A modo tuo

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Sono finalmente pronta...o almeno presentabile...questi capelli non ne vogliono sapere di stare in posa...dai sono indecenti, fortunatamente questo maxi pull verde con i leggings mi sta meglio di quanto ricordassi, sembro quasi dimagrita...beh certo con tutto lo stress che mi provoca questo avoja che dimagrisco...certo la scollatura è un po' troppo profonda ma non credo che oggi sia uno dei problemi principali, anche perché la persona per la quale riservavo certe attenzioni non merita niente da me...esco dal bagno e lo ritrovo intento ad aggiustare la TV che a quanto pare non funziona, oh molto efficienti in questo albergo. Appena esco dal bagno si ferma e mi guarda come se stesse sperando che io mi autodistrugga sotto l'effetto del suo sguardo inceneritore...
<<Gira lo sguardo Briga>> gli dico prima che se ne esca con qualcuna delle sue frasi ma fortunatamente il suo problema con la tv lo coinvolge a tal punto da non riuscire a farlo rispondere come vorrebbe <<che stai facendo?>>
<<Sto cercando di capire perché non si vede Sky Sport>> e te pareva che non se trattava de calcio
<<Che devi capire? Lascia perdere, se inizi a vederla te la partita la Lazio perde sicuro>> lo so che questa cosa lo offende...meglio così
<<Fai poco la cretina... 'sto coso nun va... 'sto albergo de merda>> dice armeggiando con la TV fino a farla spegnere del tutto <<noooo si è spentaaa e mo?>> io inizio a ridere come una matta, ma se po' esse così idioti?
<<E mo niente>> dico passandomi il rossetto rosso sulle labbra mentre lui mi osserva attentamente
<<Guarda che puoi anche evitare de fa la figa che sotto ce stanno ragazzi dell'età de tu' fijo...>> ma non me lo dire Briga...
<<Ah davvero? Quindi ci saranno anche i loro manager...bene a sapersi>> dico sapendo che tra poco esploderà
<<Emma falla finita!>> dice arrabbiandosi iniziando a schiaffeggiare la televisione...urtando il mio sistema nervoso
<<Ohh...guarda che così la rompi...>> lo rimprovero avvicinandomi alla TV cercando di capire perché non funzioni...
<<Perché pensi de esse più brava de me?>> ovvio che si...ma non te lo dirò per evitare di farti innervosire di più...
<<Vediamo...mmm...si decisamente sono molto più brava di uno che per montare una libreria dell'Ikea con le istruzioni c'ha messo sei ore>> eh vabbè ho cambiato idea...
<<Chissà di chi è la colpa...tu continuavi a flertà co' l'amico tuo...>> i film....il regista doveva fa altro che rapper che poi era pure amico suo eh...capiamoci
<<Con tutto l'affetto per il tuo amico...ma non era il mio tipo...ora vediamo se funziona>> dico sistemando i cavi correttamente e accendendo la TV...niente Briga ho vinto di nuovo...
<<Cazzo come hai fatto?>> esulta...alzando il volume del canale su cui stanno parlando di questa partita...irripetibile
<<Ma posso capì che dicono de' tanto interessante?>> non capisco tutta 'sta smania per una partita della domenica
<<Devo assolutamente sapè che dicono per il derby, come sistemano la formazione... 'nsomma ce stanno un sacco de cose da sapè...>>
<<Ah perché c'è il derby? Allora Mattia saprà già tutto>> ripenso a mio figlio con il suo iPhone collegato sul portale Sky per ascoltare ogni servizio su questo derby
<<Certo che lo sa, domenica andiamo alla partita insieme>> che? E quando è stato deciso? No no, me dispiace ma non se po' fa
<<No!>> Emma guarda che non sei Giovanna d'Arco...datte 'na calmata
<<No che?>> me sembra strano infatti che non hai capito Briga
<<No, mio figlio non va a vedere nessuna partita!>> e che te credevi che te lasciavo la strada semplice? Ma anche no!
<<E perché no?>> dice alzandosi in piedi e venendo verso di me mentre io mi aggiusto il reggiseno affinché non si veda -o forse il contrario- dalla scollatura...
<<Perché no, non voglio che Mattia vada a vedere nessun derby>> in realtà me preoccupa anche questa cosa
<<Con me ovviamente...se ce doveva annà col beccafico che te tieni...si>> ancora? Ma sei deficiente davvero allora
<<No Briga...sarebbe stato uguale...mi spaventano i derby...ma sai quello che succede?>> dico alterandomi di fronte alla sua immaturità...
<<Saremo in tribuna...non succederà niente...>> e chi me lo garantisce? Te?
<<No...no...e ancora no!>> ribadisco sapendo che lui non manterrà la calma a lungo...
<<Perché non lo dici piuttosto...che non vuoi che passi del tempo con me...che rosichi quando vedi che me vole bene...che m'ammazzeresti ogni volta che riesco dove invece tu non riuscirai mai...>> ah sì? Ne sei convinto?
<<Tu sogni Briga...passi già molto tempo con mio figlio...mi fa piacere che tu gli voglia bene...e che lui ne voglia a te...ma io sono sua madre e nessuno può entrare in competizione con me...nessuno...>>
<<Nessuno...tranne suo padre...>> che vuoi dì Briga?
<<Cosa vorresti dire?>> perché 'sto discorso gli interessa così tanto?
<<Che ti puoi permettere di fare la figa...di essere la protagonista al centro della vita di Mattia...solo perché non c'è suo padre...altrimenti staresti rosicando molto di più di quanto rosichi per il fatto che io e lui andremo a quella partita insieme...che ti piaccia o no>> ma tu stai fuori...
<<Non si vive di se e ma...la situazione è questa, sono io che decido quello che è meglio per mio figlio...prima te ne fai una ragione...e prima andiamo avanti>> dico rilanciando la sua palese frecciata...
<<Perché non me dici la verità...perché non vuoi che io faccia parte della sua vita? Anche prima...co' quella cazzata del borsone...perché?>> dice girandomi verso di lui
<<Perché mi hai rotto i coglioni...perché sono stufa di stare sulle tue montagne russe...un giorno bene e l'altro male...ho vissuto sedici anni senza di te...posso continuare a farlo se voglio...anche portandomi da sola un fottutissimo borsone...>> urlo senza controllarmi presa da una rabbia che solo lui può scaturire in me
<<Non ripiegando su Mattia come hai fatto oggi...te lo dico solo una volta Brown...così magari capisci...non coinvolgerlo nelle tue ripicche contro di me...di qualunque natura siano...non t'azzardà nemmeno a pensà de usarlo contro de me...per farme pagà qualcosa perché te giuro che me posso dimenticà che sei su' madre oltre che esse la donna mia...>> a questo punto siamo arrivati?
<<Addirittura?>> dico alzando il mento in segno di orgoglio <<E tu chi sei per potermi minacciare? Dopo quello che hai detto oggi? Chi cazzo ti credi di essere per decidere di fare qualcosa con mio figlio senza prima chiedere il mio consenso?>> no credo che tu non abbia capito niente bello de casa <<Ma soprattutto chi ti dice che so' la donna tua? Beh te dico un segreto Briga...nessuno...perché visto quello che sei stato capace di dirmi...lo schifo che stai a fa...per niente...ma manco se mi pagano voglio esse la donna tua>> ecco, ho detto la cazzata più grossa del secolo...signori io sto morendo per questo...e gli ho detto che non voglio essere la donna sua...ma non ce devo sta molto bene con il cervello...
<<Nun me sfidà...dicendo 'ste cazzate che finimo male>> dice afferrandomi il polso
<<Levati!>> reagisco staccandomi sapendo di portare all'esasperazione il suo controllo
<<Eh no...so quattro volte che me scosti...mo hai rotto er cazzo...t'ho detto de farla finita...>> dice bloccandomi le mani avvicinando i nostri visi...
<<No, non la faccio finita...sei tu che hai iniziato tutto questo...>> urlo facendo forza per sbloccare le sue mani...mentre i nostri corpi si avvicinano ancora di più perché lui mi afferra per la vita <<la verità sai qual è? Che non mi ami...non l'hai mai fatto...altrimenti non avresti pensato tutto questo di me...non riusciresti a stare lontano da me...non avresti mai pensato di dormire senza di me...>> ok sono una cazzona...lui non si aspettava che dicessi queste parole...lo sento che è in guerra a Cartagine...cioè volevo dire...con sé stesso...lo so che è combattuto tra il cedere al suo amore per me...o far prevalere il suo orgoglio...ma nonostante questo non riesce a resistere alla nostra vicinanza, sfiora le mie labbra con le sue...ed io non posso fare a meno di approfondire quel contatto. Dio se mi manca baciarlo o sentire il suo profumo così vicino...mi sposta verso uno dei due lettini...su cui cadiamo insieme ed io mi arrendo letteralmente a un suo bacio. Mi invade la bocca con la sua...facendo fondere le nostre lingue...che continuano a stringersi in una morsa che noi stessi sentiamo nello stomaco, che ci sta distruggendo da quando abbiamo messo piede sul quel treno...sento la sua foga dimostrare la sua impazienza e lo stesso desiderio che provo io...sento nelle sue mani che mi toccano il fondoschiena la voglia che ha di sentirmi sua...la paura che ha provato che io non lo fossi...come vuole lui...lo stringo a me...perché non c'è nessun altro posto in cui vorrei stare...perché mi è mancato da morire...
<<Non dì mai più che non sei la donna mia...>> dice oltrepassando il pizzo del mio reggiseno con i suoi baci <<anzi...dì la verità...dì che lo sei...che me ami...come te amo io...dillo adesso...muoviti...>> mi intima mentre io non sto capendo più niente...
<<Lo sai che lo sono...però amami...e basta>> gli chiedo guardandolo negli occhi e riempendo il suo viso di baci...sperando che capisca che deve fidarsi di me...che nonostante i dubbi che lo tormentano io sono sua...<<perché non me ne frega niente di tutto ciò che non sei tu...perché amo te...>> mi stringe ancora di più a sé spingendo la testa nell'incavo del mio collo...quasi per accertarsi che le mie parole siano vere...che il mio cuore le senta davvero
<<Non riuscirò mai a starti lontano...e 'sta cosa...è grave...perché tu non sarai libera...da me...nun te farò mai vive perché c'avrò sempre il terrore di riviv... >> lo blocco...ma perché ti fai assillare da queste paure amore mio?
<<Shhh...io non voglio essere libera da te...>> dico baciandolo ancora...spazzando via le sue paure...spazzando via le mie...cercando di recupero l'ossigeno che mi è mancato per tutto il tempo in cui siamo stati distanti.
Siamo di nuovo nell'ascensore, perché Bes ci ha avvisato che a breve sarebbe iniziato l'aperitivo...non abbiamo il coraggio di guardarci negli occhi...nonostante non ne volessimo sapere di staccarci, c'è ancora qualcosa che non lo convince...che lo turba a tal punto da continuare a crogiolarsi nella sua insicurezza, nella sua mancanza di fiducia verso di me...Io non so più davvero cosa fare o cosa dire per fargli capire che nessuno potrebbe sostituirlo nella mia vita...che se dopo tutti questi anni, ancora provo tutto questo...ancora gli permetto di fare con me il bello e il cattivo tempo...allora...non avrò mai coraggio di fargli del male.
<<Ho promesso a Mattia che saremmo andati insieme a vedere il derby...per favore...ci tiene a questa cosa...>>ma da quando lo chiama Mattia? E poi addirittura mi chiede per favore?
<<Lui o tu?>> gli chiedo con il sorriso...
<<Entrambi...gliel'ho promesso...e prometto a te che non je succederà niente...che torneremo prima che finisca la partita in modo da non correre alcun rischio...>>
<<Tanto non hai bisogno del mio permesso no?>> replico con amarezza
<<Io ne ho bisogno...ho bisogno che te fidi de me...>> mi sto quasi per commuovere di fronte a tutta questa sensibilità
<<Io mi fido di te...sei tu che non ti fidi di me...>> abbassa lo sguardo, perché sa che ho colto nel segno...perché lo sa anche lui che non andremo da nessuna parte in questo modo, che sta provocando quella parte di me, che non gli conviene provocare...che se alzerò quel muro...che tanto odia...gli sarà difficile distruggerlo per la seconda volta...<<comunque per me va bene...potete andare alla partita...anche perché avrò da lavorare...e quindi non avrò nemmeno il tempo di preoccuparmi...e poi ci sei tu che hai pensato a tutto...non c'è bisogno che io dica o faccia niente>> dico uscendo dall'ascensore senza ascoltare niente di quello che stava per rispondermi, no...non ho voglia di sentire le sue spiegazioni, non voglio sentirmi nuovamente stupida...più stupida di quanto mi sia sentita nelle ore trascorse con lui e la sua rabbia verso di me.
Bes ci stava aspettando davanti al banco degli antipasti...eccolo là...sta già parlando con chiunque, ride con tutti...so' tutti amici suoi, quanto è esibizionista quel ragazzo...io non sono così com'è possibile? Avrà preso da mio padre sicuramente.
<<Ah Bri, ce l'avete fatta ad arrivà...tiè pija 'ste tartine...so' troppo bone...>> dice porgendo a Briga una di quelle tartine con salsa di tonno
<<Oh so' bone...beh hai fatto amicizia con qualcuno vedo>> dice ridendo nel constatare che Bes...ormai ha monopolizzato la situazione...
<<Con qualcuno? Qua me amano tutti...non puoi capì! Stasera annamo tutti al bowling...>> niente il ragazzo preso dall'entusiasmo se sta allargà...
<<No frena bello 'ndo vai te?>> dico con una faccia per niente tranquilla
<<Daje maaaaa...hai detto 'na frase romanaa...allora esisteee...>> inizia a ridere con Briga per il fatto che ho usato presa dal nervosismo un'espressione tipicamente romana...<<il bowling sta al piano di sopra...non dobbiamo uscire...>>
<<Ah vabbè...in ogni caso mi devi dire le cose...spero di essere stata chiara...>> rispondo in tono poco tranquillo...mentre Briga continua a lanciargli delle occhiate per fargli capire qualcosa...ma come ho fatto a non pensarci prima...parlano pure con il pensiero...pensa te...
Bes mi racconta del loro programma per il derby che ci sarà domenica, ed io sono contenta che me l'abbia detto tranquillamente, certo magari spinto da Briga, ma sicuramente prima che io gli facessi capire che già lo sapevo e che non ero poi così contenta di questa loro iniziativa...Dei ragazzi al tavolo accanto al nostro sono della Roma...e così tra loro Bes e Briga...iniziamo una sorta di diatriba...simpatica che ci fa sorridere tutti...
<<Signora Marrone lei per quale squadra tifa?>> mi chiede uno dei ragazzi
<<Non sono un'appassionata di calcio...>> dico con il sorriso mentre mio figlio fa un sospiro di sollievo...<<però devo dire che tra tutte le squadre...simpatizzo per la Roma>> ops...
<<Daje la Roma con la Marrone nun c'è paragonee...>> ridono i ragazzi mentre mio figlio mi sta guardando in modo cagnesco...Briga invece sta sorridendo...ha capito che sto giocando al rilancio...ha capito che sono entrata nella fase sfida e che probabilmente non finirà qui...che continuerò fin quando non avrò vinto...
<<T'ha sempre fatto schifo il calcio...ma nun te poi sta zitta?>> mi rimprovera mio figlio mentre io non posso trattenermi dal ridere...<<E non ride...>>
<<Lasciala fa...vole solo fa la figa...>> come mi conosci bene Briga...
<<Beh falla col tipo tuo...a proposito ma che fine ha fatto?>> no, non possiamo ricominciare con la storia dell'amante...
<<Bes...>> lo ammonisco sperando che chiuda l'argomento <<poi io non voglio fa la figa...io sono figa...>> dico alzandomi dalla sedia e sporgendomi in avanti sorridendo....
<<Brown...amore mio...>> sento una voce familiare alle mie spalle...e mi rendo conto che è arrivato Emiliano
<<Oddio anvedi Killa...oh se continui così...devi diventare il mio toy-boy...>> dico scherzando verso di lui non curandomi dei pensieri omicida del mio ragazzo
<<Non scherzare Emma...a proposito ma il tuo tipo è un cesso dove l'hai beccato? Oh Briga ci sei anche tu...>> dice facendo un cenno a Mattia...che risponde freddamente...no aspettate un secondo...che è successo a 'sti due? Li ho lasciati che erano amiconi e me li ritrovo che nemmeno si guardano in faccia...vabbè ci sarà tempo per capirlo...
<<Ho saputo che stai uscendo con un nuovo cd tutto sexy...>> Emi e te prego...mi' fijo già nun prova tanta simpatia...
<<Sexy anche no...una cantante deve cantare mica spogliarsi>> eccolo là lo sapevo io che non si sarebbe trattenuto dal dire la sua ...
<<È tuo figlio vero? Ciao B...Besta giusto?>> dice dandogli la mano affettuosamente mentre Briga sembra quasi infastidito...<<Ecco perché sei così bravo...guarda...non vedo l'ora di ascoltarti...domani...ai sound-check ...facciamo una prova insieme...>> Bes è entusiasta per questa proposta...e dentro di me un moto d'orgoglio si accende...sono felice di vederlo in mezzo alla gente che credo abbia un grande potenziale nel mondo della musica...<<sempre che Briga non abbia niente in contrario>> dice cambiando tono rivolgendosi a Mattia
<<I miei ragazzi sono liberi...non hanno bisogno di chiedermi il permesso per fare ciò per cui sono nati...>> quando dà queste risposte mi rendo conto del perché lo amo...così tanto...
<<Si sì certo...senti Brown...a proposito di questo tuo disco sexy...io vorrei parlarti di una cosa...vieni che ci sono anche gli altri di là...>> mi fa segno di seguirlo verso il tavolo in fondo alla sala ed io lo seguo, ho bisogno di staccarmi per qualche minuto da tutti i pensieri che mi stanno distruggendo la mente...e vedendo il modo in cui mio figlio e Briga conversano amabilmente senza di me...dubito che a loro dispiacerà per la mia assenza, così rimango a chiacchierare con Emiliano e alcuni dei ragazzi della sua agenzia...non mi ero resa conto di come il mondo rapper fosse cambiato...di come tutto il contorno delle case discografiche fosse casualmente stato snaturato per essere ricreato in modo più artificiale di prima...senza tenere conto del mondo che possiedono questi ragazzi che con la musica e le parole sono in grado di smuovere anche le anime più dure. Alcuni dei ragazzi mi confermano che l'etichetta di Mattia è attualmente una delle più rispettose nei confronti del talento dei giovani rapper emergenti che si affacciano al mondo della musica...c'è chi ha provato ad entrarci, ma non c'è riuscito perché Briga non vuole correre il rischio di trascurare nessuno dei suoi ragazzi, e c'è chi invece ha tentato la scalata delle major...che però ha finito con lo snaturare ogni traccia della loro passione. Quando parlo di Briga la faccia di Emiliano si contrae...ed io vorrei chiedergli il perché...chiedergli come mai le cose sono cambiate così in fretta...come mai non parli più di Mattia come uno dei suoi grandi amici...vorrei chiedergli tante cose...ma credo che stasera non sia la serata adatta...non voglio correre il rischio di rovinarmi l'umore ulteriormente...di addentrarmi in dinamiche che non conosco e che non so nemmeno, arrabbiata come sono con lui, se sono in grado di superare...
Sono quasi le due di notte ed è il caso che io vada a riposarmi, mio figlio sta ancora giocando al piano superiore con i suoi nuovi amici...e Briga credo stia già dormendo, anche perché mentre parlavo con Emiliano di uno dei progetti che avrebbe, in vista di una nostra collaborazione, l'ho visto passare davanti a noi e vedendo il suo atteggiamento contrariato non credo proprio che sia rimasto ad aspettarmi. Saluto tutta la compagnia che mi ha aiutato in questa serata a non pensare a tutti i miei drammi sentimentali e mi dirigo verso il bar...per prendere una bottiglia d'acqua...appena mi avvicino al bancone della pasticceria, noto delle piccole cheesecake monoporzione...alla fragola...a forma di cuore...e subito il mio pensiero non può che andare al mio amore. Lo so, che non si merita niente...che in realtà lui non lo farebbe...che forse dopo aver visto le tante foto in cui sono stata taggata vorrebbe affogarmi nel Tamigi piuttosto che ringraziarmi per aver avuto un pensiero per lui, però...appena le ho viste l'ho pensato...così chiedo al barista di incartarmene tre...sono sicura che in fondo le apprezzerà.
<<Ma dimme 'n po'...avevi intenzione di dormire direttamente con quelli là?>> ciao Briga...anche a me fa piacere vederti
<<In che senso?>> dico appoggiando la borsa per terra...per poi dirigermi verso il mio letto...
<<Me stai a prende per culo vè?>> oh ma è stato lui ad andarsene...che gli è preso?
<<Senti Briga io...>> vengo interrotta dal mio telefono che ha iniziato a squillare al suono di una chiamata...<<pronto>> dall'altro lato del telefono c'è Saverio, che giusto stasera aveva il desiderio di sentirmi...<<dimmi Save...>> al suono di quel nome...Mattia che era appena uscito dal bagno viene verso di me...
<<Si, sono appena rientrata in camera...>> rispondo con un tono neutrale, per evitare che qualcuno qui possa dare di matto...
<<Come sto? Bene...ma preferirei stare a casa mia>> dico fintamente...
<<Non è vero...non vorresti essere in nessun altro posto in questo momento...>> mi sussurra Mattia all'orecchio prima di tirare a sé la mia schiena e iniziare a baciarmi il collo...
<<Si il mal di testa va meglio...no Save grazie...sto bene adesso...>> rispondo iniziando a sentire pesante il mio respiro mentre lui mi sta provocando apertamente...accarezzando la mia pancia per poi risalire sul mio seno <<Matti...>> gli sussurro coprendo il telefono con la mano <<si ora devo riposarmi per...do...do...domani...sicuramente...si...anche tu...ciao...>> quando riattacco il telefono Mattia si distacca brutalmente da me...per dare sfogo alla totale e incontrollabile collera che ha accumulato in tutte questo ore contro di me...accomodati Briga...non ho per niente sonno.
<<Punto primo che cazzo hai fatto finora...punto secondo...per quale motivo questo te chiama...e punto terzo...come ti è venuto in mente de dirje che te manca, come?>> Ehhh? Ma chi me manca? Questo se droga...
<<Briga abbassa la voce che non ho per niente voglia di sentire i tuoi scleri...punto primo stavo dove mi pare e piace...punto secondo...non lo so perché mi ha chiamato si dà il caso che io sarei ancora la sua fidanzata...e punto terzo...ho solamente ricambiato un semplice "riposati" per cui non rompermi il cazzo>> rispondo duramente...per andare nel bagno...
<<Ma posso capire che cazzo ci trovi in questo eh?>> io non ce credo che me sta a fa 'sta domanda...
<<Che domanda è?>> stasera finisce male già lo so
<<No dimmelo te...che cazzo ci trovi in uno che non ti chiede nemmeno come sta tuo figlio, che non je ne frega niente di lui...come hai fatto a mettertece...>> e certo perché giustamente lui doveva dare il suo giudizio universale anche su questo
<<Guarda Briga ,non mi va proprio di parlare con te dell'argomento...>> lo so da me che a Saverio non importa nulla di mio figlio, è anche questa la causa per la quale la nostra storia non poteva funzionare...ma non ho alcuna intenzione di dargli questa soddisfazione in questo momento, così entro in bagno e mi preparo per la notte...più assurda della mia vita
<<Sei ancora sveglio?>> gli chiedo uscendo dal bagno con indosso un baby-doll in raso bianco
<<Lo so che speravi mi addormentassi, t'è annata male...>> o bene dipende dai punti di vista
<<Ah sì? E quindi?>> dico guardandomi allo specchio e notando una macchia rossa sulla guancia dovuta allo sfregamento con uno dei miei orecchini di bigiotteria...meglio coprirla subito prima che...
<<Che cazzo è quello?>> ecco te pareva...penso mentre lui si avvicina furente a me per vedere meglio quella macchia <<Dimme che cazzo hai fatto?>>
<<Io niente perché?>> dico pacificamente sedendomi sul davanzale della finestra
<<Emma chi ti ha fatto quel succhiotto? Chi?>> urla sperando che io confessi la realtà di un tradimento che si è consumato solo nella sua testa
<<Eh sai che non mi ricordo perfettamente?>> pensavi che te implorassi di credermi? Ti sbagli Briga
<<Me stai a prende per culo di nuovo? Io te gonfio...>> si avvicina a me...ed io gioco con una ciocca dei miei capelli tranquilla...
<<Io? Noo...è che sai...nella confusione è facile confondersi>> sorrido sapendo che la fine del mondo è vicina ed io non sto facendo niente per salvarmi
<<Smettila de provocamme, chi te sei fatta? Chi??? Ma tu credi che nun so capace de rivoltarlo 'sto albergo eh? Pensi che me faccio scrupoli?>> dice afferrandomi i polsi per tirarmi verso di lui
<<Oh basta! Hai detto che non ti fidi di me? Che non puoi stare con me per questo? Bene quindi che vuoi? Io posso fare ciò che voglio della mia vita>> dico sfidandolo con lo sguardo
<<E secondo te...poi annà in giro a scopatte chi te pare con me nei paraggi? Piuttosto te faccio fori!>> il solito esagerato...
<<Non urlareee o verrà a chiamarci qualcuno!>> se continua così ci richiameranno sicuramente, ed io non voglio che nessuno ci veda in questo momento di odio puro...che fa parte solo di noi
<<E sai che me ne frega a me? Eh? Chi t'ha fatto quel succhiotto? Movite>> io non gli rispondo e continuo sostenere il suo sguardo prima di scoppiare a ridere per la sua domanda, lui di tutta risposta mi tira facendosi spazio tra le mie gambe a penzoloni sul freddo marmo <<Che cazzo te ridi...chi è stato? L'amico tuo? Emiliano?>>
<<Perché non era pure amico tuo?>> certo che io azzecco tutti i tempi devo dire
<<Non più perché c'hai problemi?>> addirittura Briga e che sarà successo mai...
<<No assolutamente, qui l'unico ad avere problemi sei tu...e comunque sai quanti ce ne stavano che mi facevano i complimenti stasera? Uno non sarebbe bast...ahiaa Mattiii>> urlo per un suo morsetto al braccio
<<Ahiaa? Io stasera ti ammazzo>> dice avvicinandosi ancora di più verso di me mentre io mi spingo di più verso la vetrata colorata che si riflette sui nostri corpi...illuminando ancora di più i suoi occhi <<hai ancora due secondi per dirmi la verità...>> non ha ancora capito niente il moro...
<<Quale verità?>> no, non sono stordita...voglio che lo ripeta...a due millimetri dalla mia bocca...con la sua erezione che preme sulle mie gambe, voglio vedere quanto riesce a portare avanti questa cazzata...
<<No Brown non me freghi...dimme che hai fatto?>> sorrido di fronte a quella frase, perché in realtà ho già vinto...più mi sposto e poi lui mi tira a sé...lo so che non è più padrone delle sue azioni...che ormai è in balia di quello che prova per me...
<<Io non voglio fregare nessuno...tu cosa pensi abbia fatto? Pensi che mi sia fatta qualcuno? Allora può darsi...>> sorrido, aspettandomi il peggio...che non tarda ad arrivare...i suoi occhi si riducono a due fessure luminose...e l'affanno del suo respiro aumenta a vista d'occhio...
<<Così te sei fatta qualcuno...beh ora vedemo...>> minaccia infilando una mano tra le mie gambe fino ad introdurre due dita dentro di me...a bruciapelo...
<<Matti....>> un gemito incontrollabile sfugge al mio controllo...confermandogli che non ho fatto un bel niente con nessuno...un attimo di frustrazione lo pervade...vorrebbe urlarmi qualcosa...chiedermi la verità su ciò che ho fatto in tutto questo tempo, o chiedermi il motivo per il quale continuo a provocarlo
<<Matti che? Eh?>> dice leccandomi il collo...mandandomi fuori di testa...
<<Matti...basta...levati...>> per la prima volta non voglio che pensi che sto morendo al pensiero di averlo dentro di me, voglio che metta tutto in discussione, che capisca da solo l'assurdità delle mie frasi...
<<Tu sogni...se pensi che io me levi da qua...>> continua, continuando a spingere più a fondo quelle dita...lunghe...cazzo così non riuscirò mai a far finta di non volerlo...
<<Ti ho detto basta...non voglio...>> sussurro nelle sue labbra stringendo la sua mano tra le mie gambe...per impedirgli di continuare quella tortura meravigliosa che non mi sto godendo appieno come vorrei...quando pronuncio quella frase finta come non lo sono mai stata...il suo viso si contrae...la sua mano aggancia i miei capelli per tirarli delicatamente facendo andare all'indietro la mia testa, il suo respiro è pesante sul mio collo ed io non riesco a fare a meno di emettere un gemito...si lo so che non dovevo ma con lui non ce la faccio...
<<Ridillo che non vuoi...movite...dimme che vuoi 'n altro che non so' io...ridillo adesso...>> mi bacia il collo...stringendo i miei capelli tra le dita...spingendo in me con quelle dell'altra mano...ed io non posso più resistere a tutto questo...
<<Io...non...non esiste nessuno al mondo che io voglia più di t...te...ora basta ti prego...>> lo imploro...aprendo le gambe per godermi appieno le scariche di piacere che sento partire dal basso ventre a causa di quel movimento convulso...che ormai si è impadronito di lui che non riesce a smettere di fissare ogni smorfia del mio viso...ogni spasmo di piacere che mi sconvolge...<<no ti prego...così...oddio...Matti...>> lo vedo gonfiarsi d'orgoglio nel vedermi così per lui...totalmente in balia del suo volere...del suo desiderio di vedermi morire sotto le sue mani...che distruggono ogni barriera del mio autocontrollo e mi portano a gridare il suo nome...
<<Basta che?? Abbiamo appena iniziato...>> dice sorridendo liberando i miei capelli dalla sua stretta e spingendo la mia testa verso la sua...per potermi baciare...finalmente...come vuole lui...come ne ho bisogno io...lo stringo a me incrociando le mie braccia dietro il suo collo, mi è mancato terribilmente...non me ne frega niente dei miei piani per farlo sbroccare, della sua mancanza di fiducia... lo amo da morire e lo voglio...so solo questo...Mi incollo alle sue labbra e non lo faccio nemmeno respirare per quanto gli sono addosso...le sue mani corrono sotto il mio babydoll...vuole sentire la mia pelle...raggiungere il mio seno...così fa un grugnito quando non riesce a toccarmi come vorrebbe...mi stacco da lui...e lascio che possa sfilarmelo da sopra la mia testa. Sono completamente nuda sotto il suo sguardo innamorato, si lo so che poco fa avevo giurato che non fosse vero, che non mi amava realmente se arrivava a non fidarsi di me, ma ora non riesco a pensare ad altro...non può non amarmi, se continua a guardarmi in questo modo...se continua a tremare per la paura che io possa davvero aver fatto qualcosa di sbagliato. Arrossisco al pensiero che riesca davvero a vedermi come se il tempo non fosse passato...come se io avessi ancora trent'anni...come se lui fosse ancora quel ragazzino arrogante e prepotente affascinato dalla cantante che ero...e che forse non sarò mai più, perché non sono più la stessa...perché senza di lui ho dovuto inventarmi un'altra vita, una vita che non voglio...perché solo con lui accanto riesco a vivere davvero. Stringe il mio seno con le mani...lo tortura con la bocca...i miei talloni spingono sulla sua schiena convincendolo a prendermi così...sul davanzale di una finestra oltre la quale, qualcuno potrebbe vederci...eppure non ce ne importa niente, non riusciamo a fermarci, abbiamo bisogno di sentirci di nuovo l'uno dentro l'altro...di essere di nuovo noi.
<<Ripetilo ancora>> Briga e la sua voglia di parlare nei momenti inopportuni
<<Cosa?>> ansimo nella sua bocca cercando di mantenermi lucida...
<<Che non vuoi nessun altro come vuoi me...che sono l'unico a cui continuerai a pensare...l'unico...>> ahhh ecco cosa sta cercando...le ultime conferme per mettere a tacere il leone che c'è in lui...
<<Perché dovrei...ri...ridirlo...>> ansimo mentre continua a spingere dentro di me...e mentre il suo sguardo s'incupisce...
<<Perché voglio che me lo dici...che sei mia...e non sarai mai più di qualcun altro>> smette di spingere...ed io mi agito per convincerlo a continuare a muoversi <<dimmelo...>>
<<Non c'è mai stato nessun altro...né prima...né ora...ma...non servirà questo a farti fidare di me...perché se non è servito allora...a cosa può servire adesso?>> confesso sapendo che lui continuerà a vivere nelle sue paure...ad un tratto mi sorride...un sorriso dei suoi...uno di quelli che mi fa capire quanto lo amo...mi dà un bacio e si stacca...tornando serio...con quell'espressione da figo che mi fa impazzire...
<<La prossima volta che quello te tocca, io lo metto sotto terra...dijelo che solo io te posso toccà...>> inizio a ridere per quella frase...ma una sua nuova spinta mi toglie il respiro...<<tu me fai impazzì...>> mi sussurra nella bocca prima che un'altra spinta porti entrambi su un punto di non ritorno, siamo al limite di un piacere distruttivo...che vogliamo, ci travolge in pieno...continuiamo a muoverci in modo animalesco fin quando arriviamo dove volevamo arrivare...
<<Matti...Mattiiiii...>> urlo il suo nome mentre sento il suo nettare riversarsi dentro di me...e il nostro affanno coprire il battito del nostro cuore.
Mi sollevo, abbasso lo sguardo, bacio il suo petto...e provo a giocare con l'elastico del suo boxer azzurro che ha appena tirato su...cerca di bloccarmi...poco convinto, lo so che in realtà anche lui muore dalla voglia di sentire le mie labbra sul punto più sensibile del suo corpo...riesco a vincere con i miei baci le sue mani...e a raggiungere la sua intimità. Non aspettava altro che io fossi su di lui...che leccassi l'asta del suo piacere, che lo toccassi...che gli dimostrassi che non avrei mai pensato di fare niente del genere a nessun altro. Lo so, che dentro di sé prova ancora quella rabbia incontrollabile, quella paura che io possa avere anche solo pensato di sostituirlo con qualcun altro, invece sono qui a dimostrargli ancora una volta quanto lo amo, quanto non posso fare a meno di lui. Il suo respiro è irregolare, io continuo a torturare il suo membro ormai di nuovo gonfio...e dolente, prova a staccarmi da lui...ma io non glielo permetto...voglio sentire ancora il suo sapore...
<<Emma...basta...>> Briga tanto non diresti mai che ti piace
<<Ancora no...>> continuo a toccarlo, a baciarlo...a stimolare la sua erezione fin quando sento il suo sapore farsi strada nella mia bocca...le sue mani stringermi la testa, e un verso strozzato uscire dalla sua bocca...non ho il coraggio di guardarlo...continuo a baciarlo...risalendo verso il suo petto...<<ti amo...da morire...>> mi mancava dirglielo...
<<Lo so...>> mi bacia dappertutto...con le mani sul mio fondoschiena mi solleva dal freddo marmo e mi appoggia sul suo lettino sdraiandosi sopra di me...<<anche io bionda...per questo me fai ammattì>> mi sorride e mi bacia ancora...ancora...ancora...cazzo le cheesecake...me le sono completamente dimenticate...devo assolutamente toglierle dalla borsa...
<<Amo aspetta che prendo una cosa...dalla borsa e vengo...>> dico alzandomi dopo essermi messa nuovamente il babydoll...
<<Che devi prende? Non ce sarà qualche prova del fatto che te sei passata qualcuno che vuoi confutare?>> sta ridendo, quindi non è serio...meno male va...altrimenti gliele tiro una ad una
<<Uomo di poca fede...vedi che ti ho preso da giù...>> dico porgendogli le tortine...avvolte nel pacchettino di carta bianca. Quando apre la confezione, il suo sorriso è quello di un bambino contento di fronte ad un panino con la Nutella o una torta con la panna...
<<Oddioo...ma come hai fatto?>> eh sapessi...
<<In realtà ero così arrabbiata che non te le volevo nemmeno prendere...però...poi...ho cambiato idea>> lui ha praticamente già divorato la prima...
<<So troppo buone amò...troppo...ma come hai fatto a ricordarti?...>> come ho fatto? Quando eravamo a quel talent mi ha stressato l'anima affinché gli facessi arrivare una cheesecake alle fragole...sono dovuta andare io personalmente a comprarla...per fargliela avere dalla produzione...ora lo vedete tutto caruccio ma anni fa era un rompi co...cose...rompeva tutto...
<<Io mi ricordo di tutto quello che riguarda te...>> in fondo è la verità...per me è sempre stato così...sono felice di vederlo mangiare quel dolce con la spensieratezza...senza quella paura che aveva negli occhi un'ora fa...ora è di nuovo lui, lui che mi ama, che vuole stare con me...e che sa che il mio posto è con lui.
Ma che è 'sto casino...stavo dormendo così bene...ci siamo addormentati due ore fa dopo aver mangiato quelle cheesecake, anzi dopo che lui le ha mangiate...sì perché dovete sapere che la terza l'abbiamo divisa a metà...ma l'ultimo boccone, me l'ha completamente rubato dalla bocca...bacio a tradimento insomma... apro gli occhi, e vedo che Mattia sta trasportando un comodino...ma è normale?
<<Matti che stai a fa? Sono le cinque di mattina...ma vieni qua...>> mi sollevo e vedo che sta cercando di spostare il lettino vuoto...per unirlo al nostro...
<<È troppo piccolo...che li fanno per i folletti de Babbo Natale 'sti lettini? Per i troll?>> io inizio a ridere della situazione...e lui si spazientisce
<<Non ridere...piuttosto dammi una mano>> che? Ma te lo scordi Briga...
<<E perché? Sei tu ad aver voluto le camere separate...quindi te la vedi tu...>> mi metto a pancia in giù sventolando le gambe, non rendendomi conto che il mio piccolo indumento è salito vergognosamente...infatti il suo viso cambia colore
<<Guarda mo lo aggiusto e dopo giuro che te rovino...>> mi minaccia, sapendo che in realtà non mi sto preoccupando nemmeno un po'...
<<Ancora di più Brì?>> inizia a spingere il letto verso il mio...posizionando il comodino in contrasto in modo che i due letti non si allontanino...al che viene verso di me...
<<Mo so' cazzi tua...>> dice lanciandosi sul letto vuoto accanto a me...e tirandomi su di lui...
<<Non vedevo l'ora....>> sussurro al suo orecchio prima di farmi prendere di nuovo dalla frenesia del nostro amore.
La luce del giorno filtra dalla nostra finestra...un profumo familiare mi sta riempendo le narici ed una mano mi accarezza il viso delicatamente...
<<Amo svegliate...>> cioè Briga è sveglio prima di me, ma siamo seri?
<<Ohi...che succede?>> domando stropicciandomi gli occhi...tirandolo verso di me...<<Dove staresti andando senza di me?>>
<<A fare le prove con tuo figlio...vuoi venire con noi?>> che carino che è stato ad aspettare che mi svegliassi per chiedermelo...
<<Ma grazie...che mi hai aspettato...>> dico riempiendolo di baci <<però voglio che tu e Bes andiate da soli...io sono venuta solamente come mamma...non voglio che lui si senta oppresso dalla mia presenza, e visto che non sono una donna normale, ma sono una cantante...sono sicura che finirebbe con lo stranirsi...>>
<<Quindi sei sicura di non voler venire?>> mi chiede ancora...preoccupato che io ci possa rimanere male
<<Si...con calma mi preparo, mi faccio un giro qui e poi vi raggiungo alla sala pranzo...>> confermo con il sorriso...
<<Si anche perché Mattia sarà uno dei primi a cantare...>> quindi potremmo ripartire subito...ma io non voglio...
<<Ok...ma devi andare subito?>> dico stringendomelo ancora addosso facendo il musetto da bimba...
<<Beh...diciamo che vedendo i tag di tuo figlio, non credo sia già sveglio...quindi posso aspettare un altro po' prima di andare a prelevarlo...viè qua...>> addio mondo...
Oddio sono le 10.30...e il mio telefono sta squillando da qualche minuto senza interruzione...è Francesca...che sarà successo...
<<Pronto...>>
<<Ce l'hai fatta a rispondermi Brown...>> no ma grazie Francy
<<Che è successo? M'hai fatto prende un colpo>>
<<Io eh? Tu che non rispondi da ieri invece?>> cavolo devo essermi dimenticata il silenzioso al telefono...
<<Hai ragione tesò, ho litigato con Matti...e quindi è successo un casino...>> quando mai..
<<Con Matti mio nipote?>> eh pure quello ce sarebbe da menarlo ma vabbè...
<<No il grande...si era messo in testa che me potessi ripassare Saverio, ti rendi conto?>> ancora mi sembra paradossale
<<Beh considerando che convive con te, ma nonostante questo...non te tocca da settimane e te fa annà a dormì a casa dell'amante...in effetti è 'na cosa assurda...ma vabbè...>> insomma come al solito per questa c'ho sempre torto io...<<lo sai che è geloso di te! Falla finita di provocarlo...piuttosto...senti...io sono a Milano con Fulvio...lui doveva risolvere delle cose per l'azienda e ha voluto che io lo accompagnassi...anche se 'sta cosa non me va tanto a genio...>> alla fine sono pure io che lo provoco...vabbè va...Francy e Fulvio a Milano?
<<Amica ma che c'è?>> la sento turbata da qualcosa...
<<Sai che non la sento più la mia città?>> in che senso?? <<Mi sento strana...sento quasi di odiarlo 'sto posto...>> ok è impazzita...lei amava Milano...
<<Fra, che vuoi dire?>>
<<Senti io ti sto venendo a prendere...tu preparati...che ce ne andiamo a fare spese...>> non vedo l'ora amica mia...
Mentre mi sto preparando mi rendo che non voglio subito tornare a Roma, voglio rimanere un altro giorno a Milano con lui...con mio figlio...lontani da Saverio...da qualsiasi cosa che possa turbare la mia felicità...così preparo tutte le mie cose...e quelle di Mattia, che tra l'altro si è dimenticato il telefono...e mi dirigo verso la reception, dove chiedo se è possibile spostarci in un'altra camera, la tipa dopo un po' di resistenza mi propone una delle camere all'ultimo piano...una suite...ed io pur di non ritrovarmi di nuovo in un letto grande meno di un metro con Mattia addosso...accetto...sposteranno loro le nostre valigie mentre mio figlio rimarrà nella sua stanza.
Quando incontro Francesca che mi sta aspettando sotto l'albergo, noto subito un po' di tristezza nei suoi occhi e mi chiedo cosa possa turbare la felicità che aveva appena ritrovato con suo marito. In pochi minuti mi racconta tutto...che non riesce facilmente a staccarsi dalle bambine, che al momento le ha lasciate a sua madre a Dovadola, per godersi suo marito...ma che da quando ha messo piede a Milano l'unica cosa a cui riesce a pensare è che si trova nella città che l'ha fatta allontanare da suo marito...alla sofferenza che ha passato...al fatto che quella agenzia lo porterà per sempre lontano da lei...ed io non capisco realmente quale sia la sua paura...
<<Fra...che me devi dire? Parla chiaro...perché quelle che mi stai dicendo sono cazzate...>>
<<Ho paura di sapere quello che lui ha fatto mentre io non c'ero...ho il terrore...>> povera amica mia...non riusciva nemmeno a dirlo...
<<Diglielo...parlatene...sfogati con lui>> dico cercando di tranquillizzarla
<<Si, in un certo senso l'ho fatto...e mi ha detto che non c'è niente da scoprire perché lui non ha fatto niente, e che in quella ditta non c'è nessuna donna...se non una certa Giusy che prima si chiamava Giuseppe>> pensa Fra, in quella di Briga c'è Samantha...a te è annata mejo...Scoppiamo a ridere insieme di fronte alla sua ultima affermazione ed io le dico che non ha bisogno di preoccuparsi, suo marito è tornato da lei, perché la ama...perché la sua vita vuole viverla con lei e le loro bambine...
Mentre stiamo per lasciare il bar dove abbiamo fatto colazione...ricevo un messaggio di Bes, che mi chiede dove sia finita...e mi dice che zio Fulvio ha raggiunto lui e Briga al Forum per assistere alle prove, mentre sto per rispondergli...il telefono di Mattia squilla...è arrivato un messaggio di...Samantha...eh? State a scherzà? Vediamo che ha scritto questa!
"Ciao Briga...come sta andando a Milano? Mi manchi tantissimo, soprattutto nelle pause pranzo...fatti sentire" ah però...hai capito il moralista del cazzo? A me fa le sceneggiate per niente, lui se fa le pause pranzo con Samantha...meglio che me calmo altrimenti sbrocco...
Annullo il messaggio che stavo per inviare a mio figlio, e continuo la mia passeggiata con Francesca, ho bisogno di pensare a quel messaggio...a quello che ho vissuto con lui stanotte, alle sue parole...non voglio farmi rovinare tutto da una ragazzina che l'unica cosa che vuole è ritornare a rotolarsi nelle sue lenzuola...però se lui l'avesse fatto? D'altronde non è la prima volta che per punirmi, usa altre donne...
Passo in una delle vie principali di Milano e noto subito uno store della Reebok...voglio entrare per vedere se hanno le scarpe dell'edizione limitata che cercava Mattia...visto che a quello di Roma non le ha trovate. È inutile dirvi che io e Francesca abbiamo svaligiato tutti i negozi che frequentavamo quando io ero solo una donna...che non faceva la mamma...ed ora ci stiamo dirigendo al Forum per vedere a che punto siano le prove di Bes.
Appena entriamo notiamo all'ingresso Briga e Fulvio che stanno discutendo per qualcosa...con alcuni della direzione...
<<Cosa succede?>> chiedo verso Bellegrandi che mi sorride neanche avesse visto la Madonna...
<<Perché non hai risposto a Bes?>> buongiorno Briga...
<<Non l'ho visto proprio...>> figuriamoci se gli ha detto che l'ho visualizzato
<<Non è vero, l'hai visualizzato...allora?>> non intendo spiegarti proprio niente
<<Posso capire che sta succedendo qui?>>
<<Insomma...mi avevano detto che Bes avrebbe cantato alle 18.30...in modo da darci la possibilità di ripartire stasera stessa, invece canterà per le 20.00 con l'inizio della diretta su Sky...ma così salta il nostro viaggio>> e quindi? Non dovrebbe essere meglio? Ahh certo perché lui vuole tornare a Roma immediatamente dalla sua Samantha...
<<E il problema dove sarebbe scusa?>> lui mi guarda corrucciando lo sguardo...e non capendo il motivo della mia domanda
<<Pensavo che tu volessi...>> si interrompe con un mezzo sorriso...mentre io mi dirigo verso la signorina e confermo il programma che invece lui stava contestando...
<<Bes canterà quando l'organizzazione ha deciso...se tu hai impegni puoi benissimo ritornare a Roma stasera...noi partiremo domani mattina con il treno delle sette...ora vado da mio figlio>> il suo sguardo è incuriosito?!? preoccupato...confuso...mi avvicino per salutare Fulvio e mi rendo conto che devo ridargli il suo telefono...<<tieni Briga, questo è tuo l'hai lasciato in albergo>> glielo porgo e mi allontano per raggiungere il camerino di mio figlio...che mi sbaciucchia non appena mi vede arrivare...amore della sua mamma...
<<Mà...ma 'ndo stavi..?>> mi chiede incuriosito...è arrabbiato per la mia mancata risposta...al suo messaggio
<<A comprarti queste...>> dico porgendogli lo scatolo delle scarpe...
<<Oddio maaaa...che figheeee...>> afferma contento...mentre Briga entra con l'atteggiamento da stronzo che lo contraddistingue...c'ha pure un sorriso compiaciuto...bello guarda che ce metto due secondi a fartelo passare...<<Brì! Vedi che fighe le Reebok in visione limitata!>>
<<Scusa 'ndo le hai trovate?>> dice girandosi verso di me...
<<A Montenapoleone...>> rispondo senza nemmeno guardarlo in faccia...sono sicura che se solo mi girassi verso di lui mi uscirebbe tutto il veleno che sto alimentando dentro di me...
<<Oh...allora me le devo annà a prende pur' io...ma so belleeee...quello di Roma le aveva finite mannaggia sua>> dice mentre le guarda al piede di mio figlio...
<<Eh Bri...siii...l'aveva finite...ce so' annato ieri...>> pensa te...vanno anche negli stessi negozi...<<quindi Brì, quando canto?>>
<<Canti in diretta nazionale...perché hanno spostato l'orario per le venti, e visto che io me stavo a preoccupá che tua madre avesse degli impegni, invece non ha alcun problema a rimanere un altro giorno qui, e visto che io non c'ho niente e nessuno che me sta aspettà a Roma...partiamo tutti domani mattina...>> dice rimarcando alcune parole sperando che io le capisca...una sensazione di sollievo si impadronisce di me però non voglio che lui se ne accorga...così decido di tornare da Francesca
<<Mà...sicuro che non te crea problemi?>> amore mio...è troppo contento di stare qui...con me...con Briga...con gli zii...di cantare...lo vedo nei suoi occhi...non è mai stato contento come ora...
<<No Matti...è anche domenica domani...torneremo giusto in tempo per la vostra partita...ora vado dagli zii>>
<<Grazie mà, per le scarpe...e per...>> dice abbracciandomi...per dirmi quello che non riesce a dire con le parole
<<Le mamme servono a questo...>> e io per te darei la mia vita...
<<Si, ma 'sto succhiotto?>> aridaje...e che cazzo
<<Oddio pure te...non è un succhiotto è l'orecchino che ha fatto allergia ok? Basta...stop...closed...>>dico uscendo dal camerino come una furia mentre lui e Briga...scoppiano a ridere...ah ma ve faccio ride io...soprattutto a te...Briga dei miei stivali.
Io e Mattia stiamo tornando nella nostra camera dopo aver pranzato insieme a Bes, Fulvio e Francesca...pranzo in cui è successo di tutto...dal moscerino morto nella crema di patate di Francesca, alla crisi respiratoria di Fulvio per colpa del peperoncino messo dai Mattia nel suo piatto di pasta cacio e pepe, senza considerare le frecciatine che entrambi continuavano ad inviare a me che non ho praticamente spiccicato parola...
<<Allora? Ti hanno mangiato la lingua?>> fai lo spiritoso Briga fai...tanto ho capito che sai il motivo per il quale sono incazzata quindi fai poche scene <<Sei arrabbiata con me?>> non ti azzardare nemmeno a fare lo sbruffone che ti ammazzo
<<No Briga, non sono arrabbiata con nessuno...sono solo stanca...>> certo non dovevo chiamarlo Briga...
<<Quindi, non c'entra niente il fatto che mi hai bloccato su WhatsApp tre volte durante il pranzo?>> come cazzo ha fatto a scoprirlo? <<Adesso non è più come tanti anni fa, WhatsApp ti avvisa se qualcuno dei tuoi contatti ti blocca...>>
<<Sarà stato un errore...>> certo Emma come no...
<<Non fai prima a dirme il problema?>> dice tirandomi dalla vita...
<<Io non ho problemi...>> tranne uno quello che se non mi dici che cazzo hai fatto con quella ti distruggo...oddio sto parlando come lui...vedo l'ascensore ed entro all'interno staccandomi da lui...
<<Guarda che la nostra camera è de là...>> col cazzo Briga che dormivo di nuovo in quel lettino microscopico
<<Ti sbagli...>> lui entra insieme a me...e mi viene vicino...
<<Perché stai a fa l'offesa? Che ho fatto?>> dimmelo te piuttosto...brutto stronzo e non mi toccare...
<<Che ne so io...mica so tutto quello che fai?>> lui sorride felice e mi coinvolge in un bacio a cui provo ma non riesco a sottrarmi...che cazzo ce sarà da ride...
<<Fai pure resistenza?>> mo te meno proprio...anzi indifferenza...totale... <<Ehi...guardami...non ho fatto niente...>> dice continuando a baciarmi...
<<Ah si? E le pause pranzo con Samantha?>> pensavi che avessi paura a chiedertelo?
<<Si, non c'è stata alcuna pausa pranzo con lei...se vuoi puoi chiede a Bes...anche perché ho avuto parecchie cose a cui pensare ultimamente!>> si sta riferendo alle nostre scaramucce...e mi basta il suo sguardo per capire che non sarebbe mai potuto andare con un'altra preso dalla gelosia per me
<<E allora perché si permette di mandarti questo genere di messaggio?>> io ancora me chiedo come sia possibile che quella sia ancora viva.
<<Mica sapeva che l'avresti letto tu il messaggio...>> ma io te scortico vivo...
<<Senti Briga...levate...leva ste mani...>> lo allontano malamente...presa dalla mia solita furia... 'sta risposta non me la doveva dare!
<<Vedi la Brown, come la prende male...prima fa la figa poi sbrocca>> finalmente l'ascensore si apre ed io posso uscire...ma lui mi raggiunge...ridendo...
<<Briga io te dico 'na cosa...smettila di ridere...perché sennò tra poco te faccio piagne seriamente va bene?>> dico con una espressione seria che spero lo blocchi...mentre invece lui continua a sorridere
<<Emma...calmate...>> ma vaffanculo
<<Calmate un cazzo...tu mi hai fatto stare male per tre giorni Matti, tre...per cosa? Per niente...e ora che io ti chiedo qualcosa hai anche la faccia di prendermi in giro?>>alzo la voce perché non ce la faccio più a tenere dentro...la mia rabbia...non sono fatta così...non potrò mai essere così
<<Ohh...guardame...dimmele le cose...sbrocca...mename...ma dimmele...non devi finge di esse quella che non sei pe' fa la figa...non devi...non con me...anche perché lo so che sei come me...forse peggio...>> eh forse peggio...mica c'ha torto
<<Quindi non è successo niente?>> dico rilassandomi sotto il tocco delle sue mani sulla mia vita...
<<No...niente di niente...c'avevo da pensà a 'na bionda che me fa perde la cognizione de tutto>> mi stringe e mi bacia di nuovo mentre io rimango ancora un po' fredda per via della discussione <<viè qua...damme 'n bacetto come si deve...quanto cazzo sei bella stamattina...io te vojo troppo>>
<<Sarà l'amore a rendermi bella>> lo abbraccio stringendo le mie mani dietro al collo
<<Perché sei innamorata de qualcuno?>> lo vedete come fa?
<<Si...sono tanto innamorata...>>
<<Anch'io...>> amore bello...due minuti fa volevo affogarlo nei Navigli ma vabbè <<però mo dobbiamo tornare giù...perché pe' badà alle fisime tue...semo saliti invece stavamo giusti là...>> niente non ha capito
<<La nostra camera nuova è questa...>> mi stacco da lui e mi avvicino alla porta della stanza...<<volevo farti una sorpresa...>> lui entra dentro la nostra camera immensa e non riesce a contenere l'entusiasmo per questa mia iniziativa...non pensavo che la prendesse in questo modo...che fosse così felice...se non di più...almeno quanto me...
<<Ti piace? Almeno non dovremo dormire schiacciati...in un letto piccolo>>
<<Dormiremo schiacciati in un letto grande...>> ecco appunto <<lo sai che tu sei pazza? E io so' pazzo de te...completamente pazzo>>
Siamo arrivati finalmente al momento cruciale per il quale siamo venuti qui, Fulvio e Francesca sono nel pubblico, noi nel camerino e Bes...fortunatamente è tranquillo...la nostra presenza gli rende tutto più semplice...ha sentito qualche canzone prima della sua e si è reso conto di quanto lui sia molto più avanti rispetto ad altri ragazzi...non perché è mio figlio ma è uno spettacolo...ha deciso di mettere i pantaloni neri...la camicia bianca di Briga...e le scarpe da ginnastica...Mattia lo guarda con gli occhi pieni d'orgoglio ed io sono contenta che gli sia così tanto affezionato, tanto da preoccuparsi se sta bene...se ha bisogno di parlare...infatti ha deciso che saremmo rimasti nel camerino con lui fin quando non sarà il suo turno...ormai manca solo una canzone e poi ci siamo...inutile dirvi che ho dovuto combattere con Briga tre ore per decidere l'abbigliamento da indossare, voleva seriamente che venissi qui con una tuta sportiva...non sta bene il ragazzo...comunque ho deciso alla fine di mettere jeans con le cerniere...che un tempo piacevano tanto ad entrambi, una t-shirt attillata...e una giacca nera...ovviamente il tacco alto è d'obbligo quando stai vicino a uno alto un metro e novanta, che non voglio nemmeno dirvelo come si è vestito...con la felpa...i jeans stretti...le Reebok come quelle di Bes, che è andato a comprare stasera al volo...neanche fosse un teenager...solo per sfidarmi...
<<Brì, sono tre volte che me lo dici...sta tranquillo...sto bene...>> povero amore mio...è agitato lui al posto di mio figlio...il suo parlare a raffica lo dimostra...ed io vorrei tranquillizzarlo ma non posso con Bes...davanti a noi
<<Ok stai bene...mejo così...>> si alza come una molla dalla sedia quando vede arrivare la ragazza dell'organizzazione avvicinarsi a noi, per dirci che è arrivato il turno di Bes...Lo salutiamo e lui sale sul palco...pronto per cantare la sua canzone, più tranquillo di noi, più felice di noi...più bravo di noi...
<<Vuoi che vada a vederlo da giù?>>
<<No...per favore...rimani qui...voglio vederlo con te...>> mi giro verso Mattia...e mi rendo conto che sta tremando così gli prendo la mano...e la stringo forte alla mia...in questo momento sento la mia anima rilassarsi sotto il peso della contentezza di condividere per la prima volta con l'uomo che amo, un traguardo di mio figlio...che gli vuole bene e l'adora per quello che è, non per essere il figlio della donna con cui vuole stare...lo stiamo guardando dalla porta del camerino...e non possiamo fare a meno di notare quanto sia portato per tutto questo...non una traccia di vergogna...di paura...lui è fatto per tutto questo perché quel palco se lo sta letteralmente mangiando e la gente canta quella canzone, come non ha fatto per gli altri...
"È come tirare l'ennesima fune senza nodo...una nave senza approdo...dammi un motivo ed io mi accodo...ai problemi tuoi che almeno mi sfogo...che diventano miei"
Qui ci guardiamo...non riesce a smettere di farlo...abbiamo fatto centinaia di canzoni sulla nave, sui naufragi...sul mare...sui timoni...sui fari...questo è il nostro mondo e mio figlio ce lo sta ricordando...impedendoci di rimanere fermi di fronte a tutto questo...infatti lo abbraccio e lo bacio velocemente...prima che qualcuno possa vederci, perché voglio che senta ciò che sento io in questo momento...che senta nella mia mano la stessa magia che sento io toccando la sua...
L'esibizione di Bes è finita...e quando torna da noi, non possiamo fare a meno di abbracciarlo...stretto a noi...come se fossimo davvero una famiglia...no Emma, smettila, non devi pensare queste cose...Recupero le forze per cercare di evitare di commuovermi di nuovo di fronte a lui e sia io che Briga gli facciamo i complimenti...gli raccontiamo le reazioni del pubblico e dei big che hanno assistito alla sua esibizione...nel frattempo ci hanno raggiunto anche gli zii e Bes non riesce a frenare la sua contentezza, lo so che è felice...lo vedo dai suoi occhi, dal modo in cui cerca la nostra approvazione...mentre continua a raccontarci le emozioni che ha sentito, gli urli del pubblico e in tutto questo io e Mattia non riusciamo a smettere di guardarci...di sorridere...per tutto quello che stiamo provando in questo momento, e che non dimenticheremo mai...
È incredibile quanto possano cambiare le cose in sole quarantotto ore...il viaggio di andata è stato terrificante sotto ogni punto di vista...il viaggio di ritorno invece non sta facendo altro che ricordarmi che ho una questione in sospeso con una persona, e che per vivermi la mia vita ed essere felice devo assolutamente risolvere questo problema. Solo due giorni fa mi ritrovavo su questo stesso treno per combattere contro Briga che non credeva alle mie spiegazioni, che pensava che io avessi potuto tradirlo con Saverio, che invece non ha contatti con me da settimane intere, mi sentivo tradita da lui, dal suo dubbio...
Ieri sera siamo andati a mangiare in un ristorante bellissimo in compagnia di Francesca e Fulvio...che fortunatamente hanno chiarito...però peccato che la serata sia dovuta finire presto per il fatto che oggi avevamo la partenza così presto...io sarei volentieri rimasta un altro giorno, ma i baldi giovani avevano un derby che li attendeva e così siam dovuti scappare.
Oggi è tutto diverso, io e Mattia non riusciamo a smettere di parlare...Stiamo ricordando alcuni momenti della nostra carriera agli esordi, le nostre tantissime amicizie in comune...ed infatti Bes continua a guardarci in modo strano...quasi come se volesse sapere il motivo di tale cambiamento...il perché abbiamo così tante cose in comune...perché tantissime cose lui non le sa...
<<Possibile che non siate riusciti manco a rimanè amici durante 'sto tempo?>> e mo?
<<In realtà ci abbiamo provato...ma è difficile rimanere amici...quando finisce una storia...>> Briga...non je dovevi dì storia...quello mo non la finisce più
<<Quindi era 'na storia...storia...>> mi raccomando digli di no....
<<Si...che lo era...>> ahia...Briga le stai a sbajà tutte...
<<Sembra che fosse 'na cosa seria...>> sapessi quanto amore de mamma
<<Lo era...una delle storie più belle della mia vita...>> Ehh? Ma si è drogato? Ma come gli è venuto in mente...ma poi non me guardà...che divento rossa...famo un casino
<<Per questo io non dovevo saperlo?>> Mattia sta per rispondergli quando io lo blocco
<<Perché io devo decidere cosa è giusto che tu debba sapere della vita di tua madre prima della tua nascita>> lo ammonisco e lui si azzittisce...e Briga me manda un messaggio...cazzo ma così se vede...lui e la tempistica non si sono più visti al bar...
"Me fai quasi paura lo sai?" Per così poco?
"Tu non conosci mio figlio, non dovevi dirgli che tipo di storia avevamo...ora non mollerà l'osso...fin quando non capirà la verità..."
"Emma prima o poi lo saprà...e pensi che starà meglio nel pensare che lo abbiamo ingannato?" Zitto te prego non me lo dì...
"Si arrabbierà a morte...ma ti prometto...che farò in modo che non ci vada di mezzo il vostro rapporto"
"Geloso com'è de te...dubito che sia logico il tuo discorso" senti chi parla
"Certo parla il tipo non geloso...che se la prende anche solo se mi faccio una foto con Killa" ancora devo capire che è successo tra loro
"Io non sono geloso...sono possessivo...tu sei mia e basta" gli sorrido lievemente sperando che Bes non se ne accorga...e mi stendo sul sedile del treno, sperando di prendere un po' sonno e recuperare il tempo che poi a casa dovrò impiegare per mettere a posto tutto.
Termini...è arrivato il momento di salutarci...per recuperare ancora un po' del tempo insieme...gli chiedo di aiutarmi a portare i borsoni a posto e Bes per poco non se strozzava per il mio gesto...
<<Ma vi siete resi conto che semo quelli delle tre B?>> dice entusiasta ma io e Briga n'avemo capito 'na mazza
<<Tre B che?>> chiede Briga, incuriosito dalla sua teoria...
<<Brown...Besta...Briga...le tre B...daje je faccio 'na foto...e la taggo...>> stiamo per bloccarlo quando lui invece ha già fatto tutto...mandandoci nel panico...
<<Bes...dovevi avvisarci>> vi rendete conto che succederà ora?
<<Ma no, per me non c'è bisogno...>> ci mancherebbe...
<<Beh in effetti sono solo tre borsoni..>> dico cercando di tranquillizzare me stessa
<<Ecco perché non potevate durà...siete troppo bipolari entrambi...>> in effetti...è vero...però il nostro amore è tanto grande! Tanto...
Saverio è a casa, quando mi ha visto rincasare il massimo dell'accoglienza è stato dirmi
<<Finisco la telefonata e sono da te...>> tranquillo che te poi sta 'ndo stai...cioè nemmeno ad aiutarmi a prendere le borse...no ma ve prego io torno da Mattia...almeno quello ha una reazione porca troia, questo non me sopporta proprio, come faceva a dire che provava qualcosa per me...mica pretenderete che rimanga co' questo?
Inizio a cucinare affettando le zucchine quando il mio telefono riceve un messaggio...
"Tutto a posto?" Amore mio...si preoccupa per me
"Si amore...sto cucinando..." o almeno ci provo
"Quello nun se lo merita fallo morì de fame..."
"Veramente sto cucinando per Bes...che lo vedo troppo magro..." in effetti quando l'ho visto cantare mi sono resa conto di quanto si sia dimagrito 'sto periodo...e non va bene...
"Anche tu sei dimagrita...ma stai mangiando? Altrimenti io cosa mordo?" Eh...non me puoi scrive 'ste cose...
"Non sei abituato alle tipe secche...?" Oh no eh! Mica è colpa mia se le ha sempre avute così...
"Ecco perché sono completamente pazzo di te che sei morbidosa..." morbidosa...ma come je escono..."inizia il secondo tempo a dopo..."
Anche la seconda parte della partita termina e in breve tempo vedo tornare i miei "Mattia"...ovviamente Saverio non poteva non uscire dal suo studio proprio nel momento meno opportuno del mondo...che ve pare? Proprio mentre tutto sembra risolversi nel modo migliore...Bes...ha un'idea fantastica...chiamarla tragica è riduttivo...stavo infartando
<<Brì, rimani a cena...mamma vero che può?>> non uscirò mai viva da 'sta serata...però...voglio che lui mi veda rapportarmi a Saverio, voglio che capisca che non deve avere paura di lui...che nonostante tutto l'unico che voglio è lui...per cui si...rimane
<<Certo che rimane...Mattia...entra...>>

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