Non si vede quanto

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Ma pensavate davvero che avrei permesso a Bellegrandi di farmela sotto il naso? Di portarsi mio figlio a Milano, per un evento così importante come quello del Rap's Hoop senza di me, dopo quello che mi ha detto? Ma neanche morta! Dovevate sentirlo quel grandissimo stronzo mentre si permetteva di dettare leggi dopo tutto quello che mi ha fatto passare quando stavamo insieme, certamente...perché lui adesso non ce la fa più ad aspettare, non riesce a immaginare che io torni a casa dove ad aspettarmi c'è un altro uomo, non ce la fa a pensare che io possa dormire con lui...o addirittura farci altro. Si, perché in realtà il suo problema è solo questo, che io possa una sera di queste cedere alle pressioni di Saverio e magari farmici una ripassata tra le lenzuola di seta in cui mi sono rotolata con lui, come ho fatto a non pensarci prima...come ho fatto a non  capire che il suo problema sarà sempre e soltanto questo.
L'avevo capito che c'era qualcosa che non andava dal primo messaggio che mi aveva mandato per chiedermi dove fossi, nonostante questo e nonostante avessi alle calcagna i miei collaboratori che non aspettavano altro che io finissi di registrare i brani che comporranno il mio cd...gli avevo risposto immediatamente, non volevo alimentare i suoi film mentali e speravo che si tranquillizzasse...invece no, quando l'avevo visto davanti al cancello con le braccia incrociate avevo capito subito che qualcosa l'aveva turbato...altrimenti non sarebbe rimasto indifferente di fronte a un mio abbraccio...
<<Perché nun m'hai detto che quello l'altra sera t'ha messo le mani addosso eh? Ma te rendi conto se nun ce fosse stato Bes? Se fosse già uscito? Ma che te dice la testa, eh?>> urlava completamente fuori di testa...gli chiesi di calmarsi...di abbassare la voce...perché non volevo che qualcuno si permettesse di ascoltare la nostra conversazione <<Calmati un cazzo!>> no, decisamente non funzionava. Continuai spiegandogli che non avrebbe saputo nulla se mio figlio non si fosse sentito in dovere di raccontargli, una situazione mia... che sapevo benissimo come gestire... e che non sarebbe accaduta mai più.
<<Infatti, ho visto come l'hai gestita...alla grande proprio!>>
Insomma non ne voleva sapere di capirmi, di venirmi incontro...il problema era e resterà sempre lo stesso... lui non si fida di me e probabilmente non lo farà mai...Mi ero illusa per tutto questo tempo, che gli anni che avevamo vissuto lontani l'uno dall'altra per colpa della sua maledetta mancanza di fiducia nei miei confronti, gli avessero fatto capire che tipo di persona sono, che se lo amo ancora così tanto immensamente non potrò mai pensare anche solo per un secondo di tradirlo.
<<Senti sono una donna adulta, non c'è bisogno che mi fai la morale o che fai l'eroe di noialtri ok?! Avrei trovato un modo per...per...>> al pensiero che stessi rivivendo di nuovo quelle frasi, quei momenti...il fiato mi si bloccò in gola...non ci credevo che potesse essere di nuovo così...
Lo sa che non provo niente per quell'uomo...lo sa che amo soltanto lui...e invece no, per lui non è così...lui continua ad avere paura che io possa farlo soffrire, che non sia sincera...che possa scoparmi il mondo...come se avessi aspettato tutti questi anni per farlo, come se non avessi avuto la possibilità prima di potermi divertire...
<<Sai che te dico? Trova un modo pe' uscì da sta situazione de merda, o a me nun me vedi più!>>
Si l'ha messa così...non vuole vedermi fin quando io non metterò in chiaro la situazione con Saverio... oh ma io sono una mamma...sono stata anni da sola pur di non far vivere mio figlio con la paura che io potessi non essere soltanto sua...trovo finalmente una persona con cui convivere pacificamente...in tranquillità...con affetto...mazza che tristezza...vista così è davvero molto triste...poi incontro te...capisco che niente ha  senso se non ci sei tu nella mia vita...finisco con il fare cose terribili...tipo mentire a mio figlio...e tu cosa fai? Ancora hai il coraggio di mettermi in dubbio? Niente, allora sei un coglione!
Ho telefonato al mio agente spiegandogli la situazione in cui mi trovo, che purtroppo mi impedisce di poter seguire da vicino l'uscita del mio nuovo singolo, di cui a breve dovrei girare il video...Luca ha capito benissimo la situazione, infatti ha detto di stare tranquilla perché tanto penserà lui a tutto e che mi terrà costantemente informata sui suoi piani. Non ho ancora avvisato le mie amiche, ma non ho voglia in questo momento di dare spiegazioni a nessuno, anche perché non so nemmeno io come risolvere la situazione o cosa voglio fare...anzi in realtà una cosa c'è da fare...la valigia...Mi dirigo verso la camera da letto intenzionata a preparare un piccolo trolley, che mi servirà in questi due giorni terrificanti che dovrò affrontare insieme ai due Mattia più assurdi del pianeta...non so quello che mi aspetta...so soltanto che in questo momento l'unica cosa che vorrei fare è sparire, lontana da lui che vuole sfidarmi, lontana da Bes che lo giustifica sempre e comunque a mio discapito, lontana da Saverio che invece giustamente cerca spiegazioni...spiegazioni che io non sono in grado di dargli...almeno non più...eccolo l'ho chiamato...
<<Emma sei qua?>> a meno che non siano i ladri chi volevi che fosse  <<Pensavo di non trovarti...>> ah no? Ma ha capito che questa è casa mia o no?
<<Dove sarei dovuta stare?>> Dio te prego, non ho proprio voglia di ascoltarlo
<<Ultimamente non sei mai a casa...sempre alle prese con il tuo produttore, le amiche...tuo figlio...>> si? Perché tu da dove staresti rientrando? Da una missione umanitaria?
<<Non mi pare che tu passi molto tempo a casa>> questa discussione è davvero imbarazzante...
<<Emma...non prendiamoci in giro...la nostra storia sta finendo...>> ma davvero? <<per colpa mia...e della mia assenza...ti ho permesso di allontanarti da me...>>diciamo che ci sarebbero due o tre cose ma vabbè...
<<Saverio, io avevo già provato a farti capire che le cose non funzionavano bene tra di noi...>> sto per dire quando lui mi interrompe
<<Già, ma io sono stato troppo egoista per accorgermene...>> abbassa lo sguardo...ed io per un secondo mi sento quasi in colpa per averlo riempito di bugie...<<Emma io non voglio perderti, non prima di aver fatto tutto quello che posso per cercare di tenerti con me...>>
<<Save, in realtà tu non vuoi stare con...>> mi interrompe di nuovo...
<<Non so per quale motivo, tu ti sia ostinata a pensare quello che pensa anche tuo figlio...che voglio stare con te solamente perché sei una cantante famosa...ma vorrei che tu ricordassi Emma...che per me sei quella donna che si sporca con il gelato...che si mette a cantare con un mendicante di colore che suona il sassofono in metro...che quando dorme tiene la luce accesa perché ha paura del buio...lo non ho bisogno della cantante...perché voglio solo la donna...è lei che amo...soltanto lei>> insomma...ma proprio oggi dovevi farmi 'sto discorso? Ma non potevi farlo prima? Non che questo avrebbe cambiato qualcosa sia chiaro, però almeno avrei evitato di portare così avanti questa situazione, prendendolo in giro...e facendo incazzare quell'altro...
<<Io...Saverio, non credo che...>> e mi interrompe ancora...no ma parla da solo a 'sto punto
<<Ho comunicato all'azienda che non intendo più partire per affari fuori sede...vorrei starti più vicino...cercare di andare d'accordo con Bes...e magari farci un weekend io e te...per stare un po' di tempo insieme...e vedere se riusciamo a recuperarci...>>me lo dice con un sorriso triste...e un'altra sensazione amara si diffonde dentro di me, come ho potuto fargli questo...dovevo dirglielo prima...<<non so quanto potrà servire perché lo so che ormai il tuo cuore non è più mio...però...se non lo facessi potrei rimpiangerlo per tutta la vita>> se mi amava davvero perché non ha provato a dimostrarmelo prima...perché proprio adesso mentre invece io sto cercando di risolvere dentro di me il casino più grosso della mia vita.
<<Io domani parto per Milano...Bes...ha una manifestazione ed io non voglio che vada da solo con il suo capo>> cerco di spiegare come se in realtà il capo di cui sto parlando sia davvero solo il capo di mio figlio...<<non voglio illuderti dicendo che quando tornerò sarà tutto a posto...perché ti voglio bene e non voglio prenderti in giro...però quando torno ne riparliamo>>
<<Sono d'accordo, sei tu sua madre...non ha senso che ad accompagnarlo sia una persona che non ha niente a che vedere con lui...>> oddio...vabbè...ecco magari non lo ripetiamo davanti a Bes...<<quando tornerai, potremo riparlare di tutto quello che vuoi>> annuisco...lui si protende verso di me e mi abbraccia...stretto...in uno di quegli abbracci che fanno sentire il freddo nelle ossa...un freddo che io stessa ho contribuito a creare...un abbraccio che sta segnando la fine di tutto...che non lascia scampo...che mi sta lanciando verso quella strada che mi fa paura...quella strada in cui ci sono due occhi verdi ad aspettarmi...pronti a farmi male...a ferirmi come stasera...come due giorni fa...come sedici anni fa...un abbraccio che mi stringe talmente tanto la gola, da farmi scappare una lacrima di dolore...scappo via da lui e, una volta chiusa la porta della camera da letto alle mie spalle, scoppio in un pianto liberatorio...non so nemmeno io quale sia la cosa che mi fa più male...cazzate ovvio che lo so...mi fa male essere consapevole che sono nuovamente al punto di partenza...un punto dove io sto male perché lui non mi crede, un punto dove sto facendo casini su casini da cui purtroppo nessuno potrà salvarmi. Ho finito il trolley, era un po' che non preparavo queste borse lampo con il minimo indispensabile per passare qualche giorno fuori casa, è assurdo che ne stia facendo una...non per il mio lavoro ma, bensì, per supervisionare quello di mio figlio...poi dicono che fare la madre è semplice...fatela voi la madre di un cocciuto come quello...ah proposito deve essere tornato, sento il suono del suo mixer...starà provando una delle basi che il suo capo gli ha commissionato...certo perché adesso il signorino, quello che mi criticava di non pensare interamente alle mie canzoni...non se fa manco più le basi...ora gli è presa la fantasia di farsi aiutare da mio figlio che non ha nemmeno un terzo della sua esperienza...ma che a quanto pare riesce subito a individuare quello che vuole dire lui...eh già...cric e croc...l'avreste detto voi? Ah sì? Vabbè...vado a chiedergli se vuole mangiare qualcosa...o se ha finito di preparare la valigia...anche se dubito abbia risolto qualcosa.
<<Bes hai preparato tutto?>> esordisco entrando in camera sua
<<Si, mi mancano solo le giacche...il gel e la piastra per il ciuffo...>> mi dice tranquillo...troppo tranquillo
<<Bene, senti vuoi mangiare qualcosa?>> gli chiedo freddamente
<<Mamma guarda che se non te la senti...>> ahh ecco qual era il problema
<<Senti Mattia, ti dico soltanto una cosa...o con me o niente...allora?>> e mo mi sono rotta...
<<Oh ma tranquillizzate, ho capito che stai incazzata co' Briga e anche co' quello ma io non c'entro niente>> ha ragione povero amore mio <<sono contento che vieni anche tu, lo dicevo solo per te...perché non ti vedevo bene>> abbassa lo sguardo offeso e torna sul suo mixer ed io non posso fare a meno di stringerlo a me...
<<Hai ragione amore...sono solo un po' nervosa...ma vedrai che sarà un'esperienza bellissima>> gli dico riempiendolo di bacini
<<Lo so, me l'ha detto anche Briga...però tu mi prometti che te smolli con quello là? Guarda che nun te fa bene...stai sempre nervosa...>> quanto è furbo? Quanto? <<lo so che sei anche arrabbiata con Briga...ma lui voleva farmi una sorpresa...l'ha fatto per me capisci? E nessun altro che non sia tu ha mai fatto niente di così bello per me...>> mi guarda con quegli occhioni grandi per cui darei la mia vita...e vedendo la luce con cui brillano, mi rendo conto che ha ragione...non posso usarlo come scusa per sfogare la mia frustrazione contro Briga...sicuramente lui lo farebbe...ma Bes è mio figlio, qui ne va del suo futuro...e Mattia ha fatto per lui qualcosa di troppo grande perché io faccia finta di niente continuando così...per cui metterò da parte ogni situazione astiosa per fargli vivere al meglio tutto questo...per dimostrare a entrambi...che essere una madre vale molto di più di tutte le minchiate che hanno in testa...
<<Si capisco...e ti prometto che sarà bellissimo...e io cercherò di andare d'accordo con Briga...>> oddio magari non proprio nel senso letterale, ma va bene dai...
<<Ti faceva arrabbiare così quando stavate insieme? È per questo se non è andata?>> cosa c'entra ora sto argomento
<<Non credo sia il caso di parlare di questo Bes...>> eh no...non me pare per niente il caso
<<Eddaje...ti ho solo chiesto se ti faceva incazzà così...possibile che tu non riesca nemmeno a parlarne dopo tutti questi anni?>> sapessi amore mio...
<<Certo che posso parlarne...comunque assolutamente no...mi faceva incazzare molto di più...ma non era questo il nostro problema...>>
<<E allora qual era? Dimmelo tanto l'ho capito da solo che non era una semplice storiella...>> no ma prosegue sempre meglio 'sta storia...ma io dico perché non sono rimasta a Londra? Perché?
<<Perché era solo un ragazzino che giocava a fare il grande...che scriveva l'amore nelle canzoni, senza sapere cosa fosse realmente...che pensava che tutto gli fosse dovuto, che potesse comandare il mondo...e forse anche me...che vive di sfide...e che vuole vincerle...peccato che con me non ci sia mai riuscito...ecco qual è il suo problema...con me ha perso e perderà sempre...>> ecco magari Emma evita di dire queste cose a tuo figlio, che tra l'altro continua a guardarti con gli occhi straniti...<<comunque non ce l'ho con Briga...mi rompe le palle il fatto che lui non avesse messo in conto che sei minorenne...e che sei mio figlio...>>
<<Mamma non mi stava rapendo per poi portarmi in Nuova Guinea...e fare un trapianto di organi....ma solo ad una competizione di musica, la nostra musica...infatti quando gli ho detto che venivi anche tu non era stupito della cosa anzi ha subito detto che avrebbe prenotato un'altra stanza per te...>> e ci mancherebbe brutto stronzo che non sei altro...
<<Dovrei ringraziarlo per questa sua comprensione sulla mia decisione?>> sta per parlare di nuovo quando lo interrompo di nuovo <<Briga si deve ricordare sempre di una cosa...che sei mio figlio...e fin quando io sarò in vita...non permetterò a nessuno di decidere per me sulla tua vita...nessuno...>> e che cazzo possibile che diciannove ore di travaglio possano essere messe in secondo piano in questo modo?
<<Mà...calmati...Briga non ha fatto niente di tutto questo...mi ha solo fatto un regalo...e lo so che lo anche pensi anche tu...solo che sei troppo arrabbiata per ammetterlo...>> ah sì? E come te chiamavano Marzullo...? Ma un teletrasporto no? Si avvicina a me e mi abbraccia dandomi quei bacini che fanno sciogliere il mio cuore di mamma <<Ora mammina senti potrei andare al negozio in fondo alla strada...hanno preso le Reebok in edizione limitata ispirate ad un telefilm...e io vorrei indossarle dopodomani sera...posso andarle a prendere?>> e come je dico de no?
<<Va bene...vai...>> dico sorridendo di fronte al suo grado di ruffianaggine...
Il mio telefono sta squillando...sicuramente sarà una delle mie amiche, anche perché il signorino non mi chiama, no...sta facendo il sostenuto...ma tanto se aspetta che lo chiami io sta fresco sta...
<<Brown stavo per andare a chi l'ha visto>> è Tina...dalla sera del locale non l'ho più sentita chissà che è successo con James...
<<Senti chi parla...tu piuttosto che fine hai fatto?>> le chiedo ripensando a quella serata assurda che avevamo vissuto per colpa di Briga e del suo amico...
<<In realtà sto lavorando tantissimo...dopo la situazione dell'altra sera, ho deciso che non voglio sentirmi più come mi sono sentita quando ho visto James fare il simpatico con il legale della mia agenzia...basta Emma...>> povera amica mia... la capisco...
<<Però tu lo sai che lui ci tiene ancora a te...si vedeva da come ti guardava...dalle occhiate che ti ha lanciato per tutto il tempo>> in effetti ripensandoci, James era più scuro della sua carnagione... <<se è ancora geloso...per lui non è finita...>> e io so benissimo di cosa sto parlando, so benissimo quello che si prova...la paura che l'altro non provi ciò che senti tu quando incroci i suoi occhi...il timore che possa essere solo un'illusione
<<Per me, visto il suo atteggiamento...visto che piuttosto che parlare con me...per dirmi la verità preferisce offendermi, è finita...ora mi sto vestendo per uscire...>>oh mi sto perdendo qualcosa...<<ti ricordi quel ragazzo che abbiamo incontrato l'altra sera?>>
<<Ma quale?>> non me ricordo nessuno...sarò stata troppo attenta a controllare che quello non guardasse nessuna
<<Daniel...quello biondo...>> ora sì che me lo ricordo, beh in effetti si...l'ha guardata insistentemente durante tutto il tempo...oh devo dì che non era malaccio...bel ragazzo si...ma non pensavo che già la invitasse ad uscire
<<Ma scusa non sarà troppo giovane?>> niente sono la solita...ma che me ne frega se è giovane, l'importante è che la mia amica esca...poi mi sembra anche entusiasta
<<Guarda che lo so anche io che è giovane...ma mi fa stare bene...poi ha anche il tatuaggio come me...non lo so...mi sembra assurdo che l'abbia incontrato proprio quella sera...sembra quasi un segno del destino>>
<<Hai ragione, non ci fare caso...ho detto una cazzata, esci e divertiti>> cerco di correggere il tiro sperando di non aver smorzato troppo la sua contentezza
<<Ohi che c'è?>> che c'è? No chiedimi quello che non c'è...perché i casini stanno tutti qua...
<<Ho litigato con Mattia...>> vabbè mo dirà che non è una novità...anche perché in effetti non lo è...
<<Aspetta...prima dimmi una cosa...ma dove sei finita l'altra sera?>> eh sapessi amica mia...in realtà non è un bene che io ripensi a quella sera...perché vi giuro che se avessi saputo che si sarebbe comportato così...col cavolo che gliel'avrei data....vinta...che avevate capito...
Ha usato la scusa che doveva parlarmi di mio figlio, per riuscire a portarmi fuori nella sua auto...e poter sbroccare come si deve...si perché tanto anche in quel momento era lui ad avere ragione su di me...lui che mi aveva mentito sulla natura di quella serata...pretendeva di avere ragione su di me...che avevo volutamente omesso la mia improvvisata per smascherarlo.
<<Te dove pensi di andà co' sto vestito? Non è tornato quello?>>
Infatti...mi era sembrato strano che non avesse subito parlato del mio vestito...e del fatto che lasciasse davvero poco spazio all'immaginazione, anche perché l'avevo scelto per quello...nonostante questo ho continuato a ribadire che lui mi aveva mentito...per uscire con i suoi amici...in un locale su cui ne avrei avuto da dire, e questa cosa è scorretta!
Ha continuato a dire che non voleva farmi pensare cose non vere, ma a conti fatti mi ha riempito di cazzate, la verità è solo questa!
<<Non volevo mentirti...davvero! È solo che mi sento indifeso, potrei perderti da un momento all'altro...potresti decidere di stare con quel beccafico...non volevo litigare per una cazzata...non sono venuto qui per fare chissà cosa, volevo solo passare una serata diversa con i miei amici...>>
E mi sono bastate quelle parole per dimenticare in tre secondi ogni traccia della mia rabbia, della mia gelosia di fronte alle sue bugie...ogni cosa che potesse tenermi lontana da lui...dalla nostra pazza voglia di fare l'amore...in effetti ora che ci penso, gli sono letteralmente saltata addosso, non riuscivo più a resistere all'impulso che sentivo dentro...che continuava a ripetermi "Mio...Mio...Mio..."
<<Insomma ma allora perché avete litigato?>> c'ha ragione pure lei...mi ero completamente persa nel calore di quei momenti
<<Perché Bes...parlandogli di Saverio, gli ha raccontato una cosa che non doveva raccontargli...>> in effetti voglio ancora capire perché mio figlio sia andato a confidare a Mattia questa cosa...
<<Oddio cosa?>>
<<Che Saverio l'altro giorno voleva fare l'amore con me...io gli avevo già detto di no, ma lui ha insistito ed io ho gridato per stopparlo del tutto...>>
<<Cazzo...ma si è rincojonito di botto questo qua?>> eh vai a capirlo...<<però a 'sto punto amo, Mattia non ha torto...>> eh no. Ma esiste qualcuno che non dia ragione solo a lui?
<<No Tina, non ha torto per questo...ha torto per quello che ha detto dopo, cioè che continua a non fidarsi di me...che non riesce a sopportare che io torni a casa dove sta Saverio, perché ha paura che se questa volta sia stata la presenza di Bes a bloccarmi, la prossima volta io cederò alle sue pressioni...>> non riesco nemmeno a pensare come faccia a pensare una cosa simile...
<<Emma tu avevi le sue stesse paure...>> no. Io non gliele dicevo...non ho mai incolpato lui delle mie paure...mai <<è pazzo di te...non riesco a condannarlo per la sua gelosia...d'altronde te l'ha dimostrato ampiamente anche l'altra sera quanto ti ritiene sua...>> già...un sorriso scappa al mio controllo ripensando a quanto ha scazzato vedendomi arrivare con Tina e il produttore
<<Però nemmeno dovrebbe farmi vivere così Tina, non fidarsi di me...etichettarmi come una che non ci mette un secondo per farsi un valzer nelle lenzuola con un altro....non sono questa...non lo sono mai stata...>> se lo fossi stata...a quest'ora chissà dove sarei...
<<Lo so, e lo sa anche lui...soltanto che te l'ho detto è pazzo di te...ha solo paura...>> sarà...ma io sono davvero stanca...
<<Comunque ho deciso di accompagnare lui e Bes a Milano per la manifestazione a cui...Bes partecipa con il singolo...e partiamo domani>> 
<<Azzoo...mio nipote andrà in TV e non me lo dici?>> veramente tra poco non lo sapevo manco io
<<Io l'ho saputo all'ultimo...anzi a proposito devo ancora finire i bagagli per i due giorni più lunghi della mia vita...>> ammazza Brown che positività
<<Immagino quanto sei contenta di partire con Briga in questo momento...>> eh non puoi capire...
<< 'Na cifra guarda...ma senza di me mio figlio non ci andava...>> meglio che non ripenso al momento in cui ho detto a mio figlio che non avrebbe mosso un piede senza di me
<<È solo per questo che vuoi andare?>> ovvio che no...non voglio rimanere qui con Saverio...mentre lui e mio figlio sono così distanti da me
<<Sono stanca di sentirlo parlare così di me...>> ammetto ricordando le sue parole...durante la nostra discussione...in cui davvero non sapevo più come dirgli che nessuna opera di convincimento mi avrebbe portato nelle braccia di un altro...nessuna...
<<Ora pensa solo a tuo figlio...e dopo per cortesia...risolvi la situazione di Saverio...non puoi continuare a tenerlo lì...sull'orlo di una soluzione che non c'è...perché tu ami un altro>> hai ragione amica mia...
<<Infatti appena tornerò gli parlerò e risolverò la nostra situazione...anche se dubito questo possa far qualcosa a Briga...>>
<<La farà...la farà, Emma...sei sua...e ha paura...è normale...cerca di capirlo...>> chissà come mai sempre io devo capire gli altri...sempre
<<Ci proverò...anche perché non voglio discutere con lui davanti a Bes...>> dico salutandola e riattaccando il telefono, pensando alle giornate che mi aspettano... Alzo lo sguardo e i miei occhi si soffermano sulla conchiglia che da anni custodisco in quella scatolina trasparente... non ho mai detto la verità a nessuno su quella conchiglia...non ho mai avuto il coraggio di rivelare a nessuno quello che rappresentasse per me...eppure ho continuato a tenerla lì accanto a me...per ricordarmi ogni giorno del momento in cui me l'ha regalata...
Era tornato da un instore in Sicilia....quella sera avevamo litigato come al solito e avevamo fatto pace come al solito...ma prima di andarsene all'alba...prima che Roma iniziasse a vivere un nuovo giorno, mi diede quella conchiglia madreperlata...diceva che appena l'aveva vista aveva pensato a me...al colore della mia pelle...la misi all'orecchio sperando di sentire il suono del mare...e lui con la sua solita delicatezza mi chiese <<Ma che cazzo stai a fa?>>
<<Non sai che nelle conchiglie si sente il mare?>> cercai di spiegargli
<<Mimma io ho capito che sei 'na specie de sirena ammaliatrice...ma 'sta cosa del mare è 'na cazzata...>> insisteva col dire che non sentiva niente
<<Non è vero...si sente il suono del mare...dell'amore...>> replicai offesa...
<<Damme qua...>> la prese e la mise all'orecchio sperando di potermi smentire...ma quando abbassò lo sguardo mi resi conto che invece aveva perfettamente capito di cosa stessi parlando...<<me sa che è vero che se sente l'amore...perché sento la voce tua...>> si girò verso di me...prima di coinvolgermi di nuovo nella nostra voglia di amarci...
Accarezzo quella conchiglia e non posso far a meno di pensare che mi manca...più di quanto mi mancasse allora...che sto male come allora...e che probabilmente il nostro amore sarà sempre cosi...così ripensando alle parole di Tina, al fatto che lui è geloso di me perché mi ama. Decido di inviargli un messaggio, che probabilmente non si merita...ma che contiene delle parole che io ho il bisogno di dirgli.
"Io non so come tu faccia ad amarmi, se pensi che sarei disposta a tradirti, con l'uomo che per me ormai è un estraneo...ora che ti ho ritrovato, ora che sono di nuovo felice di perdermi nei tuoi occhi...ora che sei mio...almeno quanto io sono tua...però so quanto ti amo io, e non c'è niente e nessuno che possa farmelo dimenticare...neanche per un secondo...mai" premo il tasto invio...e mi addormento tenendo tra le mani quel telefono con cui ho dato voce ai miei pensieri...al mio dispiacere nei suoi confronti.
<<Bes, ma ti stai muovendo? Guarda che perdiamo il treno eh>> sto gridando da un'ora come una dannata per smuoverlo dalla sua chitarra...dice che deve provare l'ultima volta per sentirsi sicuro di partire...tanto non appena giungerà a Milano  Briga lo rinchiuderà in una sala prove fin quando non sarà sicuro che sia pronto ad esibirsi...ci tiene a queste cose, alla preparazione dei ragazzi...ma soprattutto ci tiene a Bes più di quanto pensassi...non permetterà che niente vada storto...professionalmente parlando ovviamente...perché per tutto quello che riguarda la sfera personale....io mi impegnerò personalmente a fare in modo che lui provi ogni secondo di questi due giorni la sensazione di ritrovarsi in una sorta di...incubo personale...se sono ancora arrabbiata? Noooo non sono arrabbiata, soltanto che lui deve morire...lentamente...e pentirsi amaramente per non aver risposto al mio messaggio di stanotte...
<<Tranquilla mà, tanto viene Briga a prenderci>> cosa? Ma tu sei fuori...nemmeno per sogno
<<No no, avvisa Briga che arriveremo alla stazione con la nostra auto>> e che cazzo,  ma che davvero?
<<Ma mamma...non posso dirgli così!>> ovvio che puoi e anche in fretta e anche in modo sprezzante
<<Bes, avvisa il tuo capo che io non ho bisogno del suo passaggio ed esci da lì...>> non ribatte più, fortunatamente ha capito che non conviene sfidarmi stamane...perché non so nemmeno io quello che posso combinare.
Usciamo di casa rapidamente, dopo aver caricato in auto i piccoli trolley e borsoni che ci porteremo dietro e ci dirigiamo verso la stazione...non so quello che mi aspetto da questi due giorni, so soltanto che vorrei esplodere per quello che sento dentro, e sono sicura che vedere quello stronzo non gioverà alla mia precaria tolleranza. Eccolo, ci stava aspettando appoggiato alla sua auto...non dovevi Briga, anzi se evapori me fai un favore...
<<Ciao Bri...>> lo saluta Bes...e lui gli risponde  accarezzandogli i capelli con fare affettuoso...se lo rifà di nuovo je taglio la mano.
<<Buongiorno Emma...>> mi dice con il suo odioso tono da figo porgendomi la mano che io evito andando verso il cofano...
<<Buongiorno...Bes...prendi i borsoni...che io prendo i trolley...>> dico non dandogli attenzione...
<<I trolley li prendo io>> dice lui volendoci dare una mano...una mano che io non voglio...no...non sto esagerando, è lui ad aver iniziato tutto questo quindi anche no!
<<Non c'è bisogno...Bes porta i borsoni ed io i trolley...>> dico passando i borsoni mimetici con il nostro nome a mio figlio
<<Dammi 'sti borsoni>> dice avvicinandosi a Bes per prenderli, quando io minaccio mio figlio con lo sguardo...
<<Non c'è bisogno...grazie Briga...puoi salire sul treno...>> o anche aspettarlo dai binari...come preferisci
<<Pesano un accidente...je farai venì...l'ernia al disco >> oh ma come siamo premurosi Briga...
<<Daje Brì...non ti preoccupare...ce la faccio...>> risponde mio figlio cercando di stemperare l'atmosfera...in effetti almeno il suo potevo farglielo portare...povero amore mio...
Lui continua a guardarmi in tono cagnesco dopo la risposta di mio figlio, l'idea che Besta abbia preferito non contraddirmi lo ha mandato fuori di testa...sperava che anche questa volta desse retta a lui piuttosto che a me...si abbassa per prende il suo borsone dalla sua macchina, e mio figlio non riesce a trattenere la sorpresa nel vedere che Briga ha lo stesso nostro borsone...mimetico con tanto di scritta identificativa ricamata sul davanti...
<<No ma non è possibile...maaaà guarda...Briga c'ha lo stesso borsone nostro>> ma guarda un po', proprio oggi doveva metterlo?
<<Ma guarda che coincidenza>> dico trascinando i trolley verso l'entrata della stazione...ignorando entrambi che a quanto pare conversano silenziosamente
<<Te pesano?>> chiede Briga a mio figlio vedendolo in difficoltà nel muoversi...se fosse stato un altro momento, sicuramente mi avrebbe fatto piacere  vederlo così preoccupato per lui...interessato alla sua salute
<<Un po'...ma non imp...>> sta per dire quando lui agguanta i borsoni con una mano e glieli strappa letteralmente da dosso...mi giro per osservare la scena ma lui mi fa cenno di andare avanti con la faccia minacciosa...ringrazia Briga che si tratta di mio figlio sennò a costo di strisciare fino al treno tu non avresti preso niente...
Siamo finalmente ai nostri posti...ed io odio tutto...odio il treno, odio il sedile urticante, odio la signora che mi sono ritrovata affianco perché mio figlio ha deciso di sedersi accanto al suo capo, odio lui che continua a fissare il cellulare senza nemmeno preoccuparsi di rispondere al mio messaggio...niente, odio tutto...fortuna che sono vicina al finestrino e posso perdermi nei miei pensieri guardando il paesaggio che scorre dietro il vetro.
<<Da quanto siete sposati signora?>> che? Signó tu stai fori
<<Non siamo sposati...>> ce mancherebbe altro...ho già vissuto troppe disgrazie
<<Ah siete separati...tutte queste coppie separate...dove andremo a finire...però avete un bel ragazzo...>> poi dite che Dio non ce l'ha con me...no ditelo
<<No signora si sbaglia...il ragazzo è mio figlio...>> non so perché ma 'sto aggettivo possessivo deve essermi uscito più marcato del solito
<<Ora ho capito...come ti chiami bel giovanotto?>> chiede rivolgendosi a mio figlio
<<Mattia...>> bello de mamma sua...
<<E lei?>> chiede a Briga, non sapendo che a breve rimarrà sconvolta
<<Mattia anche io...>> e che te pare che non lo diceva con il solito tono spavaldo suo?
<<Ma vedi che coincidenza...vi chiamate con lo stesso nome...e vi assomigliate anche tanto...io sono Jolanda, sono venuta in questo vagone, perché ho litigato con mio marito...>> eccallà...tutti uguali
<<Come mai signora?>> domanda mio figlio incuriosito dalla situazione...
<<Perché ha la presunzione di pensare di avere sempre ragione>> afferma facendo ridere entrambi i Mattia...capirai loro so ferrati sull'argomento
<<Quindi l'ha fatta arrabbiare...ma non pensa di avergli detto anche lei qualcosa per fargli dire quelle cose?>> anvedi Briga che fa pressing alla vecchietta...brutto maschilista che non sei altro...
<<Beh forse magari sì...magari ho un po' esagerato...>> dice la signora sentendosi quasi in colpa per via di quelle affermazioni
<<Lo vede? Sicuramente suo marito si è risentito di qualcosa...ora lei prende un cornetto e glielo porta, vedrà che la perdonerà>> dovete vederlo insieme a quell'altro filibustiere di Bes...come se la ridono delle beghe matrimoniali della signora...li sto odiando...
<<No! Fin quando lui non mi chiederà scusa per aver pensato che sarebbe stato meglio che io sposassi il mio primo fidanzato>> 'nsomma la situazione non è proprio semplice...la signora qui non vuole cedere e fa anche bene...
<<Signora come si chiamava il suo primo fidanzato?>> domanda Bes...ma da quando è diventato così pettegolo?
<<Era bellissimo...un bronzo di Riace....si chiamava Saverio>> nooooo ho vinto a mani basse....signora dove la vuole la statua? No perché mi creda non smetterò di ridere nemmeno nel tremila...dopo aver sentito il nome del primo fidanzato di questa anziana e arrabbiata signora...mentre invece i Mattia continuano a guardarmi straniti dal mio divertimento, si lo so che sto esagerando ma credetemi non potevo più resistere <<ora però credo di dover ritornare da lui...magari può avere bisogno di me...purtroppo non respira bene...e poi senza di lui non riesco a stare...>> eh no...signora mia...però lei non può dire queste cose...non con questo amore che ha negli occhi...un amore che per poco non mi fa scoppiare a piangere <<vi ringrazio per la compagnia... mi raccomando non vi separate...fate l'amore...i figli hanno bisogno d'amore per crescere belli e forti>> si avvicina a mio figlio per accarezzargli una guanciotta e le sue parole per me sono come un pugno nello stomaco...
<<Secondo me ha ragione il marito>> te pareva...che non avesse ragione il maschio per Briga
<<Ovvio che ha ragione lui, ma te pare che lei pensa ancora al primo beccafico?>> tiè il degno compare...
<<Beh se si è sposata 'no stronzo fa bene a pensarci...fossi in lei lo avrei già lasciato>> beccate questa
<<Certo perché è corretto prende per culo il proprio marito mentre in realtà pensa a 'n altro>> ribatte
<<Se è maschilista la colpa non è della moglie>> mo sbrocco...
<<Daje mà, non puoi dire così...anche tu la penseresti in questo modo>> Bes, tranquillo che per andare contro Briga penserei anche quello che odio di più al mondo
<<Assolutamente no, anzi sbaglia la signora a cedere ogni volta...vorrei vedere cosa fa suo marito senza di lei>> anche perché lo so già quello che faresti tu senza di me...
<<Quando se vole bene a qualcuno...si perdona...>> parla proprio lui...di perdono...lui che non mi ha mai perdonata...mai...senza che io avessi fatto niente
<<Credo che tu sia l'ultima persona in grado di poter parlare dell'argomento>> lo stoppo prima che la situazione degeneri...
<<E perché...è la verità...quando si tiene a qualcuno si fanno dei passi indietro...sempre che questo qualcuno se lo meriti sia chiaro>> eccolo dove voleva arrivare lo stronzo...
<<E tu chi ti credi di essere per decidere se questo qualcuno se lo merita o no...>> insisto alzando la voce...e appoggiando le mani sul tavolo mentre mio figlio ci guarda confuso...
<<Se questo qualcuno ci tenesse davvero non porterebbe l'altro ai limiti della sua sopportazione...ma cercherebbe di andargli incontro>> incontro? Siii per metterte sotto
<<Incontro a chi? A chi non frega niente degli altri...se non di avere ragione...di avere la soddisfazione di poter dire che ha vinto? Eh? Ma piuttosto me faccio ammazzà>> concludo con troppa rabbia mentre mio figlio ci blocca prima che Briga possa ribattere
<<Alt...alt...alt...daje non potete sbroccà così...pe' 'na cazzata...ora capisco perché siete durati così poco...>> dice con amarezza facendoci rimanere male entrambi...anzi facendo rimanere male me...perché invece Briga non fa altro che guardarmi con la faccia di chi muore dalla voglia di dirti "è tutta colpa tua"
<<Ora vado in bagno...cinque minuti...vedete de non ammazzavve prima del mio ritorno>> dice con tono di rimprovero prima di allontanarsi...
Vorrei urlargli contro che mi ha stufato, che sono stanca di sentire le sue lamentele nei miei confronti, vorrei dirgli che lo odio, e che mi sta facendo male...e invece sto zitta ad armeggiare con il mio cellulare...
<<Dovresti imparare a reprimere la tua rabbia Brown...>> o a sfogarla in modo costruttivo facendoti a pezzi...so' punti de vista
<<Ah sì? E perché mai?>> rispondo senza staccarmi dal cellulare
<<Perché se continui così tuo figlio si farà più domande del dovuto, domande a cui tu non puoi dare una risposta...>> come se te ne fregasse qualcosa
<<Perché devo credere che te ne importi qualcosa?>>rispondo stupita dal suo discorso
<<Si me ne importa...me importa il fatto che l'ho riempito di cazzate...e che non so come la prenderà quando scoprirà la verità...e dovrebbe fregare anche a te>> addirittura...ma vedi un po'...
<<Chi ti dice che non mi freghi...stai parlando di mio figlio bello...abbassa i toni perché questi sono solo problemi miei>>  eh no, anche il moralista no!
<<Io non abbasso proprio un cazzo Brown...questi non sono solo tuoi problemi, perché qui non ci sei soltanto tu chiaro?>> ad istinto abbasserei lo sguardo...mi sentirei in colpa per quello di cui mi accusa
<<I miei problemi con mio figlio non sono cose che ti riguardano...prima lo capisci...prima risolviamo questo problema...>> gli dico sperando che si azzittisca...che metta fine a un discorso che non farà altro che allontanarci
<<Che non mi riguarda lo dici te...perché io penso che me riguardi eccome...>> e di fronte a quell'affermazione sento una vibrazione che attraversa il mio stomaco e mi blocca il respiro...e non riesce a farmi distogliere lo sguardo dai suoi occhi arrabbiati con me...vorrei rispondergli ma l'arrivo di mio figlio blocca ogni mio tentativo di trovare le parole giuste per annientarlo...
<< 'Nsomma siete ancora vivi...me stavo a preoccupà...>> altri cinque minuti Bes e non so come saremmo rimasti
<<Comunque ho pensato una cosa...voi dovete chiarì...non possiamo vivere così questi due giorni a Milano, io ho bisogno di voi...mà...Briga non voleva tenertelo nascosto per escluderti e tu Brì...non è vero che mamma non si fida di te...era solo preoccupata...quindi per favore...damose la mano e famola finita...su...pure il mignolino va bene....com'è che era? Mannaggia er diavoletto che c'ha fatto litigà?>> dice mio figlio  facendoci sorridere mentre elenca le motivazioni su cui pensa si erga la nostra discussione ma che purtroppo non corrispondono a realtà. Io e Mattia ci siamo scannati perché lui crede che io possa cedere a Saverio...lui non si fida di me...pensa sia una poco di buono...ecco perché discutiamo...perché nonostante l'amore...non possiamo stare insieme...e questo mi sta distruggendo...
<<Ha ragione Bes...proviamo ad essere civili per lui...non volevo nasconderti niente...così come non penso che tu non ti fidi di me, altrimenti non mi avresti lasciato alla Label tuo figlio>> no ma questo è un commediante professionista ragazzi, questo è un paraculo assurdo...mi porge la mano...ma magari se la spezza
<<Va bene...>> dico stringendogli la mano <<è tutto ok>> dico accennando un fintissimo sorriso e tornando ad appoggiare la schiena sulla poltrona di pelle
Lo so Briga che sei ancora nero con me, lo so che se hai finto di voler chiarire  è solo perché tieni a mio figlio...perché gli vuoi bene e ormai non puoi farci più niente...non vuoi renderlo nervoso alla vigilia di uno degli eventi più importanti per questo suo inizio di carriera...così puoi soltanto continuare a minacciarmi con lo sguardo sperando che io percepisca ogni fibra della tua rabbia...del tuo odio nei miei confronti...e nonostante questa sensazione mi stia distruggendo... amo vederti così...perché solo vedendo la tua gelosia per me...la tua follia...riesco a vedere il tuo amore...a sentirmi viva.
Senza rendermi conto, mi addormento allungandomi con le gambe fino a farle finire accanto alla gamba di Briga che si trova dal lato del finestrino...non so come mi è venuto in mente, sicuramente nel sonno 'sto subconscio non ha agito in modo intelligente, però lui avvolge con il braccio le mie gambe in modo che io possa rilassarmi...fortunatamente mio figlio si è addormentato anche lui...altrimenti non so come avrebbe potuto interpretare un gesto...così spontaneo...e sconveniente.
Siamo quasi arrivati, oh Roma/Milano sarà anche vicino ma io sono distrutta...ho la schiena a pezzi...afferro il mio cellulare e noto che Tina ha pubblicato una foto di un ristorante giapponese...scrivendo una didascalia abbastanza chiara "Grazie a te per questa ricompensa...meritata" hai capito Daniel...mi scappa un risolino pensando che anche lei si sta cacciando in uno dei suoi guai, dove purtroppo non basterà uno shampoo colorato per mettere tutto a posto! Oh mi è arrivato un messaggio...è Briga... no ma siamo seri è davvero Briga?
"Adesso il beccafico te fa pure ride?" Ma fa sul serio?
"Anche se fosse a te cosa frega Briga?!" Dimmi la verità invece di voler fare il figo ad ogni costo
"Guarda che non sei nella posizione pe' potè avanzà pretese" no ma lui ce crede proprio di sentirsi nella ragione
"Briga falla finita! Perché non me pare che tu stia in una posizione differente...comunque ti devo fare i complimenti sei diventato un attore perfetto...come fingi tu nessuno al mondo " ora vediamo se je passa la voglia de fa lo stronzo
"Bes ha bisogno di viversi questo momento in serenità...non ha bisogno delle tue problematiche adolescenziali su come affrontare i drammi amorosi e la tua incoerenza" io lo distruggo, giuro che lo distruggo
"Problematiche adolescenziali io? Io che cerco costantemente di trovare il modo per vederti? Briga...sai che c'è? Che sei il ragazzino viziato, prepotente...e arrogante di sempre, che non te ne frega niente...né di me...né di nessun altro...ma solo di te stesso...a 'sto punto vuol dire che è stato meglio così" chiudo il telefono e lo sbatto nella borsa sotto i suoi occhi arrabbiati, facendogli capire che non avrà più alcuna risposta da me...nessuna spiegazione...niente che possa tranquillizzarlo...niente di niente...
Siamo finalmente giunti a Milano...non ce la facevo più a stare seduta con lui di fronte a me che scrutava ogni mio respiro, ogni mio movimento...senza parlare del casino che lui e mio figlio hanno fatto per il cibo e tutto il resto. Quando il mio produttore mi ha chiamata per riferirmi che tra qualche giorno dovrò partecipare ad un talk...ho sentito sul mio corpo il suo sguardo...la sua gelosia...la sua pazza voglia di venirmi vicino, strapparmi il telefono e proibirmi di parlare con chiunque che non sia lui...se solo non mi avesse trattato con quella sufficienza, se solo mi avesse ascoltato...gli avrei ribadito quanto lo amo...quanto ho bisogno di lui...e quanto non me ne freghi niente di Saverio o di qualsiasi altro uomo sulla faccia della terra.
<<Nun ce credo che io canterò qua domani...>> dice Bes guardandosi attorno, nel posto dove qualche anno fa cantavo anche io...chiudo gli occhi e me lo ricordo pieno di gente che scalpitava per me, che urlava ogni singola parola delle mie canzoni...mentre io urlavo l'amore...eh già, tutto quello che volevo era essere amata...e il loro affetto...mi dava la forza necessaria di accappottarlo 'sto forum.
Ho lasciato che mio figlio si dirigesse verso la direzione dell'organizzazione...insieme al suo capo...non era il caso che mi presentassi insieme a loro facendo la parte della madre famosa o ingombrante, e poi avevo bisogno di stare un po' da sola...infatti sono qui...al centro di questo palco...di fronte ad una marea di posti grigi come la mia anima...come le mura di questo posto che domani sera si colorerà di colori magici. Scatto una foto...e un'altra ancora...fin quando nello schermo vedo comparire un idiota...adorabile...
<<Oh più passano gli anni più diventi un cretino>> dico girandomi verso il mio amico Federico
<<Tu invece diventi sempre più bona Marrone...>> dice venendo verso di me per abbracciarmi...gli racconto che siamo qui perché mio figlio ha deciso di intraprendere la sua carriera...oddio non proprio...anzi diciamola tutta...a Besta...Federico non va molto a genio...non apprezza il fatto che non si scriva le canzoni da solo, che si svenda per riuscire a raggiungere obiettivi commercialmente facili... 'nsomma si può dire che di certo non è il suo idolo...in ogni caso...negli anni ho avuto modo di accertarmi del fatto che sia davvero una brava persona, certo un po' eccentrica...ma infinitamente buona e simpatica, infatti non appena mi ha vista non ha resistito dal raccontarmi le sue ultime beghe con il mondo della politica, con sua madre che ha deciso di non essere più la sua agente personale...del matrimonio saltato con Chiara...insomma se io sto nei casini devo dire che qui, c'è qualcuno che mi batte.
<<Mà...qua stai? Te stavamo a cercà...>> eccolo mio figlio, con Briga al seguito che mi guarda in modo interrogativo...tendente al minaccioso...e Federico che gli corre incontro per salutarlo
<<Brigaa...no regà ma 'sta cosa de rivedervi è 'na figata...mi sembra di essere a Carramba tu devi essere Besta...>> dice abbracciandolo e poi girandosi verso mio figlio che alza il sopracciglio leggermente stranito...si dai leggermente...
<<Si sono io>> risponde in modo altezzoso...Dio...perché mi è venuto così...
<<Beh era ovvio assomigli un sacco a tua madre...>> dice dandogli una pacca sulla spalla...<<mi piace un sacco il tuo singolo...beh ovvio che Briga non poteva avere nella sua etichetta uno che non fosse bravo...però hai fatto bene a venire...vedrai che sarà una serata stupenda>> dice cercando di incoraggiarlo...e Bes sorride spontaneamente...<<poi hai due colossi della musica affianco...vedrai che sarà una passeggiata>>
<<Anche tu hai fatto un bellissimo cd...peccato per tutti quegli sponsor...>> dice Briga con rimprovero...
<<Tu hai ragione Brigoz...però lo sai che io non sono bravo come te>> risponde sorridendo per poi rivolgersi a entrambi <<ogni volta che vi vedo a voi due...mi sembrate sul piede di guerra...però siete fighi eh...oh Besta devi sapè che 'sti due...m'hanno fatto sognà...si facevano certe scannate...galattiche>> grazie Federico...per aver instaurato in mio figlio 'sto tarlo, già era abbastanza gossipparo...
<<Si, so a cosa ti riferisci...>> risponde guardando entrambi...con sospetto
<<Fede ora noi andiamo a portare le valige in albergo...ci becchiamo sicuramente>> dice Briga prendendo in mano la situazione...
Arriviamo davanti al Royal Garden Hotel, sto per tirare fuori i borsoni dalla macchina che abbiamo noleggiato quando lui si avvicina a me e li aggancia con la mano...
<<Damme 'sti cosi...>> mi sussurra...minacciosamente
<<No!>> rispondo in modo categorico e facendo resistenza, sapendo benissimo che lui non avrebbe lasciato perdere
<<Ho detto mollali...>> ribadisce prima di tirarmeli via...ma si può comportare in questo modo? Prepotente che non è altro...per fortuna che mio figlio non ha sentito niente...anzi in realtà lo vedo un po' pensieroso...quindi non credo nemmeno che si sia accorto di questo nostro screzio...mi avvicino a lui e accarezzandogli la guancia gli chiedo cosa c'è che non va...
<<Secondo te...io so' in grado di affrontare tutto questo?>> ecco cosa c'è che lo turba...
<<Perché pensi questo? Hai sentito anche Federico? Il tuo singolo piace a tutti...>> cerco di tranquillizzarlo...
<<Si ma non è questo...io non sono come loro...loro sono...bravi...hanno talento...sono grandi...hanno la musica nel sangue...>> amore mio...si sta facendo prendere dalle sue paure...vuole fare il grande ma in realtà è ancora un cucciolo...il mio cucciolo...
<<Anche tu hai la musica nel sangue...>> dico spontaneamente...senza rendermi conto delle mie parole...
<<No ma...io...>> sta per rispondermi prima di essere interrotto da Briga...
<<È vero non sei come loro...tu sei bravo...tu hai talento...tu hai la musica nelle vene...e anche se non sei grande...meriti de cantà là...più de tanti de loro...e io so' sicuro che tuo padre sarebbe fiero de te...>> il mio cuore credo abbia smesso di battere per qualche secondo...non mi aspettavo che facesse a Bes questa specie di discorso, e vista la sua reazione neanche lui credo che si aspettasse che il suo capo usasse quelle parole...
<<Grazie Brì...>> lo abbraccia...e Briga lo stringe con affetto, un affetto che non sono pronta ad accettare...una scena a cui non credo di essere sicura di voler assistere, anche perché quando si tratta di mio figlio ho difficoltà nel mantenere la freddezza...e se si tratta di mio figlio e Briga insieme, allora alzo le mani direttamente.
Bes è già nella sua camera, nell'ala riservata agli artisti...Briga si è accertato personalmente di registrarlo, di controllare la stanza dove era stato collocato e che non avesse bisogno di nulla...mi avvicino alla reception...e dopo aver ascoltato i nostri cognomi e controllato la nostra prenotazione,  la signorina mi consegna una chiave...una sola? No qui c'è qualcosa che non quadra...
<<Senta, mi scusi...ma qui c'è sicuramente un errore...noi avevamo prenotato due camere doppie>> andiamoci piano perché mi sta prendendo un colpo
<<No signora, il signor Bellegrandi ha prenotato una stanza con due letti singoli...>> cheee? Ma questo è scemoooo...io lo ammazzo...<<mi scusi un secondo...>> dico allontanandomi dalla reception e avvicinandomi a lui che sta portando le nostre valige...<<posso capire che hai combinato co' 'sta stanza?>> gli intimo sapendo che 'sta situazione non finirà benissimo
<<Perché? Ho prenotato due stanze...doppie...>> si nei tuoi sogni però...
<<La ragazza della reception dice di no...perché chissà che cosa gli hai detto>> rispondo non capendo cosa può essere successo che abbia portato a questa specie di equivoco...certo che è uno stronzo ad aver pensato di voler dormire senza di me...lo vedo parlare animatamente verso la signorina...incazzato nero per non essere stato capito da quella che dovrebbe gestire migliaia di prenotazioni al giorno...torna da me...con la chiave che prima avevo preso io, e con uno sguardo che fa capire che non ha risolto la situazione...
<<Possibile che non esista un'altra stanza?>> chiedo imbestialita all'idea di dover dormire con lui in questo momento che siamo in rotta
<<È pieno...>> dice azzittendomi
<<Allora vorrà dire che andrò in un altro albergo...>> si certo come no...ma 'ndo vado che tra poco è notte?
<<Ma non credo proprio>> sta per dirmi quando viene bloccato da una ragazzina molto carina, molto provocante, emancipata...da 'na specie di Samantha in versione mignon...
<<Briga ti prego mi fai l'autografo?>> lo implora neanche fosse Gesù
<<Certo!!! Come ti chiami?>> oh io avrei qualche suggerimento...niente s'è gasato...
<<Luna...potresti farmelo qui?>> chiede indicandosi il petto...ma questa è scema...se chiama pure Luna...e lui senza replicare oltre sorride e glielo fa...ma fai schifo fai...
<<Se non dovessi avere sonno...puoi sempre cercarmi...magari possiamo parlare un po'...>> certo perché ora se chiama così...ma lui che sorride con lo sguardo malizioso mi fa davvero vomitare...vomitare...
<<Ti ringrazio per l'affetto tesoro...è bello avere fan come te>> come lei? Come sta tro...troppo provocante ragazza?
<<Guarda che puoi anche smetterla di guardarmi in questo modo>> mi dice dopo che ho ripreso il possesso del mio borsone e mi sto dirigendo verso la camera, dove non ho intenzione di rimanere
<<In che modo? Come se mi facessi schifo? Beh...non è colpa mio ciccio>> cerca di riprendere il mio borsone quando io gli do un calcio...<<Briga togliti davanti al cazzo altrimenti ti faccio male davvero>> si lo sto minacciando...ebbene sì!
<<Provaci>> mi sfida....ma io non raccolgo la sfida...così lui continua...<<ho fatto solo 'n autografo...>> eh no, sarebbe troppo facile così...
<<Non mi pare proprio...hai fatto lo schifoso...con una ragazzina che potrebbe essere tua figlia...>> gli rinfaccio...
<<...Tu pensi che avesse sedici anni? Me sembrava più grande...beh allora...in effetti hai ragione...potrebbe esse mi' fija...come età ce semo>> dice guardandomi fisso negli occhi aspettando una rivelazione...
<<Guarda Briga manco te rispondo...>> dico armeggiando con la scheda davanti alla porta che non si apre...
<<Perché non me vuoi risponde eh? Perché nun te conviene il discorso?>> dice alzando la voce per poi girarmi obbligatoriamente il viso verso di lui...<<Rispondi...sei stata tu a dire che potrebbe esse mi' fija...o no?>>
<<Hai quarant'anni passati Briga...non hai più l'età per fare il ragazzino...per potermi sfidare o per poter giocare con una ragazzina che...si...potrebbe essere tua figlia!>> rispondo a muso duro togliendogli la mano dal mio viso...e girandomi verso la porta...che finalmente riesco ad aprire.
<<'O sai si, che 'sto discorso non è finito qua vè?>> mi dice di nuovo con quel tono che mi fa tremare
<<L'unica cosa che so...è che voglio andare via da qua...>> dico spalancando la porta 
<<Me dispiace non se po' fa...dovrai fatte mente capace...che resterai qua con me...>> afferma mentre entriamo all'interno della camera scoprendo i due lettini singoli...e minuscoli...
<<Sono così piccoli...>> dico pensando al fatto che non ci entrerà mai lui dentro un letto così...
<<In effetti...mannaggia a me...>> lo so che si sta incazzando vedendo quei lettini...invece io avrei voglia di piangere...vi rendete conto di quanto me odia?
<<Non volevi nemmeno dormire con me...non ha senso che io condivida una stanza con te...>> gli dico seriamente...lasciandolo senza parole...
<<Perché dovevo pure dormì co' te dopo quello che m'hai nascosto?>> niente si è incaponito...mentre io non ce la faccio più a sentirmi così...
<<Matti te l'ho nascosto perché ti conosco e non volevo che ti arrabbiassi inutilmente>> lo sapete anche voi come avrebbe reagito se avesse saputo la verità, come minimo Saverio l'avremmo ritrovato sul fondo del Piave...
<<Addirittura? Beh no, non volevo dormire con te...non te volevo vedè...non volevo sentì er nome tuo e compagnia bella...perché tu nemmeno lo sai quanto mi hai fatto girare i coglioni...>>Ah io? Perché tu sei un santo vero?
<<Io ti ho fatto girare i coglioni? Tu non mi hai fatto nemmeno finire di spiegare, cosa cazzo pretendi ora eh??>> urlo non riuscendo più a trattenermi
<<Che me vuoi spiegà? Che? Che quello t'è saltato addosso e che se non c'era tu' fijo chissà che succedeva...che me voi spiegà?>> urla perdendo le staffe...ma perché non vuole capirmi...perché gli è così difficile pensare che non potrei mai stare con qualcuno che non è lui  <<Tu non immagini nemmeno come me so sentito quando Bes mi ha detto quella cosa...>> sbagli Briga... l'ho provato ogni giorno per due anni molto tempo fa solo che ora ti fa comodo non ricordare!
<<Non lo so? Sei sicuro che non lo so? L'ho vissuto per mesi Briga, ho pianto ogni giorno della nostra storia per colpa delle tue fisse idiote...e di quella con cui ti accompagnavi...e non ti ho mai messo fretta o rovinato i piani...mai...quindi io fossi in te...non farei tanto il risentito, perché non hai proprio le carte per farlo>> eh diamine, non possiamo fare finta di non sapere da dove veniamo e cos'è stata la nostra storia
<<Certo che posso, anzi visto che nel messaggio a cui io non ho voluto rispondere da stronzo quale so'... dici che me ami...e visto che se stamo in questa situazione la colpa stavolta non è mia...vorrà dì che me sopporterai co' tutti i miei scazzi fin quando non me passerà e non risolverai tutto 'sto casino >> dice prima di incamminarsi verso la doccia...<<e nun te fa venì strane idee Brown che nun ce metto niente a ribaltà Milano pe' trovatte...>> appena si richiude la porta del bagno alle spalle, non riesco a fare a meno di scoppiare a piangere...cercando di reprimere quei singhiozzi che io non voglio che lui ascolti...no, stavolta non ce la faccio.
Sono passati dieci minuti da quando lui è entrato nel bagno...fortunatamente sono riuscita a calmarmi e ad eliminare dal mio volto ogni traccia del mio pianto liberatorio...anche se forse lui se ne accorgerà lo stesso. Il mio produttore mi ha telefonato per dirmi che gireremo il video a Montecarlo ed io non riesco a trattenermi dal ridere ascoltando le sue idee assurde...vuole che mi aggiri mezza nuda per il casinò regalando carte vincenti o sdraiandomi su tavoli verdi...no io non credo che Briga sarà d'accordo...ma d'altronde sti cazzi!!
<<Si ma avrò almeno un babydoll? Altrimenti non so quanto mio figlio sia d'accordo>>dico notando che è appena uscito dal bagno con l'asciugamano legato in vita...e il suo solito atteggiamento da figo...mamma che je farei...Emma smettila, ricordati quello che ti ha detto poco fa!
<<Va bene Luca al massimo usiamo dei veli...ok allora ci risentiamo per i dettagli...ciao ciao>> riaggancio il telefono per potermi recare nel bagno finalmente libero
<<Cos'è sta storia??>> dice alzando la voce ma non ricevendo risposta <<Oh sto a parla co' te...me vuoi risponde?>>
<<Non sono cose che ti riguardano, per cui puoi pure fare a meno di chiedermele>> gli rispondo sfacciata sperando che la smetta e invece lui mi tira dal braccio
<<Questo lo dici te...allora me sa che tu non hai capito>> ah io eh...
<<No me sa che quello che non ha capito sei te Briga! Dopo quello che io ho passato a causa tua, dopo quello che mi hai detto e dopo che non hai risposto al mio messaggio da stronzo quale sei tutto ciò che riguarda la mia vita...non ti riguarda...e quindi per me puoi bruciare nel tuo rodimento di culo perché io non farò niente per fartelo passare...niente!>> vittoriosa entro nel bagno chiudendo la porta con la chiave.

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