Ho appena lasciato l'ufficio del mio capo...cosa? Di mio padre? Ma proprio no...nun ve ce mettete pure voi! M'ha pure urlato dietro de provà il singolo per il concerto de beneficenza a cui io non volevo partecipà, rendeteve conto!
<<Ehi! Tutto apposto?>> mi chiede la rossa vedendomi percorrere spedito il corridoio
<<No!>> esclamo nero
<<Se vuoi parl...>>
<<Non voglio!>> taglio corto rifugiandomi nella saletta in cui provo di solito. Non solo devo annà a cantà a quel concerto del cazzo, domani esce il mio video e quello vuole che me occupi io de pubblicizzà la cosa...insomma se ne è lavato le mani, come ha fatto sempre con me del resto...de che me meraviglio!? Nun ce sta manco quell'altra oggi...ha detto che preferiva così...mah! Io devo sta qua che nun c'ho voglia e lei fa come je pare...
Ho passato quasi un'ora a telefono con Fede...ieri me so' pure fatto la tessera dell'autobus così posso girare per Roma quando voglio...mia madre appena s'è vista arrivare l'sms d'addebito sulla sua carta mi ha subito chiamato...i pullman non sono sicuri, potrei perdermi, incontrare malintenzionati e tutte le solite ramanzine sue non capendo che ormai nun c'ho più due anni! A casa di Fede la situazione sembra non migliorare, certo che poi parlo io che sto a vive un dramma...a lui almeno nessuno ha nascosto nulla...i suoi stanno cercando di andare avanti tra alti e bassi...se invece penso che quei due potrebbero far pace e me li potrei ritrovare a casa insieme, adesso, mi viene il voltastomaco! Chiudo la chiamata e decido di andare a fumare una sigaretta in bagno...tanto qua neanche riesco a combinà niente...
<<Ci sono cose meno dannose di una sigaretta per rilassarsi...>> dice una voce alle mie spalle che conosco benissimo ormai
<<Ah sì? E perché non entri con me e me le spieghi?>> replico in tono di sfida guardandola dritto negli occhi
<<Io? E la fidanzatina?>> mi prende in giro
<<Non mi sembravi così preoccupata di lei alle terme...o in quel local...>>
<<Dovresti essere tu a preoccuparti di lei infatti...non io...>> mi freccia
<<Non più...sono tornato single...>> la informo e dal suo sorrisino sghembo capisco che forse non avrei dovuto rivelarle quest'informazione...mi fa un'occhiata strana...maliziosa...e si avvia dall'altro lato del corridoio...mah!
Non faccio neanche in tempo a tornare a casa che mia madre riapre l'argomento Briga...in quale lingua dovrò dirglielo che nun ne vojo sentì parlà!? Cerco di spiegarle quello che ha fatto oggi e...reggetevi forte...ha dato ragione a lui!! Fa niente che in pratica me sta costringendo a cantà a un concerto...il lavoro non va confuso col privato...e per farmelo capì m'ha pure romanzato una storia secondo la quale io non sarei arrivato per caso...loro lo volevano un figlio...benissimo, lui lo voleva un figlio e l'ha mollata incinta...meglio me sento!
<<A me nun me frega un tubo de tutta questa roba romantica...quello nun sarà mai mi' padre perché è stato lui a non volerlo esse...e mo che te l'ho detto vedi de capirlo>> urlo prima di chiudermi in camera mia e versare sul cuscino lacrime silenziose...di rabbia per il suo non esserci stato, di mancanze e ginocchia sbucciate, di partite mancate e recite non viste, di un padre che c'è ora che non ne ho più bisogno.
<<Buongiorno...>> dico entrando in cucina e vedendo mia madre appuntare delle cose su un foglio...non le vado vicino come tutte le altre mattine, non le lascio il solito bacio sulla guancia...mi dirigo direttamente al pensile con le tazze per prepararmi la colazione...mi guarda come a chiedermi se devo continuare per molto, ma perché non capisce che non mi sta bene questa situazione? Che non mi potrà mai andar bene...<<io vado con Fede in pullman a scuola...>> la informo appena ho finito il mio latte macchiato
<<Manda un messaggio a tuo padre per avvertirlo...>> mi dice apparentemente tranquilla
<<Scriverò a Briga di non scomodarsi a venire...>> mi guarda male sperando, in questo modo, di farmi cambiare idea...
"Nun te sprecà a venirmi a prende...vado a piedi a scuola..." scrivo sulla soglia di casa...meglio non dirgli del pullman, che altrimenti inizia pure lui con la stessa pantomima de mi' madre, e non ne ha nessun diritto, nessuno!
<<Oggi esce il video allora...>> tenta di approcciare Elisa durante la ricreazione, ma io non ho proprio voglia
<<Così pare...>>
<<È una cosa bella, no?>>
<<Sì...sì...>>
<<E con Mattia come va?>> chiede senza demordere nonostante le mie risposte stitiche
<<Mattia chi?>>
<<Seh vabbè...>> sorride lei credendo che le cose siano meglio di come sembrano <<La ragazza nella foto ieri sera...è una tua amica?>> domanda riferendosi ad una foto che ho fatto ieri all'uscita dalla Label con una pischella che mi stava aspettando lì sotto insieme alla sua amica...
<<È una mia fan...>> sospira sollevata <<potrei uscirci qualche volta ora che sono single...>> insinuo
<<Eliii andiamo in bagno?>> chiede la cornacchia numero uno dalla porta...Giorgio già l'ha perdonata, pff...sottone!
<<Arrivo...>> risponde raggiungendola senza degnarmi di uno sguardo
<<Per quanto me possa sta simpatica nun te merita...>> dice Fede sedendosi sul banco accanto a me...scuoto la testa... <<stava a parlà co' te, che bisogno ce stava de corre da Chantal?>>
<<Le ho ribadito di essere single...>> magari stavolta proprio torto nun c'aveva...
<<Appunto! A maggior ragione sarebbe dovuta rimanè qua e fatte ragionà!>> in effetti...pure vista così... <<Vieni a pranzo da me? Sta solo mamma...Nau ha detto che è impegnata con un progetto a scuola...lo so io co' chi progetta quella!>>
<<Manco alla Label sta a venì...>> replico pensando che per fortuna il progetto che ci aveva proposto la prof., a cui io ed Elisa avremmo dovuto partecipare insieme, sembra essere stato rimandato
<<E che non lo so!>> esclama contrariato...bah, questa sembrava tanto n'acqua cheta!
"Amore ho appena visto il video, sei stato bravissimo" mia madre
"Io l'ho sempre detto che c'ho il nipote più figo di tutti, bello de casa <3 " zia Tina
"Che sia solo il primo di un'infinita serie di successi! Ps. Domani pranzi da me, ravioli..." zia Franci
"Io mica le avrei rifiutate quelle donzelle ;) " zio Fulvio
"Sto riguardando in loop il video stile groupie...sono orgogliosa di te" Ginevra
"Ho appena visto il video, è fighissimo...ma non avevo dubbi considerato il soggetto" Elsa
"Il video spacca, come il pezzo...il tuo quasi zio ahahah" James
E tutta una serie di messaggi così riempiono di notifiche lo schermo del mio telefono...manca qualcuno? Ah l'avete notato pure voi? Nun m'ha scritto niente de niente...mio padre...stocazzo! Me rode che nun m'abbia scritto niente per il mio primo video e me rode di più che questa sua mancanza riesca a far sì che tutti gli altri messaggi non valgano un cazzo se manca il suo! Non può condizionarmi la vita così...m'hanno scritto praticamente tutti...la mia famiglia, i miei amici, conoscenti...m'ha scritto pure Francesco...le gemelle mi hanno mandato un messaggio vocale dicendomi "bravissimo Bessucciooo" e tutto questo non può essere cancellato dal fatto che lui non mi abbia scritto, non può essere così, non deve essere così!
Ho lasciato casa di Fede da un po' e sto vagando senza meta per la città cercando di trovare una soluzione al casino che ho dentro...quando ho avvertito mamma che avrei pranzato dal mio amico si è raccomandata di rientrare, poi, subito a casa...ma proprio non mi va...non mi va di tornare in quella casa dove, anche se per poco, ho avuto per la prima volta una famiglia...non mi va di tornare da lei che cerca di farmi ragionare e dare una possibilità all'uomo che si è perso i primi sedici anni della mia vita...proprio non ci riesco...
Vedo che s'è fatta 'na certa e se non voglio ulteriori discussioni sarà meglio avviarsi verso casa...mia madre è seduta sul divano che parla al telefono, con Ginevra a quanto ho capito visto che mi ha appena mandato un bacio...non voglio avere a che fare con nessuno che c'entri in qualche modo con lui, non ora...si affretta a chiudere il telefono, tanto adesso me dirà che nun me devo comportà così, che gli altri non c'entrano e blablabla...
<<Ti avevo detto di tornare subito a casa dopo il pranzo da Federico...non di andare alla Label direttamente>> Label? E chi ci è andato alla Label? Ma figurati proprio! <<Bes...ti avevo detto di tornare a casa...e poi non puoi non andare a lavoro...per andare in giro a fare chissà che>>
<<Ah no? Gli altri possono dire e fare quello che vogliono su di me ed io no?>> questa sta fuori! Ok, forse avrei dovuto avvertirla, ma la sta a tirà troppo lunga...
<<No! Con me tu non fai per niente quello che ti pare...perché ti accompagno dove vuoi, vai dove vuoi ma esigo che tu me lo dica...e che ti comporti con rispetto per il tuo lavoro!>>
<<I musicisti non c'erano>> almeno credo...che palle, domani ci vado...tanto nun m'ha cercato nessuno tranquilla!
<<Perché non hai voluto salutare tua zia?>>
<<Perché è la sorella de quello e quindi me dispiace ma nun me va>> nun ce vole 'na laurea p'arrivacce!
<<No Mattia! Tua zia non c'entra niente...né con me né con tuo padre...per cui ti pregherei di razionalizzare il tutto e comportarti con lei come hai sempre fatto!>> seh vabbè come te pare a te...meglio andare in camera mia che già me so' stufato de fa tutte 'ste discussioni!
Rileggo tutti i messaggi di stima che mi sono arrivati oggi...sticazzi se il suo non c'è...non c'è mai stato ai miei traguardi, perché iniziare ora?! Piaccio qualche commento delle fans...mi leggo quelli sotto il video, soddisfatto di me e del lavoro che ho fatto...ma magari me lo vedo anch'io il video, daje! Prima non avevo il coraggio perché non volevo ricordare quel pomeriggio trascorso con lui...il pranzo insieme...io che lo prendo in giro...lui che mi rassicura e resta con me...il tartufo...le due porzioni di tiramisù che alla fine ho mangiato io perché era troppo bono e perché mia madre si era categoricamente rifiutata...però adesso leggere tutto quest'entusiasmo mi ha incuriosito...e poi ce sta uno che ha detto che sono un cesso e che ho sbagliato il playback...sì, ovvio che non può essere...ma controlliamo!
Ho appena tolto le cuffiette...il video è figo davvero...ed io, come al solit...aspettate ma che so' 'ste urla? Meglio andare giù e controllare...e che ve pare! Chi poteva esse?!
<<Che è 'sto casi...ah è lei capo!>> mia madre mi richiama facendomi capire che devo cambiare atteggiamento...cambialo te se proprio ce tieni! Lui dice di essere qui perché nun m'ha visto alla Label e voleva vedere come stavo...eh 'nfatti, te sei talmente preoccupato che m'hai subissato di messaggi! Ma va va! <<Sì mi dispiace non aver avvisato Samantha ma Fede stava giù e non me la sono sentita di lasciarlo da solo...>>
<<Domani pranzerà direttamente alla Label così potrà recuperare la giornata persa di oggi>> questa ha fumato, daje! Roba pesante pure!
<<Ho capito...ma non potremmo parlare un po'?>> eh come no...avoja!
<<Sì certo...può iniziare a dirmi il vero motivo per il quale è venuto qui...e stava gridando con mia madre...ma dubito che siano cose che dovrei sapere vero?>> mi interrompe chiamandomi col mio nome di battesimo <<Besta o Bes capo...ora ci scusi ma dobbiamo cenare e credo che lei abbia già altri impegni più importanti di me...>>
<<Va bene...ma sappi che prima o poi parlerai con me...Mattia!>> l'importante è crederci, intanto se n'è andato...ormai sa fare solo questo!
Vi rendete conto che mia madre se la sta prendendo con me...per come mi sono comportato...per come ho risposto...e lei che praticamente domani mi costringe a vederlo? Ma non ci pensa a me? A come mi sento io? Perché non sembra importare a nessuno!?
<<Senti Mattia...non ti ho detto la verità per disprezzare l'unica persona al mondo che ti ama quanto me, l'unica con cui avrei mai potuto fare un figlio...per cui ti dico una cosa che non ripeterò...cerca di smetterla con questo tono e con questo atteggiamento, perché qui non sei l'unico a soffrire la situazione>>
<<Soffrire? Io non sto soffrendo proprio niente...mettete in testa che a me nun me ne frega una beata minc...>> soffrendo...io non sto soffrendo, io vorrei solo non aver mai saputo questa cosa!
<<Basta! Ora ti dico una cosa...hai desiderato da sempre conoscere tuo padre...e solo Dio sa quanto ho sofferto ogni momento in cui ti è mancato e quanto mi sono pentita per averti privato della sua presenza...adesso che sai che è proprio lui...la persona a cui vuoi un bene viscerale...dal primo momento in cui l'hai visto...io non ti permetterò di continuare a trattarlo così, solamente perché non sai che fare...no amore mio...non lo farò>> lo sta difendendo...sta difendendo lui contro di me...non pensavo saremmo mai arrivati a questo io e lei...vuole farmi capire che sto sbagliando...tsè...
<<Sbagliando? Ma tu pensi sia facile? Accettare che tuo padre per la seconda volta nella sua vita ti abbia abbandonato solamente perché se scazza co' tu' madre? Beh per me non lo è, quindi me dispiace ma per me resta solamente il mio capo>> e ve potete già ritenè fortunati!
Sto finalmente uscendo da scuola...stamattina proprio non mi andava...Elisa non c'era...ha accompagnato cornchantal ad un provino e Giorgio ci ha scazzato di nuovo per questo motivo...per fortuna che io, almeno questo problema, l'ho risolto...però la loro discussione è stata lo spunto per organizzare una serata tra noi ragazzi in un nuovo locale che ha aperto da poco...una sorta de pub-discoteca...'nsomma 'na cosa caruccia...Fede ha obiettato che sarebbe stato meglio andarci domani che è sabato, ma perché aspettare...poi magari domani ce tornamo! Ho avvertito mia madre che tra poco sarò alla Label e mia zia che purtroppo non mi avrà come ospite per pranzo...ravioli da zia Franci o essere costretto a stare alla Label? Eh...come avrete capito è stato proprio un bel dilemma! Tutta colpa de quella che me impone le cose! Davanti al cancello però c'è l'auto di zio Fulvio...che ce fa qua?
<<Ciao zì!>> lo saluto, ricambiato da lui <<Ho scritto a zia che dovevo annà alla Label...>>
<<Sì, ma tua zia mi ha mandato lo stesso dicendo che la Label può aspettare...>> mi avvisa
<<No, nun se po' fa...ce devo annà pe' forza!>> esclamo mentre mette su un'espressione stupita...in effetti nell'etichetta del mio padre biologico potrei fare un po' come me pare...ma annatelo a di' a quell'altra!
<<Cioè tu stai dicendo che non vieni perché devi andare per forza alla Label?>> mi chiede incredulo...annuisco <<Ma nun po' esse!>>
<<Diglielo a quelli!>> ribatto
<<Mo chiamamo Mattia...>> ecco apposto, ce mancava solo questa...<<Mattì senti sto davanti scuola di tuo figlio...>> di Besta...je poi pure di' così <<ero venuto a prenderlo perché Francesca ha fatto i ravioli...>> lo sento dire qualcosa che però non comprendo <<dice che non può pranzare da noi perché deve venire alla Label...ecco! Potresti dirglielo te?>> chiede passandomi il suo cellulare...ma perché me ce devi fa parlà a me dico io, perché?!
<<Capo...>> dico con nonchalance come se parlare con lui non mi tangesse più di tanto
<<Besta! Puoi pranzare dove vuoi...>> certo! Meno mi hai tra i piedi, meglio è!
<<Mia madre ieri le ha già detto che sarei venut...>>
<<Alla Label non c'è nessuno...ci vediamo più tardi>> e tu evidentemente c'hai troppo da fa pe' sta dietro a me e al disco mio...ripasso il telefono a mio zio
<<Tiè...ce starà qualche squinzia delle sue e nun po' esse disturbato!>> esclamo salendo in macchina...lui resta un altro paio di minuti a telefono e poi mi raggiunge partendo alla volta di casa sua.
Che bella l'atmosfera che c'è qui...si sta bene con questo calore di casa, di famiglia...le gemelline da quando zio Fulvio è tornato sono proprio rinate, si nota in ogni piccolo particolare...come vorrei aver avuto la loro età quando ho conosciuto mio padre...e invece, la persona che desideravo lo fosse lo è davvero e non siamo stati mai più distanti di così! I ravioli di zia col ripieno di pesce sono sempre un capolavoro, infatti me so' spazzolato due piatti! Era da un po' che non mangiavo con questa voglia...meno male che la mia famiglia allargata ci tiene così tanto a me...
<<Ma che state a combinà?>> chiedo alle gemelle che si sono precipitate sul tavolino che c'è davanti al divano del salone...c'è un puzzle fatto sì e no per un quarto...intravedo un pezzetto e, intuendo la sua collocazione, lo posiziono...
<<Bessuccio ci aiuti?>> rispondo di no, che devono cavarsela da sole... <<Ce l'ha portato zio Matti ieri!>> mi informa Sofia
<<L'altro giorno...>> la corregge Lara
<<No, ieri...>>
<<Vabbè non litigate...è uguale...>> tento...per fortuna tornano immediatamente a prestare attenzione al loro nuovo gioco...almeno qua ce viene...ve porta i regali...che c'entra che quando viene a casa io lo caccio!? Mica tornà pe' restà! Torna pe' avecce ragione lui...pe' fa qualche sfuriata delle sue e va via di nuovo...a 'sto punto è meglio che nun se fa proprio vedè!
<<Vuoi un caffè?>> mi chiede zia Franci raggiungendomi...ma sì, fa niente se per mia madre ancora non è il caso che beva il caffè...non dopo pranzo, non senza un goccio de latte...fosse pe' lei credo me cucinerebbe ancora quella crema de riso che non potevo proprio vedè da piccolino!
<<A casa come va?>> mi chiede zio
<<Bene...come dovrebbe andà?!>>
<<Con tuo padre...>> si spiega meglio lui
<<Con Briga dici? Beh considerando che non lo vedo poi molto, che arriva a casa solo pe' scazzà e che meno lo vedo meglio sto...direi bene...>>
<<Bes, se vuoi parlare o se...>> sta per dirmi zia Franci
<<Zia, sto bene...tranquilla. Non ho avuto un padre finora e non ce l'avrò, non è un problema...nun ve fate paranoie su cose che non esistono...>> vedo marito e moglie lanciarsi uno sguardo
<<Vuoi un altro pezzetto di dolce?>> cambia argomento zia
<<No grazie, però se potresti accompagnarmi alla Label...s'è fatta 'na certa e io devo provà per un concerto...>>
<<Farai un concerto?>> domanda mio zio entusiasta
<<Magari...devo cantà pe' beneficenza...m'ha costretto quello, io manco ce volevo annà!>> dico con tono di disappunto <<Già me l'ha fatto mia madre il discorso che me stai pe' fa te!>> continuo col sorriso stoppando sul nascere la ramanzina di zia Franci
<<Daje, namo che pure io c'ho delle cose da fa!>> esclama zio precedendomi verso la porta...saluto le gemelle promettendo loro di tornare presto a trovarle e lo seguo...zia mi accompagna fino al patio...
<<Bes...prova ad andare incontro a tuo padre...sta aspettando solo questo...>> mi dice zia guardandomi negli occhi prima di lasciarmi un bacio sulla guancia e tornare dentro, togliendomi ogni possibilità di replica.
Sono appena uscito dal bagno quando vedo la roscia passare nel corridoio...io vorrei capì quanno lavora! Strano però che non mi abbia detto niente, anzi a stento m'ha guardato...se la sarà presa che ieri nun le ho risposto al messaggio? Vabbè ma nun ho risposto quasi a nessuno...ho visto pure Francesco entrare nell'ufficio di Briga quando prima mi sono andato a prendere una bottiglietta d'acqua...chissà se è ancora da lui...potrei...ma sì!
<<Avanti!>> esclama il capo appena dopo aver bussato alla porta del suo ufficio <<Besta! Ti serve qualcosa?>> è da stamattina che continua a chiamarmi Besta...me sta a fa venì un nervoso! Sì, lo so che je l'ho chiesto io, ma che c'entra!?
<<Cercavo Francesco, Samantha ha detto che era qui...>> mento...in realtà speravo fosse qui, altrimenti me sarebbe pure toccato inventarmi qualcos'altro
<<Dimmi...>> Francè lo so che te pare strano...figurati a me...guardo per un attimo la persona dietro la scrivania e un flash di quando ero io a sedermi lì facendo i miei comodi col suo computer privato mi attraversa la mente...ma è solo un momento...
<<Ecco volevo chiederti...visto che non ho un manager...mi accompagneresti tu al concerto di beneficenza?>>
<<Ma credo che...cioè...viene Briga...n-no?>> lo so di averlo messo in difficoltà, ma io devo avere delle risposte...
<<No, il capo non va mai agli eventi...>> oh è così! Nun ce va! Mai! O quasi...
<<Ma...io...io non so se...>>
<<Allora siamo d'accordo...>> lo interrompo prima che cerchi qualche scusa per scamparsela...tanto lui non ha detto niente, come volevasi dimostrare...non gliene frega proprio 'n cazzo! <<torno a provare, scusate il disturbo...>> ma vaffanculo!
Sto cantando letteralmente di merda...come mai mi era successo in vita mia...mi' madre c'ha pure avuto il coraggio de chiederme se fosse tutto apposto! Eh! Come no! Pure il musicista s'è fermato un paio di volte chiedendomi se volessi fare una pausa! No, non vojo fa 'na pausa...vojo che 'sta situazione de merda se risolva, vojo tornà ad esse spensierato come prima...vojo una famiglia...vojo...nun lo so manco io! Ma di certo nun vojo sta così!
<<Amore per favore...cerca di capire...qui dentro non ci sei solamente tu...Mattia...ma anche tante altre persone che lavorano...e non hanno colpa dei vostri screzi, ci sono delle scadenze da rispettare, dei lavori da completare, per favore dimostra a tutti chi sei...non pensare a nient'altro...se non alle canzoni che devi cantare al concerto...concentrati sulla musica...>> dice abbracciandomi <<Emis ha detto che il video è fighissimo>>
<<Sì me l'hanno detto tutti...io non l'ho visto e non lo voglio vedere>> mento...è vero l'ho visto una volta sola ieri sera, ma se poi ripenso a tutto quello che c'è dietro...a quella giornata...è meglio non pensarci, quindi meglio evitare di guardarlo ancora <<ah proposito al concerto ci vado con Francesco...gliel'ho chiesto e m'ha detto di sì, e anche il grande capo era d'accordo...capirai gli ho tolto un peso>> mia madre strabuzza gli occhi prima di lasciare la saletta a passo spedito...ecco mo va da quello e litigano di nuovo per colpa mia! Perfetto!
<<Che dici ci riproviamo domani?>> chiede il ragazzo che stava suonando gli accordi della mia canzone
<<Sì...scusa...>> rispondo scuotendo la testa incredulo di aver cantato come peggio non si poteva
<<Tranquillo...capitano momenti un po' così...>> mi rassicura posando la chitarra sul divanetto e lasciandomi una pacca sulla spalla prima di uscire...la muovo un po'...infastidito dal formicolio che ancora sento ogni tanto...
<<Se canti così al concerto è meglio che chiedi il playback!>> stavo spegnendo il computer da cui avevamo riprodotto la base quando miss acidità è entrata esordendo in questo modo
<<Magari ce mannamo te...>>
<<Eddai non fare il permaloso!>> esclama sorridendo <<Che succede che stai così?>>
<<Niente...>> minimizzo...come te lo spiego che succede se manco io lo so!?
<<Ci andiamo a prendere un gelato?>> domanda dal nulla
<<Eh?>>
<<Daiii! Chiudi tutto e andiamo!>> ripete entusiasta...ma sì, un gelato se può fa!
<<Dove stiamo andando a prenderlo 'sto gelato? In Africa?>> sono praticamente venti minuti che siamo in macchina...sì, avete capito bene...pure io pensavo che avremmo preso semplicemente un gelato al bar accanto alla Label, ma la tizia qui mi ha invitato ad andare in un posto in macchina con lei...e ha dovuto pure insistere un bel po' per farmi accettare! Insomma...questa c'ha 'na mezza cotta pe' me...dovrei essere io a guidare e manco c'ho la patente! Che mondo infame! A Londra, all'età mia avrei già potuto prenderla...ma perché nun semo rimasti lì risparmiandoci tutte 'ste piaghe!?
<<Siamo arrivati!>> dice parcheggiando lungo un viale <<Vieni!>> sull'insegna all'ingresso leggo Torcè...boh entriamo...<<Allora per me un cono the verde matcha, cannella e riso nero...>> eh? La guardo con un piglio disgustato...ma che cacchio se magna questa? Pure la ragazza dietro al bancone, che stava per prendere i gusti elencati, se blocca un attimo a guardarla
<<Te possino!>> je dice ridendo
<<Mattia lei è la mia amica Sara...Sara lui è Mattia...>> ecco, ora me la ricordo...è la ragazza che stava al locale a Ostia con lei quella sera...la sera in cui mi fregò la sigaretta sporcandomela col rossetto...ci diamo la mano esclamando insieme <<piacere!>>
<<Quindi che gusti volete?>>
<<Sceglie lui...>> dice Elsa poggiando la mano e il mento sulla mia spalla...le cingo la vita adocchiando i nomi sotto quei contenitori d'acciaio...
<<Io te farei magnà quelli che hai detto...>> sorrido imitato da lei <<cioccolato bianco, liquirizia e questo variegato qui...>> dico indicandolo
<<Lui sceglie molto meglio comunque!>> si complimenta la sua amica...le faccio un sorriso di circostanza e mi discosto dalla roscia
<<Dove vai?>> tranquilla che non scappo...sai quanto è distante casa mia da qua? Te sembro il tipo che se la fa a piedi?
<<A pagà...>> sorrido ovvio
<<Ma nooo! Ti ho invitato io!>>
<<E quindi?>> sta venendo verso di me mentre la sua amica le porge il primo cono <<Prendi i gelati nun t'azzardà a venì qua!>> la minaccio scherzosamente mentre il ragazzo alla cassa mi dice il totale...mazza nun era meglio annà a prenne 'na vaschetta al supermercato!?
<<Grazie!>> dice lei lasciandomi un bacio sulla guancia e porgendomi il mio gelato <<Ci mettiamo fuori?>>
<<Sì potete accomodarvi...>> si intromette il ragazzo...stava a chiede a me, che te 'mpicci?! Usciamo dalla gelateria ed entriamo in un cancello adiacente...c'è uno spiazzo di brecciolino compatto con tutti tavolini sedie e panchine...
<<Carino qui...>> dico sedendomi su una panchina mentre lei si mette vicina a me...abbastanza vicina...forse un po' troppo, ma va bene così <<Certo che sei lenta...>> la prendo in giro mentre poggio un gomito sul tavolo a reggermi la testa e la guardo
<<Te lo sei divorato!>> strepita lei in risposta...sorrido
<<Te stai a sporcà tutta...>> dico tenero prendendo un tovagliolino e pulendola...rendendomi conto che un atteggiamento simile non è da me...
<<Qualcun altro ne avrebbe approfittato per darmi un bacio...>> allude lei finendo il suo cono e pulendosi le labbra...poggia anche lei il gomito accanto al mio, mettendosi nella mia stessa identica posizione...siamo a pochi centimetri di distanza...i nostri occhi che continuano a scrutarsi, ci stiamo guardando le labbra...alzando subito lo sguardo e ripetendo il gesto
<<Io nun c'ho bisogno di scuse pe' baciatte!>> replico stufo del giochetto e, spinto da una voglia impellente, faccio congiungere le nostre labbra in un bacio lento...dolce...le poggio la mano sulla guancia, avvicinandola di più a me...la sua si posiziona sul mio fianco ed il bacio diventa via via più urgente...finchè il mio braccio attorno al suo collo non la attira sul mio corpo in un crescendo di voglia di andare oltre...mi stacco leggermente affannato e le lascio un semplice bacio stampo prima di ricompormi...per un attimo mi ero dimenticato che siamo all'aperto, in un spazio pubblico e non voglio dare spettacolo...
<<Che c'è?>> mi chiede lei senza sciogliere il nostro abbraccio
<<Non mi va di...>> lascio la frase in sospeso
<<Vogliamo andar via?>> ma magari...solo che ho promesso ai ragazzi una serata tra uomini e così sarà...
<<Io devo tornare a casa...>> ammetto sincero
<<Allora ti accompagno...>> concorda alzandosi col sorriso.
<<Ecco, fermati qui...>> le dico ad un paio di incroci prima di casa mia...se per qualunque malaugurata ragione mia madre mi vedesse scendere da una macchina che non conosce apriti cielo!
<<Non vuoi che veda dove abiti?>> chiede ridendo girandosi verso di me dopo aver spento il motore
<<Che scema!>> sorrido, non spiegandole il reale motivo...sai mammina non deve vederti...anche se prima stavamo a pomicià davanti ad un intero quartiere...
<<Quindi ci vediamo domani?>>
<<Non so se vengo alla Label...sono impegnato io...>> mi atteggio
<<Ma va va!>>
<<E infatti vado!>> dico scendendo dalla macchina...lo vedo che ci è rimasta male anche se fa finta di nulla, faccio il giro davanti alla sua auto e, andando dal suo lato, le faccio segno di abbassare il finestrino <<Me so' dimenticato una cosa...>>
<<Cos...>>
<<Questo!>> la interrompo prendendo le sue labbra tra le mie...le nostre lingue giocano insieme...la mia mano sposta il suo viso sempre più vicino al mio...la sua è aggrappata al mio polso...mi stacco lasciandole un paio di baci a stampo, le faccio un occhiolino e vado via.
<<Mamma io esco...>> avverto la bionda appena sono pronto...prima mentre facevo la doccia ho ripensato all'oretta trascorsa in compagnia di Elsa...mi ha fatto bene, è stata una specie di fuga dalla realtà...per sessanta minuti mi sono dimenticato praticamente di tutte le situazioni che mi affliggono...c'è stata solo leggerezza...e mi ha come rigenerato...
<<Per le dieci a casa...>> eh? Vabbè stamo nel Medioevo
<<Ma so' quasi le nove!>> mi lamento
<<E che vuoi da me se esci a quest'ora?>>
<<Sarà che prima non c'è anima viva pe' strada!?>>
<<Bes massimo le dieci a casa...altrimenti non esci!>>
<<Sì, signora Rottenmeier!>> bofonchio uscendo.
<<Bella regà!>> dico appena arrivo sotto casa del mio amico dove ci siamo dati appuntamento e scopro che bene o male dieci-dieci e mezza è l'orario dato a tutti...ma che palle!
<<Allora se va a quel locale?>> chiede Giorgio...annuiamo <<'Namo a prenne 'a corriera va!>>
<<La che?>> chiedo
<<Il pullman Bes! Mazza e quanto sei inglese delle volte...>>
<<Gli inglesi dicono "bus">> puntualizzo con un accento marcatissimo prima di scoppiare a ridere
<<Busss>> mi fanno eco loro nello stesso tono...
<<Eccoci! Oh figo però!>>
<<Sì...a quello piacerebbe...>> mormoro tra me e me vedendo che le ragazze qui, che fungono da cameriere, indossano una divisa molto ina...
<<Che hai detto?>>
<<Che è figo!>> dico mentendo...mettite a spiegà a questi tutta la situazione...lassamo perde proprio che manco io me la spiego ancora!
Manca un quarto d'ora alle dieci...è quasi ora di tornare, anzi considerato che torneremo coi mezzi saremmo già dovuti uscire...invece prendiamo un altro cocktail, rigorosamente analcolico perché qui, a differenza delle apparenze, per l'alcol vogliono vedè i documenti...Federico sta proprio giù...prima di uscire ha sentito una discussione tra i suoi e sta somatizzando adesso...difatti sta tutto abbattuto a guardarsi intorno...due mani coprono i miei occhi...ci poggio le mie sopra come se questo semplice gesto sia utile a capire di chi si tratti...chi cazzo è? Qualcuno che conosco? Qualche fan troppo intraprendente? Mo me scazzo...le mani si spostano e percepisco un bacio sulla guancia...questo profumo lo conosco
<<Che ce fai qua?>>
<<Passavo...>> minimizza
<<Poi te scazzi se te dico che me stalkeri!>> dico ridendo...non so perché ma mi fa piacere che sia qui
<<Se non vuoi essere stalkerato di' ai tuoi amici di non localizzare le foto che postano!>> mi sussurra all'orecchio...eh ma che ce voi fa!? Quelli so' idioti!
<<Ti siedi con noi?>> propongo...me sento leggero quando c'è lei, e per oggi va bene così...magari da domani ritorneremo ad essere cane e gatto...scuote la testa ma prende un sorso dal mio drink trattenendo la cannuccia tra le labbra in un modo troppo sensuale per non avere conseguenze su di me...
<<Ma è analcolico?>> chiede stranita...annuisco...questa avrà capito che sono minorenne? Forse no...ma meglio così... <<Però è buono!>> dice dopo un altro sorso...eh ma se continui così me metti in difficoltà...deglutisco a vuoto...è strano l'effetto che ha su di me... <<Senti mi accompagni in bagno?>> propone con un tono leggermente alto per sovrastare la musica che sta diventando man mano più assordante
<<Perché te ce devo accompagnà io? L'amiche tue?>> questa è matta!
<<Sono venuta con la mia amica...ma è col fidanzato...>> mi spiega indicando col mento due tizi attorcigliati in disparte su un divanetto
<<Allora me sa che ce dovrai annà da sola!>> rido scuotendo la testa
<<Dai!>> dice prendendomi la mano e mi faccio trascinare da lei
<<Ragazzi arrivo subito...>> anche perché se faccio troppo tardi quella a casa me ammazza! Arriviamo davanti ai bagni e sto per dirle che l'aspetto fuori...un conto è il bagno della Label, un conto è entrare nella toilette delle signore in un locale pubblico...la vedo guardarsi intorno e dirigersi verso quello su cui è scritto "privato"...ma che sta a fa!? Il suo sguardo si illumina quando lo scatto della maniglia permette l'apertura della porta...se so' dimenticati de chiuderlo...c'hai un culo fija mia...effettivamente questi shorts attillati...la spintono all'interno, sperando che a nessuno venga in mente di entrare qui...e la poggio poco delicatamente sulla porta divorandole le labbra con le mie...si aggrappa a me, portando le mani nei miei capelli...i nostri movimenti sono fenetici, dettati dall'istinto...continuiamo a baciarci con foga perdendo la cognizione del tempo...il mio bacino è da un po' che struscia sul suo corpo in cerca di sollievo...poggia la mano sulla patta dei miei pantaloni, intenzionata ad aprirla...non sono sicuro di voler far sesso con lei in uno squallido bagno di un locale...anche se la razionalità in questo momento non avrà di sicuro la meglio...a riportarmi alla realtà è la voce concitata di Giorgio fuori dalla porta...mi stacco immediatamente da Elsa che capisce la situazione, ci diamo una sistemata al volo e apro l'uscio di legno...
<<Oh stai qua!>> mi dice il mio amico che sta praticamente reggendo Fede
<<Che è successo?>> chiedo apprensivo
<<Nun s'è sentito bene...>> mi informa <<sta a vomità da prima...>> da prima quando? Cazzo semo stati quaranta minuti chiusi là dentro...
<<Portiamolo fuori...>> propone la roscia...annuisco aiutando il mio amico...si siede su una panchina appena fuori dal locale
<<Oh?>> chiedo preoccupato...Elsa è rientrata mollandoci qua, forse per lasciarci sol...ah no, eccola
<<Bagnati i polsi e bevi un po'>> dice al mio amico porgendogli una bottiglietta d'acqua fresca...le mimo un grazie...mi sorride...<<va meglio?>> Fede annuisce...l'ho detto io che stava a somatizzà in ritardo...
<<So' le undici passate...dovemo vedè a che ora ce sta un pullman...>> cazzo!
<<Vi accompagno io...>> si propone Elsa...sto per dirle che non c'è bisogno, non voglio che mi veda come il ragazzino che ha bisogno della balia <<nun ce provà a di' de no!>> mi minaccia puntandomi l'indice al petto...alzo le mani in segno di resa, prima di stringerla a me e lasciarle un bacio tra i capelli.
<<Eccoci qua...>> dice posteggiando nello stesso punto di qualche ora fa...ci siamo assicurati che Fede stesse meglio e abbiamo riaccompagnato a casa lui e Giorgio...ed ora mi aspetta l'apocalisse al mio rientro, mia madre mi ha mandato un paio di messaggi minatori...le ho detto di aver avuto un problema con Fede ma non mi crederà di sicuro...vabbè che quando nun s'è sentito bene avremmo già dovuto essere a casa...ma dettagli...
<<Io devo proprio andare...>> le dico dispiaciuto...annuisce comprensiva
<<Ciao allora...>> risponde in difficoltà mordendosi un labbro...in effetti neanche io so bene come comportarmi, se ripenso a quello che stava per succedere prima...se Giorgio non ci avesse interrotti...mi avvicino al suo viso e le lascio un bacio tenero che lei approfondisce di poco...si stacca guardandomi serena <<vai va, prima che te rapisco!>> sorrido rumoroso...sto bene, davvero...ma devo andare, purtroppo...le lascio un ultimo bacio a stampo e scendo dall'auto.
<<No, ma buonasera!>> eccola qua...sta con zia Tina sul divano...no, non è una fortuna che ci sia anche lei perché non si intrometterà mai in una discussione tra me e mia madre...<<Era questo l'orario che ti avevo dato?>>
<<Ti ho scritto che abbiamo avut...>> sto per dirle ma mi interrompe
<<Non mi interessa quello che hai scritto, se ti do un orario devi rispettarlo, non inventarti storie e tornare quando ti pare!>> ma inventarmi che!?
<<Praticamente non mi credi?>>
<<In un certo senso...no mio caro...non la vedo fattibile come cosa...per cui spiegami il vero motivo per il quale ti ho detto che dovevi tornare alle dieci e ti vedo tornare a mezzanotte?>> urla pure, mentre vedo zia abbassare lo sguardo...si sente in colpa perché vorrebbe difendermi, lo so
<<Perché non volevo tornare va bene? Non mi andava di venire qui, e di sentirti piagnucolare per quello o sentirmi dire che devo accettarlo, perché tanto non lo farò mai!>> io stavo così bene fino a dieci minuti fa in macchina con Elsa...niente, non gliene frega niente, dovevo tornare all'orario che mi aveva dato lei e stop! <<Tu pensi di comandare a bacchetta la mia vita...prima mi levi un padre e poi vuoi che l'accetti...beh non funziona così!>> mi altero...
<<Mi dispiace ma fin quando tu non dimostrerai di essere un ragazzo con un minimo di cervello e rispetto per gli altri, io comanderò la tua vita come e quando mi pare e non m'importa se mi odierai perché da oggi per tutta la settimana le tue uscite serali sono terminate! Non voglio sentire niente! Vai a dormire>> questa ha battuto la testa da qualche parte! Non può mettermi in punizione e, soprattutto, non può non credermi! <<Cosa? Cosa non posso io? I patti erano questi...e tu stasera li hai infranti, per cui si posso...e potrei fare anche di peggio, se continui a rispondermi in questo modo...buonanotte>> e pensare che credevo che lei mi avrebbe sempre capito, invece no...preferisce dar ragione a quell'altro anziché capire le mie motivazioni...meglio che me ne vado a dormì, va!
Stamattina la mia voglia di andare a scuola è pari a zero...anzi forse anche meno! Ho avuto un'altra discussione con mia madre, il motivo sempre lo stesso...vuole che ricostruisca il mio rapporto con Briga senza capire che ormai è distrutto...che io non posso perdonare una persona che mi ha abbandonato non una, ma due volte! E poi io c'ho provato pure ieri nel suo ufficio, dicendo che volevo mi accompagnasse Francesco e lui che ha fatto? Un cazzo, come al solito! Forse je fa pure piacere de non dovecce venì lui! Ma va va!
Per andare in palestra passiamo davanti ad una delle locandine che sponsorizzano sportello amico...ma quasi quasi me la vado a fa n'altra chiacchierata con quel tipo simpatico dell'altra volta...chiedo il permesso al prof. di educazione fisica che me lo accorda immediatamente e mi reco in segreteria sperando non sia affollata e, soprattutto, di non incontrare per la terza volta su tre la madre di quello.
<<Ciao!>> mi accoglie il dottore appena mi vede entrare <<Mattia, giusto?>> annuisco
<<Buongiorno...>> saluto sedendomi
<<Come mai qui? Ancora problemi con il compagno di tua madre? Non è ancora tornato?>>
<<Ho scoperto che è mio padre...>> rispondo di getto, altrimenti non sarei stato più capace di farlo
<<Ah! E ce l'hai ancor di più con lui, giusto?>> oh ma questo allora davvero ce capisce qualcosa! Annuisco incredulo <<È normale...>> minimizza
<<Davvero? Nessuno lo pensa tranne lei...>> sorrido sconfortato
<<È normale che tu la prenda così...che ti senta arrabbiato, deluso...è un periodo di transizione che passerà...>>
<<A me sembra che duri da un'eternità e non vedo luce in fondo al tunnel...>>
<<Quando si vive una situazione sembra sempre più grave di quello che, in realtà, è...succede a tutti...la rabbia verso di lui deriva dal fatto che se ne sia andato...il punto è lui vuole tornare? E se la risposta è sì tu che intenzioni hai?>> mazza 'na domandina semplice m'ha fatto...io...io non lo so...
Sono stato quasi tutta l'ora da lui...abbiamo parlato di me, di quello che voglio, di come mi sento...mi ha dato un sacco di consigli e mi sento leggermente meno confuso adesso rispetto a prima anche se, comunque, ancora non so bene come comportarmi. Quando rientro in classe scopro che manca la prof. e quindi ognuno è per cavoli suoi...Fede mi chiede se sia tutto apposto, faccio un cenno affermativo con la testa rimbalzandogli la domanda...fa spallucce...quanto me dispiace pe' te amico mio!
Seduto nel mio banco con le gambe appoggiate sulla sedia vuota accanto a me mi sto annoiando a morte...mi scatto un selfie con le cuffiette e lo pubblico su Instagram
"È come tirare l'ennesima fune senza nodo"
Scrivo come didascalia...che è il mio esatto stato d'animo in questo momento...istantaneo arriva il messaggio di mia madre che mi chiede cosa sia successo...niente mà, nun è successo niente! Nun m'assillà! C'ha un'insistenza 'sta donna che te sfinisce...m'ha scritto pure zia Tina ma nun m'ha chiesto niente, m'ha solo inviato un cuoricino...bella lei!
<<Stasera usciamo?>> mi chiede Fede girandosi di nuovo verso di me...scuoto la testa
<<Sto in punizione...>> sbuffo...nun me ce fate ripensà che me sale un nervosooo
<<Per ieri sera?>> annuisco <<Me dispiace che pe' sta dietro a me mo stai in punizione...anche se nun me parevi così dispiaciuto uscito dal bagno...>> allude...sorrido malizioso...no, in effetti, non si stava affatto male in quel bagno...<<magari faccio chiamà tua madre dalla mia così le conferma che nun me so' sentito bene...>> no, pe' carità che quella po' se scazza de più...e poi...
<<È che...ehm...sono rientrato a mezzanotte passata...>>
<<E com'è che c'hai messo più di mezz'ora da casa mi...ah!>> si stoppa appena ha capito <<Ma do' l'hai trovata quella gnocca?>>
<<Lavora alla Label...>> rispondo in tono da furbastro
<<Ce devo venì pur' io...nun me potete assume pure a me?>> sorride...meno male che sorridi perché io se penso che ce sta quello a capo dell'azienda me pija così male... <<Ma quanti anni ha?>>
<<Boh...diciotto...venti...che ce frega!>> sorrido di più
<<Beh certo il problema è il suo che rischia er gabbio!>> ah! A questo nun c'avevo pensato...e vabbè correremo il rischio...non l'ho neanche sentita da ieri sera ed è strano...di solito mi scrive in continuazione...
<<Mo je scriviamo...>> affermo aprendo la chat di Instagram
<<Manco il numero c'hai?>> nego con la testa mentre penso a che scriverle <<Dille che potreste provà i bagni della scuola>> ride il deficiente...vorrei alzargli il dito medio ma vedere il mio amico ridere, cosa che capita di rado ultimamente, mi fa desistere
"Ehi sei alla Label?" invio semplicemente
<<I bagni alla Label come so'?>> continua a prendermi in giro lui
<<E abbastaaa!!>> rido anch'io
"Sì...tu arrivi più tardi?"
<<No, mammina m'ha messo in punizione perché so' rimasto fino a tardi a pomicià co' te!>>
<<Federì mo te meno!>>
"No, ho un impegno..."
"Peccato..." risponde immediatamente lei...già, peccato...ma io alla Label oggi proprio nun ce vojo annà...specie se po' devo cantà come ieri...no, no...meglio de no!
'Sto pomeriggio nun passa più chiuso a casa...ho giocato alla Play, strimpellato qualcosa con la chitarra...fatto gli esercizi di matematica...e sono a malapena le sei...mi sono fatto anche un giro sui social ma ho chiuso subito...Elisa ha postato le foto al casting dove ha accompagnato la cornacchia...Elsa sembra sparita quando fino a ieri sera m'ha stalkerato...che si sia stufata? Che si sia resa conto che nun je piaccio come credeva? Nausicaa ha pubblicato uno stato triste...sarà in crisi col burino dell'ultimo anno...e a coronare tutto questo il mio capo ha risposto a qualcuno nei commenti, sotto una foto di lui e Francesco postata da quest'ultimo, dicendo che il suo ufficio è stato frequentato da un numero indefinito di tizie...nun ce stava bisogno de specificallo!! Mica se preoccupa de chiamà il fijo...de sapè perché nun sta alla Label, se je po' servì quarche cosa...no! Risponde ai commenti idioti come lui! A proposito della roscia...me la so' chiamata...
"Ma quest'impegno dura ancora tanto?" sorrido...me sembrava strano che m'avesse mollato così...potrei chiamare mamma e ottenere una tregua per vedermi con lei da qualche parte...proviamo...
<<Ehi dimmi...>> risponde la bionda al secondo squillo
<<Mà senti, devo risolve 'na cosa co' una persona...posso uscì n'oretta?>>
<<No Bes, ne avevamo già parlato...>> veramente tu ne avevi già parlato, perché a me manco m'hai fatto dire a
<<Sì ma te lo sto chiedendo per favore...non è una cazzata>>
<<No Bes, lo sai come la penso!>> male la pensi, male!
<<Oh da quando hai conosciuto a quello sei diventata peggio di lui...ma te se po' sapè 'ndo stai?>> è strana nel tono di voce...
<<Nell'ufficio di tuo padre...>> ancora co' 'sta storia!
<<Niente oh nun te entra in capoccia, bene non salutarmelo...ciao>> mi dice che tra poco sarà a casa e potremmo parlarne, ma io nun vojo parlà proprio de niente e de nessuno! Che poi che ce faceva nell'ufficio de quello? Che nun se facesse venì 'n mente de facce pace e riaverlo di nuovo tra i piedi che io nun so' d'accordo!
<<Ah sei qui?>> è passata circa un'ora dalla nostra conversazione telefonica...ho fatto un po' di zapping alla tv ma non ho trovato nulla di interessate e quindi ho ripreso la mia chitarra deciso a dare forma ad un nuovo pezzo...ed eccola lì sulla porta a farmi una domanda talmente stupida che mi stupisco provenga da lei che me l'ha imposta questa clausura
<<Sì perchè 'ndo dovevo sta?>>
<<Ah boh, visto che non mi ascolti ultimamente...avevo qualche dubbio>> e che te pare...pure io c'ho un sacco de dubbi ultimamente, specie sulla tua sanità mentale <<Io devo uscire stasera, tu puoi rimanere da solo, o devo preoccuparmi di chiamare una baby-sitter per stare con te?>> ma perché vuole per forza che le risponda male? Di sicuro avrà discusso co' quello e cerca qualcuno co' cui scontarsela...beh ha sbagliato persona...<<Io vorrei solamente che tu mi ascoltassi Bes...e poi tu non devi rispondermi in questo modo>>
<<Ah no? Benissimo madre...così te puoi uscì e io no...giustissimo>> quanno se dice equità!
<<Non sono io ad aver esagerato Bes, e comunque non tornerò tardi>> ma fa un po' come cazzo te pare! Me rendo conto appena esce dalla stanza di non aver ancora risposto ad Elsa...e che je dico? Che sto in punizione e non posso uscì? Escluso! E poi chi l'ha detto che quella se ne po' annà in giro come e quanno je pare ed io devo stare qui...
"Dove ci vediamo?" le invio mentre, con la scusa di andare a prendermi un bicchiere d'acqua, vedo che mia madre è quasi pronta ed uscirà tra poco
"È un problema per te arrivare alla metro a Garbatella?"
Ehhh? Io da solo nella metro? Fin là? Ma che palle...certo mica le posso di' che fino a poco fa mi accompagnavano do' volevo...in macchina, tutto garbato...e neanche posso chiedere a mia madre che non deve sapere nulla di quest'uscita, tornerò prima di lei e non si accorgerà di niente...quell'altro nun me lo nominate nemmeno! Che poi mi' zia Tina abita lì vicino...speriamo de non incontrarla!
"No, nessun problema..."
"Scrivimi quando stai per arrivare :-* ".
Doccia...sistemata ai capelli...jeans scuro, camicia bianca, maniche arrotolate...profumo...spruzzamone 'n altro po' va...scarpe bianche...so' proprio figo. Mo speriamo che nun me perdo sulle metro de Roma!
"Sono arrivato" le invio appena esco in strada ma, alzando gli occhi dallo schermo me la ritrovo davanti...sorrido... <<Ciao...>> saluto andandole incontro
<<Ehi...>> risponde lei avvicinandosi <<sono scesa quando mi hai scritto che avevi preso la metro...>> quindi abita nelle vicinanze...buono a sapersi...
<<Dove andiamo?>> chiedo rendendomi conto di non conoscere quasi per niente questa zona...
<<Da me?>> chiede al mio orecchio con un leggero timore nella voce...e la domanda fa ben sperare...muovo leggermente la testa per permettere alle nostre labbra di avvicinarsi...le lascio qualche bacio stampo senza approfondire il contatto <<È un sì?>> domanda rimanendo a qualche millimetro dalle mie labbra...annuisco prima di baciarla come si deve...
Siamo appoggiati al muretto che sostiene un cancello automatico all'ingresso di un parco dove ci saranno tre o quattro condomini...o meglio, lei ci è poggiata ed io le sono addosso...non è un semplice bacio, sono veri e propri preliminari...effusioni che ci stiamo scambiando senza alcun pudore verso noi stessi e verso chi potrebbe passare di qui...un signore anziano esce dal cancelletto pedonale poco distante, rimproverandoci per la mancanza di rispetto verso gli altri e va via, continuando a borbottare tra sé e sé sulla poca attinenza dei giovani alla riservatezza...Elsa sorride birichina sulle mie labbra, poggia la pianta del piede al muro, alzando il ginocchio, facendo sì che questo strusci sulla mia intimità...sussulto...sono quasi sul punto di prenderla qui e lo farei se non avessi più alcun briciolo di razionalità...mi prende per mano, trascinandomi verso il portone più vicino...
<<Io abito qui...>> afferma spingendo l'imponente portone di metallo e vetro che, probabilmente, qualcuno entrato prima di noi ha lasciato aperto...l'ascensore ci mette troppo poco per arrivare al piano...troppo poco per noi che eravamo talmente aggrovigliati da staccarci con l'affanno...fa fatica a recuperare le chiavi dalla borsa, io la trattengo al mio corpo poggiando le mani sulle ossa sporgenti del bacino, facendo in modo che strusci contro la parte più nascosta di me...sospira alzando leggermente la testa verso l'alto...le bacio il collo e le scappa un gemito insieme ad un <<Daiii...>> non proprio convinto...finalmente sento il classico rumore metallico della chiave che gira nella serratura...entriamo e mi chiudo subito la porta alle spalle, lei getta per terra la borsa, incurante del contenuto che si rovescia dalla cerniera aperta
<<I tuoi non ci sono...?>> chiedo trattenendola a me e affondando il mio viso nel suo collo...
<<I miei abitano al paesello a quasi due ore da qui...vivo da sola, sai...per l'università...>> rivela maliziosa...mi piace questa cosa...significa che potremmo venire qui tutte le volte che vogliamo...
<<Interessante...>> rispondo con il suo stesso tono mentre le sfilo la giacca leggera e la lascio cadere sul pavimento...inizia a sbottonarmi la camicia mentre il mio sguardo è rapito dalla scollatura a croce del vestito che era nascosta dalla giacca chiusa...la prendo in braccio, incapace di trattenere ancora la voglia di lei e del suo corpo, camminando per un appartamento che in realtà non conosco mentre lei è impegnata a torturare il mio collo con la bocca...la sua mano che mi scompiglia i capelli, stringendo la mia testa alla sua...
<<Di qua...>> ansima aggrappandosi con la mano allo stipite di una delle porte lasciata aperta...mi giro nella direzione indicata vedendo un letto matrimoniale che fa bella mostra di sé al centro della stanza...la butto rude sul letto, catapultandomi immediatamente sul suo corpo...mi sfilo le scarpe coi piedi, mentre lei fa lo stesso con i suoi stivaletti chiari e ci sistemiamo meglio sul copriletto color glicine...il suo corpo che striscia sul materasso fa sì che il suo vestito si alzi...ne prendo l'orlo e glielo sfilo dalla testa...lo lascia cadere in un punto indefinito del pavimento, prima di poggiare una mano sul mio petto e mettersi seduta a cavalcioni su di me, ribaltando le nostre posizioni...la osservo insistentemente...osservo le sue curve definite, abituato sempre a ragazze più piccole di lei, mi trovo ora davanti il corpo di una donna dai tratti delineati...il suo completino nero contornato di pizzo rosa mi fa capire che era sua intenzione finire a casa sua, in questo modo, e le sorrido furbo
<<Carino il completino...>> sussurro roco
<<Non farti film...non li metto mai spaiati...>> afferma altezzosa
<<Busciardaaa...>> le dico alzando il busto e facendo congiungere le nostre labbra...la mia mano nei suoi capelli la spinge verso di me...l'altra sulla sua coscia che fa un lento su e giù
<<Sei troppo vestito...>> sussurra spingendomi sul letto con la mano poggiata sul mio petto e iniziando a giocare col bottone del mio jeans, poggiando volontariamente il pollice sul rigonfiamento al di sotto di esso...mi sfilo la camicia lasciandola sul materasso...la sposta con la mano, buttandola sul pavimento...mentre si sdraia sul mio corpo...le nostre bocche tornano a sfidarsi tra loro in una lotta che ci lascia senza fiato...sposto la mano destra sulla sua schiena trovando subito il gancetto che le tiene unito il reggiseno...le sgancio quell'indumento intimo senza alcuno sforzo e penso che ogni tanto un po' di culo non guasta...contemporaneamente la sua mano è finita nel mio jeans ormai aperto...
<<Ah però!>> sorride maliziosa facendomi un occhiolino, e non capisco se è per averle sganciato quell'affare in un attimo o per altro...lascia le mie labbra e, aggrappandosi ai miei fianchi, mi sfila jeans e boxer insieme...fissa per un attimo la mia intimità, poi mi guarda con un sorrisino malizioso...cerco di afferrarle il braccio per farla stendere di nuovo sul mio corpo ma fa un cenno negativo con la testa continuando a tenere quel ghigno che non fa altro che farmela desiderare di più
<<Vieni qui...>> le dico mentre le ghermisco il polso con la mano...la tira via dolcemente dalla mia presa passandosi la lingua sul labbro inferiore...fa segno di no con l'indice prima di lasciarlo scorrere sul mio torso nudo provocandomi un fremito...continua girando intorno all'ombelico e scende ancora...un sussulto pervade il mio membro quando lo passa impercettibilmente su tutta la lunghezza...stavolta sono io a mordermi il labbro...la guardo interrogativo mentre si sposta i capelli di lato e afferra la mia intimità...provocandola con leggeri movimenti della mano...succhia leggermente la pelle alla base...passa il pollice sull'estremità...sto per dirle di continuare così quando vedo il mio membro sparire nella sua bocca, provocandomi una sensazione mai provata prima...stringo il lenzuolo tra i pugni chiusi, cercando di respirare a bocca aperta, anche se qualche gemito che vorrei trattenere sfugge al mio controllo...inarco il bacino come a volere di più, sebbene sia impossibile...la sua mano raggiunge la base del mio sesso, provocandomi altri brividi...sento la sua bocca risucchiarmi, prima di essere sostituita dalla sua mano...le sue labbra che lasciano baci attorno alla parte più intima di me...il mio petto che si alza e abbassa freneticamente alla ricerca d'aria...mi guarda mentre continua a muovere il suo pugno chiuso intorno a me...lascia un bacio sull'estremità guardandomi dritto negli occhi...e non posso rimanere inerme davanti a tutto questo...ma la sua bocca che avviluppa di nuovo la mia parte più sensibile mi fa perdere anche l'ultimo briciolo di razionalità...si muove frenetica, stuzzicandomi con la lingua...porto la mano tra i suoi capelli...che stringo forte, cercando di spostarla nel momento di massimo piacere <<Io...io sto...>> ma non faccio in tempo a continuare la frase, né a tirarmi indietro, che lei ha già accolto la mia essenza...
Mantengo gli occhi chiusi, ancora perso nell'ultimo frammento di piacere che permea il mio corpo...la sento aprire un cassetto e, socchiudendo per un attimo le palpebre, la vedo prendere un fazzoletto e pulirsi mentre io recupero un respiro normale...mi sorride, maliziosa, prima di lasciarlo cadere sul pavimento, lasciare un involucro metallizzato sul letto e sdraiarsi di nuovo accanto a me...lascia baci umidi sul mio collo...porto un braccio attorno alla sua vita per spostarla su di me...le nostre labbra che si incontrano di nuovo, in modo più dolce stavolta...il suo seno che preme sul mio petto...il calore della sua intimità sul mio basso ventre...e un'altra volta la sensazione di smania che mi eccita in un istante...la mia lingua che ricerca la sua con più voracità...vorrei sprofondare nel suo corpo immediatamente, ma non voglio fare la figura del novellino che pensa solo a se stesso...la porto sotto di me con un movimento scaltro...mi sorride languida...scendo a baciarle il collo...il seno prosperoso, prendendolo tra le labbra e tirandone un'estremità...le scappa un gemito e uno scatto col bacino che non fa altro che eccitarmi di più...l'indice si sposta sulla sua pancia...gioca coi contorni del suo ombelico e continua a scendere, separando la sua intimità già pronta a ricevermi...il suo respiro si affanna mentre la tocco in modo superficiale...scendo con la testa fino a trovarmi davanti al suo centro...mi mordo il labbro, sperando di essere all'altezza...di non deludere le sue aspettative...di non sembrarle un poppante...lascio un bacio leggero sulla sua parte più sensibile e la sento tremare sotto la mia mano...azzardo di più passando la lingua sullo stesso percorso fatto prima dalla mia mano...prendo di nuovo tra le labbra quel piccolo bottoncino di carne, succhiandolo...inarca il bacino...i muscoli delle gambe che si tendono...poggia le piante dei piedi sul materasso, facendo forza contro di esso quando il mio dito la penetra impulsivamente mentre la bocca è ancora impegnata, in modo vorace, su quella carne così sensibile <<Ahhh...aia...Mattia...>> le lascio baci leggeri, pensando di aver tirato troppo la corda ma lei porta una mano tra i miei capelli <<n-no...lì...sì...>> ansima riportandomi nella posizione di prima...che le fa mozzare il fiato e cercare di chiudere le gambe...<<ahhhh...mmm...>>
<<Shh...>> sussurro soffiando sulla pelle arrossata e sensibile...l'altra mia mano che è passata sotto la sua coscia e, tenendola, la rende più esposta...respira in modo affannoso...lascia la presa tra i miei capelli per cercare un appiglio sul tessuto liscio del lenzuolo...si inarca con un gemito strozzato...un suono gutturale lascia le sue labbra e un nettare dolciastro si appiccica alla mia mano...
Mi guarda sorridendo rilassata...annaspa leggermente cercando di far entrare quanta più aria possibile nei polmoni e poi, sollevandosi di poco, mi tira per un braccio addossandomi a lei...vorrei aspettare che si riprenda del tutto...vorrei darle il tempo di metabolizzare il piacere appena provato...ma non è di certo la testa a guidare i miei movimenti adesso...il mio membro inizia a tirarmi, seppure sia stato soddisfatto da poco...ma vedere lei così persa...presa dalle mie carezze...abbandonata tra le mie braccia mi fa perdere del tutto la lucidità e, portando una mano sulla mia parte più intima, le lascio solo il tempo necessario a srotolare quel cerchio di lattice prima di unire d'un colpo il mio corpo al suo...
<<Ah...>> cerca di dire...ma il movimento improvviso le fa bloccare il suono in gola...restando a guardarmi con la bocca spalancata...e mi blocco anch'io per un attimo, frenato dalla sensazione del suo calore che mi avvolge...tenta di muovere il bacino...probabilmente il fatto che sia fermo dentro di lei così inizia ad infastidirla...<<Mattia...>> supplica premendo con le mani sui miei fianchi, incitandomi a iniziare quel movimento che porterà entrambi su un altro pianeta...sbatto le palpebre...come riscosso dal leggero stato di trance che mi aveva procurato essere per la prima volta dentro di lei e inizio un leggero andirivieni permettendole, finalmente, di tornare a respirare...<<così...>> ansima poggiando i talloni sul mio fondoschiena...<<di più...>> implora venendomi incontro con le spinte facendo in modo che siano più veloci...<<Mattiaaa...>> la sua voce roca ed eccitata che geme il mio nome accende di più la mia voglia di lei...tanto che accelero i miei movimenti premendo le mani sul materasso ai fianchi della sua testa mentre lei si abbraccia al mio corpo desiderosa di un contatto maggiore...sposto il mio peso sull'avambraccio destro...e faccio scontrare di nuovo le nostre labbra in un bacio bagnato...selvaggio...<<ancoraa...>> mugugna lei persa nel piacere...sudata e bellissima come non lo è mai stata...<<così...io...io...>> balbetta deglutendo a fatica prima che io la senta chiaramente contrarsi attorno a me e la segua a ruota nel vortice della lussuria.
Non mi ero mai sentito così dopo un amplesso...mai così...soddisfatto...rilassato...adulto, sì perché questa...rispetto a tutte le mie esperienze precedenti è qualcosa di completamente inaspettato, totalizzante, pieno...e, anche se mi costa ammetterlo, il merito non è di certo mio...ma della rossa che si è accoccolata a me mentre riprende fiato che di sicuro, in quanto ad esperienza, mi batte a mani basse...
<<Mbè? Non dici niente?>> mi chiede tenera sottovoce mentre passa l'indice sul mio viso...scuoto la testa in segno di diniego...sono praticamente in un altro mondo fatto di prati verdi e nuvole dalle forme strane...<<Mi aspettavo una battutina delle tue...>> chiudo gli occhi abbozzando un leggero sorriso, poggio il palmo sulla sua guancia e, tirando il suo viso verso il mio, le lascio un bacio dolce...lento...che la fa sorridere imbarazzata...
<<Posso fumare qui?>> domando...non per una reale voglia del momento...forse voglio solo sembrarle più adulto di quello che sono...forse vorrei non sentirmi così inadeguato...vorrei che lei mi dicesse qualcosa...ma di certo non posso chiederle se le è piaciuto...oddio, non mi sembrava si lamentasse...però boh...lei avrà avuto di sicuro ragazzi più grandi...più grandi di me indubbiamente e, con tutta probabilità, anche più grandi di lei...
<<Te le prendo io...>> dice tirando fuori un pacchetto dal cassetto del comodino...insieme ad un accendino rosa per cui sorrido; tornando nella sua posizione iniziale struscia, impercettibilmente, il suo corpo sul mio...e sebbene il tocco sia stato leggerissimo sento uno strano formicolio...una reazione evidente perché sorride maliziosa prima di chiedermi se può accendermela lei...annuisco...la vedo portare la sigaretta alle labbra...quelle stesse labbra che fino a poco fa avviluppavano altro...aspira e soffia una nuvoletta di fumo in aria e poi me la passa...ripeto il suo stesso gesto poggiandomi meglio con la schiena alla testata del letto...viene a sedersi tra le mie gambe...siamo ancora nudi ma lei sembra non provare alcun imbarazzo...poggia la testa sulla mia spalla, aprendo leggermente le labbra per fare un altro tiro...poggia volutamente la bocca alle mie dita mentre aspira quella sostanza tossica e mi guarda languida...con quegli occhi che...che io non posso far altro che mollare la sigaretta a metà nel posacenere a forma di conchiglia che c'è sul comodino e farla mia...di nuovo...
STAI LEGGENDO
~ ADESSO INTORNO A TE ~
أدب الهواةÈ difficile ammettere quanto ogni scelta sia importante nella nostra vita, anche la più piccola ed insignificante: un aereo preso, una telefonata mai effettuata, un vocale non inviato, un appuntamento declinato, una collana persa, una notte dimentic...