Chi sei?

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Sono le nove e lui ancora non è qui...e meno male che aveva detto che si sarebbe presentato a casa nostra all'alba per stare più tempo con me...si lo so, che non dovrei fare i capricci come un'adolescente qualunque...però mi dispiace che...insomma mi manca, credo sia normale per due innamorati come lo siamo noi. Ovvio che ci credo che lo sia...non può essere altrimenti...mi ama tantissimo, ed è per questo che ha paura che io possa metterlo in una situazione di difficoltà con mio figlio....ha una paura tremenda che Mattia scopra la nostra storia, che pensi che lui l'abbia tradito...insomma non pensavo che avesse un senso di protezione così forte nei suoi confronti...anche se non poteva essere altrimenti...conoscendolo...Suonano alla porta...sarà lui?? Ma certo che è lui...amoree miooo...no...frena Emma...non devi sempre farti vedere così felice di vederlo, altrimenti lui prenderà il sopravvento su di te...si adagerà sugli allori e farà di te quello che ha fatto in passato, uno Swiffer per le pareti più dure.
Niente, non sono passati nemmeno dieci minuti dal suo arrivo ed io sono già sull'isola della mia cucina...completamente in balia delle sue mani dei suoi baci...giuro non riuscirò mai a farne a meno...mai...soprattutto se continua a fare così...oddio la sua bocca sta tormentando il mio collo ed io mi sento impazzire all'idea di non poterlo avere come vorrei...ma perché dev'essere sempre una sofferenza tra di noi???
Ad un tratto il campanello ci distrae, un fattorino mi consegna tra le mani un mazzo di girasoli, il mio fiore preferito...guardo Mattia pensando che ci sia lui dietro questo gesto, ma la sua espressione stranita mi fa capire che non è stato lui ad inviarmeli...strano dopotutto non sono in molti a sapere che il girasole è il mio fiore prefer...Carlo??? Ma fa sul serio?? Ed ora come glielo dico ad Otello qui???
<<È...è Carlo...>>provo a dirgli...in modo poco tranquillo...in effetti anche io mi chiedo il motivo per il quale il fotografo abbia fatto 'sto gesto...non capisco
Mi chiede se dico sul serio, gli leggo il messaggio e la sua faccia si stranisce ancora di più...infatti mi strappa dalle mani quel biglietto e lo rilegge da solo, no amore non voglio che tu ti stranisca per questa cosa...è vero non ha senso che questo mi abbia mandato questi fiori...ma a me non frega niente né dei fiori e nemmeno di quello che può fare lui per cercare di farsi perdonare di un passato che un paio di scuse non ci restituiranno.
<<Non arrabbiarti...>> lo stringo forte lasciandogli dei baci sulla schiena...ma lui non riesce a non pensarci...ed io lo capisco, solo che voglio che pensi a me...e all'amore che nonostante questi anni ancora provo per lui, piuttosto che a degli stupidi fiori
<<Te rendi conto che l'unica cosa che dovrei fare ora sarebbe ucciderlo?>> niente ormai è andato...ed in fondo amo la sua gelosia forse di più di quanto ami lui stesso...fortunatamente si è tranquillizzato e prova a convincermi che dovremmo riprendere il discorso da dove l'abbiamo lasciato...ma non possiamo...Bes si sveglierà a breve e noi non possiamo rischiare...in compenso abbiamo combinato un casino con la colazione...certo perché lui doveva aiutarmi a preparare il cappuccino al mio cucciolotto...ed invece dimenticando di riporre il coperchio sul boccale...tutto il liquido bianco è schizzato sul suo maglione bagnandolo...io rido come una matta nel vederlo completamente fradicio e lui per vendetta mi bagna con il latte rimasto nel bicchiere...vorrei distruggerlo come merita per questo gesto insolente, anche perché di solito le nostre guerre finiscono nel modo più bello del mondo...senza perdenti e senza vincitori, ma solo noi due che stretti ci amiamo come non abbiamo mai smesso di fare...ma mio figlio e il suo tempismo di me...meraviglioso...mi chiamano a rapporto mentre addento uno dei cornetti che adoro.
Voi vi rendete conto che quello vuole tornare a scuola? Oddio non è proprio cosi...in realtà non è proprio il desiderio di acculturarsi a spingerlo nel convincermi ad accompagnarlo...ma un qualcosa di cui ovviamente io non devo essere a conoscenza, ma di cui probabilmente Briga conosce la natura, infatti caso strano il tipo...lo stronzo dalle labbra rosse per via dei miei baci...stranamente spinge affinché io mi convinca e gli dia il permesso di accompagnarlo a scuola per salutare i suoi amici.
<<Non gli succederà niente...promesso!>> mi guarda con lo sguardo di chi non mi sta chiedendo il permesso, perché forse il mio permesso non gli serve...perché in fondo non gli serve una promessa per assicurarmi che a mio figlio non accadrà mai niente fin quando sarà con lui...perché dopotutto io lo so già che è così.
Stanno confabulando nella cameretta i due infami...no, non sono una pettegola...e lo so che non dovrei origliare i loro discorsi...ma visto che a loro non passa nemmeno per l'anticamera l'idea di dirmi la verità, credo sia giusto che io mi informi su quello che pensa il mio bimbo. Parlano di Elisa, ma guarda Briga...non avevo dubbi che si trattasse di donne...altrimenti tu non ti saresti preoccupato così tanto per aiutarlo convincendomi sul fatto che lo avresti accompagnato fino all'entrata e non l'avresti mai perso di vista evitando che corra qualsiasi tipo di pericolo. Bes dice che ha una cosa da risolvere prima che la situazione gli sfugga di mano...ma davvero?? E perché io non lo sapevo? Mo te faccio vedè io...
<<Che sarebbe che devi risolve??>> è inutile che me guardi con la faccia da cucciolo bello...perché mo non attacca...tanto quando si tratta di bugie tu sei il primo in lista...ah ma so io chi è il colpevole di tutto questo...tu...tu...<<Mo ve dico 'na cosa...Mattia grande e Mattia piccolo...fateme 'ncazzà e nun ve faccio vedè più luce prima che tramonti il sole...ce semo capiti??>> non so nemmeno io perché mi sono rivolta soltanto al mio fidanzato...ma sono sicura che lui c'entra qualcosa...dite che non è per questo? Forse avete ragione ma non so perché, sono sicura che mi farà incazzare a breve e questo contribuisce a rendere l'atmosfera tra noi molto elettrica, infatti...se non ci fosse mio figlio, gli salterei addosso in seduta stante. Bes abbassa la testa cercando di intenerirmi, invece lui mi sorride... e alza il mento...sfidandomi...come piace a me e come piace a lui. Dio santo Briga...tu non sai quello che te farei...smettila di sorridermi così...smettila...smettila...il mio sguardo cade sulle sue labbra... e vedo che anche lui fa lo stesso. Interrompo quella magia che si crea come al solito tra di noi e corro nella mia camera sfiorandomi con le dita la bocca, neanche ci fossimo baciati davvero. Emma devi stare attenta altrimenti così tuo figlio scoprirà tutto...ragazzi voi avete ragione, ma non è facile quando si è innamorati come io lo sono di lui ad essere indifferenti...Mi sfilo la maglia...voglio farmi una doccia prima di mettermi a cucinare qualcosa di buono per loro...quando un'aria fresca mi accarezza la schiena nuda per lasciare il posto a un profumo che conosco...troppo bene...non riesco a girarmi, il cuore mi batte forte...chiudo gli occhi spontaneamente quando sento le sue mani che stringono la mia vita...e salgono verso il mio seno...
<<La vogliamo chiude 'sta finestra?>> la sua voce rauca e il suo respiro sul mio collo mi accarezzano voracemente
<<Il proprietario della villa di fronte non c'è mai>> provo a fingere di giustificarmi per aumentare la sua follia
<<E ti sembra una scusa convincente Brown??>> mi lecca la spalla ed io non posso fare a meno di pensare a quanto mi manca...a quanto lo voglio
<<Beh dirti che voglio farmi guardare non mi sembrava corretto>> si lo so...me le cerco...infatti mi gira di colpo verso di lui e si getta sulle mie labbra mordendole  senza precedenti...mi spinge contro l'armadio e mi solleva toccando i glutei...le mie gambe si attorcigliano alla sua vita, senza che io me ne renda conto, cercando di avvicinare i nostri bacini e lui continua a baciarmi affamato delle mie labbra...di me!
<<Ringrazia che c'ho tuo figlio in macchina altrimenti non lo so come finiva>> dice ansimando...
<<Ah no?? Beh io lo so invece...>> gli rispondo sapendo di provocarlo...lui di tutta risposta mi getta sul letto, mi lascia un bacio sul ventre...e si solleva da me...per raggiungere mio figlio, con quel sorriso che ormai ho impresso nel cuore.
Cosa ci faccio con il turbante in testa??? Mi sono fatta lo shampoo perché a quanto pare nel pomeriggio dovrò raggiungere la mia troupe nell'ufficio di Luca...per pianificare insieme a Carlo i passaggi fondamentali del nostro lavoro.
Io dal mio canto non sono convintissima di voler lasciare mio figlio da solo a pomeriggio...sia chiaro mi fido ciecamente di Mattia...è l'unica persona al mondo a cui potrei affidarlo, ma stanotte non è stato benissimo con quel braccio ed io non voglio perdermi niente di lui, voglio esserci se si lamenta o se soffre, dopotutto nessuno sa meglio della sua mamma come si sente...!
Chiamo Francesca per avvisarla di questo incontro e non fa altro che mettermi ansia...l'idea che dovrà vedere Carlo e magari anche collaborarci le dà un fastidio immane, ed io dopotutto la capisco...sono bastati due ricordi buttati lì a caso per far riaffiorare in me quella sofferenza che conosco bene e che stavolta non permetterò a nessuno di farmi provare.
<<Insomma non è che sono poi così pronta per vedere sto pezzo di mee...>> eh vabbè dajeee
<<Fraaaa ma vedi che a te stare a Roma  non ha fatto molto bene...è un fotografo e basta>> dov'è finita la santa regola del lavoro prima di tutto?
<<Tu vuoi lavorare con uno che ti ha fatto soffrire? Bene accomodati, io con uno stronzo non voglio lavorarci, posso esimermi?>> no che non puoi è un tuo dovere starmi accanto 
<<Senti io lo so che è difficile dimenticare...lo è soprattutto per me credimi...ma perdonare aiuta ad andare avanti, ed io ho visto solo buona fede in lui>> cerco di spiegarle sperando che capisca le mie intenzioni <<se sbaglia qualcosa gli faccio pagare tutto con gli interessi>>
<<Posso dirti che accetto la tua spiegazione ed il tuo essere votata al martirio ma che non voglio lavorare con lui?>> e lasceresti sola la tua migliore amica?? Ma che egoista!
<<No non puoi>> ha ragione Mattia quando dice che devo essere più stronza...qua fanno tutti i cazzi loro
<<A me farà male stare a Roma, a te fa male stare co Bellegrandi...assumi a fasi alterne il ruolo della donna del boss>> ma tu senti questa...
<<Cosa??? Non lo dire più neanche per scherzo! Io sono la donna del boss...non assumo niente...>>ci mancherebbe un'altra personalità da fingere...e quando ne esco?!
<<Sempre meglio insomma>> è inutile che sfotti...che pure te un tempo non eri il massimo della democrazia e c'è voluto Pandino per migliorarti
<<Perfetto!! Quindi per le tre e mezza passo a prenderti...a dopo>> richiudo il telefono senza darle nemmeno il tempo di replicare.
Ho preparato quasi tutto per pranzo, anche perché già mi sento in colpa nel lasciare mio figlio, ci mancherebbe pure che non gli preparo anche qualcosa di buono...ed infatti ho preparato delle lasagne buonissime con la besciamella come piacciono ad entrambi ma quei due impuniti ancora non sono tornati...lo sapevo io che non avrei dovuto permettergli di andare a scuola...è passato troppo poco tempo dall'incidente, questo mette in serio rischio la guarigione del suo braccio...dite che sto esagerando? Ma vorrei vedere qualunque madre a non essere in apprensione dopo quello che è successo, mentre aspetta senza ricevere nemmeno un messaggino...e tutto questo per chissà quale film mentale si è fatto quel matto paranoico di mio figlio...vedendo il modo in cui ci teneva a fare questa sorpresa ai compagni, e dal modo in cui Briga ha insistito neanche stessero pianificando la distruzione del mondo, doveva essere abbastanza importante per lui ed è solo per quello se ho acconsentito.
Sto cercando nell'armadio gli indumenti che Carlo mi ha consigliato di portare, anche se purtroppo credo di non avere niente che possa fare al caso mio per questo servizio...osservo la mia immensa scarpiera e prendo dei sandali e delle décolleté argentate anche se non so nemmeno come sarà il vestito...ecco un altro messaggio...devo portare le calze coprenti? Aho mica c'ho le vene varicose io!!!
Finalmente i due infami sono tornati, no...ormai li chiamo così...non riuscirete a farmi sentire in colpa e continuano a ridersela alla faccia mia.
<<Mimma visto che oggi t'è presa così de parlà romano...ce dici perché te preoccupi?? C'avevi paura che ce rubavano?>> rubavano chi? Voi? I rapitori non vi avrebbero tenuto nemmeno per la durata del viaggio fino a Civitavecchia...ma poi perché deve mettermi così in difficoltà?
<<Dopo dieci minuti vi riportano a casa>> affermo sapendo di colpire il loro orgoglio maschile...infatti entrambi mi guardano male ed io sorrido vittoriosa informandoli dei miei programmi per il pomeriggio, ovviamente non riesco nemmeno a finire la frase che Mattia mi dice che rimarrà lui con Bes...mentre invece io stavo già proponendo di chiamare Tina...non voglio approfittarmi della sua disponibilità anche se so che mio figlio preferisce rimanere con lui piuttosto che con la mia migliore amica.
<<Quindi fammi capì oggi programmate con il fotografo il tutto?>>  Briga contieni la tua gelosia altrimenti qua ci sgamiamo in due secondi!
<<Si oggi c'è anche Carlo...dobbiamo decidere i luoghi...i costumi e tutto il resto, anche se abbiamo già capito dove puntare>> gli spiego tutto cercando di renderlo partecipe e quindi alleviare i suoi dubbi ma l'unica risposta è una sua espressione corrucciata...no Mimmo non fare così altrimenti non so come farò per resistere dal riempirti il viso di bacini...basta Emma basta!
<<Addirittura?>> alza il sopracciglio per manifestarmi a modo suo tutto il suo dissenso quando il mio telefono squilla peggiorando la mia situazione
<<Ecco appunto è lui...scusatemi...>> alzo una mano per scusarmi e mi allontano per rispondere al fotografo della discordia che mi aveva chiesto di procurarmi degli indumenti particolari che sarebbero serviti per lo shooting ma che a quanto pare non servono più, dobbiamo dire che non è lunatico pure questo, no...
<<Dimmi>> è da stamattina che continua a inviarmi messaggi sul tipo di cose che devo procurarmi...si vede che ci tiene che tutto sia perfetto per dimostrarmi che stavolta non ha secondi fini nei miei confronti...però non se può vive così...
<<Emma non credo che le calze nere vadano bene sotto il vestito...poi serve la stola chiara da far volare>> ma come volare??? Alla fine Mattia farà volare me, stai a vedè...
<<...Si ho capito...quindi non devo più prendere quelle coprenti? E per il sopra ci vuole una stola?? Aspetta che controllo>> mi allontano dalla cucina per andare in camera sotto lo sguardo di un Briga in ebollizione...un sorriso mi scappa spontaneo...mi mancava vederlo così in crisi per colpa mia, il suo sguardo attento me lo sento addosso...sotto la tuta che indosso...nei miei capelli...infatti eccolo qui mentre mi fissa con le braccia incrociate, aspettando che io chiuda il telefono...per poter scop...parlare...di questa cosa che a quanto pare non gli va molto a genio.
<<Bes...sta parlando con Giorgio...e tu hai due...dico due secondi, per dirmi che cazzo vordì...non coprenti...>> niente è già partito...una piccola risata mi sfugge...daje come se fa a non ridere davanti a sto matto...<<ah c'hai voglia de ride? Io no...vedi te...>>
<<Ma la vuoi finire? È uno shooting come gli altri Matti...non c'è niente di che...non mi bacerò nessuno e non toccherò nessuno nemmeno durante le riprese di questo video>> cerchiamo di tranquillizzarlo altrimenti la vedo tragica
<<In questo? Perché negli altri si? Oh ma io te gonfio sa'...>> dice avvicinandosi a me...io gli vado più vicino per rendere la nostra sfida più avvincente, lui non ha idea di quanto lo stia desiderando in questi giorni, me ne rendo conto...altrimenti non direbbe niente di tutto quello che sta dicendo...o forse si?
<<Negli altri ancora non lo so che succederà...ma poi scusami li hai fatti anche tu...sai come funziona...>> appunto Briga, non farmi andare a ricordare tutti i video che hai fatto in questi anni...perché io potrei...potrei...
<<Cosa ho fatto io? Che vuol dire che so come funziona?>> è inutile che fai il tuo solito ghigno da figo...il suo ego è cresciuto a dismisura nonostante la rabbia...ed io non posso far altro che ricordarmi del video girato con la modella argentina molto attraente, che ha girato meno di un anno fa...no Briga...meglio che non ricordo...
<<Perché tu non li hai fatti i video...particolari...sensuali...con tizie dai gommoni al posto delle labbra raccattate chissà dove?>> diamine almeno non fingesse che non sia così...perché santarello non lo è mai stato!
<<E tu che ne sai dei video che ho fatto io?>> uffaaa...se non mi sgamo da sola almeno una volta al giorno non so' contenta...
<<Sei un cantante no? Beh ad ogni cantante capita almeno una volta nella vita il momento in cui si devono fare dei video sexy con qualche attrice o qualche attore che impersonifichi la persona che desidera...>> continua a fissarmi ed il suo silenzio non mi va per niente a genio... <<tu mi sembra che ti sia dato un gran da fare...sul campo>> sorride...io non lo farei se fossi in te, ci metto due secondi a cambiare tutta l'impostazione del mio video...<<ridi Briga ridi...ma se ti dicessi che ho intenzione di fare un video come quello tuo...aspetta che non mi viene in mente il nome...quello dove c'è quella ragazza procace, argentina...dai capelli rossi...falsi...eroi...si chiamava così giusto?>> ah mo non ridi più eh? Brutto stronzo <<Ecco se ti dicessi che volessi fare un video del genere come la mettiamo??>> è inutile che mi guardi come un leone inferocito perché sai benissimo che se dovessi pensare minimamente una cosa del genere è solo perché avrei bisogno di avere delle dimostrazioni da te...
<<Vuoi fare un video come il mio dove ti strusci con qualcuno che non sono io? Accomodati...fallo...ma poi non t'azzardà a pijartela con me, se te faccio un casino...se te faccio saltà tutto>> lo guardo un secondo con ammirazione, prima di scoppiare a ridere nel vederlo così arrabbiato con me, ma può fare così?
<<Ohh...ma la smetti? Guarda che il mio era solo un esempio...ma poi...>> non ce la farò mai a smettere di ridere se continua a guardarmi così....
<<Che cazzo te ridi...ridi 'sto cazzo ridi...ora io t'avviso adesso...tu famme sclerà insieme a quell'altro stronzo che te deve fa le foto...che non so nemmeno io quello che po' succede...e sai che so' capace>> questa frase mi ricorda qualcosa che abbiamo già vissuto...questa scena l'abbiamo già vissuta, lui mi minacciava di punirmi se avessi fatto in modo di farlo rosicare...e c'è sempre riuscito...sempre
<<Ah no? E sentiamo cosa faresti? Una ripassata con Samantha nel tuo ufficio? O devo aspettarmi che vai a recuperare qualche tua ex del passato?>> la voglia di ridere è ormai svanita dal mio  viso e ha lasciato il posto all'amarezza nel ricordare tutto quello che abbiamo vissuto, a quanto sono stata male per colpa sua
<<Falla finita...tu lo sai non intendevo questo...io ce l'ho 'na donna...non c'ho bisogno de cercamme nessun altra...>> ah però...quando vuole le cose le sa dire...peccato che non bastino due parole per dimenticare tutto <<solo che...non me piace 'sto fatto che devi fa le foto co' quello...che devo fa? Non lo sopporto...nun me va giù manco un po'...>> ma va? Non si era capito Briga...hai addirittura trasmesso a mio figlio la stessa antipatia nei confronti di quel poraccio...ma lo vuoi capire che è solo lavoro o no?
<<Mattia, ma ne avevamo parlato...ti avevo spiegato il motivo per il quale avevo deciso di farmi aiutare da lui e poi non succederà niente...perché anche io ho già un uomo...anche abbastanza invasivo...non mi serve nessun altro...>>gli rivelo sperando che capisca che sta esagerando con questa storia, che Carlo non rappresenta nessun ostacolo al nostro amore...mi guarda titubante...lo so che sta cercando di fidarsi di me...ci sta provando con tutto se stesso e il mio cuore si stringe nel vederlo così...<<prova a fidarti...almeno una volta di me>> viene verso di me...mi stringe a sé...iniziando a tempestare il mio collo di baci, che mi faranno perdere la testa....mi stringe i capelli con una mano...con l'altra mi sfiora la natica oltrepassando i leggings...mi avvicino ancora di più a lui per sentirlo più mio... <<io sono soltanto tua>> provo a rivelargli...prima che lui invada la mia bocca con la sua lingua per baciarmi come piace a lui...lo stringo a me...sussurrandogli quell'aggettivo possessivo che gli piace tanto...quando all'improvviso sento il suo corpo spostarsi dal mio lasciandomi in balia di quei brividi...che stavano attraversando il mio corpo fino a pochi secondi fa
<<Io...io...me fido...però...ricordate che sei mia, e se quello non lo sa, glielo faccio capì io...te tengo d'occhio...>>  dice con la sua faccia da stronzo sul ciglio della porta prima richiuderla per raggiungere mio figlio che a quanto pare lo stava chiamando...quanto lo amo mamma mia...
Non so per quale motivo se la sia presa così tanto per via della mia intenzione di lavorare con Carlo, ne avevamo già parlato l'altro giorno...gli ho detto tutto proprio perché non volevo che si creasse alcun malinteso, ed anche perché le cose non dette in questa nostra storia sono già troppe, ma lui come al solito pare non apprezzarlo...ma poi non capisco perché fa così...quel ragazzo ha la metà dei miei anni...beh oddio ce ne passiamo solamente otto, ma come fa a pensare che io possa vederlo in modo malizioso neanche fossi Gina Lollobrigida?
Sono andata via da casa mettendolo di fronte al fatto che non mi importa se non si fida di me...se questa storia di Carlo gli dà fastidio...lui lavorerà con me punto!
Mi aveva detto che sarebbe stata pronta per le tre e mezza, e invece quella maledetta della Savini...sta ancora dentro...stanca di aspettarla dopo un quarto d'ora abbondante sto per uscire dalla macchina...per andare a suonare il campanello...
<<Eccomiiii....>> alla buon'ora Savini <<scusaaaa...ho avuto un contrattempo>> ora che la guardo bene, la signora Savini...è tutta rossa...agitata...indossa un paio di stivaletti e una gonna...no aspettate una gonna...ecco perché allora...
<<Savini scusa...ma questa gonna è per caso il motivo per il tuo ritardo?>> il suo diventare rossa...mi fa capire che in realtà si, quella gonna ha contribuito a creare tra lei e suo marito qualcosa di speciale
<<Ma no smettila...io e Fulvio stavamo parlando>> si certo mo se chiama così...
<<Ah sì? Sai che non lo sapevo...allora dimmi di cosa...>> la vedo impicciarsi mentre sale in macchina accanto a me...così inizio a ridere mettendola un filino in difficoltà...
<<Oh ma lo sai che sei diventata 'na stronza? Ti rendi conto che ho lasciato lì dentro un marito incazzato nero con me, perché ti ho assecondato in questa cosa di voler lavorare con Carlo?>> pure Fulvio? Eh ma allora è una congiura...che avrà fatto mai 'sto ragazzo?
<<Ma senti una cosa, ok...Carlo non è stato il massimo della correttezza con Mattia, ma posso capire perché se la prende anche lui? Si tratta di lavoro...>> prima o poi qualcuno dovrà dirmi la verità sul perché non lo sopportano così tanto!
<<Ho provato a spiegarglielo...ma credo che sia successo qualcosa ai tempi, che ha rovinato irrimediabilmente i loro rapporti...sembra quasi che il mio Pandi abbia paura di questo...>>  il tuo Pandi non sta bene...lasciatelo dire Franceschina bella...la osservo bene e noto che ha il reggiseno sganciato...insomma tanto incazzato nero non era allora
<<Passerotto...guarda che il tuo Pandi...ha dimenticato di agganciarti il reggiseno...preso dalla sua incazzatura folle>> il suo viso diventa scarlatto...ed io rido trionfante...
<<L'ho già detto che sei una stronza vero?>> ma chi ha mai detto che sono una buona? Sarà il biondo angelico dei miei capelli ad averli traviati
<<Mmm si...può darsi...senti ma allora?>>
<<Allora che? Mio marito si è messo in testa che dobbiamo fare il terzo figlio...ma io non me la sento>> eh non me pare però...<<quindi mi fa gli agguati...>> è un vizio de famiglia allora...
<<E tu come ne esci da 'sti agguati?>> sorride ed io ho già capito tutto...come minimo è già incinta...
<<Divinamente...cioè...molto bene>> che vi dicevo?
<<Insomma praticamente Lara e Sofi avranno un fratellino>> in realtà sono contenta per lei...amo i bambini...e sono felice che ne arrivi un altro nella nostra famiglia
<<Noo...Fulvio mi ha assicurato che non...non...>> che?
<<Che non ti è venuto dentro?>> si porta le mani sul viso scioccata mentre io torno a ridere...Fidarsi del cugino di Bellegrandi è autolesionismo amica mia
<<Smettila...mamma mia quanto sei...>> si ho capito ho capito...tanto lo sai che ho detto la verità
<<Stronza...e vabbè...il mio amore mi ama così...>>  rifletto su quelle mie ultime parole...e il ricordo dei suoi ultimi baci mi fa sorridere come un ebete...da quando lui è tornato nella mia vita...sono di nuovo tornata ad essere me stessa...motivata e intraprendente...forse si, anche stronza...però determinata...ragazzi ma come mi rovina l'amore?
Stiamo salendo verso le scale dello studio...quando sentiamo Luisa urlare con Carlo per via di una sua idea che lei non condivide assolutamente...tra i due i toni si fanno sempre più accesi...ed io decido che non posso rimanere ferma lì...
<<Ma siete matti? Vi si sente in tutto il palazzo...>> si azzittiscono entrambi vedendo che sono realmente arrabbiata...diamine, si tratta del mio singolo, ho un ansia tremenda che qualcosa non vada bene...e loro discutono in questo modo? <<mi spiegate il problema?>>
<<Il problema è che questo pirla...non sa niente sulla location...per andare a girarlo 'sto shooting capisci? Dice che tu hai accettato di farlo in vecchio ristorante sul mare...>> Luisa prova a spiegare a modo suo, carica di rabbia il motivo per il quale stava urlando contro Carlo...
<<È la verità...ma piuttosto dì...che il motivo per il quale non vuoi che mi occupi di 'sta cosa è perché ti sto sul cazzo?>> se vede 'nsomma che è stato amico di Bellegrandi per anni
<<Sul cazzo tu? Roscioli io non so nemmeno chi sia tu...ti vanti di essere un fotografo di fama mondiale...che ha una galleria a Seul...ma la verità è che sul campo...non ci sei più da quando giocavi con la tua reflex a fare le foto a quel rapper sfigato come te...mentre io...mi dannavo l'anima per cercare di far apprezzare il mio lavoro...accettando tutto anche per quattro spicci...IO...>> no no...sfigato l'amore mio no!
<<Luisa basta!>> alzo la voce sperando di darle un freno <<Ha ragione Carlo, ho accettato io di fare lo shooting in quel vecchio ristorante...avresti dovuto parlarne con me prima di creare questo putiferio senza senso...e poi nessuno ti ha chiesto di esprimere la tua opinione su persone che non ci sono, in questo modo!>> Carlo mi guarda confuso dopo questa mia esclamazione, Luisa se ne va alzando le mani...in segno di resa...ed io non posso fare a meno di vedere quanta sofferenza ci sia nei suoi occhi...no, il suo problema non è questo...il suo problema non è uno stupido ristorante...è il suo matrimonio che non funziona...l'infelicità per un figlio che non arriva...la risposta di un medico che ti toglie ogni speranza per raggiungere quella parte della vita che rende completa ogni donna...Ho sbagliato ad essere così dura con lei, ma in questo momento dare corda al suo spirito battagliero non farebbe altro che farla crogiolare nella sofferenza...mentre invece deve rimanere combattiva...reattiva nei confronti di tutte le altre possibilità che la vita può offrirle. Francesca mi guarda male...lo so che non ha condiviso per niente il mio difendere Carlo da Luisa...ma se l'ho fatto ho un buon motivo...mi fa segno di un quattro con la mano...ed io capisco subito a cosa si riferisce...sono una stronza. Io e Carlo rimaniamo da soli nello studio...Francesca ha raggiunto Luisa al piano di sotto ed io mi sento terribilmente in colpa per averla trattata così...
<<Allora iniziamo a vedere qualcosa...>> dico rivolgendomi alla persona che sta creando il panico intorno a me
<<Mi dispiace averti creato problemi con la tua amica...>> fosse l'unica che non te sopporta <<giuro io non volevo...almeno non cosi...>> eh? Lo guardo in modo interrogativo...aspettando una risposta che chiarisca immediatamente quello che ha detto, no perché io ho già abbastanza problemi per colpa tua Ciccio <<nel senso che...che...oh nun me guarda così che me confondi...>>
<<Io non ti confondo Carlo...ti gonfio direttamente se soltanto ti azzardi a pensar...>> mi alzo e lo minaccio con un dito ma lui mi blocca alzando le mani e sorridendo per manifestare la sua innocenza
<<Giuro su quello che vuoi...che intendo solamente dirti che mi dispiace averti fatto litigare con la tua amica...lei è una delle migliori in questo campo...io mi occupo di altre faccende...ma ci tengo a collaborare con te...è l'unico modo che ho per chiederti scusa...e non me ne frega niente se lei o chiunque altro non si fida di me e mi ricorda tutti i motivi per il quale non posso essere preso sul serio...l'importante è che guardandomi sia tu a capire che sono sincero...è l'unica cosa che mi interessa>> eh 'sto discorso me sa che non piacerebbe al mio fidanzato...io devo capì 'na cosa...ma che te frega di farti perdonare da me dopo tutti questi anni? E poi perché da me e non da Briga dopo che hai contribuito a rovinare la storia più bella della sua vita? Io te gonfierei pure adesso...
<<Se sei qui è perché sto provando a fidarmi...per cui vedi di non farmene pentire>> altrimenti non so che ti faccio...anzi si...hai presente la tua bella galleria a Seul? Delle tue foto ce faccio rimanere solo le cornici!
<<Non succederà...stavolta non permetterò a nessuno di cambiare il tuo pensiero su di me...e poi ci tengo alla mia galleria di Seul>> aridaje...oh niente non lo capisco.
Io e il mio staff...siamo giunti alla conclusione insieme a Luca...che dovremmo iniziare già domani mattina con lo shooting...e se questo ci viene bene prendere in considerazione la possibilità di realizzare il video clip per il singolo...abbiamo scelto la location...anzi a dire il vero è stato Carlo a sceglierla si tratta di quel suo vecchio ristorante sulla spiaggia...dice di non averlo voluto vendere anni fa perché dentro di se, credeva che un giorno sarebbe tornato a vivere a Roma...perché in fondo è questa la sua città..."un Romano deve sempre tornà a Roma..." questa frase l'ho già sentita...infatti non riesco a fare a meno di sorridere pensando a lui...così prendo il mio cellulare e decido di inviargli un messaggino...
Sto per scrivergli che mi manca quando vedo una sfilza di messaggi...
<<Emma ci ascolti? O dovemo cantà noi al posto tuo...? No perché ti avviso non so il massimo...>> vengo portata alla realtà da Luca che sicuramente ha notato che ero catapultata in chissà quale mondo...un mondo dove uno stronzo nemmeno mi risponde
<<Scusatemi...ma ho mio figlio che non sta bene a casa...e quindi volevo sapere se avesse bisogno di qualcosa...>> amore de mamma sua non gli ho scritto niente...tutta colpa di quel maledetto...
<<Mi piacerebbe vederti alle prese con i problemi di un bambino...>> dice Carlo...con amarezza...ma voi lo capite questo?
<<Beh ora ha sedici anni...ma ho vissuto momenti abbastanza difficili>> se ci ripenso...stento a crederci di essere riuscita a crescere mio figlio da sola così bene...
<<Si ma lo so quanti anni ha...infatti io mi riferivo a quando era piccolo...quando c'era ancora...tempo...>> tempo...perché? Pure Luca  si chiede quello che intende dire Carlo...infatti mi guarda sperando di capire dal mio sguardo qualcosa...invece niente...perché caro il mio produttore questo non lo capisco proprio...niente, passamo avanti.
La mia vita poteva essere semplice? Ma certo che no...non riusciamo a trovare il vestito che voglio indossare per lo shooting...ecco il vestito è fondamentale per questo lavoro...e nessuno di loro ha trovato lo stilista che possa fornirmi un capo simile...
<<Emma abbiamo setacciato tutti gli atelier...di Roma e provincia...non ci sta quel vestito...>> e certo ora non c'è no...se vi foste mossi prima...magari qualcosa usciva fuori...invece qua non lavora nessuno...
<<Beh se ognuno se fa i cazzi sua...dubito che 'sto vestito esca fuori dal cilindro magico del cappellaio matto>> oggi mi faranno sbroccare me lo sento
<<Oh senti bionda...ma cosa credi di essere solo tu a lavorare? Sono giorni che provi a spiegarci questa tua idea senza riuscirci...perché in realtà quello che vuoi fare non lo sai nemmeno tu...una volta che abbiamo una linea da seguire...perdiamo ore dietro un vestito che non esiste?>> non esiste...ma che cazzo dite?
<<Solo per il fatto che non l'avete trovato...non vuol dire che non esiste...>> replico duramente...mentre Carlo si avvicina a me con il telefono in mano...per mostrarmi una foto...
<<È per caso questo?>> guardo lo schermo del suo telefono e magicamente il vestito che cercavo...che avrebbe reso perfetta la nostra scena si materializza davanti ai miei occhi...
<<Oddio siii...è luiii...>> esclamo contenta <<ma tu guarda...magicamente esiste...>> dico sarcasticamente frecciando la mia migliore amica che per evitare di mandarmi a quel paese...esce furiosa dall'ufficio...
<<Ragazzi...avete carta bianca per tutto...io vado a prendere Gianfi e poi andiamo a cena in un bel ristorante...anche perché mi avete esaurito tutti...>> ci manda un bacio volante e se ne va...Carlo è rimasto imbambolato accanto a me...ed io provo quasi un senso di disagio...per la sua vicinanza...chissà perché...delle volte ho come la sensazione che mi guardi in modo strano, non come si guarda il proprio datore di lavoro insomma, ma credo sia la suggestione, la paura che Mattia possa arrabbiarsi con me per questa mia iniziativa di lavorare con il suo ex migliore amico...il suo telefono provvidenzialmente squilla e ci salva da un silenzio davvero incomprensibile. Lo sento discutere con l'interlocutore di qualcosa...si tratta di qualcuno che ha assolutamente bisogno di lui...e questo sembra turbarlo profondamente
<<Ti avevo chiesto di tenerlo solamente per il pomeriggio...ma che vuol dire che sta piangendo? Ma possibile che tu non sappia calmarlo? Va bene arrivo...arrivo...>> chiude in fretta il telefono si gira  verso di me <<Emma io devo andare! Ma torno prestissimo...risolvo tutto...stai tranquilla al vestito ci penso io...>> ed esce dalla stanza senza nemmeno farmi rispondere...insomma chi lo capisce è bravo!
Controllo il telefono e noto che non ho stranamente nessun messaggio del mio fidanzato...e nemmeno di quel disgraziato di mio figlio...certo che potrebbero inviarmi un messaggio...scrivermi qualcosa...dirmi che gli manco...niente...vabbè sono sicura che il primo ce l'ha con me e che il secondo stia facendo di tutto per catturare la sua totale attenzione...insomma visto che devo aspettare Carlo, scendo nel piano di sotto per cercare di recuperare le mie amiche, che sicuramente saranno arrabbiate con me, infatti eccole lì...sicuramente  staranno parlando di me...
<<Perché non me le dite in faccia le cose invece che farlo alle mie spalle?>> esordisco....piazzandomi di fronte a loro che hanno smesso di chiacchierare, che c'è? Avete perso la lingua?
<<Emma falla finita...lo sai anche tu che hai esagerato>> io? Avete fatto una scena per niente e poi sarei io ad aver esagerato
<<Prima cosa, tu non c'entri nulla per cui stanne fuori...secondo Luisa...perché non mi hai chiesto prima quello che avevo pensato per lo shooting come fai sempre? Che c'è che non va?>> dico avvicinandomi a lei cercando di capire il motivo della sua reazione
<<Tu lo sai qual è il problema, ha un nome e cognome infatti>> Passerotto io oggi te distruggo
<<Sto parlando con Luisa...io e te facciamo i conti dopo>> dico fingendo di essere seria...mentre lei sfodera una linguaccia infantile...che mi fa scappare un sorriso...mi giro verso Luisa e mi rendo conto che sta piangendo...e basta quella lacrima per farmi sentire una merda...<<ehiii...tesoro...mi dispiace...scusami...>> l'abbraccio sinceramente
<<È che...io non ci sto con la testa...Armando se n'è andato di casa, ha detto che gli serve del tempo per pensare...ed io...non so cosa fare...scusami...scusami tu...>> mazza come mi sento in colpa...
<<Ascolta tu non devi scusarti...un momento di confusione capita a tutti...domani tu sarai accanto a me come sempre...perché niente cambierà mai tra di noi...perché a prescindere dal tuo lavoro...io voglio averti lì...e Carlo non fiaterà nemmeno...>> la stringo ancora di più a me...cercando di tranquillizzarla <<comunque io non piangerei sul fatto che Armando se n'è andato, era così pesante tesoro>> scoppia a ridere tra le lacrime e il mio cuore si solleva nel vederla sorridere...ce la farà ad uscire da questa situazione...io le starò vicino...mi giro verso Passerotta e noto che Francesca...mi fa le smorfie...così le do uno schiaffetto sul braccio...
<<Ahiaaa...stai diventando troppo manesca da quando frequenti il team Bellegrandi...>> rido...in effetti me l'ha detto anche Mattia
<<Che vuol dire 'sta cosa?>> scusa Luisa ma non stavi a piagne? Cioè io non lo so
<<Che intrallazza con Briga, di nuovo>> no ma grazie amica...quanto me urta oggi....
<<Noooo...oddio ecco perché mi hai gridato così ora...stronzaaa...>> no veramente la stronza la stavi a fa te con l'amore mio...sappiatelo
<<Ohh e basta...piuttosto state zitte con chiunque altro...chiunque! Ci siamo capite?>> loro non sono tanto convinte ma fanno di sì con la testa
<<Io vorrei solo sapere perché ti sei ostinata così tanto a voler tenere qui quello lì, che ti ha fatto solo del male proprio adesso che sei tornata con Briga?>> criticano tutti Mattia ma alla fine se fanno tutti le stesse domande sue...
<<Perché tutti meritano una seconda possibilità...anche Carlo...se poi la spreca...se la vedrà con qualcun altro...>> dico pensando all'ira di Mattia nel sapere che Carlo avesse qualche mal proposito nei nostri confronti.
<<Ma sentila! Niente ormai è la donna del boss...non ce la fa...non ce la fa...>> ridiamo tutte sulla frase di quella pazzoide e ripenso a quello che stiamo vivendo...chissà che succederà...guardo il telefono e trovo dei messaggi del mio tenero innamorato...tenero... 'nsomma...
"Me vuoi dì che state a progettà?" eh se lo sapessi te lo direi...quell'altro è scappato...
"Oh perché nun me rispondi? Ma che già state a girà?" Ma dammi il tempo almeno no?
"Ammazza oh sei così impegnata che non rispondi nemmeno all'amore della tua vita?" ecco solo tre degli innumerevoli messaggi che ha avuto il coraggio di inviarmi per sapere in modo per niente discreto quello che stavo a fa...niente la gelosia finirà con il distruggerlo
"Ma l'amore della mia vita...non doveva badare all'altro amore della mia vita, invece di inviarmi centinaia di messaggi in due minuti?" Infatti nell'enorme elenco di messaggi che mi ha inviato Otello, ne trovo due di mio figlio che stranamente mi chiede come procede la mia riunione per lo shooting...strano dopotutto non capita spesso che si preoccupi del mio lavoro, questo vuol dire che c'è qualcosa che non va
"Infatti ce sto...me sta a rincojonì co 'sta cazzo de canzone, mannaggia a me e quando l'ho scritta...nun cambià discorso, che stai a fa?" Ma quanto è matto?
"Sto facendo quello per cui sono qua...cioè...lavorando..." non te dico 'na mazza Briga, scordatelo...
"Lo sai che il termine lavorando con noi non ha mai funzionato...si?" Beh fortunatamente non tutti lavorano come me e te...
"Amo, non è che tutti lavorano rinchiusi in una sala registrazione a fa l'amore...come noi" in un secondo ripenso a quello che abbiamo vissuto in quegli anni dove il nostro amore rendeva tutto più bello...e magico ai nostri occhi
"Perché vuoi dire che non ti è piaciuto lavorare con me??" Che stronzo che è...
"Diciamo che forse dovevamo essere più professionali...ma devo dire che è stata un'esperienza...soprattutto quando ho conosciuto più da vicino il tuo amico..." Mi giro di spalle alle mie amiche e guardo la città che vive dalla finestra mentre ripercorro ogni instante di quel sesso meraviglioso vissuto con lui
"Scusa quale cazzo di amico hai conosciuto tu? Ma che stai a dì?" no ditemi che non è vero...non ha capito che intendevo l'amico che ha in mezzo alle gambe? Eh ma allora non c'è salvezza a 'sto mondo...
"Ma sei serio? Vuoi dirmi che non hai capito quello che intendevo? Quindi non ti ricordi niente di quello che è successo al BlueJazz? No vabbè...dopo questa non te rispondo più😤..." Chiudo il telefono offesa e mi giro verso le mie amiche che a quanto pare non riescono a far a meno di ridermi in faccia...
<<Che state a ride?>> no placatevi perché non ho voglia di ridere...e quello m'ha fatto innervosì una cifra
<<Ma niente...è che sei troppo bella quando sei innamorata>> Luisa mia che dolce che sei...
<<Ti rendi conto che pari 'na ragazzina? Prima te stavi a mangiucchià le unghie...sorridevi da sola...poi te sei messa a sbuffà, a sbatte il piede...ma guarda che c'hai n'età eh...rimarrai incastrata in tutto 'sto casino...>> ecco lo sapevo io...Francesca da quando è tornata col marito s'è guastata...
<<Pensa a te piuttosto che te fai incastrà da tu marito senza rendertene conto...manco n'adolescente>> lei spalanca la bocca e mi schizza con la poca acqua che ha nella bottiglietta...
<<Te sei proprio stronza...Bellegrandi te fa male...>> ridiamo insieme mentre io cerco di asciugarmi...
<<Dai Franciiii...questa è la seconda volta da oggi che qualcuno prova a farmi bagnare>> replico lagnosa senza rendermi conto del doppio senso che ho usato per spiegare quello che stavo pensando...infatti guardo i loro visi scioccati e capisco che sicuramente hanno preso solo un lato della mia frase...<<intendevo dire che è la seconda volta che mi bagno con un liquido, infatti mi sono bagnata con il latte stamattina...poi per tutti gli altri sensi...è successo più di una volta da stamattina...>> zac...sono morte...ed io non posso far altro che godermi la loro espressione esterrefatta...
<<Tu ti stai ammalando...Emma noi dobbiamo salvarti...>> dice Francesca tirandomi il braccio  e recitando la formula di un esorcista qualunque <<esci da questo corpo...esci dal corpo della nostra amica....noi rivogliamo indietro quella che odia Briga...e non se bagna le mutande ogni volta che pensa a lui...che gli urla e non lo guarda con gli occhi a cuoricino...esciii>> mi stanno strattonando in modo comico da una parte e dall'altra mentre io fingo di essere posseduta quando una voce bellissima interrompe i nostri giochi riportandoci alla realtà...
<<Papi chi sono loro?>> papi? Ehh???
Mi giro verso l'entrata del corridoio e vedo Carlo tenere per mano un piccolo bambolotto...che avrà su per giù due anni e ci guarda con la curiosità che contraddistingue la sua età...mi abbasso alla sua altezza...e sorrido davanti ai suoi occhi grandi...occhi pieni di entusiasmo...lo stesso che aveva anche il mio bambino da piccolo ed un'ondata di nostalgia mi pervade
<<Tu come ti chiami??>> gli chiedo prendendo la sua manina...mentre suo padre lo spinge a rispondermi vedendo la sua timidezza
<<Pietro>> la sua vocina rituona nella stanza e strappa un sorriso anche alle mie amiche...che non riescono a smetterla di ingiuggiolarsi davanti a questo piccolino dalla pelle color cioccolato <<e tu??>> mi chiede con la stessa prontezza del padre...
<<Io Emma...senti un po' la vuoi una merendina???> lui mi guarda un po' titubante e dopo aver guardato suo padre, che gli fa un segno di assenso, mi sorride facendo su e giù con la testolina...<<Sii?? Vieni andiamo...>> lo prendo in braccio e lo porto davanti al distributore per fargli scegliere quella che preferisce...
<<Posso prendere questa?>> mi chiede indicando la Kinder Paradiso...la stessa preferita dal mio amore...
<<Aspetta che prendiamo le monetine...>> dice Carlo provando a tirare fuori dalla tasca i soldi da inserire nella macchinetta...quando io lo fermo
<<Ma no lascia...gliela voglio prendere io....ecco tieni...>> gliela apro ponendogliela tra le mani...prima mi sorride contento e poi in modo buffo ci si tuffa sopra...sporcandosi di zucchero a velo e facendoci ridere tutti
<<Ma Pietrooo così te sporchi tutto...mannaggia tuaaa...>> lo rimprovera Carlo vedendo che lo zucchero si è tutto riversato sui suoi vestiti...
<<È troppo forte 'sto pupetto...>> afferma Francesca che insieme a Luisa continuano a sorridere delle smorfiette del piccolo
<<Carlo lascialo sta...è troppo caruccio...>>sorrido lasciandogli un bacino sul nasino
<<Mi dispiace per averlo portato qui, ma credimi non sapevo come fare...mia sorella doveva andare a lavoro...i miei ovviamente non potevano...e sinceramente non me la sentivo di lasciarlo...>> alzo lo sguardo e mi rendo conto che osserva questo piccolo cioccolatino con una tenerezza che non ho mai visto nei suoi occhi...si vede che lo ama infinitamente...così come io amo il mio piccolo stronzetto...che ormai è alto più di me, e non credevo fosse possibile che uno come lui potesse provare un amore così puro...così sincero e disinteressato...ma d'altronde è questa la magia che nasce nel cuore di ogni genitore nei confronti dei propri figli...chissà se un giorno anche il padre di Bes...potrà guardare mio figlio così, come se fosse l'unica cosa al mondo che conta davvero.
<<Hai fatto bene a portarlo...avevo proprio bisogno di vedere qualcuno che sorride...senza tenermi il muso>> affermo mentre entriamo tutti all'interno del nostro ufficio dove dovremo decidere sul da farsi per questo benedetto videoclip...ripensando un po' al broncio dei miei due Mattia...al mio fidanzato che addirittura per sapere quello che sto facendo tartassa suo cugino...e fa anche il finto tonto con me...
<<Perché? Chi altro si permette di tenette il muso?!>> eh no, credo che non sia per niente il caso di affrontare con te questo discorso...anche perché non so nemmeno io che dirti...
<<Ma niente...anche il mio bambino, mi dà un po' di pensieri...>> dico prendendo dei fogli dall'armadietto e dei colori a matita che usava Bes quando era più piccolo e li metto sul tavolo per permettere a Pietro di giocarci <<tieni amore...ti va di colorare un po'?>>
<<Siiii...>> fortunatamente è un bambino buono, vivace...che si diverte con i giochi semplici...e che gioisce quando gli faccio vedere come si disegna una casetta...
<<Chiamalo bambino, c'ha sedici anni...>>perché vuoi dirmi che hai compreso che le tue bambine stanno diventando delle signorinelle Passerotto? Ecco taci va...
<<Zittate...>> rispondo acida mentre Luisa si aggiunge a noi e prova a disegnare qualcosa insieme a Pietro che la guarda entusiasta
<<Ho avuto modo di vederlo in qualche foto che hai pubblicato....è davvero un bel ragazzo...come si chiama?>> quindi mi ha seguito nel corso del tempo...altrimenti non potrebbe sapere cose di mio figlio, visto che non sono solita a pubblicare cose che lo riguardano. Ora che gli dico? Come se chiama?
<<Besta...>> grazie Fra per il tentativo, ma non c'è bisogno che menta sul bellissimo nome di mio figlio...
<<Mattia>> oh! T'ho detto che se chiama Mattia non che fa il ballerino di salsa e merengue...lo fisso mentre attraverso quello sguardo confuso cerca di carpire da me qualcosa di cui so benissimo la natura, ma che non troverà mai riscontro nelle mie parole...e visto il colore del suo volto mi rendo conto che la mia risposta non l'ha lasciato indifferente...mah...
<<Spero...spero...di riuscire anche io...a tirare su Pietro così bene, anche se senza una madre...il compito diventa più arduo del previsto...>> come senza una madre? No Carletto, tu mi stai dicendo che questo bimbo non ha una madre e ti occupi solo tu di lui? Stamo a sbroccà? <<si...io e sua madre ci siamo conosciuti in Kenya...lei è rimasta incinta proprio quando mi è stato offerto un posto di lavoro a Seul...così ho deciso di portarla con me...dopo qualche mese dal parto Leyla...è sparita ed io non l'ho più rivista, in realtà mi aveva già fatto capire che non si sentiva pronta per fare la madre...che mettere su famiglia non era uno dei suoi desideri...dopotutto la nostra non poteva nemmeno essere definita una storia...ma io speravo che l'istinto materno avrebbe prevalso, che avremmo potuto creare finalmente la famiglia che volevo...e invece no! Così io e il mio nanerottolo abbiamo cercato di inventarci qualcosa per la nostra grande avventura insieme...>> finisce di raccontare quella che è stata la sua vita con un bimbo così piccolo, e il mio cuore di mamma si stringe sempre di più...questo cucciolo...non ha una mamma che lo tiene stretto al petto se fa un brutto sogno, che gli prepara la colazione, che gli racconta le favole prima di andare a ninna...non riesco a non pensare che qui accanto a noi c'è una donna come Luisa...nata per fare la mamma, ma senza avere mai la possibilità di poterlo fare mentre al mondo c'è chi rifiuta un onore così grande...come può essere il mondo così crudele!
<<Beh finora stai facendo un ottimo lavoro...perché questo pasticcino è bellissimo e bravissimo...>> dico piegandomi su di lui e facendogli il solletico...niente quando ci sono i bambini divento una bimba anche io...infatti Carlo inizia a fare a me e le mie amiche degli scatti che ha intenzione di pubblicare su qualcuno dei suoi social...speriamo che Mattia il grande non veda niente...altrimenti mi toccherà sentire ancora le sue teorie sul fatto che Carlo...non porterà niente di buono nella nostra storia.
<<Oddioo ma aspetta Carlo, tu non dovevi risolvere la faccenda del vestito?>> ricorda Luisa...parlando ci eravamo completamente dimenticati che lui avrebbe dovuto risolvere i problemi legati al ritrovamento del vestito...ma visto il contrattempo non credo che lui...
<<Uhh siii me lo sono dimenticato in macchina, vado a prenderlo...Pietro non dare fastidio ad Emma...intesi?>> si avvicina a Pietro che sta colorando la mia mano su un foglio...
<<Ok papi...Ema è bellisima>> amore cucciolo...
<<...E' bellissima...troppo bellissima ma papà già lo sapeva>> ma perché deve dire queste cose in questo tono che mi fanno pensare a male? Se Mattia sentisse queste parole penserebbe che è interessato a me, e noi tutti sappiamo che non è così...vero? Eh?
Dopo qualche minuto Carlo torna in ufficio con il vestito tra le mani ed io non capisco perché di colpo abbia uno sguardo diverso. Come se fosse mortificato...amareggiato...impaurito...chissà se questo suo stato d'animo può essere scaturito dal discorso sui figli che abbiamo affrontato prima, dalla paura legittima che non possa farcela da solo...anche perché nonostante i nostri precedenti sono sicura che anche lui farà un bel lavoro con Pietro.
Osservo attentamente il corpetto del vestito ricoperto di perline accarezzandole delicatamente con le dita e mi chiedo come abbia fatto a rintracciare proprio quello che più mi piaceva per il mio shooting...quello che le mie assistenti hanno cercato per giorni...senza trovarlo...è davvero bellissimo...ed io sono sicura che Mattia non sarà contento della mia scelta, ma volevo che questo nuovo album rappresentasse la mia rinascita artistica...che fosse un punto di partenza...non di declino per cui farà uno sforzo per farselo andare bene...Francesca si avvicina e sottovoce mi chiede se non l'abbia presa in giro quando ho detto che era davvero quello il vestito che volevo...
<<Oh senti, questo ha azzeccato l'idea, il locale, mo azzecca pure il vestito...ma nun te pare strano?>> mi chiede dubbiosa...
<<Che stai dicendo?>> io non la capisco mica quando fa così...
<<Nel senso che ti conosce troppo per essere solamente un ex amico del tuo fidanzato...>> no continuo a non capire amica...
<<Non capisco Fra>> lei di risposta alza gli occhi al cielo...
<<Te pareva che capissi qualcosa tu...comunque 'sto vestito è illegale...come minimo Bellegrandi te rinchiude peggio di Raperonzolo>> in effetti mica c'ha torto...come minimo quello pianterà un casino ad ogni scatto di questo shooting
<<In effetti...però non trovi che sia bellissimo? Non riuscirà a guardare nessun altra dopo avermi visto con un vestito simile>> oddio, non ci posso credere che ho detto davvero una cosa del genere...cazzo mi hanno drogato...mi avranno messo nella Coca-Cola una specie di pillola della sincerità...non è possibile che io abbia detto una cosa simile...
<<Pensa te come stai messaaaa...sei diventata peggio di luiii>> Francesca mi guarda con la bocca spalancata e inizia a ridere come una matta la disgraziata
<<Stai zitta...>> gli intimo cercando di tappargli la bocca con le mani...
È molto tardi...e io vorrei tornare a casa dai miei uomini, non sono stata mai così lontana da loro ultimamente...vorrei sapere cosa stanno facendo senza di me, se gli manco...se va tutto bene...tiè guardate manco un messaggio mi hanno inviati 'sti stronzi...fisso il display del telefono ripercorrendo la mia ultima conversazione con Mattia e mi rendo conto di quanto conti nella mia vita, non riuscirei più a fare a meno di lui adesso
...e l'idea che sia arrabbiato con me mi manda in crisi perché non sopporto che le sue paranoie lo tengano lontano da me...insomma sono in un bel casino. Francesca e Luisa sono andate a controllare che tutto sia a posto per domani con le truccatrici e lo stylist, Luca invece è dovuto scappare perché ha un appuntamento con il suo fidanzato...e Carlo sta coprendo Pietro con una copertina, visto che si è addormentato sul piccolo divanetto della stanza...lo guardo incrociando le braccia...lui mi sorride e nei suoi occhi vispi rivedo un po' quel ragazzetto che con una reflex al collo correva dietro all'amore mio per immortalare ogni momento della sua carriera...si volevano un gran bene, Mattia l'avrebbe difeso contro chiunque...l'aveva fatto...l'aveva sempre messo prima di me...tranne una volta...
<<Matti ti rendi conto che è la seconda volta che io vengo messa in secondo piano per il tuo amico? Dovevamo stare insieme domani!>> cercavo di spiegare a Mattia che non era giusto che fosse sempre lui a preoccuparsi per Carlo...che doveva camminare con le sue gambe...imparare a cavarsela da solo
<<Oh Mì...tu lo sai come la penso...so l'amici mia...je vojo bene...Carlo è un ragazzetto e io voglio aiutarlo...tanto noi stiamo insieme dopo>> era sempre tutto così semplice per lui...mentre io invece rimanevo a casa a soffrire...senza di lui
<<Tu vuoi bene a tutti...e a me?>> non mi bastavano più quelle briciole d'amore che riusciva a darmi in quelle notti assetate d'amore...io volevo lui...e lo volevo solo mio...
<<Te che c'entri? A te...te amo...è diverso>> nonostante quelle frasi mi riempivano il cuore, mi rendevo conto sempre di più che purtroppo non sarebbero bastate a consolarmi quando lui m'avrebbe lasciato da sola...<<anzi sai che facciamo...stavolta vieni con me...ad accompagnare Carlo...così ve conoscete meglio...>>
<<Mattì...ma se non mi sopporta che ci conosciamo a fare?>> anzi diciamola tutta...che pure lui me stava sul cazzo
<<Sti cazzi...tu sei la donna mia...e lui il mio amico...nun te dirà niente...sennò lo meno ok? Daje...viè co' me...ho proprio voglia di palpare il tuo culo...>> nun ce fate caso...ogni tanto je venivano 'sti attacchi così
<<Scemooo...la devi smettere co' 'ste frasi...>> gli avevo intimato prima di scoppiare a ridere...
<<Perché dovrei? Tanto lo so che te piacciono...e non vedi l'ora che lo faccia davvero...>> in effetti...anche a me mancava un sacco...così avevo accettato di accompagnarlo a quel servizio fotografico...in una zona di periferia...piena di container metallici...era davvero uno scenario attraente per qualsiasi tipo di shooting...mi presentai da Mattia...con uno di quegli outfit che tanto non gli piacciono...perché secondo lui ispira troppo sesso...leggings di ecopelle...giubbino coordinato...tronchetti dal tacco alto e un paio di Soreal ultimo modello. Appena mi vide...capii che non aveva preso benissimo la mia scelta...la sua faccia parlava chiaro...l'idea che qualcun altro potesse guardarmi non gli andava per niente bene...
<<Cosa credevi de fa?>> eccolo qua il suo tono incazzato...<<dovevo avere solo io voglia de toccatte il culo...non gli altri...>>
<<L'ho messo al volo...non ho pensato a tutto quello che hai pensato tu...>> gli avevo detto cercando di tranquillizzarlo...lui invece mi aveva afferrata dalla vita tirandomi più a se per farmi tra le labbra la più dolce delle promesse
<<Prega che nessuno te guardi...altrimenti me te magno viva...>>sorrisi...dandogli un bacio rovente...prima di allontanarci venendo richiamati da Carlo...oh questo c'aveva un tempismo di merda pure da piccolo...
I ragazzi stavano facendo le foto quando io mi ero allontanata...attratta da un punto strategico della location in cui ci trovavamo...avevo iniziato a scattarmi dei selfie tra i silos senza accorgermi che davanti a me qualcun altro mi stava scattando una foto...
<<Carlo non c'è Mattia...puoi smettere di far finta che ti sono simpatica...>> gli avevo detto in modo schietto...
<<Io non ho bisogno di far finta Brown...te la posso fa 'na foto come se deve? Sei troppo figa co' 'sti occhiali da sole per un selfie...>> avrei voluto rispondergli per le rime...ma non mi sembrava il caso di rovinare il pomeriggio a Mattia...che ci teneva tanto che andassimo d'accordo...così avevo messo il mio telefono in tasca e assumendo una posa plastica, una di quelle che il mio ragazzo soprannominava da figa...gli avevo permesso di farmi le foto che diceva...e avevo notato che il suo sguardo era strano...non riuscivo a decifrarlo, non capivo se mi stesse guardando con rabbia, cattiveria, odio...desiderio? No no credetemi...lui non mi sopportava davvero...provava per me un odio irrefrenabile scaturito da non so nemmeno io cosa...
<<Me le vuoi far vedere...o vuoi usarle per ricattarmi?>> gli avevo chiesto avvicinandomi alla macchina fotografica, constatando che erano davvero tutte bellissime...
<<Ci avevo pensato, ma purtroppo essendo vestita...credo che servano a ben poco...>> mi aveva fatto un sorriso che per qualche secondo avevo visto sincero
<<A che ti serve farmi la guerra?>> gli avevo chiesto mettendo fine ad ogni battuta, insomma questo atteggiamento infantile non serviva a nessuno di noi
<<Io non ti sto facendo la guerra...sarei uno stupido...perché contro la regina...si perde sempre...>> ma aveva dovuto ringraziare non so quale santo se non mi era venuta voglia di menargli...
<<Non prendermi per il culo Carlo...perché mi odi così tanto...qual è il problema?>> volevo sapere la verità, volevo che mi dicesse davvero cosa non sopportava della mia persona...
<< Io non ti odio Emma...ma non credo che Mattia possa essere felice con te...>> ma vaffanculo
<<E tu cosa ne sai?>>non sapeva niente di me...che poteva giudicarmi così?
<<So più cose di te di quello che pensi...voi due non siete fatti per stare insieme...tu hai bisogno di...>> non lo avevo finire nemmeno di parlare che lo avevo aggredito
<<Senti fotografo...non te lo dirò un'altra volta...ma ripeti ancora una volta una frase del genere in mia presenza o davanti a Mattia...ed io farò in modo che il mondo non veda il tuo talento...>> gli avevo puntato il dito contro arrabbiata nera per quella frase così triste
<<Cosa c'è? Ora la dolce Emma minaccia anche?>> si era avvicinato a me...troppo forse...ma non mi ero fatta intimorire da quel ragazzino
<<Se ti fa piacere pensarla così...fallo pure...tanto io ho già vinto...perché ho tutto quello che tu non avrai mai...l'amore...>> il suo sguardo era cambiato di colpo...sotto l'effetto del mio sorriso bastardo che gli avevo fatto prima di allontanarmi per andare dal mio amore...che ci stava guardando con le braccia incrociate...
<<Ho detto che dovevate annà d'accordo...non infrattavve...>> mi aveva stretta dalla vita...dandomi un bacio a stampo che io avevo approfondito prepotentemente...avevo forzato la sua bocca come di solito era lui a fare, le nostre lingue avevano iniziato a scontrarsi sotto lo sguardo di tutti...dopotutto era quello che volevo, volevo che il suo amico ci vedesse...volevo che respirasse la nostra passione...che capisse che il nostro amore...niente e nessuno avrebbe mai potuto distruggerlo...nemmeno lui...
<<Tu non hai idea de quanto te vojo>> mi aveva sussurrato all'orecchio...
<<Andiamo a casa? Ti prego...>> cercai di implorarlo facendo la voce tenera...quella che tanto gli piaceva...
<<Mattì...>> mazza oh aveva sfracassato le palle davvero questo...<<dovremmo andare al Blanco per fare la selezione delle foto...>> avevo pensato che sarebbe andato sicuramente con loro...e invece...
<<Guarda Ca' della selezione delle foto, adesso nun me ne frega 'n cazzo...pensa a tutto te...che io vado a casa co' Emma...che c'avemo da fa...>> io lo avevo ribaciato di nuovo contenta mentre lui, stringendo la mia mano sulla sua vita, aveva salutato tutti per poi dirigerci verso la macchina...mi ero guardata indietro e avevo notato lo sguardo furente del fotografo...a cui non avevo potuto far a meno di mandare un bacino volante con tutta la stronzaggine che la sua cattiveria aveva suscitato in me...l'amore non perde mai Roscioli...mai...
Ripensandoci chissà se Carlo ha buttato quelle foto...non ho mai avuto il coraggio di chiedergli le altre...infatti pubblicai all'epoca solamente quella che aveva scattato con il mio cellulare...Quanto mi hai fatto incazzare quel giorno Rosció...tu non hai idea...hai contribuito a rovinare la mia storia ogni giorno di più...i miei pensieri sono stati molto cattivi con te. È bello tornare a casa sotto la pioggia scrosciante e trovare il proprio uomo sulla porta che ti aspetta con le braccia aperte e non vede l'ora di divorare la tua bocca...credevo di morire quando mi ha stretta a sé per baciarmi...in un mezzo secondo il suo profumo ha fatto sì che mi dimenticassi di tutto il mio dissenso nei confronti della sua gelosia...in un secondo ho di nuovo tutto quello di cui ho bisogno. Non so cosa mi ha preso...ma non mi sono nemmeno chiesta se fossimo soli, che gli sono saltata al collo...come se non lo vedessi da secoli...i nostri baci...non riuscirei più a vivere senza...amore mio quanto mi sei...manc....mancato...si ma che è 'sto odore?
<<Di chi è questo profumo da donna?>> gli chiedo in modo aggressivo rendendomi conto che in casa mia c'è stata una donna, il mio fidanzato mi spiega subito che è venuta Elisa a trovare mio figlio...però non capisco come mai sia così agitato...mi starà dicendo tutto? Non avrà fatto lo stronzo? Ma noo non sarebbe capace di fare niente in casa mia...con altre donne...in presenza di Bes poi...però...uomo avvisato...
<<Prega di aver detto la verità Bellegrandi...altrimenti farò in modo che tu non possa andare con nessun altra, eliminando il problema alla radice!>> lo minaccio sperando che capisca che stavolta non resterò inerme...che al primo sbaglio la paga cara...
<<Mammaaaaa...ma sei tornata?>> eccolo il mio piccolino bellissimo...che urla appena sente la mia voce
<<Amore mio...ti è mancata la mamma?...>> gli dico spupazzandomelo
<<Siii mamiiii tantoo...>> che ruffiano che è mamma mia...<<Briga mi ha fatto lavorare un sacco>>
<<Ma che infame che sei...hai detto tu che preferivi lavorà...>> non riesco a trattenere una piccola risata vedendo come si stanno accusando a vicenda...
<<Ho capito...ma mica distruggendo tutte le mie forze...questo è sfruttamento di minore...>>replica Mattia piccolo...
<<Mo te gonfio pure l'altro braccio...>> minaccia il Mattia grande...con il sorriso...e mi guarda intensamente
<<Briga...lascia stare il mio bambino...chiaro?>> uso anche io il gioco della minaccia per vedere cosa fa...
<<Perché sennò?>> mi dice lanciandomi il nostro solito guanto di sfida...
<<Sennò mamma si arrabbia...>> si intromette Bes...certo perché è sempre lui che fa casino
<<Ah sì? Addirittura?>> lui vorrebbe dirmi qualcos'altro...quando il telefono gli squilla e lo fa allontanare da noi...il mio pensiero va immediatamente all'interlocutore della sua conversazione...chissà chi sarà che lo chiama a quest'ora...se sono gelosa? Chi io? Ma voi state a scherzà...ovvio che lo sono...
<<Mamma chi era il bambino della foto?>> credo si riferisca alla foto con Pietro, che Carlo ha deciso di postare dopo la fine della nostra riunione...oh niente è ancora geloso di me come quando era piccolo...non voleva mai che tenessi in braccio un bambino...o che fossi troppo gentile con i sui compagni di scuola...solo con Lara e Sofia mi ha permesso di essere la zia che due stelline come loro meritavano di avere...di loro non è mai stato geloso, chissà come mai.
<<...Si chiama Pietro caruccio vè?>> mi guarda alzando il sopracciglio, niente...l'ha già presa male...<<È piccolino...e non ha la mamma>>
<<Beh non ho capito se vole pijà la mia? No perché avvisalo nun se po' fa...ognuno se tiene le croci sua>> quanto è bello quando fa l'offeso...gli vado vicino e me lo sbaciucchio tutto...
<<Non sarò mai la mamma di nessun altro...perché il mio bambino sei soltanto tu...>> sorride come quando era piccolo...come quando mi saltava addosso dicendomi che mi voleva bene quanto tutte le stelle nel cielo...lo stringo a me e sento ancora il suo odore di bambino...l'odore che mi faceva respirare ogni volta che tornavo a casa dopo un concerto...dopo un tour...l'odore che mi fa ricordare quanto io sia importante nella sua vita...e quanto lo sarò per sempre.
<<Mami...mi prepari la carbonara? Sicuro anche a Briga gli piace>> a quello non gli piace...ne va proprio pazzo che è diverso, ma credo sia meglio non dirglielo in fondo.
<<E va bene...ora la facciamo...dai...>> prendo l'occorrente dal ripostiglio e mi soffermo dietro la porta della cameretta di Bes...dove a quanto pare Briga sta parlando ancora con il mittente sconosciuto...ed io mi sto facendo mille film su chi possa essere.
Per tutta la cena ho continuato a chiedermi chi potesse essere la persona con cui stava parlando...e lui l'ha capito infatti non ha fatto altro che stuzzicarmi lo stronzo...gioca gioca...poi ci facciamo una risata...fuori sta ancora piovendo, e Bes propone a Mattia di rimanere a casa nostra...dopotutto io domani dovrò partire presto...quindi non c'è bisogno che lui vada via, altrimenti dovrebbe ritornare qui all'alba...visto che vuole essere lui a rimanere con Mattia.
<<Dai Brì! Tanto domani mattina devi tornà...cioè torni, vè? Tanto vale restare qui!>> voglio proprio vedere come se ne esce il grande capo
<<Vabbè...se non disturbo...>> sta facendo 'na faticaccia...risparmiatela Briga...renderò molto simpatica questa tua notte qui...
<<Sarà un piacere...>> rispondo con uno sguardo che gli fa comprendere subito che il mio piacere non si limita alla cortesia nei confronti dei nuovi ospiti...ma sta solo a significare il motivo per il quale impazzirà...definitivamente!
Ho indossato un pigiama nero dalle bande in tessuto più lucido...prendo una coperta in più e vado da lui per chiedere se ha bisogno di qualcosa...e anche perché visto che Bes sta dormendo ho proprio voglia di salutarlo come voglio io...
<<Oh Mì...nun te fa strane idee...>> mi viene da ridere nel vedere quanto sia preoccupato che Bes possa scoprirci...
<<Ti ho solo portato questa...>> dico entrando dentro e notando che mi guarda con gli occhi del terrore...<<Bes sta dormendo tranquillo...poi ho pensato avessi freddo...>>
<<Si abbastanza...viè qua...voglio un bacetto...>> mi tira verso di lui nonostante io cerchi di divincolarmi pronta a mantenere le distanze...dopotutto è stato lui a dirmi di non voler rischiare...<<smettila di resistere tanto sono più forte di te...>> sussurra nel mio orecchio facendomi rabbrividire...<<perché non me lo chiedi invece di continuare a impazzire eh?>>ride mentre mi fa la domanda più logica del mondo...una domanda che però nessun uomo potrà mai capire...
<<Mai Briga...piuttosto ti ammazzo dopo quando lo scopro chi era al telefono>> gli intimo buttandolo sul letto prima di mordere un capezzolo del suo petto nudo...mi rituffo sulle sue labbra...le lecco...e mi strofino su di lui per provocare l'unica reazione che voglio che il suo corpo abbia solo con me...
<<Ohh...smettila...>> mi dice fingendo una durezza che non ha...infatti lo vedo il suo corpo che inizia a contrarsi...lo vedo mentre stringe la sua mano sul mio collo per spingermi a non smettere di baciarlo...<< amo...te prego...>> lo so Briga, che basterebbero solo altri trenta secondi per farti arrendere...ma stasera voglio vincere...continuo a fare dei piccoli movimenti rotatori su di lui...un gemito mi scappa tra le labbra e il suo equilibrio va in frantumi...sta per mettermi sotto di lui...quando io mi alzo e sono già verso la porta...<<Notte notte Bri...>>
<<Mì...>> mi chiama prima che io esca dalla stanza <<era Ginevra...>> gli sorrido e dopo avergli mandato un bacio torno sgattaiolando nella mia camera.

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