Il prezzo da pagare

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Mi sono svegliata presto...non riuscivo più a dormire...era da un po' che non facevo un incubo, è da quando Bes era piccolino che non sognavo una parte del mio passato. È sempre lo stesso sogno, la stessa scena...noi due che litighiamo, noi due che ci baciamo...noi due che facciamo l'amore...e lui che dopo mi ricorda che non riesce a fidarsi di me, che non vuole continuare a stare con me...e se ne va da quella casa che era diventato il nostro nido. Non ero pronta ad un sogno simile...lo denota il cerchio alla testa che sento e che rende difficile ogni mio pensiero...mi sollevo dal letto e vado in cucina per prepararmi una tazza di the che spero mi aiuti a scacciare il ricordo di quel sogno...mentre giro il cucchiaino nella tazza bianca, penso a quello che mi ha detto Carlo...alla sua grande rivelazione...e il moto di rabbia che sentivo dentro ieri sera divampa ancora prepotente grazie anche al calore del liquido che sto bevendo. Come ho fatto a non capirlo? Come ho fatto a non rendermi conto che in realtà lui aveva un interesse per me e non per quella donna? Ecco perché durante questi due giorni di lavoro lui aveva quell'atteggiamento strano con me, mi guardava in modo strano...speravo fosse per via del senso di colpa che provava nei nostri confronti...e invece il suo era solo un ricordare quel sentimento che provava per me...Ha ragione Francesca, da quando sono innamorata di Bellegrandi non riesco a rendermi conto di niente...ha avuto anche il coraggio di inviarmi dei messaggi alla stregua di quello di ieri il tizio, ma come si permette? Ma l'ha capito che non appena Mattia saprà, perché tanto devo dirglielo, gli spaccherà la faccia per quello che ci ha fatto? Non appena gli dirò quello che mi ha detto Carlo ieri, rivelandomi i motivi per i quali si è adoperato così tanto contro di noi, non so come potrà reagire...non oso pensare a quello che potrà combinare.
Mattia è arrivato in cucina ed io immersa totalmente nei miei pensieri...non me ne sono nemmeno resa conto...si avvicina a me chiedendomi a cosa sto pensando...e facendomi le coccole ma io non riesco a dirgli la verità...è così bello quando mi guarda in questo modo...
<<Niente di importante...>> mi stringo in lui cercando ancora di più il calore del suo corpo...non ho voglia di parlare...non voglio che lui si arrabbi...non ora...ho ancora bisogno di vedere i suoi occhi liberi da ogni tipo di sensazione cattiva che può allontanarci. Gli chiedo se vuole che prepari la colazione, ma lui vuole aspettare Bes...ed io sorrido pensando che adoro il modo in cui vuole bene a mio figlio...in cui gli manca quando non è attorno a lui...
Lo guardo e senza nemmeno considerare il fatto che sia domenica, mi chiedo se lui oggi dovrà tornare alla sua vita...io non devo lavorare...Bes sta leggermente meglio, infatti tra qualche giorno tornerà a scuola almeno per qualche ora...quindi Mattia non avrà più la scusa per poter rimanere qui con me...e un senso di dolore mi riempie lo stomaco, vorrei che tutto fosse più semplice, vorrei dire a mio figlio che lo amo da morire, tenerlo qui con me...viverlo come non mi è stato permesso di fare quando eravamo solo due pazzi. Prima che ci rincontrassimo...lui era molto più presente alla Label...c'è qualcuno che azzarderebbe affermare che lui vivesse praticamente lì...infatti spesso ci andava anche di domenica...ora però è tutto diverso...o almeno questo lo dice lui mentre mi bacia di nuovo. Un rumore improvviso...un tubetto di crema caduto dalle mani di Bes, ci desta immediatamente...niente dobbiamo sta' più attenti o questo ci scopre e poi ci ammazza...l'amore di mamma sua è appena arrivato in cucina, con i capelli tutti sparati in direzioni opposte e contrarie, l'andatura claudicante e la faccia imbronciata...quando fa così lo riempirei di baci...
Non appena giunge in cucina...ci rimprovera per non essere andati da lui per chiedergli se volesse che gli venisse messa la crema...gli dà fastidio essere messo in secondo piano, per chiunque e qualunque cosa...
<<Nessuno si preoccupa di un povero cucciolo a cui fa male la spalla...>> ma no amore miooo...non fare così...niente, basta un secondo e mi sento una stronza per non aver pensato a lui...al fatto che potesse sentire ancora il dolore al braccio...
<<Dai...passami la crema che te la spalmo...>> gli chiedo dolcemente...mentre lui non ha proprio intenzione di darmi il tubetto in mano...vuole farcela pagare per esserci dimenticati di lui...e ovviamente Briga se la ride...lo so che in fondo adora quando fa così...perché in fondo anche lui è così...però potrebbe darmi una mano...stiamo patteggiando per poter ottenere il suo perdono e quindi mettergli la crema...quando il campanello ci fa sobbalzare...chi sarà? Vado ad aprire e mi ritrovo le mie bellissime stelline che mi abbracciano felici...mamma mia quanto mi sono mancate...
<<Amorine di zia...>>mi riempiono di bacini ed io sono felice... <<sapete chi c'è di là? Zio Mattì...andate a salutarlo...>> loro non se lo fanno ripetere un'altra volta e volano in cucina per travolgere Briga con il loro entusiasmo...anche se dura poco perché come al solito Sofia deve primeggiare e Lara non vuole...così iniziano a discutere...
<<Io non ti sopporto più...ma perché non sono figlia unica...?>> sbraita Lara...mentre sua sorella non capisce il motivo per il quale lei se la prenda tanto...
<<Ma io volevo solo salutare lo zio...>> dice Sofia rattristandosi...vorrei intervenire per cercare di mediare...quando Mattia ha un'idea geniale...
<<Bambine perché non andate a dare i bacetti a Bessuccio che gli fa male la spalla?>> Bes non appena sente quella frase...sbianca e noi non possiamo fare a meno di ridere mentre viene completamente subissato dall'affetto delle sue cuginette...
<<Tu ridi mi raccomando...madre ingrata...>> ma sta' zitto che probabilmente se non fossero venute da te di corsa ci saresti rimasto male...
Appena torno in cucina dopo aver controllato le bambine...vedo che Francesca sta tenendo il muso con il mio amore...in effetti non ha tutti i torti, ieri si è comportato come un bambino andando a piagnucolare da suo cugino per il comportamento di Francesca quando è venuto a Fregene.
<<Dai famo pace...>> prova a farsi perdonare Mattia...oddio che carino però che è...non trovate? Ok la smetto...però non potete dire che non sia irresistibilmente dolce quando fa così, infatti Francesca non riesce a mantenere l'arrabbiatura...e torna a sorridere...rivelandoci il motivo per il quale sono venuti qui...vogliono portare Bes per una gita fuori porta al lago di Bracciano. Inizialmente non sono proprio entusiasta dell'idea...ho paura che gli possa far male ancora il braccio, ma credo che uscire un po' di casa non possa che fargli bene...no, non sto soltanto cercando un modo per rimanere sola con il mio fidanzato, che madre orribile credete che sia...vabbè anche solo cinque minuti basterebbero per farmi passare questa angoscia che sento dentro. Bes...accetta quasi subito...ama stare con gli zii e le bambine...sono un po' la famiglia che avrebbe voluto e che io non sono stata in grado di offrirgli, se ci penso una stretta alla gola mi impedisce di respirare.
Stavo per fargli tutte le raccomandazioni che gli faccio ogni volta che deve mettere piede fuori di casa quando Mattia mi batte sul tempo...
<<Oh me raccomando...>> dice avvicinandosi a lui <<se te fa male...dillo a zio ok?>>
<<Bri...ma tranquillo...mica sto annà in guerra...>> ecco appunto Briga l'ha sommerso col cappellino
<<Mattì...fatte ancora male...che te faccio scordà il paio di Reebok nuove che abbiamo ordinato ieri...>> eh? Cosa?
<<No scusatemi che cosa vuol dire questa cosa?>> cerco di intromettermi quando lui me lo impedisce...facendomi cenno di tacere...
<<Piuttosto...voi due...non ve litigate...cercate de annà d'accordo>> sorrido vedendo quanto ci tiene al fatto che io e Mattia andiamo d'accordo...e solo Dio sa quanto vorrei dirgli la verità sul nostro rapporto.
Niente, la porta di casa si è chiusa da nemmeno dieci minuti ed io vorrei solamente saltare addosso al mio fidanzato...sto esagerando me ne rendo conto...siamo stati insieme anche stanotte dopotutto...ma questa mia frenesia continua a crescere sotto la mia pelle secondo dopo secondo.
Scambiamo qualche parola sul fatto che Bes ci ha intimato di litigare e senza rendermi conto mi ritrovo seduta sul tavolo della cucina...con lui che ha già capito tutto quello che vorrei...
Ha fame...ma la sua non è una fame di cibo...lui ha fame di me...del mio corpo...di tutto il piacere che riusciamo a provare insieme...quello che ci manca come l'aria...e che nonostante i nostri brevi incontro non abbiamo soddisfatto come vogliamo. È bastato uno sguardo...ed io sono stesa sul tavolo della mia cucina in balia delle sue mani....che esplorano un corpo che conoscono meglio di chiunque altro...la sua testa tra le mie gambe mi porta in un pianeta che è soltanto nostro...un pianeta dove non mi vergogno di gridare il suo nome...dove non ho timore nel godere così spudoratamente di un piacere che solo lui è in grado di darmi...
<<Siediti...>> gli ordino dopo avergli circondato il collo con le braccia...lui mi solleva e senza staccarci l'uno dall'altro iniziamo a fissarci...almeno lui mi fissa, io ho troppo bisogno di baciarlo...di sentire il sapore della sua pelle...per riuscire a pensare ad altro, così lecco il suo collo, mordo il lobo del suo orecchio quasi a volergli fare un succhiotto e mi strofino su di lui in modo impercettibile...alzo lo sguardo e lui ha di nuovo voglia di me...lo sento dal suo respiro corto...dai suoi occhi chiusi...dal senso di pienezza che torno a sentire più rovente di prima dentro di me...
<<Che stai a fa?>> le sue labbra hanno catturato le mie impedendomi di continuare quel succhiotto che desideravo fargli...e non hanno intenzione di liberarle, così come io non ho intenzione di lasciarlo andare...
<<Quello che voglio...>> sospiro stringendo la sua testa sul mio petto e tornando a muovermi...accantonando nei meandri della mia mente una discussione che in altri momenti avremmo intrapreso immediatamente.
Sono passati alcuni anni, noi due non siano più due ragazzi, ma a quanto pare il tipo che amo qua...non sembra averlo capito...mi ha presa in braccio tenendomi per le gambe dopo esserci amati un'altra volta su una delle sedie che stanno intorno al tavolo...e si è sdraiato sul divano portandomi giù con lui...insomma voleva fare il figo come sempre...se non fosse che non appena ha raggiunto la superficie morbida del divano...un tac...ha rovinato i suoi piani...
<<Tu non puoi capì che dolore...>> mi dice passandosi una mano sulla fronte per il dolore
<<Amore...ma non dovevi prendermi in braccio...non sei mica più giovane come una volta...>> mi sento in colpa per avergli indirettamente provocato 'sto dolore ma non riesco a smettere di ridere nel vederlo così sofferente...
<<Ah beh certo so' io che non so giovane...no tu che magari te sei ingrassata...>> ma vedi tu questo...beh in effetti magari un po' è vero...però non tantissimo...
<<Ma se hai detto che non sono cambiata?>> dico puntandogli il dito contro...<<E comunque tutti cambiano...poi ho avuto anche un figlio>> lui mi guarda e ride...che ci sarà da ridere dico io...
<<La vuoi finì?>> prende il mio mento e lo bacia
<<Di fare cosa?>> gli chiedo allontanandomi da lui...vedete se non mi devo incazzare anche ora...
<<Di pensare che non impazzisco per te...?>> abbasso la testa incapace di sostenere il suo sguardo dopo questa sua frase...<<Tu non hai idea de quello che te farei...>> no Briga...io so quello che mi faresti...perché anche se mi imbarazzi come non so che...non sono più la ragazza che credeva di non essere abbastanza per te...o forse lo sono ancora...ma tu non lo saprai mai...
<<Dici?>> affermo mettendomi sopra di lui sfilandomi la felpa che è l'ultimo indumento che copre il mio corpo...<<Mmm no...io non penso Briga...>> accarezzo il suo inguine e lui mi guarda come forse non mi aveva mai guardato...con gli occhi di un uomo qualunque...quelli che guardano la donna che scoperà fino a sentirsi male...di cui bacerà ogni parte del suo corpo...che griderà il suo nome perché l'orgasmo che lui le sta procurando la sta uccidendo...e questo non gli piace...oddio di piacergli gli piace...forse anche troppo...ma odia sentirsi un estraneo per me...ed io lo so...troppo bene...
<<Smettila...>> intima mentre io sorrido di fronte alla sua intimidazione...non si è nemmeno accorto che ho le mani su di lui...
<<Perché?>> mi abbasso su di lui baciandogli il petto...il collo...<<Potresti dirmi il tuo nome...devo averlo dimenticato...>> Emma come ti metti nei casini tu...nemmeno Cimabue ci riuscirebbe...infatti non appena pronuncio quella frase mi porta sotto di lui affondando dentro di me...
<<Cazzo Mattì...>> urlo di fronte a quel gesto...incapace di trattenermi
<<Allora te lo ricordi come me chiamo...>> quanto è scemo...ma è possibile che si ingelosisca anche per una frase?
<<Non potrei mai dimenticarlo...>>gli dico con amore...<<hai lo stesso nome di mio figlio>> chi l'ha detto che bisogna per forza litigare per poter provocare qualcuno?
<<Ti odio...>> dice abbassando la testa su uno dei miei capezzoli succhiandolo voracemente...
<<Non è vero...>> non potrà mai odiarmi...mai...neanche in un'altra vita...
<<E tu che ne sai?>> mi chiede a un passo dalle labbra senza baciarmi...continuando a spingere con veemenza dentro di me...
<<Lo so...perché anch'io ti odio...da morire...>>
Si è addormentato ed io non smetterei mai di guardarlo...più lo guardo e più mi rendo conto che non riesco a smettere di amarlo ogni giorno di più...ogni giorno come se fosse la prima volta che lo vedo e il mio cuore ha iniziato a battere solo per lui...seguo il contorno del suo viso con le dita, tempestando i suoi lineamenti perfetti di baci...sfioro appena il suo neo e il mio stomaco si stringe...quasi come se questo dettaglio del suo viso io non l'avessi mai visto così bene...si sveglia sicuramente disturbato dalle mie coccole e mi chiede che ore sono ma soprattutto se Bes ha chiamato per informarci di come sta andando la sua gita fuori porta con gli zii...lo informo del fatto che mio figlio mi ha detto che si sta divertendo tanto con le gemelle e non ha intenzione di tornare presto...
<<Però poteva almeno chiederci se ci mancava...se ce sentivamo soli...che se fa così?>> una risata mi scappa spontanea di fronte al suo atteggiamento...non ci posso credere che sia geloso anche di Bes...anche se dovevo aspettarmelo ormai fa parte della sua vita...era inevitabile che fosse così.
Mi chiede di racimolare informazioni da mio figlio sul posto in cui si sono fermati a mangiare...se la terrazza è riscaldata...se il braccio gli fa male...insomma tutto. Bes fortunatamente mi invia una foto del posto e solo così riesce a calmarsi...
<<Ti vuoi rilassare?>> gli chiedo dandogli un bacio
<<Perché tu me vuoi dì che sei rilassata?>> in effetti è vero...io sono l'agitazione fatta persona...però quando Bes è con Fulvio e Francesca...sono tranquilla...perché è come se stesse con me...
<<Si...perché Mattia è con Franci e Fulvio...e poi perché io sono con te...>> sorride quando dico queste parole...e mi stringe di nuovo in un abbraccio dei nostri, uno di quelli che vorrebbe dire tante parole...parole che non abbiamo il coraggio di pronunciare...e che rimangono sospese a mezz'aria...nascoste nell'incavo del suo collo dove io trovo il mio angolo di paradiso, nel calore dei suoi baci...dove rimarrei per ore...
<<Non dovevamo fare una doccia?>> mi chiede all'improvviso...ma io ho bisogno di continuare a sentire il sapore di lui...della sua pelle...non voglio alzarmi...voglio...ma che fa??
<<Mattiaaaa...ma ti stava facendo male la schiena daiiii...mettimi giù...>> mi ha preso in braccio lo stronzo e mi ha portato di peso nella doccia...ma io dico se po' fa cosi? Tutto questo perché non voleva che gli facessi un succhiotto?
Mi appoggia alle mattonelle e prova a baciarmi...prova si...perché io ho serrato le labbra che nemmeno una cassa forte
<<Baciami...>> prova a forzare le mie labbra ed io sono troppo debole per resistergli...attorciglia la sua lingua alla mia ed io non ce la faccio a smette...mmm...Emma un po' di contegno...<<Ohh...che c'è? Perché me guardi così?>> è inutile che fai il figo perché hai vinto...prima mi devi dire per quale motivo non vuoi che ti lasci dei segni sul corpo come quelli che tu lasci a me <<Oh me vuoi dì che ho fatto?>>
<<Niente siamo qui per farci la doccia e basta>> sancisco severamente...oh ce provo...mi sto impegnando
<<E la faremo...dopo...>> si riaggancia al mio collo con i suoi baci quando io lo fermo...lui non comprende il motivo per il quale mi stia comportando così...quando ad un tratto vedo nei suoi occhi la classica luce che ha quando sente di aver vinto...e così io capisco che ha centrato perfettamente il punto...
<<Stai a pensà...che non voglio che me lasci segni per caso??>> aspetta che te rispondo...<<E per quale motivo lo dovrei fa?>>
<<Ah boh dimmelo te...che c'è hai paura che qualcun altra possa essere gelosa?>> lui ride...e si avvicina di più a me...facendo strofinare i nostri bacini
<<Beh in effetti Samantha un po' lo sarebbe...>> vedi tu 'sto stronzo...ma io ti ammazzo seriamente...ti distruggo in pezzettini come un lego e ti butto in una vasca di piranha...no Emma non devi fare così...è questo quello che vuole...
<<Ah sì? Mi dispiace per lei...il suo tempo per giocare con te è finito...ora sei mio...e basta>> incrocio le mie braccia sul petto orgogliosa e consapevole di aver vinto...lui è sorpreso dalle mie parole...mi guarda...si lecca le labbra prima di avventarsi su di me...e mettere fine a una discussione che ha riacceso in noi un fuoco implacabile...
<<Ripetilo>> il suo tono è deciso...profondo...mi fa impazzire
<<No!>> voglio provocarlo...vedere come reagisce ad un no
<<Tu lo dirai...adesso>> senza rendermi conto del suo sguardo pericoloso sento di nuovo le sue dita dentro di me...che si muovono più velocemente di prima distruggendo il mio autocontrollo
<<Matti togli le mani...Mattia basta>> urlo sperando di fermarlo...anzi sperando che continui ad ignorarmi...lui continua ancora di più a spingere in me e quello che sento non mi permette di pensare...di respirare...di continuare a lottare con lui e sentirlo mio...lo vedo in difficoltà mentre continua a torturarmi...a spingere dentro di me con le dita...lo so che vorrebbe tanto prendermi e farmi sua completamente...ma so che ha bisogno di soddisfare il suo ego...sto impazzendo per quello che sento dentro...quello che sta facendo è illegale...cazzo...Dio mio...non voglio venire così...voglio sentirlo...ne ho bisogno!
<<Ti prego...voglio te!>> lo supplico, cercando di convincerlo a smetterla di resistere a quello che vorrebbe realmente fare con me...lui libera finalmente la sua eccitazione ormai troppo evidente...il suo membro accarezza il punto che finora lui ha torturato con le dita...velocemente le sfila e le sostituisce con il suo sesso...senza delicatezza...con decisione...senza smettere di fissarmi...di trasmettermi il suo desiderio...non ce la farò mai a resistere ancora...lui stesso non riesce a regolarsi...ha bisogno di muoversi, di arrivare in fondo...sempre di più...oltre dove arrivavano le sue dita...le scariche di piacere che sento mi offuscano la mente...mentre l'acqua scorre su di noi
<<Lo sai che sei...soltanto mio>> urlo senza parsimonia...chiedendogli di continuare a spingere dentro di me...provo ad aggrapparmi al muro...ma le mattonelle scivolose me lo impediscono...sono completamente distrutta dall'effetto delle sue spinte...e solamente dopo aver trovato un posto sul suo corpo per aggrapparmi...riesco a godere insieme a lui del nostro amore.
Insomma io sono un tipo che fa attività fisica...ma vi giuro che tutto questo è stato sfinente...sono completamente esausta...mi sta guardando lui...con il sorriso soddisfatto di chi ha ottenuto quello che voleva...
<<Non siamo più in grado di sostenere queste sfide faticose>> gli dico sorridendo e riempiendolo di baci...
<<Eh ma io amo le sfide con te...tanto le vinco tutte>> vabbè tanto direbbe così di qualunque sfida...odia perdere il ragazzo, non l'avevamo mica capito
<<Oddio...io ne avrei già appuntate un paio che hai perso però...farò finta di niente per non farti fare brutta figura>> lui mi guarda sorridendo e nel suo sorriso vedo tutto il sentimento che prova per me...che provo anche io.
Mi chiede se ho avuto notizie da Bes...gli dico che sono tutti tornati a casa e che ci aspettano per vedere insieme il video che Luisa ha girato durante lo shooting fatto da Carlo per poterlo pubblicare come backstage sulle piattaforme social. Mentre gli sto raccontando a cosa serve questo video...noto il suo sguardo spegnersi di fronte alle mie parole...tant'è vero che mi chiedo se non preferisca che io vada da sola da Francesca a prendere Bes...non lo capisco quando fa così, sembra sempre che io mi stia perdendo uno dei suoi pensieri per strada, pensieri che poi devo pagare con gli interessi. Azzittisce il flusso di quelli che sono i miei dubbi sul suo atteggiamento per dirmi che deve trovare solo la forza di staccarsi da me, e in un attimo siamo di nuovo stretti nei nostri baci...
<<È solo questo il problema?>> gli chiedo catturando il suo labbro tra i denti <<C'è qualcosa che sta occupando i tuoi pensieri senza che io lo sappia?>>
<<Sei gelosa anche di quelli ora?>> no Briga non fare il finto tonto lo sai a cosa mi sto riferendo...
<<Io sono gelosa di tutto quello che pensi e che non riguarda me...>> gli dico sperando di infondere in lui quella sicurezza che lo fa star bene...infatti mi sorride
<<Quando mi parli di questo video...ho come la sensazione...che...che...qualcosa mi farà sbroccare di brutto>> ahia...niente...noi due saremo sempre collegati da un qualcosa che non so per quale legge cinetica ci farà capire che ci stiamo mentendo. Stavolta non riesco a tranquillizzarlo...a dirgli...che niente lo turberà, perché io stessa so che non è vero... so che a breve scazzerà nel sapere la verità sull'atteggiamento di Carlo, sul motivo per il quale si era così accanito contro la nostra unione
<<È così vè? Me scazzerò per qualcosa che riguarda Carlo?>>abbasso lo sguardo e lui mi solleva il mento
<<Probabile...>> affermo sperando che non mi chieda altro...non voglio affrontare ora questo discorso <<niente che possa tenermi lontana da te>> afferra la mia testa e cattura le mie labbra in un bacio voluttuoso...mi stringe forte e il suo corpo si tranquillizza all'istante...no amore mio nessuno ci dividerà...a costo di ammazzare chiunque non lo permetterò più a nessuno.
C'abbiamo messo 'na cifra per uscire di casa...voi non potete capire quanto ha rotto le scatole per un vestito di lana che avrei voluto mettere...fosse per lui dovrei andare in giro con le tute in modo che non si veda nessuna forma...poi mi metto le tute e a Bes non gli stanno bene perché sembro una ragazzina...niente non gli sta bene niente a questi Mattia...A proposito di Bes, è da quando siamo arrivati a casa di Franci...che continua a guardarci in modo sospetto...un po' come se non si aspettasse che riuscissimo a sopravvivere ad un pomeriggio da soli, senza di lui... Non si aspettava, vista la nostra condotta, che saremmo giunti qui tranquilli e senza nessuno schizzo di sangue sui vestiti. Il mio fidanzato ha provato ad abbozzare una giustificazione al nostro stato di "pace interiore" dovuto al modo in cui siamo riusciti ad allietare il tempo trascorso insieme...e Bes sorride nel vedere che riusciamo ad andare d'accordo, non potrebbe essere altrimenti...lo so che ci tiene tanto.
Francesca viene da noi con il dvd tra le mani...ha bisogno che io lo veda in modo da poter acconsentire o meno alla diffusione via social di quello che sarà il backstage del mio videoclip...Un senso di agitazione mi pervade, il mio sguardo si incrocia con quello di Mattia, al quale in questo momento vorrei stringere le mani per tranquillizzarlo...in quel video c'è sicuramente una delle risposte alle sue domande, alle sue paure...alle sue si, perché io le mie le ho già avute ieri sera ed è da ieri sera che non riesco a darmi pace.
Le immagini del video si susseguono rapidamente sullo schermo del televisore ed io continuo a fissare le espressioni di entrambi i Mattia, che a quanto pare non gradiscono niente di tutto quello che stanno vedendo. Obiettivamente quel video non sta piacendo neanche a me, la colpa non è di Luisa...ma di quello a cui sapevo di star andando incontro e che non ho evitato per soddisfare la mia voglia di verità...per sapere il motivo per il quale Carlo ce l'ha sempre avuta con me...sapevo che c'era qualcosa sotto, mai avrei pensato però a tutto questo. Ogni sorriso, ogni gesto...ogni inquadratura che la mia amica ha filmato non fa altro che evidenziare una verità che avevo sotto gli occhi...e che ora hanno sotto gli occhi tutti, soprattutto mio figlio che non fa altro che enfatizzarlo, visibilmente infastidito da quello che ha visto...Il video è finalmente finito e giustamente Briga che fa?
<<Scusate, ho un impegno urgente...Emma ci sentiamo dopo!>> ovviamente lo sappiamo tutti dove sta andando, perché lui invece di rimanere qui...per me...chiedendomi scusa per non aver creduto a me piuttosto che al suo amico...preferisce andare a farsi "giustizia" da solo...cercando una verità che probabilmente aveva già dentro, e di cui voleva solo la conferma.
<<Certo che 'sto tizio è proprio stronzo>> esordisce Bes...
<<Bes, quante volte ti ho detto che non voglio che giudichi la gente con cui lavoro?>> affermo cercando di bloccarlo...anche perché non sono nella situazione psicologica di rispondergli nel modo giusto
<<Oh senti falla finita...quello è stato 'no stronzo co' Mattia e lo sai pure te...come sai che te stava a magnà co' l'occhi...quindi se lo mena je ce sta bene>> lo so che ha ragione, ma non si può risolvere sempre in questo modo...
<<Si ma...>> sto per dire altro...quando Francesca mi chiede di seguirla nella cucina perché vuole dirmi una cosa...<<vabbè...poi ne parliamo...>>
<<Calmati...dovevi dirglielo prima che lo scoprisse così...>> mi dice pacatamente una volta giunte in cucina
<<Ah sì? E perché? A me l'ha detto qualcuno anni fa il motivo per il quale mi sono dannata l'anima?>> rispondo urlando incurante del fatto che mio figlio ci possa sentire
<<Perché era tuo dovere dirglielo! Tu non hai l'esclusiva sulla sofferenza, non sei l'unica ad aver amato...non sei l'unica che c'è stata male o che si è fatta domande...Carlo era un suo amico...era giusto che lui lo sapesse!>> mi urla arrabbiata mettendomi di fronte alla realtà che ho deciso di non voler vedere
<<Lo so...ma stavamo troppo bene non me la sono sentita...avevo bisogno di sentirlo>> dico sinceramente
<<O avevi bisogno che lui scazzasse? Che sapesse la verità così...in modo da impazzire al pensiero che il suo migliore amico gli abbia fatto una delle cose più meschine del mondo?>> cosa sta insinuando?
<<Ma che stai dicendo?>> urlo arrabbiata...consapevole che forse non ha tutti i torti
<<Cosa sto dicendo? Che tu...due giorni fa hai detto che non vuoi più mentire a Briga per non mettere a rischio la vostra storia e invece lo hai fatto non appena hai scoperto la verità...>> ha ragione...ho sbagliato avrei dovuto dirglielo...<<vuoi dirmi che è un caso? Che ti volevi vivere del tempo con lui? E non che volevi che soffrisse come hai sofferto tu? Devo crederci Emma?>> no forse no...e il mio silenzio parla da solo <<Emma basta con le sfide...non serve più...ti ama come lo ami tu...ha sofferto quanto te...basta>>
<<Volevo dirglielo...solo che ogni volta che ci ho provato...qualcosa mi ha bloccato...>> lei mi guarda e mi abbraccia...
<<Fulvio mi ha detto la stessa cosa...lui sapeva il motivo da quando è successo tutto...non l'ha mai detto a Mattia perché voleva che si rifacesse una vita...perché sperava che continuasse l'amicizia con Carlo, che si rendesse conto che non era amore quello che provava per te e poi anche lui era dispiaciuto che Mattia lo scoprisse così...>>
<<Avrei dovuto dirglielo ok...ma dimmi cosa sarebbe cambiato saperlo ora? Per farlo stare male come sono stata male io?>> affermo mentre penso alla reazione che potrà avere...contro Carlo...<<Meno male che è andato Fulvio insieme a lui...oddio Fra...prova a chiamarlo>>
<<Stai tranquilla...non succederà niente...soprattutto con Pietro a casa...>> dice tranquilla, avessi io la sua stessa tranquillità...
<<Ma io dico che motivo aveva di andare lì da quello...a cosa serve adesso?>> non finisco la frase che vengo interrotta da mio figlio...quello mi farà venire un infarto prima o poi.
<<Per menarje...e fa pure bene>> e certo...secondo voi poteva mai andare contro Briga questo? <<e lo sai pure te che fa bene>> dice avvicinandosi al frigo per prendere una bottiglia d'acqua...
<<Bes...non voglio che ti immischi in cose che non ti riguardano>> e basta adesso...possibile che non capisca quando non è il momento di mettersi in mezzo?
<<Si sì certo...vabbè che sei 'na donna e non puoi capire...però 'n amico nun se pija 'na scuffia per la donna del migliore amico suo, e nemmeno fa de tutto pe' falli mollà... 'na cosa del genere è inaccettabile...per cui se je ha menato...ha fatto bene>> dice andando via e richiudendo la porta della cucina
<<Certo che stai messa malissimo tra tutti e due...>> dice ridendo Francesca
<<Ma lo senti come parla...? Ci fosse una volta che dà ragione a me e non a lui...niente...nemmeno per sbaglio...>> dico con il sorriso...
<<E vabbè tanto tu sei contenta di questo...comunque è un inciucione pazzesco...ci ha raccontato che ha fatto trovare Tina e James a casa tua ieri...>> cosa?? E perché io non ne so niente?
<<Oddio Tina...mi sono dimenticata di chiamarla...ieri le avevo chiesto di stare con Bes...perché mi ero incazzata che quello ha fatto venire la segretaria a casa...e nemmeno l'ho ringraziata>> mi ero completamente dimenticata di lei...
<<Ehh? Samantha a casa tua? Va beh comunque...Bes dice che ad un certo punto è arrivato James...probabilmente con l'aiuto di Briga...e hanno iniziato a litigare...>> niente mi sto confondendo
<<Ma chi ha litigato?>> Francesca mi guarda mettendosi una mano sulla fronte
<<Niente da quando scopi con Briga sei più rincoglionita di prima>> e vabbè meglio rincoglionita che acida...<<Tina e James...si sono scannati...poi però dice Bes...che lui si è intromesso per cercare di farli chiarire, hanno iniziato a parlarsi tranquillamente e sono andati via insieme>> quanto è pettegolo Dio santo...mi distraggo e mi perdo il mondo
<<C'avemo Dottor Stranamore...senti ma a proposito tu, tuo marito...e gli agguati?>> rido vedendo che diventa rossa
<<Ehmm...è un casino...>> mi dice sconsolata
<<Perché?>> è raro che la veda così incasinata...lei è quella che ha sempre tutto sotto controllo...
<<Perché gli sfuggo tutto il giorno...e poi un secondo di distrazione e mi ritrovo stampata da qualche parte...in condizioni pietose>> rido ascoltando il suo racconto su un amplesso che hanno consumato sul terrazzo
<<Oddio sei già incinta??>> esclamo sconvolta
<<Ma noooo...per carità...le gemelle ci hanno detto che non vogliono assolutamente nessun fratellino...che loro hanno già Bes...non vogliono nessun altro>> dice raccontandomi che al ristorante hanno detto che se arrivasse un fratellino loro andrebbero via di casa per venire a vivere a casa mia...e l'idea per quanto caruccia non mi sembra proprio fantastica
<<Ma quelle sono cose che si dicono vedrai che nel caso accetteranno volentieri l'arrivo di un fratellino...>> dico ripensando a tutte le volte in cui mio figlio mi ha detto da piccolo che è felice di essere figlio unico perché non vorrebbe mai dividermi con qualcun altro...
<<Tuo figlio ha detto che hanno ragione...e che lui farebbe la stessa cosa se solo ti passasse per la mente l'idea di farne uno...cioè verrebbe a casa mia...>>insomma ma che è 'na congiura???
<<E tu che vuoi fare???>> le dico abbracciandola vedendo la tristezza nei suoi occhi...
<<Ho bisogno di stare con mio marito...senza pensieri...senza discutere...poi quello che succederà, succederà>>
<<Esatto...viviti il tuo matrimonio senza pensare a niente...oh poi nel caso...farò fare una cameretta per loro, che te devo dì??>> lei ride mentre il rumore della porta mi desta da ogni pensiero...è tornato il tipo e c'ha pure la faccia soddisfatta...io ti darei una pizza, vedi tu!
Dico a mio figlio di prendere il giubbotto perché voglio andare via...e lui mi ascolta senza replicare...se rimango ancora nello stesso posto con lui potrei dare di matto e non posso permettermelo adesso.
Siamo in macchina ed io non sopporto nemmeno il suono del suo respiro...figuriamoci della radio che ha azionato non appena ha messo in moto. Si vede che la visita a Carlo lo ha tranquillizzato...sta nella sua solita fase da figo...a me girano i cojoni vedi un po'...
<<Mbè?>> mi chiede quando ammutolisco lo stereo...c'ha pure il coraggio di chiedermelo...io lo distruggo...giuro che tra poco...
<<Vogliamo partire o hai intenzione di restare qui nel cortile?>> gli chiedo dopo aver spiegato il mio gesto con un mal di testa...e se non vuoi averlo anche tu, te conviene star zitto bello de casa!
<<Che ne dite se andassimo da qualche parte noi tre?>> che idea fantastica amore de mamma...ma oggi non mi sembra proprio il caso...
<<Dove vuoi andare?>> che? No forse non avete capito niente...io devo tornare a casa mia e questo deve sparire dalla mia vista...prima che esploda come una granata. Provo a spiegare a mio figlio, che tanto si diverte a rendermi la vita impossibile, che non è il caso che stia ancora fuori di casa, che potrebbe tornargli il dolore alla spalla...e invece lui niente...vuole che facciamo qualcosa insieme...ma insieme a chi? A questo? Ma non esiste!
<<Io nun te capisco...se può sapè qual è il problema?>> ah perché ora sono io il problema...eh no! È l'amico tuo ad averne uno...e glielo dico preparandomi ad una sua risposta che sicuramente mi farà sbroccare. Lui di tutta risposta...resta in silenzio e anziché entrare nel cancello di casa mia prosegue diritto...intenzionato a portarci chissà dove...per stare insieme, perché giustamente gli sembra la serata adatta per fare la famigliola felice.
<<Io non ci vengo...>> affermo come se questo potesse fare la differenza...infatti lui mi risponde che non sono nella posizione giusta per poter decidere qualcosa...perché? Avevate dubbi? <<E certo perché qui si fa di testa tua...come al solito, chissenefrega del pensiero degli altri, mai una volta che dimostrassi fiducia...>> lui non mi risponde perché è ovvio che non gli importa niente di quello che dico, a lui non importa fidarsi di me...perché non lo farà mai...per lui resterò sempre quella che ha messo in dubbio sedici anni fa, quella che secondo lui aveva un altro...cosa mi aspettavo che facesse? Mi giro dal lato del mio finestrino e provo a smettere di pensare al passato per qualche minuto, ci provo appunto perché non ci riesco...nello sfondo scuro della sera vedo ripetersi le scene che hanno segnato la fine della nostra storia, tutte le volte in cui abbiamo litigato per colpa di Carlo...tutte le volte in cui ho perso contro la sua gelosia o la loro amicizia, lui prova a guardarmi, infatti lo sento il suo sguardo sulla pelle...ma non ce la faccio a girarmi verso di lui e sorridergli come sempre...non ce la faccio a pensare che niente sia successo. Appena arriviamo sul posto, riconosco quel ristorante...è il suo preferito...e noi ci siamo venuti qualche volta prima che tutto finisse, prima che le nostre strade si dividessero per sempre, quando non pensavo che ci saremmo mai separati o ritrovati come adesso...il pensiero che abbia voluto condividere con noi uno dei pochi posti in cui può sentirsi sé stesso, senza la pesantezza del nostro essere personaggi dello spettacolo alleggerisce la mia anima e fa sorridere mio figlio...che è l'unico davvero felice di essere qui e di ogni minuto che stiamo trascorrendo insieme. Estraggo uno specchietto dalla borsetta e applico il mio rossetto rosso, è un po' che non lo metto...precisamente da quando ho rivisto Briga...no, non perché è geloso ma perché visti i baci che mi ruba quel grandissimo st...stupido, ho sempre paura che mio figlio possa scoprirci...così un velo di Ruby Woo e via verso uno dei tavoli vuoti della grande sala del ristorante.
Durante la cena Bes ha ammesso di sentire quotidianamente Ginevra e questo ha lasciato sbigottito Briga che non pensava assolutamente che sua sorella provasse questo affetto nei confronti di un ragazzo che dopotutto avrà visto solo un paio di volte...invece io non sono per niente stupita...sin dalla prima volta che l'ho vista parlare con mio figlio ho capito che lei non sarebbe mai uscita dalla sua vita...che avrebbe fatto qualsiasi cosa per farne parte...un po' come fa Mattia per essere presente nelle giornate di Bes...non sarebbe potuto essere altrimenti.
Siamo tornati a casa dopo che i due giganti qua...hanno svaligiato l'intera cucina del ristorante...continuavano a chiedere cosa ci fosse come specialità della casa ad ogni cameriere diverso...quanto ho desiderato che esistesse il manto dell'invisibilità di Harry Potter in quel momento non potete capire. Vi chiederete come mai ho detto...che siamo tornati tutti e tre...cioè perché Briga sta ancora a casa mia...ed io una risposta non so darvela, o meglio la so...ma mi sentirei una cretina se ammettessi liberamente che non voglio che stia lontano da me nonostante in questo momento gli tirerei in testa tutto il mio servizio Bormioli. Mio figlio non vuole che io lo tenga distante, ha iniziato una storia sul fatto del temporale che nemmeno quando era piccolo, per far leva sul suo animo...anzi lui ama il temporale perché dice che lo aiuta a scrivere cose interessanti. Briga dal canto suo, da grandissimo fijo de paragnosta invece, voleva solamente che fossi io a decidere per tutti...voleva che ammettessi implicitamente che volevo che dormisse da noi...perché lo voglio vicino a me...ed è per quello che non appena ho detto che dovevamo entrare tutti dentro sul suo viso è comparso il suo solito ghigno soddisfatto...ah ma tranquillo bello...perché anche se è vero che preferisco averti qui mentre mi fai girare le palle, tu non la passerai liscia stasera.
Bes è andato a dormire...ha subito capito che non era il caso che rimanesse accanto a noi vista la tensione che ci circonda...ha capito immediatamente che questa è una cosa di cui noi due dobbiamo parlare senza di lui...e io ho capito subito che l'unica cosa che gli importa di tutto questo è che non tenga Mattia distante da noi, da lui...per colpa di un passato che non può e non potrà mai tornare a chiedermi scusa.
<<Hai intenzione di fa la ragazzina ancora a lungo?>> senti chi parla...<<Perché mi hai fatto rimanere qui, se non avevi intenzione di parlare con me?>> dice vedendo il mio silenzio...
<<Sei libero di andare dove ti pare Briga...>> muoviti di un centimetro e vedi che te combino
<<Non chiamarmi così...anche perché sai benissimo che non vado da nessuna parte>> ci mancherebbe
<<Ah no? E perché? Sai mi sembra proprio di vederlo di nuovo quel grandissimo stronzo che non si fida di me...>> sono diventata miope perché ce ne sarebbero due...
<<Senti bionda, io sarò uno stronzo...ma tu sapevi la verità e non me l'hai detta...quindi non venire a farmi la morale>> mi punta il dito contro e io non posso far a meno di sentire il senso di colpa per non avergli detto di Carlo
<<Cosa dovevo dirti? Che il tuo ex migliore amico è venuto da me a dirmi che avrebbe venduto l'anima al diavolo pur di tenermi lontano da te?>> inizio a provocarlo
<<Falla finita>> mi intima arrabbiandosi
<<Che mi ha detto che il suo era amore vero? Che pensava al momento in cui avrebbe potuto fare l'amore con me?>> forse sto esagerando...ma vorrei che lui capisse...
<<Emma smettila...>> alza la voce...sperando di bloccarmi
<<Avrei dovuto dirti che era felice quando ha saputo che per colpa sua...noi stavamo soffrendo come cani?>> mi fermo vedendo che stringe lo schienale della sedia intorno al tavolo facendo diventare bianche le nocche delle sue mani <<Darti l'alibi per andare da lui e riempirlo di botte per farti giustizia? Non succederà mai che io ti metta in queste situazioni Briga...mai...ci ho provato a dirtelo...ma volevo che per una volta tu ti fidassi di me>> in un certo senso...
<<No! Tu non me l'hai detto perché volevi evitare che io gli facessi pagà quello che ha fatto...perché ha un figlio...e lo sta crescendo da solo...come hai fatto tu...prova a dirme che non è così...>> ma cosa c'entra suo figlio?
<<Oh senti, non farmi credere che non ti è importato sapere che ha un bimbo piccolo e che questo non ha bloccato tutti i tuoi propositi di vendetta perché non ci crederò mai...>> come può pensare che sia solo questo il motivo per il quale non gli ho detto niente...<<volevo che tu provassi quello che ho provato io ieri quando lui mi ha detto la verità...se ti avessi detto tutto prima...>> in effetti mi vergogno un po' per questo...mi sono comportata come una ragazzina vendicativa
<<Tu sei malata...volevi che scazzassi? Ecco perché ieri stavi così...>>vabbè magari non così...
<<Io cosa? A me non mi serve farti scazzare e soprattutto non mi serve usare Carlo>> oddio tutti i torti non c'ha...
<<Non lo nominare nemmeno...si invece...è così...tu volevi che io sbroccassi...tu che chiedi a me di avere fiducia di te...volevi che io perdessi la testa dietro la voglia di ammazzarlo...per poi fare la maestra >> e ora mi pare che stai esagerando Briga
<<Io...volevo solo che...ti sentissi come me...>> ammetto senza timore
<<E chi ti ha detto che non mi ci sono sentito...quando ci siamo lasciati? Chi ti ha detto che non sono morto dentro?>> ah sì e quando ti ci sei sentito? Tra una modella e una vocalist?
<<Se tu avessi provato anche minimamente quello che ho provato io...non potresti ora dirmi questo...mi capiresti...invece no...perché non capirai mai quello che si sente...mai...>> la voce muore nella gola...sbatto le ciglia cercando di ricacciare dentro quelle lacrime che mi bruciano gli occhi...lui se ne accorge ma non riesce a parlare...si avvicina alla mia schiena...e mi abbraccia stringendomi al suo petto...il suo calore mi libera dalla pressione di un singhiozzo che non sono più riuscita a trattenere, facendomi sfogare un dispiacere che ho dentro da troppo tempo...
<<Scusami>> quella parola tuona nella mia testa non permettendomi di pensare a nient'altro...non pensavo che l'avrebbe mai detta...<<scusa...se non ti ho creduto...se ho messo qualcun altro prima di te...se...ti ho deluso...se non ho rispettato il nostro amore...se ti ho fatto male...>> nel frattempo mi giro verso di lui, bagnando il suo petto con le mie lacrime che continuano ad uscirmi senza remore...<<mi dispiace amore mio>> alzo la faccia ed incrocio i suoi occhi belli e lucidi...ci resterei ore a fissarlo...ma per colpa di quei singhiozzi tiro su col naso, e come la più infantile delle ragazzine gli sorrido per poi lasciargli un bacio stampo...alquanto salato...su quelle labbra che amo da morire <<certo che sei peggio di me...mica lo sapevo che sei diventata così diabolica...>>
<<Dovevo dirti di Carlo...ho sbagliato...>> affermo recuperando parte della mia lucidità...
<<Dovevi ma...te piace de più quando faccio il matto>> ride affermando la cosa più ovvia del mondo per il mio cuore
<<Si...impazzisco quando distruggeresti chiunque per me...>> confermo sinceramente mentre lui mi guarda stupito da questa mia affermazione...probabilmente anche lui, come me, non pensava che sarei mai stata in grado di ammetterglielo così apertamente...ma è la verità...
<<Namo a dormì va...prima che ci ripensi e vada davvero in giro a distruggere qualcuno per te... >> sorride prima di darmi un altro bacio, tenendomi vicina a lui con una mano intrecciata alla mia e l'altra stretta al mio fianco, quasi come se qualcosa dovesse farci staccare...no...stavolta niente ci dividerà...lui non lo permetterà.
Io non capisco il motivo per il quale doveva tornare con questa fretta a scuola, si sto parlando di mio figlio...la mia fonte di problemi personalizzata. Stamattina quando io e Mattia stavamo facendo colazione, sporcandoci ogni tanto con la Nutella...mi ha fatto addirittura un cuore sul petto con i baci...quant'è bello...vabbè comunque dicevo, stamattina mio figlio è arrivato in cucina tutto vestito dicendoci che voleva tornare a scuola, che ormai il suo braccio va meglio, che non gli fa più male come prima...e quindi sarebbe stato inutile rimanere a casa ancora. Mattia non appena ha sentito le sue intenzioni, accertatosi che quello che diceva fosse vero, ha deciso di accompagnarlo a scuola per evitare che io uscissi o che lui si strapazzasse e così in pochi minuti io mi sono ritrovata da sola in casa...non ci crederete ma quando si tratta di andare insieme da qualche parte...mi scaricano in pochi secondi e nemmeno mi chiedono se voglio andare con loro...niente me so' offesa...
Comunque ho deciso di approfittare di questa mattinata libera per andare in ufficio per parlare con Luca dell'uscita del mio album, ma purtroppo lui è in ritardo...Francesca non c'è...Luisa nemmeno ed io ne approfitto per riguardare un po' le foto che abbiamo scattato a Fregene...Nonostante quello che mi ha detto, nonostante il fatto che voglio metterlo sotto con la macchina, devo ammettere che Carlo ha fatto davvero un buon lavoro...e le foto sono una più bella dell'altra...ogni scatto rappresenta tutto quello che volevo creare, che volevo trasmettere al mio pubblico con il mio nuovo album...tutto è perfetto se non fosse per quella rivelazione, non ci posso pensare che si sia tenuto dentro questa cosa per tutto questo tempo...se ci penso vorrei ucciderlo...anzi no, non voglio nemmeno vederlo...
<<Emma...>> come non detto...eccallà...
<<Buongiorno...>> rispondo senza nemmeno guardarlo in faccia...mentre lui richiude la porta
<<Senti io non so...cosa ti abbia detto Mattia...spero che quello che ti ho detto non ti abbia creato ancora dei problemi...anche perché credimi non era mia intenzione...>> e meno male...
<<No tranquillo...niente che non si possa risolvere con l'amore...>> gli dico severa...
<<Guarda che io sono solo felice se voi due vi siete ritrovati...era l'unica cosa che speravo...speravo che qualcuno mettesse a posto il casino che io avevo combinato...per cui non dirmi così>> ah no??
<<Se ti picchiassi sarebbe meglio? Lo preferiresti?>> dico alzando lo sguardo dal monitor
<<Se tu mi picchiassi, l'omo tuo scazzerebbe co' te perché hai litigato con me come invece dovresti litigà solo con lui>> in effetti non ha tutti i torti...questa sua frase mi fa sorridere...non ci credo che ancora capisca come funzionano i pensieri di Mattia <<perché stai a ride?>>sapessi...
<<Quanto ti manca?>> gli chiedo percependo il suo dispiacere nell'aver perso il suo miglior amico...lui abbassa lo sguardo consapevole che c'è solo verità nelle mie parole...
<<Mi dispiace...non avergli chiesto scusa...non avergli potuto dire che mi sono reso conto di quanto ho sbagliato con lui>> dice sinceramente <<non appena si parla di te...perde la testa e dopo quello che è successo lo capisco>> te pareva che alla fine non è sempre colpa mia..
<<Vedrai che capirà che hai tutte le intenzioni di farti perdonare da lui>> gli dico sorridendo appena ripensando a quello che mi ha detto stanotte Mattia...
<<Perché mi stai guardando?>> gli chiedo vedendo il suo sguardo fisso su di me...che provo a prendere sonno...senza riuscirci a causa dei miei pensieri
<<Perché sei figa...>> lo abbraccio stringendolo a me imbarazzata <<non sopporterò mai...che un altro ti guardi pensando le stesse cose che penso io...>>
<<In che senso?>> aggrotto le sopracciglia non capendo il motivo del suo discorso...
<<Se penso che il mio miglior amico...ti guardava e nel frattempo pensava a come sarebbe potuto essere far l'amore co' te...che stava accanto a me...che te guardavo e faceva gli stessi pensieri mia...impazzisco>> lo bacio percependo tutto il suo fastidio, lo capisco in fondo se la vive male...io l'ho vissuta in modo assai peggiore
<<Mi dispiace...però non voglio che ti tormenti...basta...>> un giorno riuscirà a guardare questa cosa e magari anche Carlo in un modo diverso
<<Renditi conto che io non accetterò mai 'na cosa così...è inutile che ce pensi! Non lo perdonerò mai>> io lo guardo consapevole della sua gelosia e mi dispiace che per colpa mia lui trovi impossibile da recuperare questa amicizia con lui e nello stesso tempo un senso di calore mi sale nella gola <<perché credi che non t'ho capito a te?>>
<<In che senso?>> chiedo confusa
<<Se vabbè...ma davvero me fai così idiota? Fatte mente capace che quello io non lo perdonerò mai...e tu finito 'sto lavoro non lo vedrai mai più...altrimenti non so come va a finì...so' stato esplicito?>> ora da dove gli esce sta gelosia?
<<Non ti ho chiesto nulla infatti...quindi abbassa i toni>> gli intimo puntandogli il dito e cercando di alzarmi dal letto coprendomi con un braccio, ma venendo ritirata giù da lui
<<No? Sicura vè?>> aridaje...ma ditemi voi che ci sarebbe di male se pensassi che possono recuperare un'amicizia andata a finire male per nulla...<<Tu l'hai già perdonato nel momento stesso in cui hai scoperto che c'ha un fijo piccolo...>> ma perché pensa questo
<<Non è così...>> provo a spiegarmi...
<<Seh...e io so' Babbo Natale...>> dice spazientendomi <<ma quel bambino non sarà mai come Bes...>> lo guardo mentre dice quella frase e non posso trattenere una risata ripensando al fatto che vuole davvero troppo bene a mio figlio...<<e nun ride>>
<<Infatti...nessuno sarà mai come mio figlio...nessuno crescerà mai così bene al mondo come il mio cucciolo...>> ripenso a tutte le fasi della sua crescita che ho dovuto affrontare da sola...<<ma non posso, essendo madre, ignorare il fatto che quel bambino non ha una mamma...che probabilmente non sarà mai degna di lui>> il suo sguardo si incupisce...e i suoi occhi mi fanno paura per come riescono a cambiare colore quando vuole sapere la verità
<<Proprio come il padre di Mattia vè?>> io lo sapevo che annava a finì là Briga...lo sapevo...
<<No assolutamente...il padre di Mattia è degno di suo figlio...>> gli rispondo continuando a portare avanti quella sfida sottile che lui stesso ha lanciato <<non avrei potuto fare un figlio con lui se non fosse stato così>> lui mi guarda e un leggero sorriso compare sul suo viso...speriamo che non si impunti sull'argomento perché in questo momento non ho per niente voglia di approfondirlo...si sposta sopra di me e inizia a baciare il mio collo facendomi rabbrividire per quella sensazione sulla pelle
<<No Brown...mettitelo in testa non lo perdonerò mai per aver pensato a te in quel modo...per essersi fatto dei pensieri che solo io posso farmi su di te...mai...>> mi sussurra tra un bacio e l'altro mentre i nostri bacini iniziano per la seconda a strofinarsi l'uno contro l'altro, non permettendoci di pensare ad altro se non a noi e al nostro amore...<<piuttosto lo ammazzo!>> all'inizio fa sempre così...poi gli passa...spero!
<<Io non sono convinto che ci riuscirà...io stesso so quanto è geloso di te...è impensabile che possa accettare qualcosa del genere...comunque sono venuto qui per portarti questo...>> mi porge un dischetto tra le mani...<<sono le foto che ti ho scattato tra i silos...uno dei momenti in cui avrei voluto dirti che...>> ci pensa un secondo <<che non era vero che nun te sopportavo...non te le ho mai date...perché erano l'unica cosa che condividevo insieme a te...senza di lui>> un dischetto che se finisce nelle mani sbagliate farà 'na brutta fine...prendo quel dischetto tra le mani mentre si avvicina alla porta...
<<Carlo...>> lo chiamo, mi alzo dalla poltrona e lo abbraccio...sancendo la fine a tutto il risentimento che provavo per lui...mettendo in un angolo tutti i pensieri tristi che ogni volta mi attanagliano quando penso al passato...<<dai un bacio a Pietro...un giorno di questi voglio fargli conoscere Bes...>> gli dico sorridendo mentre noto nei suoi occhi la contentezza nel vedere che sto provando a superare quello che è successo...
<<Ok...grazie...>> mi dice abbassando lo sguardo...<<vado a cercare Luisa che dovemo parlà dei manifesti...>> si congeda così...mentre io continuo a rigirare quel cd tra le mani...e un'idea mi balena nella mente...
Dopo circa mezz'ora mi ritrovo nella macchina di Briga...che, dopo la vecchia foto tra i silos con la frase di una canzone che ho scritto da poco, ma che lui ovviamente non conosce, che ho postato sul mio profilo Instagram...non ha resistito all'impellente bisogno di venire a prendermi...
<<Allora me dici tu che vordì quello che hai scritto...e perché hai messo quella foto...o me vuoi vedè sbroccà davanti a chiunque?>> parcheggia in malo modo l'auto davanti a quella pasticceria che tanto amo...per poi scendere furioso con me...per un motivo che è nato solo nella sua testa
<<Ho messo quella foto perché volevo metterla...>> la faccio semplice io...quello tra poco mi ammazza
<<Quella è una foto vecchia...di quel giorno in cui...ma tu lo sai di quando è...me vuoi solo fa sbroccà>>
<<Mattia era una vecchia foto...non vuol dire niente...>> provo a spiegarmi sinceramente
<<No, perché non è la stessa foto...che te credi che non lo so io? I tuoi fan...t'hanno taggato in quella originale...questa è diversa...perché questa te l'ha scattata quello stronzo...e io mo te meno proprio...>> niente quando fa così...non riesco a trattenermi...scoppio a ridere come una matta << Emma falla finita...>> mi dice tirandomi dal polso...e facendomi smettere di ridere...
<<È vero...è una foto che mi ha scattato Carlo...e che mi ha dato per suggellare il sotterramento dell'ascia di guerra che avevo sollevato contro di lui...ora non ha più niente da nascondermi>> il suo sguardo si stranisce ancora di più
<<E tu hai postato 'na foto che ti ha scattato lui? Vecchia come il colera perché avete fatto pace? Eh?>> come prevedevo l'ha presa malissimo, il suo respiro affannato sulla pelle del mio viso me lo dimostra
<<Oh tranquillizzati...era solo un modo mio...per voltare pagina...la frase che ho scritto...è un pezzo della canzone che ho scritto l'altra notte quando sei andato via dalla mia stanza...>> il suo affanno si placa...il mio sorriso si allarga...<<quella notte ho sentito le stesse cose che ho sentito quando mi stringevi tra quei silos...quando per la prima volta hai messo me prima di lui...ecco perché ho messo quella foto>> ammetto sedendomi sul muretto sul retro della pasticceria che si affaccia su una pineta bellissima...lui si avvicina a me...prende il mio viso tra le mani e mi bacia...
<<Sei un po' pazza...però te amo 'na cifra...>> la sua lingua si attorciglia alla mia...ed io lo stringo circondando la sua vita con le braccia per tenerlo stretto a me...
<<Io ti amo per questo...perché sei pazzo...>> riprendiamo a baciarci consapevoli del fatto che effettivamente siamo due matti...quando il mio telefono che squilla ci distrae...è Bes...oddio che sarà successo?
<<Mamma... 'ndo stai? Che me puoi venì a prende? Ce sta assemblea e si esce prima>> oddio e ora? Oddio come faccio?
<<Ehm...sì amore...ora vedo di sbrigarmi...qua ci sta un sacco di traffico...>> prendo tempo facendo dei gesti a Briga...
<<Ma se nun sento niente...mà...ma me senti?>> ovviamente ha sentito il mio silenzio e quello che c'è attorno a me...
<<Qua non prende bene...senti faccio prima possibile...arrivo...>> dico cercando di chiudere quella chiamata mentre mi metto in macchina insieme a Mattia...
<<Ok...a dopo>> appena chiudo il telefono inizio a farmi prendere dal panico...
<<Emma tranquilla...facciamo in fretta...ora andiamo subito a scuola...>> ma questo è scemo...non possiamoooo
<<Si certo insieme...andiamo...>> lo guardo come se avesse detto una delle cose più stupide del mondo...
<<Vabbè possiamo dire che ti ho trovato per strada>> non ci credo che abbia detto una frase simile
<<Per strada? Perché no sulla tangenziale mi chiedo!?>> ironizzo, quando lui si rende conto solo ora di quella battuta...quando squilla anche il suo telefono
<<Pronto...>> risponde e dopo pochi secondi i suoi occhi si spalancano...<<dimmi Bes...ok...se ti posso venì a prenne io? Ma certo che sì...>> no vabbè ma questo è ritardato...<<solo che sono nel traffico...farò in fretta...come pur' io? Ah pure mamma?>> e beh certo...perché lui doveva chiamare per forza l'amico suo, non poteva aspettare che andassi io...giusto per rendermi impossibile la vita <<Sto arrivà...nun te move>> aggancia la chiamata girandosi verso di me
<<Ma quanto sei rincojonito da uno a mille?>> gli urlo non appena chiude il telefono e mette in moto la macchina <<Ma puoi dirgli la stessa cosa? Così ci mette un secondo a capire tutto...>>
<<E ho capito...amó...però me so' impicciato...m'è presa l'ansia...oh tu fijo mette in soggezione...>> mio figlio ha la metà della metà dei suoi anni e lo mette in soggezione...io boh...<<mo risolvemo tutto...stai tranquilla...ce penso io...>> ecco...se tutto va bene semo rovinati.
Mattia è andato a prendere Bes, ed io sono rimasta a casa...abbiamo deciso che era meglio che ci andasse lui in quanto sappiamo benissimo tutti quanto preferisca che non vada la sua mamma a prenderlo davanti ai suoi amici, poi parliamo di Briga e figuramose. Mentre li aspetto invio un messaggio a Tina, dicendole che vorrei tanto sentirla...e che mi deve assolutamente dire quello che è successo con James...non ci credo che mio figlio sappia più cose di me su di lei...
"Pianeta Brown chiama Baffy...sei scappata in Tibet? Mi hanno detto che mio figlio ti ha fatto un'imboscata" rido mentre ripenso alla descrizione fattami da Francesca sulle idee di mio figlio e il telefono squilla perché a quanto pare la strega malefica ha deciso di rispondermi a voce
<<Tuo figlio è un impiccione! Però se non fosse per lui io e James non avremmo mai parlato...quindi lo amo lo stesso amore de zia sua>>
<<Ah sì? Insomma io me perdo il mondo...Senti ma quindi?>>
<<E quindi ora...sono in un casino...pensa che dovevo uscire con Daniel e gli ho dato buca perché volevo stare con lui>> ahia amica mia...lo vedi?
<<E poi dicevi a me...lo vedi che l'amore fa cattivi scherzi?>>
<<No bionda ai casini che fai tu non ci arrivo...>> e che te pare?
<<Io faccio casini per amore...>> che giustificazione fantastica
<<No tu fai casini perché te sei innamorata de 'na testa di cazzo...e sei 'na testa di cazzo...>> no ma grazie...<<comunque là che si dice?>>
<<Briga è andato a prendere Bes...anzi eccoli...senti a pomeriggio, o ci vediamo o ci sentiamo, mi devi raccontare tutto!>>
<<Ok passera di fuoco>> la saluto ridendo e appoggiando il telefono sul tavolo, perché i tipi impossibili sono tornati ed io devo smettere di pensare a qualsiasi cosa che non riguardi i grandi amori della mia vita...stanno discutendo del fatto che Emis ha fatto un singolo molto bello che però non passa in radio...Bes non sopporta questa cosa...per lui è inaccettabile che una bella canzone non venga trasmessa in radio solamente perché l'etichetta discografica del cantante è più anonima rispetto ad un'altra...Briga dal canto suo continua ad insistere sul fatto che la canzone non merita poi tantissimo, e Bes si meraviglia che lui la pensi in questo modo.
<<Cazzo Bri...tu sai che vordì quando un brano non passa in radio...non puoi dire così>> in effetti ha ragione...il problema in realtà è Emis...
<<Ma quella canzone non è adatta in radio lo vuoi capire sì o no?>> certo perché lui ci capisce di canzoni radiofoniche
<<Certo perché Diazepam era una canzone radiofonica...>> mi intrometto nella discussione a buffo
<<Tu che ne sai de Diazepam?>> mi chiede sorridendo
<<Che è sta Diazepam? Un antinfiammatorio?>> cerca di capire Bes
<<Un antidepressivo per la precisione...l'hai fatto uscire come singolo no?>> provo a chiedergli con provocazione...
<<Peccato che non sia mai passato in radio...e quindi mi sembra alquanto improbabile che tu possa averla sentita>> non ci credo che mi stia facendo 'sto discorso
<<Si ma che singolo è? Di chi è?>>continua a chiedere Bes...
<<Sai a Londra ci sono molte emittenti radiofoniche che trasmetto brani italiani di artisti emergenti...>> tiè pija e porta a casa
<<Ah sì? E visto che non era radiofonica tu che singolo avresti fatto uscì?>>
<<Ma singolo di chi? De chi state a parlà?>> chiede il mio bimbo che purtroppo non riceve risposta perché noi siamo troppo presi dal nostro discorso
<<Magari...Come un tuono...>> dico di getto...quando l'ho sentita la prima volta quella canzone ho subito pensato che l'avesse scritta su se stesso come un sarto cuce un vestito al proprio modello...però ripensandoci...<<no magari...Bambi>> e subito i nostri occhi si incrociano perdendosi gli uni negli altri e lui non può fare a meno di sorridermi contento non appena sente quella parola
<<Pianeta casa chiama Milord e Sailor Moon...il mondo di Bes ha bisogno di voi...potere di tuono vieni a me e fulminali sul colpo>> si spazientisce il mio cucciolo mentre noi scoppiamo a ridere davanti alla sua espressione infastidita <<no ma fate gli spiritosi...vojo capì chi è sto bambi...>>
<<È 'na canzone mia...poi te la faccio sentì...mo devo scappà a lavoro...>> risponde Mattia facendogli capire che non può rimanere a pranzo con noi...
<<Ma come non rimani a pranzo co' noi?>> ecco lo sapevo io che la prendeva male
<<Non posso oggi Bes...devo andare a lavoro...ormai sono un po' di giorni che non seguo tutto come sempre...e lo sai che me scoccia che gli altri prendano il sopravvento>> gli occhi bassi di mio figlio mi fanno pensare che la sta prendendo peggio di quanto pensassi
<<Ho capito...>> no devo fare qualcosa...
<<Beh ma tanto Briga può venire quando vuole...tanto lui fa sempre come je pare...>> cerco di scherzare provando ad alleggerire l'atmosfera
<<Certo ma tanto dopo te chiamo...>> niente mio figlio continua a sta in silenzio e a ingoiare...
<<Beh allora grazie...per essere stato qui con me e mamma...>> mio figlio che ringrazia qualcuno...vi prego fermate tutto questo perché mi sto sentendo male...
<<Viè qua...>> Mattia lo tira a sé abbracciandolo...posandogli un bacio sulla testa...e io credo che il mio cuore in questo istante stia perdendo un battito...non ce la faccio a vederli così...non credo di riuscire ad essere lucida mentre vedo mio figlio dispiacersi in questo modo...non sono pronta a tutto questo, non ancora...mi poso una mano sul petto per cercare di reprimere quel dolore che mi parte dallo stomaco...per impedire alla mia emotività di uscire fuori ancora una volta, in un altro degli innumerevoli momenti inopportuni in cui decidono di distruggere il mio equilibrio psicologico...e a lui ovviamente tutto questo non sfugge di una virgola...
<<Emma tutto ok?>> eh no Briga...non ti azzardare...togliti dal viso quel sorriso soddisfatto perché proprio non è il momento
<<Alla grande>> gli rispondo sorridendo cercando di vantare una serenità che non ho...lui mi risponde con un occhiolino e se ne va promettendo a Bes...di richiamarlo e facendosi promettere che non farà niente di strano con il braccio. Richiude la porta dietro di sé e il tonfo mi scuote dentro...come uno schiaffo sull'anima...
<<Ehii...>> mi avvicino a Bes...che è ancora triste per via del fatto che il suo amicone è andato via e lo stringo...<<mamma ti ha fatto la lasagna>> provo a risollevarlo ma il suo viso è troppo triste...
<<A te dispiace che lui sia andato via?>> che domande me fai amore mio...
<<Certo che mi dispiace...ma tanto conoscendo Briga sono sicura che verrà lo stesso...>> gli dico cercando di tranquillizzarlo sul fatto che non uscirà mai dalla sua vita...
<<Dici?>> vuole avere una conferma...da me...perché sa che non gli direi mai una cazzata...
<<Si Mattia...non cambierà niente...perché lui ti vuole bene>> il mio bimbo mi sorride ed io posso finalmente tornare a respirare.
Mi avvicino di nuovo alla cucina...e vedo il mio cellulare illuminarsi all'arrivo di un messaggio...ma chi è?
"Farai meglio ad abituartici Brown...perché io non uscirò mai dalla vita "TUO" figlio...mai!" E quel mai...lo sento troppo sulla pelle, nelle vene, nella testa...troppo vero per riuscire ad esserne indifferente.

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