-" Ragazze ...Ariana... sono le 7. Non dovete prepararvi per la festa ? "-
Daniel scosse piano il braccio di sua figlia volendola svegliare ma non infastidire, teneva gli occhi chiusi e palesemente stava ancora dormendo di sonno profondo, non sarebbe riuscito a richiamare la sua attenzione.
-" Giorgia ....Giorgia ..."- prese e scuotere, sempre con dolcezza, l'altra sua figlia, anche lei ancora addormentata con sua sorella appoggiata alla sua spalla.
Tornato dal fare la spesa, Daniel si era ritrovato il divano di casa coperto letteralmente da quattro ragazze, ed una delle poltrone ad esso adiacente, con Carlos appollaiato sopra, il cappuccio sulla testa, ed anche lui con gli occhi chiusi.
Sullo schermo della Tv, il nuovo film con Pete Davidson "Il re di Staten Island " con i titoli di coda, sul tavolino due o tre ciotole, ormai quasi vuote, con solo qualche avanzo di patatine e biscotti ed il tavolo della cucina, con, sparsi sopra, gli strumenti che Giorgia usava per fare i tatuaggi. Sembrava un porcile.
-" Giorgia dai...almeno tu "- la ragazza mugolò qualcosa quando suo padre provò ancora a scuoterla, tuttavia non aprì gli occhi e si spostò da Ariana per avvicinarsi a Lauren, poggiandosi successivamente a lei. Anche la corvina teneva gli occhi chiusi, era su di un fianco con la testa appoggiata al bracciolo del divano e le gambe rannicchiate sotto di sé.
Se non fosse stato certo che nessuna tra le persone presenti in quella stanza, facesse uso di droghe e sostanze, si sarebbe iniziato a preoccupare credendo fossero fatti.
Ma conosceva le sue figlie, ne la prima ne tantomeno la seconda, avevano mai provato e mai volevano provare, nemmeno l'erba.Si spostò ancora verso Ariana prendendo nuovamente a chiamare lei, se anche stavolta non gli avesse risposto, allora sarebbe passato alle maniera forti e li avrebbe fatti scattare in piedi all'instante a tutti e cinque. Anche se l'ultima ragazza, messa nella stessa posizione di Lauren, ma accanto ad Ariana, lui non l'aveva mai nemmeno vista. Ipotizzò però potesse essere la cugina di Lauren dato che aveva notato della somiglianza tra le due.
-" Ariana ! "- urlò alla terza volta che chiamava con calma il suo nome, ed a quel punto, non solo lei, ma anche tutti gli altri, aprirono di colpo gli occhi spaventati. Addirittura Carlos cadde dalla poltrona.
-" Cazzo papà ! "- esclamo Giorgia strofinandosi un occhio stordita ancora dalla voce di suo padre.
Era raro che lui urlasse, ma se e quando lo faceva, lo faceva per bene.Si trovavano lì poiché essendo stati tutti invitati alla festa di Cheryl, avevano deciso di andarci insieme dopo aver visto il film di Pete, appena uscito su Netflix che sia Carlos che Miriam avevano consigliato alle altre sostenendo che nonostante sembrasse un alieno, Pete Davidson fosse davvero un bravo attore e facesse un sacco ridere. Si erano addormentati però, ed alla fine del film non ci era arrivato nessuno di loro.
-" Giorgia sono venti minuti che vi chiamo "- ribadì l'uomo -" Dovete andare alla festa della vostra amica o no ? Sono le 7, dovete prepararvi e avvinghiarvi come fate di solito senza arrivare in ritardo ? "- le chiese poi indicando l'orologio da muro in soggiorno.
Nel frattempo si sporse verso la televisione e la spense, tanto a quanto pare il film non lo aveva visto nessuno, piuttosto era stato il film a vedere loro addormentarsi l'uno per volta crollandosi reciprocamente addosso.
-" Dovremmo "- rispose Ariana tra uno sbadiglio e l'altro -" ma fa troppo freddo, personalmente non ho voglia di mettermi mezza nuda per una festa, penso che mi rifarò il trucco e basta "-
Le feste solitamente organizzate da Cheryl non erano del tipo chiassoso o particolarmente eccentriche, anzi, nonostante i modi di fare della ragazza, i suoi party erano abbastanza tranquilli anche quando le persone invitate non erano meno di 30. Casa sua era grande, aveva la piscina, ed effettivamente si poteva fare baldoria e casino, ma la mamma di Cheryl, Penelope, era molto severa e non permetteva a sua figlia chissà quanto.
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IF YOU LET ME
FanfictionLauren aveva smesso di vivere da tanto tempo, la sua esistenza si era ridotta ad essere pura ed estrema sopravvivenza; non aveva più idea di cosa significasse essere qualcuno, lui le aveva tolto ogni cosa e lei credeva che ormai persino di amare no...