Stare stretta a lei in quel momento era l'unica cosa che riusciva a darle conforto, sentire il suo respiro ed il suo cuore battere, le dava più sicurezza di quanto poteva immaginare potesse darle una sola persona. Sarebbe andata ovunque con lei, avrebbe fatto la qualsiasi con lei poiché tanto, la sua sola presenza andava a colmare più di mille mancanze tra quelle che Lauren poteva avere. La mancanza di suo padre, la mancanza di sua madre anche e persino quella del suo povero bimbo che ormai chissà dov'era .
Se le fosse stato chiesto di rinunciare a tutto ed a tutti, pur di poter continuare ad avere la certezza della presenza di Giorgia nella propria vita, la corvina non avrebbe nemmeno per un secondo dubitato sulla risposta da dover dare. L'amava e non vi era fonte di felicità più grande del sapere di essere anche lei amata; Giorgia la faceva stare bene e la faceva ridere, l'aveva fatta e la continuava a fare uscire dai suoi schemi senza nemmeno che se accorgesse, la faceva incazzare e talvolta la faceva sentire come se fosse la sua babysitter più che la sua ragazza dato quanto fosse testarda ed impulsiva, ma era tutto questo il motivo per il quale non sarebbe stata mai più capace di dire 'no' alla sua presenza nella propria vita.
Come vi ho già spiegato, Lauren, poteva sembrare, ma non era dipendente da lei, nel senso che sarebbe stata comunque in grado di camminare sulle proprie gambe senza averla al proprio fianco ma la sua presenza la faceva stare bene e non voleva farne a meno. Dunque si, avrebbe stretto un patto con il diavolo per averla sempre con sé, ma non perché non fosse autonoma ed incapace di fare.
Si teneva stretta alla ragazza come se il suo busto fosse un albero e lei un koala, o un ramo ed una scimmia; ad ogni curva aumentava la presa di lei ed ad ogni stop o semaforo rosso non perdeva tempo nel staccarsi dalla sua figura poiché, anche se non erano in movimento, sentiva comunque il bisogno di rimanere fisicamente connessa a lei. Forse per paura che la forza della moto fosse troppo sproporzionata rispetto a quella di Giorgia e che per qualche motivo il vento se la portasse via facendola arrivare a terra; fatto sta che si sentiva più sicura nel tenerla e nel tenersi.
Il rombo del motore poteva benissimo definirsi come la colonna sonora per la loro storia, l'odore del tabacco delle sigarette di Lauren la loro fragranza, ed il colore nero, la loro ambientazione naturale. Erano l'una il contrario dell'altra in certi aspetti, fisici o caratteriali che fossero, ma vi erano istanti in cui la prima diveniva lo specchio della seconda e solo in lei e con lei riusciva del tutto ad identificarsi, come la doppia faccia di una stessa medaglia. Come lo Yin e Yang.
-" Sei sicura che a tuo padre non dia fastidio che rimanga con te ? Oggi è un giorno particolare per voi tre e magari lui vorrebbe stare solo con te ed Ari "-
Giorgia non era arrivata in tempo a varcare la linea trasversale sotto al semaforo e passare quando ancora questo fosse di colore giallo, dunque si ritrovava adesso costretta a stare ferma tra un auto e nera ed un camion bianco sulla tangenziale in attesa di poter ripartire. Teneva le mani poggiate sul manubrio ed un piede a terra per sostenerla, si voltò leggermente verso Lauren provando a guardarla negli occhi ma le risultava assai difficile farlo data la posizione che stava assumendo, rischiava di cadere, sverniciare la moto e sverniciarsi la faccia. Fu quindi la corvina a sporgersi verso di lei, poggiando a sua volta un piede a terra in modo da esserle di aiuto.
Prima o poi gliel'avrebbe presa quella moto, erano mesi che fremeva dal volerla provare a guidare, ma sapeva quanto la sua ragazza potesse essere iperprotettiva nel confronti del suo mezzo e per questo Lauren non aveva mai osato chiederlo. Era gelosa della moto quasi come se questa fosse la sua ragazza e delle volte, per prenderla in giro e farla innervosire, la corvina le diceva che se sia lei che la moto si fossero trovate davanti ad un burrone in procinto di cadere, sarebbe stata la moto a venir salvata da Giorgia.
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IF YOU LET ME
FanfictionLauren aveva smesso di vivere da tanto tempo, la sua esistenza si era ridotta ad essere pura ed estrema sopravvivenza; non aveva più idea di cosa significasse essere qualcuno, lui le aveva tolto ogni cosa e lei credeva che ormai persino di amare no...