Noi come siamesi

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Mi sveglio a causa di una musichetta fastidiosa proveniente da chissà dove...ma che? Uff...non ho voglia di aprire gli occhi, ma questo ritmo latino appena sveglio non è il massimo...faccio uno sforzo, costringendomi a sollevare le palpebre...cavoli la tv accesa! Avrò dimenticato di mettere il timer per lo spegnimento quando l'ho riattivata dopo che mamma è andata via! Che palle...ma che programmi di mer...mercoledì...oggi è mercoledì vè? No, forse giovedì...si, così me sembra...uff! Mi tuffo con la testa sul cuscino dopo aver spento l'apparecchio infernale...vorrei capì de chi è stata l'idea de mettere quella canzone come sigla di un cartone animato...una melodia più soft de certo nun m'avrebbe svegliato ed avrei potuto continuare a sognare di...che me stavo a sognà? Boh...nun me lo ricordo! Che fastidio! Prendo il cellulare per controllare l'ora...le sei e mezza...che pizza! C'è un messaggio di Briga...che è successo? Cioè mi ha mandato un cuoricino...credo per ringraziarmi...no, vabbè ma è troppo figo quell'uomo! Ve rendete conto...sta con mia madre, ma ha pensato a mandare un messaggio a me...come se fa a nun volerje bene?! Ma mo secondo voi je devo risponne? Sicuro ha visto, o vedrà, che ho visualizzato...nun sembra brutto se nun je dico niente? Eh...ma che je dico? Nun vojo fa quello smanceroso, tipo cozza allo scoglio...me fa piacere che mi tenga così in considerazione, ma non voglio che si senta costretto a farlo...oppure, ancor peggio, che si senta oppresso perché oltre mia madre deve accollarsi anche me
"Ovviamente l'ho fatto solo perché me scoccia vedevve co' quei musi lunghi"
Che dite, po' annà? Mo ce metto pure 'na faccetta che sbuffa...me pare perfetto...tanto lo sa che l'ho fatto con piacere e che me dà fastidio farme vedè zuccheroso da diabete...bleah! Oddiooo! Se mo quello legge il messaggio davanti a lei a quell'altra je verranno le crisi perché a lui ho scritto e a lei no! No, no...e chi se la deve sentì tutta lamentosa...pe' carità
"Buongiorno mami <3 "
Ecco qua...ho l'impressione però che me dimentico qualcosa...è da ieri sera che ho 'sta sensazione strana...meglio uscire dalla chat con mamma, sia mai che me sbajo a invià qualcosa e le manno cose che non dovrebbe sapè...Briga ancora non ha visualizzato...mami gliel'ho appena mandato...questo è il messaggio di ieri sera di Nau che mi ringraziava ancora...Elis...cazzooooo Elisa! Quante probabilità ci sono che mi venga un febbrone da cavallo nella prossima mezz'ora che mi impedisca di andare a scuola? Noooo, che palle...io nun c'ho voglia de discute! Le sette meno un quarto...ma io quasi quasi posso dormì n'altra mezz'oretta...notte mondo!
Eccola lì, che mi aspetta appoggiata al cancello dell'istituto...lascio un bacio a mamma che mi ha accompagnato prima di andare alla Label...oggi non è giornata manco pe' lei. È tornata nerissima...scura in volto...secondo me hanno discusso di nuovo, dopo che lui mi ha mandato il messaggio...ma secondo voi è possibile? Cioè questi hanno passato la notte insieme, parliamoci chiaro, poi se svegliano e scazzano...ma io non posso vive così...fermate il luna park, vojo scendere! Dite che hanno sempre fatto così? Oh però me potevate avvertì eh! Vojo dì, se tanto stavano scazzati prima, e stanno scazzati pure mo...tanto valeva che mi' madre restasse a casa! Ma si, che le ho detto io di andare...si, che nun me costa come me costava vederla con gli altri...ma oh! Quella è sempre mi' madre, mica le ho detto di andare da lui così, a cuor leggero! Credo che un po' di fastidio me lo darà sempre...anche con Briga...ma penso sia normale...quindi se la situazione è la stessa de ieri, meglio se stava a casa! Che poi la giornata non è di certo continuata meglio...mentre stavamo a uscì de casa, al cancelletto pedonale stava a citofonà il postino...una raccomandata...mami l'ha aperta subito, cioè quel decerebrato del produttore l'ha diffidata! Lui a lei! Che poi che vordì? Cioè che succede in questi casi? Non gliel'ho chiesto perché era già abbastanza nervosa e di sicuro mi avrebbe detto di stare tranquillo e non preoccuparmi...ed invece una preoccupazione ce l'ho...la tipa che me guarda come se volesse incenerirmi da un momento all'altro... 
<<Buongiorno...>> tento mentre lei mi guarda accigliata, senza rispondermi ovviamente <<oh sto a dì a te eh! Salutare è educazione...>> me lo ripete sempre mamma...a lei nun je l'hanno spiegato?
<<Forse non hai capito che tu con me non avrai niente a che fare finché non mi dirai esattamente cosa devi fare con quella!>> asserisce seria mentre io esulto interiormente per il suo scazzo
<<Quella chi?>> mi guarda minacciosa <<Ah dici Nau?>> domando angelico
<<Si! Dico Nau>> ripete scimmiottando la mia voce...qualcuno si fa più vicino al punto in cui ci siamo fermati...ma i cazzi vostri no, eh? La afferro dal gomito e la trascino con me verso la fine del marciapiede adiacente alla facciata dell'istituto <<oh e mollame!>> esclama strattonando il braccio
<<Te stai ferma?>> chiedo retorico <<Devo fa una cosa per la Label, nessuno a parte Briga lo saprà prima che io sia certo che la cosa funzioni!>> esclamo infastidito dal fatto che non si fidi di me
<<Bene, quando andrà in porto fammi un fischio!>> e si allontana...ma questa non ha capito niente! Ah bella! Le vado dietro, tentando di fermarla <<È suonata!>> dice piccata continuando a camminare verso l'entrata...noi stavamo a parlà se nun te ne fossi accorta!
Getto in malo modo lo zaino sul banco, nero per come mi ha risposto la biondina lasciandomi poi lì come uno stoccafisso...la guardo poggiare il suo Eastpak sul banco e tirare fuori il libro di storia, sistemare il diario all'angolo e l'astuccio davanti a lei mentre la prof sta facendo il suo ingresso in classe. Rispondiamo al suo saluto e, successivamente, all'appello...la ragazza in banco con Elisa le dice qualcosa all'orecchio prima di girarsi a guardarmi...invece de impicciarti fatti i fatti tuoi! Che poi che le starà mai a dì se manco siamo entrati un altro po'?!
<<Marrone! Marrone!>> chi è? Che cosa? Ah la prof me stava a chiamà! La guardo mentre lei ripete il mio cognome <<Alla cattedra, interrogato...>> aggiunge. Ma che palle! Vedete che ho fatto bene a ripete ieri sera! Certo che questa me poteva chiamà un altro giorno...oggi proprio non è giornata. Mi alzo dirigendomi ciondolante verso la cattedra intanto che la prof poggia la penna nel registro, chiudendolo e guardandomi.
<<Allora Marrone...i regni romano-barbarici che abbiamo spiegato la scorsa settimana...>>
<<Ehm...sì...come abbiamo visto i regni romano barbarici si instaurarono dopo la caduta dell'impero romano d'Occidente...inizialmente non erano veri e propri regni ma possiamo classificarli come...>> inizio a ripetere ciò che ho imparato sull'argomento anche se l'occhio mi cade spesso sulla bionda al primo banco che, invece di ascoltarmi, sta disegnando sul diario...certa che la prof non le dirà nulla poiché conosce benissimo il suo essere secchiona...
<<Ad esempio in Irlanda la situazione era particolare...perché?>> e io che ne sooo!!
<<Perché...perché in Irlanda c'erano le tribù celtiche...>> tento
<<E?>> e cosa...? Ho risposto, non mi sembra il caso di approfondire <<Ed ogni tribù aveva un re...ed i re riuniti eleggevano un re supremo...>> ma che davero? Figo!
<<Ah, si...si...>> dico come se me lo fossi appena ricordato
<<Va bene...e il regno dei Franchi che abbiamo iniziato la lezione scorsa?>>
<<Si, il regno dei Franchi...trae le sue origini dall'incursione della federazione dei Franchi, che erano...>> ma a chi sta a scrive quella col cellulare? <<Ehm, dicevo che la federazione dei Franchi organizzò un'incursione...>> continuo a spiegare quello che ho imparato mentre la tipa continua beatamente a farsi i cavoli suoi!
<<Marrone...mm per me è sei...>> ma come sei?! <<non più di questo...dovresti approfondire di più e migliorare l'esposizione...di solito lo fai, c'è qualche problema?>> chiede apprensiva...mi gratto la guancia
<<Ehm no, no...magari studio meglio e vengo un'altra volta per recuperare>>
<<D'accordo>> conferma lei scrivendo il voto sul registro...torno a posto lanciando un'occhiataccia a quella che in teoria sarebbe la mia fidanzata...ma quella manco me guarda...ma vaffanculo!
<<Oh? Ma tutto a posto?>> mi chiede Giorgio mentre mi sto sedendo...annuisco distrattamente, prima di isolarmi per restare solo con i miei pensieri.
La seconda ora scorre ancora più lenta della prima...la prof spiega i paradigmi dei verbi inglesi irregolari...cosa che conosco già a menadito...gli altri prendono appunti, io scarabocchio sul foglio...sei in storia, mai capitato in vita mia! Quell'altra che me sta a fa girà le palle come non so cosa! È andata pure a chiedere il dizionario a Federico per l'esercizio che ha dato la prof, tutta smorfiosa <<Sai...è che l'ho dimenticato a casa...non so dove ho la testa ultimamente...>> gnegnegne...perché il cellulare non andava bene? Ma va va! Girandosi per tornare a posto mi ha pure guardato con un sorrisino...te c'hanno mai mandato?
Chi è questa che sta entrando mo? Ahhh non c'è la prof di mate e quindi supplenza...meno male va! Almeno posso stare un'oretta per conto mio
<<Prof scusi posso uscire?>> chiede la bionda alzando la mano...ah si?
<<Professoressa!>> la chiamo sorridendo avvicinandomi alla cattedra <<Potrei uscire anch'io per favore?>>
<<Basta che non creiate casino in corridoio>> risponde lei alzando appena gli occhi dal quotidiano che ha davanti...le dico che ovviamente non succederà ed esco...Elisa si sta dirigendo verso i bagni, velocizzo il passo raggiungendola...le afferro il braccio e la costringo a seguirmi tra i suoi improperi
<<T'ho detto lasciamiii>> si lamenta cercando di liberarsi dalla mia presa
<<Statte zitta!>> dico vedendo il bidello in corridoio <<Andiamo di qua!>> aggiungo tirandola nella mia direzione
<<Me fai malee...>> ma quando mai...tu vuoi solo che ti lasci il braccio così potrai fa come te pare
<<Io te dovrei menà...altroché!>> ribadisco mentre l'ira per tutte le disgrazie della giornata si impossessa di me...siamo di nuovo di fronte alla solita porta dell'aula vuota che una volta era un laboratorio ed ora usano alla stregua di un ripostiglio...mi assicuro che nessuno ci veda entrare e chiudo la porta alle nostre spalle...ci spostiamo verso i banchi, ben nascosti dalla visuale della porta a causa di scatoloni e buste enormi
<<Quando hai intenzione de farla finita?>> le chiedo minaccioso
<<Quando mi dirai esattamente che devi fare>> risponde piccata
<<Posso capí perché te devi impuntà così?>>
<<Perché quella non mi piace...e lo sai!>> ribatte
<<Ho capito che quella nun te piace...ma non è che ce devo fa chissà che!>> spiego cercando di essere tranquillo o, almeno, di sembrarlo...
<<E questo chi me lo dice?>>
<<Io te lo dico! Io! E me sembra più che sufficiente!>> rispondo alterato...se volessi fare qualcosa con Nausicaa non avrei certo bisogno della scusa del duetto...
<<Quella fa la svenevole ogni volta che te vede...>> dice capricciosa ma già più morbida nell'atteggiamento...
<<Pure te fai la svenevole ogni volta che me vedi...>> replico malizioso andandole più vicino...indietreggia...fino a trovarsi con le spalle al muro, tra un banco e me, che avanzo sempre più verso di lei... <<Lo fanno tutte...>> continuo a provocarla, tanto che lei alza il braccio con la mano aperta in direzione del mio viso, glielo afferro prontamente prima di ricevere una cinquina in piena guancia...ma mi rendo immediatamente conto che in realtà il suo era solo un gesto provocatorio...che non avrebbe mai portato a termine...è bastato però che ne avesse l'intenzione per farmi perdere ogni briciolo di razionalità e fiondarmi sulle sue labbra...che mordo...prima di forzarle per esplorare la sua bocca...lei tenta di fare resistenza, ma sa benissimo che più farà così e meno io cederò...infilo le mani sotto la maglia fucsia con le scritte gialle che indossa fino a che il mio palmo non raggiunge uno dei suoi seni coperto da un tessuto liscio...infilo le mani sotto l'elastico inferiore del suo reggiseno sportivo, stuzzicandola col pollice...
<<Bes...>> tenta di dire mentre la mia bocca si è spostata sul suo collo...non posso lasciarle segni, non voglio che gli altri capiscano così ciò che è successo qui dentro...si aggrappa al mio braccio, costringendomi a spostare la mano dal suo petto... <<dobbiamo rientrare...>> dice con l'affanno, intanto però struscia il suo corpo sul mio in cerca di sollievo...le prendo la testa tra le mani, infilandole tra i suoi capelli...e le invado la bocca con la mia lingua...mentre il mio corpo la spinge sempre più verso quel muro chiaro, quasi volessi incorporarla in esso...la mia tuta deformata all'altezza del bacino...inizia a darmi fastidio qualunque pezzo di stoffa che ho addosso...slaccio il laccetto giallo che le tiene su la tuta...ed infilo una mano al suo interno...premo sullo slip, all'altezza del suo punto sensibile...le sta per scappare un urlo ma le copro la bocca con la mia...
<<Ci sgamano...>> le sussurro sensuale all'orecchio, continuando a muovere la mano
<<Ti prego...>> dice sottovoce muovendo il bacino in modo convulso...sposto il tessuto che la copre e la violo con un dito... <<Ahhh...>> geme lei muovendosi in modo opposto rispetto alla mia mano...si alza sulle punte, si riabbassa...cercando di trovare un modo...qualcosa in grado di darle sollievo...sospira...e fa dei versetti di disapprovazione quando allontano la mano dalla sua intimità...le faccio un occhiolino, le abbasso leggermente la tuta e faccio lo stesso con la mia...la prendo per i fianchi...tenendola ferma al muro col mio corpo, prima di far sparire la mia intimità nella sua...un gemito prolungato lascia le sue labbra...
<<Chi è che non avrà più niente a che fare con te?>> chiedo intimidatorio spingendomi a fondo nel suo corpo
<<Besss...oddio!>> esclama aggrappandosi alle mie spalle appena velocizzo i movimenti...poggiando la fronte sulla mia spalla...la sento scivolare sul mio corpo quindi afferro più saldamente le sue cosce e con un minimo scatto faccio in modo che sia più salda al muro...minimo per me, perché lei ha urlato un <<Ah!>> secco prima di portare la testa al muro ed alzare gli occhi...mi spingo in lei sempre più velocemente, frettoloso di raggiungere il mio piacere <<Siii...cosìì...come...ti...ti sento...>> mugugna persa nella sua bolla... <<Ahhhh...>> geme, stringendosi a me...prendendosi tutto il godimento che l'amplesso le sta dando...ed è la fatidica goccia che fa traboccare il vaso...sento il mio orgasmo sempre più vicin...oh cazzo, esco da lei velocemente...trattengo il respiro per l'interruzione brusca e lo stesso fa lei, che però è già nella fase successiva di rilassamento...una morsa mi attanaglia lo stomaco, prendo la mia intimità con la mano facendo dei rapidi movimenti dall'alto verso il basso...sotto i suoi occhi sgomenti...non so se perché ha appena realizzato che siamo stati incoscienti, o perché è la prima volta che vede un maschio provocarsi piacere da solo...piacere che sta appena abbandonando il mio corpo, spinto dal suo sguardo fisso sul mio membro, riversandosi sulla mia mano...
Mi passa un fazzoletto in religioso silenzio...la conosco abbastanza da sapere che vorrebbe dirmi qualcosa ma sta cercando le parole adatte...si aggiusta la tuta per prendere tempo, io intanto butto la carta sporca in una delle buste su un banco, riaggiustandomi anch'io...
<<Se...cioè...se me lo avessi detto, avrei potuto...insomma...farlo...farlo io...>> farfuglia...beh certo perché nel mentre che tu te stavi a godè la cosa, io me so' dovuto interrompe e te dovevo dì pure...che scusa te dispiace continuà? No perché sai...ma va! Il suo sguardo mortificato però mi fa desistere...in effetti la farei sentire un'incapace per quella che in fondo è stata una mia distrazione...distrazione che non dovrà capitare mai più!
<<Tranquilla...>> le dico con un sorriso, non del tutto sincero, mentre le vado vicino...lei mi abbraccia, alzandosi sulle punte per lasciarmi un bacio sul collo...porto un braccio attorno alla sua schiena, mentre l'altro rimane penzoloni attaccato al mio corpo... <<Che abbiamo ora?>> chiedo per smorzare la tensione
<<Educazione fisica...>> risponde dopo averci pensato un attimo
<<Non ci serve allora...abbiamo già dato...>> sorrido, mentre ride abbracciandomi di nuovo...sospiro...credevo che sarei stato meglio dopo essermi sfogato...invece sento sempre quel vuoto che avverto ultimamente quando sto con lei...e non capisco cosa sia... 
<<Perché non mi dici che devi fa?>> sussurra sensuale con l'indice sul mio petto pensando, probabilmente, di approfittare del mio essere più docile rispetto a prima...ci vorrebbe una sigaretta
<<Se t'ho detto che c'entra la Label che po' esse?>> chiedo ovvio
<<Cioè quella dovrebbe cantà co' te?>> annuisco <<Nel disco tuo? Lei?>> faccio ancora un cenno affermativo con la testa <<Ma tu stai fuori! Levate! Oh ho detto levate!!>> urla poggiando i palmi sul mio petto per allontanarmi, ma io non mi sposto di un millimetro
<<Ma qual è il problema? O lei o un'altra che ti cambia?>>
<<Mi cambia che quella ti sbava addosso dal primo momento in cui ti ha visto!>>
<<No, ti cambia perché nun te fidi di me!>> dico brusco allontanandomi spontaneamente
<<Non è così...lo sai...>>
<<Si, si come dici te...>> rispondo con sufficienza dirigendomi verso la porta
<<Dove stai andando ora?>> chiede isterica
<<In bagno!>> esclamo
<<Stavamo parlando...>> continua, imperterrita, venendomi dietro...
<<Stavamo...appunto...>>
<<Anche tu pensi che io possa stare con chiunque...te sei già dimenticato di Carlo...o del compito passato ad uno dei tuoi amici, uno dei tuoi migliori amici!>> insinua credendo di avere ragione
<<Fossi in te starei attenta...di solito ce ne sono un sacco di ragazze che aspettano che io vada in bagno per seguirmi!>> replico sprezzante, aumento il passo e sparisco dalla sua visuale.
Stiamo scendendo dalla macchina...oggi inaugurano un nuovo negozio di videogiochi fighissimo all'interno del centro commerciale...ed ho chiesto a zio di accompagnarmi, così...eccoci qui. È venuto a prendermi a scuola, abbiamo pranzato al volo al Mc che è dall'altro lato del parcheggio e ci siamo precipitati...avevo voglia di staccare un po'...mamma è rimasta a casa e non sono del tutto tranquillo, chissà se oggi ha mangiato...se si sente meglio...inutile chiederglielo, mi dirà come sempre che sta bene e non c'è bisogno che mi preoccupi...anche se per tornare prima dalla Label due sono i motivi principali...o Mario era impegnato oppure, ipotesi molto più probabile, ha scazzato col capo. Di nuovo. Se po' vive così secondo voi? Dopo dovrò pure passare per la Label, dire a Briga che ho avvertito Nausicaa per sabato e che è d'accordo, anche se non sa esattamente di cosa si tratta. Il negozio ha esposta la stessa consolle che abbiamo regalato al festeggiato domenica, la guardo ripensando che solo qualche giorno fa pensavo di chiedere a mamma di regalarmela, oppure a Briga...invece mi trovo dopo qualche giorno con mia madre che soffre di non si sa cosa...ed il mio capo che non abita momentaneamente con noi...ed in cambio c'è mio zio che mi sta riempiendo la testa di come queste consolle siano in realtà dei meccanismi elettronici molto basilari, e che il prezzo esorbitante è dovuto semplicemente al fatto che è una marca molto nota...dice che nei paesi dell'est te le tirano dietro e le saprebbe montare chiunque abbia un minimo di conoscenza di certi meccanismi. Considerando che, seppure fossi in grado -e non lo sono- nun perderei certo il mio tempo a montare una consolle che posso tranquillamente acquistare, io volevo solamente vedere il negozio, le nuove uscite...se organizzano qualcosa tipo i tornei che organizzava Hmv a Londra...cose così...invece è talmente pieno che io già mi sono rotto le scatole e zio Checco non è certo di compagnia, visto che sta addirittura aspettando fuori perché non c'è nulla che riscontra il suo interesse. Niente, ci devo tornà co' Briga...con lui sicuro che me diverto e trovamo qualcosa di interessante...
<<Ti riaccompagno a casa?>> mi chiede zio appena saliamo in macchina
<<Perché te dove devi annà?>> possibile che questo abbia qualcosa da fare in una città che non conosce?
<<Ho visto su internet che c'è un incontro formativo gratuito sulle nuove tecnologie elettriche ed un'esposizione di quasi mille metri quadri...vorrei farci un salto...>> mazza che palle...
<<Io veramente dovrei andare alla Label per delle cose del disco...>> dico consapevole di quanto non gli piaccia che io lavori lì
<<Allora ti porto lì...>> asserisce tranquillo...lo guardo sorpreso dal fatto che non mi abbia detto nulla di spiacevole a riguardo <<tua madre...si, mi...mi ha detto di lei e Bellegrandi...>>
<<Ah...>> rispondo non sapendo bene cosa dire...allora era per questo, forse, che discutevano stamattina...li ho sentiti alzare la voce ma ero ancora intontito dal sonno e non mi andava di alzarmi dal letto per impicciarmi
<<Non dici nulla?>> eh che dovrei dì? <<A te va bene questa situazione?>>
<<Di mamma e Mattia dici?>> annuisce <<Certo che me va bene, perché non dovrebbe andà?>>
<<Non lo so...quando ce sentivamo a telefono, ogni volta me dicevi sempre che nun te piaceva Saverio...nun te piaceva quell'altro de Londra...come si chiamava?>>
<<Adriano...>> gli ricordo
<<Eh, lui! Non ti è mai piaciuto che un uomo ronzasse attorno a tua madre...cos'è cambiato?>>
<<Non è cambiato niente...>> affermo non troppo convinto
<<Eh non mi sembra...>> sorride
<<È che Briga è uno a posto...pensa a me, si vede che lo fa perché ci tiene e non solo per tenersi mamma...>>
<<Sarà...>>
<<A te perché non va giù in questo modo?>> che cavoli! Non può essere così prevenuto nei confronti del mio capo...
<<Chi nasce tondo non muore quadro Mattia...e una persona che ti ha fatto soffrire moltissimo una volta, tenderà sempre a farlo...>> dice serio <<siamo arrivati...>> continua fermando la macchina davanti al cancello dell'etichetta
<<A stasera...>> rispondo scendendo senza guardalo, Briga non è così...non più almeno...non farà stare male mia madre, tantomeno me.
<<Besta!>> mi saluta cordiale Samantha che sta aggiustando quelli che sembrano dei costumi su uno stand...prendendo poi appunti su un foglio...mah...
<<Ciao Samà! Che ci dobbiamo fa co' quei cosi?>>
<<I costumi dici? Sono per il nuovo singolo di Mostro...il regista ha in mente delle scenografie particolari...non so di più...>>
<<Figo...Briga è di sopra?>> annuisce continuando a scrivere <<Ok, allora lo raggiungo...>>.
Sto per entrare nell'ufficio del grande capo quando lo sento che parla a telefono...dite che starà a parlà con mamma? Le ho inviato un messaggio prima ma ancora non lo ha visualizzato...però magari potrei ascoltare, giusto un attimo eh...per capire...almeno se hanno fatto pace...shhh zitti, fateme sentì...
<<Senti bella non è colpa mia se tu sei una sciroccata...>> è mi' madre, sicuro...sciroccata è 'na prova schiacciante <<certo che ci tengo a te, per questo te lo ripeto ogni volta quanto sei svampita...>> che ci tieni a lei se sapeva... <<ma solo tu puoi fare un danno del genere!>> ride...chissà che ha combinato quella...intanto me dovrà spiegà perché a questo je ha risposto a telefono e a me manco m'ha visualizzato il messaggio! <<Senti mora, è inutile che fai la fantastica...>> mora? Mora? A meno che mi' madre nun se sia fatta una tinta stamattina ed io ancora non l'ho vista, nun me pare che l'aggettivo la descriva...con chi cazzo parla questo? <<io posso farlo...tu no...>> ma tu chi? Non sarà una delle conquiste sue vè? Ma no, non tradirebbe mai mia madre...non tradirebbe mai me...giusto? <<Ginè ho da fare...quando hai risolto mi chiami!>> Ginè! Ginevra! Avete visto, ve siete fatti un sacco de paranoie pe' niente...l'avevo capito immediatamente fosse la sorella! Busso prima di entrare, vediamo che dice...ecco, infatti me guarda strano...
<<Ciao Brì!>> saluto come se niente fosse...ah, ma sta ancora a telefono...mi fa segno con la mano di entrare
<<Senti Ginè è arrivato Bes, c'abbiamo da fa...no, te lo saluto io>> faccio ciao con la mano per far capire a Briga di salutarla <<ricambia...si ciao...ciaoo!>> sospira
<<Problemi?>>
<<È una svampita...>> ride
<<Che ha fatto?>> rido anch'io pur non sapendone il motivo
<<Tiene sempre della benzina per il motorino in garage...perché a volte dimentica di farla e la mattina non parte...>> scuote la testa <<comunque, quella che le era rimasta l'aveva messa in una vecchia bottiglia di plastica...stamattina, motorino a terra, prende la bottiglia e versa il liquido nel serbatoio...>>
<<Scusa e perché è svampita? Perché dimentica di fare benzina?>>
<<No, magari! L'altro giorno ha fatto ritinteggiare ed ha offerto all'imbianchino del the...>> continua con un'espressione eloquente...e quindi? Che c'entr...nooooo...mi porto le mani alle guance spalancando la bocca...lui annuisce
<<Ha messo il the al posto della benzina?>> chiedo sorpreso...continua a fare segni d'assenso con la testa <<Ma come ha fatto??>>
<<Beh...dice che il colore era molto simile...s'è sbagliata>> spalanca le braccia incredulo...io rido
<<No, vabbè ma è troppo forte! Grandeee!>> rido
<<Grande sarà la cifra del meccanico per aggiustare il catorcio!>>
<<Dici che si può riparà?>>
<<Le costerà un occhio...ma sì! Vabbè veniamo a noi...tutto ok?>>
<<Insomma...so' andato con zio al nuovo negozio di videogame che hanno aperto al centro commerciale...>> dico mogio
<<Figo, no?>> ehhhh 'na cifra proprio
<<Non tanto...zio Checco non è tanto di compagnia quando la cosa non gli interessa...>>
<<Capisco...>> sorride comprensivo <<Vabbè...poi magari appena abbiamo un po' di tempo ci andiamo insieme!>> esclama...vedete che è figo? Abbiamo avuto la stessa idea! E me l'ha proposto lui... <<Stai così solo per questo?>>
<<Ho preso sei all'interrogazione di storia...>>
<<Ahia!>> risponde mentre io lo guardo scoraggiato <<Vabbè è comunque la sufficienza...>> tenta di risollevarmi il morale
<<Si, si...ma io non ho mai preso un voto così basso in storia...>>
<<Vedrai che recuperi...>> sorride facendomi un occhiolino...ed io già mi sento meglio
<<Speriamo! Te volevo dì che ho detto a Nausicaa di sabato...cioè le ho detto che mi serve una voce femminile per un duetto...e stop...non sapevo cosa dirle di preciso...in ogni caso sarà qui sabato, pomeriggio perché io la mattina ho scuola...>>
<<Lei no?>>
<<Federico dice che ha avuto dei problemi con il nullaosta...è sua cugina...>> specifico <<Non so se inizia settimana prossima...>> annuisce <<ho fatto male a dirle che è per un duetto?>>
<<No, no...anzi...>> mi rassicura <<però...visto che la canzone è...come dire? Datata...>> mi guarda truce <<potresti dirle di iniziare ad ascoltarla così sa almeno di che stiamo parlando e non arriva sabato che non sa che fare...>>
<<Ah ok! È che non sapevo se potevo...>>
<<Bes, se la cosa va bene firmerà un accordo di riservatezza...cioè lo faranno i suoi genitori e famo in modo de non fa casini stavolta con le firme!>> dice serio <<Ed anche un contratto di collaborazione artistica...quindi assicurati che lo rispetti senza vantarsi in giro di ciò che ha fatto prima dell'uscita del disco...>>
<<Mi sembra una tipa a posto...>> lo tranquillizzo <<com'è che mamma non ha firmato niente per il duetto mio con la major?>> chiedo curioso...cioè se Nau deve firmà per il duetto perché io non l'ho fatto?
<<Perché tu sei sotto contratto con questa etichetta, basta la mia di firma...>> mi spiega...ah!
<<Quindi tu firmi per me ed io devo fare le cose?>>
<<Sempre se sei d'accordo...altrimenti me lo fai presente e annulliamo. Che faccio, chiamo la major per dirje de bloccà l'uscita del pezzo?>> chiede scherzoso con una mano sul ricevitore
<<Ma nun t'azzardà!>> esclamo fintamente indignato
<<Senti ed Elisa? Le hai detto del duetto?>>
<<Si>> rispondo scazzato
<<E deduco non sia andata benissimo...>>
<<Nun le sta bene...sticazzi!>> continuo con lo stesso tono
<<Hai provato a spiegarle?>> chiede tranquillo
<<Io nun le devo spiegà proprio niente! È gelosa di Nau, le ho detto che non deve esserlo, che nun ce sta bisogno de fa 'ste manfrine...e che è solo lavoro!>> rispondo crucciato
<<Magari lei la vede in modo diverso...>> nun ce provà che te avresti fatto lo stesso, se non peggio...lo guardo per fargli capire che non è proprio la persona adatta a farmi questo tipo di discorso <<è inutile che mi guardi così, io avrei fatto uguale, se non peggio...ma non significa che sia giusto come comportamento>> aggiunge
<<Che dovrei fa secondo te?>>
<<Parlarci...e dir...>>
<<Ma ci ho parlatooo!>> lo interrompo
<<Eh, immagino!>> mi prende in giro
<<Si, ok...più che altro ci ho scazzato...ma si era tranquillizzata un po'...abbiamo anche avuto un moment...>> mi interrompo...ma che cazzo je dico?
<<Un momento?>> chiede perplesso
<<Si...>> confermo in imbarazzo <<a scuola c'era supplenza e...e ci siamo appartati in uno dei laboratori che non usano più...>> ma je posso parla de 'ste cose? Ma che me dice la testa!?!
<<Bes...se ve sgamano so' cazzi!>> pensa che questo sarebbe stato il male minore, visto che mi ero dimenticato un piccolo particolare...tipo un involucro metallizzato...
<<È che ero nervoso...e lei non capisce che il disco è importante per me, non è certo una scusa per ripassarmi una!>>
<<Lo capirà...è che per chi è estraneo a questo mondo è più difficile capire che ci sono rapporti puramente professionali...>> eh, tipo il tuo con mamma...come collaborate voi...! Chissà se hanno avuto modo di parlare...un messaggio sul cellulare mi distrae dal pensiero
<<Cavoloooo!!>> esclamo, certo che so' rincojonito forte <<Brì avevo il primo allenamento di calcetto, me so' scordato!>>
<<Calcetto? No, ma non se ne parla...tua madre lo sa?>>
<<Ni...>> tentenno
<<Che vordì ni?>>
<<Che in teoria le ho detto che avrei solo assistito...e fatto al massimo qualche giro di campo...>>
<<Ed è quello che farai infatti! Altrimenti dimenticati di andare!>> oh vabbè, ma mo nun è che me puoi pure proibì le cose!! Ma uffaaaa!
<<Era Giorgio, me sta a venì a prende...daje nun sforzo il braccio, giuro!>>
<<Attento a quel che fai!>>
<<Sineeee! Vado, se sentimo dopo!>>
<<Guarda che potrei piombare lì da un momento all'altro>> urla mentre io mi sto richiudendo la porta alle spalle. E sorrido.
Sono seduto sugli spalti del campetto a vedere i miei compagni che finiscono l'allenamento...il braccio non mi dà fastidio, ma meglio evitare di sforzarlo o di prendere qualche botta, ho un disco da fare e una ricaduta proprio ora sarebbe disastrosa! Elisa mi ha mandato un messaggio un quarto d'ora fa, rimproverandomi per il mio essere stronzo e per averla sedotta e abbandonata stamattina...non ho proprio voglia di risponderle...non so perché ultimamente mi è presa così, non so perché non riesco a ritrovare la serenità e la spensieratezza dell'inizio...lei non è più quella che mi teneva testa, che mi mandava a quel paese e se la prendeva anche per le cose più futili...ora è una che ha il timore di perdermi, che non mi contraddice per non indispettirmi...quando è cambiata così? E perché non me ne sono reso conto prima?
<<Ehi Bes! Non giochi?>>
<<Nau! Come mai qui?>> si avvicina di più, fino a sedersi sul gradone accanto a me...vabbè ma nun ce sta bisogno de tutta 'sta vicinanza...qualcuno poco distante ci osserva...una coppietta alla fine della gradinata, invece, è troppo intenta a limonare per accorgersi di ciò che gli succede intorno
<<Avevo finito di studiare e mi son detta perché no...>> sorride <<sai, non conosco ancora nessuno, quindi...sto spesso con Fede...>> continua, indicandolo col mento mentre il mio amico palleggia in campo
<<Capisco...>> sorrido anch'io, non dev'essere facile...per fortuna quando mi sono trasferito qui sono capitato in classe con ragazzi con cui ho legato subito, che sono stati disponibili ad accogliermi come se fossi loro amico da sempre... <<Ouhhhh!!>> urlo alzandomi in piedi e battendo le mani per un fantastico goal in rovesciata di Giorgio, Nausicaa mi imita, urlando anche lei...continuo a sorridere verso il mio amico che esulta guardandomi e gli batto le mani...sposto lo sguardo a sinistra ed eccola lì...una piccola furia mi guarda truce mentre Nau poggia la mano sul mio braccio, come ad invitarmi a risederci...eh no, non posso, mi troverei in torto <<Scusami...>> le dico scendendo di corsa e precipitandomi al cancello principale <<Ehiii!! Sto a dì a te! Biondaaa!>> niente nun se ferma...corro verso di lei afferrandole il braccio che strattona <<Oh!>>
<<Ora capisco perché non rispondi ai messaggi!! Troppo impegnato! Ma vaffanculo!>> urla...la prendo dalla spalla, spostandoci da sguardi indiscreti
<<Non è come pensi te!>>
<<Eh certo! Sempre così!>> ribatte
<<È arrivata ora!>> insisto
<<Come no! Ma va va! Ora che fai? La riaccompagni a casa? Potresti salire da lei e bloccare l'ascensore per baciarla...>> ma questa sta fuori!
<<Oh ebbbastaaa!! Non mi piace! Non me la voglio fa! Non avrei bisogno del disco se il mio scopo fosse quello, lo capisci o no? Sto con te, e basta! Non mi servono le altre e se fosse così stai tranquilla che saresti la prima a saperlo!>> urlo fuori di me, per poi lasciarla lì e tornare dentro, nero di rabbia.
<<C'è qualcosa che non va?>> chiede Nausicaa comprensiva
<<Niente, non va niente!>> rispondo male <<Scusami, è che mi sono innervosito...>> aggiungo subito, vedendo che è rimasta male per la mia risposta
<<No...scusa tu, non sono cose che mi riguardano...>> sospira, riportando la sua attenzione al campo.
La sto guardando di sottecchi da circa dieci minuti, mi sento in colpa per essermela presa con lei, in fin dei conti non c'entra nulla <<Ti va di sentire la canzone che canteremo?>> le sorrido, annuisce accennando un sorriso anche lei. Prendo il telefono dalla tasca ma mi squilla in mano...Briga... <<Scusa un secondo solo, eh...>> mi allontano un po' <<Capo!>> sorrido, sicuro voleva controllare se fossi ancora in campo
<<Ehi!>> sospira <<Devo venire a controllare?>> è strano il suo tono di voce
<<Tranquillo, sono sugli spalti già da un po'...è successo qualcosa?>>
<<N-no...per-perché?>>
<<Ti sento strano...>> ammetto
<<No, no tranquillo...come va lì? Sei stato attento?>>
<<Siii!! Tranquillizzati!>>
<<Vuoi che ti venga a prendere?>> mi chiede
<<No, finisco di vedere la partitella e torno a casa...stavo facendo sentire il pezzo a Nau...>> confesso
<<Ah è lì?>> ehhh
<<Si...ed è arrivata anche Elisa...abbiamo...abbiamo discusso...di nuovo...>> sospiro
<<Dillo a me...>> replica a mezza voce
<<Eh?>> magari ho capito male
<<Niente, niente...vabbè vado che sto a lavorà...se vuoi un passaggio mi chiami, ok?>>
<<D'accordo...ciao Bri!>> hanno discusso di nuovo...o sono ancora gli strascichi di questi giorni...ma non possono stare così...certo che pure io non sto messo meglio eh! <<Eccomi...>> sorrido a Nau di fronte a me <<è questa...>> dico mettendo play e dando modo alla canzone originale di diffondersi dal mio cellulare, non voglio che senta la cover di Briga con mamma, quella è una cosa nostra.
<<Grazie per essere passato a prendermi zì!>> dico a zio Checco appena arriva al campetto. Mi ha chiamato prima dicendo che stava rientrando e quando gli ho detto che ero ancora qui si è fatto dare l'indirizzo insistendo per passare a prendermi, speriamo non lo sappia Briga...che a lui je ho detto de no...Nau è entusiasta della canzone, della collaborazione, della scelta musicale...è sempre sorridente quella ragazza, mette di buon umore...
<<Oh mà...ma che te sei addormentata?>> mia madre che dorme sul divano, senza neanche aver preparato la cena...non è strano, è proprio fuori dal mondo...dice che non si è nemmeno resa conto, e te credo! Non ha mangiato neanche a pranzo...ha la nausea...oh io me sto a preoccupà, anzi secondo me bisognerebbe avvertire Mattia de 'sta cosa, perché non è normale! E se è quello che sto pensando me sa che me ne vado co' mi' zio in Puglia dai nonni e tante care cose a tutti! Ecco, a proposito de fratellanza, i due discutono...di nuovo...no, mamma ha qualcosa che non va...nausea, sbalzi d'umore, inappetenza...uh Gesù speramo de no! Non vuole neanche andare a pranzo da zia Franci come avevamo organizzato per domani...
Quando stavo uscendo dalla Label per andare al campetto ho visto anche zio Fulvio che saliva da Briga, mi ha chiesto se mamma aveva poi risolto quel problema a lavoro visto che zia Franci, stranamente, non sapeva come procedesse la questione...glielo dico e lei mi dice della diffida, possibile che non si ricordi che abbiamo ritirato la raccomandata insieme...? Ma non è mica normale! No, no qua bisogna risolve la questione...è molto peggio di come vuol far credere lei...non è che non sa come dirlo a Mattia? O magari vuole prima esserne certa...mo intanto, mentre questa continua ad inveire contro chiunque le capiti a tiro, io mando un messaggio al capo
"Bri sono a casa, tutto ok...tranne mamma che non si sente bene..."
"Che succede?" risponde immediatamente
"Dice che ha la nausea e non ha mangiato..."
<<Beh sai che ti dico che per me possono andare a fanculo tutti quanti insieme...tutti!>> continua ad urlare alzandosi...ma la vedo traballare un attimo...ma che...? Si poggia al mobile, ma sembra non avere la forza di reggersi...
<<Mamma...ohi mà...ziooo...>> grido vedendo che non si regge in piedi e chiude gli occhi...la afferro al volo, per non so quale miracolo, prima che il suo corpo tocchi il suolo, inerme <<mammaaaa...>>
<<Che è successo?>> chiede zio che si è precipitato in salone
<<È svenuta!>> esclamo terrorizzato...mamma svegliati...
<<Ma come...?>> neanche lui sa che dire, certo che sei d'aiuto eh! <<E ora chi è?>> sussulta quando sente il campanello...beh se vai ad aprire vedi, intanto continuo a dare leggeri schiaffetti sul viso di mia madre, chiamandola, ma non accenna a riprendersi
<<Sono passato per vedere com...Emma!!>> sia lodato il Signore, è arrivato Mattia!
<<Bri nun se sveja...>> dico col magone...non è mai capitato che svenisse davanti a me, certo ogni tanto ha qualche problema di pressione bassa...ma mai siamo arrivati a questo punto...o forse le è successo e non mi ha detto nulla per non farmi preoccupare...
<<Tranquillo mo la portiamo sul letto...vedrai che ora si riprende...>> mi rassicura prendendola tra le braccia e sollevandola, prima di dirigersi verso le scale...zio Checco intanto lo guarda senza dire una parola...lo seguo fino in camera di mia madre...la poggia delicato sul letto e mi dice di sollevarle le gambe mentre lui continua a darle buffetti sul viso chiamando il suo nome...
<<Possibile che non ci sia l'aceto in questa casa?>> dice zio sulla soglia...
<<A me non piace e quindi mamma non lo compra, ma perché serve l'aceto?>>
<<Ma quale aceto...mica ce dovemo fa l'insalata...piuttosto pija l'alcool>> dice Briga, preoccupato forse più di me dal malessere di mia madre
<<Matti...>> ci giriamo tutti e tre verso quel suono flebile...Dio ti ringrazio! La rimproveriamo per lo spavento che ci ha fatto prendere, pure Briga era sbiancato anche se non voleva darlo a vedere...e quest'altra ora lo guarda manco fosse un'apparizione divina! Ma che male ho fatto io! Però forse è meglio lasciarli tranquilli...magari vista la situazione si ammorbidiscono un po' entrambi e riescono ad avere un confronto civile...
<<Annamo zì...famo 'na carbonara pe' tutti...>> dico trascinandolo fuori tra le sue proteste...vorrebbe impicciarsi, ma ora non è il caso...tanto questi manco ce cagano de striscio!
<<Ma tu te fidi a lasciarli soli di sopra?>> mi domanda zio prendendo una ciotola per sbattere le uova...io intanto metto su la pentola con l'acqua...
<<Che domande!>> rispondo <<Ovvio che no!>>
<<E allora?!!>>
<<Zì per favore eh! Qua la situazione è complicata...tanto staranno a parlà...sciallate!>>
<<A parlà seh...>> dice tra sé e sé...in effetti...lo so che non è così, però non voglio vederli col muso...e poi tanto fra un po' è pronto ed irromperò su in camera con tutta la mia discrezione!
Mentre zio è intento a preparare la cena decido di scrivere a Ginevra, oggi non l'ho proprio sentita ed è strano visto che ci scriviamo sempre
"Ehi <3"
"Abbello!! Tutto ok...? Io sono stata tutto il giorno ad un corso e sono tornata coi mezzi perché ho fatto un disastro col catorcio" mi risponde quasi subito...rido ripensando a quello che mi ha raccontato Briga
"Lo so ahahahahah! Sei una svampita! :P qua insomma...mamma non si è sentita bene" mi chiede immediatamente cosa sia successo e le spiego un po' la situazione, della nausea, del malessere, delle discussioni con Briga...mi viene facile parlare con lei...di tutto, qualsiasi cosa...infatti mi chiede anche di Elisa e le scrivo di Nau...siamo stati talmente tanto a messaggiare che zio mi chiama per dirmi che fra due minuti è pronto...ammazza!
"Vado a cena...mi raccomando te, non fa danni, eh!" la prendo in giro
"Tranquillo ahahah! E per quanto riguarda quei due, non preoccuparti...ti abituerai a vederli col muso per ogni minima cosa, ma faranno pace, sempre! Altrimenti ci pensiamo noi a farli fuori!" se volevi rincuorarmi non è stato il modo migliore!
Abbiamo finito di cenare e devo dire che non è stata malissimo come serata...oddio, ho dovuto destreggiarmi tra zio e Briga cercando di non far torto a nessuno, ma tutto sommato me la sono cavata. Guardo mamma per l'ennesima volta, mentre si alza per portare i piatti in cucina, mi sono spaventato un botto quando l'ho vista accasciarsi tra le mie braccia...ero in panico, riuscivo solo a pensare che non volevo vederla così, che doveva aprire immediatamente gli occhi e dirmi che fosse tutto ok, che era stato un attimo...invece continuava a non dar segni di ripresa ed io davvero non sapevo che fare ma poi è bastato un attimo, il suono di una voce, per calmarmi all'istante. Briga era lì, terrorizzato anche lui, ma abbastanza lucido da sapere perfettamente cosa fare, ed infatti mia madre di lì a poco si era ripresa...mentre io tornavo a respirare...
<<Sta tranquillo, sta meglio...>> mi dice il grande capo arrivandomi alle spalle e scompigliandomi i capelli
<<Me so' spaventato 'na cifra>> ammetto sincero
<<Lo so...>> mi fa un occhiolino tornando a sedersi sulla sedia accanto alla mia...poggia i gomiti sul tavolo, portando le mani intrecciate sotto il mento e guardando in direzione della cucina dove mia madre sta parlando con zio Checco
<<Non è colpa tua...>> dico di getto, intuendo i suoi pensieri
<<Abbiamo avuto un'altra discussione...>> ammette sospirando
<<Si, ma poi ha discusso anche con zia, con Luisa, con zio Checco...>> inizio ad elencare contando sulle dita della mano
<<Oh! Ma io vengo prima de tutti questi!>> sorride, smorzando la tensione
<<E poi c'è quella lettera del produttore...>>
<<Che lettera?>> chiede confuso
<<Ah perché te non lo sai...te lo voleva dire prima mamma...cioè alla Label, ma poi...>> spiego mentre mi alzo per andare verso il cassetto dove mamma tiene tutte le carte di lavoro, certo che abbia messo lì anche questa <<questa...sta aspettando che torni Francesco per parlarne con lui...>> dico prendendola e porgendogliela. Dite che mamma si arrabbierà? Ma no! Mica potemo aspettà Francesco...Briga lo deve sapè prima, se no scazza di nuovo...che gli altri hanno saputo qualcosa che riguarda lei prima di lui...no, no...meglio che la legga ora. E poi lei stessa gliene avrebbe parlato se non avessero discusso, per cui...
<<Il sottoscritto...mamma che cojone...lo dicevo io che questo nun me piaceva...>> eh certo, per motivi puramente professionali immagino... <<ma chi l'ha decisa 'sta penale...?>> a me lo chiedi? <<Vabbè...>> sospira richiudendo tutto e infilando di nuovo i fogli nella busta da lettere bianca
<<Solo vabbè?>> chiedo stranito dal fatto che non stia imprecando, urlando la qualunque <<In pratica questo dice che la diffida...boh, io nun ce capisco niente de 'ste cose legali...>>
<<In questo caso, diffidare una persona significa obbligarla ad eseguire una prestazione...>> mi spiega calmo
<<Cioè la po' obbligà a fa il disco co' lui?>> famola semplice, su!
<<Bisogna vedere il contratto e le clausole...domani chiamo mio padre e vediamo>> eh certo, prima fa tutto il figo a spiegamme le cose...poi chiama papino! Tsè! Comunque speriamo che il signore tanto gentile che ho conosciuto un paio di settimane fa possa aiutare mamma...chissà se la conosce, se hanno mai avuto rapporti... 
<<Dici che davvero sta meglio?>> gli chiedo serio cambiando argomento, guardando verso la cucina
<<Domani andiamo a fare un controllo, così stiamo tutti più tranquilli...>>
<<E secondo te ce viene?>> domando ridendo, conoscendo l'avversità di mia madre per i controlli che riguardano lei...da giovane è stata male, male davvero, e doveva farli per forza...purtroppo...ma fortunatamente è tutto superato e dice sempre che, ora che può, decide lei...in pratica io vengo trascinato dal medico anche per un semplice etciù e lei fa di testa sua dicendo che conosce i suoi malesseri e come curarli...un po' come tutte le mamme...
<<Ce la porto io!>> asserisce tranquillo...e non voglio sapere come la convincerai!
<<Bri io salgo in camera che so' un po' stanco...>> dico esausto...il malessere di mamma mi ha colpito più di quanto pensassi...ma ora che lui è qui e domani la accompagnerà al controllo sono più rilassato e la stanchezza inizia a farsi sentire
<<Vai a dormire, tranquillo...>>
<<Bri ce...se...cioè...>> ma perché mi incarto con le parole!?
<<Ci sono io, stai tranquillo>> conferma accarezzandomi una guancia ed io sorrido, felice che ci sia lui ad occuparsi di tutto, ad occuparsi di noi.
Cinque chiamate perse, in nemmeno un'ora...ve rendete conto?! Come di chi? Ma di Elisa, no!? Vedete che ho ragione io! Questa arriva al campetto perché nun le rispondo ai messaggi, me trova co' una...una de cui tra l'altro è gelosissima...talmente gelosa che se potesse la farebbe fuori...e me chiama pureeee! Cinque volte! In un'ora! Eh ma mo je faccio vedè io!
"Mi hai chiamato?" invio su WhatsApp
"Nooo...provavo se funzionasse il telefono..." risponde immediatamente...ma perché je presa così? Perché non sbrocca come prima? Perché me le fa passare tutte?!
"Ah ok..." vediamo che dice...
"Ah ok? Ah ok? Ma ci fai o ci sei?"
"Perché?" mazza io avrei sbroccato già da dieci minuti buoni
"Senti mi dispiace per prima va bene!? Avrei dovuto lasciarti spiegare...è solo che mi sale il sangue al cervello quando vedo quella che ti ronza intorno..." ma sta a fa davero? Cioè questa s'è scusata! Ve rendete conto? Me trova co' una e se scusa leiii! No vabbè...ma io non c'ho proprio voglia...
"Devi stare tranquilla..." invio senza pensarci due volte, non voglio discutere...voglio solo dormire e svegliarmi domani
"Mi manchi..." pure...vabbè...
"Ci vediamo domani a scuola...notte"
"Buonanotte amo..." no, ma se vuoi puoi anche venire a lanciarmi i sassolini alla finestra prima di farmi una serenata...tsè!
Ma che so' 'ste voci? E chi mi ha tolto il blocchetto dalle mani? Io stavo a scrive 'na barra ganza! Piena de vaffanculo a tutto il genere femminile!
<<Bri, allora sei qua...controllami mamma>> dico all'uomo che mi ha tirato su le coperte mentre mi aggiusto meglio, cercando una posizione comoda
<<Si! Volevo rimanè qua con voi...ci penso io, tu dormi tranquillo>> mi posa un bacio sui capelli...mamma è sulla porta, almeno così mi sembra con gli occhi socchiusi dal sonno...ma io sono stanco e non c'ho voglia di aprirli più di così...li richiudo portando una mano sotto il cuscino e abbandonandomi a Morfeo.
Mi sveglio turbato, avviandomi subito al piano di sotto con uno strano senso di irrequietezza, saranno i postumi della serata di ieri...in cucina Briga già vestito di tutto punto scrive qualcosa sul cellulare poggiato al mobile accanto al frigo e mamma sta poggiando sul tavolo un cappuccino fumante...alza lo sguardo appena mi sente arrivare...
<<Amore...stavo per venire a svegliarti...>> mugugno in risposta avvicinandomi a lei per darle un bacio
<<Buongiorno...>> biascico, prima di dirigermi verso Briga che mi sorride <<Ciao Bri...>>
<<Giorno...>> mi risponde mentre io ciondolo fino alla sedia
<<Come ti senti?>> domando a mamma mentre col cucchiaino giro la schiuma omogeneizzandone il colore
<<Sto bene...non preoccuparti...>>
<<Puoi andare a piedi a scuola? Noi andiamo a fare le analisi...>> mi chiede Briga...annuisco mentre porto la tazza alle labbra <<zio è andato a quella mostra di ieri...dice che l'hanno prolungata...torna nel pomeriggio...>> ah già zio! Me l'ero scordato! Annuisco ancora...per niente sveglio...mamma mi lascia un bacio sulla guancia
<<Allora noi andiamo a mamma! Chiudi bene a chiave quando esci e non fare tardi a scuola eh! E qualsiasi cosa chiama!>>
<<Si mamma!>> non faresti prima a registrarle tutte 'ste raccomandazioni e poi mandarmi l'audio?
<<Me raccomanno pischè!>> avverte il capo scompigliandomi i capelli...Bri nun te ce mette pure te...
<<Fatemi sapereee!>> urlo mentre loro stanno uscendo.
Che giornata di merda! Sono appena uscito da scuola...mi ha interrogato inglese, cosa che odio...insomma vivevo a Londra, che me interroghi a fa!? Elisa è venuta a sedersi accanto a me perché Giorgio oggi non c'era...si è detta dispiaciuta per la scenata di ieri, è solo che non vuole perdermi, le dà fastidio che Nau mi ronza intorno e blablabla...ad un certo punto credo di essermi perfino perso nei miei pensieri evitando di ascoltarla...oh ma quella è la macchina di Briga?! Attraverso la strada per dirigermi verso l'auto scura accostata al marciapiede
<<Che ce fate qua?>> chiedo aprendo lo sportello e vedendo che c'è anche mia madre
<<Te semo venuti a prenne...>> risponde Briga mentre io salgo dietro
<<Che hanno detto al controllo?>>
<<Dobbiamo aspettare i risultati, ma presumono sia stato un calo di pressione dovuto allo stress>>
<<Tutta colpa di quel cojone!>> sbuffo pensando al produttore e al viso di mia madre mentre leggeva quelle righe
<<Bes!>> mi rimprovera, mentre Briga mi sorride dallo specchietto
<<E vabbè...è la verità!>> esclamo risentito
"...tra questi finti amici, spinti da coscienze vuote e ruote motrici, no benefici..."
<<Ohhhh ma questo è il pezzo miooo!! Alza Briiii!!>> mi agito sul sedile mentre dalla radio si diffonde la mia voce e quella del ragazzo con cui ho duettato
<<Un attimo!>> ride lui
<<Ah il pezzo che io, IO, ancora non ho ascoltato!>> si lamenta mamma
<<Shhhh...zitta famme sentì!! Nooo che figata pazzescaaa!!>> esulto
"...ed era il nuovo singolo di questo ragazzo che tra l'altro è stato da noi pochi giorni fa...featuring un rapper emergente, Besta...giusto? Si, dalla regia mi dicono di si...beh sta andando benissimo...brano molto richiesto, ed ora per voi le notizie del giorno..." dice la speaker alla fine del pezzo...madonna regà nun potete capì che figataaa!!
<<Ma dove stiamo andando?>> chiedo visto che non è la strada di casa questa
<<Pranziamo fuori...così mamma non si stanca...poi riaccompagniamo lei che si riposerà...>> la guarda truce <<e noi annamo a fa l'intervista per il duetto...>>
<<Certo, organizzatemi la vita, grazie...>> sbuffa mamma, imprecando sottovoce
<<Quindi è oggi?>>
<<Si, mi ha mandato un messaggio Samantha prima...è per le diciassette alla Label...>> mi informa
<<Sempre efficiente Samantha!>> sghignazzo, poiché mamma quando ha sentito quel nome ha fatto una faccia che avreste dovuto vederla...infatti si gira a guardarmi male, prima di tirare uno scappellotto a Briga che s'è messo a ride
<<Ahia! Sto a guidà!>> fa finta di lamentarsi
<<Infatti...guida e zitto!>> replica risentita, ma poi scuote la testa ed un sorriso le increspa le labbra.
Abbiamo pranzato in un agriturismo tanto caruccio appena fuori Roma, abbiamo riaccompagnato mami a casa tra le sue proteste...ma oggi deve riposarsi e non azzardassi mai più a farci prendere uno spavento come quello di ieri, e poi ci siamo diretti alla Label visto che tra un po' arriverà il tizio del giornale per l'intervista.
Briga è in sala riunioni con quelli della major...in pratica stanno fissi qua per non ho capito quale motivo...credo sia sempre per questioni riguardanti il singolo in collaborazione....l'ho visto abbastanza infastidito dal vederli già qui quando siamo arrivati, questa settimana sono venuti più volte...sto seduto su una delle sedie di fronte alla reception, annoiandomi a morte quando la voce di Briga si diffonde tramite l'interfono chiedendo a Samantha di dirmi di raggiungerli...in effetti dieci minuti fa è entrato un tizio che ha chiesto alla segretaria dove fosse il capo poiché avevano un appuntamento...a questo punto era il giornalista dell'intervista...mi avvio verso la grande sala, busso e dopo un <<Avanti>> entro...Briga mi fa segno di sedermi accanto a lui sul divanetto un po' appartato dal resto dei presenti che sono disposti intorno al tavolo, mi presenta il giornalista che avvia un registratore ed inizia con le domande...sempre le solite! Ci abbiamo messo poco più di mezz'ora, poi il capo l'ha congedato ed accompagnato alla porta...tornando da me
<<Bes io avrei da finire delle cose qui con i signori...>> mi ha detto professionale, ma aveva l'aria di uno a cui stavano rompendo i cojoni e manco poco...mi dispiace che debba sorbirsi questi per me, però credo che sia il suo lavoro...cioè non è colpa mia, o io o un altro sarebbe stato uguale...forse farlo per me gli pesa di meno? Può essere...io per lui farei cose che non ho fatto per altri e, in un certo senso, le sto già facendo...basta vedere la situazione con mamma
<<Non è che mi daresti le chiavi dell'ufficio? Mi scoccia stare di là con Samantha...>> chiedo sottovoce per evitare che qualcuno pensi che lui faccia questo genere di cose...mi fa un occhiolino, mette la mano nella tasca destra e mi porge il piccolo mazzetto di chiavi della Label mimando un "mi raccomando".
Ma quasi quasi...prima di andare in ufficio mi vado a prendere un caffè alla macchinetta...me scoccia andare al bar, ce trovo sempre qualcuno dei manager e collaboratori che mi chiedono che sto facendo, come va, se mi impegno...non c'ho voglia...chissà se trovo qualcuno alle macchinette con cui passare il tempo...niente a piano terra nessuno...saliamo va...giro l'angolo per dirigermi verso il distributore e noto due figure aspettare anch'essi per un bicchiere con la sostanza scura...ma quella è...ullallà, è da domenica che non la vedo, me sembrava strano infatti...e quello chi è? Mai visto...sarà il fidanzato? Magari è il fratello...
<<Mattia!>> mi chiama facendo un cenno con la mano come a dire di raggiungerla
<<Ciao!>> saluto appena li raggiungo, guardando solo lei
<<Mirko lui è Besta uno dei ragazzi di qui, Matti lui è Mirko, il mio collega...>> ci presenta, gli porgo la mano...e così questo è lo stagista...poco più basso di me, occhi scuri, capelli scuri, pelle olivastra...do' l'avete preso? In Tunisia? Il ragazzo si scusa spostandosi poco più distante per rispondere al cellulare che ha preso a suonare una musichetta commerciale di quelle da hit per un mese e poi dimenticatoio <<Ho sentito il singolo in radio...quello in duetto, hai scritto una barra davvero figa...>> si complimenta
<<Perché avevi dubbi?>> chiedo retorico con un tono da sbruffone mentre aspetto che dal distributore esca il mio caffè
<<In effetti qualcuno si, anche più di qualcuno...>> ride mentre io mi fingo indignato
<<Ah si?>> sottolineo mentre giro la mia bevanda
<<Non pensavo fossi...mmm...bravo...>> sputa quasi <<anche col pezzo di un altro>> aggiunge
<<Dovresti fare cambio azienda...de discografia nun ce capisci poi tanto...>> le faccio un occhiolino mentre lecco la palettina di plastica che getto nel cestino...e vado via, lasciandola lì.
Passo davanti la porta dell'ufficio di Briga, mi scoccia però stare qui da solo...uff oggi proprio non è giornata...magari vado a vedere se posso fare qualcosa per Samantha...almeno non mi annoio...devo ricordarmi di portare qualche gioco da scaricare sul computer del capo, così sono sicuro che nun becco virus e nun me po' dì niente...se non altro quando sono qui così a zonzo saprei come passare il tempo...Davanti al bancone della reception c'è un uomo a cui la segretaria sta dicendo che Briga al momento è impegnato e si libererà tra poco...è di spalle ma ho la sensazione di conoscerlo...
<<Si può accomodare lì intanto, signor Bellegrandi...>> dice affabile Samantha indicando le sedie di fronte a lei <<le faccio portare qualcosa dal bar?>>
<<No, grazie...non potrei aspettarlo nel suo ufficio?>>
<<Buonasera...>> saluto avanzando verso di loro
<<Ciao Mattia!>> mi saluta lui cordiale
<<L'ufficio sarà chiuso a chiave come al solito...se vuole chiamo in sala riunioni e...>> risponde Samantha alla precedente domanda
<<No, non si preoccupi...aspetto qui, allora...>> eh ma se scende Briga le chiavi ce le ho io, che figura ci faccio?! Come potrei fa?
<<Senta, mentre aspetta...>> inizio
<<Ma non ci davamo del tu?>> sorride
<<Ah sì...mentre aspetta...ehm...aspetti, potresti salire un attimo con me in una delle salette...vorrei chiederti una cosa...>> tento
<<D'accordo...>>
<<Samà, Briga sa già dove sono...quando ha finito ci raggiunge...>>
<<O-ok...>> conferma un po' in difficoltà.
Faccio strada verso il piano di sopra, mi fermo davanti all'ufficio del capo, mi guardo intorno ed estraggo le chiavi dalla tasca, aprendo...
<<Ma...>> tenta di dire Fabrizio, un po' confuso, mentre mi segue all'interno, richiudo la porta
<<Mi ha dato le chiavi per aspettarlo qui, ma non mi sembrava il caso che lo sapessero altri...>> sorride, dicendomi che ho fatto bene <<Prego...>> dico spostandogli una poltroncina della scrivania, dove si accomoda...mentre io mi siedo su quella di fianco...lo vedo guardare fisso un punto sulla parete, poi alzarsi per andare più vicino
<<È tua la certificazione...!>> esclama guardando la targhetta appesa alla parete <<Il singolo è oro...>> annuisco <<bravo!>> dice sincero
<<Grazie...>> rispondo un po' in imbarazzo...dobbiamo spostare quella targhetta da lì, inizia a creare situazioni strane! Cioè io sono contentissimo che Briga abbia deciso di appenderla nel suo ufficio, che l'abbia fatto solo per me, sono felice, tanto, della sua relazione con mia madre, della sua presenza costante a casa con noi...del suo esserci sempre per me...però magari delle cose dovremmo evitarle, delle cose tipo questa...o tipo mia madre qui in giro...dobbiamo riuscire solo a trovare il giusto equilibrio, piano piano, e poi sarà tutto molto più semplice...sperando che nessuno ci rovini l'idillio, perché come al solito ho sempre un po' paura ad ammettere di stare bene, di essere felice. Vi capita mai di aver paura di dirlo ad alta voce? O anche solo di pensarlo? Che non potrebbe andare meglio di così e zac...succede qualche catastrofe...? Ecco...io vorrei solo che questa situazione continuasse, che Briga si trasferisca definitivamente da noi, o noi da lui...che possiamo vivere insieme come una famiglia...la mia, finalmente...e poco importa dei legami di sangue. Anzi, su questo proposito forse potrei approfittare della presenza di suo padre qui per chiedere una cosa che non ho mai osato chiedere a nessuno...almeno per mettermi l'anima in pace
<<Posso chiederti una cosa?>> domando dopo qualche minuto di silenzio in cui ognuno era a pensare ad altro
<<Certo!>> sorride
<<Mettiamo caso no...che...cioè che un ragazzo è cresciuto solo con la madre...e il padre non sa...non sa chi sia, diciamo...>> mica se capisce che me riferisco a me, vè?
<<Si...>> annuisce prestandomi attenzione
<<Ecco...se... -per esempio eh!- questo padre tornasse...così, all'improvviso...ha qualche diritto?>>
<<Eh...è pur sempre il padre biologico...>>
<<Si, ma dico...se il figlio non lo volesse conoscere...deve...cioè è obbligato a farlo?>>
<<Dipende...>>
<<Da cosa?>> chiedo curioso di sapere
<<Eh, innanzitutto se è stato riconosciuto solo dalla madre, bisogna vedere l'età del ragazzo...se fosse piccolo, è la madre a decid...>>
<<E mettiamo avesse l'età mia...per esempio...>> lo interrompo
<<Quindi sedici...no, in quel caso decide il ragazzo...>>
<<Ah può decidere di non vederlo e non averci a che fare?>> chiedo speranzoso mentre lui fa cenni affermativi con la testa
<<Da quattordici anni in poi ha la facoltà di decidere...in linea di massima...>>
<<Figa questa cosa...>>
<<Comunque...io direi al tuo amico...perché stiamo parlando di un amico tuo, vero?>> annuisco <<Di stare tranquillo...i padri non tornano all'improvviso, alle volte li abbiamo già intorno da un po' solo che non ci facciamo caso...>> si interrompe poiché qualcuno entra nella stanza <<Mattia!>> esclama salutando suo figlio...
<<Ciao pà, scusa mi hanno trattenuto...>>
<<Tranquillo...io intanto chiacchieravo con...Mattia...>> ride, mentre Briga ha un'espressione stranita... <<Mi volevi parlare di quella cosa di Emma che mi hai accennato stamattina, giusto?>>
<<Si>> conferma grattandosi la nuca e andando a sedersi dietro la scrivania <<Bes, ci lasceresti soli, per favore?>> mi guarda
<<No...ma se è di mamma, io voglio sapè...>> tento di dire
<<Dopo ti riferisco io...>> risponde calmo <<Vai, non ti preoccupare...>>
<<Ok...>> dico mogio <<Arrivederci...>> saluto suo padre
<<Ciao Mattia, e dì all'amico tuo di non preoccuparsi, che tutto si risolve...>> che avrà voluto dire?

👩🏻‍💻👩🏻‍🔧ci scusiamo per il ritardo,e aspettiamo i vostri commenti, per sapere cosa ne pensate! 💁🏻‍♀️🙆🏻‍♀️

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