli circondo il collo con le mie braccia e gli riempio il viso di bacini...
<<Non mi staccherei per niente al mondo>> sussurra godendosi le mie coccole
<<Briiiiiii ma non era filo ritorto ma contortooo possibile che te sbaji le barree tueee?>> urla dalla sua camera indignato per via dell'errore di Briga nel trascrivere una delle sue stesse barre
<<Io lo strozzo con il filo...ma fa sempre così?>> anche peggio
<<Nooo solo con chi vole bene...>> in realtà riconosco che è davvero insopportabile a volte
<<Pensa se nun me sopportava... 'na tragedia...ancora me devo dimenticà quando è venuto nel mio ufficio...per poco nun veniva giù tutto lo stabile...>> ride ripensando al momento in cui ha fatto la conoscenza del mio piccolo cucciolotto
<<Briiiiiii ma la vuoi finì de cazzarà...viè quaaaaaa...sto cd lo famo uscì nel tremila e poi...>> niente non si placa
<<Io lo ammazzo ti avviso>> esageratoooo
<<No amore abbiamo solo lui...ora vado a prepararmi>> mentre lui rimane a fissarmi per qualche secondo con un sorriso che non comprendo...vabbè più tardi magari me spiega...sono in ritardassimo!!!!
Carlo sta parlando da mezz'ora ed io non riesco a smettere di rosicare...ero sicura che mi avrebbe proposto qualcosa per la quale io mi sarei potuta alzare e liquidarlo con il mio atteggiamento da figa, che tanto piace al mio amore...e invece no...sto rosicando come un piccolo criceto per il fatto che questo roscio qua...ha indovinato perfettamente quello che intendevo io per il mio singolo...ha addirittura usato le mie stesse parole per descrivere quello che doveva essere il mio significato di "rinascita". Secondo il suo punto di vista...dovremo ambientare il set su una scogliera o giù di lì...Io sarò ovviamente in cima con un vestito perlescente o comunque luccicante dall'effetto magico, dovrò avere un aspetto duro e reale come la terra non angelico come invece ci si aspetterebbe visto il vestito...Insomma il tutto non dovrà essere troppo fantastico e nemmeno troppo tetro...secondo lui sarà perfetto e stranamente mi fido...
<<Insomma...non lo famo troppo scuro...ma sensuale quanto basta...sempre che tu ovviamente sia d'accordo...>> ecco sul sensuale già...c'ho un po' da dire...o almeno qualcuno che ne avrebbe da dire c'è
<<Perfetto>> non voglio dargli la soddisfazione dimostrandogli la mia contentezza nel vedere che qualcuno ha capito esattamente quello che volevo da 'sto servizio fotografico
<<Ho capito che nun me vuoi dà la soddisfazione di dirmi che è esattamente quello che hai pensato tu...però un sorriso me basta>> se vede che è stato amico de Bellegrandi comunque...stessa scuola
<<Tregua...è davvero perfetto...per me va bene...>> finalmente sorrido tranquilla conscia che stavolta non farà niente contro di me...altrimenti giuro che lo butto dalla scogliera...<<quindi aspetto che dai le direttive allo staff...o...come ti organizzi?>>
<<Quale staff? No no...seguirò io tutto di persona...non vorrei che qualcuno si azzardi anche solo a pensare di rovinare i piani...della Brown...>> quindi lui rimane qua? Ecco 'sta cosa non l'avevo considerata...se fossi in una puntata di Ally McBeal ci sarebbe sopra la mia testa una vocina che mi urla come farà Mattia non appena scoprirà tutto questo...
<<Quanta professionalità Roscioli...>> lo prendo in giro bonariamente...dopotutto lo so che è diventato davvero bravo...<<sicuro che questo non darà problemi alla tua galleria?>>
<<No! E poi ci tengo davvero ad occuparmene io completamente...adesso finisco di pianificare quello che avevo già appuntato e magari venerdì iniziamo>> venerdì? Ma di già...?
<<Non dovevi ripartire venerdì?>> chiedo confusa....
<<Se non fosse andata bene l'idea sarei ripartito...>>mi mostra i suoi fogli dove ha davvero già pianificato tutto...come faceva a sapere che...
<<Come facevi a sapere che avrei approvato la tua idea?>> in effetti la cosa è alquanto strana
<<Brown...guarda che Bellegrandi non è l'unico a conoscerti al mondo...>> eh?? Che vordì? Emma io direi che è meglio sorvolare sul tutto...perché io rivedo la nuvoletta...e me sento pure le grida...quindi...sorridiamo...salutiamo e torniamo a casa...
<<Allora Emma com'è andata?>> mi chiede Luca entrando nella stanza...
<<Perfetto...venerdì iniziamo...Carlo ha avuto un'idea fantastica...>> è giusto dargli i suoi meriti...il mio telefono nel frattempo sta squillando per via di alcune notifiche...è Briga...Mi ha mandato degli audio di Bes...che urla...che ride...che lo gridazza...che lo prende in giro...in uno c'è addirittura Tina che sta gridando contro entrambi...oddio stanno a fa un casino esagerato...devo tornare immediatamente da loro anche perché mi mancano un sacco...
STAI LEGGENDO
~ ADESSO INTORNO A TE ~
FanficÈ difficile ammettere quanto ogni scelta sia importante nella nostra vita, anche la più piccola ed insignificante: un aereo preso, una telefonata mai effettuata, un vocale non inviato, un appuntamento declinato, una collana persa, una notte dimentic...