IF YOU LET ME

34.

-" E adesso dimmi, Chris, cosa ti piacerebbe ricevere quest'anno per Natale ? "-

Quell'uomo paffuto, barbuto e vestito di rosso era l'immagine simbolica del famoso Babbo Natale che tutti i bambini immaginano, simpatico, carismatico ed altrettanto dolce. Spesso, gli uomini che si prestano per questo tipo di lavoro sono persone alle quali dei bambini importa poco e niente e che se stanno seduti lì a chiedere quale dono vogliono ricevere o se sono stati bravi quell'anno, è solo per poter ricevere del denaro sufficiente a sfamare la propria di famiglia a Natale, ed il loro atteggiamento e per lo più strafottente; colui che invece stava tenendo il piccolo Chris sulle gambe però, si vedeva che oltre all'interesse economico verso quello che faceva, ce ne metteva anche di emotivo. Probabilmente quella mattina aveva già posto le fatidiche sue domande ad almeno una trentina di bambini, eppure continuava a farlo, con il sorriso sul volto e con la stessa empatia e la stessa dolcezza che aveva fatto con il primo. Chissà se mai anche per lui quell'anno Babbo Natale aveva in serbo qualche dono...

-" Mia nonna Grace dice sempre che non è importante cosa si riceve a Natale perché i giochi lì si può avere tutto l'anno, li compra la mamma; per Natale è più bello chiedere qualcosa che sai di non poter ricevere sempre e che sia un miracolo più che un dono "- quel bambino era molto più intelligente di quanto ci si potesse aspettare da un suo coetaneo. Era molto sensibile ed esattamente attento a ciò che gli veniva insegnato e spiagato da chi era più grande di lui; era un piccolo genietto nelle vesti di un pestifero mostriciattolo, e nonna Grace sapeva molto bene che con lui, non vi era pericolo di nulla. A volte era disubidiente, così come tutti i bambini faticava a finire i compiti senza distrarsi o a mangiare le verdure al posto del cioccolato, ma se gli si andava a spiegare il perché di ogni cosa, lui quella cosa la capiva, l'apprendeva, l'assimilava e la metteva in pratica. Le parole che adesso stava dicendo a Babbo Natale non erano che il frutto del discorso avuto con la nonna il pomeriggio precedente, quando, seduti insieme davanti al caminetto del salotto stavano guardando un film di Natale ove un bimbo, pressoché dell'età di Chris, come unico desiderio per quell'anno aveva solo espresso di poter ritrovare i suoi genitori.

-" Pensavo si chiedessero i giocattoli a natale, perché lui chiede di avere indietro mamma e papà ? "- Robert, il protagonista del film, sembrava poco interessato al ricevere macchinine telecomandate o videogame, non gli interessavano proprio. Nella sua letterina, scritta insieme ad una delle operatrici dell'orfanotrofio in cui viveva, aveva chiesto solo che i suoi genitori tornassero a prenderlo, in tempo per il cenone di Natale.

-" Vedi tesoro, un giocattolo è un qualcosa di materiale, qualcosa che anche la mamma può comprarti se prendi un buon voto a scuola e se mangi tutte le verdure. In questo caso, Robert, sta chiedendo a Babbo Natale qualcosa che nessun'altro può dargli perché nessuno, come Babbo Natale, può esaudire tutti i desideri con la magia; chiedere un gioco a lui sarebbe come chiedere un pesce stocco al pescivendolo, è palese che può dartelo, ma chiedere qualcosa di più difficile ma anche di più autentico, renderebbe il lavoro di Babbo Natale più vero. Farebbe una vera e propria magia "- gli spiegò la donna con parole dolci. Gli aveva appena servito su un vassoio un muffin al cioccolato insieme ad una tazza di latte caldo, che lui aveva sbranato in pochi minuti. Era una specie di tradizione per lei durante i giorni di festa preparare dei dolcetti a mano, e quell'anno che in casa aveva anche i suoi nipoti e sua figlia, si stava sbizzarrendo.

-" Quindi se io chiedo a Babbo Natale di far tornare a casa papà, lui mi farà questo regalo ? "- chiese lui ingenuamente facendo sorridere malinconicamente la donna. Non chiedeva spesso del padre, solo ogni tanto, quando vedeva i suoi compagnetti scortati alle partite di calcio da genitori maschi piuttosto che dalle mamme o dalle nonne; voleva bene a loro, tantissimo, ma l'assenza di Mike era qualcosa che dopotutto sentiva, e che non si era mai riuscito propriamente a spiegare.