Lo sto cercando senza riflettere nemmeno sul se voglia vedermi o meno dopo quello che è successo...ok tra di noi le cose stavano migliorando, infatti sabato sera è venuto a prendermi al locale dov'ero andata con Monica per cantare con i ragazzi...la mia intenzione ovviamente era quella di farlo sbroccare, ma visto il suo atteggiamento ambiguo con me...non ero sicura che reagisse così...invece fortunatamente per noi ha deciso di dare retta al suo istinto che gli imponeva di venirmi a prelevare per impedirmi di rimanere in quel locale e di costringermi a salire sulla sua auto per andare a casa sua...dove abbiamo fatto l'amore come se fosse la prima volta che accadeva tra di noi...è stato bellissimo sentire ancora il suo amore sfiorare la mia pelle e la sua voce meravigliosa ripetere il mio nome ad ogni sussulto di piacere...sentirlo dire che sono sua...soltanto sua, che mi vuole da impazzire e che non riesce a immaginare il suo futuro senza di me... mi ha resa felice come mai lo sono stata prima, e forse solo in quel momento ho capito che niente potrà mai portarmi lontana da lui, niente potrà mai farmi dimenticare quanto lo amo, nonostante io ci abbia provato in ogni modo in tutti questi anni.
<<Non ti ho perdonata...però...io non voglio andare avanti senza te, senza noi...>> sentirlo dire queste parole mi ha riportata a casa...mi ha fatta sentire in pace con me stessa, mi ha sollevata da quello stato di angoscia che provavo dal giorno in cui ha saputo la verità su nostro figlio...mi ama davvero, ne è consapevole...e forse un giorno potrà provare a comprendere i motivi che mi hanno spinta a scegliere di non renderlo partecipe della vita di Bes, e se non ci riuscirà mai...se non altro potrà capire che se non riesce a vivere senza di me, allora è vero che sono la donna della sua vita...che ha bisogno di me per andare avanti...per vivere. Il telefono che squilla mi desta dai miei pensieri su quello che è accaduto negli ultimi giorni...è Tina...
<<Senti trovagli il padre perché tuo figlio è un tormento>> fosse facile, chissà dove si è cacciato quella testa matta
<<Che sta facendo?!>> come se non lo sapessi che sta cercando di coinvolgere tutti per la sparizione di suo padre
<<Ha voluto che venissimo da Francesca in modo da cercare con Fulvio un'ipotesi su dove può essere finito quel tizio con il quale hai avuto il malsano pensiero di procreare>> mi scappa un sorriso nel sentirla parlare così...quando le ho detto che ero rimasta incinta di Mattia per poco non sveniva
<<Tì lo so che è pesante, cercate di capirlo...è preoccupato...>> a dire il vero anche io che sono la madre faccio fatica a reggerlo delle volte, senza considerare che quando crede di aver ragione non esiste niente che possa fargli cambiare idea...un po' com'è successo quando ha trasgredito alle mie indicazioni ed è andato a dormire a casa di Ginevra facendo spaventare me e suo padre terribilmente...anzi visto che ci siamo vi racconto meglio...
.........................<<Ciao mà>> cosa?? Ciao mà??? Ma io te gonfio altro che ciao mà...gli rispondo che non gli avevo permesso di uscire visto anche il modo in cui mi aveva risposto ieri <<Stavo da zia, mica in un night...>> sono contenta che sia andato da Ginevra, per scusarsi...per cercare di farsi perdonare se ultimamente è stato scostante con lei a causa della scoperta di suo padre, ma non ho mai amato le bugie, e in questo lui e quell'altro sono dei campioni nonostante io l'abbia cresciuto con il credo della verità sempre, a qualunque costo, prima di qualsiasi altra cosa al mondo. Ed è sempre per questo se non volevo che uscisse, per fargli capire che mentire non porta niente di buono a nessuno! <<Certo perché fosse per te avrei dovuto passare la settimana in clausura!>> mica male come idea...quasi quasi la prossima volta lo chiudo dentro! Ribatte sul fatto che l'ho messo in punizione perché non gli credo...come se fosse assurdo, come se non fosse normale il fatto che in quanto sua madre debba prendere male quando mi riempie di cazzate! <<Ma parli te? Che pe' cantà 'na canzone a me m'hai fatto un pezzo e poi vai a fa la serata co' quattro che manco conosci!>> tipica frase del padre in fase di rosicamento...come se quei ragazzi avessero tolto qualcosa a loro...ma poi cosa c'entra la canzone che avrei dovuto cantare con suo padre? Lo sapevo che gli era rimasta sul gozzo, che non aveva preso bene la mia risposta, ma deve capire che esistono anche altre situazioni tra me e suo padre che non riguardano lui e che rendono difficile il nostro rapporto...tipo stanotte...ora che ci penso non è nemmeno entrato per salutarmi o accettarsi che io non soffochi suo figlio...dev'essersi davvero tanto arrabbiato per la mia ennesima insinuazione velata su quel bottone...ma sapete quante volte mi sono arrabbiata io perché non ha mai creduto a nessuna delle mie parole? Benissimo! Ho fatto benissimo a non voler cantare quella canzone e se continua così non lo farò mai! <<Oh datte 'na regolata...nun ce sta bisogno de incarognisse così!>> ah no? Mio figlio mi tratta a pesci in faccia ed io non devo arrabbiarmi...certo...come no...
"Emmina sei arrabbiata con me?" Ginè ma come potrei esserlo? Sei l'unica Bellegrandi che adoro
"No amo...anzi grazie per averci avvisati ieri...e scusa per quell'altro che te fa le sorprese notturne"
"Non dirlo nemmeno per scherzo...ero così felice di vederlo...piuttosto non te la sei presa troppo con lui vero?" è stato lui a cazziarmi altro che...
"A dire il vero sto resistendo alla tentazione di andare da lui a sbaciucchiarmelo...odio litigare con lui" voi non avete idea di quanto mi manchino le sue coccole
"Ti capisco è così...bellissimo...amore de casa 😍😍😍 " questa è andata per il nipote peggio de me che sono la madre
"Già bellissimo e stronzo come il padre 😅 " dopo averlo conosciuto è diventato ancora di più simile a lui anche nell'esternare i suoi stati d'animo
"Eh? Scusami tanto ma mio nipote il padre nun lo vede proprio 😡 lui ha una luce negli occhi che mio fratello non ha" rido di cuore...è bello che almeno lei non mi consideri la causa di tutti i mali del pianeta...anche se non sono d'accordo, io continuo a vederla quella luce negli occhi del mio amore...in ogni momento vissuto con noi...sempre di più
"Certo...infatti è solo perché si chiama Mattia che tua madre si è innamorata di tuo nipote, dicendo che assomiglia al suo cucciolo...e comunque no...anche il mio amore è bellissimo" ora che ci penso chissà che fine ha fatto quella...
"Oddio zitta non la nominare...ce la siamo trovati a casa stamattina...un casino...il tuo amore per fortuna è riuscito a confonderla come al solito...e lei gli ha chiesto di assicurarsi che Bes tornasse a casa da suo padre..." ecco appunto...ma io dico perché deve fissarsi con mio figlio?
"Non voglio trovarmi nei vostri panni quando dovrete dirle la verità..." a dire il vero non vorrei nemmeno trovarmi nei miei quando saprà tutto e verrà a darmi della poco di buono per aver fatto questo a suo figlio. Chissà come andrà...so solamente che non permetterò a nessuno niente di quello che ho permesso all'unica persona che ha tutto il diritto per avercela con me!
Ho preparato la carbonara per il principino, sperando che si calmi un po'...capendo che forse ha esagerato nei miei confronti ed invece nonostante i suoi errori...ha pure la faccia di fare l'offeso venendo qui e portandosi il piatto in camera sua...si prospetta bella 'sta domenica...
<<Torna in cucina! Muoviti!>> dico piazzandomi davanti alla sua camera <<Muoviti se non vuoi che faccia fare una brutta fine alle tue cose...>> 3...2...1...
<<Sei diventata più prepotente e acida di quello>> io eh?
<<Pazienza sono tua madre e quindi te ne farai una ragione>> sbuffa sedendosi al suo posto ed io sorrido innamorata della sua espressione corrucciata tipica di quando è scocciato nel fare qualcosa...ha ragione Ginevra ha una luce bellissima 'sto stronzetto!
Mi sono addormentata sul divano mentre guardavo un vecchio film...e mi sono svegliata con mio figlio che è andato in cucina per prendersi un succo...
<<Guarda che te stanno a scrive...quel coso vibra in continuazione e prima hai pure ricevuto 'na telefonata>> il bollettino ha fatto insomma
<<Hai pure visto chi era? No così...>>
<<In realtà me so' solo accertato che non fosse chi pensavo che fosse...>> eh certo
<<Bes...anche se fosse stato tuo padre a chiamarmi tu non devi prenderla così male...è normale che lo faccia...per te>> non voglio dirgli che io e suo padre ci amiamo ancora così tanto da non avere alcuna intenzione di lasciarci...perché ancora non so nemmeno io cosa voglio dal mio rapporto con Mattia e soprattutto non sono così convinta nemmeno di ciò che vuole lui!
<<Ma normale 'sto cazzo...quello te deve sta proprio alla larga, se vuole sapere de me...deve chiederlo a me...>> ehhhh??? <<nun c'ho più du' anni>>
<<Se tu glielo permettessi tuo padre sarebbe felice di farlo Bes...>> mi guarda come se stessi dicendo che in California c'è solamente un aeroporto
<<Con tutte quelle a cui deve pensà? Certo come no! Vado a studiare...>> ci manca solamente lui a insinuare nella mia mente il tarlo del tradimento...
"Ohi...tutto apposto con Mattia?" azzo, ti sei degnato di farti vivo Briga...
"Perché visualizzi ma nun me rispondi?" perché forse sarebbe stato opportuno che tu venissi qui per sapere di persona quello che vuoi che ti racconti via sms
"Ma te sei scazzata con me perché nun so' entrato?" entrato? No in realtà io devo ancora capì il motivo per il quale sei uscito così...solamente perché non riesco a passà sopra quella cosa del bottone...
"Emma non sono entrato solamente perché nun so nemmeno io che fa co' quello...tu nun poi capì come s'è girato quando so' annato a prenderlo...e poi me rode che nun me credi" a te rode? Io non ho potuto dirti che ero incinta perché tu sei stato il primo a non credermi e adesso ti rode se ho qualche dubbio? Ma vaffanculo!
"Tuo figlio è nella sua camera...non so dirti altro in quanto è arrabbiato con me e quindi non vuole parlarmi. Buona serata".
<<Bes io sto andando da zia Tina!>> dico aprendo la porta della sua camera e rimanendo con la mano appoggiata sulla maniglia
<<Sei venuta per dirmi di non permettermi di uscire? Tranquilla non avevo intenzione di farlo>> ah no?
<<No, sono venuta solamente ad avvisarti...tanto di quello che dico io te ne freghi quindi non ha senso nemmeno che ti dica qualcosa...a più tardi>> richiudo la porta lasciandolo all'interno della sua camera con un'espressione alquanto dubbiosa circa il movente della mia frase. Ok, dovrei accertarmi che segua le mie indicazioni, ma visto che ha avuto il bisogno di trasgredire al mio divieto...non ha senso che io mi metta a dirgli ciò che non deve fare...consapevole che tanto non lo farà solamente per farmi un dispetto.
Sto andando a casa di Tina perché la futura signora Da Cruz ha deciso che entro stasera deve terminare le partecipazioni e vuole che io l'aiuti nel fare i fiocchetti a quei preziosi cartoncini perlati...anche perché il suo Cioccolatino non mi pare fantastico in queste cose
<<Amore non così...no Ciocco non così...cazzo me li rovini tutti così statte fermo impedito>> benissimo...tra poco je stacca 'na mano
<<Amore non ti arrabbiare sono impedito nelle cose artistiche...per questo mi sono innamorato di te...perché sei perfetta>> glielo dice baciandole il collo sensualmente...lei sorride civettuola chiudendo gli occhi, godendosi le coccole del suo amore e facendomi rosicare abbestia!!!!!
<<Ahó ebbè??? Se dovete amoreggià mo me ne vado!!!>> anche perché vista come è andata la serata ieri con quel matto non mi pare fantastico che io assista a tutte 'ste smancerie
<<Mazza se vede che te manca Bellegrandi>> poco simpatico il negretto
<<E pensare che anni fa ho pure appoggiato l'integrazione degli extracomunitari...a quest'ora potevi esse tornato a casa tua o vendere collanine con conchiglie sulla spiaggia>> replico sprezzante facendolo ridere, mentre Tina mi guarda con lo sguardo corrucciato
<<Ma daiiiii...non dire queste cose al mio Tino..>> e se lo sbaciucchia...io mo je do foco...vi avviso!
<<Allora 'ndo stanno 'ste partecipazioni?>> e lui che ci fa qua?
Insomma praticamente, lo sposo e la mia amica hanno pensato bene di attirarmi qui con la scusa che serviva loro una mano per terminare le partecipazioni da consegnare agli invitati, per farmi incontrare Bellegrandi che stranamente non è per niente sorpreso che io sia qui
<<Ecco l'altro testimone>> dice il nero abbracciandolo...no fateme capì...io e Mattia siamo i testimoni? Ma questa è una catastrofe!!!
<<Cioè avete messo noi come testimoni?>> esordisco spontaneamente <<Sapete che 'sto matrimonio è a rischio prima di cominciare?>> dico sorridendo appena senza nemmeno guardarlo
<<Siete i nostri fratelli...per cui correremo il rischio>> zitti che forse sta migliorando il vucumprà
<<Daje facciamo un caffè così poi ci mettiamo tutti insieme a compilare tutte le buste da spedire>> dice Tina trascinandosi James nella cucina...e lasciandomi sola con lo stronzo...
<<Che c'è t'hanno morsicato la lingua?>> non gli rispondo e continuo a fare i fiocchetti che chiudono il cancelletto raffigurato nella partecipazione <<'nsomma me vuoi risponne?>> dice sedendosi accanto a me e impedendomi di prendere un altro cartoncino
<<Ma ti è così difficile capire che non mi va?>> esordisco dando sfogo al mio fastidio nei suoi confronti
<<E perché? Guarda che dovrei esse io quello arrabbiato>> certo come no...lui può tutto mentre io no! È sempre stato così per lui, per sua madre, per la mia...per i nostri fan...sempre...io sono una stronza antipatica mentre lui no, è solamente volubile!
<<Ah sì? Ma 'sti cazzi Briga>> sono stufa di sentirmi dire che non posso...che non devo...<<non sono io quella che se n'è andata semplicemente perché non riesce a digerire il fatto che non gli si creda al primo colpo...io al contrario tuo sono rimasta ore a cercare di implorarti di credermi...a cercare prove che ti facessero credere in me e nelle mie spiegazioni...a cercare qualcosa che mi facesse cambiare idea sul fatto che dovevo dirti che ero incinta...che dopotutto non pensavi che la donna che aspettava il tuo bambino fosse una troia...io al contrario tuo sono rimasta accanto a te...tu NO!>> gli dico con rabbia mentre sento quel dolore pizzicarmi gli occhi ma che devo trattenere perché non voglio che mi veda per l'ennesima volta debole
<<Ok...ma vuoi mette che me rode che nun me credi?>> ma quale parte del discorso non ha capito?
<<Ma 'sti cazzi se te rode...tu dovevi stare a pregarmi che non fosse come pensavo Mattia...perché qua non è una gara tra me e te...una storia non è una competizione...tu dovevi capirmi>>
<<Vabbè, ma a me rode che dopo esse stati insieme...dopo tutto quello che sta a succede col bambino...te pensi che possa perde tutto questo pe' 'na cazzata...>> come se ci fosse da fidarsi di uno volubile come lui
<<Mattia ma quante volte mi hai fatto male solamente perché involontariamente ne avevo fatto a te? Quante? Come puoi biasimarmi se vedendoti con quella c'ho avuto qualche dubbio?>> abbassa lo sguardo...lo sa che non sto mentendo...lo sa che sto dicendo la verità
<<Adesso è diverso...è tutto diverso...siamo diversi noi...>> cazzate!
<<Non è vero...niente è diverso...io e te siamo le stesse teste di cazzo...l'unica cosa diversa è che c'è tuo figlio di mezzo e tu hai paura di deluderlo...>> non guardarmi con quell'aria smarrita...tanto lo sai che ho ragione <<per cui non faresti mai niente per portarlo a guardarti con disprezzo come tu guardavi il tuo>>
<<Co' 'na differenza...mi' padre nun l'amava mi' madre...io a te sì! Nun me serve avè n'altra che non sei tu...nun ce riesco manco a pensarlo>> ecco vedete? Come se fa a rimanere arrabbiati co' uno così bello quando te dice 'ste cose?
<<È la prima volta che me lo dici...>> sorriso imbarazzata nel sentirlo dire che mi ama
<<Che?>> mi chiede sorridendo e avvicinandosi a me
<<Che mi ami...la prima volta dopo tutto 'sto casino>>
<<Busciarda...te l'ho detto anche ieri...>> dice trascinandomi su di lui e lasciandomi un bacio stampo
<<In quei momenti non è che abbia proprio tanto valore...>> circondo la sua testa con le mie braccia posando la mia fronte contro la sua
<<Ah no? Quindi non è vero che sono tutta la tua vita...>> allora si è ricordato...e pensare che credevo che nemmeno ci avesse fatto caso in quel momento dov'era perso sul mio seno...
<<Guardami...non te lo chiederò mai più te lo giuro...ma devi essere sincero...dimmi la verità...davvero è andata come mi hai detto? Non è successo nient'altro?>> mi sorride e scuote negativamente la testa prima di lasciarmi un altro bacio che stavolta approfondisco senza alcuna remora
<<Certo che pure tu a gelosia stai messa bene...ecco perché mio figlio è uscito così psicopatico>> certo, come ho fatto a non pensare che in realtà è colpa mia anche questo
<<Punto uno tuo figlio è psicopatico come il padre, punto due tu sei mio...soltanto mio...e punto tre...mmm>> ha interrotto il mio flusso di parole incollando le sue labbra alle mie fino a spingermi sul divano dei nostri amici scomparsi in cucina e portandosi sopra di me <<era vero comunque...>> mi riferisco a quella frase detta stanotte tra un sospiro trattenuto e un gemito fuori controllo
<<Lo so...nun c'ho mai avuto dubbi su questo>> dice stringendo le mie mani nelle sue <<non potrebbe essere diversamente>>
<<Presuntuoso!>>
<<Naaa....e poi a te piaccio così!>> lo fisso intensamente...per una manciata di secondi in cui sono persa in quel mare verde dei suoi occhi...capisco che ha ragione, che nonostante mi faccia soffrire, nonostante con lui sembra di stare sulle montagne russe...e nonostante delle volte maledico il giorno in cui mi sono innamorata di lui...io non gli cambierei nemmeno una virgola...non modificherei nemmeno il lato del suo carattere che mi fa dannare l'anima...io lo amo così <<Se po' sapè che stai a pensà?>>
<<Niente...niente che tu debba sapere>> gli sorrido leggermente imbarazzata
<<Se non lo devo sapè allora vuol dire che non vuoi che me gasi e quindi è 'na cosa figa...viè qua che te vojo di' 'na cosa urgente>> annuisco felice mentre la sua lingua cerca disperatamente la mia ed entrambi ci lasciamo andare ad uno dei momenti che più ci mancavano...
<<Vabbè che dovevate fa pace, ma ora sul divano nostro me pare troppo>> James reclama il suo divano mentre Bellegrandi non si sposta di una virgola
<<Senti Ciocco ma devo ricordarti che hai fatto pace con Mandorlina sul mio di divano?>>Tina gli dà una gomitata invitandolo a tacere
<<Cioè hanno scopato sul nostro divano?>> mi chiede Mattia abbassando di nuovo lo sguardo su di me
<<Ma veramente abbiamo solo chiarito>> prova a giustificarsi James mentre entrambi sembrano appena essere usciti da una doccia solare!
<<Casomai il mio divano>> ribatto dispettosa
<<Guarda che quella è ancora casa mia...e poi ci sta mi' fijo dentro e poi...>> lo blocco con un piccolo bacio perché non voglio che si faccia strani pensieri...ogni posto dove ci sono io sarà per sempre suo...
<<E poi niente...>> mi guarda corrucciando la fronte infastidito dal fatto che io l'abbia bloccato
<<Lo sai che sei 'na paracula?>> ioooo???
<<Senti chi sta a parlà...>> esordisce James dal fondo della stanza
<<Ma vuoi vedè che te faccio deportà all'età tua? Extracomunitario stronzo!!! Poi dicono che nun devi esse razzista>> ma povero James...
<<Oh l'amore tuo prima m'ha detto la stessa cosa...ve siete proprio trovati>> già...ci siamo proprio trovati!
È stato bello tornare a casa con lui che mi segue per accertarsi che io sia arrivata e che sia tutto apposto...non appena abbiamo varcato il cancello...esco dalla mia auto per entrare nella sua...non voglio che se ne vada...vorrei che entrasse con me, che dormisse nel mio letto...che tornasse a vivere con me nonostante quello che è successo...ma non è il momento giusto per dirglielo...per renderlo partecipe di questo mio desiderio
<<Ehi non entro solo perché non so come la pija quel matto...stamattina dovevi vederlo co' mi' madre>> a dire il vero non ci tengo moltissimo <<dovevi vedè mi' sorella come se lo difende>>
<<Parla quello che lo difenderebbe anche da se stesso>>
<<Già...oggi je stavo pe' mannà un messaggio...poi...poi me so' insultato da solo>> povero amore mio
<<Anche se non te l'avrebbe detto...sarebbe stato contento di vedere che l'hai pensato>> mi dispiace che si tormenti in questo modo a causa degli sbalzi umorali di suo figlio
<<Dici? Io ho sempre la sensazione che me disprezzi...>> ecco...esattamente quello che non volevo
<<In realtà gli manchi più di quanto tu possa pensare...è questo forse che gli fa più male...>>
<<Anche a me...anzi non pensavo che me potesse mancà qualcuno come me manca mi' fijo...>> lo stringo forte in un abbraccio lasciandogli dolci baci sul viso prima di promettergli ancora una volta che farò tutto quello che posso per risolvere questa situazione...tutto!
<<Hai mangiato?>> chiedo a mio figlio che è seduto sul divano con in mano la sua chitarra
<<Ah perché adesso devo mangiare anche da solo?>> certo adesso fa anche la vittima
<<Tanto ti comandi da solo, vuoi stare da solo...che ti cambia pure mangiare da solo?>> rispondo sarcasticamente sapendo che sto urtando il suo sistema nervoso...
<<Ma sei seria? Tu me faresti magnà da solo solamente perché non ho ubbidito a una cazzata? >>
<<Si chiama fiducia Bes...fiducia! Io ti ho dato fiducia permettendoti sempre qualsiasi cosa e tu? Mi ripaghi facendomi morire per dieci minuti? Distruggendo tutto quello che ho cercato di costruire? Beh visto che non ti importa di far star male tua madre...io me ne fregherò altrettanto del fatto che mio figlio mangi da solo>> oddio non è che sono poi così certa de 'sta cosa però...
<<Ma non è vero che non me ne frega niente ma vorrei che capissi che è inutile che me tratti così...non puoi mettermi in punizione come se c'avessi due anni solamente perché nun vojo parlà co' quello...>>
<<Ah no? E chi lo dice? Posso fare anche di peggio Mattia...soprattutto se pensi di fare quello che ti pare in casa mia!>>
<<Io non capisco perché me devi obbligà a fa cose che non voglio...solo perché te senti in colpa...>> e anche su questo tasto io andrei cauta...perché se c'è una persona verso cui mi sento in colpa è Mattia...perché sono certa di aver fatto tutto quello che era nelle mie possibilità per non far mancare niente a mio figlio...niente...nemmeno un padre
<<Perché ti conosco...perché sei peggio di tuo padre...stai facendo il testardo senza motivo e finirai con il farti male così>> molto male...anche perché non so fin quando Mattia reggerà questa situazione senza sbottare
<<Non lo fare mai più! Non ti azzardare mai più a dire che sono peggio di quello che ha pensato che lo tradissi e ti ha mollata incinta...senza cercarti...senza crederti e dopo anni ha fatto la stessa cosa...>> dice arrabbiandosi di colpo <<io non farei mai una cosa simile...alla donna che amo...quindi non paragonarmi a lui, non farlo mai più!>>
Mi sento ferita per quello che mi ha detto...un dolore si fa spazio nel mio petto...e quelle parole si ripetono in loop nella mia mente...quasi a evidenziarne la veridicità. È successo questo...ha ragione...lui sta soffrendo questa situazione per colpa mia, del mio orgoglio ferito...della mia paura su una possibile reazione negativa di suo padre...del mio mancato coraggio nell'affrontare tutto quello che sto affrontando adesso.
"Tutto apposto con Bes?" visualizzo l'anteprima di un messaggio di Mattia e decido di non aprirlo...lui non ha colpa in questo momento per le parole che mi ha detto mio figlio però...non credo di avere la forza di sopportare anche il suo giudizio in questo momento! Ci penserò domani...
<<Guarda che se non ti muovi lo perdi il bus...>> dico attraversando il corridoio e passando dalla sua camera
<<Me stai a mette ansia...>> dice vestendosi di fretta e furia
<<Come te pare>> dico sottovoce...se pensa che continuerò a dare spago ai suoi scleri ha capito male...malissimo
<<Dai mà...non volevo trattarti male...>> sì certo...infatti quello che hai detto l'hai detto così...per rendermi orgogliosa di aver cresciuto un figlio così insensibile con sua madre <<mi dispiace! Tanto...>> lo dice abbassando lo sguardo...non ha la spavalderia e la forza di dirmelo in faccia con la rabbia che ha dentro e che lo sta divorando...vorrei abbracciarlo....dirgli che non importa, che l'ho già perdonato...ma se facessi così, non capirebbe niente...così annuisco fingendo un lieve sorriso e lo invito ad andare per evitare di arrivare tardi a scuola.
Mario mi ha comunicato che verrà oggi pomeriggio e così io ho preferito addormentarmi un po' per mettere a tacere i miei rimorsi...anche se dopotutto Mattia non ha colpa delle parole di mio figlio...Mattia sta cercando di perdonarmi...di recuperare tutto quello che ci siamo persi...non è giusto che io lo escluda in questo momento...afferro il telefono, poggiato sul cuscino accanto al mio poco fa, e lo chiamo...uno squillo...due squilli...tre squilli...niente non risponde, sicuramente starà lavorando...sarà meglio inviargli un messaggio
"Buongiorno amore...hai già fatto colazione? Mi dispiace se non ti ho risposto ma ieri è stata una serata un po' difficile...stamattina non me la sento tanto di lavorare ci sentiamo dopo...💛"
Torno a stendermi quando mia madre ha la malaugurata idea di chiamarmi per rimproverarmi del fatto che non ho fatto gli auguri ad una mia zia per i suoi cinquant'anni di matrimonio...io non ne ho fatto nemmeno uno e queste si permettono di arrivare a cinquanta...
<<Ma puoi dimenticarti della zia Giusy? Si può sapere che hai nella testa?>> oddio adesso ricomincia
<<Mamma ti ho già detto che a breve le manderò un bel regalo per scusarmi...ma ti prego non dirmi niente...perché al momento non ho proprio la forza di sentire rimproveri>> sta per venirmi da piangere di nuovo mentre ripenso alla rabbia del mio bambino contro di me...ma devo trattenermi perché mia madre non è qui, non può consolarmi...e nemmeno affrontare un viaggio alla sua età...
<<Amore che c'è?>> ecco...sapevo che se ne sarebbe accorta
<<Mamma ho raccontato a Bes la verità su suo padre>> un sospiro tradisce la sua paura nel sentire la mia frase <<è tutto ok, anche se ovviamente è un po' turbato dalla cosa>>
<<Perché non me l'hai detto prima?>> perché avevo paura...paura di essere giudicata...accusata...abbandonata...
<<Perché non volevo farti stare in pena come adesso>>
<<Il bambino come l'ha presa?>> eh...diciamo bene...'na favola
<<Al momento non benissimo...cioè dice che va tutto bene ma io lo so che non è così>> soprattutto quando si perde con lo sguardo nel vuoto
<<E suo padre...lo sa?>> l'ha sempre saputo ma alla fine si è perso per strada
<<Sì...Mattia lo sa>> pronto c'è qualcuno?
<<Mattia...>> ripete il suo nome come se stesse cercando di dare conferma alle sue ipotesi...
<<Mà...>> sospira...'n altro secondo de silenzio e me preoccupavo sul serio <<lo hai sempre saputo che era lui ve'?>>
<<Era impossibile sbagliarsi...visto com'è venuto su la luce dei nostri occhi...>> ride nel dirmi che in fondo l'avevano capita anche loro la verità...e sorrido nel sentirla parlare così amorevolmente del suo nipotino...l'ha adorato da subito...il suo terzo figlio...
<<Glielo dici tu a papà? Non sono pronta per sentirmi rimproverare...sono un po' stanca ultimamente>> ora che ci penso da quando sono tornata sul mio letto dormo meno e male...dovrò scendere sul divano stasera
<<Tranquilla tanto per lui rimane il figlio di un surfista californiano...ha detto che questa ipotesi lo aiuta a vivere meglio>> mio padre...il solito pazzoide...
<<Mi mancate tanto...appena Bes finisce la scuola scendiamo un po'>> sempre che non mi odi troppo
<<Amore ma sei sicura che non vuoi che venga lì? Non ti sento bene>> non le posso mai nascondere niente
<<No mamma...grazie...sono io ad aver creato tutto 'sto casino ed è giusto che sia io a risolverlo...>>
<<Sì però, promettimi che andrai cauta e che per qualsiasi cosa mi avvisi che salgo ok?>>
<<Ok...ti faccio richiamare da Bes quando arriva...sicuramente gli farà bene sentirvi>> sempre meglio di incontrare Patrizia!
<<Ohi bionda...come te senti?>> mi chiede Mario vedendomi arrivare
<<Meglio...>> ho passato la mattinata ad occuparmi dei piccoli lavori di casa che da un po' di tempo a questa parte avevo trascurato e a riposarmi visto lo stress dell'ultimo periodo...<<ho anche scritto un pezzo...visto che mio figlio ha deciso di non tornare per pranzo>> dico amareggiata ponendogli in mano il foglio su cui ho annotato i miei pensieri sotto forma di testo
<<Mazza oh una botta de salute...>> dice sorridendo e leggendo quelle righe velocemente <<ma possibile che non sappiate scrive qualcosa che parla de mare de sole...de cose belle? Comunque tuo figlio sta provando di là...e Briga ancora non c'è...>> bene...chissà dove è andato quell'altro...non mi ha nemmeno risposto al messaggio...vabbè sarà meglio che non ci pensi se voglio combinare qualcosa
<<Scusa Mario sai per caso quando torna Briga?>> chiede un ragazzo che non ho visto spesso qui dentro...che subito mi urta il sistema nervoso
<<Buonasera...scusate l'interruzione...volevo chiedere...se non disturbo...'nsomma è proprio da galateo entrá dentro le altre sale così...interrompendo il lavoro degli altri>> e che cazzo!
<<Dovrebbe ringraziarmi se le faccio fare una pausa...>> ecco perfetto...'n altro mister modestia...ma dove li trova?!
<<Questo l'ha preso lui ve'?>> dico verso Mario che annuisce rassegnato
<<Comunque no Simo...sta fuori...perché?>>
<<Ma niente volevo solamente fargli vedere una cosa che ho scritto...>>
<<Daje famme vedè>> no ma prego fate pure...ha ragione Mattia quando se scazza
<<Sempre che la bionda sia d'accordo>> mazza è riuscito a capire che darei fuoco a questa sala e forse alla Label intera in questo momento...daje che forse ce la puoi fare...e non mi guardare con quel sorrisino che se te becca il tuo capo farà in modo che la tua carriera finisca prima che inizi
<<Sì va bene...però...'sto pezzo finale...secondo me non va bene...dobbiamo aggiustarlo...>> io se volete nel frattempo posso andare dal parrucchiere di fronte a farmi una piega...tanto...
<<Sì ma adesso magari non è il momento...stavate lavorando>> ma dai??? Te sei pure seduto sul divano...non fare la finta di essere dispiaciuto...niente questo mi è andato sul cazzo a prima vista
<<Ma non preoccuparti...tanto oggi è domenica...abbiamo tempo...>> ehhh? Ma che si è fumato?
<<Mario è lunedì non domenica...>> lui mi guarda sgranando gli occhi
<<Lunedì??? Cazzo sta arrivando Matteo...devo anná all'aeroporto!!! Emmì dovemo rinvià a domani>> dice afferrando di corsa la sua giacca
<<E a me chi mi aiuta?>> eh...perché secondo te con tutti 'sti casini dovemo pensà pure a te? Io boh!!
<<Emma aiutalo tu...tanto testo deprimente tu...testo deprimente lui...ve potete dà 'na mano>> ditemi che non ha chiuso la porta lasciandomi in questa sala co' 'sto soggetto anomalo...oddio l'ha fatto davvero!? E ora?
<<Mi scusi Emma non volevo disturbarla prima...>> oh ha recuperato 'n attimo di educazione
<<Meglio tardi che mai...>> abbassa lo sguardo imbarazzato per il fatto che l'abbia rimproverato...
<<Ha ragione è che non mi sono mai trovato a parlare con lei...che non sapevo come interagire...penso sempre tanto prima di fare qualcosa e alla fine faccio delle figuracce>> ma che sto facendo? Me la sono presa co' 'sto ragazzo che nemmeno so chi sia...per tutto il nervosismo che ho dentro di me
<<Tranquillo dai...diciamo che quando voglio anch'io so come mettere in difficoltà qualcuno...di solito sono molto tranquilla>> dico sedendomi sullo sgabello di fronte a lui <<dai fammi vedere 'sta barra tanto oggi non ho voglia di pensare alla mia...>> dico allungando la mano
<<No a dire il vero è un testo...non scrivo vere e proprie barre>> ah però...finalmente uno che prova a fare il cantante e non il rapper.
Leggo ciò che ha scritto su quel foglio...e mi rendo conto che è davvero bravo...il suo testo parla dell'incontro tra un uomo e una donna tra cui scatta il classico colpo di fulmine...seguito da sguardi furtivi, incontri fugaci e baci di nascosto...mi sembra di conoscerla questa storia...
Mi ci siedo accanto e con la matita in mano provo ad annotare quello che secondo me dovrebbe cambiare di quelle parole per far fluire meglio il suono...
<<Così è perfetta...non so come ho fatto a non pensarci prima>> anche Mattia mi ha detto una frase simile quando gli ho consigliato di modificare l'ultima frase di Naufrago...Emma non devi pensare sempre a lui...concentrati sul ragazzo...<<gliela faccio sentire con la base?>>
<<Vuoi farla sentire a me?>> dopotutto non sono poi così tanto competente del loro genere
<<Sì ci terrei davvero tanto...>> accende il telefono facendo partire la base che ha deciso di piazzare sotto quel testo e prova a cantare ciò che ha scritto applicando le mie correzioni...è veramente bella questa canzone...è talmente bella che io mi perdo nei ricordi...
"In fondo insieme abbiamo sempre vinto
Perché stare con te è il mio unico istinto
Non importa se muoio lacerato dal male degli altri
Ciò che conta sei tu non quei mille bastardi
Per te lui non conta niente
Di me non è nemmeno la metà
Questo è un messaggio personale a che serve litigare se l'amore vincerà
Cosa non darei per scriverti che non vivo senza di te
sto male senza sapere cosa pensi di me
In questo tempo dove uno spazio per noi due non c'è"
Non riesco a trattenere le lacrime mentre nella mie mente ripercorro le tappe della mia storia con Mattia...quante volte ci siamo fatti male? Quante? Quante volte abbiamo provato ad andare avanti? Troppe...e se stavolta non fosse così? Se stavolta non bastasse il nostro amore?
<<Emma...ho detto qualcosa che...>> gli faccio un cenno con la mano per tranquillizzarlo sulla sua non colpevolezza, prendo la mia borsa e scappo via da quella saletta, incapace di sopportare ancora il peso di quelle parole che continuano a ronzarmi nella testa <<Emma aspetta...io non volevo...lo giuro...>> prova a dirmi fermandomi per il polso e porgendomi un pacco di fazzoletti <<l'ultima cosa che vorrei è vederti piangere>> gli sorrido prendendo quel pacchettino di Tempo alla vaniglia accartocciato e corro verso la mia auto!
Mio figlio è appena tornato a casa e viene verso di me con le mani alzate dicendo che vuole fare una tregua...probabilmente fossi in un altro stato d'animo gli sarei corsa incontro stampanandolo di baci...ma non posso...non deve credere che le sue parole non abbiano peso...ma tanto fin quando mi sorride in questo modo io non riuscirò mai a mantenere una coerenza. Mi dice che è successa una cosa bellissima...io lo raggiungo sul divano sedendomi accanto a lui che mi racconta tutto quello di cui ha parlato con suo padre oggi pomeriggio...ovvero che Emis vuole che scriva un pezzo con lui per il suo album tributo ai suoi trent'anni di carriera...ovviamente io lo sapevo già e lui se ne accorge dopo cinque secondi...
<<Daje ma lo sapeviiii!>> eh che devo fare???? Gli spiego che Emiliano l'ha chiesto prima a me, in modo che lo dicessi io stessa a suo padre visto il loro rapporto inesistente. È andato da lui chi? <<Briga è andato all'etichetta di Emis...pe' parlà de 'sta cosa per bene...>> ehhh? Mattia da Emiliano? Ecco perché è sparito all'improvviso...solo per suo figlio sarebbe arrivato a fare qualcosa del genere...solo per lui...dopo quello che è successo tra loro...questo impiccione mi chiede se so il motivo per il quale non si parlano più ma io preferisco che sia Mattia stesso a parlargliene...lui ribatte che non lo farà mai soprattutto adesso...
<<E perché?>> qua escono novità tutti i giorni co' questi
<<Stavo andando a calcetto...prima...e m'ha detto de annà co' lui in ufficio perché me doveva di' 'na cosa...m'ha spiegato la situazione e tutto...m'ha detto che Emis viene alla Label mercoledì pomeriggio per le prove...e poi m'ha detto che me ne potevo annà agli allenamenti perché lui c'aveva delle telefonate da fare...>> dovete vedere la faccia che fa quando deve spiegarmi qualcosa che riguarda suo padre...a me può trattarmi a pesci in faccia...ma i suoi occhi sono così belli quando parla di lui...che posso perdonargli qualsiasi cosa
<<Bes tu lo cacci di casa ogni volta che si presenta!>> provo a spiegargli, quando mi fa capire che si è sentito quasi cacciato da lui
<<Che c'entraaa...>> e certo mica c'entra quello che fa lui...risposta tipica di un Bellegrandi...abbandona il discorso dove non uscirebbe vincente e mi chiede nuovamente se so il motivo del distacco tra suo padre ed Emiliano, provo a raccontargli cauta ciò che pensa sia accaduto il secondo...tra suo padre e la ragazza con cui stava all'epoca cercando di evitare qualsiasi cosa che possa compromettere ancora di più il loro rapporto ed il modo in cui lui difende Mattia è bellissimo...senza rendersene conto l'ha fatto come un figlio fa con suo padre...senza pensare...istintivamente <<...cioè questo è annato là, pe' me...solo pe' me...>> lo ridice a se stesso quasi sconvolto dal fatto che Mattia si sia comportato come un genitore qualunque...è così amore mio...l'ha fatto solo per te
<<È esattamente quello che fa un genitore per suo figlio! Dai lavati le mani che ceniamo...>> mi alzo prima che le lacrime mi sconvolgano come oggi pomeriggio davanti a quel ragazzo...anzi domani dovrei scusarmi con lui per aver reagito così davanti a una sua canzone tra l'altro molto bella
<<Mà...che è 'sta puzza?>> puzza??? Oddioooo la frittata...tutta colpa di quel mandrillo!!!
<<Mà>> ehhh??? <<mi dispiace per oggi...non avrei dovuto dirti quelle robe...farti stare male ancora di più...è che non so cosa fare...come girarmi...quello è strano...ed io provo mille cose al minuto>> ti capisco amore mio
<<Non fa niente...>> non riesco nemmeno a guardarlo negli occhi...non voglio che veda quanto mi hanno ferito le sue parole
<<Fa invece...lo so che quello che ti dico io te fa male più de quello che te po' di' chiunque...perciò non dovevo usare quello che m'hai raccontato contro di te...mi perdoni?>> mi dà un bacio sulla guancia stringendomi ed io cedo alle coccole del mio bimbo come sempre
<<Promettimi che proverai a essere più sereno? Che non tratterai più così male né me né tuo padre?>> è titubante...lo so che è in guerra con se stesso in questi giorni
<<Devo proprio anche con quello?>> sì amore mio...<<Ci proverò...ora scappo di là...che devo provare a scrive quella barra>> sorrido felice nel vederlo per la prima volta contento dopo tanti giorni
"Apri!" chi può essere secondo voi?
"Ti ho detto apri" dammi il tempo
<<Quando Dio distribuiva la pazienza tu eri in coda per l'altezza ve'?>> dico aprendo la porta di casa...
<<Tu invece eri in coda per cosa? Per la facoltà de famme sclerà?>> ma questo è tutto pazzo!
<<Posso capire che ti prende?>> perché davvero non lo so
<<Uno perché da ieri nun te fai sentì...secondo perché...non m'hai risposto...e terzo perché devo sapere dagli altri che...>> possibile che debba sempre bloccarlo all'elenco?
<<Alt alt alt...guarda che sei stato tu a non rispondermi stamattina...quando ti ho scritto che non stavo bene>> lui mi guarda stralunato...come se stessi dicendo una cazzata delle mie per giustificarmi di qualcosa di scandaloso avvenuto solamente nella sua testa! <<ti ho risposto stamattina che non stavo bene...a dire il vero ti ho anche chiamato a pomeriggio ma avevi la segreteria>> dico mostrandogli il telefono...con impressa la lista chiamate
<<Io non ho ricevuto niente>> dice prendendo il suo telefono e constatando che è fuori uso <<cazzo ho finito il credito>> mi scappa da ridere nel ricordare quante volte è successa questa cosa in passato e l'ha fatto innervosire nello stesso modo...<<cazzo te ridi...io t'ho chiamato un sacco di volte e me diceva chiamata non disponibile...ecco perché>> ma vedi un po'
<<Ecco perché>> lo imito avvicinandomi a lui e lasciandogli un bacio stampo leggero
<<Che avevi stamattina?>> mi chiede stringendomi e appoggiandomi sul tavolo senza smettere di guardarmi negli occhi...
<<Niente...ho litigato con Bes...mi ha detto delle cose che mi hanno portata indietro...con la mente ed è stato molto brutto>> mi stringe respirando il mio profumo spingendo la testa nell'incavo del mio collo
<<Lui non c'era...non sa niente di noi...di quello che è successo...non deve dirti nulla...se lo rifà io je meno t'avviso>> sì certo come no
<<Come faresti a menarlo se oggi hai fatto per lui l'unica cosa che non avresti mai fatto per nessuno, compresa me?>> gli chiedo con il sorriso ma lo interrompo appena inizia a parlarmi <<Ehi io lo so perché l'hai fatto...non devi dirmi niente...>> lo stringo a me baciandolo dolcemente <<sono felice che tu l'abbia fatto...perché so quanto conta per te il bene del nostro bimbo>>
<<Quella testa di cazzo...nun me fa prenne pace 'sti giorni>> povero amore è così distrutto dagli sbalzi del figlio <<è contento almeno?>>
<<Non voleva mangiare per quanto era impaziente di lavorarci su...>>
<<Impaziente di lavorà a un pezzo di Emis Killa...pensa te quanto posso esse contento io...>> il mio solito gelosone
<<Lo sai che con te non sarebbe stato solo felice...ma molto molto di più>>
<<Certo come no...>> abbassa lo sguardo ed io riesco a percepire tutto il suo malessere interiore <<oggi non vedeva l'ora di scappare dal mio ufficio>>
<<Veramente mi ha detto che sei tu che volevi cacciarlo...>> se mettessero d'accordo 'nsomma...mica possono farmi ammattire così
<<Ma che davero? Tuo figlio è un lunatico pazzo...ha detto che doveva andare agli allentamenti>>
<<Lui è un lunatico pazzo???...Suo padre no eh?? Certo certo!!!>> sorrido nel vederlo così sconvolto dalla mia rivelazione
<<Il padre è molto peggio...soprattutto quando la madre fa la cretina...>> che ve pare che non se la prendeva con me?
<<Scusa ma io che avrei fatto?>> faccio un musetto innocente...
<<Me dovevi aspettà alla Label...così almeno ce n'annavamo insieme...>> dice mordendomi il labbro <<piuttosto tu che hai fatto?>> ehm ehm...
<<Niente ho provato con Mario...ma poco perché poi è arrivato un ragazzo che ti cercava...e Mario è dovuto scappare per andare a prendere Matteo...>> lui annuisce senza staccarsi dalle mie labbra
<<'Nsomma è stata 'na giornata di merda...meno male che so' venuto qua...>> dice facendo scorrere le sue mani sotto la mia maglietta
<<Mi sei mancato così tanto oggi>> gli dico baciando la porzione di pelle lasciata scoperta dalla sua camicia aderente
<<Anche tu...viè qua...>> mi sfila la maglietta nonostante io cerchi di bloccarlo <<ah ma così stai?>> mi stringo le mani sul petto per coprirmi vista l'assenza del reggiseno
<<Stavo per mettermi il pigiama...>> dico sbattendo le ciglia maliziosamente
<<E se veniva qualcuno? Eh?>> mi tira le braccia per far scontrare i nostri petti...
<<Veniva in che senso?>> sorrido appena vedendo che invece lui ha assunto un'espressione accigliata...
<<Mo te faccio vedè in che senso...così vedemo se fai la simpatica>> dice prendendomi in braccio e portandomi nella nostra camera...<<ah amò dopo ricordami che devo di' a papà che me deve fa la ricarica>> Dio aiutami tu!
Ho appena accompagnato mio figlio a scuola perché stamattina si è svegliato strano...ha fatto un brutto sogno che a quanto pare l'ha turbato profondamente...infatti continuava a toccarsi il braccio quasi come se gli facesse male come prima, come quando litigava con suo padre...aspetto che entri completamente all'interno della struttura quando vengo colpita dal passaggio di una ragazza bionda...ma è Elisa???...Com'è cambiata...è diventata molto più bella...si vede che sta crescendo...eppure nei suoi occhi che cercano di sorridermi si vede che manca quella spensieratezza che mio figlio involontariamente le ha sottratto...le mando un bacio volante e lei ricambia...un giorno di questi voglio andare a trovare Mariella sempre che voglia vedermi dopo quello che ha combinato mio figlio...
La prossima amica che mi dice che si sposa, giuro che la sfanculo per direttissima...ma sapete quanti negozi ho dovuto girare con Tina per riuscire a trovare le scarpe che voleva? Per fortuna abbiamo incontrato Luisa con Pietruzzo e a quanto pare il problema fotografo l'abbiamo risolto...perché Luisa se ne vuole occupare personalmente...
<<Ma senti quando vieni a casa? Sei sparita>> dico sbaciucchiando il piccolino che soffre il solletico e ridacchia divertito
<<No Emma...è che con Carlo abbiamo un sacco di problemi per via del suo lavoro a Seul...>> oddio che c'hanno mo questi?
<<In che senso?>>
<<Nel senso che Carlo dovrebbe tornare lì per sistemare delle cose...ed io non me la sento di farlo andare da solo>> ok non capisco il problema
<<E quindi?>>
<<Non vogliamo che Pietro si strapazzi...>> ora ho capito
<<Senti ma se Carlo è d'accordo possiamo tenerlo io e Bes...il bambino...>> Tina sgrana gli occhi terrorizzata
<<Davvero potresti?>> per così poco amica mia
<<Ma certo>> sorrido mentre Pietro batte la manine contento
<<Ragazzeeeee che bello avervi incontrato...è proprio un segno del destino>> ci mancava giusto Antonella adesso...
<<Pensa che culo>> Tina tra poco esploderà come una granata
<<Che bambino stupendo...>> dice accarezzando la guanciotta di Pietro <<ci pensi Tina che i tuoi bimbi saranno uguali? Oddio io sarei un po' destabilizzata all'inizio però...alla fine ogni bimbo è un pezzo di cuore per la sua mamma>>
<<Ma chissene del colore della pelle...>> dice ribollendo mentre io la blocco per evitare che si scontrino
<<Anto hai risolto per i vestiti dei bambini?>> le chiedo sperando che si discosti da Tina e il suo matrimonio prima che quella faccia un omicidio
<<Sì sì...per fortuna Francesca mi ha mandato in un negozio dove va sempre lei per le gemelle e ho trovato dei vestitini bellissimi>> oh bene...qualcosa avemo risolto <<Tinaaa...ho saputo che ci sposiamo quasi in contemporanea...>> aridaje...sono tre mesi prima per la precisione
<<Ma vedi...che fantastica coincidenza>> risponde la mia migliore amica urtata dalla presenza di Antonella
<<Se non ci fosse Emma non saprei come fare>> sì ma lasciamo stare...
<<Pensa nemmeno io...però sai essendo la mia testimone era impensabile che non mi aiutasse>> ma perché solo io noto del leggero sarcasmo?
<<A me aiuta invece solamente come amica speciale...perché se non mettevo come testimone mia sorella nemmeno questa volta mi levava il saluto>>
<<Amica speciale?>> quando si è alzata in piedi ho avuto paura per l'incolumità della seconda <<Ma tu quale cazzo di amica ti credi di essere stata per meritarti questo ruolo speciale? Dove cazzo stavi mentre lei aveva bisogno di te...dov'erano i vostri amici ricconi che riempivano i locali di gente solamente perché spargevano voce che la cantante era sempre lì?? Spiegami dov'eri?>> sapevo che prima o poi sarebbe esplosa contro Antonella...perché ho sempre saputo che non le era sceso giù il suo comportamento
<<Lo so...e mi dispiace...tanto davvero tanto...ma la mia vita è andata a rotoli...non sono più riuscita a gestire niente...poi con la malattia non ho avuto più la lucidità di proteggere i miei affetti...le amicizie...Emma sa quanto mi dispiace e che le chiederò scusa ogni momento per non esserci stata ma nessuno ti dà il diritto di intrometterti tra di noi...>> ahia...
<<Che? No cocca tu non hai capito...io se si tratta della mia migliore amica mi intrometto dove, come e quando cavolo me pare a me...e comunque sai che ti dico? Una malattia dovrebbe aiutare le persone ad essere migliori...te invece che de 'sta meraviglia hai visto solo il colore della pelle, non hai imparato niente>> Tina prende Pietro dalle mie braccia e insieme a Luisa si dirigono verso la macchina aspettando che io le raggiunga
<<Mi dispiace...io non volevo...cioè mi sono espressa male...>> le faccio un piccolo sorriso per tranquillizzarla...e raggiungo le mie amiche per cercare di capire perché Tina abbia preso così male un'uscita infelice di una persona verso cui non prova nemmeno la minimo stima...
<<C'era bisogno di trattarla così?>> le dico tranquillamente
<<Sì...visto che tu non capisci un cazzo...sì!!!>>
<<Ah io? Bene...mi fa piacere sapere che mi stimi così tanto...>> manteniamo l'ironia
<<Ma te puoi far prende per culo così da quella?>> dice mentre Pietruzzo sorride nel vederla così arrabbiata
<<Cosa dovrei fare? Trattarla a pesci in faccia se ha deciso di non esserci nel periodo più importante della mia vita? Sai che ti dico? Che non me ne frega niente perché ci sei stata tu...c'eravate voi...non avevo bisogno di lei...>> lo penso davvero...senza Tina, niente sarebbe stato lo stesso nella mia vita
<<C'ha ragione Briga...sei 'na paracula...>> dice stringendomi in un abbraccio...commossa dalle mie parole...
<<Ho capito tutto ma così me traumatizzate il pupo...>> dice Luisa nel vedere che Pietruzzo ci guarda dubbioso
<<Tu che me guardi così? Mo te magno di baci>> non vedo l'ora di vedere la mia migliore amica mangiare di baci i suoi cioccolatini.
Le mie amiche non ne volevano sapere di lasciarmi andare...non capita spesso di ritrovarci a pranzo insieme così come oggi...alle prese con il piccolo cioccolatino che ci siamo strapazzate a turno e che interrompeva liberamente i nostri discorsi...tra i problemi dei preparativi del matrimonio di Tina e i racconti di Luisa sulla sua nuova vita con Carlo e Pietro...a quanto pare vanno così d'accordo che anche lei ha deciso di investire i suoi risparmi nel riprendere in gestione il locale di Fregene...sarà bello tornare per un po' ai vecchi tempi...o forse no...non lo so, dopotutto quel locale non mi ricorda momenti fantastici della mia vita...però...magari adesso tutto può essere diverso...se solo quei due la smettessero di sfidarsi...di rovinarsi e rovinarmi la vita...di chi parlo secondo voi?
<<Io non capisco perché me devi fa sempre scazzá...ma te diverti?>> sì è proprio lui...il mio amore bellissimo e nerissimo con me per motivi che ovviamente non so! <<Nun fa la finta tonta...perché nun me vieni mai a salutà quando arrivi?>>
<<Pensavo che stessi lavorando...ho sentito che parlavi con i ragazzi e non ho voluto disturb...>>mi interrompe tirandomi verso di sé e baciandomi senza esitazione...
<<No ma fate pure...>> dice Mario che ci guarda scuotendo la testa
<<Zittate tu...che questa se nun la tengo a bada me scappa...>> ma dove vuoi che scappi che m'hai legata da tutte le parti <<'ndo sei stata oggi?>>
<<Sono stata a pranzo fuori con Tina, Luisa e Pietruzzo...puoi chiamarle se vuoi...>> dovreste vedere la faccia che fa quando non è convinto delle mie spiegazioni
<<Sì certo perché secondo te quelle me direbbero mai 'na cosa contraria a quella che dici te?>> vedete come fa?
<<Guarda che nessuna delle mie amiche sarebbe favorevole a coprire un paio di corna>>
<<Oh ma de quali corna stai a parlà? Eh? Io te gonfio proprio!!>> Dio santo ma perché non capisce mai quando deve capire?
<<Emma eddaje nun je di' così che noi dovemo lavorà e questo così nun se ne va manco nel tremila>> annuisco divertita mentre il mio amore mi spinge verso il muro
<<Matti il mio era solo un esempio...>> affermo con faccia innocente
<<Se se...fai la paracula fai...piuttosto hai trenta secondi per farmi capire che l'unica cosa che vuoi è che ti sbatta su uno di questi muri!>> sussurra sottovoce nel mio orecchio facendomi arrossire
<<Non siamo soli amore...non posso...>> mi avvicino al suo collo e gli lascio un dolce bacio che approfondisco lambendo quel piccolo pezzo di pelle timbrato dalle mie labbra con la lingua <<che ti farei adesso...>> tutto gli farei...sempre e comunque
<<Alt alt alt...non so quello che ve state a di'...non lo voglio sapè e qualsiasi cosa abbiate intenzione di fare...la risposta è no!!! Perché noi dobbiamo lavorare>> povero Mario quante ne deve vedere con noi
<<C'ha ragione il vecchio Mario...amore te devo sbatte più tardi>> dice abbassando la voce per non farsi sentire prima di lasciarmi un morso sul petto...che mi fa rabbrividire
<<Vecchio ce sarai...ma tu vedi st'impunito!!>> entrambi scoppiamo a ridere nel vedere il nostro amico così adirato per l'apprezzamento sulla sua età
<<Allora vedi che ce senti bene?>> quando ride così spensierato con i suoi amici...capisco perché mi sono innamorata e mi innamoro ogni volta un po' di più di lui...
<<Meno male Emmì che hai cambiato un po' quel testo che m'avevi fatto vedè ieri...era di un deprimente assurdo>> ma grazie eh
<<Eh perché stavo così moralmente...>> considerando la reazione che poi ho avuto con quel ragazzo non stavo per niente bene
<<Ah proposito me so' reso conto solo dopo che t'ho lasciata co' quello...>> eh pensa se lo sa l'amico tuo che film potrebbe ricreare!
<<Ma no, non ti preoccupare...ho provato a fargli modificare un po' il suo per renderlo più leggero...ed è venuto>> Mario mi guarda spalancando gli occhi senza che io capisca il motivo...dopotutto ho solamente detto che è ven...<<...il testo intendo Mario...Madonna ma te pare??? Ca quiddo me 'ccide>>
<<No perché devi sapè che il tizio in questione c'ha il vizio de fa il marpione>>
<<Non me n'ero accorta...>> sorrido nel ripensare a come quel ragazzo si è approcciato con me sin dai primi secondi
<<Oh se ha esagerato dimmelo che je meno...prima che quello mena a me>> ehm...sì potrebbe esse
<<No assolutamente...mi ha ascoltata...e ha applicato i miei suggerimenti...me so' pure commossa quando ha cantato...mi sono ricordata alcune cose con Mattia>>
<<Emma...ma tu sei seria? Gli hai fatto cambiare qualcosa? Come hai fatto? Quello è testardo come un mulo>>
<<A dire il vero i miei erano solo consigli...boh...forse ha capito che erano utili per realizzare qualcosa di bello...senti ma che persona è?>>
<<No ma è un bravo ragazzo...molto intelligente...scrive con sentimento...forse troppo...>> sorride per quanto questa sia una caratteristica che ha sempre accomunato me e il mio amore <<solo che è cazzuto, quando si impunta è difficile che cambi idea...con Mattia ci si scontra spesso per questo!>> la mia normalità con mio figlio e suo padre insomma...<<Comunque sicura che non si è allargato?>>
<<Assolutamente...è stato bravo...molto educato e carino>>
<<Chi è carino??>> risuona la voce di Mattia all'interno della saletta...facendo spaventare me e Mario terribilmente che ci portiamo una mano sul petto spontaneamente...
<<Cazzo Mattí che paura!! Mica lo sapevo che avevi rimesso il sistema co' gli interfoni>>
<<Mica ve lo dovevo di' infatti...ripeto la domanda chi è stato bravo educato e carino?>> Mario non mi guardare così spaventato perché tanto questo non molla
<<Scusa se ci hai sentiti lo sai...perché dobbiamo dirtelo noi?>> lo provoco giusto un po'...il giusto che lo fa impazzire
<<Me stai a sfidà? Io te distruggo davvero a te...>> 3...2...1...che la sfida abbia inizio <<comunque qui c'è mio padre che vorrebbe parlare con te...per quella cosa della causa>> in realtà dovrei anche dirgli di Bes...ok sicuramente Mattia gli avrà già raccontato la verità però è giusto che sappia per bocca mia tutto ciò che riguarda nostro figlio!
<<Arrivo subito...>>.
Sono felice che il padre di Mattia abbia capito perfettamente la mia situazione, che mi ha portata all'epoca a prender la drastica decisione di non coinvolgere suo figlio nella vita di Bes...ho visto la delusione nei suoi occhi nel non aver potuto partecipare alla vita di suo nipote...che ha sentito tale fin dal loro primo incontro...mi sono scusata con lui infinite volte per essere stata così egoista e probabilmente lo farò ancora...ma l'unica persona che avrà tutto il mio dispiacere...l'unica persona di cui cercherò per sempre il perdono è l'uomo della mia vita! Lo so che sta male se solo ripensa a quanti anni sono trascorsi senza che lui abbia potuto sapere di suo figlio...ma anch'io sto male per avergli tolto tutti questi anni con suo figlio...forse non riuscirà mai a capire quanto io abbia bisogno della sua comprensione per vivere...ma io ci sarò sempre...ogni giorno...della nostra vita insieme solamente per fargli capire quanto io abbia desiderato costantemente una famiglia insieme a lui...la nostra famiglia con nostro figlio!
<<Emma una sola cosa...ma era necessario che lo facessi così tanto uguale a suo padre?>> mi scappa un sorriso nel vedere Mattia infastidirsi ogni volta che qualcuno parla della loro somiglianza quasi come se fosse un difetto per lui e suo figlio
<<Assolutamente sì...era indispensabile>>
<<Scommetto che ti sei anche impegnata perché fosse proprio simile anche nei dettagli...>> da cosa l'ha capito?
<<Sono felice di aver cercato di crescerlo un po' come avrebbe fatto suo padre...è stato sempre il mio primo pensiero>> mi ringrazia e mi abbraccia riconoscente per le mie parole d'amore per suo figlio e per la mia disponibilità in un futuro rapporto con suo nipote, che non servirà in quanto mio figlio è già legato a suo nonno da un rapporto spontaneo e alquanto viscerale!
Mentre sto tornando nella mia saletta...incrocio il ragazzo dell'altro giorno...Simone...
<<Emma...>> si avvicina a me leggermente imbarazzato
<<Ciao Simone...scusami ancora per ieri non so nemmeno io che mi è preso>>
<<No, si figuri ho capito...però mi dispiace aver evocato qualche ricordo...>> meno male che ha compreso la situazione <<poi le donne con me non piangono mai...almeno non per tristezza>> ehh??
<<E per cosa piangerebbero?>> no perché io ho capito che vuole dire ma voglio capire se ha il coraggio di dirlo da solo
<<In realtà volevo dire...che godono...godono della mia presenza nella loro vita ecco...>> certoooo giusto di questo
<<Ah sì? Ma siamo sicuri?>> rido nel vederlo in imbarazzo...tipico di quando metto in difficoltà qualcuno
<<Dovrebbe provare per capire ciò che voglio dire...>> togliti quel sorrisino che se malauguratamente ti becca qualcuno sei finito
<<Anche tu stai bene a modestia eh?>> però l'amore mio era così bello...
<<Quando si vuole una donna la modestia non serve...bisogna approfittare di ogni occasione...prima che qualcuno ce la porti via...soprattutto se è bella come te...come lei>> mi imbarazza sentire qualcuno così giovane che mi fa i complimenti alla mia età...mi fa piacere da un lato perché ormai da quando Mattia è rientrato nella mia vita non è più successo...però dall'altro mi crea il solito fastidio che provo al pensiero che lui possa star male provando paura di perdermi
<<Te...lei...insomma...>> rido per cercare di metterlo a suo agio <<siamo della stessa etichetta...puoi darmi del tu>>
<<Solo per questo??>> il ragazzo continua a non capire
<<E anche perché sei bravo a scrivere...si vede che lo fai con passione>>
<<Il merito è di chi mi ispira>> chissà che situazioni ha vissuto...situazioni così simili alle mie con Mattia...che mi hanno toccata così tanto da farmi piangere <<in ogni caso grazie per avermi aiutato...è stato importante il su...tuo aiuto>>
<<Per me è stato un piacere aiutarti...quando hai bisogno di qualcosa...sai dove trovarmi!>> mi allontano per tornare nella mia saletta dove sicuramente Mario si starà chiedendo che fine ho fatto...
<<Ma secondo te assomiglio a non...al papà di quello?>> sorrido nel vederlo così indeciso su come usare i termini giusti
<<No amore...tu sei la fotocopia del tuo papà>> mi guarda arricciando la fronte adirato per la mia frase
<<Daiiii.....davvero dici?>> mi chiede in fondo felice di essere così simile a suo padre
<<Sì amore...fin da quando hai aperto gli occhietti ho visto quanto fossi uguale a lui...>>
<<Ma non dire cosiiiii io non voglio esse uguale a quello!>> non è vero manco un po'
<<Non è mica colpa mia eh>> oddio un po' sì
<<Ma se l'hai detto a chiunque che volevi fossi come lui...>> questo vuol dire che sono una persona sincera non trovate?
<<È la verità...tuo padre è così bello...e io ero pazza di lui completamente>>
<<Eri...me pare che nun te sei mai ripresa!>>
<<Smettila di prendermi in giro...già lo facevano tutti, non è bello che lo faccia anche tu...>> ancora ricordo quello che scrivevano su Twitter le nostre fans sui miei occhi a cuoricino
<<Ok, ma non va bene che lo veneri come se fosse un Dio...quello se pija troppa confidenza! E poi anche tu sei bella...>> ok ciao mondo...
<<...Hai ragione amore mio...ma quanto sei bello???>> dico stropicciandomelo di bacini.
Il mio bimbo si è addormentato sul divano dopo cena...tanto che ho dovuto faticare per svegliarlo e farlo andare a dormire nel suo letto...è così eccitato per la giornata di domani che non riesce a contenere l'emozione...suo padre invece è sparito...nessun messaggio...nessuna telefonata...niente! Per carità è giusto che si fidi di me...che non sia attento ad ogni passo che faccio senza di lui...però anche sparire così...mah...sono appena uscita dalla doccia quando il mio cellulare si illumina all'arrivo di una notifica...il ragazzo di oggi...Simone...ha iniziato a seguirmi...ehhh?? Adesso?? E ora che faccio? Emma si tratta solo di un segui...rilassiamoci!!! Anzi adesso lo ricambio...SEGU...dlinnn dlonn...cazzo che paura...chi sarà a quest'ora?
<<Insomma ma me vuoi cercà o te devo sbroccà per forza?>> ecco appunto...questo c'ha il radar
<<Veramente non c'è scritto da nessuna parte che debba morirti dietro...>> dico lasciandolo sulla porta e rientrando in casa un po' risentita
<<Ah sì? Per questo te la stai a tirà?>> mi afferra da dietro stringendomi al suo petto
<<Smettila...non me la sono mai tirata con te>>
<<Anche perché potresti metterti in pericolo...soprattutto se c'ho 'na voglia de te come stasera>> il suo fiato sul collo...le sue mani che tentano di aprire l'accappatoio mi tolgono il respiro
<<Ah stasera sì...ieri no?>> mi stacco a fatica da lui...un po' infastidita che sia lui a decidere come e quando stare con me
<<Io c'ho sempre voja de te...e tu com'è che stai così rossa??>> mi tira di nuovo a sé per la cintura di spugna spingendomi verso il tavolo della cucina
<<Sono appena uscita dalla doccia...>> ci manca solo che sappia che me so' presa un colpo per il segui de quello
<<Ah sì? Quindi io mo dovrei controllá se me stai a di' la verità>> come la vedi se ti prendo a schiaffi?
<<Tanto se non voglio dirtela non la saprai mai la verità>> se voglio so come provocarti Briga è inutile...mi tira con forza verso di lui mordendo senza freno le mie labbra...lo sento che mi vuole...lo sento dal modo in cui mi ha spogliata del mio accappatoio...da come tocca il mio seno...da come cerca di stringermi a lui...
<<Stasera non so che te combino>> sussurra con voce roca nel mio orecchio...facendomi stendere sul tavolo e cercando di raggiungere la fessura tra le mie gambe con la mano...
<<Matti daiii...non così...>> mi lamento sentendo le sue mani stimolare quel piccolo lembo di pelle così sensibile del mio corpo...mi agito in modo convulso su quella superficie fredda coperta solamente dall'accappatoio...il suo terzo dito che entra ed esce dalla mia intimità...mi sta facendo perdere la ragione...ma io non posso permettergli di prendermi così, non posso dargli vinta qualsiasi cosa...stringo le gambe in modo da impedire il movimento delle sue mani e mi siedo cercando di liberare la sua erezione molto evidente nei suoi pantaloni
<<Che cazzo stai a fa?>> mi chiede infastidito dal mio blocco
<<Ti potrei chiedere la stessa cosa...>> rispondo tirandolo verso di me <<non voglio le tue mani...>>
<<Ah no? E che vuoi?>> la vedo la solita luce nei suoi occhi...quella che lo rende così vivo...
<<Te...tutto di te...>> afferra il mio viso e torna a baciarmi con foga...le mie gambe si aprono di nuovo per circondare la sua vita permettendogli finalmente di unirci...<<ahh...amo...Matti...>> non riesce a fermarsi...il suo viso tradisce ogni sua sensazione...ogni suo gemito di piacere...la sua bocca che divora i miei seni mi fa sentire sulla pelle tutta la voglia che ha di me...di noi...anche se tutto quello che prova per me non è abbastanza per farlo tornare qui a casa nostra!
Sono arrivata a lavoro con una strana sensazione addosso...non so se sia dovuto al fatto che stanotte quando lui è andato via da casa mia...dopo aver fatto l'amore ho sentito di nuovo quella sensazione di...dolore...che non sentivo da quando ha deciso di andare via da qui...non so se magari è dovuta alla situazione tra lui e mio figlio...sta di fatto che non lo sento da stanotte...che non mi ha cercata e che qui alla Label non c'è...decido di inviargli un messaggio per fargli capire che non mi piace che sparisca in questo modo senza rendermi partecipe ma vengo preceduta sul tempo da una foto che ha pubblicato su Instagram...dove è a pranzo nel nostro ristorante...con una sua vecchia conoscenza...benissimo Briga, sempre meglio!
"Se sparissi io come fai tu...saresti capace di pensare a chissà cosa..."
"Sono fuori per lavoro! Piuttosto non hai visto i tuoi tag stamattina vero?" certo perché la modella di falsi eroi era lavoro quando se la sbatteva su un fenicottero rosa gonfiabile in una piscina di Mykonos
"Le foto con Emis? Che devo farci?" se mi dice che si è infastidito per quella roba vi prometto che lo mollo!
"Non hai da dirmi niente?" aspetta Emma non partire
"Assolutamente no! Sono foto di un pranzo in un ristorante qualunque con un amico con cui non è mai successo niente...punto e stop! E ti conviene cambiare bandiera Briga prima che io mi stranisca seriamente...cambiando tutti i tuoi bei piani! Buon pranzo a te e alla tua compagnia!" e che cazzo! Io devo fidarmi ciecamente e per due foto con un amico questo mi fa i pezzi a cinquant'anni? Anche no!
"Cojona...guarda che l'ho portata qua perché era tutto bloccato a causa di un incidente...e poi si tratta di lavoro...davvero!" certo come no...giusto il lavoro interessa a quella lì...
"Guarda che voglio farle fare un video per i ragazzi...io non c'entro niente" ammazza quante spiegazioni Briga...
"Me vuoi risponde?" no perché mi sono scocciata davvero di stare ai tuoi comodi!
Stavo giusto cercando mio figlio quando invece l'ho visto correre verso di me...disperato per aver fatto qualcosa di brutto contro suo padre...non appena mi ha spiegato tutto...ho cercato di fargli capire che in realtà Mattia stava cercando un accordo lavorativo con quella modella, e che si trovava a quel ristorante solamente perché non aveva la possibilità di portarla altrove, visto l'incidente sul raccordo! Ok sicuramente non sono stata del tutto sincera con lui, ma in questo momento viene prima il loro rapporto del mio con suo padre...non mi importa se magari Mattia non mi ha detto tutto, se magari voleva farmi pagare quelle foto...adesso suo figlio ha bisogno di sentirsi dire che suo padre davvero non stava facendo niente di male con quella ragazza...E che se solo lui fosse stato più morbido...non avrebbe mai scelto di andarsene per andare a pranzo con quella lì!
<<Non vorrà vedermi mai più...mai piùù...>> povero amore mio...non riesco a vederlo così disperato...per fortuna è arrivata la mia migliore amica che ha subito capito la situazione e ha deciso di portarlo via dalla Label cercando di farlo calmare mentre io sono subito partita alla ricerca di suo padre!.................................
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~ ADESSO INTORNO A TE ~
Fiksi PenggemarÈ difficile ammettere quanto ogni scelta sia importante nella nostra vita, anche la più piccola ed insignificante: un aereo preso, una telefonata mai effettuata, un vocale non inviato, un appuntamento declinato, una collana persa, una notte dimentic...