Sono passate quasi ventiquattro ore da quando mia madre ha preferito andare a stare da zia Tina, e stranamente non mi ha inviato nessun messaggio per chiedermi se ho mangiato, se sto studiando o robe simili, si...dovete sapere che mi' madre non è proprio come si suol dire una donna tranquilla...se fosse per lei mi scriverebbe in continuazione, farebbe i compiti con me, mi accompagnerebbe ovunque e dovunque proprio come quando ero piccolo. Mi fa piacere il fatto che voglia essere così presente nella mia vita, anche perché mi rendo conto che non è stato facile per lei farmi da madre e da padre...fare i salti mortali con il suo lavoro per essere presente ad ogni recita, ad ogni saggio, ad ogni partita...combattere con il mio caratterino abbastanza possessivo, che le impediva anche di andare a prendersi un gelato con qualcuno. Me lo ricordo come se fosse ieri quando a nove anni mi arrabbiai tantissimo perché aveva deciso di lasciarmi un'oretta con zia Tina solo per andare ad un incontro di lavoro con un tizio che non mi piaceva, ma secondo voi Mattia Marrone poteva bersi 'na fregnaccia simile? Lo so io che incontro voleva fa quello. Quando tornò le misi il muso e glielo tenni per due giorni, fin quando disperata non venne da me con un garage della Micro Machines e 3 macchine edizione limitata, promettendomi che non sarebbe mai andata più da nessuna parte senza di me...e me pareva pure giusto nun se possono mica sbarcà i fiji così. Sono quasi arrivato a casa, quando controllo il cellulare e noto che c'è una notifica...la apro e sorpreso scopro che si tratta di Elisa, avete capito la bionda m'ha scritto...cioè ma questo è un miracolo!
"Allora Marrone, sei pronto per gli allenamenti di stasera?" ma questa co' chi se crede de parlà...
"Perché avevi dubbi che non lo fossi Martini?" non ha capito che io ho già vinto a prescinde
"Assolutamente Marrone, ero certa che tu fossi convinto di aver già vinto" oh bene, mo s'incomincia a ragionà, comunque io mica la capisco questa, a volte me vole parlà, a volte me snobba da paura...
"A cosa devo la tua perspicacia Martini?" se fosse messa la mano sulla coscienza per come m'ha liquidato l'altro giorno?
"Niente, volevo chiederti se ti andava di mangiarci un gelato dopo gli allenamenti...così parliamo del progetto" hai capito Elisina che mossa che ha fatto...e chi se l'aspettava...
"Per me va bene, ma piuttosto tu hai finito di fare la figa?" che te credi che me so' dimenticato come sbatti le ciglia a tutti i maschi della classe, roba che io te che sbatacchierei al muro
"Di fare? Io sono figa Marrone, e non sono io a dirlo" no vabbè, no vabbeeee...ma che sta a fa? Me copia le battute? Ma io la rovino...
"Ah ah ah...Però sei diventata brava a fa la stronza!" mo vediamo se la signorina capisce che se deve placà...
"Ho avuto un ottimo maestro: te! A più tardi Marrone" cioè ha vinto co' 'sta frase, ma se po' fa? Ma io dico come se permette? Però se vede che je piaccio, altrimenti non mi avrebbe chiesto di mangiarci il gelato insieme...E non ci terrebbe così tanto a fa la stronza per farme incazzà...anche perché ultimamente me pare che l'ha fatto anche un po' troppo spesso...che vita difficile la mia!
Finalmente so' tornato a casa, avevo proprio voglia de rilassarme 'n attimo prima de metterme a studià, anche perché poi oggi pomeriggio devo passà dalla Label prima di andare a fare gli allenamenti di calcetto.
Appena entro in casa sento un profumo familiare che mi annuncia che mia madre è tornata, finalmente...non vedevo l'ora de ritrovarla di nuovo ad aspettarmi, anche perché l'idea de tornà a casa e trovà quel baccalà de Saverio non era proprio il massimo. Annuncio che sono tornato e la vedo venirmi incontro per abbracciarmi mentre io la sollevo da terra...che bona che è la mia mammina, si vede che je so' mancato 'na cifra...me sta a consumà la faccia a furia de darme bacetti, vabbè ma come poteva esse altrimenti? So il fijo, la luce dei suoi occhi...il suo cucciolotto... 'nsomma era scontato che non potesse vivere senza di me...si mamma ho capito, anche tu me sei mancata tanto. Continua a fissarmi attentamente e mi accorgo che le sta venendo da piagne, chissà che ha pensato in quella sua mente malata...noo ma non vojo che se rattristi...mà ora non è il momento, c'avremo tempo co' Saverio pe' deprimerce.
Le ho raccontato attentamente la dinamica della discussione che ho avuto con Briga per via di quella collaborazione e del fatto che credo lui non abbia voluto dirmelo di proposito, lei continua a dire sicura che Briga non aveva alcun motivo per non dirmelo, e che secondo lei aspettava solo il momento opportuno per farlo. Beh io nun ce credo, ok? Ma poi da dove l'è uscita tutta 'sta comprensione per quello se prima nun lo voleva manco sentì nominà? Forse sto a esagerà...ma ormai è andata così e non voglio darmi colpe che non ho, dopotutto nun so' stato io a nasconderme.
Le chiedo come si sente, ma se vede già a occhio nudo che sta molto meglio rispetto a quando l'ho lasciata due giorni fa sul divano, infatti mi dice di sentirsi meglio...solo che nun capisco perché sia diventata rossa tutto un tratto, dopotutto mica le ho chiesto chissà che...anzi piuttosto vedemo 'n 'attimo
<<Con il tuo innamorato come va?>> le chiedo con la mia solita sfrontatezza, mentre la vedo irritarsi immediatamente
<<Mattia basta! Ti ho già detto una volta che non voglio che insinui certe cose!>> ohh calma bionda, calmate, non me pare di aver detto chissà che...non c'è bisogno mica che usi addirittura il mio nome pe' cazziamme, 'nsomma allora 'sta tresca è proprio seria se s'infervora così facilmente. Infatti glielo chiedo, anche perché non è normale che reagisca in questo modo, lei mi risponde che non sono affari miei...come bionda? Nun so affari miei? Ma tu sogni...non esiste che tu me nascondi qualcuno, soprattutto questo che già me sta sul cazzo.
<<Addirittura Brown? Allora è proprio amore! Vabbè tanto lo sai che nun ce metto molto a scoprì chi è questo!>> è meglio che lo sappia, che d'ora in poi le starò alle calcagna...a lei e a quello stronzo che pensa de rubarme mi' madre
<<Yes, this is true love...>> true che? Ma te lo faccio vedè io il vero amore, a calci in...vabbè se semo capiti...ma ve pare che pure mi' madre si prende gioco di me? Ma cos'altro mi deve capitare per essere titolato "Il sedicenne più figo ma più sfigato dell'anno?"
Si rende conto subito che forse ha esagerato con quella frase, eppure io inizio a pensare che per lei questa persona deve contare parecchio se addirittura arriva a provocarmi in questo modo...mi dice che non posso chiamarla Brown perché è mia madre e io je dico che a sto punto lei nun me po' chiamà Mattia solamente perché je faccio girà le palle. Di tutta risposta inizia a farmi il solletico quella nanerottola malefica, le dico di smetterla subito, e lei mi chiede di raccontarle qualcosa... 'nsomma spera che me confidi con lei circa le femmine che in questo momento ruotano nella mia vita, ma se po' parlà de ste cose co' 'na madre?
<<Se speri che ti dica qualcosa sui miei intrallazzi amorosi, mentre tu svii dal raccontarmi i tuoi ti sbagli madre>> lo so che c'è rimasta male , però non me la sento de parlà con lei di cose del genere...mica je posso dì quello che avemo fatto io e Lucrezia nel bagno...eddaje...ok, magari omettendo questo episodio, posso provare a raccontarle qualcosa...
<<Che hai combinato?>> mi chiede...e 'n attimo...ho capito che sono io la causa di ogni disgrazia del mondo ma tranquilla che nun so' solo io il matto. Le racconto sintetizzando al massimo tutto quello che è successo con Lucrezia e la relativa reazione di Elisa che a quanto pare continua a fare la smorfiosa a destra e a manca solamente per farmi un dispetto.
Mamma non capisce, quando le spiego che Elisa si comporta da stronza, così le racconto com'era prima che succedesse tutto questo. Era una ragazza normale, semplice e pulita, per me era bellissima già così...anche se gli altri non perdevano occasione per farle battutine sul suo essere goffa, o per gli occhiali molto spessi che nascondevano quei suoi occhi così grandi che scrutavano ogni piccolo particolare. Non come adesso che porte le lenti a contatto...no la mia Elisa non era così...è cambiata e se l'ha fatto è solo per colpa mia...
Non dovevo baciare o portarmi a letto Lucrezia per farle pagare quella chiacchiera con Federico, se ci tenevo davvero a lei non dovevo farlo, non con una sua amica almeno...Infatti non appena rivelo a mamma il motivo per il quale Elisa mi odia, lei mi urla contro che non dovevo comportarmi così e che in fin dei conti fa benissimo la ragazza a comportarsi così, soprattutto se sono io ad aver sbagliato. 'Nsomma mi madre azzecca sempre i momenti in cui deve fa la madre obiettiva. Rifletto un attimo sulle sue parole e mi rendo conto che forse ha ragione, Elisa non meritava tutto questo...probabilmente dopo essere tornata a casa ha spento la luce della sua camera e con il suo lettore mp3 vecchia generazione, ha versato tutte le sue lacrime e le sue imprecazioni verso di me...cazzo però non è solo colpa mia...
<<Io ci tengo a lei, ma lei non ci tiene a me...soprattutto se fa la cretina con gli altri...>> volevo pure andarla a trovare, e invece ha fatto pure tutta la sostenuta...e lei non può farlo...non con me.
<<Perché no?>> no ma dico bionda stai girando coltello nella piaga? Certo che non può, lei mi piace porca miseria...ci piacciamo...siamo perfetti insieme...non può farmi sbroccà per farmi le ripicche, e soprattutto non può farsi mette le mani addosso da quei quattro deficienti in crisi ormonale.
<<Lei non si può permettere mentre tu si?>> niente oh, avete presente la bionda dei Vulturi di Twilight? Ecco mi madre è uguale in questo momento.
<<Ma tu da che parte stai eh?>> eddaje me pare che sei la madre de lei invece che la mia, e poi da quando in qua le madri danno torto ai fiji? Tutta strana 'sta donna...e c'ha pure il coraggio di dirmi che è sempre dalla mia parte tranne quando faccio lo stronzo? Io eh? Che destino infame...
Sto per andare a farmi la doccia quando la informo che stasera non tornerò prestissimo perché dobbiamo fare gli allenamenti di calcetto...all'improvviso il terrore compare sul suo volto...ah mà, nun te sto mica a dì che vado a rubà. Mi risponde dicendo che preferirebbe che io tornassi prima, ma io continuo a non capire quale sia il problema...infatti le chiedo se ha paura che se la magni il lupo...quando il suo telefono che teneva stretto nelle mani e che ora ha appoggiato sul ripiano della cucina mi suggerisce la risposta. Non vuole rimanere sola con Saverio, ha l'aria che quel cojone je salti addosso...ammazza mà, in che situazione te sei annata a infrattà pe' sta così? Che poi se vogliamo Saverio non se butta addosso nemmeno al materasso figuramose se se butta addosso a lei, vabbè la tranquillizzo che tornerò prima...non sta ancora bene, non voglio che stia in paranoia per questo. Il suo cellulare continua ad illuminarsi in continuazione, infatti lei lo prende al volo per impedirmi di vedere il mittente di quei messaggi. Romeo pija fiato...che sta a parlà col fijo...datte tregua!
<<Senti ma a proposito...com'è la barra che hai scritto?>> no ma che vordì a proposito? Nun me pare che stavamo a parlà de Briga mà...comunque lei corregge il tiro e mi chiede di farle leggere la barra che ho consegnato a Briga e che ho scritto mentre ero a casa di zia Francy, infatti mi chiede se ci sono stato bene, se sono stato felice di stare con loro...ed io non posso fare altro che ammettere che non vedo l'ora di ritornarci. Adoro quelle piccole pesti, sono le mie sorelline...solo con loro e mia madre riesco ad essere senza difese. Quando ieri ho visto Lara fare un disegno su suo padre e nasconderlo prima che lo vedesse sua madre...mi si è stretto il cuore, quante volte ho pensato a lui senza che mia madre lo sapesse, quante volte ho fatto disegni, ho scritto delle barre su fogli che poi sono finiti nel cestino della carta straccia evitando in qualsiasi modo che lei potesse vederli. Amo mia madre, so quanto lei ami me...vedo la quantità del suo amore per me ogni volta che incrocio i suoi occhi...ed è solo per questo se ho smesso di chiederle qualcosa su di lui...su chi è...e sul perché ha deciso di crescermi da sola, mia madre è una donna con gli attributi se l'ha fatto aveva i suoi buoni motivi, ed anche se ora non mi interessa saperli...all'età di Lara...avevo dentro la stessa sofferenza.
La osservo mentre legge la barra che ho ricopiato su quel foglio, e mi dice che le piace tanto, tantissimo, e che sicuramente piacerà anche a Briga..
<<E tu come lo sai??>> cioe famme capì mi' madre fa la veggente? Mi risponde dicendo che pensa di saperlo perché conosce le sue canzoni, per lei abbiamo uno stile musicale molto simile...sinceramente questa sua risposta non mi ha convinto più di tanto...mi ha sempre detto di detestare lui, la sua musica e le sue scelte musicali com'è possibile che invece ora sia informata su di lui?
<<Ah...no io invece penso che siccome mo je sto sul cazzo non je piace>> cerco di farle capire il mio pensiero sul modo d'agire del mio capo, lei ripiega consigliandomi di parlargliene, di chiarire la questione ma io non ci penso nemmeno, e poi che te frega a te? Bah...ora non posso pensare a tutte 'ste cose devo andare assolutamente agli allenamenti di calcetto che poi io ed Elisa andiamo a mangiarci un gelato...sì, un gelato...co' 'sto freddo!
Mi giro di nuovo verso mia madre e noto che ha subito ripreso in mano il suo cellulare e sorride guardando quel piccolo schermo...quanto me rode nun sapè le cose...je lo dico chiaramente che tanto prima o poi saprò de chi se tratta...e je menerò perché nun me piace che mi' madre stia così.
<<Tiè vedi come ridi...tranquilla tanto lo rivedrai, sempre che non lo trovi prima io>> l'avverto...Non voglio che pensi di essere tranquilla di poter fare come le pare...voglio che si senta sotto controllo anche perché è questo che farò...la terrò sotto controllo fin quando non scoprirò chi è 'sto tipo!
Entro in camera mia...e vedo che finalmente mamma è tornata, infatti l'ordine regna sovrano. Giro lo sguardo e noto che la mia chitarra è appoggiata sul letto piuttosto che sul suo piedistallo...segno che sicuramente ha avuto voglia di strimpellarla un po'...sento una vibrazione nella tasca...chissà chi è!?
"Mi sono trovato una barra sulla scrivania col tuo nome...presumo sia di qualcun altro perché tu non avevi intenzione di farla, giusto?" Anvedi com'è simpatico Briga oggi! Tanto lo sai che nessuno avrebbe potuto scrivere una barra come quella capo...
"Ci vediamo domani pomeriggio nel mio ufficio...dopo che hai finito di studiare ovviamente" mi scrive...Io non voglio dargli alcuna soddisfazione per cui gli dico che sono d'accordo, che domani sarò lì a parlare con lui di questo meraviglioso pezzo, vabbè 'ndo sta scritto che devo esse modesto? Perché lui lo è?
Siamo appena usciti dal campo di calcetto fortunatamente abbiamo vinto...non poteva essere diversamente...Elisa mi stava guardando ed io mi sentivo stranamente leggero...si è presentata con un jeans aderente, un giubbino di pelle ed un paio di tronchetti! Cioè ma pensava de venì a fa le selezioni per miss muretto? Ammappate che figa però...è talmente figa che manco me so' accorto che affianco ce sta Lucrezia, è colpa sua se quella ragazza me s'è rovinata in questo modo...prima la guardavo e pensavo "quanto è dolce..." ora la guardo e penso "cazzo che te farei"!
Appena l'arbitro ha fischiato la fine della partita l'ho vista venire verso di me con un asciugamano e una bottiglietta di Gatorade...Elisì che fai? Marchi il territorio? No perché se me vieni sculettando sempre cosi te faccio marcà tutto quello che vuoi.
<<Che c'è? Te volevi fa vedé?>> le dico prendendo l'asciugamano e la bottiglia dalle sue mani
<<Non credo di averne bisogno Marrone...mi guardano già senza che io faccia niente>> da quando è diventata così stronza eh???
<<Ah si? E tu sei contenta di 'sta cosa?>> mo je sbrocco senza sapè né legge e né scrive
<<Daiii vai a farti la doccia, che non c'è quasi più nessuno...>> mi risponde con un sorriso per poi afferrare l'asciugamano ed asciugare la mia fronte...è proprio qui di fronte a me...il mio viso a pochi millimetri dal suo ed io non ho mai provato una voglia così matta di baciare una ragazza come quella che sto provando adesso...Lo sento che vorrebbe anche lei, mi fissa le labbra...sta quasi per avvicinarsi a toccarle...ma poi si ritrae con un sorriso maligno, eh non Elisetta, non puoi giocà così...
<<Non mi hai ancora risposto...te piace che te guardino mentre io rosico?>> sono un coglione me ne rendo conto, le ho appena confermato il fatto che impazzisco a vedere quanto quei quattro rincoglioniti je vadano appresso...però voglio che veda quanto ci tengo...quanto ormai la sento mia, anche se forse ancora non lo è.
<<Abbastanza...>> com'è che dice? Abbastanza? Quindi sei sadica Martini, te piace vedermi rosicà...però...però io nun je la faccio più...penso prima di avvicinarla dalla vita verso il mio petto.
<<Mattia io...io...>> biascica vicina alla mia bocca con le mani strette al mio collo...con gli occhi incollati su di me...io le accarezzo con un dito quelle labbra ricoperte da un burrocacao alla fragola, di cui riesco a sentire il profumo, la stringo ancora di più...e poi la bacio, lentamente...combattuto tra il desiderio di approfondire questo contatto e la paura che lei non sia ancora pronta a tutto questo. Si allontana leggermente dopo aver preso confidenza con la mia pelle, per poi avvicinarsi di più...sorridermi e baciarmi, stavolta l'ha fatto lei...e...uuu signori ma questo è un limone serio...è un bacio fantastico, il bacio dei miei sogni con la ragazza che sogno da giorni, però aspettate un attimo...com'è che questa è così esperta? Ohhh al diavolo Bes, goditi il momento c'avrai tempo per sbroccà...
<<Marrone, ora devi andare davvero in doccia altrimenti l'influenza verrà anche a te>> ce vole l'apocalisse per convincerme ad allontanamme de qua Martini
<<Te preoccupi per me?>> le chiedo continuando a riempire il suo viso di baci, scendendo pian piano verso il collo...
<<Assolutamente, però domani hai una partita...dove tu dovrai vincere ed io verrò solo per vederti giocare, quindi non credo che sia il caso de metterse a sfidà la sorte proprio stasera>> hai capito la signorina...quando vuole sa essere davvero carina...
<<Va bene, mi hai convinto...faccio in fretta...>> dico baciandola di nuovo prima di andare negli spogliatoi per la doccia...
Stiamo camminando per le vie del centro mano nella mano mentre quel gelato terribile al gusto puffo che mi sono ostinato a prendere, continua a gocciolare dal cono...Elisa continua a ridere vedendomi in difficoltà e alle prese con quell'oggetto malefico
<<Matti ti stai sporcando tutto...mamma mia guarda qua...>> dice cercando di aiutarmi con un fazzoletto mentre io imito la voce di un nostro professore facendola ridere pesantemente <<oddio smettila, se fai così non riesco ad aiutarti>> adoro sentirla ridere... adoro baciarla, adoro la sua mano intrecciata nella mia...adoro tutto di lei...infatti non riesco a smettere di starle incollato, e non si tratta solamente di un fattore fisico.. è uno schianto potrebbe dirlo chiunque, non mi interessa terminare la serata ottenendo qualcosa da lei, certo se capitasse mica me tiro indietro, so sempre omo eh... però non mi manca niente in questo momento, sono felice di stare con lei e voglio godermi la serata.
Sono tornato a casa presto, un po' come voleva mamma, una volta riaccompagnata Elisa a casa non avevo voglia di andare dai miei amici, volevo che l'ultimo mio pensiero della giornata fosse dedicato ai momenti che avevamo vissuto insieme. Una volta arrivato vengo accolto da mamma...l'ho sentita discutere con Saverio, prima che io entrassi in cucina...non sono voluto intervenire perché oltre a non essere in vena, non volevo che il beccafico ripiegasse su di lei la frustrazione che ha nel tenermi sempre tra i piedi. Dopo averla salutata e averle raccontato solo una minima parte di quella serata, decido di andarmene a letto...domani sarà una giornata troppo impegnativa.
<<Ciao...>> mi dice con un sorriso sincero
<<Ciao Martini...allora? Ti sono mancato?>>dico avvicinandomi a lei prendendole le mani.
<<Un po' si...e io ti sono mancata?>> me scoccia dirlo bionda, ma me sei mancata un botto...ho fatto pure due o tre pensieri niente male
<<Cos'è questa faccia tutta convinta Marrone?>>mi dice sorridendo, forse deve aver intuito che sto pensando qualcosa d'illegale che in realtà non posso dirle
<<Mo che ce penso, non eri così bella ieri>> le dico imitando la voce di un nostro professore facendola ridere prima di tirarla verso di me per baciarla ancora...poco distante da noi c'è Lucrezia che ci sta guardando, non capisco ancora quale sia il problema di quella ragazza. Continua a guardarmi male, neanche l'avessi tradita, tesoro nessuno ti ha detto che stavamo insieme...ma poi insieme per cosa? Per due assalti nel bagno? Daje stiamo parlando di Lucrezia, vogliamo davvero credere che pensasse che per quei due o tre momenti vissuti con lei stessimo insieme? Entrambi sapevamo che non contavano nulla, che i sentimenti sono un'altra cosa...e poi in fin dei conti lo sapeva anche lei che per me Elisa sarebbe stata sempre diversa, infatti più la guardo, più mi sembra assurdo che lei sia qui con me...che mi guardi con questi occhi bellissimi...ma soprattutto che guardi solo me con questi occhi bellissimi. Eh no, gente...la signorina qui presente da oggi sta con me, potete anche smetterla di guardarla con la bava alla bocca. Mentre la guardo mi rendo conto che avrei dovuto dirle la verità su Lucrezia, che non sono stato poi così tanto corretto nei suoi confronti, però ho paura di perderla...che mi guardi con occhi diversi...no regà nun je la posso fa, e poi per me quello che è successo co' quell'altra non conta niente, non c'è motivo per cui lei debba saperlo.
Torno a casa...di solito sono abituato a sentire l'odore del cibo che mamma ha cucinato durante la mattina sparso per la casa...invece oggi a quanto pare mammina c'ha avuto altro da fa, infatti la trovo seduta sul mio letto mentre con la chitarra in mano cerca di agganciare una melodia che probabilmente sta pensando ma che non riesce a riprodurre...
<<Ti sfido...ti privo di ogni respiro io...io vivo...non puoi fermarmi mai...ti vorrei con me-e-e... Naaaa fa schifo>> dev'essere una nuova canzone questa, è davvero figa...mi' madre nun poteva scrive qualcosa che non fosse figo almeno quanto lei...però secondo me dovrebbe accentuare delle parole. Busso alla porta della mia stanza, nonostante la porta sia ancora aperta e ad entrambi viene da ridere.
<<Scusami amore, non ti avevo sentito>> mi dice alzandosi dal letto per venire verso di me
<<No ma tranquilla...entra pure in camera mia fai come se fosse camera tua>> dico prendendola in giro...
<<Daiii...Bes è tutta la mattina che impazzisco con questo ritornello, non mi piace e continuo a non capire quale sia il problema...>> mi spiega disperata... 'n attimo mamma il ritornello è bellissimo non puoi andare in panico solo per la melodia...
<<Cosa c'è che non ti piace?>> le chiedo cercando di capire quale sia l'effetto che vuole ottenere.
<<Non lo so, ma questa è una canzone passionale...invece il ritornello lo sento strano>> mi canticchia il motivo facendomi capire come lo immagina nella sua testa...ed io prendo la chitarra in mano...proviamo a vedere che succede...
<<Secondo me dovresti separare le frasi...tipo io grido...stop...ti privo stop...di ogni respiro io e te parte l'acuto...io vivo stop...non puoi fermarmi mai acuto...ti vorrei con me...a calare>> le dico non molto convinto di quello che sto dicendo...
<<Proviamo daje...suona te però che io me so stancata amo>> afferma sedendosi di nuovo sul mio letto mentre io provo a riprodurre quelle note musicali per permetterle di farle provare una nuova versione del ritornello...Inizia a cantarla...ed io mi rendo conto che si, modestamente sono un genio...questa versione è meravigliosamente perfetta per la canzone di mamma...e lei entusiasta del risultato mi abbraccia contenta...cadendo insieme a me...
<<Come farei se non ci fossi tu...cucciolotto di mamma sua>> dice sbaciucchiandomi
<<Già, me lo chiedo anche io come faresti...piuttosto di che parla 'sta canzone?>>le chiedo inviandole l'audio che abbiamo registrato con il telefono in modo da farglielo risentire...
<<Parla di una passione che non si può gridare...una storia d'amore che vive solo la protagonista, che è costretta a limitarsi in tutto...ma che invece vorrebbe viversela appieno>> mi racconta tranquillamente senza rendersi conto che sta parlando di sé stessa, ma soprattutto senza pensare nemmeno per un secondo che io l'ho capito senza che lei me lo dicesse. Niente questa me sa che s'è proprio innamorata de quest'altro...e mo io dico del beccafico che ce ne famo? Ma piuttosto approfittamo mà e levamoselo da lì coj...niente volevo dire...lasciamolo libero di prendere la sua strada...lontano da noi.
È il momento di passare dalla Label, con tutto quello che ho avuto da pensare, Elisa che continua a messaggiarmi mandandomi fuori di testa e mia madre euforica per essere riuscita a completare la canzone che aveva in mente...mi ero completamente dimenticato che Briga ieri mi aveva chiesto di recarmi nel suo ufficio per cazziarmi a dovere. Sì perché credete davvero che mi beva la scusa che vuole spiegarmi quello che è successo? In realtà per come ho imparato a conoscerlo, deve aver rosicato un botto del fatto che ho lasciato la barra sulla sua scrivania senza aspettarlo, evitando qualsiasi contatto con lui. Appena entro nel suo ufficio, dopo aver stranamente bussato, mi rendo conto del fatto che è davvero risentito per quello che è successo...
Mi saluta e mi chiede di accomodarmi, 'nsomma inizia ufficialmente la cazziata. Prima che inizi a parlare gli dico che per le sette dovrei andare agli allenamenti di calcetto per via della partita della scuola e lui mi dice che fin quando non ci saranno eventi che necessitano della mia presenza ed esercitazione costante, posso andare e venire come me pare a me. Inizia subito con il dire che ha visto il foglio sulla scrivania, ed io mi sento subito a disagio, solo ora mi rendo conto che avrei dovuto consegnarlo a lui direttamente...
<<Immagino andassi di fretta e non hai potuto aspettarmi>> ecco si diciamo così...infatti ammetto balbettando una risposta non proprio così sicura...
Mi chiede se ora ho deciso che posso scrivere un pezzo per un altro...ma è ritardato? Perché a cosa crede che serva quella barra? Ad inserirla nel nuovo spot pubblicitario della Label?
<<E non fa niente che se fosse scelto il tuo testo lo canterebbe lui e non tu?>> no frena fratello che stai a dì? Stamo a sbroccà?
<<Ma non è giusto...>> affermo mentre vedo la sua espressione cambiare prima di dirmi tutto quello che probabilmente sta evitando di urlarmi
<<Non è giusto neanche piombare qui, farsi un'idea sbagliata su qualcosa e portarla avanti anche dopo che il tuo capo, in questo caso io, ti ha dato tutte le spiegazioni del caso...e continuare a fare la parte dell'incazzato...!>> oh senti Briga, ho capito che ho sbagliato ma avrei voluto vedere te ad entrare in un ufficio dove tutti stanno parlando di una collaborazione di cui tu sei completamente all'oscuro. Insomma io credevo che tu mi considerassi uno di loro...non l'ultimo arrivato.
Mi chiede chi mi abbia dato il foglio con le indicazioni per la collaborazione con la major, ed io non so come dirgli che in realtà quel foglio l'ho rubato. Un po' me ne vergogno di averlo, però...volevo essere sicuro che se mi fossi pentito di aver rifiutato la collaborazione avrei potuto sempre rimediare. Gli dico la verità che l'ho preso quando lui si è alzato per andare da Francesco...come minimo me mena...
<<Bravo! Chi dovrebbe essere quello incazzato?>> in effetti nun c'ha mica tutti i torti...vabbè je dico la verità...non voglio continuare a mentirgli, voglio che sappia che ho avuto paura che lui non mi ritenesse all'altezza della situazione, che non volesse dirmelo...e tutto il resto. Lo so che ho sbagliato, ma sono stato sincero con lui, ora se non vuole che io partecipi non importa, ma almeno non potrà dire che non sono stato sincero
<<Vorrei che la prossima volta, se mai dovesse essercene una, mi chiedessi spiegazioni anziché fare di testa tua!>> che vordì? Che posso partecipare uguale? Ma certo che sì altrimenti me l'avrebbe detto...quindi posso annà? Nun ce posso crede che nun m'ha cacciato da 'sto ufficio a calci nel sedere...apro la porta sto per andare a cercare un musicista per provare la base che ho in mente da qualche giorno, quando mi ferma...oddio che c'ha ripensato?
<<Mi piace il pezzo che hai scritto per la major!>> cazzo Brì, m'hai fatto prende un colpo...famme annà va...che m'hai levato dieci anni de vita. Sono felice che abbia detto che la mia barra gli piace, per me il suo parere conta moltissimo, perché nonostante il nostro primo scontro, continuo a pensare che lui sia davvero una brava persona...che ama il suo lavoro...e che nonostante faccia finta de fa il duro...e de non fa vedè che je sto simpatico, apprezza la mia musica.
Ammazza quanto sono in ritardo, Federico me ricoprirà de insulti, sarà quasi mezz'ora che m'aspetta fori dalla Label...senza considerà tutti i messaggi che m'ha mannato Elisa e a cui non ho risposto perché non ho sentito la suoneria...come minimo dirà che sono un rincojonito...ma d'altronde si...quella biondina m'ha rincojonito de brutto.
Esco dalla porta della Label...e mi scontro accidentalmente co' Francesco...daje fratè ma guarda 'ndo metti i piedi...
<<Bes, tutto ok? Te sei fatto male?>> nooo io tutti i giorni me faccio investì fisicamente da qualcuno...me mantiene in forma...
<<Si sì tranquillo è tutto ok>> dico massaggiandomi la spalla...
<<Senti ma tua madre?>> mi' madre? E che vole questo da mi' madre?
<<Sta lavorando al suo nuovo album, quindi c'ha sempre da fa>> si bravo c'ha da fa...te che voi?
<<Quando la vedi, le puoi mandare i miei saluti? Dille che alla Label non vengono donne belle come lei>> eh? Ma questo se droga? Che sta a dì?
<<Eh già come mi' madre nun ce ne stanno...vabbè je dirò che la saluti>> gli rispondo in modo sospettoso...e se fosse lui il misterioso amante de quella stordita? No daje e se tradisce così? Magari non pensava che io fossi così sveglio da pensare male di un innocuo saluto? Che casino...vabbè dopo ce penso mo devo annà...Mi avvio verso l'uscita della Label quando vedo Federico parlare con Briga...per poi vedermi e indicarmi con la mano...
<<Ma non te...ah eccolo! Matti sbrigati che famo tardi>> dice il mio amico verso Briga vedendomi arrivare
<<Oh Fede! Scusa, andiamo!>> rispondo scusandomi per tutto il tempo che l'ho fatto aspettare, mentre Briga continua a guardarmi in modo strano.
<<Spetta 'npo...cioè te te chiami Mattia? Tu?>> perché è un problema? 'Na nuova clausola del contratto?
<<Eh Brì perché?>> qua ne sta una nuova ogni giorno...Federico nel frattempo ce chiede qual è il problema se ce chiamiamo tutti e due con lo stesso nome...aspettate un attimo...io e Briga abbiamo lo stesso nome?
<<Pure te te chiami Mattia?>> gli chiedo iniziando ad essere un po' confuso circa la situazione...
<<Si io me chiamo Mattia>> mi conferma... questa si che è una fantastica scoperta... Lui mi guarda sbigottito, quasi come se gli avessero detto che so' il figlio de un discendente di Hannibal...e mi chiede nuovamente se quindi io me chiamo Mattia Marrone...no ma dico sta bene?
<<Capo secondo me te sta a risalì la febbre...è la terza volta che te dico de si! Vabbè domani me spieghi che c'hai...noi andiamo all'allenamento che già amo fatto tardi! A domani>> rispondo dandogli 'na pacca sulla spalla rimanendo stupito per quel suo atteggiamento sorpreso di fronte alla scoperta che abbiamo lo stesso nome...ecco perché forse semo così simili...ce chiamiamo uguale...e poi dicono che non ce so' le coincidenze!
<<Certo che te potevi da 'na mossa...l'allenatore ce farà du palle così...ma poi ti ho mandato un sacco di messaggi perché nun m'hai risposto...>> cazzo il telefono me lo so' scordato alla Label...
<<Federì nun me dì niente ma me so' scordato il telefono alla Label, e mi' madre se preoccupa...tu inizia ad annà...io mo te raggiungo...>> dico salutandolo e tornando a lavoro per recuperare il mio telefono...odio dimenticarmi le cose, ma intanto qua oggi non sto capendo più un tubo...Elisa, mamma, Francesco...Briga...cioè volevo di Mattia...che strana 'sta cosa che ce chiamamo uguali. Sto uscendo di nuovo dall'ufficio quando vedo 'na donna combattere con il suo motorino che a quanto pare l'ha lasciata a terra...Dev'essere un tipo strano...visto il modo in cui va vestita...oh ma c'è stato il ritorno degli hippie e io nun lo sapevo?
<<Signora tutto apposto?>> le chiedo gentilmente...
<<Nun me chiamà signora che sclero, comunque purtroppo no, 'sto catorcio m'ha lasciata a terra...ma la colpa è di mi' madre che non ha mai voluto comprarmi il motorino...ed io ho continuato su quella scia...infatti questo è uno vecchio di mio fratello...tu hai fratelli?>> mi chiede, ma che c'entra mo col motorino? Che tipa strana questa
<<No fortunatamente no...sono troppo geloso de mi' madre pe' dividerla co' 'n altro o n'altra>> rispondo seriamente mentre mi abbasso per vedere il problema del motorino...
<<Bravo! Pensa dopo quasi trent'anni ho scoperto che nemmeno mi' fratello voleva 'na sorella...queste so' le sfighe della vita mio caro...e io lo vengo pure a trovà..anzi fortuna che oggi non c'è>> mi dice mentre io provo a vedere se è un problema di benzina...
<<Tuo fratello lavora qui?>> le chiedo incuriosito
<<Si è il dirigente della cosa qui...dell'etichetta...>> oddio ma è la sorella di Briga?
<<Sei la sorella de Briga?>>no ma vedete che robe assurde che me stanno a capità oggi
<<Si, perché lo conosci? Ma certo...stai uscendo dalla Label, è ovvio che tu lo conosca...scusami è che non ci sto tanto con la testa...io sono Ginevra...ma chiamami Ginny!>> mi risponde sorridendo...però me sta simpatica...si vede che è 'na persona buona...
<<Piacere Bes...cioè volevo di...Besta>> rispondo sorridendo
<<Ti trovi bene qui? A lavorare con mio fratello intendo...>> oddio credo che sia mejo omettere il fatto che fino ad oggi pomeriggio l'avrei voluto sgozzà vè?
<<Benissimo, credo che non ci sia un altro posto dove io mi possa sentire più a casa di quanto mi ci senta in questo>> rispondo riflettendo su queste ultime settimane alla Label...Adoro stare qui...e in fin dei conti ormai so' affezionato pure a quella testa de bip del dirigente <<poi tu fratello non è così male come capo>>
<<Davvero? Credo che tu sia uno dei pochi a dirlo sai?>> non è vero...se tu sentissi gli altri ragazzi ti renderesti conto che qui dentro tutto lo adorano, tutti lo apprezzano perché in fin dei conti se fa lo stronzo, lo fa per noi...se cerca di indirizzarci è solo per evitare che ripetiamo gli stessi sbagli che forse ha commesso lui
<<Assolutamente si, credo che non esista al mondo una persona che ci tiene al suo lavoro, come lui tiene a noi...ce consiglia...ce lascia liberi di essere noi stessi, a volte ce fa gasà...altre ce distrugge...ma alla fine lo fa sempre per noi>> rispondo sinceramente mentre vedo lei guardarmi quasi imbambolata dal mio discorso...<<ecco ora dovrebbe andare>>
<<Oddio ma tu sei un genio, m'hai salvata>> esclama contenta...abbracciandomi in modo caloroso...certo è la sorella de Briga...come poteva non essere strana pure lei? Ho come la sensazione di aver provato un brivido per quell'abbraccio, non so perché sta di fatto che m'ha fatto piacere incontrarla...ma davvero...
<<Lo so...io sono un genio...non per niente sono il migliore qua dentro>> dico facendole l'occhiolino
<<Ecco...mi' fratello ha impartito anche corsi per distribuire la sua modestia?>> ammazza come so fissati tutti co' 'sta modestia...ma che se fa co' la modestia?
<<No no tranquilla...è tutto merito di mi' madre...allora arrivederci...>>dico sorridendole e salutandola
<<A presto Bes...credo proprio che ci rivedremo presto>>dice salendo sul motorino allontanandosi e perdendosi...
È quasi finito il primo tempo della partita che ci servirà per allenamento in vista della partita ufficiale che decreterà la vittoria del nostro istituto su un altro...siamo 1-0 per noi...ma ho un brutto presentimento e non riesco a capire perché. Elisa da quando siamo entrati in campo non mi ha sorriso nemmeno una volta e questo mi fa ben capire che ce l'ha con me per qualcosa...nello stesso tempo la vedo sorridere spesso sfacciatamente a uno dei ragazzi che gioca nel gruppo opposto al mio... Diteje qualcosa, de finirla...de darce un tajo perché io nun so quanto resisto. Sto per avvicinarmi a lei quando noto che Lucrezia sta venendo verso di me con un sorrisino soddisfatto...non mi ero mai accorto di quanto fosse brutto il suo sorriso...
<<Sai io ed Elisa stavamo commentando le tue prestazioni Marrone...>> che sta a dì questa?
<<Eh? Non te capisco...me pare che stamo a vince>> dico mentre nella mia mente inizia a farsi spazio un'idea più che tremenda...
<<Non mi riferisco alle tue prestazioni in campo...ma piuttosto quelle fuori campo>> ecco lo sapevo io che per colpa de questa mi ritrovavo nella merda, ma io dico che vole?
<<Perché l'hai fatto?>> in realtà lo so perché...
<<Perché tu pensavi di fare il bello e il cattivo tempo>> sveglia bella addormentata io lo faccio comunque
<<Tanto non me metterei con una come te neanche fossi l'unica ragazza sulla terra...non me piacciono quelle che entrano nei bagni senza che nessuno glielo chieda...>> dico facendola rimanere male...ma contento di aver sortito con quella frase l'effetto che volevo...l'arbitro fischia...il secondo tempo ha inizio...ed io devo assolutamente pensare alla partita invece di perdermi a cercare lo sguardo di Elisa, che come presumo sarà arrabbiatissima con me...
Goal...Come? Che? Che cazzo dite? Chi ha segnato? Mi giro e vedo che il gruppo avversario ha pareggiato. Ora siamo 1-1 e indovinate chi ha segnato? Si lui...il tipo che continua a guardare Elisa...Dio ma perché mi odi così tanto?
La partita è finita con un pareggio...ed io non riesco ad andare negli spogliatoi per cambiarmi...voglio parlare con Elisa...voglio dirle che mi dispiace prima che se ne vada...così vado nella sua direzione e la vedo parlare con il ragazzo che ha fatto il goal...Bes...calmati...rilassati...oddio ma che sta a fa? Gli ha dato un bacio stampo quella disgraziata ve rendete conto? Mi ha visto e l'ha baciato...la stronza e mo che? Lui ce riprova e cerca di strapparle un altro bacio che però lei non vuole dargli...infatti lo spinge...non riuscendo più di tanto a spostarlo...così non riesco più a trattenermi...gli vado contro...lo stacco da lei e gli tiro un pugno dritto dritto sul naso...e che cazzo, allora ditelo che ve le cercate.
<<Oh ma te sei impazzito?>> me chiede il tipo con la mano sul naso che ormai sanguina senza fermarsi
<<Impara a sta' lontano dalle fidanzate degli altri...stronzo>> dico prendendo Elisa per mano che nel frattempo si era avvicinata a me per vedere che non mi fossi fatto male...e andandomene verso gli spogliatoi ormai vuoti...
Siamo qui dentro da 5 minuti...ed Elisa mi sta medicando il ginocchio che mi sono sbucciato cadendo sul campetto...
<<Non dovevi picchiarlo Matti..>> certo se te stavi al posto tuo magari...
<<Ah no? E te dovevo fa bacià co' quello? Credo che quello stampo bastasse pe' farmela pagà o no?>> sono arrabbiato per il fatto che abbia pensato di baciarselo per farmi pagare quello che è successo con Lucrezia...
<<Mi dispiace, non so nemmeno io quello che mi è preso...so solo che quando Lucrezia mi ha detto quello che è successo nel bagno...non ci ho visto più...dopotutto non stavamo e non stiamo insieme...tu puoi fare quello che vuoi non mi devi alcuna spiegazione...>> no no frena bionda che stai a dì...
<<Stoppate Elisina, ok...avrei dovuto dirti di Lucrezia...ma sinceramente me vergognavo. Odio sentirmi in difetto, io non me ce trovo mai...e invece co' te ho sbagliato...avrei dovuto dirti che rosico da quando sei cambiata così tanto...perché prima solo io te vedevo figa...ora invece te guardano tutti...prima sorridevi solo a me...ora invece lo fai co' tutti...>> cerco di spiegarle quando la vedo arrossire <<quella co' Lucrezia, è 'na cazzata che non vale niente per me...io voglio te...>> spero che capisca che le sto dicendo per la prima volta la verità ma soprattutto che ci tengo a lei...più di quanto abbia mai tenuto a qualsiasi altra ragazza che abbia conosciuto prima d'ora <<mi dispiace non avertelo detto subito>>
<<Sei sicuro di non aver pensato mai a lei come un qualcosa di più?>> ma se te l'ho detto mo....ma senti damose un bacetto...basta parlà
<<Si sicurissimo...ora me lo dai un bacio??>> je farò un po' pena no? Sono un ragazzo distrutto...infatti si alza...si mette seduta sulle mie gambe e inizia a darmi una serie di bacetti sul viso prima di darmene uno...vero, che aspetto da tutta la sera...
<<Quindi ora stiamo insieme?>>le chiedo speranzoso che mi dica che stavolta ci siamo davvero...che nessuno dei due farà dispetti all'altro, lei mi sorride e mi fa di sì con la testa...
<<Però ora che ci penso dovrei venire anche io nel bagno dei maschi...sia mai faccio qualche dialogo interessante..>> eh no ma allora nun hai capito bella...
<<Tu l'unico dialogo che devi fa è questo e lo fai co' me>> dico stringendola prima di baciarla ancora...
Sono felice che con Elisa si sia tutto sistemato per il meglio, sono più sereno da quando so che finalmente non abbiamo più paura di dirci che ci teniamo l'uno all'altra...mi dispiace solo aver avuto quella reazione co' quel tipo che je s'era buttato addosso, ma lui non se doveva azzardà nemmeno pe' scherzo de toccarla. Entro in casa e mi accorgo che mamma sta parlando al telefono con zia Tina...
<<Ti rendi conto di cosa è stato capace di dirmi?>> ma de chi sta a parlà? <<Mi guardava come se quello che è successo tra noi fosse niente...>> senti senti...allora la cosa è peggio di quello che pensavo Brown...sei fortunata solo che stasera sono troppo stanco per cercare di capire quale sia il motivo di tutta questa rabbia nei confronti di 'sto tizio che t'ha rubato il cuore!
Mi sveglio di soprassalto, la sveglia ha già suonato due volte...mazza quanto è tardi, mamma sicuramente sta ancora dormendo...quindi dovrò fare anche colazione da solo uffa!!! Mi vesto di fretta e furia, invio un messaggio ad Elisa perché voglio farla insieme a lei al bar vicino scuola...e lei mi risponde subito dicendo che ci vediamo direttamente lì.
Appena la vedo, noto che ha abbandonato i tacchi e i jeans aderenti per venire a scuola, tornando alle sue fedeli Converse e ai suoi pantaloni di felpa...oddio se rimettevamo anche gli occhiali era perfetto...penso prima di fiondarmi su di lei per darle un bacio.
Torniamo a scuola e vedo che il bidello mi guarda con aria preoccupata, che sarà successo mai?
<<Che è successo?>>chiedo a Maurizio
<<Bes, la preside vuole sospenderti per via del pugno a quel ragazzo...chiama i tuoi genitori, falli venire che vuole parlargli>> mi consiglia Maurizio mentre io mi rendo conto che non posso dirlo a mia madre altrimenti quella mi rovinerà la vita...non mi farebbe più uscire, andare alla Label, vedere Elisa...Naaaa devo chiamare qualcun altro...forse un'idea ce l'ho penso prendendo il telefono e chiamando forse l'unica persona in grado di potermi aiutare
<<Ohi dimmi>> mi risponde tranquillo
<<Ho bisogno del tuo aiuto>> o di un miracolo scegli te
<<Ehi tutto apposto?>> me chiede preoccupato prima che io gli racconti tutto quello che è successo <<Quindi che devo fa?>> e so' du' volte che je lo spiego ma sarà tosto de comprendonio
<<Fai finta de esse mi padre Brì...e che c'hai un rapporto burrascoso co' mamma e quindi non vuoi che lo sappia...'nsomma poi vedi tu dopo che cosa dirgli, basta che risolvemo altrimenti sto davvero nella merda >>.
STAI LEGGENDO
~ ADESSO INTORNO A TE ~
FanfictionÈ difficile ammettere quanto ogni scelta sia importante nella nostra vita, anche la più piccola ed insignificante: un aereo preso, una telefonata mai effettuata, un vocale non inviato, un appuntamento declinato, una collana persa, una notte dimentic...