Stamattina non avevo voglia di lavorare, sarà stata la nottata "impegnativa", sarà stato il tuffo nel passato...ma una sorta di nodo alla gola mi ha bloccata...spenta...forse ho solamente bisogno di distrarmi, di smettere di pensare a tutto quello che poteva andare diversamente se io mi fossi comportata diversamente, se Mattia fosse stato sempre accanto a me. Dopotutto chi me lo dice che sarebbe andato bene? Chi me lo dice che non avrebbe smesso di amarmi? Chi lo dice che sarebbe stato così coinvolto da noi, dalla nostra famiglia? Cerco di convincermi dentro di me che, forse, c'è un perché se le cose sono andate così...forse devo solamente smettere di soffrire per la Emma che nel mio passato ha pianto tutte le lacrime del mondo per un uomo che ha amato e ama più di se stessa...quando ho detto al mio fidanzato, sì lo so...che sono ridicola...il fidanzato alla mia età...però cavolo ce l'ha mia suocera il fidanzato e non posso dirlo io? Dicevo...quando gli ho detto che non sarei andata a lavoro stamattina, stranamente non ha detto niente...ha annuito mi ha lasciato un bacio sulla fronte e mi ha detto che mi avrebbe chiamato per pranzo...senza rendermene conto, mi ritrovo nuovamente a Monteverde, il quartiere che per anni è stata la mia casa...il periodo più bello della mia vita...amo questo posto, amo i negozi, le vie che profumano di normalità e soprattutto amo passeggiare davanti al cancello della mia vecchia casa...quanto vorrei ritornare qui...quanto vorrei tornare a vivere in questa casa...solo che così ci allontaneremmo troppo dalla scuola di Bes, dalla Label...da tutto...vabbè meglio non pensarci.
<<Biondaaaa...beato chi te sposa>> seee ciao core
<<Tranquilla fai prima tu>> in effetti me sa che non c'è proprio speranza che mi succeda una cosa del genere penso abbracciando Antonella che ha avuto la mia stessa idea...ovvero fermarsi al bar dove tanti anni fa abbiamo trascorso tanti momenti felici e spensierati insieme...<<allora? Come vanno gli ultimi preparativi?>> la sua faccia di colpo si spegne...ed io non capisco come mai la mia domanda l'abbia turbata così tanto
<<Tutto bene tutto bene, che mi dici tu piuttosto? Bes?>>
<<Bes? Oddio...dopo un periodo di maretta, sta riuscendo finalmente a recuperare il rapporto con suo padre...anche se devo dire che non è stato poi così facile...>>
<<Suo padre...io ancora me chiedo come è possibile che hai scelto quello lì come padre di tuo figlio...>> che palle...
<<Io ancora me chiedo come sia possibile che avete pensato che io dopo aver amato un uomo come ho amato lui potessi essere andata con un altro uomo e farmi mettere incinta...così...a buffo>> sì perché io sarò pazza ma 'sta cosa è veramente assurda eh...
<<Hai ragione pure tu...in ogni caso sono felice che stia recuperando il rapporto con lui...quel ragazzo ne ha bisogno...>> dice sorridendo sinceramente <<anche se so benissimo che non mi sopporta gli voglio un bene esagerato>> le stringo la mano...lo so che vuole bene a mio figlio...sicuramente lui ha un po' esagerato nel trattarla sempre con distacco ma forse anche lei avrebbe dovuto comprendere che non basta l'affetto a farti diventare zia...come lo sono Tina e Francesca per Bes...
<<Lo so...magari una sera di queste venite tu e i ragazzi a casa...così almeno stiamo un po' insieme>> dicendolo ho immaginato un po' la situazione e mi sono resa conto che non è stata proprio un'idea fantastica...però dai...con un po' d'impegno se po' fa...
<<Sì dai una sera di queste...>> mentre sta finendo la frase il ragazzo del bar ci viene incontro
<<Emma ciao...che bello vederti...tu Nelly...solito coffee?>> Nelly? Nelly? Che assurda coincidenza...
<<Sì grazie...>> annuisce <<tu Emma?>>
<<Anche io un caffè grazie mille>> mi risiedo dopo aver salutato il nostro amico di chiacchiere e inizio a sondare la faccenda <<ma quindi 'sto matrimonio? È tutto pronto?>>
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~ ADESSO INTORNO A TE ~
FanfictionÈ difficile ammettere quanto ogni scelta sia importante nella nostra vita, anche la più piccola ed insignificante: un aereo preso, una telefonata mai effettuata, un vocale non inviato, un appuntamento declinato, una collana persa, una notte dimentic...