La serata con James stava andando male, lui era abbastanza gentile ed altrettanto cordiale, ma non aveva acceso in lei quel fuoco che per farla andare a letto con una persona doveva ardere. Lauren si stava ancora provando a dare del tempo, tempo per conoscerlo e per capirlo, non voleva scaricarlo subito; lui parlava molto di se, dei suoi viaggi e delle sue esperienze vantandosi di esse ma sopratutto dei loro costi, non aveva chiesto nulla a lei che nel frattempo, lo ascoltava fingendo sempre di essere interessata.
Non si aspettava andasse a finire così, sperava in un qualcosa di più divertente ed ad essere onesti, eccitante; lui era davvero un bel ragazzo, per questo non gli si poteva dire nulla, ed il fatto che non fosse il suo tipo ideale non era qualcosa che preoccupava Lauren più di tanto poiché alla fine la bellezza c'era e lei poteva passare sopra ai suoi mancati tatuaggi ed alla sua mancata aria da Bad Boy, ma certamente non poteva fare finta di nulla davanti al fatto che si stesse annoiando a morte.
Provava a prestare attenzione a ciò che lui le raccontava e le diceva, parlava tanto di se e se mentre da una parte poteva farle comodo, dall'altra la stava disturbando poiché anche quando lei provava a dire una mezza parola , ecco che James iniziava un nuovo discorso. Era molto vanitoso, e si capiva la cosa principalmente intanto dal fatto che non ci fosse uno dei suoi capi e dei suoi accessori che non fosse firmato, e poi dal modo che aveva costantemente di sistemarsi il ciuffo davanti allo schermo del suo iphone; erano state più le volte in cui lui aveva fatto questo che quelle in cui Lauren si era ritoccata il trucco andando in bagno.
Alla corvina risultò praticamente impossibile i fare il parallelismo tra lui e Giorgia perché anche se lei rispetto a lui aveva l'aria un po' più fa dura, i comportamenti che attuavano erano molto simili; se James si sistemava sempre il ciuffo, Giorgia controllava che i suoi capelli non si fossero increspati, e se lui aveva addosso capi firmati, anche Giorgia non teneva un indumento che non fosse di marca, Daniel gliele passava tutte sia a lei che ad Ariana. L'unica differenza stava nel fatto che il ragazzo di ciò si vantava, la ragazza no, nel senso che non le importava di far sapere se le sue borse fossero di Hermes o meno.
Fondamentalmente anche Lauren era così, anche sua madre, in sostanza, le passava i vizi, se lo potevano permettere. Ma non ci teneva a spiattellarlo al mondo; l'unica cosa in vita sua della quale si era vantata dopo averla ottenuta, era stata la sua mini cooper bianca, che Clara le aveva regalato per i 18 anni e che ancora si trovava a Miami. La donna si stava già occupando di farla arrivare fino a Seattle poiché a prescindere da quanto i rapporti con sua figlia fossero altalenanti, voleva che comunque lei avesse un mezzo proprio senza prendere sempre l'auto della nonna.
-" ...è stato così che ho fatto vincere alla squadra della scuola l'ultima partita del campionato di Hockey l'anno scorso, Carlos te lo può dimostrare perché ha il video "- concluse quel discorso secondo lui entusiasmante, facendo un lungo sospiro e prendendo un sorso dal suo bicchiere riempito di prosecco. Ne aveva ordinati già due e tra una discussione e l'altra li aveva mandati giù come se niente fosse. Lauren della cosa non si era stupita, per quanto parlava, quella dose di alcol era minima anche solo per non far rinsecchire la bocca.
Lei dal canto suo si stava limitando nel bere, aveva optato per un semplice spritz che ancora non aveva nemmeno bevuto per la metà; non aveva voglia di ridursi come una pezza e temporeggiare anche solo con un bicchiere era l'unica strategia possibile affinché non bevesse più del dovuto. Non voleva farsi riconoscere subito, non voleva farsi beccare sbronza alla guida e soprattuto non voleva infrangere la promessa che aveva fatto a Giorgia ma sopratutto a se stessa, ovvero quella di non usare l'alcol come cerotto per le ferite emotive. Non le serviva e non le avrebbe guarito un bel niente, l'avrebbe piuttosto alterata per poi farla stare ancora più male, e ciò non aveva movente e non aveva espediente, non doveva bere punto e basta. Quel bicchiere che aveva davanti era già abbastanza...

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IF YOU LET ME
FanfictionLauren aveva smesso di vivere da tanto tempo, la sua esistenza si era ridotta ad essere pura ed estrema sopravvivenza; non aveva più idea di cosa significasse essere qualcuno, lui le aveva tolto ogni cosa e lei credeva che ormai persino di amare no...