Lauren era accovacciata a terra, accanto al suo letto con la testa appoggiata sui suoi stessi avambracci, le gambe rannicchiate sotto di lei ed una bottiglia, quasi vuota, stretta nella sua mano destra.
Giorgia si guardò intorno rendendosi conto di come quella che Lauren teneva non fosse l'unica bottiglia presente nella stanza, al contrario, c'è ne erano diverse sparse su tutto il pavimento. Alcune di vino, altre di liquore ed addirittura una anche di Wiskey.
-" Lauren ! "- si buttò subito a terra, quasi su di lei, atterrando sulle ginocchia e la prima cosa che fece fu sollevare il capo all'altra ragazza.
Lauren fortunatamente era sveglia, quasi sull'orlo di addormentarsi ma comunque minimamente vigile; aveva bevuto parecchio durante quelle ore e nonostante i suoi buoni propositi, non era riuscita a dire di no, nemmeno all'erba. Sulla sua scrivania infatti, Giorgia vide una bustina bianca ed aperta, con sopra proprio della Mariujana.
-" Lauren guardami "- le diede qualche schiaffo sulla guancia fin quando Lauren non puntò i propri occhi in quelli di Giorgia. Erano rossi, vuoti, pieni di lacrime e pieni di sofferenza.
Sulle sue guance erano evidenti i segni del pianto così come sulle sue labbra anche segni di morsi. Giorgia provò a tirarla su, le tolse la bottiglia dalla mano e caricandosi il peso della ragazza prima su di un braccio e poi sull'altro, riuscì a farla alzare.
-" Che ci fai qui ? "- Lauren mormorò quelle parole in maniera poco comprensibile, Giorgia le lèsse praticamente il labiale, ma comunque le rispose comunque.
-" Non è importante questo, è importante che io sia qui e basta "-
Fece sedere Lauren sul bordo del letto e con delicatezza provò a farla stendere, le tolse le scarpe e le legò i capelli; si avvicinò al bagno, che la corvina aveva annesso alla sua camera, e prese una pezza o forse uno di quegli strofinacci che si mettono accanto al lavandino per asciugarsi le mani, nemmeno lei lo ricordava cosa fosse, e lo bagnò mettendolo sotto l'acqua fredda.
Tornò nella camera e lo poggiò sulla fronte della ragazza dagli occhi verdi, questa letteralmente scottava, e l'altra capì che oltre ad essere ubriaca, Lauren aveva anche la febbre. Al mattino a scuola l'aveva vista leggermente raffreddata, ma essendo periodo di influenza figuratevi se ci aveva prestato attenzione, ma adesso probabilmente la sua temperatura corporea era talmente tanto alta che insieme alle sostanze alcoliche stava generando nel suo organismo uno stato confusionario molto più alterato rispetto a quello che sarebbe stato se avesse solo bevuto.
La corvina a stento teneva gli occhi aperti, non distingueva molto bene la sagoma ed il volto della sua compagna, tutto girava attorno a lei, ma sapeva che quella persona fosse Giorgia, ne aveva riconosciuto il profumo.
-" Non te ne andare.."- le disse. Flebilmente allungò una mano verso di lei come se volesse fermarla da un'eventuale fuga, ma Giorgia non sarebbe andata, non lo avrebbe fatto quel giorno e non lo avrebbe fatto mai.
-" Sono qui con te, non vado via "-
Le accarezzò una guancia, poi le passò una mano tra i capelli, Lauren era pallida, vittima del suo malessere fisico e vittima anche di chissà quale malessere emotivo. Giorgia non sapeva se quella bevuta fosse un'episodio isolato per la corvina o se fosse davvero dipendente dall'alcol, ma in qualsiasi modo fosse stato, lei ne avrebbe scoperto la causa, a costo di farsi odiare dall'altra ragazza.
L'alcol per lei era forse uno dei nemici più grandi che mai potesse potuto avere, perché era proprio l'alcol che le aveva tolto la possibilità di avere sua madre al proprio fianco, e vedere Lauren conciata in quel modo, non faceva altro che far riemergere episodi della sua infanzia abbastanza spiacevoli da ricordare.
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IF YOU LET ME
FanfictionLauren aveva smesso di vivere da tanto tempo, la sua esistenza si era ridotta ad essere pura ed estrema sopravvivenza; non aveva più idea di cosa significasse essere qualcuno, lui le aveva tolto ogni cosa e lei credeva che ormai persino di amare no...