Vorrei morire

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È circa un'ora che cerco di spiegare quello che è successo alla mia migliore amica, sto urlando come una pazza senza rendermi conto di niente e di nessuno, con il rischio che Bes o Saverio possano ascoltare i miei scleri...facendomi ritrovare nei casini, lo so...sono un'incosciente, ma non riesco a fermarmi...non riesco a smettere di pensare a quello che è stato capace di dirmi quello stronzo. No, la colpa non è mia...ok sarà anche mia se non sapeva il nome di mio figlio, ma nessuno gli ha dato l'autorizzazione di venire qui per farmi il terzo grado sul motivo per cui ho dato il suo nome a mio figlio, dicendo tutte quelle cose terribili. Nemmeno Saverio si è mai permesso di spingersi così tanto oltre, circa la questione del padre di Bes, non vedo il motivo per cui dovrebbe farlo lui. Solamente perché l'ho chiamato come lui? Perché parla come lui? Perché canta come lui? Beh Briga tranquillizzati nella vita esistono le coincidenze, le nostre fan all'epoca c'hanno campato anni de coincidenze.
<<Ti rendi conto di cosa è stato capace di dirmi?>> ripenso incredula alle parole che è stato in grado di dirmi nel momento in cui ha scoperto che non volevo rivelargli il nome del padre di mio figlio
<<Emma ho capito, ma non credi che sia anche un po' giustificato?>> ma che sta a dì questa? S'è fumata il cervello? Giustificato da cosa? A lui che je frega se Bes si chiama come lui eh?
<<Tina ma che cazzo dici? Giustificato di che? Lui dov'era quando ha pensato all'epoca che lo avessi tradito con Fabio eh?>> possibile che vi siate tutti dimenticati quello che è stato capace di farmi passare? Beh io non ho dimenticato niente, proprio niente
<<Non mi fraintendere amo, ho capito quello che vuoi dire...ma lo capisco se è rimasto sorpreso in questo modo nel sapere che tuo figlio si chiama come lui, dai Emma anche tu avresti fatto uguale se fossi stata al suo posto>> io? Ma tu sogni amica mia! Io non mi sarei mai permessa di irrompere nella sua vita come ha fatto lui con me giudicando le mie scelte fatte in un periodo di vita dove lui era a fare il tombeur de femmes in giro per il mondo. Dio devo calmarmi altrimenti il cuore mi balzerà fuori dal petto per quanto sono agitata
<<Calmati, ti sto dicendo che ti capisco...però vorrei che cercassi di capire anche lui>> non riesco più a risponderle...sento che quel gozzo che mi preme alla gola finirà con il soffocarmi se continuo così <<ehi...ma c'è qualcos'altro che vuoi dirmi? Perché stai così male se dopotutto me l'avevi detto tu stessa che avrebbe potuto reagire in questo modo davanti ad una scoperta del genere?>> aveva ragione, in fin dei conti il problema non è il discorso del nome, il suo incazzarsi di fronte al mio silenzio...il problema è che nonostante siano passati gli anni lui continua a pensare di me tutto quello che di svilente pensava di me sedici anni fa.
<<Mi guardava come se quello che è successo tra noi fosse niente...>>biascico cercando di trattenere le lacrime e un singhiozzo che spinge sempre di più nella mia gola...<<come se io fossi di nuovo il niente che ha allontanato sedici anni fa...la donna che diceva di amare...e che l'ha tradito...>>ripenso per un secondo al momento in cui aveva deciso che la nostra storia non poteva proseguire, perché nella sua mente l'avevo tradito nel modo più ignobile che esista, con la persona che più odiava al mondo...Non riuscivo a guardarlo...continuavo a piangere senza rendermi conto del fatto che ogni mia lacrima non faceva altro che convincerlo della mia colpevolezza, del mio mancato coraggio nel confessargli il mio tradimento, non ero riuscita a rispondere a nessuna delle sue domande, non riuscivo a capire come potesse pensare così male di me...io che fino alla sera prima gli avevo detto che non volevo più nascondermi, che volevo viverlo alla luce del sole...Come aveva potuto farmi così tanto male? Nella mia mente mi diedi l'unica risposta sensata che potevo darmi...l'unica che poteva spiegarmi il motivo per il quale continuava ad infliggermi così tanta sofferenza incondizionatamente, senza alcun timore di stare sbagliando tutto. "Tu non mi ami, probabilmente non mi hai mai amato, ecco perché non potrai mai capire quello che provo per te, ecco perché non riuscirai mai a vedere tutto l'amore che ho per te nei miei occhi...mai!"
Con il passare del tempo mi ero convinta ancora di più del fatto che Mattia non mi amasse, era palese questo...non mi aveva più cercata, evitava in ogni modo di frequentare i posti che frequentavo anche io, anche se per precauzione ero sempre la prima a declinare qualsiasi invito da parte dei nostri amici in comune, non parlava a Fulvio di me per evitare che Francesca mi riferisse qualcosa...E così senza rendercene conto dopo sedici anni, dopo esserci ritrovati, dopo esserci innamorati di nuovo più di prima mi sento dire da lui nuovamente le stesse cose...ed io stavolta non ho la forza per sopportarlo...Non voglio trovarmi a dover fronteggiare delle sofferenze che non sono in grado di sostenere in questo momento, no...non ce la faccio per niente penso prima di farmi cogliere da un altro singhiozzo che non passa inosservato a Tina
<<Ehii amore non fare così...fai stare di merda anche me...>> cerca di consolarmi, ma io amica mia non voglio essere consolata...ho bisogno che mi dica che non sarà come è stato anni fa...ho bisogno che mi dica che lui capirà...e che si renderà conto che non può vivere senza di me... <<Emma lo so che è difficile, so che ci stai male...ma devi cercare di capirlo, altrimenti non riuscirete mai ad andare avanti>> ma questa allora è de cocciu? Io devo capire lui eh? Io? Dopo tutto quello che mi ha detto e fatto? Ma nemmeno in un'altra vita
<<Tina ci sentiamo, devo andare a cucinare a Bes>> dico freddamente sperando che capisca che non era proprio la risposta che mi aspettavo da lei...
<<Ehii non ti arrabbiare io volevo solo aiutar....>> che volevi fa? Aiutarmi? Beh non me pare proprio infatti la interrompo sul nascere
<<Aiutarmi? In questo modo? Beh dopotutto cosa potevo aspettarmi se quando aspettavo Bes ho dovuto pensare prima consolare la tua di sofferenza per la fine di una storia di nemmeno due mesi piuttosto che pensare alla mia...lascia stare...buona notte>> riattacco il telefono duramente, e solo dopo averlo posato sul tavolo della cucina mi rendo conto che forse ho esagerato con Tina...Dopotutto non è colpa sua se Mattia ha reagito in questo modo quando ha scoperto del nome di Bes, non è colpa sua se con James è finita proprio nel periodo più brutto della mia vita...sono stata ingiusta con lei me ne rendo conto, probabilmente domani la implorerò di scusarmi per essere stata così insensibile. Ma da lei non mi aspettavo una giustificazione per gli atteggiamenti di Bellegrandi...lei da amica doveva capirmi e basta, senza indugiare un secondo di più sulla veridicità delle accuse che lui aveva mosso nei miei confronti.
Ho rinfacciato alla mia migliore amica il fatto che fosse stata male nel periodo in cui avevo più bisogno di lei...senza che però lei ne avesse alcuna colpa, mazza che stronza che sono. Mattia ma che cazzo mi fai fare? Perché continui a rovinarmi la vita in questo modo? Perché?
Mi siedo sul divano e continuo a pensare all'ultima frase che ho detto a Tina...
Francesca mi ammazzerà per averla ferita in questo modo...oddio Francesca!!! Mi sono completamente dimenticata di avvisarla che Luca poco dopo lo sclero di Mattia, mi ha informato che domani sera dovrò cantare ad un evento di Moda che si terrà alle Scuderie del Colle. Dopo quello che era appena successo con quel matto ricevere una notizia del genere era l'ultima delle notizie che avrei voluto ricevere. Non sono ancora pronta per tornare ad esibirmi in pubblico, non so come reagirà la gente nel rivedermi dopo tutto questo tempo, ho paura di non ricevere i consensi che ricevevo un tempo, di non raggiungere più i numeri che raggiungevo quando il mio lavoro era nel suo periodo più lucente, ma il mio produttore ha ragione...devo rompere il ghiaccio...devo informare i miei fan che la Queen è tornata e questa è l'occasione più giusta per farlo!
Invio un messaggio a Francesca, avvisandola che nonostante l'evento di domani sera, in mattinata sarò libera per andare con lei a comprare gli accessori che serviranno per la festa che vuole organizzare per le gemelle...le mie piccoline...Stanno crescendo a vista d'occhio, ed io mi sono persa già troppi anni della loro vita per poter continuare a farlo.
"Allora? Sei pronta per tornare sulla scena? " pronta? Sapessi amica mia come mi sento in questo momento...La parola pronta non è proprio la più adatta
"A dire il vero non tantissimo...comunque volevo dirti che domani mattina possiamo andare insieme a comprare tutto l'occorrente per la festa delle bambine" dovremo fare il resto delle cose in fretta dopo ma non importa, loro vengono prima di tutto!
"Ok...mi vuoi dire che ha fatto Bellegrandi?" oh grazie tesoro per essere venuta subito al dunque!
"È venuto qui incazzato con me solo perché ha scoperto che Bes si chiama come lui" e mentre lo ripeto per la seconda volta mi sembra quasi ovvia la sua reazione
"Cazzo! Quindi ora? Cosa gli hai detto?" mi chiede giustamente, ma cosa volevi che gli dicessi?
"Che non sono affari suoi" ecco! Gli ho detto quello che dovevo dirgli
"Solo? Brown come mai sei ancora viva?" mannaggia a Francesca, sa sempre come strapparmi un sorriso...in effetti ora che ci penso anche io ho pensato che volesse uccidermi quando l'ho visto entrare da quella porta!
"In realtà credo che la sua idea fosse quella di uccidermi, però il massimo che è riuscito a fare quando si è avvicinato a me stato baciarmi" scrivo portandomi la mano sulle labbra e ripensando a quel bacio bellissimo che mi ha dato prima di far risuonare nella cucina la sua minaccia che preferisco non ricordare
"Niente, voi due siete instabili come i circensi che stanno sui trampoli...Comunque ora che intendi fare?" ma io non intendo fare proprio nulla Franceschina mia!
"Niente che devo fare, lui non può pretendere nessuna spiegazione da me..." ma davvero pensano di obbligarmi a spiegargli qualcosa che non ha il diritto di sapere? N...no lui non ha nessun diritto!!!
"Tu ne sei davvero sicura Brown?" certo che sono sicura ma con chi credi di avere a che fare?
"Anche se non lo fossi non ha importanza...la questione del padre di mio figlio è solo mia" anche perché diciamocela tutta...se gli fosse importato davvero avrebbe trovato un modo diverso per chiedermi spiegazioni.
"Emma tu ami Mattia...non essere così ostinata, per una volta pensa alla tua felicità...al fatto che lo ami forse anche più di prima..." zitta Francy...zittate immediatamente, che se solo ci penso che mi sono fatta fregare di nuovo da quello mi sale il crimine.
"Potresti non ricordarmi il motivo per il quale mi sento così tanto stupida?" In effetti se penso a lui mi vengo in mente solo i momenti stupendi che abbiamo vissuto insieme in questi ultimi giorni...mamma mia quanto mi manca...anche se vorrei ucciderlo per quello che è stato capace di dirmi...vorrei averlo di nuovo qui con me...
"Non sei stupida, sei solo innamorata...ed è giusto così. In ogni caso domani mattina ne parliamo bene...mentre cerchiamo i piattini delle Winx" non vedo l'ora di perdermi di nuovo negli accessori per le feste, come quando Bes era piccolo...ah proposito chissà dove sarà finito quell'altro...non è che si preoccupa di scrivere a sua madre per avvisare sull'ora del suo rientro...niente tanto chissenefrega se io me preoccupo o no. Quando era piccolo sapevo ogni suo piccolo spostamento, lo portavo dovunque e ovunque pur di non fargli sentire il peso delle restrizioni che gli avevo imposto, ora invece da quando ha iniziato a lavorare per la Label, è diverso... Più responsabile ovvio sta crescendo, ma ha degli impegni che non gli posso contestare, degli orari di cui non posso lamentarmi, si sta allontanando da me sempre di più...ed io faccio una fatica immensa a sopportarlo.
Sento il rumore della porta mentre spulcio il profilo di quello stronzo che ormai, da quando è andato via da qui, ha occupato totalmente i miei pensieri...è incredibile in quante fotografie lo tagghino ogni giorno, un tempo venivamo taggati entrambi nelle stesse foto, era bellissimo accendere il telefono e ritrovarsi a fissare i suoi occhi guardarmi...la sua bocca rossa perché magari ora di quella foto aveva toccato la mia...lontano dagli sguardi indiscreti di quella gente che aveva solo il torto di vedere quanto amore avevamo negli occhi.
<<Ehi...non stai lavorando stasera?>> mi dice Saverio entrando in soggiorno...capirai quanto te ne freghi che io lavori o no
<<No stasera non lavoro, domani sera ho un evento alle Scuderie del Colle, devo cantare...>> gli dico sapendo che lui ama queste cose dove può presenziare come il fidanzato della cantante famosa
<<Ah ecco...>> dice come se non gli importasse poi nulla di quello che devo fare io...
<<Ma mi hai sentito?>> andiamo sempre meglio Saverio. Ma è mai possibile che ovunque io mi giri debba ritrovare gente che se ne frega di quello che devo fare io? Di come sto o di come mi sento dentro? <<Vado a chiamare mio figlio...>> affermo senza dargli il tempo di rispondere. A volte mi chiedo perché continuo ancora a stare in questa casa quando è palese che a nessuno importi di me, del mio lavoro e di come mi sento.
Il telefono di mio figlio continua a squillare ma lui a quanto pare non ha alcuna voglia di rispondermi, e che ve pare? Questo quando deve farmi sclerare è il secondo della lista...beh il primo sapete tutti chi è.
<<Mà...eccomi...>> urla dalla porta d'ingresso...è tornato ecco perché non mi stava rispondendo
<<Quante volte ti ho detto che mi devi rispondere al telefono?>>gli rimprovero duramente andandogli incontro...
<<Mà stavo qua fuori me dispiaceva farte perde la telefonata>> dice appoggiando la giacca sull'appendiabiti e scrutandomi di sottecchi <<che hai fatto? Perché te rode?>> Dio mio quando finirà questa giornata?
<<Non mi rode Bes, vorrei soltanto che tu mi dicessi gli orari che fai senza che io debba preoccuparmi inutilmente>> ma tanto figuriamoci a chi frega se io mi preoccupo? A nessuno!
<<Daje dimme la verità co' chi hai litigato? Co' l'innamorato tuo?>> dice sicuro di sé stesso mentre io sento dentro la voglia di prenderlo a pizze...per aver indovinato malignamente il motivo della mia stranezza
<<Bes...>> dico con tono d'ammonimento...sperando che capisca che deve smetterla
<<Eh? Vabbè mà nun te preoccupá...l'amore non è bello se non è litigarello...Romeo nun je la farà a sta lontano da 'sta bionda strafiga>> dice con aria da ruffiano prima di abbracciarmi e farmi dimenticare nello stesso instante il motivo per il quale ero così tanto arrabbiata con lui.
<<Vuoi qualcosa da mangiare?>> dico sbaciucchiando il mio bimbo...e notando che è ancora bagnato per via degli allenamenti di calcetto <<Sei tutto sudato...stai bene?>>
<<Mà...stai tranquilla...è tutto ok...anzi me vado a fa una doccia...>> mi risponde prima di andare verso il bagno...<<ah mà...lo sai che ho incontrato la sorella di Briga?>> eh?? Cioè ditelo se deve succedere qualcos'altro
<<Chi? Cioè quale?>> gli domando rendendomi conto solo dopo che in realtà non dovrei sapere nemmeno che ha due sorelle
<<Come quale?>> giustamente...voglio capì perché non imparo a riflette prima di parlare...
<< Ha una sorella? Non lo sapevo>> ma perché Emma pensi che ti creda quello sfiduciato di tuo figlio?
<<Sii...troppo simpatica se chiama Ginevra...mà, non puoi capì annava in giro con il motorino scassato del fratello nonostante c'hanno tutti e due quarant'anni...>> mentre lui ride ripensando a quel motorino così vecchio passato dalle mani di Briga a quelle della sorella, io non posso fare a meno di pensare a quanto amassi quel motorino, a quanto sperassi di vederlo spuntare da qualche parte ogni volta in cui litigavamo, ogni volta in cui l'uno era geloso dell'altra...ogni volta in cui mi mancava enormemente come adesso. È impossibile che io non pensi a quanto ero felice quando l'ho visto spuntare nel parcheggio di un ristorante alla fine di un party per la Mediaset...per poi sfrecciare insieme nella notte pronti a viverci il nostro amore...
<<Mà mi ascolti?>>
<<Si amore...insomma allora è simpatica...>>gli rispondo azzittendo i miei ricordi e cercando di focalizzarmi sul suo incontro con Ginevra...quella che ritenevo la parte buona di Mattia.
La sveglia sta già suonando da un quarto d'ora buono, ed io l'ho già spenta una volta...se lo faccio di nuovo non riuscirò ad alzarmi da questo letto. Su Brown, alziamoci e cerchiamo di dare un senso a questa nuova giornata...mi sollevo stringendo tra le mani quel lenzuolo freddo nonostante la stanchezza si faccia sentire tutta, sono rimasta fino a tardi con Bes, perché entrambi avevamo bisogno di mangiare qualcosa prima di andare a letto, ed anche perché mio figlio aveva estremamente bisogno di raccontarmi quanto è simpatica la sorella di Briga, di quanto sia moderna, di quanto sia diversa da suo fratello...mi fa piacere che lui l'abbia incontrata...quella ragazza l'ho sempre adorata, e per quanto mi riguarda è la migliore della sua famiglia, lo è anche solo per il fatto che ha sempre preferito la felicità di suo fratello invece della sua gloria, come invece faceva qualcun altro vicino a lui che fingeva di consigliarlo al meglio. Quando sono arrivata a letto Saverio come di consuetudine dormiva già...ed io non ho potuto fare a meno di fare un sospiro di sollievo, voi mi chiederete il motivo di tutto questo o perché io continui a stare con lui nonostante non riesca più a sostenere una convivenza con lui soprattutto sul piano sentimentale...ed io potrei dirvi che non riuscirei mai a stare con lui, se penso costantemente ad un altro...potrei dirvi tante cose ma ogni spiegazione che vi darei, sarebbe strettamente collegata al ritorno nella mia vita di due magnifici occhi verdi...a cui non riesco a fare a meno di pensare...ed io non voglio parlare di lui.
Francesca è qui fuori...ha insistito tantissimo nel volermi venire a prendere che non ho potuto fare a meno di dirle di sì, anche se in altre situazioni avrei preferito andare con la mia macchina...
Le apro la porta, e mi accorgo solo ora che c'è anche Tina insieme a lei...immediatamente un senso di dispiacere misto al senso di colpa si diffonde nel mio corpo...mi è dispiaciuto davvero tanto aver avuto quella reazione con lei...non lo meritava assolutamente, sono io in realtà che non faccio altro che fare casino.
<<Ci sei anche tu...pensavo non venissi>> le dico abbassando lo sguardo....
<<Pensavi che mi ammazzassi dopo aver scoperto che la mia amica pensa che abbia sofferto inutilmente per la fine di una storia di due mesi?>> ok...è ancora arrabbiata e probabilmente ha anche ragione, ma diamine ragazze lo sapete anche voi che quando mi arrabbio dico cose che non penso...
<<Mi dispiace, ero solo...molto...molto arrabbiata>> dico sinceramente...oh la sincerità dovrà pagare in qualche modo e che cazzo.
<<Emma, non si ammazza la gente solo perché si è arrabbiati, anche perché se la metti su questo piano anche il tuo Mattia era solamente arrabbiato quando ha scoperto che gli hai nascosto che tuo figlio, porta il suo nome>> ancora con questo fatto del nome? Ma possibile che sia così grave per tutti questa cosa? No belle non è la stessa cosa manco per niente <<ti ho chiesto scusa ogni giorno della tua gravidanza, per aver messo la mia sofferenza per la fine di quella storia davanti a te...amo tuo figlio come se fosse il mio...ucciderei Briga e lo riporterei in vita solamente per fargli pagare ogni lacrima che hai versato per lui cos'altro devo fare...dopo sedici anni eh?>> infondo ha ragione...non posso accusarla di nulla...lei per me e mio figlio c'è sempre stata, ha asciugato tutte le lacrime che ho pianto per l'amore della mia vita, non è mai mancata in nessun avvenimento della vita di Bes, da quando era piccolo fino a quando non mi sono trasferita a Londra...non era giusto che la incolpassi solamente perché non sapevo con chi sfogare la mia rabbia contro di lui.
<<Niente...ho sbagliato io...mi dispiace ma ero davvero troppo arrabbiata con lui...che non sono riuscita a pensare a quanto potessero far male quelle parole a te...>>dico prima di abbracciarla, mettendo fine a quel litigio stupido che avevo creato inutilmente...dando ascolto solamente alla mia voglia di ucciderlo.
<<Bene ora che abbiamo risolto...possiamo andare? No perché oltre ad organizzare la festa di quelle due arpie delle mie figlie...ci sarebbe da pensà all'evento di stasera...hai deciso che metterti?>> dice Francesca prendendo in mano la lista delle cose a cui dobbiamo provvedere durante la mattinata
<<Si ho un vestito di Jimmy Choo comprato a Londra...bianco...ho deciso di mettere quello...>>
<<No ma piuttosto ora con Briga come si fa? Lo sa lui che hai quest'evento? Non è che ce lo vediamo arrivà come quella volta al Lampoon?>> esclama Tina facendoci ricordare quell'episodio in cui Mattia arrabbiato nero con me, si era presentato ad un party di Milano con tutte le intenzioni di schiaffeggiare il mio fidanzato dell'epoca...se ripenso a quell'occasione, mi sembra assurdo il fatto che nonostante tutto quell'amore la nostra storia sia finita in questo modo. Non era giusto all'epoca e non lo è nemmeno ora.
Stiamo all'interno del negozio che vende esclusivamente accessori per feste di compleanno, quando Francesca ci espone la sua preoccupazione nel sapere che a breve rivedrà suo marito, ci ha informato solo adesso che lui ha rifiutato tramite l'avvocato di firmare le carte per la separazione ed ora lei è sopraffatta da mille dubbi.
<<Se non vuole separarsi vuol dire che ti ama ancora >> dico cercando di analizzare quella che può essere la motivazione di tutta 'sta faccenda...
<<Nel mondo normale, che sarebbe quello in cui non viviamo noi...questo vorrebbe dire che vuole stare ancora con te, Milano...>> replica Tina cercando di dare conferma alla mia tesi...
<<E se invece vuole dirmi di persona che si è innamorato di un'altra?>> cazzo Francè...quando ti ci metti sei più paranoica di me...
<<Fra, smettila...Fulvio ti ama...anche Matti me l'ha confermato...>> Emma devi toglierti questo tono da bimbominkia quando parli di lui però, queste già ridono...
<<Matti...sentila...Matti>> se la ride Tina...mentre le do uno schiaffo sul sedere con le bacchette magiche delle Winx che abbiamo preso per la festa
<<Tina ma tu lo sapevi che dopo che hanno litigato per la faccenda del nome, si sono addirittura limonati?>> Francesca ma io dico te pareva il modo de dirlo?
<<Ehhh? E tu hai avuto anche il coraggio di prendertela con me? Sei vergognosa Brown!>> in effetti non hanno tutti i torti...però è stato così bello...
<<Ohh finitela...è stato stupendo...io non capisco perché si sia focalizzato sul discorso del nome in questo modo...mica si può chiamare solo lui Mattia...o no?>> chiedo a loro cercando una conferma alla mia teoria...smentita dal loro silenzio <<Oh pure voi siete d'accordo con lui?>>
<<Emma se avessi scoperto che ha chiamato come te una sua eventuale figlia femmina? Come l'avresti presa?>> eh no...il discorso è diverso...molto diverso...io e lui ci siamo lasciati per colpa sua non mia...io lo amavo...lui no!
<<Probabilmente lo avrei investito con la macchina. Ma è diverso...tra noi è finita per colpa sua!>> cerco di far capire le mie ragioni...
<<No Emma non è diverso...lui ti amava e lo sai...devi smetterla con questa storia...ti sei inculcata questo pensiero, ma non è vero...non è reale...se ti ha odiato è perché ti amava troppo>> ah beh...se quando ami così tanto una persona la prima cosa che ti viene da pensare è che sia una troia pronta a farti le corna con chiunque, allora no...non credo di essere d'accordo...
<<Io non credo che mi avrebbe mai lasciato o accusato di averlo trad...>> sto per dire quando vengo bloccata dalla vibrazione del mio telefono
"Se pensi che sia finita così ti sbagli di grosso"
E certo chi poteva essere se non lui? Cioè ma ci rendiamo conto che mi sta minacciando solamente per aver scoperto che mio figlio si chiama come lui? Ma lui non può farlo!
<<Emma si che può...vuole solo sapere la verità...>> no, lui non vuole solo sapere la verità...lui vuole rendermi la vita impossibile e basta...Ma cosa pensa che io sia così terrorizzata da lui, o da questo messaggio, per arrivare a dirgli tutto quello che c'è da sapere del padre di Bes? Mai Bellegrandi, tu non saprai mai niente...me lo sono giurata un tempo...e così sarà per sempre. Quindi lui farebbe meglio a stare in silenzio...anzi ho un'idea per fargli comprendere al meglio la questione...
Mi faccio scattare una foto dalle ragazze mentre porto alla bocca la mano in segno di silenzio...sotto ci aggiungo la frase della mia nuova canzone e due hashtag inequivocabili
"Promesse scivolate lontane dagli occhi, aspettando qualcosa, qualcuno, che forse è già passato #silenzio #adessogridoio"
Ecco postata, speriamo che non si incazzi troppo non ho per niente voglia di sentire un altro dei suoi scleri...
<<Lo sai che mi piace la tua nuova canzone?>> scusate e lei come l'ha sentita?
<<Gliel'ho fatta sentire io mentre venivamo a casa tua...volevo farle vedere quanto ti fa sfornare canzoni Bellegrandi con una scop...con tutto il suo amore >> certo che quando ci si mettono sono peggio di due maschi 'ste ragazzacce qua...
Sono tornata a casa e sono quasi le due del pomeriggio, abbiamo fatto tardi ma d'altronde con quelle pazze appresso come pensavo di fare in fretta? Per le quattro dovrebbero arrivare il parrucchiere e il truccatore che l'organizzazione mi ha messo a disposizione per la serata di stasera...non ho nessuna voglia di andarci...ma devo se voglio continuare a fare questo lavoro...e devo anche informare mio figlio che vorrei venisse con me, anche se sono sicura che inizierà a sbroccare solo nel sentire la parola evento. Odia venire a queste serate dove io sono al centro dell'attenzione...fin da piccolo non sopportava il fatto che mi si avvicinassero per farmi i complimenti...tutti quei burini ripuliti come li chiamava.
<<Io all'evento? Scordatelo bionda>> ecco lo sapevo io...
<<Bes è importante per me...devo presentare il nuovo singolo...vorrei che venissi anche tu>> cerco di prenderlo con le buone, prima di passare a minacciare di non farlo uscire per una quantità di tempo indefinito se non verrà a quest'evento con me
<<Mà, lo sai che nun me vanno 'sti cosi...>> e lo so...lo so che sei geloso di me...ma è importante...
<<Bes...ti prego non ho voglia di discutere...oggi non ce la faccio...cerca di fare un piccolo sforzo per me>> gli dico cercando di fargli capire che stavolta non ho la forza per fare una delle nostre solite guerre...a dire il vero non ho la forza di fare niente da quando ho litigato con Mattia...speravo che lui rispondesse alla provocazione che gli ho inviato con il mio post su Instagram e invece niente, ogni volta lui sa come farmi logorare...
<<E va bene...ma senti tutto a posto? È successo qualcosa, ti vedo strana>> dice vedendomi leggermente provata...e avvicinandosi a me <<hai litigato co' quello? Che t'ha fatto? No perché io lo meno ti avviso>> quanto è bello il mio amore...non mi amerà mai nessuno quanto mi ama lui...E con questa consapevolezza lo stringo forte a me
<<Tranquillo amore...è solo che sono stanca...preoccupata per il mio ritorno al pubblico...ho paura che la canzone possa non piacere...insomma...c'ho un casino in testa...ora mi vado a preparare...tu hai studiato??>> mmm strano che sia diventato rosso, per una domanda come questa...di solito non c'è bisogno che gli chieda niente perché è bravissimo....mi sono sempre fidata di lui, quindi che è 'sta reazione? Ergo...mi sta nascondendo qualcosa...
<<S...sii...sì certo che ho studiato si...uff tanto ho studiato...ora se non ti dispiace devo fare un salto alla Label...per mettere a punto una canzone, ci sentiamo dopo>> cioè mio figlio che balbetta? Ehm no...direi che c'è più di qualcosa che non va...
<<Frena bei capelli...che hai fatto?>> Arieccolo che diventa scarlatto, chissà che m'ha combinato
<<Niente mà...che vuoi che abbia fatto? So' stato a scuola e stop>> naaa non ci credo proprio...
<<...Mattia...c'è qualcosa che me devi dire?>> cerco di spaventarlo usando il richiamo del nome di battesimo, oh non so perché ma 'sto nome riscuote grandi soddisfazioni...
<<Ma niente mamma...è che voglio stare un po' più di tempo con quella ragazza di cui ti avevo parlato...sai mi ha detto che le piaccio...ci siamo baciati...>> Oddiooo amore mio...la sua prima storia d'amore...che tenero...aspetta come si sono baciati? No Emma, io direi che è meglio che ci fermiamo qua, non credo che sia il caso che tu sappia quello che fa tuo figlio di sedici anni con la sua fidanzatina...
"Già sento gli ormoni in fermento...svengo...
Prendimi come se fossi il tuo complimento...
Esci questa sera dammi un appuntamento"
Niente oh sono irrecuperabile io...
<<Ho capito...amore sono contenta per te...vai tranquillo allora>>gli dico accarezzando il suo viso...mentre una domanda sorge in me spontanea <<Bes, ma con Briga come va?>> mi dirà che si sono sfanculati...come minimo
<<Nun potrebbe annà mejo...è il miglior capo che potessi avè...so' davvero felice de averlo conosciuto...È come se fosse un padre per me>> eh??? No, non era proprio la risposta che mi volevo sentir dire...non ci siamo per niente...anzi io direi che sto tranquillamente facendo la fine del Titanic...e pensare che mi ha fatto sempre schifo quel film!
Sono le sei, tra meno di due ore devo essere alle Scuderie del Colle, e qui né mio figlio né Saverio si sono fatti vivi...Io lo so che oggi mi faranno sclerare come mai prima d'ora...e meno male che ero stata chiara con entrambi sul fatto che avrebbero dovuto essere puntuali...Fortunatamente il truccatore e il parrucchiere sono già stati qua...e hanno fatto il possibile per rendermi più giovanile nonostante io veda tutte le rughe del mondo sul mio viso...sarà il nervosismo che ve devo dì...ero 'na strafiga ieri...
Sento il cancello esterno aprirsi, e capisco che almeno Saverio è arrivato...Dio sia ringraziato...ce l'ha fatta a capire qualcosa di quello che ho detto...
<<Saverio...ti avevo detto che dovevi essere qui molto tempo fa...ma che...>> mi interrompo vendendo che è entrato con un pacco tra le mani...
<<Questo è per te...perché dici sempre che non ti ascolto...e perché voglio dimostrarti che non è così...vorrei che lo mettessi stasera...>> ma come se n'è uscito questo oggi? Apro il pacco e vedo un tessuto scintillante brillare all'interno di quel piccolo contenitore...sposto la carta...e sollevo quello che sarà il mio vestito per la serata di stasera. Ammazza che bello...si tratta di un modello stile impero color oro, con maniche a polsino, dalla scollatura incrociata e profonda proprio com'è profondo lo spacco sulla gamba. Beh, di certo non si può dire che Saverio abbia un cattivo gusto in fatto di abiti...però guardandolo non posso fare a meno di pensare che con quell'abito ha confermato ogni mio pensiero...Non puoi regalare alla tua donna un vestito scollato in questo modo, e con uno spacco così profondo...se lui mi avesse amato sul serio non l'avrebbe mai fatto...E nonostante io mi senta in colpa con lui, non posso fare a meno di pensare alla veridicità di questo mio pensiero.
<<Grazie...è davvero molto bello...lo metto stasera...>> lo abbraccio velocemente...prima di svignarmela con la scusa che siamo notevolmente in ritardo...<<Save sbrigati...>>
<<Oh ma certo...tranquilla amore...saremo perfetti>> sì certo come no...
Mi guardo allo specchio...insomma sto vestito mi sta proprio bene a quanto pare, ho deciso alla fine di abbinare delle décolleté dalla punta estrema...con dei lacci alla caviglia...ovviamente dorate come il vestito. Se Mattia mi vedesse con questo vestito, non credo che mi permetterebbe di uscire di casa, ovviamente sto parlando di mio figlio...oddio credo che l'altro Mattia invece, mi ammazzerebbe direttamente piuttosto che permettermi di uscire con questo 'pezzo di stoffa'...Continuo a guardarmi quando Bes entra in camera da letto, e mi guarda in modo disgustato...
<<'Ndo l'hai preso 'sto coso?>> poi ditemi che non lo conosco mio figlio...
<<Me l'ha regalato Saverio, tu piuttosto non sei ancora pronto? Che è 'sta busta?>> chiedo vedendo che ha messo il suo completo nella busta...
<<Mà...Briga mi ha detto che c'è un evento stasera dove vorrebbe portarmi...per farmi conoscere...io vorrei andarci>> cosa? Un evento stasera? Proprio stasera? Ditemi...mi state prendendo in giro?
<<Scusa?>> faccio finta di non aver capito...
<<Mamma per favore...è importante...e poi l'hai sempre detto anche tu che il lavoro viene prima...l'ha detto anche Briga>> ah beh...certo...se lo dice Briga...quel grandissimo stronzo di Briga, quel deficiente celebroleso di Briga...certo che sì...
<<Se lo dice Briga...>> dico stranendomi, qualcuno mi dia un Valium subito!
<<Mamma...ci saranno dei produttori e dei rappresentanti della major con cui devo fare la collaboraz...>> sta per dire quando lo blocco...bello di mamma...non sono nelle condizioni per sentirti elencare tutti i motivi per il quale uno stupido evento con quello stronzo di Briga, sia più importante di tua madre...non me ne frega un fico secco.
<<Non voglio sentire nient'altro...non pensavo che un evento qualsiasi fosse più importante del supporto verso tua madre...in ogni caso puoi andare...>> sancisco la fine del discorso vedendo che c'è rimasto male nel sentire il mio tono di voce abbastanza alterato e deluso...ma scusate peggio doveva rimanè...molto peggio...
<<Mà però nun me fa così...>> prova a farmi tenerezza...ma stasera no Bes...stasera non è proprio aria...
<<Mattia ora puoi uscire dalla mia stanza? Grazie...>> dico risentita...vedendolo uscire con il volto dispiaciuto...zitte che già mi stava dispiacendo, non ho mai fatto rimanere male in questo modo mio figlio...e tutto per colpa sua...ah ma te lo giuro Briga, questa me la paghi...ma di brutto me la paghi...
Io e Saverio siamo arrivati al locale, non credevo che avessero restaurato questo luogo in questo modo...si vede che sono passati un sacco di anni, da quando fingevo di frequentare tutti i locali che frequentava anche la sua fidanzata dell'epoca...volevo che provasse paura nel sapere che avrei potuto incontrarla e sapere più cose di quelle che in realtà mi diceva. Francesca è bellissima...per la prima volta da quando la conosco, ha deciso di indossare un tubino chiaro...con delle perline sulla parte superiore e dulcis in fundo un paio di scarpe con il plateau...ma come le sarà venuta 'sta cosa? Comunque è stupenda...
<<Sei bellissima tesoro...>> dico abbracciandola dopo essere entrata insieme a lei nel camerino che l'organizzazione mi ha assegnato...è davvero ben fatto...c'è un divano spazioso, un tavolo e uno specchio con le luci per aggiustare il trucco...un cesto di cibo confezionato nel caso volessi sgranocchiare qualcosa prima di cantare...e delle sigarette...ecco quella me serve...
<<Grazie...ehiii lo so che sei triste perché non c'è Bes, ma è lavoro...non devi arrabbiarti...>> ah non devo?
<<Fra, lui l'ha fatto apposta...lo sapeva che sarei venuta qui...lo sapeva che avevo un evento...dai>> ma davvero vogliamo credere che il grande Briga non sapesse la verità? Ma siamo seri?
<<Emma, non puoi saperlo...perché ultimamente la diffusione degli eventi non funziona più benissimo>> oh ma guarda che non sono mica Cristina D'Avena
<<Lo saprà qualcuno Fra se Emma Marrone canta dopo tre anni di nuovo a Roma o no?>> no, non riuscirai a convincermi...passerotto...
<<Dai non ti arrabbiare, devi cantare su...ah proposito...oggi è tornato Fulvio>> scusa? No ecco perché allora...
<<E non me lo dici? Che ti ha detto?>>me vuoi raccontà qualcosa?
<<Mi ha detto che visto che casa dove vivo con le bambine è anche casa sua, lui ha deciso di tornarci a vivere insieme a me e loro...che vuole stare con me e non mi darà mai la separazione a costo di vendere la sua attività per pagare l'avvocato che respingerà le mie richieste>> niente, se vede che so' della stessa razza lui e quell'altro
<<E tu?>> rispondo emozionata sentendo l'enfasi nella sua voce...
<<Niente, l'ho mandato a fanculo!>> ma se po' esse così dico io? <<Le bambine sono impazzite quando l'hanno visto...Lara non riusciva a smettere di piangere...infatti le ho lasciate con lui...e la babysitter...>> la guardo stranita...ha lasciato davvero suo marito con la babysitter? <<tranquilla ha sessant'anni, è la mia vicina>> ora sì che te conosco Milano...
<<Ah ecco...quindi ora?>>
<<Niente ora sono in ansia...perché si è messo in testa di dormire nel mio letto...ma non esiste proprio te capì?>> prevedo una serata de scintille amica mia...peggio della mia, quando mio figlio tornerà a casa stasera, dopo aver ignorato un evento di sua madre, per andare ad un altro con il suo capo, non me scenderà mai 'sta cosa.
<<Regà, state qua?>>ecco Tina...<<C'è sta un sacco di gente...amore che hai?>> ma pensa di tranquillizzarmi così?
<<Niente è arrabbiata perché Briga s'è portato Bes ad un evento...>> no ma falla passare per una cosa normale Fra...
<<Daii...mejo che nun ce sta...se te vede cantà co 'sto vestito...tuo figlio è capace di tenerti il muso per tutta la vita...comunque fattelo dì, ma questo non sta bene a regalarti 'sto vestito>> in effetti...
<<Rega...avete ragione, solo che mi rode che questo proprio stasera doveva portarsi mio figlio...volevo che ci fosse...è il mio bambino...non sono io senza di lui...>> dico mentre una lacrima sfugge al mio controllo...e le mie amiche corrono in mio soccorso
<<Daje che te se cola il trucco...daje...che domani quando vedrà le foto Briga o more...o..>> Tina che vuoi dì...?
<<O muori tu....>> niente 'ste due le devo licenzià...
<<Io ve licenzio...>>
<<Ma non lavoriamo per te...>> pensa te quante belle notizie
<<Vi assumo per licenziarvi...andiamo che Luca mi starà aspettando>> anzi no eccolo...
<<Emma sei pronta? Dai che stasera spacchi...stai molto bene >>mi guarda palesemente in difficoltà...
<<Ok...Emma andiamo dal tuo fidanzato...Saverio...il tuo compagno...ANDIAMO...>> niente Tina è sempre la solita...quando vuole tirarmi fuori dai casini finisce sempre per far fare delle figure...vabbè l'importante è che ci riesca a salvarmi...
Usciamo dal camerino e mi dirigo verso il palchetto dove dovrò cantare...una presentatrice, molto giovane, sta parlando del mio passato citando alcune delle canzoni che hanno segnato la storia della mia carriera...i miei successi...i miei dischi di plati...ma che cazzo?
<<Che ci fanno loro qui?>> dico verso Francesca indicando mio figlio e Briga mentre stanno entrando dalla porta principale...Neanche fossero i Blues Brothers...
<<Non lo so Emma...>> no non hai capito lo devi sapere, che ce fanno qua insieme?
<<Io li ammazzo...giuro che li ammazzo...>> sto per muovermi dal retro del palco quando la presentatrice pronuncia il mio nome, facendo rimanere Mattia impietrito, mi stai sfidando? Va bene Briga!
Salgo su quel palco dopo essermi stampata sul viso un sorriso smagliante...e ringrazio la presentatrice e l'organizzazione dell'evento per avermi invitato...è una situazione molto strana, non ho mai avuto paura a cantare in pubblico le mie canzoni, ma stavolta è diverso...stavolta ho paura...Paura di non riuscire a resistere alla mia tensione nervosa, alla mia voglia di scoppiare a piangere o di urlare contro chiunque...
Inizio a cantare quella canzone che mi è entrata dentro più di quanto mi sia entrata dentro qualsiasi canzone che abbia mai scritto...La gente mi guarda entusiasta, tutti lo sono...tutti tranne chi non riesco a fare a meno di fissare mentre ripeto le parole che ho scritto mentre lo fissavo dormire accanto a me...dopo aver fatto l'amore...dopo aver capito che ormai era di nuovo parte di me...

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