Corpi corrosi

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Possibile che se non è un Mattia è l'altro a rendermi le giornate difficili? Sì a quanto pare mio figlio si è arrabbiato con noi perché abbiamo dimenticato, presi dalla nostra discussione di ieri sera, di avvisarlo che non saremmo riusciti ad accompagnarlo a scuola. Sì lo so, che abbiamo sbagliato...soprattutto con lui che è così puntiglioso su queste cose...che pensa in continuazione al fatto che vogliamo liberarci di lui...però io e Mattia avevamo bisogno di chiarire quella situazione, io dovevo spiegargli che per me quella serata è stata troppo importante per poterla catalogare "una porcata" come l'aveva definita lui...dovevo spiegargli che il mio amore mi aveva fatto capire quanto fosse sbagliato...cercare i suoi occhi negli occhi di un altro...bramare i suoi baci nelle labbra di chi non aveva nemmeno la minima voglia di me che prova lui...so che non mi sono comportata benissimo nei confronti di mio figlio...che per la prima volta nella sua vita sto provando a pensare prima alla mia felicità che ai suoi bisogno però...se ci tengo così tanto è anche per lui...perché voglio che abbia una famiglia...la sua famiglia!
<<Perché non ti piace la mia canzone?>> dico mettendo fine al nostro bacio che ci sta portando ai limiti dell'iperventilazione
<<Sì...ma non ne possiamo parlare dopo?>> dice con l'affanno mentre scende con i baci sul mio collo...oltre il bordo della camicetta che stamattina lo aveva stranito...
<<Noo...non avrai niente da me se non mi prometti che sarai d'accordo per far uscire quella canzone>> dico serrando l'apertura della camicetta...
<<Me stai ricattando? Stai usando il nostro amore come merce di scambio>> se se
<<Senti Briga fa poco il melodrammatico...perché io ti ho abituato malissimo...e con me fai tutto ciò che vuoi...ma ci tengo a quella canzone...tantissimo...per cui se non vuoi che mi faccia venire mal di testa vedi tu che puoi fare>>
<<Amore...ma come faccio a fartela uscire?>> si lagna strisciando il naso sul mio seno coperto dal tessuto sottile della camiciola
<<Semplice dici sì e basta>> dico mentre lui mi guarda perplesso <<tutti sentiranno la canzone che parla di noi...di quanto mi fai impazzire>> enfatizzo il tono di voce sapendo di eccitarlo
<<Io impazzirò quando uscirà quella canzone Brown...>> dice forzando la mia camicetta per strofinare la sua barba sul mio stomaco per scendere sempre di più oltre il bordo dei pantaloni
<<Se vuoi il video lo faccio con te>> torna a baciare lo spazio tra i miei seni accompagnandosi con la sua lingua calda che segue una linea immaginaria fino alla mia bocca
<<Le stai provando tutte...>> come se mi servisse davvero...io ho già vinto in realtà
<<Non ti permettere! Voglio davvero fare un video con te...è una vita che lo sogno e non sarai tu a mettere in dubbio 'sta cosa>> sto per alzarmi quando lui mi ritira giù trascinandomi
<<Oh...faremo tutto quello che vuoi...amore non ti arrabbiare...>> mi bacia con prepotenza...spingendomi giù...<<però se il bambino si incazza mi difendi tu>> è impressionante quanto lui lo conosca...e sappia in ogni momento tutto quello che lo farà incazzare...
<<Io ti difendo contro chiunque...sei il mio cucciolo bellissimo...>> mi sbottono la camicetta...mentre sento la sua erezione premere sulla mia coscia...mi faccio prendere dalla voglia che abbiamo ogni volta che i nostri corpi entrano in contatto e non riesco a fare a meno di pensare a quanto sia stato bello...stare insieme...come stanotte...come oggi dopo il pranzo consumato in fretta e furia...perché entrambi dovevamo occuparci del nostro lavoro. Non riesco a pensare che qualcosa possa portarmi via tutto questo, che possa allontanarmi da lui...non riesco a pensare a niente che non lo veda vicino a me, nella mia vita...nella vita di Mattia...in casa nostra
<<Lo sai che prima...Bes non è passato a salutarmi quando è arrivato?>> ecco cos'era quel lampo triste negli occhi...
<<Come mai?>>
<<Per colpa tua e di quel tuo stupido discorso sulla discrezione>> che ve pare che non era colpa mia?
<<Guarda che sei stato tu a tirare fuori questa storia Mattia...io sono stata anche male per questo>> dico alzando di un tono la voce
<<Hai ragione...hai ragione...però non ci riesco, ho bisogno di stare con lui come se stessimo a casa...la stessa cosa vale per te>> mi fa piacere che gli pesi questa situazione...vuol dire che adesso capisce per quale motivo stavo così male
<<Parlagli e vedrai che ci metterà un attimo a tornare a fare con te quello che je pare>> dico sorridendo lasciandogli un bacio sul mento
<<L'ho già fatto...anche perché il fatto che mi chiamasse capo non riuscivo a sopportarlo>>
<<Quel ragazzino quando vuole sa essere davvero stronzetto>> me ricorda tanto qualcuno
<<Ha preso dalla madre>> tranquillo che neanche i capelli Briga ha preso...neanche quelli
<<Avoja...>> dico con fare poco credibile senza guardarlo negli occhi...
<<Ma senti tu perché non mi hai risposto prima?>> eh lo sapevo io che non me l'avrebbe fatta passare...
<<Prima quando?>> gnorri...fai la gnorri
<<Domani se me ribaci in quel modo...io te giuro che te vengo a pijà e te limono nel corridoio!>> azzo...Palmira direbbe 'E che è succiess?? A sbattut a cap?'
<<Briga placati!>> lo provoco
<<Perché non vuoi che sappiano che sei mia?>>
<<Perché così perderei i miei ammiratori...mi lasciano pure i cioccolatini!>> dico estraendo un bacio perugina dalla tasca
<<Chi cazzo è stato?>> sta per alzarsi nero dalla rabbia quando io mi metto a ridere <<Che bastarda che sei, m'hai fatto prende un colpo>>
<<Ma te pare che po' esse vero?>>
<<Sì, soprattutto dopo aver visto quelli là che te guardavano allupati mentre cantavi la canzone porno>>
<<Ma se hanno l'età di Bes, Andrea e Roby...>>
<<Andrea e Roby? Ehhh??? E chi so'?>>
<<Aspè me scordo sempre i loro nomi...Artù e Hermes>>
<<E te come li sai i loro nomi?>>
<<Perché spesso mi vengono a sentire...sono ragazzi bravi...>> tra poco scoprirò che li ha cacciati via
<<Beh salutali dopo perché domani non li rivedrai>> che ve dicevo?
<<Mattì daiiii...tutta questa gelosia non ti fa bene>> dico ridendo...
<<Io ti ammazzo...>> dice rimettendosi sopra di me e bloccando le mie mani sopra la mia testa per poi farmi di nuovo perdere la ragione.
<<Mario...secondo me 'sto pezzo non può andare così...dobbiamo fargli uno stacco...e proseguire con il parlato>> quando mi fisso su un particolare
<<Ma Emma non si può staccare qui...>>
<<Secondo me dobbiamo provare>>
<<Certo che quando te fissi eh...sei più cocciuta di un mulo>> dice battendo il pugno sul palmo
<<Ohh eddaje...volevo dargli un valore aggiunto>> dico imitando le classiche uscite del mio fidanzato...
<<Eccerto...paracula uguale oh...ve siete trovati!>>
<<Ma non dire cosiiiii...>> dico difendendo il mio amore
<<Cosa non deve dire?>> eccolo
<<Niente amore...>> dico andando verso di lui <<volevo terminare una canzone con un pezzo parlato...ma Mario non è d'accordo con me>> sto facendo la bambina? Ma nooooo!!!!
<<E perché?>>
<<Perché la canzone la urla tutto il tempo...me spieghi che c'azzecca il parlato alla fine?>> uffa
<<Quale sarebbe il pezzo?>> chiede avvicinandosi a me che sono china sul foglio dov'è stampato il testo della mia canzone
<<Questo...>> gli indico la strofa e lui sorride
<<Sono parole a caso ovviamente...>>
<<Consonanti disposte a buffo>> gli lascio un bacio leggero mentre Mario scuote la testa disperato
<<Voi due non concluderete mai niente...io inizierei a pensà a qualche idea per il futuro>>
<<Tipo?>> gli chiede il mio amore
<<Tipo "Fettuccineria Bremma" oppure "se un bucatino bono te voi magnà dai bremma te tocca annà" sai quanti soldi?>>
<<Ma zittate va>> gli dico ridendo insieme a Mattia...oh però mica è male l'idea! <<piuttosto tu che ne dici?>> gli chiedo vedendo che è ritornato a leggere la strofa
<<Fagliela provare come vuole lei!>> dice mettendosi con le braccia conserte seduto sul divanetto...per guardarmi mentre eseguo il suo ordine...guardando lui mi viene spontaneo dire quelle parole...sussurrandole proprio come avrei voluto io...con quel fiatone che viene dal respiro corto che mi provoca il nostro sentimento...il brivido che provo dentro quando mi guarda così intensamente come adesso
<<Per me nun ce va!>> decreta Mario
<<Per me ce sta da Dio!>> dice leggermente imbarazzato mentre mi guarda
<<Davvero?>>
<<Daje non puoi dire sul serio!>> Mario ma tu come la vedi 'na stampagnata sulla capu?
<<Dico sul serio...questa secondo me la devi fare così!>> Mario continua ad essere reticente di fronte alla sua scelta così lo vedo spazientirsi <<Oh...dev'essere una cosa naturale...se le viene così...lasciagliela fare così...>>
<<Sì ma visto che abbiamo già la canzone particolare chiamamola così...me pare eccessivo rende orgasmica pure questa è che cazzo!>>
<<Rende orgache? Oh Mario ma che te devo mená?>> lo sapevo che non avrebbe capito
<<No amore...Mario intende dire che forse la voce è troppo rauca...troppo sensuale...e quindi rende la canzone troppo sexy mentre l'intro e le strofe precedenti sono più struggenti>>
<<Vabbè che vordì...nel primo pezzo urli il tuo dolore...nel secondo lo contempli e reagisci...e nel terzo sussurri come se fosse un ordine che mi rivuoi>> ci guardiamo per qualche secondo senza dire niente perché quelle parole hanno lasciato di stucco entrambi...lui che ha trovato il coraggio di dirle ed io che non avrei mai pensato potesse dirle davanti a qualcun altro
<<Sì ma questo è un cd per la gente Mattia non per te>> oddio che gli hai detto...
<<Ah non è per me?>> mi guarda spingendomi a smentire le parole di Mario
<<Amore ascolta...>> dobbiamo spiegargli lentamente il tutto altrimenti si incazza in due secondi
<<Ah perché mo ve fate i cd l'uno per l'altro? E fatemi capì annamo a vive sotto un ponte? No perché io ve lo dico a fa il clochard nun ce vado...piuttosto me ne vado in Puglia dai nonni!>> chi poteva essere?
<<E te staresti senza di noi?>> Briga ma non era questo l'argomento principale
<<Direi de sì...visto come state a stressà quel poraccio!>> dice indicando Mario che fa la vittima...infame! <<Piuttosto io sto andando agli allenamenti...non faccio tardi>>
<<Vuoi che ti accompagni?>>
<<No, c'è Fede col padre giù...grazie Brì...>> lo abbraccia mentre il capo si raccomanda di fare attenzione al braccio...se ne va senza calcolare sua madre che sarei io...che vita di...disperata!
Siamo quasi usciti dal raccordo e Bes ed Elisa stanno bisticciando per via della maglietta che quella pora ragazza ha indossato...appena l'ho vista a dire il vero ho pensato subito che mio figlio avrebbe avuto da ridire anche perché è molto simile alla mia...ed infatti il mio fidanzato da quando siamo usciti di casa non fa altro che ripetermi che dopotutto mica fa caldo...e devo mettermi il giubbino per preservarmi da un'ipotetica laringite...sono contenta che Bes si sia tranquillizzato un po', grazie a questa idea di Mattia di trascorrere una giornata tutti insieme fuori dall'ambito lavorativo dentro il quale non siamo liberi di poterci comportare come vogliamo, anche perché al ritorno dagli allenamenti nonostante si sforzasse di non darlo a vedere aveva una faccetta per niente positiva...oddio forse ce l'aveva un po' anche quando stava per andarci...però speravo che sfogando nell'attività fisica...fosse riuscito a calmarsi, invece no! Fortunatamente quando è rientrato io e Mattia gli abbiamo proposto la nostra idea di fare qualcosa insieme, e il suo desiderio di andare al Rainbow con Elisa gli ha restituito quella luce negli occhi che mi fa respirare...anzi ci fa respirare...anche perché Mattia che non riesce a vederlo triste senza poter fare niente per lui...appena l'ha visto così...steso sul divano...si è avvicinato a lui per parlare, ed io fingendo di dover parlare con Mariella per chiederle se poteva far venire Elisa con noi, e quindi farle saltare la scuola...li ho lasciati liberi di confidarsi...liberi di essere quello che saranno per sempre!
<<Emma...posso chiederle una cosa?>> eh...oddio che ansia
<<Dimmi tesoro>> speramo che non sia 'na cosa che fa incazzare Mattia
<<Le manca quel talent?>>
<<Ehh...sai delle volte sì...però c'è un tempo per tutto... il mio tempo al talent è finito da un pezzo!>>
<<Delle volte sente ancora i suoi allievi?>> ma che me sta a fa un'intervista?
<<Allora fammi pensare...Klaudia...Vale...Shady...Giorgio...Michele...Dante...>> sto pensando a tutte le persone con cui sono riuscita a mantenere i contatti in questi anni e tanti ricordi riaffiorano alla mia mente
<<Dante? Mica ha fatto Amici!? Ma poi Giorgio?>> ecco lo sapevo io che se straniva
<<Vabbè era comunque un professionista di Amici...un mio grande amico...>>
<<Se se...>> annuisce isterico per via di quel titolo <<oh so io che amico voleva fa quello>>
<<E lei Briga?>> tiè...mo voglio vedere
<<Io a parte Cristian nessuno!>> la ragazza annuisce silenziosamente come se avesse previsto la risposta
<<Posso farvi 'na domanda ad entrambi?>>
<<Eli eddaje...che ce frega de questi>> no ma grazie amore
<<Daje lasciala sta...dì Elisa...chiedi pure...>> guardate com'è diventato gentile...in passato se si trattava di domande sulla nostra storia avrebbe creato il panico
<<Su internet girava voce che abbiate passato un San Valentino insieme a Madrid insieme all'insaputa di tutti ai tempi del talent...insomma so che non dovrei chiedervelo...non sarebbero affari miei però insomma...>>
<<Sì...è vero...>> si gira verso di me e mi stringe la mano mentre io non posso far a meno di pensare a quei due giorni insieme a lui
<<Siete stati a Madrid insieme? Senza che lo sapesse nessuno?>> mio figlio ci ammazzerà senza pietà un giorno di questi!
<<Sì...Mattia doveva duettare con Kompayde un suo amico... ed io...non me la sentivo di rimanere da sola un'altra volta...così sono andata con lui...a Madrid è stato più facile viverci>> dico con un pizzico di amarezza...non è mai stato così semplice qui nella città che amiamo così tanto
<<Io nun c'ho parole>> dice incredulo <<comunque voglio vederlo quel duetto con quel grandissimo di Kompayde>>
<<Te lo devo far vedere...era stato bravo quella sera>> mi aveva guardato tutto il tempo...mentre appoggiata ad un balconcino lo guardavo sognante circondata da consolle, dj e ragazze con il ritmo nel sangue!
<<Ma chissene de lui...io voglio sentì Kompayde>> lo sta prendendo in giro
<<Perché credi che Kompayde sia mejo de me?>>
<<Beh un tantino sì>> in scena il dramma della competizione parte infinita
<<Io te meno...te blocco tutti i singoli e poi vediamo>>
<<Ma dajeee Briiii come sei pesanteeee>>
<<Però ora che ci penso anche Tis è più bravo di te>> non la finiranno più
<<Ah sì? Beh allora fatte aiutà da Tis quando sarai sull'orlo di un fallimento e nessuno capirà le tue idee fighe sulla base per una barra>> qualcuno può darmi un Aulin?
<<Basta voi due!!! Comunque...Elisa davvero c'erano voci di Madrid?>> le chiedo cercando di spostare l'attenzione da quei due...la ragazza, non mi guarda ed io capisco che in realtà non sono voci ma certezze le sue <<Tu lo sapevi già vero?>>
<<Sì...mia madre e le sue amiche hanno delle foto di voi insieme!>> ammette rammaricata
<<Ma che davero?>> io te l'avevo detto che annà in giro pe' Madrid nun me pareva 'na buona idea...
<<E poi me parlate de discrezione? Ve siete fatti beccà pure in Spagna...siete 'no strazio!>>
<<Smettila...sono bellissimi>> dice Elisa dandogli un buffetto che gli avrei dato io stessa <<anzi adesso la capisco mamma che si è ammattita con voi...sarebbe impossibile non rimanere incantati davanti a voi due che vi guardate così...impossibile>> mi giro verso Mattia e noto che anche lui ha fatto lo stesso...le nostre mani si uniscono sullo sterzo dell'auto come vorremmo fare con il resto del corpo e gli mimo un "ti amo" che vorrei dirgli in ogni attimo che trascorro insieme a lui.
<<Io su 'ste cose non ci salgo!>> esclamo certa di quello che sto dicendo...no ragazzi...ok essere coraggiosi ma la torre che te lancia a velocità improponibile in alto anche no! Voglio godermi 'n altro po' mio figlio e il mio fidanzato che ha sempre fantastiche idee...se permettete...
Elisa ha deciso di rimanere con me, traumatizzata anche lei dalla descrizione del gioco che invece i due Mattia sono scappati a fare, con entusiasmo...tantissimo entu...ok forse Briga con meno entusiasmo, anzi credo che avesse anche lui leggermente ansia...ma leggermente eh...
<<Sei contenta che siamo venuti qui?>> le chiedo per farla aprire un po'
<<Sì io e Bes avevamo bisogno di passare qualche ora insieme senza bisticciare>>
<<Bisticciate spesso eh?>>
<<Eh sì...sbaglio tutto con lui>> tranquilla non sei l'unica
<<Perché dici questo?>>
<<Perché non so mai cosa fare con lui...delle volte...sembro non andargli mai bene>> so cosa si prova...non sentirsi mai all'altezza...mai giusti...
<<Tu devi essere te stessa...sempre...anche quando hai paura che lui non apprezzi...>> le dico quello che dicevano a me...e che tanto so che non funzionerà mai quando il cuore batte per un bastardo che ti tiene in ostaggio
<<Sì ma io ho paura di perderlo...ed io sento che questo accadrà a breve...>> ammazza un po' di ottimismo tesoro <<le sembrerà strano...ma sono convinta che succederà qualcosa che porterà Mattia lontano da me...ed io ho così tanta paura che...che...>> ma nooo
<<Cucciola...vieni qua>> l'abbraccio stretta al mio petto e mi sembra di percepire la stessa morsa allo stomaco che dice di sentire lei stessa quando pensa che la sua storia con mio figlio possa finire...<<qualsiasi cosa succeda...ricordati di volerti bene...perché un cuore puro merita solo amore...tanto amore...a prescindere da quanto sia stronzo chi potrà darcelo!>> le sorrido asciugandole le lacrime e la porto con me all'interno di un negozio di make-up...via con lo shopping!!!!
<<Mattia ti prego voglio uscireeeee>> dico aggrappandomi al suo braccio
<<Amore guarda sono fintiii...stai tranquilla...ahhh tacci vostri>> urla spaventato da un fantasma sanguinante...ma chi ce l'ha fatto fare a venire qui? Ora capisco perché ho sempre avuto il sentore che non fosse il caso di portarlo qui...
<<Ma io dico perché non potevamo fare il gioco del coccodrillo...>> chiedo esausta mentre provo a risedermi sul seggiolino del nostro vagone
<<Perché c'era scritto...adatti ai più piccoli...vabbè forse per la vostra statura ce stava>> dice prendendo in giro me ed Elisa...insieme al suo capo
<<Ohhh ma volete vedè che v'affogo dentro quell'acqua?>> con un dito indico l'acqua sotto di noi da cui esce un pesce meccanico spaventoso...che mi fa urlare...<<Aiutoooo>>
<<Emma stamo a fa 'na figura de merda...domani sai gli articoli???>> già me le immagino le copertine...la cantante terrorizzata al parco giochi...che vergogna
<<Pensa te che figura che famo noi...>> loro eh...ma io prima o poi li faccio fuori...parola di Brown!
Avevo avuto la brillantissima idea...dopo essermi imbattuta in un altro gioco per i più coraggiosi, e quindi sfidato la mia vescica in momenti di paura vera, di optare per un qualcosa di più semplice...tipo...tipo...una bella ruota panoramica...con la quale avremmo potuto rilassarci un po' e magari scambiarci qualche bacetto...ma ovviamente il mio fidanzato mi ha illuminato sull'ipotesi che in un'altra cabina ci sarebbero stati mio figlio e la sua fidanzata e la cosa non era poi così fantastica...così no...niente ruota panoramica...piuttosto abbiamo deciso insieme di fare l'ultimo gioco e poi correre al ristorante per il pranzo...
Non ci crederete ma questo m'è piaciuto 'na cifra...la prossima volta lo voglio rifà...oh avere una pistola tra le mani e sparare ai nemici...mi ha dato quel senso di libertà...di giustizia che...che...che ve lo dico a fa! Come dite? Sono contenta solamente perché io ed Elisa abbiamo vinto contro i maschi? Ma nooo...potrei mai essere così cattiva con gli amori della mia vita??? È impossibile...suuu
<<Te sei divertita Mì...?>> mi chiede Briga mentre mi vede scattarmi un selfie davanti all'ingresso del videogioco dove mi sono divertita un mondo
<<Siiii>> dico saltandogli al collo <<ce la facciamo una foto? Una sola? Non la posto giuro!>>
<<Daje...famose 'sta foto>> scatto una serie di foto per poi girarmi verso di lui e lasciargli un bacio sulla fronte
<<Eh? Ma che te sei drogata?>>dice stranendosi <<Che era? Il bacetto del battesimo?>>
<<Amore scusa...è che prima al ristorante m'hai detto così ed io pensavo che davanti alla gente non potessi...>> in realtà avrei potuto benissimo darglielo però boh...avevo paura che si stranisse e invece si è stranito comunque...
<<Non lo fare mai più!>> dice tenendomi stretta a lui per poi stringere il mio mento nella mano e portare le nostre labbra a scontrarsi e a lottare come accade in ogni nostro bacio...
<<Mmm...amore dobbiamo andare>> dico a fatica nella sua bocca
<<Tu te movi quando lo decido io!>> ma..
<<Che te dicevo che stavano a intrallazzà? Ormai vanno senza ritegno e limiti per il buon costume!>> senti chi parla...colui che ha stuzzicato per tutto il tempo quella poverina facendo il figo con tutte le ragazzine che gli chiedevano l'autografo...io veramente boh...fortuna che dopo un po' li ho visti tornare da noi tutti sorridenti...e lovvosi
<<Elisa io vado in bagno...vieni anche tu?>>
<<Sì grazie...>> ci incamminiamo entrambe verso la zona dei bagni quando veniamo distratte dalla zona 'memories' un botteghino che stampa su richiesta le foto di tutti coloro che hanno preso parte alle attrazioni turistiche del parco...<<Emma vogliamo vedere se ci sono anche le nostre?>>
<<Sì dai...così le conserviamo per ricordo...>> mi avvicino all'addetto stampa che inizia a far scorrere sullo schermo le varie pose dei nostri fidanzati...ed entrambe non possiamo far a meno di ridere senza freni davanti alla loro facce sconvolte...
<<Altro che fighi...se so' cacati sotto de brutto>> la ragazza dice la verità infatti i due che sono usciti da alcuni giochi pavoneggiandosi per il coraggio in realtà erano disperati quasi quanto noi...
<<'Ste foto sono la giustizia divina>> dico osservandole e pensando a come potrò usarle per ricattarli
<<Signora quali foto stampo?>> mi chiede l'addetto
<<Tutte...me le stampi tutte>> una giornata così non voglio dimenticarla per niente al mondo!
<<Amore...Bes si è addormentato sul divano...che faccio lo porto a letto io?>> Ehh?? Ma si è addormentato di già mio figlio? Cucciolo di mamma si vedeva che era stanco...in macchina lui ed Elisa si sono addormentati mano nella mano
<<Mattì in braccio non puoi portarlo>>
<<Ma secondo me ce la faccio...>> questo è scemo ve l'avevo già detto
<<Mattia ha sedici anni Briga!!! Dai non si può>>
<<Ma perché no...>> dice avvicinandosi a lui...<<ora dobbiamo svegliarlo porello>> gli accarezza una guancia delicatamente con il dorso della mano e lo guarda con quell'orgoglio che soltanto lui può provare <<che pazzo che è...>> sorrido annuendo davanti a quella frase e mi allontano leggermente
<<Lascialo stare un altro po'...prima di andare anche noi, lo chiamiamo...>>
<<Ok...>> dice seguendomi in cucina <<secondo te è rimasto contento della giornata di oggi?>>
<<Penso che sia stata la giornata più bella della sua vita>> non ho la forza di dirglielo guardandolo negli occhi, non riesco a farmi rapire anche stavolta da quel verde abisso bellissimo
<<Anche della mia>> già...ed io che te dico?
<<Lo so...>> sorriso a me stessa per questa consapevolezza...come poteva essere altrimenti?!
<<La tua giornata qual è?>> momento cinquanta insicurezze
<<Quando ho scoperto di aspettare mio figlio...quando è nato...>> lo so che si aspettava qualcosa che riguardasse lui...infatti non mi guarda ma annuisce...<<poi ci sono tutte quelle che riguardano te...che sono un misto...>>
<<Che vordì misto?>> chiede incuriosito dal termine
<<Che sono un misto fra cose vissute male e altre al massimo di noi stessi...in mezzo a tutto il resto>>
<<Pensavo che non avessi conservato niente di bello di tutto quello che è successo prima>> lo pensavo anch'io un tempo che non sarei riuscita a salvare niente però...
<<Non sarei mai riuscita a cancellare tutto...perché anche se certe volte è sembrato un incubo senza luce alla fine usciva sempre il sole...>> mi asciugo le mani allo strofinaccio appoggiato all'isola della cucina e mi giro verso di lui
<<Non è vero!>> in che senso? <<Se fosse stato così... a quest'ora io e te saremmo sposati con chissà quanti figli e...Bes sarebbe uno di questi!!!>>
<<Non serve pensare a quello che sarebbe potuto essere...>> anche perché finiremmo con il discutere
<<A volte me chiedo come tu faccia a fare finta di niente...ad andare avanti...quasi con cinismo...freddezza...>>
<<Io cinica? Io? Io che ho provato a vivere nonostante non mi volessi o tu che hai fatto finta che non esistessi per anni?>> ok litighiamo
<<Perché tu mi hai mai cercato? Perché non hai rischiato per me?>>
<<Perché non te lo meritavi!>> gli dico di botto sapendo di ferirlo <<Mattia non voglio litigare...e non voglio parlare del passato...abbiamo fatto degli errori...lo sappiamo già...che senso ha parlarne adesso rovinando questa giornata?>> provo ad addolcirlo sperando che capisca che non è il momento per discutere
<<Hai ragione...è che delle volte me pare assurdo>> come dargli torto
<<Sei felice qui con me? Con noi?>> gli chiedo circondando il suo collo con le braccia
<<Secondo te?>> io non gli rispondo ma lo bacio voracemente senza pensarci...con istinto...con la voglia di cancellare dalla sua mente ogni pensiero malsano che lo possa allontanare da me...lui mi stringe...le sue mani vagano sulla mia schiena...sul mio seno...
<<Ohh ma possibile che abbiate ancora la forza di fare qualcosa dopo la giornata di oggi? Io nun so mica che c'avete nel sangue...nun siete normali...però tranquilli io non ho visto niente...continuate che io vado a letto...>> biascica mio figlio proseguendo per la sua camera dopo averci mandato due baci con la mano e soprattutto...dopo averci fatto sobbalzare per lo spavento...
<<'Namo pure noi va...>>.
Ore 5.30...mi sono svegliata di soprassalto...devo aver fatto un incubo che però non riesco a ricordare...fatto sta che ho la tachicardia a mille e non riesco quasi a respirare...forse dovrei svegliare Mattia ma non me la sento...dopotutto non è passato molto tempo da quando ci siamo addormentati...e tra l'altro era molto stanco per via della giornata al parco giochi...per cui...devo calmarmi da sola. Scendo in cucina lentamente facendo attenzione a non svegliarlo e mi appoggio sul divano con una tazza di camomilla fumante tra le mani...perché continuo a pensare alle parole di Elisa? Perché quando mi ha detto di avere il sentore negativo che tra lei e Bes...finirà tutto...io non ho fatto altro che sentire il suo stesso peso allo stomaco? Perché anche io ho avuto paura? Per tutto quello che dovrei dirgli e non ho il coraggio di fare? Per tutto quello che abbiamo vissuto e ho paura di rivivere? Mando giù quel liquido bollente e invio un sms alla mia migliore amica che ovviamente è online...a quanto pare sta soffrendo di gastrite da qualche giorno e non riesce a dormire
"Come è andata al Rainbow? Bes era entusiasta" mi scrive incuriosita dai vari tag dei nostri fan
"Benissimo...Bes era al settimo cielo ed anche Mattia..."
"Ehi...che c'è?" mazza sono così trasparente?
"Ho fatto un incubo che non ricordo...so soltanto che ho un cattivo presentimento"
"Su te e Mattia?"
"Si! Elisa mi diceva che aveva paura che la sua storia con Bes possa finire da un momento all'altro ed io ho avuto la sua stessa paura...una morsa allo stomaco" adesso che mi sono confidata con lei va stranamente meglio
"Nessuno può garantirti che non succederà ancora Emma! Anzi è più probabile che succeda a dire il vero...ma l'importante è viversela...andare avanti e ritrovare la forza di risolvere...anche perché tu sai che arriverà il momento in cui dovrai risolvere e quel momento si sta facendo sempre più vicino" fosse così semplice amica mia
"Lo so, infatti non vedo l'ora di parlargli...solo che...vabbè niente"
"Hai paura...ed anche io ne ho...ma per te...perché la vita delle persone che ami cambierà improvvisamente...anche nei tuoi confronti...ho paura di come riuscirai a reagire...ma dobbiamo farcela...non sei da sola e non lo sei mai stata Emma...l'amore ti premierà anche stavolta!"
Mi sono addormentata sul divano...cazzo che mal di schiena...ma che ore sono??? Le dieci??? Oddio meno male che è domenica! Se si sveglia Mattia e non mi trova sul letto combina un casino assurdo...però se facessi due pancakes credo che entrambi ne sarebbero felici!!! Mi arrampico vicino al mobile della cucina dove ho riposto la farina...mi metto in punta di piedi ma il pacco cade dietro il mobile...porca miseria...mi sporgo ancora di più...un pensiero triste mi attraversa la mente insieme...una vertigine...una sensazione di vuoto... la testa mi gira ed io mi appoggio al mobile che si sfascia completamente rovesciandosi sul pavimento
<<Emma!>> ecco Mattia! Sapevo che si sarebbe subito svegliato sentendo quel fracasso...per fortuna sono riuscita a sollevarmi prima che andasse in ansia insieme a mio figlio che mi chiede cosa sia successo. Indico con la mano i pezzi del mobile ormai distrutto, con amarezza...neanche stessi parlando della mia vita...in realtà forse è questo il messaggio che il destino mi sta mandando...la mia vita finirà per sfasciarsi come questo mobile...in mille pezzi che non si comporranno mai più tra di loro!
Bes dice che la colpa di 'sto casino è del beccafico...perché io glielo dicevo spesso che bisognava comprare un mobile nuovo...e Mattia si stranisce...anzi non si è stranito semplicemente, si è proprio incazzato...come se ne avesse il diritto...ok forse un po' ha ragione...avrei dovuto dirglielo...ma davvero non ci ho pensato
<<Ah certo...ce piji cose tutti i giorni da là dentro ma nun c'hai pensato...me pare giusto!>> ma può prendersela in questo modo per qualcuno che non ha mai significato niente per me? <<Me pare sì! Visto che con quel cojone avevi tutto 'sto senso de famiglia!>> ma quando mai???
<<Bri vedi che nun è come stai a pensà te...>> oh qualcuno che gli dice che non sono la stronza che pensa che io sia...lui ribadisce che se avevo dei problemi, se c'era da pagare qualcosa a quell'altro glielo dicevo mentre a lui no!
<<...invece io sto qui così...a buffo...tanto perché me ce so' piazzato io da quando Bes s'era fatto male e te nun m'hai cacciato...>> ma ha sbattuto la testa lui anziché farmi male io quando si è rotto il mobile e non me ne sono accorta? Lo so che gli urta non sentirsi partecipe di qualcosa...ma gli permetto di pagare la spesa, di accompagnarci a lavoro o nel caso di Bes ovunque voglia...ci dividiamo i compiti per le pulizie...condividiamo ogni centimetro quadro di questa casa e lui non si sente partecipe? Cosa devo fare di più?
Fortunatamente, grazie all'intromissione di Bes, abbiamo deciso di fare una tregua...non ha senso che discutiamo per qualcuno che non ha mai fatto parte di questa casa...non ha senso che lui si senta escluso da qualcosa in cui è dentro fino al collo! Così, io mi sto vestendo pronta per recarmi con lui all'Ikea dove speriamo di trovare uno scaffale che possa sostituire quello della cucina sfasciato...non crediate che mi sono dimenticata del messaggio che ha ricevuto dalla sua amatissima segretaria prima mentre stavamo mettendo in ordine le padelle...in realtà l'ho solo accantonato perché mi ha fatto girare le scatole ad elica e non sapevo quale motivo anteporre per primo
<<Sei pronta?>>
<<Sì...>> dico richiudendo l'armadio e rivelando un vestito corto in maglia e un paio di stivali alti con il tacco...ah per alti intendo alla coscia...si ho esagerato di proposito e ne vado fiera!
<<Emma te manca il pantalone credo>> dice facendo finta di essere confuso
<<Ah no...il vestito è proprio così>>
<<Oh senti...e mo...m'hai rotto er cazzo eh!>> dice perdendo la pazienza <<Ma 'ndo credi d'annà vestita così? Co' le cosce da fori...il vestito a fior di culo...tette al vento...ma famme capì...vuoi che me meno co' qualcuno?>> urla avvicinandosi spazientito
<<Punto primo non gridare, punto secondo il mio vestito è abbastanza sobrio...se hai un problema con le parti scoperte del mio corpo il problema non è mio! Punto terzo pensa ai vestiti della tua segretaria piuttosto che ai miei...e punto qua...>>
<<Nun ce sta nessun altro punto...tu mo te cambi sennò io nun so che te faccio oggi!>>
<<Ti puoi incazzare perché non ti ho detto di un mobile?>> sorrido perché questa cosa è assurda
<<Sì perché a lui dicevi tutto de tutto...a me no...sembra che tu non me voglia coinvolgere>>
<<A lui dicevo tutto perché non avevamo nient'altro che ci unisse Mattia...io e te...scazziamo...ridiamo...stiamo con il bambino...facciamo l'amore...non me ne frega un cazzo di dirti del mobile...piuttosto ti dico che muoio dalla voglia di farlo per tutta la notte ma non ti dico un cazzo di un fottutissimo mobile!>> rimane inebetito di fronte alla mia frase e si avvicina di più
<<Quindi lo fai perché a me me ami?>>
<<No perché sono masochista e mi piace farmi offendere dalle cose che pensi di me!>>
<<Quindi è perché me ami!>>
<<Io non l'ho detto!>>
<<Non è vero...ieri in macchina me l'hai detto...>>
<<Ah sì? Non me lo ricordavo>> dico sorridendo imbarazzata
<<Levate 'sto vestito>> intima con voce rauca
<<Scordatelo!>>
<<Emma! Per favore...>> i suoi occhi si riducono visibilmente...sembra quasi uno dei miei arrapanti vampiri
<<No...!>> lo sfido un'altra volta pronta a sentirlo impazzire entro pochi secondi
<<Mo te lo levo io>> lo afferra da sotto per sfilarmelo nonostante io provi a impedirglielo...<<mollalo!>>
<<Mattiaaaaa!!!>> lo rimprovero rimasta ormai in intimo e con gli stivali <<Ma tu sei sicuro che sia stata una buona idea questa?>> mi appoggio sul comó con le braccia incrociate sul seno
<<E per andare all'Ikea c'era bisogno de mettersi...>> si perde le parole mentre sfiora con i polpastrelli il tessuto di pizzo del mio reggiseno...per poi toccare la mia pelle...<<sei sleale con me!>> afferma quando io faccio lo stesso con il rigonfiamento del suo pantalone
<<Lo sarò fin quando tu riceverai messaggi di merda dalla tua segretaria!>> dico stringendo la mano su quel gonfiore sensibile
<<Che stronza che sei!!>> si getta su di me...cercando di impadronirsi delle mie labbra senza riuscirci...<<Baciami...immediatamente>>
<<Non ci penso nemmeno>> faccio forza nonostante abbia posato le mani sui suoi fianchi lui mi tira leggermente i capelli portando le labbra sulle mie...
<<Non te conviene passare il tempo a sfidarmi Brown...perderai sempre...>> mi sussurra mentre gli apro la zip dei pantaloni per introdurvi all'interno la mia mano e iniziare a toccarlo
<<Sicuro?>> sorrido maliziosamente mordicchiando le sue labbra da cui esce un sospiro...dovuto alle mie carezze particolari
<<Stai ferma...>> chiude gli occhi non appena indugio sul prepuzio del suo sesso <<Emma ma...porca miseria...>> continuo a farlo...aumentando la velocità dei miei movimenti fin quando non lo vedo in difficoltà...<<cazzo però...>> è sconvolto...totalmente preso dai miei baci dalle mie carezze...che io faccio diventare sempre più veloci...ad un tratto la sua mano si introduce nei miei slip facendo affondare un dito all'interno della mia intimità lasciandomi senza parole...la situazione sta degenerando
<<Mattì...>> lo chiamo cercando di fargli capire che deve smettere quel movimento...che non possiamo adesso...ma lui continua quel movimento aumentando di colpo la velocità...facendomi tremare <<ahhh...>> urlo senza rendermi conto del fatto che non siamo da soli a casa e che mio figlio potrebbe sentirci...
<<Zittate che ce sta il bambino de là...>> sorride per la mia sregolatezza mentre continua a spingere quelle dita dentro di me anche se io non ho ancora tolto le mie mani dal suo membro
<<Amore basta...non possiamo così...non ce la faccio io>> dico triste rendendomi conto che non possiamo viverci davvero noi stessi se abbiamo dentro la paura che Bes ci possa sentire...
<<Allora famo 'na tregua?>> sorride con il fiatone per quel piacere che non siamo riusciti a sfogare
<<Tregua>> rispondo sospirando cercando di trovare la forza per staccarmi da lui...
<<Dovemo annà...>> e le labbra sono di nuovo sulle mie
<<Sì annamo>> dico stringendolo a me, iniziando a strofinarmi su di lui
<<Amore...>>
<<Ahooo...ma che avete deciso? Guardate che l'Ikea chiude, nun è notturna come il Carrefour>> cazzo c'ha fatto prendere un colpo
<<Ma perché fa così porca miseria...ce fa morì>>
<<Io lo ammazzo un giorno de questi>>
<<Naaaa tu non lo tocchi proprio>> mi dice sorridendo puntandomi contro un dito...<<sai che noia senza de lui?>> in effetti che faremmo senza quel cucciolo de iena?
<<Uno ne devi sceglie>> 'na parola
<<Ho capito ma so' indecisa>>
<<Emma è uno scaffaleeee...ce dovemo move!! Siamo qui da un'ora!>> è passato così tanto tempo?
<<Senti non è soltanto uno scaffale è un oggetto che farà pare della nostra quotidianità...è importante>> mi lascia delusa dal fatto che non comprenda l'importanza di questa mia confusione
<<Amore ma se manco lo aprivi>> ma quando mai?!
<<Non è vero dentro c'era la farina...gli accessori per i dolci...>> dovrebbe vedere tutte le torte che facevo a Londra il tizio poi vediamo se fa il figo
<<Ma se tu' fijo ha detto che compri le buste già pronte...eddaje!>> quell'altro infame
<<E tu credi a lui piuttosto che a me?>>
<<Ma tutta la vita proprio!>> dice con un sorriso che non riesco a decifrare
<<Vergognati...!>> esclamo delusa
<<Io? Ma devo ricordarti che ho scoperto solo due giorni fa...che mi hai abbordato ad una festa per scop...>> eh vabbè
<<Briga basta!>> lo blocco per evitare che qualcuno senta quello che sta per dire pensando che siamo due matti
<<Volevo dire...vabbè quello!>> si azzittisce mentre io lo guardo indignata dalla sua mancanza di fiducia nei miei confronti <<Daje amo nun me guarda così...quale ti piace di più?>>
<<Quello che costa di più perché l'altro non è disponibile nel colore che ci serve>> dico risoluta allontanandomi dal reparto per raggiungere quello delle lenzuola
<<Scusa e perché non me l'hai detto prima? Così facevamo in fretta?>> si affanna mentre afferra lo scatolone dello scaffale per riporlo nel carrello
<<Perché tu mi hai fatto un pezzo stamattina che non ti rendo partecipe delle cose di casa...ora che l'ho fatto...te stava per prendere una sincope>>
<<Ma che c'entra??? È solo che io vorrei che me dicessi tutto...>> prova ad essere più dolce mentre io proseguo verso quelle strutture in legno che solitamente si montano nei grandi giardini...<<amore ma 'ndo 'namo?>>
<<Qui...che belle 'ste casette>> dico entrando in una di quelle esposte
<<Emma esciii ce ne dovemo anná!!!>> entra all'interno della casetta accogliente nella quale sono entrata e scopriamo l'esistenza di un tavolino bellissimo...uno di quelli in legno di faggio scuro...lucido...e robusto per... <<che figo 'sto tavolo>>
<<Di là ci sono gli attrezzi...è 'na specie di sala hobby...>> indico il piccolo divanetto alle mie spalle mentre lui si avvicina a me
<<Io 'sto vestito te giuro che lo brucio>> prova a tirarlo verso il basso ottenendo solo un ulteriore abbassamento della scollatura <<oddio...naaa io te lo strappo in mille pezzi!>>
<<Me l'ha regalato Ginevra statte fermo che mi sta benissimo>>
<<Mi' sorella ti ha regalato 'sto coso? Io la escludo da tutta l'eredità...ma poi benissimo??? Te stanno a guardà tutti er culo>> esagerato <<io non ti avevo detto che potevi rimetterlo!>>
<<Ma come? Non mi pare che non ti piacesse visto quello che è successo dopo>> gli rispondo maliziosamente
<<Peccato che tu sia stata molto stronza dopo>> sapevo che se la sarebbe presa...sapevo che avrebbe sofferto il mio "rifiuto"...ma non potevamo sfogarci a casa nostra con la presenza in casa di mio figlio...e sono sicura che anche lui avrebbe avuto non pochi problemi nel sentirsi a suo agio
<<Anche tu sei stato molto stronzo con me...>> sussurro vicino al suo orecchio prima di baciarlo e poi prendere tra i denti il suo lobo
<<Ah sì? Molto quanto?>>
<<Tanto tanto...>> gli dico continuando a torturare quel pezzo di pelle così sensibile <<se non trovi il modo di rimediare Bellegrandi...credo che sarai tanto tanto in pericolo>> i miei denti lasciano il posto alla mia lingua che lambisce il suo lobo facendolo sospirare
<<Ti voglio...adesso...>> dice sbattendomi sul piccolo tavolino disposto nella casetta
<<Io no!>> azzardo con il sorriso l'unica risposta che mi metterà in pericolo...
<<No?? Mo so' cazzi tua!>> mi blocca le mani...e mi fa salire il vestito sulla vita per sfilarmi quegli slip che aveva già violato <<Dimmi che mi vuoi...>> mi ordina mentre scorre la zip dei suoi jeans
<<Dopo il messaggio di quella? Anche no!>> di tutta risposta mi morde un labbro ed io lo sento entrare dentro di me
<<Mattia...>> sto per gemere quando lui mi azzittisce con un bacio
<<Io voglio solo te...>> non gli rispondo...voglio vederlo impazzire per me...voglio che mi implori di essere sua come al solito <<ti voglio sentire...>> le sue spinte aumentano d'intensità per portarmi a delle urla che non potrà mai sentire in questa situazione...ed io resisto mordendomi le labbra...mugugnando qualcosa d'incomprensibile...<<Lo sai che impazzisco quando fai così...>> dice col fiato corto...anche lui distrutto da quel piacere che covavamo in noi da prima <<Mimma io te faccio male>> la sua mano circoscrive il mio clitoride in modo circolare mentre le sue spinte continuano la loro lenta distruzione del mio equilibrio...non riesco più a controllare gli spasmi del mio corpo...ed una serie di gemiti convulsi mi portano a stringermi con lui...
<<Amoo...oddio...ti prego...siii>> lui mi guarda con quella luce negli occhi che mi fa perdere la testa...per lasciarsi sopraffare anche lui da un orgasmo pazzo quanto noi...che non vedevamo l'ora di provare...
<<Credo che possiamo andare vè?>>
<<Io direi di sì...>> gli rispondo con un sorriso per poi tornare a baciarlo...<<non è stata una cattiva idea quella di venire qui...devo renderti partecipe più spesso di quello che ci serve in casa>> lui ride per la mia sfacciataggine ed io credo che non potrei essere più felice di così!
<<Amore è bellissimo!>> gli dico baciandolo per complimentarmi con lui...in realtà penso che da sola sicuramente c'avrei messo la metà della metà del tempo...però in fondo è la prima cosa in questa casa che ha fatto lui...che parla di lui...ed io sono contenta se lui si sente finalmente considerato come capofamiglia...anche perché mi ha ammorbato tutto il giorno co' 'sta storia...
<<Bellissimo 'nsomma...a me pare 'n po' storto...però...>> Bes è sempre il solito
<<A me pare drittissimo!>> precisa risentito il nostro operaio
<<Se ce mettemo il livellatore...quel coso è più storto della torre de Pisa>> esagerato
<<Potevi aiutarci tu invece de giocà tutto il pomeriggio>>
<<Senti ma io vado a scuola, lavoro, suono, canto, studio...ve sopporto...ma devo fa pure i lavori de casa? Ma nun ve pare de esagerà?>> cucciolo di mamma sua ha ragione lui...
<<Sicura de non averlo 'n attimo viziato?>> Briga qualcun altro al posto mio avrebbe fatto peggio...molto peggio
<<Ma ovvio che sì...è bello così...amore della sua mamma>> abbraccio il mio bimbo che gli sorride vittorioso mentre io me lo sbaciucchio
<<Poi non me pare che te sei tanto diverso da me!>> ehh Bes...non sai quanto hai ragione
<<E mica c'hai torto...io odio 'sti così...'na volta tu' madre m'ha fatto montà 'na libreria...'na tragedia>>
<<In realtà c'ha solo provato...alla fine ho dovuto farlo da sola...con Giorgio!>>
<<Ma non avevi detto Cristian?>> dice indispettendosi
<<Anche Giorgio mi ha dato una mano...>>
<<Oh so io che mano te voleva dà quello>> oddio ricomincia
<<Io ce rinuncio co' voi!>> mio figlio alza le mani in segno di resa...
<<Bes ti ha lasciato da solo?>> dico vedendo Mattia giocare alla Play da solo...seduto sul divano dove prima parlottava con Bes
<<L'ha chiamato Elisa...>> ahhh ecco
<<Dai giochiamo insieme...>> mi siedo accanto a lui prendendo l'altro telecomando
<<Vuoi giocà?>> mi chiede ridendo non convinto della mia richiesta
<<Perché hai paura di perdere?>> gli chiedo vedendo lo sconcerto nel suo volto
<<Quando mai hai giocato con la Play tu?>> quante cose ti sei perso di me...e non soltanto di me
<<Da sempre...poi quando è nato Bes...ovviamente ho dovuto familiarizzare con tutto il mondo maschile...anche perché mio figlio è proprio la tipologia di maschio alfa>> sorride orgoglioso delle mie parole...conosce il sapore di quelle parole
<<Ci giocavi spesso con lui?>> mi chiede mentre avvia il gioco multiplayer
<<Sempre...a pallone...con le spade...con gli skifidol...sempre...>>
<<Non ti mancava la presenza di suo padre?>>
<<Dipende dalle situazioni>> in realtà non mi è mai pesato dovermi occupare da sola del mio bambino, anzi in parte sono felice di questo...perché forse non sarebbe venuto su in questo modo!
<<Cioè quali?>> lo sapevo io che avrebbe approfittato del fatto che sono impegnata con il gioco per chiedermelo
<<Beh...quando lui stava male...quando mi faceva i dispetti perché lo lasciavo solo con la nonna...per tutto il resto è difficile che qualcuno si meriti un figlio come il mio>> non sono esagerata...è quello che penso, mio figlio è tutto ciò che di più perfetto esiste al mondo...non può essere il figlio di chiunque!
<<Ti sarebbe piaciuto incontrarmi prima?>> forse prima non saresti stato pronto per vivere una situazione come la nostra
<<Dipende...>> lui sbuffa...lo so che non gli piacciono queste mezze risposte...ma non sono così convinta che il Briga di dieci anni fa...potesse capire cosa vuol dire avere un figlio e le difficoltà che ho incontrato nella mia vita per crescerlo da sola <<piuttosto vedi di impegnarti...non si può vedere 'sta cosa che sono in vantaggio>> rido per provocarlo un po'...
<<Io vorrei capì perché te ostini a esse sempre così vaga...che cosa non devo scoprì??>>
<<Veramente me pare che non ce sia più niente che tu debba scoprire o che tu non abbia già scoperto da solo...senza che io abbia detto la minima parola>> daje ma davvero abbiamo ancora bisogno di spiegazioni?
<<Ma tu pensi che...che...cazzo ma hai vinto??>> dice sconcertato mentre io alzo le mani in alto in segno di vittoria
<<Te l'avevo detto di impegnarti...>> mi butto su di lui cercando di baciarlo...<<sei tu che pensi troppo...e ti perdi troppo il resto>>
<<Ti piacerebbe che non pensassi vè?>> me lo chiede con un sorrisino maligno
<<No...mi piacerebbe che provassi a fidarti di quello che senti senza...senza voler a tutti i costi prove...risposte...>>
<<Secondo te...non me le merito queste risposte?>>
<<Dipende...>> rido mentre lui mi morde il labbro infastidito dalla mia ennesima risposta vaga <<ahiiii>>
<<Me stai a fa scazzà te lo dico...>> non l'avevamo capito amore
<<Ma perché te la prendi??? Da una parte te le meriteresti...dall'altra no...>>
<<E perché no?? Certo che sei diventata più stronza col tempo...>>
<<Perché? Perché te rispondo come fai tu??>>
<<Rispondi...perché non me le merito???>> come se non lo sapesse già
<<Perché dovresti imparare a fidarti...fiducia...in me...nel fatto che per quanto sei importante per me io non potrei mai portarti...al punto da...>> mi interrompo sperando che capisca da solo quello che intendo....
<<Al punto da...>> mi invoglia a continuare...quando io abbasso lo sguardo...
<<Non potrei mai portarti a fare un ruolo nella mia vita e in quella di mio figlio che non è il tuo...>> spero che comprenda quello che sto dicendo...che capisca che in fondo...amo il suo modo di rapportarsi a me e a Bes...che non esiste al mondo nessun altro che possa prendere il suo posto, non potrebbe essere altrimenti <<un tempo eri molto più reattivo...capivi al volo...adesso hai bisogno sempre che ti si faccia il disegnino...non ti starà venendo una sindrome??>>
<<No ma grazie...se ogni tanto, vorrei evitare di arrivarci da solo...ma vorrei anche che tu mi dessi delle risposte...me paro frate indovino>> quando c'ha 'ste uscite capisco il perché non avrei mai potuto vivere la mia vita con qualcun altro che non sia lui
<<Frate indovino...'namo a letto... che dopo le nostre escursioni...all'Ikea mi pari più stordito di prima...>>
<<Se se...te piacerebbe...mazza che male alla schiena>> si lamenta massaggiandosela
<<Ma guardatiii...oh hai pure perso... pensa domani che lo diciamo a Bessuccio>> lui sgrana gli occhi impaurito
<<Ma nun t'azzardà nemmeno...quello me pija per culo fino al tremilaaa...ma poi chi te l'ha detto a te d'imparà a giocà così...>> mi rimprovera mentre io provo a massaggiargli la schiena...
<<Te l'ho detto che ero brava...>>
<<Però dobbiamo giocà più spesso>> mi dice bloccando la mia mano e stringendomi in un abbraccio...
<<Facciamo già un sacco di cose insieme...non sarà leggermente opprimente la mia presenza??>>
<<Ancora co' 'sta storia?? Non lo dire più...e soprattutto nun lo dì più a quell'altro che poi se fa venì le fisime...io voglio essere oppresso vabbè?>> dice con la faccia da cucciolo che amo più di ogni altra cosa al mondo
<<Ok amore...>> gli salto in braccio...dimenticandomi del suo mal di schiena...
<<Mì...avevo detto oppresso...non...soppresso...>> si lamenta...stringendomi e sorreggendomi con le mani sul mio sedere...<<'namo a ninna va...>>.
Sono appena arrivata a casa di Francesca che a quanto pare ha appena superato un periodo da panico...le gemelle insieme a lei e suo marito sono stati colpiti da una forte influenza...e per tutto il tempo non abbiamo potuto vederci. Io però anche se le bambine non sono completamente guarite...avevo il desiderio di andarle a trovare, mi manca vivere un po' la mia vita pazza con la Francy...le nostre sere in giro per locali...una volta al mese...una volta al mese quando mio figlio e i suoi capricci me lo permettevano...quelle serate pazze che avevano il solo scopo di levarmi dalla mente l'unico stronzo a cui avrei pensato per tutta la sera, che avrei cercato in ogni paio d'occhi che incrociavo...nelle mani che sfioravo...mi manca la sua follia, il viverla...senza la presenza dei nostri figli, dei nostri compagni...solo io e lei come ai vecchi tempi.
<<Un giorno di questi...io e te andiamo in giro insieme...senza di loro>> dico indicando le gemelle che sono nella cameretta...vedendola provata dai giorni che ha dovuto attraversare
<<Siii...guarda sono la mia vita...però...delle volte...mi levano il respiro...>> e te capisco, l'hanno levato a me in mezz'ora
<<Ci credo...ma ti ricordi Bes??>> no forse meglio non ricordare quando aveva il suo momento "giochi"
<<Oh guarda il tuo era facile da gestire...era uno...maschio...>>
<<Il mio facile da gestire?? Ma te rendi conto de quello che stai a dì??>>
<<No in effetti no...comunque guarda 'sti giorni so stati 'no strazio...tra loro e il padre che sembrava stesse pe' morì...non so come ne sono uscita viva>> ci credo, soprattutto se il marito è come il mio fidanzato
<<Te credo...però sono bellissime...te so' venute benissimo...immagino già i maschi di casa quando cresceranno e dovranno trovarsi il fidanzato>> il solo pensiero mi fa accapponare la pelle
<<Pensa quando farai tu la femmina...>>
<<Ehhh??? Ma non ci pensare proprio...già non sono poi così convintissima di 'sta cosa di fare un altro bimbo...visto quello che dice Bes...ci manca solo che mi esce femmina>> oddio il solo pensiero mi manda in panico
<<Zittate...Bes...mi ha aiutato tantissimo con loro, e poi non è vero che non vuole un fratellino...ha solo paura di perdere Briga...di non averlo più tutto per sé>> mi fa piacere che tutti pensino a quanto mio figlio dovrebbe essere invece geloso di sua madre
<<Insomma...della madre 'sti cazzi>> dico fintamente risentita <<quello impazzisce per lui...>>
<<Lo so...ma ormai la vive così...cerca di comprenderlo povero cucciolo di zia sua>> dice teneramente...<<con una sorellina credo che impazzirebbe...>>
<<Lui...o io??>> lei scoppia a ridere vedendomi del tutto scioccata dalla cosa... <<Tu hai idea di cosa voglia dire dare una figlia femmina a Bellegrandi?? Quello me la chiude in casa fino a trent'anni...>>
<<Stai zitta che mentre me dici 'ste cose in realtà non vedi l'ora che te esca>> ma non è verooooo...
<<Tu blateri...il matrimonio non ti ha fatto benissimo amica mia...>>
<<In realtà il matrimonio mi aveva reso meravigliosa...la maternità...m'ha completamente distrutta...ancora dobbiamo capire chi è della nostra famiglia che ha avuto gemelli...come mai ce so' uscite a noi quelle...>>
<<Mammaaa...>> eccoleee...
<<Farfalline di mamma>> rido nel vederla disperata mentre cerca di capire cosa vogliano le sue stelline...
<<Possiamo giocare con gli acquerelli??>>
<<No amore...perché poi sporcate tutto e non state ancora bene>> dice provocando la rabbia delle bambine che invece vorrebbero darsi alla pazza gioia con i colori
<<Ma mammaaaa...daiii non essere cattiva>>
<<Allora la mamma ha detto di no...voi adesso prendete il quaderno...i pastelli e facciamo insieme un disegno sedute composte sul tavolo va bene? Prendere o lasciare>> decreto più severa della loro mamma
<<Va bene...>> dice Sofia la più arrendevole
<<Uffi però...>> Lara...la solita battagliera...
<<Dai che vi faccio venire Bessuccio ok?>> lo so che non vedono l'ora di vederlo...è la prima cosa che mi hanno chiesto..."quando viene?"
<<Siiiiiiiii>> urlano insieme felici della mia idea
<<Emma perché non rimani a pranzo e chiami anche i due matti?>> in effetti sarebbe bello...
<<Non ti voglio dare impiccio amo>> anche perché quei due non mangiano come gli uccellini...
<<Ma no...mi fa piacere...chiamali>>
"Amore...io rimango a pranzo da Fra...vai a prendere tu Bes?" proviamo a vedere se ha degli impegni...
"Ok tranquilla...come stanno le bambine?"
<<Zia eccociiiii...quando arriva Bessuccio?>>
<<Adesso vediamo spettate>>
"Molto meglio...Fra mi ha chiesto se ci raggiungete...stiamo un po' insieme...puoi o hai impegni oggi?"
"Sto uscendo ora dall'ufficio, passo a prendere Bes ed arriviamo!"
"A fra poco amore <3 " sorrido come un ebete mentre ricevo un suo cuoricino.
<<Eccoliiii>> esclamo contenta insieme alle bambine che stavano solamente aspettando l'arrivo del loro Bessuccio
<<Belle de casa>> si siede e le prende in braccio entrambe per farsi raccontare tutto della loro malattia...dei giochi nuovi che ho portato...mentre il mio fidanzato si sta sorbendo il rimprovero di suo cugino per essersi totalmente disinteressato alla loro salute...
<<Io nun te dovrei proprio salutà...ma che se fa così?>>
<<Daje su...lo sai che te vojo bene...>> dice provando a fare il ruffiano
<<Se se...come no>>
<<Guarda che a noi è successo de tutto...poi te spiego>>
<<Daje zì che poi te spiega tutti gli scazzi che s'è fatto venì>> mio figlio lo prende in giro e Mattia gli risponde afferrandolo dal collo scherzosamente
<<Zio lascia stare Bessuccio che si fa male>> dice Lara preoccupata per il cugino
<<Ma lo zio non può far male a Bessuccio...>> prova a giustificarsi abbassandosi alla loro altezza mentre Bes fa una faccia che non convince le gemelle
<<Sì ma tu non rimproverarlo lui è buono>> dice Sofia
<<Lo vedi??? Sono buono io...bella de casa>> ride trionfante mentre la prende in braccio
<<Che fijo de...>>
<<Mamma? Eh sì...sono io....>> mi intrometto sbattendo le ciglia <<piuttosto come mai così tardi?>>
<<Perché siamo andati a prendere i dolci e...>> sta per finire
<<E lui ha sbagliato strada e ce semo trovati imbottigliati col traffico>>
<<Io eh?>> me sa che non è proprio andata così vero amore?
<<A tavolaaaa>>.
Il pranzo è quasi finito...io e Francesca siamo andate in cucina a riporre i piattini che abbiamo utilizzato e lei non può fare a meno di chiedermi come vada con il mio pazzo...
<<Bene e male...dipende dai momenti>>
<<Male perché?>> eh...da cosa inizio?
<<Perché ha scoperto di Barcellona...della festa dove ci siamo visti senza che lui lo sapesse>>
<<Cazzo!!! E poi...cioè mi meraviglia che tu sia ancora viva>>
<<Era arrabbiatissimo per questo>> non aveva tutti i torti infatti <<poi ha capito...oddio forse non del tutto...però abbiamo recuperato...>> rispondo maliziosa...
<<Sì ma guarda che non potete risolvere tutto così Emma...avete bisogno di parlare...tanto!>>
<<Lo so...e lo farò>> presto anche <<ieri abbiamo fatto l'amore in una casetta dell'Ikea>> dico sorridendo contenta
<<Cheeee???>> urla mentre le cade un bicchiere nel lavello
<<Ehhhh...è stato bellissimo teso>> se ci penso...tremo ancora per l'emozione
<<E mio nipote?>>
<<Era rimasto a casa perché non voleva venire e poi noi avevamo discusso perché lui non si è sentito reso partecipe da me...>>
<<Beh ovvio...quale altro modo migliore per chiarire se non la casetta dell'Ikea?>> ma possibile che nessuno trovi la cosa così romantica?
<<Scemaaaa>>
<<Io scema? Almeno io e mio marito non siamo così originali...>>
<<Ah no?>>
<<Oddio...l'altro giorno abbiamo lasciato le bimbe qui...e siamo andati in macchina nel garage...per poter stare un po' da soli...>> hai capito Pandino e Passerotto
<<Ma Fraaaa...non potevi avvisarmi piuttosto? Sarei rimasta io con le bimbe>>
<<Te con Briga? Nun è che me fidi tantissimo eh>> ma come???
<<Ma quanto sei stronzaaa>>
<<Eh ho capito ma la casetta dell'Ikea...te giuro non la supero>> ridiamo insieme per quella sua affermazione ed io non posso far a meno di pensare che dopotutto nemmeno io potrò mai superarla
<<Sei sicura che torni da sola?>> è la terza volta che me lo chiede ed io per la terza volta gli dico che andrò a casa perché Mario non c'è ed io li aspetterò per cena!
<<Scrivimi un messaggio quando arrivi...>> mi bacia leggero...ed io sento di nuovo quella sensazione pervadere il mio corpo...lo stringo un secondo in un abbraccio...quasi come se dentro di me sentissi che può essere l'ultimo e poi mi stacco cercando di scrollarmi di dosso quest'angoscia che mi sta distruggendo...in sottofondo mio figlio grida reclamando l'attenzione del suo capo...che gli risponde con una battuta che fa ridere Francesca ma che io, visti i miei pensieri tristi, non riesco a captare
<<Pronto?>> sono arrivata a casa da qualche ora e stavo finendo di mettere a posto delle robe cercando di tenere impegnata la mente, quando Bes e Mattia sono tornati per prendere il borsone da calcetto di mio figlio...avrei preferito che il mio fidanzato rimanesse con me cercando di togliermi quella bruttissima sensazione che sento dentro ma sicuramente aveva degli impegni di lavoro...certo...però io verrei prima di 'sti impegni...penso quando una telefonata mi distoglie da tutti i miei pensieri...

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