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La luna, alta nel cielo, splendeva illuminando la stradina di accesso a Torn Hill in ciottoli bianchi, l'auto di Lauren era l'unica ad essere ancora parcheggiata lì, insieme a quella di Cheryl che però non si sarebbe più spostata. Era notte fonda, una notte fredda ma anche piena di cose, di parole ed avvenimenti che ancora per un po' non sarebbero andati a dormire; Lauren sperava di toccare prima del cibo e poi il letto, da lì ad un massimo di mezz'ora ma non sapeva che affinché il suo stomaco potesse riempirsi ed i suoi occhi chiudersi, ci sarebbero volute un altro paio di ore. Purtroppo, quando ho detto che quella sera, per Giorgia sarebbe stata l'ultima da vivere all'aperto come una normale diciottenne irresponsabile non mi riferivo al fatto che avrebbe bevuto, così come quando lei stessa aveva detto di stare bene, non stava bene davvero e da lì a poco, anche Lauren se ne sarebbe resa conto...

-" Perché non mi parli ? Sei arrabbiata ? "- mentre lascivano la camera di Cheryl, mentre scendevano giù per le scale ed anche mentre raggiungevano la mini cooper bianca, parcheggiata nel vialetto, Lauren non aveva emesso nemmeno mezzo suono e l'unica cosa che si era limitata a fare era stata salutare la padrona di casa e ringraziarla, niente di più.
Non immaginava che entrata a Torn Hill da rivale di Cheryl ne sarebbe uscita come una sua, chiamiamola, amica, ma sopratutto non immaginava di passare la serata a pulire prima il vomito di sua cugina e subito dopo fare da crocerossina assistendo la sua ragazza, ma vabbè...

-" Sono solo stanca Giorgia "- rispose, aprendo la portiera e salendo in auto -" tu hai dormito, io no ed ho anche abbastanza fame "-

Tirò fuori dalla tasca della giacca le chiavi inserendole subito dopo nel chiavistello dell'auto mettendo in moto; prima di arrivare a casa sua o a casa di Giorgia ci sarebbero voluti almeno quaranta minuti e lei non aveva né la forza fisica né quella mentale per guidare. Oltretutto il giorno dopo le toccava andare a scuola e svegliarsi presto, non era certa sarebbe riuscita a non buttare la sveglia giù dal balcone....

-" Scusa, non volevo rovinarti la serata "- adesso che si era svegliata e ripresa, Giorgia si sentiva in colpa per il casino che aveva combinato. Continuava, da lucida, a non capire il perché avesse iniziato a bere, ma era certa che d'ora in avanti non lo avrebbe più fatto... non aveva vomitato e non si era sentita male solo perché la sua ragazza era arrivata in tempo fermandola prima che da tre, i bicchieri da lei bevuti, divenissero trentatré, ma non si sarebbe stupita se invece che nel letto di Cheryl si fosse risvegliata in quello del pronto soccorso.

Non sapeva che però, al pronto soccorso ci sarebbe finita lo stesso...

Aveva il sapore dolce, quasi stucchevole, della vodka ancora in bocca e le bastava rimanere a contatto con questo per essere certa di non volerne più toccare in tutta la sua vita. Come caspita facevano le persone come sua madre a sviluppare una dipendenza per quella roba ? Fa' letteralmente schifo e poi fa marcire i denti a lungo andare, per non parlare del fegato.

Lauren mise in moto partendo in retromarcia per uscire dalla villa, poi, senza nemmeno guardarla negli occhi le rispose.

-" La serata l'hai rovinata a te stessa, io nemmeno volevo venirci stasera "- era arrabbiata con lei non perché avesse bevuto ed avesse bevuto parecchio, ma perché avesse bevuto sopra ad un cuore che stava per smettere di battere; non era un medico ma non era cretina, e sapeva che andare a bere nella sua condizione fisica poteva essere un danno non di poco conto. Fosse stata sana, non avesse avuto nessun problema, Lauren non si sarebbe incazzata con lei ed al massimo l'avrebbe rimproverata solo per il non aver mangiato prima di bere, ma aveva avuto paura nel momento in cui l'aveva trovava ubriaca.
E se si fosse sentita male ?

Ne aveva ancora tante da vedere.

-" Posso sapere almeno perché lo hai fatto ? Che cosa ci volevi concludere ? "- inoltre, continuava a non capire il vero perché del gesto, poiché era certa che per quanto andare a casa di Cheryl potesse averle fatto ricordare Dinah, non era per lei che aveva bevuto.

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