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-" Si, pronto. Salve sono la dottoressa Clara Morgado, primario di Cardiologia del Seattle Clinical Hospital, ci eravamo sentiti l'altro giorno per..."-

-" Si dottoressa, mi ricordo di lei. Mi dica pure "- disse la ragazza dall'altra parte della linea con garbo e gentilezza.

Clara si tolse gli occhiali poi si alzò dalla sua scrivania, andando a posizionarsi davanti alla vetrata dietro di essa. Erano le 6 di giovedì pomeriggio, a lei toccava stare in ospedale fino alle 5 ma si era trattenuta lì per altro tempo proprio per poter effettuare quella telefonata avendo il referto della sua paziente a disposizione sotto gli occhi.

-" Bene. Ascolti, l'uomo di cui mi parlava l'altro giorno, è ancora disponibile per le trasfusioni di cui le parlavo ? Sono riuscita a trovare un altro donatore di sangue compatibile con la mia paziente qui vicino Seattle, e avendone già due potrei farle cominciare la terapia da domani. Ho bisogno della sua conferma però .."-

L'albo del donatori anonimi, uno degli enti più difficili con cui entrare in contatto a meno che non che non si provenga dal Caloringa Institute, il centro medico universitario più rinomato al mondo, era stato venuto contattato niente poco di meno che dalla dottoressa Clara Morgado in persona che si, non proveniva dal Carolinga, ma che comunque aveva la sua nomea in giro per gli States dove non vi era cardiologo che non conoscesse il suo nome.

-" Si dottoressa, le confermo per il nostro paziente, solo che non posso assicurarle possa essere a Seattle già domani. Lo avviseremo ma ci vorranno dei giorni prima che possa arrivare lì da voi, dovrà organizzare il viaggio ed occuparsi anche di cercare un alloggio immagino "- la ragazza non poteva fare avere alla dottoressa informazioni private come nome, cognome e residenza dell'uomo, però dato che lei lavorando per l'albo dei donatori anonimi, aveva conoscenza di tali dati, era in grado di dire che appunto, il loro paziente, non sarebbe potuto giungere a Seattle prima di qualche giorno.

Clara comprese dal tono di voce che la persona con cui stava parlando doveva trattarsi di una ragazza molto giovane in quanto il suo timbro era molto simile a quello di Carly, così come anche il modo tranquillo, pacato e cortese con cui si rivolgeva a lei. Inoltre, il fatto che non stesse essendo precisamente formale, così come si fa in ambito ospedaliero, giuridico etc..dava conferma a Clara di essere al telefono con una persona nuova nel settore. Magari era solo una segretaria che di medicina non capiva neanche chissà cosa e tutte le informazioni che dava provenivano dallo schermo di pc che aveva davanti.

Proprio per questo motivo evitò di ridere sentendosi dire quello. Non doveva essere il paziente ad organizzare il viaggio né tantomeno ad occuparsi della ricerca dell'alloggio perché sarebbe stato e dovuto essere l'ospedale a badare alle spese, non lui. Era palese.

-" Ci occuperemo noi di tutto ciò che comprende il viaggio e l'alloggio. Lei deve solo comunicarlo a lui e fornire a noi un punto di rintraccio, si occuperanno i miei colleghi poi di organizzare tutto quello che serve, non si preoccupi "-

La ragazza fece silenzio per qualche istante prima di confermare il tutto alla dottoressa, chiaramente si era vergognata ma di questo Clara non gliene faceva una colpa, e rimasero con l'accordo che non appena l'uomo veniva contattato dall'ospedale si sarebbero risentite per verbalizzare il tutto formalmente, questioni burocratiche insomma.

Era pronta a scommettere che Giorgia non avrebbe accettato il doversi sottoporre alle trasfusioni probabilmente già al pomeriggio del giorno dopo, sapendo quanta energia le avrebbero tolto e quanto debole l'avrebbero resa, ma Clara era pronta ad affrontarla, come al solito, ma l'unica cosa che sperava era che lì con lei in stanza, al momento vi fosse qualcuno. Possibilmente propio sua figlia perché sapeva ed aveva capito che lì se c'era qualcuno che davvero poteva avere influenza sulla più piccola imponendosi su di lei era proprio la corvina; senza nulla togliere alla famiglia della nera ma Clara trovava più conveniente che in stanza con Giorgia ci fosse Lauren dal momento che per convincerla a firmare per le trasfusioni e per la possibile operazione, aveva usato come capo ispriatoio proprio sua figlia ed il loro amore.

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