La sveglia del cellulare suona per l'ennesima volta...oh al diavolo non ho voglia di alzarmi...mi giro dall'altro lato tirando più su il piumone ed aggiustando il cuscino. Mi ritornano in mente le immagini di ieri sera...la festa, le gemelle, Emma, Bes, noi in macchin...oh cazzo! Apro gli occhi di scatto e mi siedo sul letto neanche mi avessero punto all'improvviso...le gemelle sono da Emma ed io devo andare là...oggi è S. Valentino, mica possiamo passarlo separati!? Il beccafico torna domani, cojone! Guardo l'ora sul display...le nove...è già tardissimo. Una notifica...real_brown ha pubblicato una foto...apri...mi si illuminano gli occhi, ci sono Emma, Bes e le gemelle sul letto in camera sua col pigiama tutti abbracciati...forse si erano appena svegliati...ci starei bene lì in mezzo...daje Brì, 'sta malinconia de prima mattina! #FamilyFirst #Belledezia #Love
Un attimo ma la foto chi l'ha scattata? Possibile sia un autoscatto? E se fosse tornato il beccafico per farle una sorpresa? Salterebbero tutti i miei piani...e pure le mie coronarie, che nun me pare poco! Le mando un messaggio, mica posso sta col dubbio così...
"Bella foto Brown...complimenti al fotografo"
Si lo so, lo so che messa così pare più una frecciata ma che ce posso fa se co' questa perdo ogni briciolo di razionalità...e deve pure rispondermi subito, se no so' cazzi! Eccola
"Buongiorno anche a te..."
Ma chi t'ha dato il buongiorno...senza che fai la figa, me devi risponne e pure de corsa sennò vedi la fine che fai!
"Nun me pare il caso de fa la figa Brown"
Visualizzato...ma non risponde...che nervi! Questa me manderà al manicomio, o in un reparto di cardiologia...Alziamoci che è meglio! Ho appena messo la moka sul fornello quando il mio cellulare squilla di nuovo, è lei...una foto...ma che? Oh cazzo! È una foto di lei con solo una camicia bianca addosso, con solo la MIA camicia bianca addosso! Cazzo è da infarto...e sotto non ha niente...ma te sembrano foto da mandà Mì? Mi appoggio un attimo al piano della cucina mentre leggo il messaggio che arriva subito dopo
"Bes dice che gliel'hai prestata tu...sarebbe il caso che venissi a riprendertela stasera ;)"
Quindi il beccafico nun ce sta...ed io e te staremo a casa tua...insieme...e non per riprendermi la camicia...
"Sarà un piacere riprendermela Brown..."
"La camicia..." specifica lei
"Ovvio la camicia..." giochiamo
Sono appena uscito dalla doccia e mi sto vestendo...se pensa che mi presenterò a casa sua direttamente stasera si sbaglia di grosso...hai un ospite a pranzo Brown, anche se ancora non lo sai...un'altra notifica...altra foto postata da Emma...sempre loro quattro davanti alla TV che vedono un cartone animato #Stamattinavacosì #Siamotuttiunpòbambini #Autoscatti...vedi Mì che sai mettere gli hastag giusti quando vuoi?! Autoscatti...ed io sorrido come un cretino...nessuno poteva fare la foto...a casa sua non c'è nessuno ed ora lo sanno tutti...
Mezz'ora dopo sto parcheggiando nel patio davanti casa sua...ad aprirmi è Bes...
<<Brì!>> dice contento
<<Buongiorno...posso?>>
<<Vieni, vieni...>> mi invita, spostandosi per farmi entrare <<mammaaa, c'è Briga!>> urla...forse Emma è di sopra
<<Ziooooo!>> due tornado mi vengono incontro urlando con le braccia alzate...mazza ma nun se so' calmate 'n po' da ieri?
<<Belle de zio...>>
<<Zio lo sai che abbiamo dormito tutti nel lettone? E che zia Emma ci ha fatto la cioccolata per colazione?...>> Sofia, respira a zio
<<E che abbiamo guardato i cartoni con Bes...e che zia ha detto che restiamo anche a pranzo...>> Lara, degna comare di tua sorella
<<Davvero? Che bello! Adesso i cartoni sono finiti?>> dite di no, dite di no!
<<No! Bes ne vediamo un altro? Andiamooooo!>> e tornano di là correndo...Bes mi guarda disperato ed io rido dandogli una pacca sulla spalla. Emma sta scendendo le scale...
<<Briga! Che...che ci fai qua?>> mi sembra in difficoltà...che è successo? Mah, forse è solo la mia impressione...forse non si aspettava di vedermi così presto...
<<Pensavo che dovessimo riaccompagnare le gemelle...>> mento, mica avevo pensato ad una scusa per presentarmi qui per pranzo! Cretino!
<<Ah! In realtà ho detto loro che sarebbero rimaste a pranzo qui!>> spiega
<<Vabbè mà...rimane pure Briga a pranzo, no?>> grazie Bes...meno male che ce stai te!
<<S...si...si certo...>> un po' più convinta Mimma, su!
<<C'è anche zio a pranzoooo?>> oddio che colpo! Da do' so' sbucate? <<Yeeeeeeeee...>> forse era meglio venire stasera, poro me!
<<Zia zia che cuciniamo? Che cuciniamo?>> scuoto la testa...sono due pesti, anche se sono adorabili...belle de zio!
<<Non lo so...voi che vorreste?>> si guardano un attimo...Lara con l'indice sul mento e lo sguardo verso l'alto neanche stesse pensando qualche complicata formula matematica...Sofia la guarda aspettando l'idea della sorella per vedere se le piace...
<<Facciamo gli gnocchi? Come li fa mamma col sugo con la salsiccia...>> propone Lara
<<Siii buoni!!>> risponde di rimando la sorella <<Li facciamo zia? Li facciamo? Ti aiutiamo noi!>> eh immagino... <<Mamma l'aiutiamo sempre!>> rassicurano Emma mettendosi sull'attenti...pora Franceschina...e pora Emma adesso!
<<Gno...gnocchi?>> chiede Emma in difficoltà dopo avermi guardato...gnocchi Mì, gnocchi....ahhhh
"Una dice se sei fidanzata con Briga ahahah" "Ancora ragazze co' 'ste leggende metropolitane...però fateve 'na vita" e quel "Briga" detto con un'espressione schifata che la metà sarebbe bastata...era la sera dell'Immacolata...qualche ora prima avevo postato l'ennesima foto finta, e lei non aveva più risposto né alle numerose chiamate, né tantomeno agli innumerevoli messaggi...salvo poi trovarmi una diretta Facebook con lei incazzata nera ed una delle sue fans che le aveva fatto la domanda più sbagliata del mondo in quel momento...tempo dopo mi disse che faceva la pasta in casa quando era troppo nervosa e voleva rilassarsi, anche se quella volta non era servito...me lo ricordo ancora quanto dovetti penare per riconquistarla...una delle tante volte che l'ho persa per una mia cazzata, prima di fare l'ultima, definitiva, colossale stronzata e perderla per sempre...
<<Boni!>> dico facendole l'occhiolino e un sorriso accennato...lo so a che stai pensando Mì...ma quello è il passato, lascialo dov'è...anche perché se volessimo ripercorrere tutte le volte che t'ho fatto 'ncazzà...
<<Daje mà! È 'na vita che non li fai!>>
<<D'accordo>> acconsente Emma <<gnocchi siano! Per secondo?>>
<<Brì andiamo a prendere il KFC?>> chiede Bes
<<Bes! A Londra ti ingozzavi...sto a casa, c'è un sacco di tempo...cuciniamo qualcosa di più sano...>> si intromette sua madre
<<Che palle mà...>> sbuffa lui...Emma e lo stile di vita sano, sapessi che m'ha fatto passà a me bello mio! Pure il personal trainer in casetta ai tempi...che ne sai te!
<<Bes i termini!>> lo ammonisce mentre lui sbuffa di nuovo
<<Mà una cosa ti ho chiesto...una!>> insiste lui
<<Non mi sembra il caso andare a prenderlo a mezz'ora da qui...quando ci troviamo nei paraggi lo compriamo!>> dice Emma
<<Ma andiamo io e Briga!>> forse è questo il problema Bes...anche se non capisco perché...
<<Bes...ho detto di no...>>
<<Seh vabbè...>> e sbuffa...di nuovo...
<<Buono il pollo!>> inizia Lara dopo aver guardato la sorella
<<Si buono!>> le fa eco quest'ultima...lo so io che stanno a fa le due ruffiane...
<<Zietta...>> inizia Lara <<prendiamo il pollo che dice Bes?>> fa gli occhi dolci Sofia...ecco qua lo sapevo io...e quell'altra già le guarda senza riuscire a nascondere il sorriso che le sta spuntando sulle labbra... <<Dai zia! Le femminucce fanno gli gnocchi e i maschietti vanno a prendere il pollo!>> continua Sofia
<<Si, mamma dice sempre una cosa ciascuno...>> la spalleggia Lara...che tipette!
<<E va bene!>> sospira Emma
<<Bene!>> dice Bes euforico <<io e Briga andiamo a Roma Est...prendo il giubbotto in camera!>> e sia avvia su per le scale...
<<Noi impastiamooooo>> dicono in coro le gemelle spostando le sedie dal tavolo in modo da riuscire a starci in piedi sopra...non sono così sicuro che mangeremo...
<<Prendo il cappotto che andiamo>> dico ad Emma, lei mi raggiunge e mi dà un bacio stampo dopo aver guardato alle sue spalle che nessuno potesse vederci...vorrei approfondire il contatto, come sempre, ma con Bes e le gemelle che potrebbero scoprirci non è il caso...
<<Senti non so se ho sbagliato, ma...ho...ho detto a Bes che...>>
<<Andiamo Brì?>> e che è Flash? Bes è sbucato alle spalle di sua madre con già il giubbotto addosso, pronto ad andare...ma, cosa importante, ha interrotto Mimma che mi stava dicendo qualcosa con un'espressione a dir poco preoccupata...e mo che me voleva dì? Non posso neanche dire a Bes di avviarsi in macchina...che scusa mi inventerei per restare con sua madre? Vabbè me lo dirà dopo...
<<Briga?>> eh... 'n attimo!
<<Si...si...andiamo>> guardo Emma come se potessi leggerle nel pensiero, più che ciò che stava tentando di dirmi mi ha messo ansia l'espressione con cui l'ha detto...
<<Mi raccomando...non esagerate con le porzioni! Ah e visto che ci siete prendete le patatine!>> ci dice quando siamo ormai sulla porta...le patatine? S'è impazzita!
<<Da quando ha assaggiato, o meglio dire svaligiato, le patatine del Burger King ieri, dice in continuazione che dobbiamo tornarci>> mi spiega Bes...hai capito Mimma...
Saliamo in macchina, diretti a Roma Est per acquistare un secchiello del famoso pollo americano, con le patatine...mah! Sono ancora stranito per la strana reazione di Emma alle sue stesse parole...forse me sto a fa 'n film e in realtà non è niente di grave...
<<Sono contento che pranzi con noi>> esordisce Bes rompendo il silenzio
<<Fa piacere anche a me>> confermo sorridendo
<<Come vi siete conosciuti con mamma? Ieri hai detto che vi conoscevate già...>> lo sapevo io che la misera spiegazione di ieri non gli sarebbe bastata, ecco il perché della voglia improvvisa di pollo...ci vorrà almeno mezz'ora ad andare e un'altra a tornare...in che casino me so' cacciato! E mo che gli rispondo? La verità...che je devo dì...non voglio mentirgli...già mi sento in colpa verso di lui per i sotterfugi con sua madre...
<<Ci siamo conosciuti in un talent...tanti anni fa, prima che tu nascessi...>>
<<Si, è la stessa cosa che mi ha detto lei...>> hai capito il pischello che me fa i trabocchetti!
<<Che altro ti ha detto?>> forse Emma stava per dirmi questo prima...ha accennato a Bes qualcosa di noi...ed ecco perché non voleva che io e Bes rimanessimo soli...oddio che ansia!
<<Che siete stati insieme per un periodo...che l'hai fatta incazzare come pochi...e che ti ha chiesto di sparire dalla sua vita...non ha voluto dirmi nient'altro...>> eh certo...se avesse dovuto dirti altro tu a stento me rivolgeresti la parola sapendo quanto l'ho fatta soffrì...
<<È così...>> confermo
<<Che vordì è così? Non c'è nient'altro?>> chiede
<<Vuol dire che è come ti ha detto lei...ci siamo conosciuti ad un talent, abbiamo provato a stare insieme...però io ero giovane...avevo una carriera agli esordi...ero instabile...credo che nessuno la facesse incazzare così...>> sorrido ripensando a quanto se la prendesse ogni volta che facevo una cazzata <<finchè non si è stancata di me e delle mie paranoie e mi ha detto di sparire...è passato tantissimo tempo comunque...>> concludo pensando alla parte più dolorosa della nostra storia e a quanto ancora mi si stringa il cuore ripensando alla fine...
<<Si...si...l'ha detto anche lei che è durata talmente poco da non poter neanche essere considerata una storia...>> eh no, però così me pare che esageramo...è stata 'na storia eccome!
<<Beh...>> tento di dire
<<E comunque tranquillo che sei il secondo sulla lista!>> secondo? Che secondo? A chi? Pischè io nun so' mai stato secondo a nessuno...beh, oddio...vabbè non per Emma almeno...credo! <<A farla incazzà!>> eh?
<< Che vordì?>>
<<Quando le ho chiesto della gravità di queste sue incazzature mi ha detto che mai nessuna l'ha fatta incazzà come mio padre! Nemmeno tu!>> che cooosaa?! E chi sarebbe 'sto cojone? Non posso essere io, ve pare che sto sia al primo che al secondo posto...me pare esagerato persino pe' me! <<Siamo arrivati!>> e che non lo so che siamo arrivati, mezz'ora di agonia...speriamo che al ritorno si cambi registro che già me so' girate le palle...non è stata 'na storia, nessuno la fa incazzà come mister nonsochisia...
La fila è come al solito interminabile...ma solo gli gnocchi non andavano bene? Che palle...io me rompo de fa 'sta fila...Bes sbuffa, eh dillo a me...l'idea è stata tua...me lo potevi fa domani in ufficio il terzo grado...che splendida domenica mattina!
<<Oddioooo c'è Brigaaaaa! Brigaaaaaa!>> che cazzo se urlano che me parono oche? Ma quelle fans carucce de 'na volta, che ti chiedevano 'na foto tutte timide do' so' finite? <<Briga ci facciamo una foto?>> <<Mi autografi il diario?>> <<Briga quando esce il disco?>> Bes ti ucciderei!
<<Ragazze con calma, allora...dammi il diario...ecco a te>>
<<Briga il disco?>>
<<Ci stiamo lavorando...abbiate pazienza, ci saranno novità presto...>> facciamo pure la foto con quest'altra...
<<Sei bellissimo!>> urla prima di prendermi il viso con le mani e con fare sfrontato lasciarmi un bacio sulla guancia, troppo vicino alle labbra...
<<Mattia, è quasi il nostro turno!>> mi richiama Bes...un generale peggio della madre, poi mi ha chiamato col mio nome di battesimo quasi a voler rivendicare un ruolo...mi ha fatto piacere perché...vabbè è inutile negarlo, neanche lui è come tutti gli altri per me, anche se ancora non capisco questo strano legame che si è creato tra noi...
Siamo tornati in auto dopo aver preso da mangiare per almeno dieci persone "se rimane qualcosa lo mangio domani a pranzo" si è giustificato Bes, dicendo che va matto per questa specialità americana che a Roma ancora non si trova nei paraggi di casa sua...spero non abbia intenzione di continuare il discorso di prima perché a casa non ci arrivo...Appena partiamo gli arriva un messaggio...
<<È Elisa>> mi informa...ecco parliamo di Elisina che me sembra più semplice come argomento da affrontare... <<Dici che andremo tardi a riaccompagnare le gemelle?>> e che c'entra questo co' Elisa?
<<Non lo so...dipende da tua madre...perché?>>
<<Devo andare da Elisa stasera...i suoi non ci sono...e...>> argomento più facile un par de pa...ciufoli! <<nel messaggio mi ha detto che alle otto i suoi vanno a cena fuori...>>
<<Beh...bene, no?>> non capisco il problema
<<Si...si...>> risponde mogio...ma che ha?
<<Bes ma qual è il problema? A casa della tua fidanzata, senza i genitori...che c'è da sta così?>> io boh...altro messaggio che lui legge a cui non risponde
<<Qual è il problema? Eh già...qual è!>> ma che ha? Sarà per via dei messaggi...
<<Se non mi spieghi...! E rispondile che se starà a fa i film...>> lo vedo scrivere qualcosa e poi torna a rivolgersi a me...
<<Il fatto è che...cioè...>> sospira
<<Oh! Guarda che puoi dì quello che vuoi...tranquillo! Non sarà mica peggio della storia del bagno, vè?>> chiedo per smorzare la tensione, infatti sorride
<<In pratica non siamo mai arrivati al dunque...lei non se la sentiva, ed io ovviamente l'ho aspettata...>> questo perché spergiuravi che non te piacesse <<stasera lei vorrebbe...perciò vuole che vada a casa sua...però io non me la sento...>> eh? E che vuol dì che non te la senti?
<<Perché?>> io mica lo sto capendo...
<<Perché quelle poche volte che sono andato da lei perché i suoi non c'erano...e stavamo...si insomma ce stavamo a coccolà...>> mo si dice coccolare... <<ci fermavamo ad ogni minimo rumore sospetto...ogni santa volta! È...è...asfissiante, cioè io già me dovevo contenè perché...vabbè hai capito...però pure fermarsi ogni secondo...e aspetta...e cos'era quel rumore...cioè Brì come se fa? Questa stasera vole sta co' me...non è stata co' nessuno...come se fa? Io non voglio che sia una cosa di fretta con la paura che tornino i suoi...>> in effetti non è il massimo... <<volevo pure andà in albergo ma non mi sembrava carina come cosa...cioè, te pare che te porti la fidanzata in albergo?>> ehm...
<<Quindi?>>
<<Quindi da un lato vorrei dirle che non è il caso...ma sai come la prenderà?>>
<<Malissimo?>>
<<Malissimo è un eufemismo...come posso fa? Damme 'na mano!>> perché finimo sempre co' sta frase...? Che mano te posso dà...è pur vero che una volta riaccompagnate le gemelle, se Bes rimanesse a casa addio S. Valentino romantico io e Mimma...e poi mi dispiace per lui...je potrei dà le chiavi dell'HLabel...in sala riunioni c'è un divano bello comodo...già sperimentato...ehm, vabbè...era prima che tornasse Emma...
<<E se ti dessi le chiavi della Label?>>
<<Davvero?>>
<<Si, davvero...>>
<<Sarebbe fantastico...oddio Brì me salvi sempre!>> sorrido per il suo modo buffo di cambiare umore in un secondo, e perché infondo mi fa piacere essergli d'aiuto...si vede che ci tiene a 'sta ragazzetta... <<Ma posso passare la notte lì? E me copri con mamma? Le avevo già detto che sto da un amico e vado direttamente a scuola domani...a che ora aprono domani mattina alla Label?>> 'na cosa per volta...anche se l'ultima domanda...
<<Di solito apre Samantha...non so a che ora, alle volte sta lì prestissimo, dipende dalle cose che ha da fare...>>
<<Quindi a che ora ce ne dovremmo andà? E poi dici che me dovrei portà 'n asciugamano? Qualcosa? E posso mettere delle candele...? Per rendere più accogliente l'ambiente...se non è un problema...>> non si può fare...se lo scoprissero lì con una ragazza che spiegazioni daremmo? Ok che sono il capo ma davanti ad una situazione del genere non saprei che fare...sospiro pesantemente, come se può fa?
<<Oh Brì se non si può non fa niente eh! Tranquillo!>> eh ma mi dispiace...tanto entusiasmo...però troppi problemi ad andare alla Label...potrei...ma si dai! Frugo nella tasca del cappotto e gli lascio un mazzo di chiavi in mano...
<<Che so'? Le chiavi della Label? Ma hai appena detto che...>>
<<No, non sono della Label...>>
<<E che so'?>>
<<Sono le chiavi di casa mia...>> strabuzza gli occhi
<<E che ce dovrei fa?>> chiede confuso lui...
<<Andarci stasera con Elisa...>> replico ovvio...ma si, meglio che stiano tranquilli...è la loro prima volta, sarà un ricordo bellissimo...perché sporcarlo ricordandosi della fretta, della paura di essere scoperti...è molto meglio così...e poi mi sento di fare così...
<<No...no...non posso...ma che sei impazzito? No Brì!>> dice tentando di restituirmi le chiavi...io starei sempre guidando, eh!
<<Te le ho date...sta tranquillo...>>
<<Ma io...>>
<<Ovviamente ci sono delle condizioni...>>
<<Tutto quello che vuoi...>> eh mica te posso fa annà così...
<<Niente camera mia!>> eh beh...
<<Me pare giusto...>> più che giusto pischè
<<C'è una camera a piano terra, accanto al bagno dove ti sei fatto la doccia l'altro giorno...potete usare quella...gli asciugamani sai dove sono, la doccia sai come funziona...puoi mettere candele e tutto quello che vuoi a patto che tu faccia sparire tutto prima che io torni domani a pranzo...e andrete a scuola domani mattina, in orario!>>
<<Tutto perfetto!>>
<<A posto!>> mi fa piacere aiutarlo...mi viene spontaneo preoccuparmi per lui, dove va, che fa...è una sensazione strana mai provata prima e non so perché mi capiti con Bes...forse sarà istinto pater...ma no, sto a fleshà!
<<Ma tu dove dormi?>> da tua madre...ehm...no forse come risposta non va benissimo
<<Da mia sorella, tranquillo...>> ricordarsi di inviare messaggio a Ginevra per farmi coprire, a quanto pare il ragazzetto qui la vede più di me...manco da ragazzo mi facevo coprì da mi' sorella! Che brutta fine!
Lo vedo sorridere mentre digita qualcosa sul telefono, probabilmente sta scrivendo ad Elisa, è molto più tranquillo ora...
<<Brì!>> s'è impanicato di nuovo...che succede ora? Ma chi me l'ha fatto fa, chi?!
<<Eh?>>
<<Dobbiamo andare a prendere le candele, e qualche rosa...e secondo te una bottiglia di spumante è troppo?>> o Signore mio! Ripeto: chi me l'ha fatto fa? Però, caro il mio pischello, prima di rose, candele e cazzate varie pensiamo alle cose serie...parcheggio mentre Bes si guarda intorno...eh bello mio se nun ce fossi io qua...
<<Mica ce so' negozi che vendono 'ste cose qua intorno!>> no, ma c'è qualcosa che ti serve di più...gli indico con l'indice il distributore automatico all'esterno della farmacia di fronte a noi...lui arrossisce e scende farfugliando un "vado". Torna due minuti dopo con la confezione nella tasca del giubbotto...ora possiamo pensare al resto...
Mezz'ora dopo abbiamo comprato delle candele sferiche rosse a non ho capito quale essenza, un mazzo di fiori, dei petali di rose e dei cioccolatini...pare che il pischello qua vole stupì...ora il suo problema è lo spumante...
<<Apri il frigo...c'è sempre una bottiglia in fresco... flûte nel mobile bar nel salone...c'è altro o potemo tornà a casa? Quel pollo si sarà decomposto nel frattempo...>>
<<No, no...abbiamo fatto tutto...ah e lascio tutto nel cofano della macchina, mica posso dì a mamma a che me serve 'sta roba...>> e che ve pare...speriamo non lo chieda a me perché non sarei capace di mentirle...
Quando varchiamo la soglia la situazione è a dir poco disastrosa...farina ovunque, le gemelle sembrano due pupazzi di neve tanto so' bianche, Emma credo che fra un po' sbotterà...unica nota positiva c'è un vassoio pieno di gnocchi sul ripiano dell'isola
<<Alla buon'ora...>> eh Emma, io sarei voluto tornà prima...ma...
<<Ce sta 'n sacco de traffico mà!>> ehhhh 'na cifra proprio
<<Avete preso il pollo? E le patatine?>> chiede lei
<<È tutto qui!>> dico alzando i sacchetti che ho in mano
<<Dammi che riscaldo tutto nel forno mentre cuocio gli gnocchi...ma prima dovrei cambiarle...>> eh direi di si...
<<Vuoi una mano?>> chiedo per rendermi utile
<<Ma zio! Noi siamo femminucce! E le femminucce non si cambiano con i maschietti!>> alzo le mani in segno di resa sorridendo...ma tu guarda queste due pesti
<<Avviatevi in bagno, arrivo subito>> scendono dalla sedia e iniziano la gara a chi arriva prima in bagno <<senza correre!!>> urla Emma invano
Emma ha pulito il tavolo ed il pavimento e poi ha raggiunto le bambine in bagno, dopo aver acceso la pentola con l'acqua. Io e Bes siamo sul divano a vedere un vecchio film che a quanto pare entrambi conosciamo a memoria...non ci sono neanche le partite oggi per via del maltempo di ieri che ha causato danni in mezza Italia...
<<Controllate la pentola?>> grida Emma dal bagno, mi alzo io perché Bes, manco a dirlo, ha fatto finta di non aver sentito...
<<Manca poco e bolle>> le rispondo alzando la voce
Cinque minuti dopo vedo le bambine entrare in salone tutte pulite e profumate...vengono a sedersi sul divano tra me e Bes...
<<Io in braccio a zio!>> urla Sofia buttandosi addosso a me
<<No, io!>> cerca di spingerla via Lara...aiuto! Troviamo il compromesso che siano entrambe in braccio a me, ognuna su una gamba...quando le riportiamo a casa?
Bes ha apparecchiato, Emma ha cucinato, ed io mi sono sorbito le pesti...nun me pare equa 'sta cosa...
<<Dai sedetevi...>> dice Emma portando il primo in tavola
<< 'N attimo mà...prendo la Coca dal frigo in garage che qui è finita...>> dice Bes dopo aver richiuso la porta dell'elettrodomestico
<<No! Cioè...tranquillo, siediti...la vado a prendere io...>> mah...la vedo sparire verso la scala interna e tornare poco dopo con la bottiglia...
Siamo a tavola, tutti insieme, come...come una famiglia. Sospiro senza rendermene conto mentre porto un'altra forchettata di gnocchi alla bocca...
<<Tutto ok Brì?>> chiede Bes
<<Si...si...è che sono abituato ai tramezzini veloci in ufficio...>> sdrammatizzo, non posso certo raccontargli le mie paturnie interiori...soprattutto perché la maggior parte di esse riguarda proprio lui, e sua madre ovviamente. Guardo le persone sedute accanto a me a tavola e penso che tutto questo poteva essere ciò che eravamo riusciti a costruire io ed Emma...magari potevamo averle anche noi due piccole pesti così...a quest'ora potevamo stare insieme da anni, aver dato una svolta alle nostre carriere, aver creato una famiglia...un angolo di paradiso dove tornare e sentirsi finalmente a casa, finalmente liberi...liberi di poter essere sé stessi e non i cantanti famosi che devono sempre mantenere una facciata fatta di sorrisi per tutti, di disponibilità e gentilezza...potevamo tornare a casa la sera dopo un firma-copie con qualche imprevisto e dar sfogo alla nostra frustrazione, all'essere stanchi, sotto stress, certi che ci sarebbe stato qualcuno ad accoglierci che ci avrebbe ascoltato senza giudicarci, ci avrebbe sorriso e ripetuto che è andata bene, che non importa del resto perché ora eri a casa. Invece...invece io torno ogni sera in una casa vuota col rimpianto di aver lasciato andare la donna della mia vita tanti anni fa, per la mia cocciutaggine e insicurezza. Guardo Bes e penso che ci somigliamo troppo, che abbiamo troppe cose in comune per non avere alcun legame...ma poi penso che è figlio di Emma ed un legame l'avrei avvertito comunque, in ogni caso. L'ho aiutato anche ad organizzare il S. Valentino perfetto...e non ho pensato a niente per Emma se non un regalo. Non posso neanche organizzare qualcosa a casa mia adesso e poi portarla lì con una scusa...dovremmo restare qui...vabbè l'importante è essere insieme. E poi sono felice di aver aiutato Bes come farebbe un...si insomma, come farebbe un padre...
<<Briga? Brì?>> Emma mi sventola una mano davanti agli occhi...ma che...?
<<Eh?>> rispondo come se mi fossi appena svegliato
<<Ti eri incantato...ti ho chiesto se ne vuoi ancora...>> di che? Ahhhh
<<No, no grazie...>> Bes sorride scuotendo la testa mentre dà il piatto a sua madre per farselo riempire di nuovo...che figura, perdermi nei pensieri così...
Emma sta caricando la lavastoviglie ed io sto cercando di tenere a bada le gemelle che non ne vogliono sapere di star ferme sul divano...ma non gli viene l'abbiocco post pranzo? Io tra poco me moro! Francesca ha chiamato prima chiedendo se fosse tutto ok ed Emma ha avuto la faccia di bronzo di dire che sono state buonissime...ma chi? Una calamità naturale avrebbe fatto meno danni!
<<Ma quello sei tu da piccolooo?>> esclama Lara verso Bes prima di fiondarsi a prendere una cornice in bella vista sul mobile di fronte a noi...torna con la cornice tra le mani mentre con l'indice accarezza il profilo del bambino protagonista della foto...
<<Ne voglio vedere altre di te piccolo!>> dice prima di lasciare la cornice sul divano e piazzarsi di fonte a Bes
<<Anch'io, anch'io...>> si intromette la sorella
<<Aspetta che te le prende zia...però vi mettete a guardarle sedute sul divano...composte...>> dice severa e le bambine in un attimo sono sedute sul divano con le mani in grembo...ma come se fa?! Non poteva arrivà prima?
È più di un'ora che giriamo due album avanti e indietro...Lara in braccio a me e Sofia in braccio ad Emma seduta accanto a me, ed io non sono mai stato meglio di così...ogni tanto guardo Emma di sottecchi sorridendo e ammiccando, un paio di volte ha abbassato lo sguardo arrossendo leggermente...forse ha i miei stessi pensieri...magari fosse così, e magari fosse così sempre...
Credo di sapere a memoria tutte le foto ed anche la sequenza in cui sono disposte nell'album...nel secondo ce ne sono alcune sparse all'ultima pagina perché forse era finito lo spazio per incollarle e sono rimaste così...Lara dice che deve andare in bagno, ed ovviamente si aggiunge anche la gemella...Emma le accompagna ed io continuo a rigirarmi l'album fra le mani...guardo le foto sparse all'ultima pagina...in effetti qualche somiglianza c'è...oddio non tutta quella che vede Ginevra...ma qualcosa...prendo una foto in cui un piccolo Mattia è seduto al centro del letto, una mano in bocca e l'altra poggiata sulla coperta, come a sorreggersi, e tiene saldo un sonaglino...la guardo, me la rigiro tra le mani e poi la metto in tasca...si, si lo so che nun se fa...ma la volevo, non so esattamente il perché, ma è così.
<<Che dici, le riaccompagniamo?>> oddio che spavento Mì!
<<Come vuoi tu...>>
<<Francesca mi ha mandato un messaggio quasi mezz'ora fa, l'ho visto ora...vogliono andare al centro commerciale tutti e quattro insieme...>> spiega lei
<<Portiamole a casa allora...>>
Le bambine sono un po' dispiaciute ma quando sentono centro commerciale schizzano a prendere i loro zainetti...porelli Pandi e Passe non sanno che l'aspetta...
Emma chiama Bes che era andato in camera sua appena aveva visto l'andazzo foto-album...furbastro...ma lui ovviamente dice che si scoccia di venire con noi e rimane a casa...e ci raccomanda anche di non fare tardi che, come Emma sa, deve andare da Giorgio e resta lì a dormire...da Giorgio, seh...diecimila raccomandazioni dopo siamo in macchina direzione casa di mio cugino.
Siamo seduti sul divano e Francesca chiede come si sono comportate le bambine, sto per dire la mia ma Emma mi guarda truce prima di esclamare un "Sono state bravissime" sorridendo...ah Mì ma che davero?
<<Bene!>> esclama Emma poggiando le mani sulle ginocchia e alzandosi <<noi andiamo, si è fatto già tardi, se perdete altro tempo non riuscirete ad uscire...>> che è mo tutta 'sta fretta? Mi alzo anch'io, saluto le bambine che sono eccitate per l'uscita con i genitori...belle de casa...e mi dirigo verso la porta seguito da Emma. Sento Francesca bisbigliarle un "mi raccomando"...tranquilla Francè è in buone mani!
Emma prende la sua auto e mi precede, mentre io la seguo con la mia...ora torneremo a casa, Bes uscirà e rimarremo soli...ahhhh che fantastica conclusione di giornata, non ti staccherai da me nemmeno un secondo Mì, non lascerai camera tua per nessuna ragione al mon...ehi! Un attimo! Questa non è la strada di casa sua! Ma che s'è impazzita? Do' va? Ma che è 'sto parcheggio sperduto...ha fermato la macchina...che vole fa? Parcheggio di fianco a lei...La vedo fare il giro intorno alla mia auto, levo le sicure che si erano chiuse in automatico quando sono partito, apre lo sportello e si siede al posto del passeggero, prima di tuffarsi addosso a me e poi sulle mie labbra...vedi Mimma che belle idee te vengono! La prendo dai fianchi, trascinandola di più verso il mio corpo...è un bacio poco casto, passionale, pieno di desiderio...le lingue che si intrecciano tra loro, le labbra che si divorano...il cervello sconnesso...
Si stacca da me ansimante, sospiro anch'io tenendola sempre stretta a me...siamo in un parcheggio nel tardo pomeriggio, avremmo dovuto contenerci, meno male che sembra non esserci nessuno...
<<Avevo voglia di farlo da quando ti ho visto stamattina a casa mia...>> dice sottovoce passando l'indice sulle mie labbra, indice che bacio e succhio leggermente prima che lei lo tolga di scatto dalle mie labbra...sorrido prima di darle una serie di baci stampo...dovremmo andar via, tornare a casa sua e goderci la serata, eppure non riesco a staccarmi da lei...
<<Dobbiamo a-andare...>> dice tra un bacio e l'altro
<<Si...si...ora...ora andiamo...>>
<<Si...>> bacio
<<Si...>> altro bacio, di questo passo non arriveremo a casa nemmeno entro domani...a distrarci è il suono del suo cellulare...lo prende dalla tasca dei jeans...un messaggio, credo sia Bes ma dal suo sguardo mentre vede la notifica sullo schermo dev'essere qualcun altro...quel qualcun altro...ed io già ho il fumo che esce dalle orecchie...interrotti dal beccafico, ma come je venuto de scriverje!
<<È Saverio...>> dice lei mesta...ma va? Ora sorride...sorride pure mentre legge il messaggio, mo la butto fuori a calci in c...così insomma!
<<E che ce sta da ride?>>
<<Niente...mi ha scritto una cosa carina...>> ehhhhh? E sticazzi? Non puoi ride per il messaggio di un altro! Ma che è aò?
<<E che te frega de quello che te scrive questo famme capì?...>>
<<Non c'è bisogno che sbrocchi però...>>
<<Ah non c'è bisogno? Il tuo finto fidanzato, che poi sarebbe il cornuto del secolo, te scrive 'na cosa carina, te sorridi e io non dovrei sbroccà?>>
<<No, non dovresti!>> risponde placida...eh? Ma tutto a posto si?
<<Non dovrei? Ma te stai fori! Ma non pensare nemm...>>
<<Non dovresti perché la cosa carina è che torna domani sera, non in mattinata come aveva detto...>> mi interrompe prima di sorridere malefica...ed ora sorrido anch'io...e così io domani mattina non devo scappare da casa tua Brown...
<<Brutta stronza...>> dico arpionandole i fianchi prima di darle un altro bacio che sa di voglia di lei...
Siamo riusciti a staccarci e ad arrivare a casa sua, varco il cancello subito dopo la sua auto...ha iniziato anche a piovere...ma tanto noi non ci muoveremo di casa, quindi il problema pioggia non si pone...
<<Besss...siamo tornati...>> urla Emma nell'ingresso
<<Oh state qua!>> risponde lui scendendo le scale <<vabbè mà quindi io vado da Giorgio, ci vediamo domani quando esco da scuola...>>
<<Bes mi raccomando...non farmi stare in pensiero...>>
<<Tranquilla mà...>> la rassicura dandole un bacio sulla guancia <<ahhhh ma piove! Ed io come ci arrivo da Giorgio?>> domanda...eh no eh! Io e tua madre abbiamo iniziato un discorsetto prima in macchina a cui sono mooolto interessato...
<<Ti...ti accompagno...>> sbuffa Emma, strano che le scocci portare il figlio da qualche parte
<<No!>> dice di getto <<cioè...dicevo...mi potrebbe accompagnare Briga visto che ha la macchina dietro la tua...famo prima...eh Brì? Me accompagni te da Giorgio?>> da Giorgio si, andiamo...da Giorgio...
<<D'accordo...allora io vado, grazie del pranzo Emma...ci...ci vediamo...>>
<<Di niente Briga, è stato un piacere...>> le dovrei dà due baci sulla guancia, la mano? Che devo fa? Oddio che imbarazzo! Vabbè esco così, tanto fra un quarto d'ora massimo sto qua di nuovo...
Che palle 'sta pioggia...grazie eh Bes! Andiamo a casa mia, apre lui mentre io gli accendo le luci esterne, prima in macchina mi ha detto che Elisa arriverà qui in motorino appena spioverà un po'...poggia le buste sul tavolo e sospira guardandosi intorno...è un po' intimorito...ce credo!
<<Ehi! Tranquillo...fa come se fossi a casa tua ok? Per la colazione fruga un po' in cucina, troverete sicuramente qualcosa...>>
<<No, andiamo al bar...già è troppo disturbo...>>
<<Nun te preoccupà!>>
<<Brì io...cioè insomma...te volevo ringrazià! Forse...forse neanche un...un padre avrebbe fatto tutto questo per me...>> dice col groppo in gola ed io lo prendo dalla testa e lo stringo al petto...non so perché lo sto facendo...so solo che mi va...
<<Mo finimola de frignà come du' femminucce eh!>> rido per sdrammatizzare il momento pregno di emozione che si è creato <<E tranquillizzati che andrà tutto bene!>>
<<Speriamo!>> sospira
<<Mi sono mai sbagliato io?>>
<<Beh 'nsomma...quella volta che so' stato scartato al contest...>> mi ricorda...ma lì io non c'entravo
<<Eeeee pischè! Posso sempre cambià idea>> sorrido <<Vado, davvero...che se dice in questi casi? In bocca al lupo? Daje!>>
<<Crepi! Grazie ancora...>>
<<Domani. A scuola. Puntuali.>> gli intimo prima di salire in auto e lui di risposta si porta la mano alla fronte nel tipico saluto militare prima di chiudere la porta...Mo posso annà da Mimma mia!
Posso annà da Mimma mia un corno! Quella disgraziata m'ha mannato un messaggio...stamattina per fare la cioccolata alle gemelle ha finito il latte di soia che a quanto pare domani mattina è indispensabile per colazione...vicino casa di Giorgio c'è un supermercato aperto pure la domenica, peccato che io non sia vicino casa di Giorgio, anzi non so proprio do' abita 'sto tizio! Le ho risposto che domani mattina avrà altro a cui pensare che non sentirà la mancanza de 'sto benedetto latte...ma lei cocciuta ha detto di non presentarmi senza! 'Sta stronza! E tutta l'urgenza de prima già t'è passata? Troviamo un supermercato aperto...che vitaccia! Ne ho trovati due...ma ovviamente? Bravi...erano chiusi! Che cazzo ne so, io non faccio la spesa in settimana figuramose 'a domenica! Ecco, questo è aperto...daje! Latte di soia preso...mo posso andà...spero! Sulla strada vedo un fioraio aperto e d'istinto mi fermo...rose, voglio un fascio di rose rosse...sticazzi se non le piacciono, piacciono a me per regalarle a lei! Parcheggio e suono il campanello, per fortuna ha smesso di piovere...chissà se Elisa è arrivata...quello che mi appare davanti cancella qualsiasi pensiero razionale potessi fare finora...Emma, con solo la mia camicia addosso e da quello che si intravede dalla scollatura un completino intimo di pizzo bianco, che mi sussurra un sensuale "buonasera" ehm...come se fa a parlà? Cioè come...che...ehm...deglutisco un paio di volte prima di entrare e poggiare le labbra sulle sue in un bacio dolce...non voglio che la fretta rovini questo momento...
<<Buonasera...>> sussurro con le labbra ancora attaccate alle sue <<queste sono per te...>> le porgo le rose
<<Grazie...>> sussurra anche lei prima di poggiare i fiori sul ripiano che ha accanto...facendomi capire che i fiori sono l'ultimo pensiero al momento...
<<Il latte l'ho scordato in macchina...>> dico ancora sottovoce
<<Non fa niente...>> eh? No, no mo tu esci e vai a prenderlo...mi prende la mano e se la poggia sulla vita, prima di girarsi e dirigersi al piano di sopra...ripensandoci puoi uscire anche domani...entriamo in camera sua, non mi sono neanche tolto il cappotto...quello che vedo mi lascia senza parole...ecco perché mi hai fatto perdere tempo mandandomi in giro per supermercati Mimma! Nell'angolo accanto alla finestra c'è un tavolino tondo con una tovaglia rossa...sopra un secchiello con del ghiaccio e una bottiglia di prosecco, due flûte poggiati incrociati davanti ad esso...una rosa rossa e una cheesecake con la glassa al cioccolato, la mia preferita. Ci sono delle candele accese sparse qua e là per la stanza, un foulard di organza rosso poggiato sulla lampada accesa per creare atmosfera e la pioggia che ha ripreso a scendere contribuisce a rendere l'ambiente ancora più magico col suo lieve ticchettio sui vetri.
<<Ecco perché m'hai mannato in giro pe' 'n po' de latte...>> sussurro abbracciandola da dietro e intrecciando le nostre mani sulla sua vita, prima di darle un bacio sulla guancia <<io non ti ho preparato niente...>> le rivelo un po' in imbarazzo
<<Sei qui...è l'unica cosa che conta...>> ammette prima di girarsi nel mio abbraccio per baciarmi. Toglie i bottoni del cappotto dalle asole e me lo sfila alzandosi sulle punte e infilando le mani sotto di esso, sulle mie spalle...lo lascia cadere a terra prima di stringermi di più a sé. La stringo dalla vita addossandomela di più e la bacio, dapprima lento...dolce...ma poi, come sempre succede tra noi, la passione ci travolge. Emma indietreggia fino a toccare il letto con le gambe, si sdraia trascinandomi con lei, su di lei, mi sfila il maglioncino blu che ho indossato stamane e resto con la camicia bianca, come la sua...un mio indumento su di lei mi ha sempre fatto effetto ma stavolta voglio fare le cose con calma...abbiamo tutta la notte davanti, è S. Valentino, voglio che questa serata le resti nei ricordi più belli che ha...
Mi sfilo le scarpe e i calzini con i piedi, lei si muove sotto di me spostandosi più su con il corpo fino a che la testa non tocca quasi la testata del letto...mi sdraio al suo fianco, girandola verso di me, continuando a baciarla...la sua gamba che si infila tra le mie, il suo corpo che freme sul mio...la mia mano tra i suoi capelli, che li stringe costringendola ad avvicinare ancor di più il viso al mio...si sposta su di me...i suoi avambracci poggiati sul cuscino ai lati della mia testa, le mie mani sul suo fondoschiena che si è sollevato dal mio corpo e le lingue che danzano insieme senza volerne sapere di staccarsi...si siede poco più sotto del mio stomaco, sorridendo maliziosa...si abbassa su di me ed apre i bottoni della mia camicia, lenta, facendomi trattenere il fiato più volte mentre lascia baci umidi su ogni porzione di pelle che scopre man mano...arriva alla cintura, passa l'indice sotto il bordo del jeans strusciandolo piano e facendomi deglutire a vuoto più volte...le mie mani che strofinano sulle sue cosce e il mio bacino che si inarca per cercare un maggior contatto che sia in grado di darmi sollievo...sbottona il jeans, lentamente, in una dolce tortura e lascia altri baci sulla striscia di pelle al limite con l'elastico degli slip...oddio...Ribalto la situazione, mentre lei sorride birichina...nessuno dei due proferisce parola, nell'aria si sentono solo ansiti e sospiri, quasi come se parlare fosse superfluo, come se rischiassimo di interrompere la magia...la guardo negli occhi e intreccio le mani alle sue poggiandole sopra la sua testa prima di baciarla, ancora...scendo con le labbra sul suo collo, dietro l'orecchio, ancora sul collo...succhio leggermente la pelle appena sopra la carotide che pulsa frenetica...scendo ancora e le mie labbra sono sulla parte di seno lasciato scoperto dalla camicia...bacio e succhio, poi torno sulle sue labbra...le mie mani che lasciano le sue e sbottonano l'unico indumento che la copre...le sue mani tra i miei capelli, impazienti...la camicia aperta scivola sul letto ai lati del suo corpo ed io mi prendo un secondo per ammirarla dopo che l'ha sfilata lasciandola cadere sul pavimento. Mi fermo, ipnotizzato...la visione del suo corpo coperto da un corsetto di pizzo bianco ed un tanga coordinato mi lascia senza fiato. Torno su di lei, intrecciando di nuovo le nostre mani e riprendo a baciarla...mi sposto sul seno, sgancio i primi due uncinelli che tengono unito il pezzo superiore del suo completino e bacio il suo seno, lasciando un succhiotto su quello sinistro mentre lei sospira rumorosamente...torno sulle sue labbra...le mani sempre intrecciate, cerca di liberarle per stringermi di più a sé...glielo concedo e subito mi ritrovo un suo braccio a fare su e giù per la mia schiena, mentre l'altra mano torna, prepotente, tra i miei capelli...finisco di aprirle il corsetto e lo sfilo mettendo una mano sotto la sua schiena...la mia intimità che struscia inavvertitamente sulla sua e ad entrambi scappa un gemito...sorridiamo mentre continuo a guardarla negli occhi...arrossisce e abbassa lo sguardo...le alzo il mento con la mano e le lascio un bacio stampo prima di prendere di nuovo le sue mani tra le mie per poggiarle nuovamente ai lati della sua testa...le lascio una scia di baci dalla gola all'ombelico, scendo...lento...e poi risalgo, sempre senza fretta...lei freme...mentre i suoi sospiri diventano più pesanti...continuo a baciare la parte superiore del suo corpo, instancabile...voglio coccolarla come si deve, adorarla, cancellarle dalla mente il tremendo ricordo dell'altra sera...mi ha sempre stupito la facilità con cui riesce a perdonarmi...ma stavolta devo riuscire io a perdonare me stesso per averle fatto del male, per averla fatta sentire così, così sporca, così inutile...e l'unico modo per redimersi mi sembra questo. Lascio le sue mani e le infilo nell'elastico dell'ultimo indumento che le ho lasciato addosso, lo tiro giù con calma mentre lei piega le gambe per sfilarselo...torno sulle sue labbra per baciarla ancora mentre il mio dito va a stuzzicare la parte più intima di lei...
<<Oddio>> rompe il silenzio annaspando mentre il mio dito è andato più a fondo...sorrido sulle sue labbra prima di riprendere la mia tortura...tortura che coinvolge anche me vista la sensazione di dolore che inizio ad avvertire nelle parti basse...mi sfilo gli slip...lei mi tiene stretto a sé mentre lentamente entro in lei, piano...fino in fondo...
<<Ahhh...>> si contrae prima di rilassarsi per farsi invadere dal piacere...poggio la testa al lato della sua, gemendo vicino al suo orecchio...lei mi stringe di più poi prende il mio viso tra le mani e fa congiungere di nuovo le nostre labbra...esco da lei quasi del tutto per poi riaffondare lentamente nel suo corpo...inarca la schiena e alza la testa spingendola all'indietro...le bacio la gola e velocizzo le spinte...
<<Si...si...così...>> vado più a fondo in lei <<oddio...Matti...>> geme mentre le mie mani sono sui suoi fianchi e le sue cercano supporto sulla testiera del letto...mi alzo col corpo restando in ginocchio sul letto <<Ahhhh...>> geme per il piacere dato dalla nuova angolazione...i suoi talloni che si incrociano sul mio fondoschiena ed io che tiro il suo corpo più a me...cerca un appiglio tra le lenzuola, stringendole tra le dita mentre si contrae di più per l'imminente culmine...mi muovo ancora sentendo il massimo del piacere farsi sempre più vicino... <<Matti...Matti...as-as...aspetta...oddio...>> continua ad assecondarmi muovendo il suo corpo in sincrono col mio <<ci sono...ci sono quasi...>> anch'io amore, anch'io...<<Ahhhh....>> urla prima di sentirla stringersi attorno al mio membro stimolando anche il mio orgasmo e innescando il mio piacere che riverso in lei...
Mi sdraio sul suo corpo, respirando a fatica e lasciandole un prolungato bacio sulla guancia...il braccio a circondarla e la mano posata sulla sua testa...mi sposto per evitare di pesarle addosso e la tiro al mio fianco...la sua gamba tra le mie, la sua testa sul mio braccio poggiata all'altezza della spalla e il braccio a circondarmi la vita...i respiri quasi regolari...se dovessi spiegare la serenità farei un'istantanea di questo momento...
<<Ho fatto il tuo dolce preferito e non l'hai neanche assaggiato...>> fa finta di lamentarsi rompendo il silenzio...
<<E l'hai messo nel frigo in garage...e per poco non ti sei fatta sgamare...>> la prendo in giro prima di lasciarle un bacio stampo...ridacchia ma poi mette su un adorabile broncio che io prontamente bacio... <<Dai assaggiamo...vediamo un po' che hai combinato...>> si alza tirando il lenzuolo dal letto e avvolgendoselo intorno al corpo...
<<Guarda che ce dovevi pensà prima a vergognatte...>> continuo a prenderla in giro e lei mi fa una pernacchia...<<Che hai fatto?>> chiedo fintamente scandalizzato prima di saltare giù dal letto...lei indietreggia sorridendo e tirando di nuovo fuori la lingua...<<Lo sai che adesso dovrò punirti?>> domando arpionandole i fianchi...
<<Ah si? E come?>> sussurra sensuale
<<Così...>> replico prendendola in braccio e sedendola sul davanzale della finestra...tiro il lembo di lenzuolo che lo teneva unito e mi fiondo sulle sue labbra...prima di ricominciare ad amarci...lì su quella finestra, con lei tra le mie braccia...
<<Ora assaggiamo il dolce...prima che ti vengano altre strane idee Bellegrandi!>> dice balzando giù dal davanzale e prendendo uno dei piatti da dessert che sono dietro il vassoio con la torta, la abbraccio da dietro mettendole le mani sui fianchi e baciandole il collo, mentre lei taglia una fetta...
<<Nun me pare tanto dritta Brown...>> sorrido
<<Certo...se qualcuno qui tenesse le mani a posto invece di distrarmi...>> replica fintamente infastidita prima di sorridere e darmi un bacio stampo
<<Un piattino solo basta...>> dico prendendolo dal tavolino dove lo aveva poggiato per tagliare la seconda fetta...le prendo la mano e la trascino con me sul letto stando attento a non rovesciare il dolce...mi siedo al centro e lei si mette seduta tra le mie gambe col viso rivolto verso di me...tra un boccone di dolce, squisito tra l'altro, e un bacio riusciamo a finire la mega fetta che era nel piatto...mi sporgo dal letto per poggiarlo sul pavimento e quando torno nella posizione iniziale trovo le sue labbra a qualche millimetro dalle mie...mi guarda negli occhi sorridendo e poi passa l'indice sulla mia gota, dolcemente, giro la guancia baciandole il palmo della mano e torno a guardarla...la pioggia batte incessantemente sui vetri creando una strana melodia con il fischiare del vento tra gli alberi...le candele rilasciano una luce più fioca e l'atmosfera sembra ancora più surreale...in questo turbine di emozioni ci lasciamo andare ancora...
Emma è distesa in diagonale sul letto, il viso poggiato sulla mia pancia e rivolto verso il mio, io la guardo e le accarezzo i boccoli ormai sfatti, passandole le dita sul viso di tanto in tanto...
<<Che c'è?>> le chiedo vedendola sovrappensiero
<<Niente...è che...lascia stare...>> sospira
<<Dai, dì...>> dico prendendole la guancia con la mano
<<Niente...è che da quando siamo qui Bes passa più notti fuori di casa...sono preoccupata a non sapere dov'è...che fa...mi mette ansia...>> eh...e mo?
<<Sta diventando grande...>> tento
<<Si, lo so...è solo che...da un lato non potrei essere più felice ad aver passato S.Valentino...si insomma, così...>> arrossisce <<dall'altro non vedo la necessità di passare la domenica notte a casa di Giorgio, non fraintendermi...è che...>> devo dirglielo...non voglio che semmai dovesse scoprire la verità, una bugia ci rovini il nostro primo S. Valentino romantico...come faccio?
<<In realtà...cioè...>> colpo di tosse <<ehm...non è da Giorgio...>> non chiedermi spiegazioni tipregotipregotiprego
<<Si, che è da Giorgio...lo hai accompagnato tu...>> no, cioè si...ma no...
<<È a casa mia...>> chiaro e diretto...lei si tira su di botto sedendosi sul letto...
<<Come a casa tua?!>> esclama <<Perché? Che è successo?>> è già andata in panico...
<<Vieni qui...>> le dico porgendole la mano per farla mettere più vicino a me
<<No...sto bene qui...mi spieghi che ci fa mio figlio a casa tua?>> non è alterata, sembra più preoccupata...
<<Io te lo dico...ma tu farai finta di niente, altrimenti non si fiderà mai più di me...>> le rispondo mettendomi seduto anch'io
<<Ma io sono sua madre, non esiste che io non sapp...>>
<<Prometti!>> la interrompo perentorio
<<D'accordo...ma questa me la pagate...>>
<<Non è niente di male...tranquillizzati...dai vieni qui...>> la prendo tra le braccia, stringendola a me...
<<Mi spieghi?>> domanda più tranquilla con un sospiro
<<È con Elisa...>> inizio
<<Chi è Elisa?>> ma te l'ha detto sicuro Emma...diventi rincojonita quando ti impanichi comunque, eh
<<La ragazzetta che gli piace...con cui sta insieme>>
<<Ah già! Vabbè e che ci fanno a casa tua loro due insiem...oddio!>> esclama portandosi le mani alla bocca <<Ma tu sei un cretino, ma che te dice la testa, ma te pare che gli dai casa tua per...per...il mio bambino!>> piagnucola...eh sapessi quello che combinava nei bagni a scuola il tuo "bambino"
<<Emma ha sedici anni!>> le ricordo
<<È comunque il mio bambino...e tu gli hai dato le chiavi di casa per...non ci posso pensare...>> scuote la testa
<<Volevi che andasse in qualche squallido motel?>> cerco di farle capire il mio punto di vista
<<Volevo che stesse a casa, con la sua mamma...>> oddio mo le pija la crisi del figlio che è diventato grande...rido a vederla così, dentro di sé sa perfettamente che suo figlio è già grande da un po' da quel punto di vista ma non vuole ammetterlo a sé stessa... <<e non ridere Briga!>>
<<Fino a poco fa ero "Matti">> calco sull'ultima parola imitando lei sull'orlo dell'orgasmo
<<Sei solo un cretino...che manda mio figlio tra le grinfie di una ragazzina che sicuramente lo farà soffrire...>> si lamenta
<<Senti Bes era disperato, la ragazzina come dici te non ha mai fatto niente...e voleva farlo con Bes approfittando dei suoi che sono fuori a cena...>>
<<Bella roba...>> mi interrompe
<<Disse quella che quando stavamo insieme cacciò tutti di casa perché non mi vedeva da una settimana...>> arrossisce persa in quel ricordo...credo che inaugurammo qualsiasi superficie piana di casa sua quel giorno...
<<Vabbè che c'entra...>> prova a giustificarsi
<<C'entra...c'entra...vabbè comunque Bes non voleva che fosse una cosa di fretta per la paura che tornassero i suoi e non sapeva come dirglielo...temeva che si sarebbe sentita rifiutata...>>
<<In effetti...>>
<<Volevo mandarlo alla Label, ma sarebbe stato un casino...così gli ho dato le chiavi di casa...>> le lascio un bacio sulla guancia, stringendola di più <<daiii...tanto l'avrebbero fatto uguale, meglio che gli resti un bel ricordo, no?>>
<<No...meglio che non ci fosse nessun ricordo da conservare!>> che buffa che è...rido, baciandole ripetutamente il viso...
<<Smettila, tanto non mi corrompi...ma gli hai almeno spiegato qualcosa? Cioè mica l'avrai lasciato allo sbaraglio così...io non ho mai...mai aperto l'argomento perché...si, insomma...non sapevo come...ohhh rispondi!>> oddio Bes questa me la paghi!
<<A parte che secondo me potrebbe spiegare lui qualcosina a noi...>> rido mentre lei cerca di darmi uno schiaffo <<eddai! Sto a scherzà! Non gli ho spiegato niente, fidati che la teoria la conosce...e anche la pratica...>> e poi non sapevo se dovevo dirgli qualcosa...insomma questo è ciò che di solito farebbe un padre, ma io non so se...insomma la situazione qui è alquanto strana...e strana è un eufemismo!
<<Ma è piccolo...inesperto>> seh vabbè... <<gli hai almeno detto di usare precauzioni?>> dice sbarrando gli occhi
<<L'ho accompagnato personalmente fino in farmacia...>>
<<Oddio in questo momento il mio cucciolo sta con quella...>> sussulta di nuovo all'improvviso <<Non gli avrai mica detto di andare in camera tua, vè?>> chiede
<<Ma ti pare! Certo che no...e poi a quest'ora si saranno già addormentati, quindi ferma tutti i film mentali che ti stai a fa...>> mi guarda come se volesse sapere altro <<c'è una camera a piano terra, subito dopo il bagno...>> la informo
<<E come mai io non l'ho mai vista?>>
<<Perché...beh, perché...lì ci portavo le altre...tu sei tu...>> il suo sorriso si amplia e le sue labbra si tuffano sulle mie, divorandole...forse ce l'abbiamo fatta...mi sdraio trascinandola con me, voglio mettermi sopra di lei ma me lo impedisce, sedendosi sulla mia parte più intima e iniziando un lento dondolio...questa donna mi farà morire prima o poi...la attiro a me, ricominciando la nostra danza preferita...
Le sto accarezzando i capelli quando mi viene in mente del pacchettino che ho preso dal cruscotto della macchina quando ho parcheggiato qui davanti e che ora si trova nel mio cappotto...così mi sollevo e scendo dal letto...
<<Dove vai?>> chiede Emma guardandomi
<<Tranquilla che non scappo>> sorrido mentre lei mi dice un "cretino" sprezzante <<buon S. Valentino>> le auguro porgendole il pacchetto e lasciandole un bacio a fior di labbra...
<<Cos'è?>> domanda curiosa sciogliendo il fiocco <<Oddio che bello!>> esclama commossa mentre accarezza con l'indice quel ciondolo dorato con le nostre iniziali intrecciate...mi guarda con gli occhi lucidi e mi si butta addosso baciandomi ancora...<<Grazie, è...è bellissimo!>>
<<Ho pensato che avresti potuto facilmente giustificarlo...mi piaceva l'idea delle nostre iniziali intrecciate...come a non perdersi...>> spiego mentre lei mi guarda con una luce particolare negli occhi...Si alza anche lei andando verso il suo comodino e prendendo una scatolina rettangolare nera chiusa da un fiocco rosso...me la porge emozionata...
<<Buon S. Valentino anche a te...>> la guardo prendendo il pacchetto dalle sue mani
<<Non dovevi prendermi niente...insomma hai già organizzato tutto questo>> dico guardandomi intorno... <<è già troppo...>> continuo, sincero, mentre slego il filo colorato che fa da decorazione...apro la scatola, fisso per un minuto il contenuto e poi la guardo, sorridendo come un ebete e guardando l'anello che ho al dito che mi regalò lei poco dopo la mia uscita dal talent...e che ho sempre indossato, anche quando eravamo distanti anni luce...torno con lo sguardo sul suo regalo...due gemelli d'oro bianco a forma di timone...
"Fin dove il cuore mi resse arditamente mi spinsi".🙅🏻💁🏻 un bacio a tutti voi che seguite sempre con affetto la nostra storia...fateci sapere cosa ne pensate nei commenti!S&M🤷🏻♀️🙋🏻
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~ ADESSO INTORNO A TE ~
FanfictionÈ difficile ammettere quanto ogni scelta sia importante nella nostra vita, anche la più piccola ed insignificante: un aereo preso, una telefonata mai effettuata, un vocale non inviato, un appuntamento declinato, una collana persa, una notte dimentic...