La guardo correre verso casa sotto la pioggia battente, aprire il portoncino e voltarsi un attimo prima di entrare...le mando un bacio schioccando le labbra che sicuramente non sarà riuscita a vedere e rido da solo al pensiero che abbiamo più di quarant'anni e ci stiamo comportando peggio di due adolescenti...come quando tua madre dice che sei troppo piccola per uscire col primo fidanzatino e lui si presenta di nascosto vicino casa tua per trascorrere qualche minuto insieme all'insaputa dei tuoi genitori...neanche quando stavamo insieme ho fatto una cosa simile per lei e mi rabbuio a questo pensiero...quante cose avrei potuto fare per te Emma e non ho avuto abbastanza coraggio...ho preferito perderti e non c'è stato giorno in cui non mi sia pentito di questa scelta, non un giorno in cui non mi sia dato del coglione da solo, mai una volta che qualcuna cercata solo per svago sia riuscita a darmi la minima parte di ciò che tu inconsapevolmente mi donavi...il tuo modo di farmi sentire unico, speciale e solo tuo anche in quella situazione insostenibile che era diventata la nostra storia clandestina...al riparo da qualsiasi sguardo indiscreto...nascosti da tutto e tutti...credo che non riuscirò mai a comprendere appieno tutto ciò che ti è costato, tutto il dolore di quei mesi...
Chissà se quella specie de omo le ha chiesto qualcosa, se ha avuto qualche sospetto non vedendola rientrare subito...non credo, non mi sembra un tipo sveglio ma soprattutto non mi sembra uno che tiene a lei altrimenti col cavolo che l'avrebbe fatta uscì a quest'ora e con questa pioggia...per delle sigarette poi! Io avrei trovato il modo di distrarla dal pensiero del fumo...ma lui ovviamente non tiene a lei quanto ci tengo io...le ho anche regalato il mio pacchetto nuovo solo per tenerla due minuti in più tra le braccia...e sono stati i due minuti migliori di sempre, perché lei ha scelto me...ha inventato una scusa ed è corsa qui...e per me, che per quanti anni siano passati ho sempre un rapporto molto stretto con la mia insicurezza, questa sua conferma - che a qualcuno potrebbe sembrare cosa da poco - in realtà vale tanto...è venuta da me fregandosene del fidanzato, della pioggia, di dover inventare una scusa...e l'ha fatto per me, per noi...
Chissà se Bes è a casa...prima ci siamo scambiati dei messaggi...con gli altri ragazzi è capitato di uscire a mangiare qualcosa qualche volta, di andarsi a prende 'na birra, ma mai che ci mettessimo a parlare per messaggi...di cose personali poi! Sarà che è il figlio di Emma e questo me lo fa vedere in modo diverso, sarà che ho avuto una sorta di empatia dal primo momento che l'ho visto...boh...fatto sta che mi sono messo a dargli consigli per messaggio. Sempre per quella ragazzetta di cui mi aveva già parlato in treno...quella per cui si è preso una bella scuffia e nun lo vole ammette...certo che stavolta l'ha combinata grossa! Farse beccà mentre esci dalla stanza con quell'altra non è stata proprio 'na sciccheria...e che diamine! Capisco farjela pagà ma questa mo te farà passà le pene dell'inferno...gli ho consigliato di dedicarle un pezzo della sua canzone, questa è 'na cosa per cui si ingiuggiolerebbe qualsiasi donna...speriamo bene...pure perché da ciò che ho capito quell'altra ragazzetta è già un bel p...un bel po' avanti...e nun ne vale la pena perdere tempo con una così...
Sono quasi arrivato al locale dove suonerà James...gli avevo promesso che sarei andato a sentirlo anche alle prove e invece...invece sono passato dall'ufficio con l'intenzione di controllare delle cose per la riunione di dopodomani...verranno il presidente e mezza amministrazione di una delle major che ha cantanti di successo internazionale...sembra che ad uno dei loro artisti serva qualcuno che rappi una strofa in un nuovo singolo in uscita tra almeno due mesi. Quando mi hanno contattato per sapere se era una cosa fattibile ero abbastanza incredulo, insomma è una bella opportunità ed è strano che una major contatti una casa discografica indipendente anche se, e non è la mia immodestia a parlare stavolta, potremmo quasi essere comparate ad una di loro. Insomma siamo riusciti a far prendere una piega positiva a quest'azienda, siamo competitivi, abbiamo fondi e sponsor per passare i pezzi dei ragazzi in radio, fanno interviste con testate importanti, partecipano ad eventi di rilievo...non manca nulla a nessuno, non c'è niente che potrebbero avere in una major e che qui non hanno. Nonostante questo però ammetto di essermi sentito soddisfatto e vincente, fiero di ciò che sono riuscito a fare finora qui dentro...una major che mi contatta perché vuole una collaborazione con uno dei miei ragazzi va, ancor oggi, aldilà di qualsiasi aspettativa. Voglio perciò che tutto sia perfetto, se c'è qualcosa che non mi convince Francesco e gli altri avranno tutta la giornata di domani per modificare le cose. Purtroppo però ho potuto dare solo un'occhiata sommaria perché Bes ha iniziato ad inviarmi messaggi a cui non sono riuscito a non rispondere, né tanto meno volevo farlo in modo superficiale; mi sono seduto comodo sulla mia poltrona, le gambe sulla scrivania e gli ho dedicato il tempo che avevo intenzione di dedicare a quei documenti...aveva bisogno di qualcuno che lo ascoltasse e gli desse un consiglio...insomma di certo non sono cose di cui parlerebbe con sua madre, peggio di peggio con quel damerino che nun me pare capisca qualcosa de donne...eppure sta con Emma, ancora nun me capacito de sta cosa...
È la seconda volta che giro in lungo e in largo per il parcheggio...oh finalmente, te ne potevi annà prima...scendo dall'auto e mi dirigo verso la porta posteriore, mando un messaggio ad uno dei ragazzi che so essere con James dicendo di essere qui fuori...due minuti e sento lo scatto del maniglione antipanico e subito dopo vedo la porta aprirsi
<<Oh Brì...alla buon ora!>>
<<Scusate ma c'è un sacco de traffico...e po' c'era uno che nun se levava pe' farme parcheggià>> dico entrando nel backstage dove ci sono tutti
<<E poi un elefante ti ha sbarrato la strada...un vecchietto ha tentato de rapinarte...>>
<<Nun potresti fa finta de crederme e basta?!>> dico ridendo...mazza oh devo migliorà a inventà scuse vista la situazione con la bionda
<<Briga! Te aspettavo alle prove...meglio tardi che mai>> mi rimprovera James raggiungendomi e ridendo per chissà quale pensiero recondito sul mio ritardo
<<Vabbè nun sarà poi tanto diverso no? L'importante è che per lo spettacolo ce sto!>> dico ridendo anche io, me fa piacere pensare che dopo tutti questi anni lui riesca a capirmi ancora al volo anche solo con uno sguardo...non tutti ne sono capaci.
<<Daje entra così te lo godi dalla prima fila>>
Scendo i tre scalini che separano il backstage dall'interno del locale e mi piazzo vicino ad una delle transenne che separano il palco dal pubblico.
James si presenta sul palco dopo poco, lo guardo e mi rendo conto che in questi anni è migliorato davvero tanto. La sua musica non risulta mai banale, ma anzi sempre sul pezzo e mai ripetitiva nei remix. Dal backstage vedo uscire Deborah, una delle ragazze che ha partecipato ad uno dei miei ultimi videoclip...appena mi vede mi sorride e mi viene incontro...ricordavo di piacerle un tempo, se non avessi la testa impegnata in questo momento probabilmente saremmo già in macchina verso casa mia...mi saluta ricordandomi che non ci vediamo da un sacco di tempo...eh lo so, ma di questo passo non ci vedremo mai più tesoro mio, quella bionda m'ha fregato di nuovo ed io non riesco a guardare nessun altra che non sia lei. Dopo poco arrivano anche gli altri ragazzi con le rispettive fidanzate ed uno di loro propone un selfie con James che suona sullo sfondo...prendo il cellulare e ci mettiamo tutti in posa...Deborah si mette di profilo, un braccio dietro la mia schiena e l'altra mano sul mio petto...le cingo la vita con il braccio libero e scatto...è venuta bene...oddio visto che sono tutti in coppia lo sembriamo anche io e Deborah, ma era un contatto innocente, una foto di gruppo per celebrare la serata...chiedo a chi la passo per postarla ed uno di loro mi prende in giro dicendo che posso farlo direttamente io in qualità di grande capo...domani famo i conti...
Posto l'immagine su Instagram "Serate così...bella fratè #JameDaCruz #HLabel #Brigaalmic" e taggo tutti. Deborah commenta subito con un "Siamo belli <3" ma non credo si riferisca alla foto...
Sto facendo un selfie con un gruppetto di ragazze mentre James fa una pausa ed il telefono vibra nella tasca dei pantaloni...forse è di nuovo Bes, ma non credo è tardi. Un messaggio su WhatsApp...bionda ancora in piedi a mandare messaggi a me? Interessante la cosa...
"Meno male che dovevi andare a dormire" ahahahah non sarai un pizzico gelosa Brown? Guarda caso il messaggio arriva dopo aver pubblicato la foto...
"Non ho detto che andavo a dormire, ho detto che non potevo dormire senza prima vederti" ora si incazzerà come non mai, già lo so...e meno male che non ha visto ancora il commento di Debor
"Eh certo prima vieni da me, poi esci con l'altra...non cambi mai Briga" ecco appunto, ha visto il commento
"Ma l'altra chi?" quanto me attizzi quando sbrocchi così Mimma
"Vaffanculo" non riesco a smettere di ridere, i ragazzi mi guardano straniti...dico che ho bisogno di una sigaretta ed esco dalla porta sul retro...tanto ormai le prove le ho saltate, mentre James suona io messaggio con la bionda...bell'amico, tanto valeva stare a casa penso ridendo...ma no, tanto James lo sa che io so' un tipo un po' così...
"Veramente vorrei venire da te" le dico sincero, se fossimo insieme non sarei mai venuto qui, o magari ci sarei venuto con lei...chissà se riusciremmo mai ad avere un qualsiasi rapporto alla luce del so...
"Infatti ci sei venuto prima, non hai ottenuto ciò che volevi ed hai cercato altrove" come no! Se tu pensassi davvero tutto questo non staresti messaggiando con me Brown, ma mi avresti già bloccato su qualunque social esistente dove potrei contattarti
"Nun me farai sbroccà bionda, lo sai che non è cosi ed io so che non lo pensi...sai che so' venuto solo per James e quella non è nessuno per me, solo una tizia che mi si è addossata un po' troppo durante una foto...nun fa la gelosa" ecco, gliel'ho detto e le ho anche detto che so a cosa sta pensando ed è totalmente l'opposto di ciò che ha scritto...questa cosa che lei vuole fare la figa ed io la smonto le ha sempre dato enormemente fastidio...ora come minimo me sfanculerà di nuovo...
Sono rientrato da un po', lo spettacolo è finito e lei non ha più risposto...sarà incazzata nera, non sopporta che le si dica che ciò che dice non è ciò che in realtà pensa, soprattutto non sopporta che sia io a farlo quando lei cerca di fare la sostenuta....almeno un tempo era così ma noto che la cosa non è cambiata. Saluto tutti, ormai è l'una passata. Mi invitano a bere una birra ma non mi va, il fatto che non abbia più risposto mi ha leggermente stranito...da un lato questa sua gelosia verso chiunque mi si avvicini mi fa piacere, significa che tiene a me più di quanto pensassi...forse quasi com'era una volta; d'altro canto però capisco che dietro questo sentimento si nasconde la paura...la stessa di sempre...quella di non essere abbastanza per me e che io, sulla base di ciò, possa cercare un'altra donna. Come glielo spiego che in tanti anni nessuna è riuscita non dico a reggere il paragone, ma nemmeno ad avvicinarsi minimamente a ciò che lei rappresentava per me, a ciò che lei riusciva a farmi provare, a farmi sentire come io mi sentivo accanto a lei...
Mi sono rigirato tutta la notte nel letto, mi dispiaceva pensare a lei che si sente inferiore a qualcuna nei miei riguardi, mi dispiaceva pensare che lei abbia potuto credere che sia andato sotto casa sua solo per un rapporto occasionale...ma tanto lo so che non è così, che l'ha detto solo per ferirmi perché era rimasta male del fatto che fossi in un locale e non le avessi detto niente...non l'ho fatto apposta, mi è sfuggito di mente. È che quando sono con lei penso solo a noi, non mi importa di ciò che succede al di fuori di noi due, sono così concentrato su di lei che mi passa di mente ciò che dovrò fare dopo e quello che ho fatto prima...non ero in malafede, è che in questa strana situazione in cui ci siamo impelagati, sapendo di non poter fare come voglio, quando voglio...di dover sottostare a delle regole per vederla, ogni minuto con lei mi sembra talmente prezioso che non voglio sprecarlo parlando di altro che non riguardi me e lei insieme...
Decido di alzarmi nonostante abbia un sonno esagerato causato dalla nottata irrequieta...vorrei andare a fare una corsetta nel parco qui vicino ma il tempo non è dei migliori quindi desisto...con il passare degli anni ho iniziato a tenerci di più alla forma fisica, ad andare regolarmente in palestra o a correre la mattina presto, forse era un modo per sentirmi più vicino a lei e al suo stile di vita sano...il risultato comunque è una forma fisica invidiabile al posto della panzetta da alcool che avevo ai tempi...faccio una doccia e con solo il pantalone della tuta addosso mi avvio in cucina. Sto per prendere il cartone di succo di frutta dal frigo quando un'idea mi balena in testa...ma certo che si! Torno in camera, tolgo la tuta e mi vesto, scarpe, profumo, orologio...le otto e cinque...benissimo. Mi metto in macchina e dopo venti minuti sono in quella che era la sua pasticceria preferita...due cornetti al cioccolato bianco e due ai frutti di bosco...quelli che adora...
Mancano cinque minuti alle nove ed io sono quasi sotto casa sua, Bes sarà sicuramente a scuola vista l'ora, chissà il damerino a che ora esce per andare a lavoro...vorrà dire che mi apposterò lì davanti...che finaccia! Svolto l'angolo che mi porterà a pochi metri da casa sua e...gran botta di culo...vedo la macchina del rincoglionito che esce dal cancello...rallento in modo che non mi veda...non so perché, in realtà non mi conosce e non sa che macchina posseggo, però mi viene istintivo far si che non si accorga di nulla...non che mi sembri sveglio il tipo! Il cancello è rimasto aperto ed io mi fiondo dentro prima che si richiuda...c'è Emma sola in casa e questo non si è neanche fermato ad aspettare la chiusura automatica...buon per me comunque...
Prendo il sacchetto di carta bianca con i cornetti e scendo dall'auto, suono il campanello e aspetto...niente! Oh mica nun ce sarà nessuno? S'è pure richiuso il cancello... 'tacci sua! Suono di nuovo e sento dei passi veloci all'interno...tiro un sospiro di sollievo, non sarebbe stato semplice spiegare che ci facevo all'interno di casa di Emma...il portoncino si apre e davanti a me compare una nana bionda con i capelli scompigliati e il viso di chi si è appena svegliata...addosso solo una vestaglietta chiara che non le arriva neanche al ginocchio di quel tessuto scivoloso...seta forse...ma che se apre così...in queste condizioni Mì? E se non fossi stato io alla porta?
<<Buongiorno>> le dico sorridendo...si sveglia subito, il volto assonnato lascia immediatamente spazio ad un'espressione corrucciata...gli occhi ridotti a due fessure...mi fa un'occhiataccia e rientra in casa lasciandomi lì impalato...la seguo all'interno dell'abitazione dopo aver richiuso la porta <<Beh? Hai perso la lingua?>>
<<Briga perché non te ne vai a quel paese?>> mi dice incazzata...me sa che ce l'ha ancora co' me da ieri sera...ma mica può fa così! Non ho fatto niente!
<<No...vedo che ancora non l'hai persa...>> sorrido beffardo...nonostante l'incazzatura mi piace quando fa così...quando tiene talmente tanto a me da perdere il controllo per qualunque minima sciocchezza...ve pare che po' sta ancora così da ieri sera?!
<<Che ci fai qui? Nessuna ti ha aperto stamattina? O hai passato una bella nottata e sei venuto qui a pulirti la coscienza?>> mi chiede appoggiandosi con la schiena all'isola della cucina...quell'isola su cui l'ultima volta che sono stato qui....vabbè meglio non pensarci...Mi avvicino poggiando il sacchetto con i cornetti sul bancone lì di fianco...mi metto di fronte a lei e la intrappolo con il mio corpo...poggio le mani sul marmo ai lati del suo corpo...i nostri volti vicini, lei cerca di liberarsi dalla presa ma non ho alcuna intenzione di lasciarla andare...avvicino ancor di più il viso al suo, pochi centimetri a separarci...lei gira il volto ed io la prendo dal mento per costringerla a guardarmi di nuovo...alza gli occhi e li punta nei miei, mi sta sfidando...quanto me ecciti Brown nun puoi capì...
<<Si devo dire che la nottata più che bella è stata molto...movimentata! Sai una ragazza così giovane...il fisico atletico...e così disinibita...nun puoi capì che ha potuto combin...>> sbam! M'ha piazzato 'na cinquina in pieno viso! Mazza Brown, to devi levà sto vizio...eccheccazzo...ed io come un imbecille sorrido, orgoglioso che sia così gelosa...così possessiva da non riuscire neanche ad ascoltarla una menzogna del genere perché lo sa che sto mentendo e che....oh Mì! Piano! Mi si è avventata addosso...le sue labbra che si muovono fameliche sulle mie...me poi dà tutte le cinquine che voi se finisce così! Si alza di più sulle punte per arrivare meglio alla mia altezza...la prendo in braccio e la siedo sul ripiano...le sue gambe vanno subito a circondare i miei fianchi...le sue mani che vagano per la mia schiena...la bocca che si sposta veloce sul mio collo, sarà diventata una vampira col passare degli anni...Brown questo non è un succhiotto è un prelievo di sangue...le slaccio il fiocco che teneva unita la vestaglia...
<<Non ti azzardare mai più neanche a pensarla una cosa del genere>> mi intima con le labbra ancora sul mio collo, prima di lasciarmi un morso sulla zona che stava succhiando...ci passa la lingua e lascia dei bacetti stampo mentre io sospiro, prima di tornare prepotentemente sulle mie labbra...la sua lingua che si intreccia con la mia, il suo seno che preme sempre di più sul mio petto...i piedi incrociati sul mio fondoschiena che mi spingono sempre di più contro di lei...le nostre intimità a contatto coperte ancora dai vestiti
<<Lo farò più spesso invece se poi me tratti così...>> le metto una mano dietro la nuca prendendole i capelli e avvicinandola ancor di più...le magio letteralmente le labbra...lei si stacca e scende dall'isola dove l'avevo seduta...che cazz...ah ecco! Mi porta sul divano e mi fa sedere prima di mettersi seduta a cavalcioni su di me levandomi il maglioncino...e mi manca il fiato...la vestaglia si apre rivelando un babydoll bianco contornato di pizzo...gliela tolgo del tutto...è senza reggiseno, si vedono chiaramente i capezzoli premere contro la stoffa...per sedersi le si è alzato ancor di più e le copre a stento gli slip...mi alzo di botto con lei addosso preda di non so quale istinto primordiale...devo averla! Subito! Me la aggiusto in braccio e la tengo dal sedere...le mani vanno direttamente a contatto con la pelle...è un perizoma questo?! Mimma ma tu me vuoi morto...vago per il salone...prendo le scale...lei mi guarda stranita
<<Se po' sapè che stai a fa?>> chiede
<<Non c'è una camera in questa casa? Voglio un letto!>> dico velocemente col fiato corto
<<Siamo qui da poco, non ho ancora sistemato le altre stanze...c'è solo camera mia che è arredata...ma non mi sembra il caso...>> nun te sembra il caso? Oh è proprio il caso invece...mi faccio dire dov'è, la voglia di lei che cresce ad ogni passo...nella mente il pensiero perverso che l'avrò sul letto dove è stata con lui...non riuscirà mai più a non pensarmi...entro in quella che è la loro camera e la adagio sul letto...si tira più su poggiando la testa sul cuscino...la guardo e non posso fare a meno di pensare che sia bellissima, come ha fatto quel coglione ad averla nel letto così e non provarci?! Cazzo è da infarto...
Allunga un braccio come ad invitarmi ad adagiarmi su di lei...si guarda intorno con un'espressione strana...lo so che non ti sembro tanto normale in questo momento, magari ho davvero qualche rotella fuori posto ma devo averti qui, su questo letto. Mi tolgo scarpe e calzini con i piedi e mi metto su di lei...le mie labbra sul suo collo...le mani ai lati delle cosce che le alzano quel babydoll che la fa più sexy di quanto non sia normalmente...glielo lascio arrotolato sulla pancia mentre scendo a baciarle i seni dalla scollatura
<<Ti voglio...>> dice ansimando...infilo la mano nei suoi slip torturandola mentre lei ha il respiro affannato e muove il bacino per avere più piacere...le esce un gemito strozzato quando la penetro con un dito, sta per parlare quando ne aggiungo un altro...si blocca con la bocca aperta e reclina la testa all'indietro...le lascio un bacio sulla gola e continuo a muovermi in lei <<N...no...voglio...voglio te>> dice tra i gemiti muovendosi per liberarsi della mia mano...invece io velocizzo i movimenti e vado più a fondo <<Matti...>> dice prima di stringersi attorno alle mie dita gemendo più forte per l'orgasmo appena avuto...la bacio continuando a muovermi lentamente per prolungarle quella sensazione di benessere appena provata ma lei mi sposta sull'altro lato del letto e si mette a cavalcioni su di me sorridendomi...mi sbottona la camicia strusciandosi sul mio membro...inizia a farmi male davvero costretto così nei pantaloni e lei di certo non aiuta la situazione...mi lascia un bacio sul petto ad ogni bottone tolto dall'asola finchè non arriva a baciarmi la pancia...lascia un altro bacio più giù...un altro ancora continuando a scendere...trattengo il fiato...di questo passo verrò nelle mutande...la afferro dalle braccia stendendomela addosso e la bacio famelico...alzo la schiena e mi metto seduto per sfilarmi la camicia...la lascio a terra vicino al letto...la sua intimità che continua a strusciarsi perfettamente sulla mia...mi poggia una mano sul petto facendomi stendere di nuovo...mi guarda negli occhi mentre con le mani apre il bottone dei pantaloni...per abbassare la cerniera passa col dito sul mio membro e un brivido mi attraversa...infila la mano all'interno dei boxer massaggiandomi <<Emma...>> no Brown non credo di poter resistere così a lungo...inverto di nuovo le posizioni e mi libero di pantaloni e boxer insieme in un lampo...la guardo senza poter fare a meno di pensare a quanto sia bella anche così, sveglia da poco e senza trucco....un sorriso dolce mi compare sul viso ma scompare subito appena lei mi sfiora di nuovo...le tolgo quell'indumento inutile...lei si sfila veloce il perizoma...e sono dentro di lei...e non c'è niente di meglio al mondo. Due spinte lente, il tempo di abituarsi alla mia presenza e poi mi faccio prendere dall'istinto
<<Perché...perché qui?>> chiede tra i gemiti
<<Perché non voglio che ti fai toccare da lui>> dico accelerando i miei movimenti preso dalla rabbia per il pensiero che lui possa anche solo sfiorarla
<<Non è...non è successo...>> continua lei a corto di fiato
<<Non è su...successo...e...e...non succederà...>> le dico sentendomi un nodo allo stomaco al solo pensiero...no, non deve succedere
<<Matti...Matti piano...ahh>> geme più forte mentre io mi spingo più a fondo in lei
<<Sarai così piena di me che ti sembrerà di avermi dentro anche quando non ci sono>> le dico rallentando un po' per la paura di farle male davvero <<Non ti toccherà perché non riuscirai a stare con lui dopo che ti ho avuta io sullo stesso letto>> continuo succhiandole un capezzolo...
<<No...no...voglio...voglio te>> afferma affannata mentre io le lascio un succhiotto al lato del seno...non ce la faccio più ad andare così piano...ci sono talmente vicino...le prendo una gamba poggiandole il piede sulla mia spalla e mi spingo di nuovo in lei che annaspa in cerca d'aria...qualche altra spinta veloce e riverso il mio seme nella sua intimità...mi segue a ruota...due tre spasmi accompagnati da movimenti rapidi e mi accascio sul suo corpo sudato...respiriamo entrambi a fatica...solo noi riusciamo a vivere un rapporto con questa tale intensità da sentirsi totalmente svuotati alla fine...
Mi sdraio di fianco e me la accoccolo addosso...le sposto i capelli attaccati alla fronte imperlata di sudore e le lascio un bacio sulla testa...stiamo in silenzio mentre i nostri respiri si regolarizzano. Le accarezzo la schiena lentamente scendendo fino al fondoschiena sodo dove poggio la mano che lascio lì...lei fa disegni con il dito sul mio petto...la pace dei sensi...
Con l'altra mano le accarezzo la guancia spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio...si accoccola meglio su di me mettendo una gamba tra le mie
<<Ma tu...come sei entrato?>> chiede alzando il viso verso il mio...le lascio un bacio a stampo
<<Perché quello che spacci per fidanzato in realtà è solo un cojonazzo!>> le dico con stizza...lei mi guarda interrogativa <<Quando è uscito è andato via subito, senza aspettare che il cancello si richiudesse>> continuo con lo stesso tono
<<Fa sempre così...>> replica lei amareggiata...
<<Pensa te>> un genio de omo proprio
<<Vabbè buon per te, no?>> mi chiede lei sorridendo e stendendosi completamente su di me, il mento poggiato sul mio petto...
<<Nun me pare che a te sia andata così male>> sorrido beffardo prendendola in giro
<<Sei il solito cretino Briga>> dice dandomi uno schiaffetto leggero sul petto
<<Stai diventando troppo manesca>> rido prendendole la mano e baciandone il palmo <<Sono diventato di nuovo Briga ora?>> domando ridendo
<<Si perché sono ancora arrabbiata con te!>> mi dice mettendo su un finto broncio
<<Nun me sembrava prima>> rido ancora
<<Vedi che te le cerchi!>> alza la voce lei tentando di liberarsi la mano per colpirmi nuovamente mentre io gliele tengo entrambe tra le mie e rido dei suoi tentativi buffi di liberarsi
<<Perché sei arrabbiata con me?>> chiedo mentre lei finge un'espressione scandalizzata
<<Me lo chiedi anche?>> risponde <<non potevo dormire senza vederti>> dice scimmiottando la mia voce <<e poi vai a farti foto in giro per locali>> sbuffa
<<Ehhh queste foto stanno diventando un problema...prima con una, poi con un'altra...dovrò fare più attenzione a non pubblicarle>> rido...rido sempre ultimamente quando sono con lei... "perché sorrido solo se sto bene" mi torna in mente mentre la guardo che cerca ancora di liberarsi
<<Ma vattene va! Sei il solito stronzo>> continua a dimenarsi...le metto un braccio dietro la schiena e capovolgo la situazione mettendomi su di lei...inizio a baciarle il collo
<<Briga non funzionerà...vai da tutte le squinzie con cui ti fai le foto...vai!>>
<<Ma io voglio te! Come facciamo?>> sorrido mentre continuo a baciarla
<<Vaffan...>> la blocco con un bacio prima che mi mandi per l'ennesima volta a quel paese...mi stacco e mi poggio sui gomiti continuando a tenere il viso a pochi centimetri dal suo...lei gioca con i miei capelli...starà pensando sicuramente a come farmela pagare...
<<Cosa c'era in quel sacchetto che avevi in mano?>> domanda...non vorrai mica uscire da questo letto Brown? No, perché non è fattibile la cosa...
<<Cornetti>>
<<Cornetti? Come?>> chiede ancora...nun ce pensà che vai a vedè
<<Cornetti...così...che vuol dire come?>> tergiverso
<<Non fare lo scemo>> mi ammonisce
<<Frutti di bosco e cioccolato bianco...dalla pasticceria che ti piace tanto...>> ammetto mentre le si illuminano gli occhi neanche se avesse vinto la lotteria <<dopo vai, perché per ora non ho alcuna intenzione di farti muovere di qui>> dico serio e ricomincio a baciarla
<<Non avevo intenzione di muovermi infatti...>> replica lei languida, ribalta le nostre posizioni e si mette sopra di me...fa scontrare il suo basso ventre col mio ed un sospiro lascia le mie labbra mentre le mani vanno sui suoi fianchi...mi lascia un bacio bagnato sul collo poi inizia a scendere verso il petto...sale di nuovo e mi lascia un bacio al centro dei pettorali...poi riscende...un bacio sulla pancia...uno poco più su, poi più giù...inarco il bacino desideroso di attenzioni al di sotto della cintura...lei scende sempre di più fino ad arrivare con le labbra a pochissima distanza dal mio membro...apro le braccia sul letto pregustandomi la sensazione delle sue labbra sulla parte più intima di me...tiro in dentro il ventre e trattengo il respiro mentre aspetto di sentirla ma sento solo il vuoto...non percepisco neanche più il peso sulle mie gambe...ma che?! La sento ridere ed apro gli occhi mentre la vedo varcare la porta della camera infilandosi di nuovo il babydoll...oh ma che cazzo fa questa? Ma che modi so'? La vedo tornare dopo pochi minuti con il sacchetto dei cornetti e il brik col succo di frutta
<<Scusa Matti ma non puoi competere con i cornetti>> dice ridendo...guarda te 'sta stronza...abbandonato per du cornetti...la prossima volta cor cazzo che te li porto!
<<Sei proprio 'na stronza>> dico fingendomi offeso...abbandonato così nel bel mezzo di...di...avete capito! Anzi manco nel bel mezzo...neanche ha cominciato! Stronza di nuovo!
<<Daiiiii!>> dice sedendosi rivolta verso di me che nel frattempo mi ero seduto poggiando la schiena alla testata del letto...si spinge in avanti col sedere e si siede in mezzo alle mie gambe...le sue gambe sopra le mie...i talloni accanto ai miei fianchi...si sporge in avanti e mi lascia un bacio stampo...giro il viso di lato continuando la parte dell'offeso...lei ride e mi riempie la guancia di baci...sorrido sotto i baffi per la sua ruffianaggine...
<<Sei andato fin lì solo per prendermi i cornetti?>> domanda con voce tenera...si Brown...alle otto di mattina mi sono fatto quasi mezz'ora di macchina solo per prenderti i cornetti...non sto tanto bene di testa da quando ti ho rivisto...ma io ho ancora una vendetta in sospeso...
<<Veramente la ragazza di ieri sera abita da quelle parti...quindi ne ho approfittato quando sono uscito da casa sua...stamattina>> sottolineo l'ultima parola
Lei rimane col sacchetto che stava aprendo a mezz'aria e mi guarda truce...poi abbassa lo sguardo, forse sta riflettendo sulla probabile veridicità delle mie parole...no, non voglio che pensi che possa essere successo...non voglio che si senta in questo modo
<<Vieni qua cretina!>> dico ridendo mentre la prendo dai polsi e me la tiro addosso, la abbraccio forte baciandole la guancia <<sono andato fin lì solo per te, per vederti sorridere di un gesto carino nei tuoi confronti...niente pensieri strani, ok?>>
<<Perché l'hai detto allora?>> dice con la testa nascosta nell'incavo del mio collo...non è cambiata per nulla in questi anni
<<Perché me dovevo vendicà Mì...capisci come mi hai lasciato? Mica se fanno ste cose>> sorrido prendendole il mento e spostandole il viso...occhi negli occhi e non riesco a fare a meno di baciarla <<Quindi? Li mangiamo questi cornetti?>> sorride...ed io sto bene...ne prende uno dal sacchetto e gli dà un morso...poi me lo porge imboccandomi...sorride e mi lascia un bacio a stampo...se è un sogno non svegliatemi...
<<Non ti sei neanche sporcata col cioccolato>> le dico quando abbiamo finito...abbiamo mangiato così, lei seduta tra le mie gambe addossata a me che mi imboccava ed io che la tenevo dal fondoschiena...il brik quasi vuoto sul pavimento e vicino il sacchetto accartocciato e buttato in malo modo...tovagliolini qua e là...
<<Perché avrei dovuto sporcarmi?>> chiede confusa
<<Così avrei avuto la scusa per baciarti perché volevo pulirti>> dico ammiccando
<<E da quando ti serve una scusa?>> replica maliziosa...se la metti così Brown...
<<Infatti non serve...>> dico prima di stenderla sul letto per perderci di nuovo in noi...
Mi sveglio stranito...qualcuno mi sta toccando...ancora ad occhi chiusi faccio mente locale e sorrido...sento le sue labbra sulle mie mentre continua ad accarezzarmi i capelli. Mi stiracchio leggermente, una mano a stropicciarmi il viso l'altra sulla sua schiena per tirarmela più vicino di quanto non sia già...apro gli occhi e la vedo sorridermi prima di baciarmi di nuovo...le accarezzo la testa ancora intontito dal sonno...
<<Scusa, non volevo addormentarmi>> le dico con la voce ancora impastata
<<Non preoccuparti>> mi dice lei prima di lasciarmi un altro bacio
<<Ho trascorso una nottataccia sapendoti arrabbiata e credendo che chissà quali pensieri strani ti passassero per la testa>> mi giro su un fianco e la abbraccio
<<Non saresti tu se non mi facessi scazzare di continuo>> sorride e sorrido anch'io...mi sposto più giù, lei passa il braccio sotto la mia testa continuando ad accarezzarmela ed io la poggio sul suo seno chiudendo di nuovo gli occhi...beatitudine...
Penso che non so neanche quanto ho dormito e di certo non posso rimanere qui tutto il tempo che vorrei... <<Che ore sono?>> le chiedo...lei si sporge verso il comodino...no Mimma nun te spostà che sto così comodo
<<Le dodici e un quarto>> dice lei sospirando...non vorrei mai alzarmi da questo letto e forse neanche lei
<<Bes a che ora esce da scuola?>> lei sussulta...forse non ci aveva pensato...ma no, impossibile...mah non capisco cosa ci sia di strano nella mia domanda
<<All'una e mezza sarà qui>> risponde frettolosa
<<E quell'altro?>> chiedo mentre già sto cambiando umore al solo pensiero che quello può entrare ed uscire di qui quando vuole
<<Non prima delle sette credo>> ah ma quindi sta fuori tutto il giorno...buono a sapersi...le vorrei dire di chiamare Bes e dirgli di restare a pranzo da qualche amico, potrebbe anche passarci il pomeriggio a studiare ma non sarebbe giusto, ed io non lo farei mai...devo trovare la forza di alzarmi...
<<Quindi sarà meglio che vada>>
<<Già>> risponde mesta...la farei mia di nuovo come è stato per tutto il tempo che sono stato qui ma poi sarebbe ancor peggio staccarmi da lei...
Mi siedo sul letto...i piedi che toccano il pavimento freddo...nella testa un solo pensiero "non voglio andar via, non voglio andar via e sapere che stasera qui ci sarà un altro al mio posto". Mentre mi alzo dal letto per cercare i miei vestiti sparsi sul pavimento vedo che lei ha già di nuovo quel minuscolo pezzo di stoffa addosso e sta togliendo il lenzuolo dal letto...mi stranisco ancora di più e il mio malumore peggiora
<<Che stai a fa?>> domando serio
<<Cambio le lenzuola>> risponde come se fosse la cosa più ovvia del mondo...eh certo, cancelliamo le prove del reato...è una cosa di cui pentirsi questa, no?
<<E perché?>> dico alterandomi
Lei mi guarda stralunata non capendo il mio repentino cambiamento <<Perché sono appiccicose...e poi c'è il tuo profumo ovunque>> spiega
<<E questa cosa ti dà fastidio?>> indago
<<No che non mi dà fastidio...ma mi spieghi qual è il problema? Guarda che io non vivo da sola qui eh!>>
<<Eh beh certo...te tieni quel cretino, manco ce scopi che cazzo ce stai a fa?>> forse sto esagerando ma mi innervosisce troppo questa cosa di doverla condividere con qualcuno, non sapere se la tocca...cosa le dice...vorrei che lo lasciasse subito, tanto ci sono io...non gli basto? Ed il pensiero torna inevitabilmente ad anni fa, quando la situazione era inversa e quando lei mi diceva di lasciarla se non ci tenevo ed io la rassicuravo dicendo che erano solo patetiche paure...quando le dicevo che non l'avrei mai toccata quell'altra perché non mi interessava dal momento che avevo lei...è praticamente la stessa cosa a parti inverse e non ho mai capito così tanto cosa ha provato in quel periodo, come ora che lo sto vivendo sulla pelle...
Mi siedo di nuovo sul letto, solo i boxer addosso, poggio i gomiti sulle ginocchia prendendomi la testa tra le mani...vorrei piangere, vorrei sbattere la testa al muro, vorrei urlarle che la capisco, che ora lo so cosa ha sofferto...che non erano stupide paure le sue perché ora le stesse paure le provo io...la paura di doverla condividere con un altro, di non essere abbastanza per lei, che si vergogni di me...di noi...e nessuna rassicurazione potrà mai togliere del tutto il dubbio che si insinua quando la vedo con quell'altro...lei mi si piazza davanti e mi prende il mento tra le mani facendo si che i nostri sguardi si incrocino...potrebbe dirmi un "te l'avevo detto" oppure un "ora sai cosa si prova" invece mi abbraccia...mi abbraccia e le mie paure si dissolvono, chissà se questo potere lo avevo anch'io allora quando la abbracciavo per tranquillizzarla...
Mi stendo sul letto tirandomela addosso e la stringo a me respirando il suo profumo...lei si alza un po' e mi circonda la testa con le braccia...mi guarda e poi mi bacia, piano, come a dire sono qui...ci sono...si alza col busto strusciandosi sul mio basso ventre...continua senza spogliarsi ma privando me dei boxer e poi mi conduce in lei...si dondola lenta su di me, come ad imprimerci sulla pelle che nessuno potrà mai cancellare tutto questo...il nostro modo unico di amarci...continua a roteare il bacino mentre le mie mani si appoggiano ai suoi fianchi...premo di più le dita quando lei inizia un lento su e giù...le mie mani che scivolano a causa del tessuto che la copre...la vedo inarcare la schiena contraendosi e vengo anch'io sussurrando il suo nome spezzando il vuoto di parole in cui ci siamo amati...
Mi rivesto a malincuore mentre lei controlla il cellulare. La vedo che sbuffa e rotea gli occhi
<<Cosa c'è?>>
<<È Saverio>> mi si blocca il fiato solo a sentirlo nominare <<Hanno anticipato la cena con i colleghi a stasera, di nuovo alla Maielletta>> sorride forse ricordando il nostro piccolo tête-à-tête sul terrazzo <<Non ho voglia di andarci>>
<<Non andare allora>> la faccio semplice
<<Se non vado io non va neanche lui...sia mai che possa dare adito a pettegolezzi sul perché io non sia presente>> sbuffa ancora
<<E vabbè...resterà a casa a guardare un documentario...>> lo prendo in giro...che imbecille st'omo
<<Se andiamo alla cena io sarò taaanto stanca al ritorno e dormirò subito...se stiamo a casa...>> lascia la frase in sospeso...no no che casa?! Sta cena s'ha da fare! Pure due cene...tre...
<<Io direi che è meglio andare a cena...molto meglio>>
<<Cretino>> mi fa lei <<Chissà perché ma avevo intuito la tua risposta>> ride...vai a cena Mimma da brava, poi torni e vai subito a nanna...
Siamo nell'ingresso ed io sto andando via...sono appoggiato alla porta ancora chiusa e lei è abbracciata a me
<<Allora sarà meglio che vada...è tardi>> e invece continuo a baciarla...qualcuno mi stacchi da questa donna
<<Si è meglio che vai>> replica lei infilando le mani sotto il maglioncino e tastandomi la schiena
<<Vado>> dico baciandola mentre gioco col nodo della vestaglia che ha indossato
<<Vai>> e aggancia gli indici nei passanti del pantalone lasciandomi un bacio a stampo
<<Si...>> e le prendo la testa tra le mani...qui va a finire male se non vado via subito...
Le lascio un ultimo bacio ed apro la porta...lei si appoggia allo stipite, sto per scendere il gradino che separa dal patio ma torno indietro, le lascio un bacio stampo e mi volto per raggiungere la macchina...apro lo sportello e prima di salire le faccio un occhiolino e le mando un bacio che lei mi restituisce...metto in moto e lascio casa sua, non prima di essermi accertato dallo specchietto retrovisore che il cancello si sia richiuso.
Ho una fame da lupi...mi farò portare qualcosa in ufficio...no meglio di no, meglio andare a mangiare da qualche parte...mi fermo in una rosticceria che ha una saletta abbastanza appartata e mi faccio portare due pezzi di pizza con vari sfizi...stasera poi magari mi cucino qualcosa a casa...
Poco più di mezz'ora dopo sto già varcando con l'auto il cancello della Label fischiettando, dopo essere passato anche a casa per una doccia veloce...vedo Francesco scendere dalla sua macchina ed aspettarmi...mi zittisco immediatamente manco potessi sentirmi, scendo e gli vado incontro...che vorrà ora?
<<Briga! Ti sto cercando da stamattina! Samantha mi ha detto che non sei proprio venuto in ufficio...che è successo?>> mi chiede con l'aria di chi sta pensando ti sia morto qualcuno...effettivamente in tanti anni non è mai successo che io mancassi un giorno o che arrivassi in ritardo...capisco che gli sembri strano...di certo non posso rivelargli il motivo della mia assenza...
<<Fratè nun puoi capì...una nottataccia...forse mi ha fatto male il tramezzino di ieri sera...era l'una passata quando l'ho mangiato...tutta la notte a vomità...lascia perde...>> invento
<<In effetti ti vedo un po' pallido>> mi dice lui
<<Vè?>> chiedo poggiandomi una mano sulla guancia e specchiandomi nel vetro dell'ingresso
<<Ora come ti senti? Se vuoi ci occupiamo noi di tutto...tranquillo>>
<<No no...ho preso una compressa...sto meglio>> veramente fino ad un'ora fa nessuno stava meglio di me penso sorridendo
<<Come mai sorridi?>> Francè ma i cazzi tuoi?
<<Mi fa piacere dell'opportunità che avranno i ragazzi se domani va tutto come deve>> mento ma non del tutto...sono davvero contento di questo
<<Vedrai che andrà benissimo>> mi incoraggia il mio amico con una pacca sulla spalla mentre ci avviamo all'interno...
Stiamo rivedendo ogni singolo punto della discussione di domani, ogni cosa da dire, ogni cavillo che potrebbe essere un danno da ormai tre ore...ogni tanto mandavo un messaggio ad Emma...non mi rispondeva sempre subito...forse c'è Bes a casa...o forse era semplicemente indaffarata...l'importante è che non ci sia quello lì...
Esco sul balconcino del mio ufficio per fumare una sigaretta...stamattina non le ho proprio toccate...stamattina però ero impegnato in cose sicuramente più piacevoli...
Vedo uno dei ragazzi uscire dal ristobar qui vicino con un sacchetto da asporto, dovrò fare la spesa se voglio cenare a casa stasera...non che mi vada più di tanto...prendo il cellulare dalla tasca...un'idea mi balena in testa...
<<James fratè?>>
<<Dimme Brì>> risponde lui all'altro capo
<<Senti andiamo a cena fuori stasera? Nun c'ho voglia de sta da solo...per farme perdonà della birra rifiutata ieri...>> dico mentre mi appoggio alla ringhiera e mangiucchio l'unghia del pollice
<<Daje! Al pub vicino casa tua?>> chiede
<<Oggi è lunedì, è chiuso...daje se vedemo sotto da te verso le otto e mezza, vedo de prenotà qualcosa io...dillo anche ai ragazzi de ieri...>>
<<Ok...a stasera...>> e riaggancia, ed io chiamo il ristorante per prenotare un tavolo...non che ce ne sia bisogno essendo inizio settimana ma vabbè, meglio non rischiare.
Torno dentro...questo pomeriggio non passa più...siamo invasi di scartoffie...
Sono le otto passate quando finalmente abbiamo controllato tutto...siamo pronti per la riunione di domani...vado via immediatamente per non fare tardi all'appuntamento con i ragazzi, non mi sembra carino che sia proprio io ad arrivare per ultimo...nooo la verità è che non vedevo l'ora di uscire di lì...speriamo bene per domani...
Controllo il cellulare, nell'ultima ora non ho avuto modo di farlo...Emma mi ha da poco mandato un messaggio...ma che caz...Emma! Ma che so foto da mandarme queste?! Che ce fa seduta sulla vasca con l'accappatoio più aperto che chiuso...non vorrà mica farme crede che s'è fatta un bagno? Nooo che non lo so che me lo sta a fa apposta? Vedi quei segni...se ripenso a quando glieli ho fatti...meglio de no...chissà mo come se veste, sempre se possiamo classificare come vestiti i pezzi de stoffa che se piazza addosso...Faccio un sospirone per calmarmi, meno male che sono ancora nel parcheggio altrimenti un tamponamento oggi non me lo avrebbe risparmiato nessuno...mica se possono mandà 'ste foto così, poteva succedermi qualunque cosa se l'avessi vista mentre ero alla guida.
"Brown...nun fa la furba con me...come ti stai vestendo? Guarda che te ne lascio 'n altro de succhiotto!"
Dice che più tardi mi farà vedere come si veste...veste è un parolone...che te farei Brown...mo te lo scrivo che te farei, vediamo che fai...
"Io ti odio per quanto ti voglio in questo momento...e giuro che non appena ti avrò tra le mani, smetterai di essere così spavaldo Bellegrandi" cavolo Brown...se me dici così però...
Raggiungo casa di James benedicendo il traffico romano che mi ha permesso di risponderle e gli mando un messaggio per avvertirlo che sono qui sotto, in poco tempo ci siamo tutti e prendiamo la via del ristorante che ho prenotato...uno dei camerieri ci dice di accomodarci dove vogliamo visto che quasi tutti i tavoli sono liberi...è normale di lunedì...scelgo un tavolo non troppo distante dall'ingresso...
Siamo qui da circa un quarto d'ora, abbiamo ordinato un antipasto con un secondo ed il vino...ci hanno appena portato quest'ultimo quando la porta si apre...la donna che entra mi guarda stupita scuotendo la testa...poi fa un occhiolino a James...questa me la paga...lui mi dà una gomitata <<Che strana coincidenza che Emma sia di nuovo a cena qui proprio stasera, vero Briga?>> mi dice sottovoce sorridendo sornione... <<Già>> replico...ciao Brown...
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~ ADESSO INTORNO A TE ~
FanfictionÈ difficile ammettere quanto ogni scelta sia importante nella nostra vita, anche la più piccola ed insignificante: un aereo preso, una telefonata mai effettuata, un vocale non inviato, un appuntamento declinato, una collana persa, una notte dimentic...