-" Ormai è molto tardi, lei ha preso sonno pieno. Se non te la senti di guidare fino a casa, puoi stenderti anche tu, io mi metterò sul divano, non preoccuparti "-
Erano quasi le tre e mezza del mattino, Cheryl e Lauren avevano passato quasi le ultime tre ore sul terrazzino della stanza della rossa a parlare ed a discutere rispetto ad argomenti a tratti futili, a tratti seri. Non si erano allontanate da quell'ambiente nemmeno per un attimo e questo perché entrambe temevano che nel momento in cui Giorgia si sarebbe svegliata, sarebbe stata anche abbastanza male da dover vomitare e bisogno di aiuto, dunque avevano lasciato che la festa continuasse senza di loro accorgendosi della cosa solo quando Veronica Lodge, l'amica di Cheryl, era andata personalmente in camera della rossa per dirle che ormai quasi tutti stavano andando via.
Non si erano godute la festa, ovviamente non avevano potuto, ma nessuna delle due sembrava esserne preoccupata più di tanto poiché ciò che avevano fatto e ciò che si erano dette era valso molto più della musica e dell'alcol al piano di sotto.
Ariana aveva scritto a Lauren diverse volte chiedendole come stesse andando e domandandole il perché stessero facendo così tardi nel rincasare e la corvina, non volendo mettere nei guai la sua ragazza dicendo alla sorella maggiore che se stavano tardando era perché Giorgia aveva bevuto fino a stare male, si era inventata una scusa molto banale ma abbastanza realistica.
-" Avevamo fame, ci siamo fermate dal kebabbaro ed ora siamo andate al luna park, sta tranquilla "- palese.
Effettivamente sarebbe stato molto più figo terminare la serata in quel modo ma andava bene comunque.
-" No, non ti preoccupare. Adesso la prendo in braccio e la porto in macchina, ti abbiamo fatto perdere anche abbastanza tempo "- rimaste sul terrazzo, Lauren si alzò da una delle poltroncine in vimini li presenti e fece per andare dentro a recuperare Giorgia. Va bene che avesse stabilito una tregua con Cheryl ma era pur sempre nel letto dove quest'ultima e la sua ragazza avevano consumato per anni che le stava chiedendo di mettersi a dormire, meglio non esagerare...
Prima che però la corvina potesse entrare, Cheryl la bloccò affermandola per un polso, alzandosi anche lei, ed affiancandola.
-" Comunque credo di sapere il perché abbia bevuto così tanto e proprio stasera..."- le disse fermandola. Era qualcosa che le era già passato per la mente di dirle ancora prima che potessero mettere Giorgia a letto, ma poi se ne era completamente dimenticata. Quando ho detto che invitare Giorgia alla festa era una bandierina rossa che Cheryl aveva ignorato, non lo dicevo tanto per dire...
La corvina si voltò verso di lei chiedendole con gli occhi cosa intendesse dire e chiedendole di continuare a parlare, cosa che Cheryl fece portandola però nuovamente fuori. Giorgia dormiva è vero, ma poteva pur sempre svegliarsi e pur sempre sentire...
-" Sai chi è Dinah, no ? Immagino che Giorgia o anche Ariana te ne abbiano parlato "- iniziò il suo discorso ricordando di quella vecchia amica delle sorelle Grande che da più di un anno era sparita dalla circolazione. Cheryl non aveva mai avuto un legame stretto con lei ma la conosceva abbastanza bene e conosceva anche abbastanza bene il suo trascorso a Seattle così come ciò che aveva fatto ai danni di Giorgia.
-" Non l'ho mai incontrata, ma so chi è. Ma cosa c'entra ? "- chiese Lauren un po' confusa.
Per quanto anche lei sapesse cosa fosse successo tra la sua ragazza e Dinah a causa di Ruby, non era a conoscenza dei dettagli sulle dinamiche con precisione; sapeva che Giorgia le aveva trovate a letto insieme ma non sapeva come, dove, quando e perché. E poi di Dinah nessuno le aveva mai parlato sul serio, nessuno le aveva mai raccontato di lei come persona e raccontato appunto, che persona fosse, al di fuori dei suoi danni passati, quindi si, sapeva chi era ma solo perché l'aveva vista in foto.
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IF YOU LET ME
FanfictionLauren aveva smesso di vivere da tanto tempo, la sua esistenza si era ridotta ad essere pura ed estrema sopravvivenza; non aveva più idea di cosa significasse essere qualcuno, lui le aveva tolto ogni cosa e lei credeva che ormai persino di amare no...