La spiaggia era deserta, le uniche persone presenti li erano solo dei vecchi pescatori, appostati su di uno scoglio in fondo alla baia; il mare era mosso ed il vento anche abbastanza forte, faceva freddo, le temperature erano molto basse e l'ultima cosa che una persona normale potesse decidere di fare era andarsi a tuffare nell'acqua gelida senza nemmeno avere un asciugamano o dei vestiti puliti, ma si sa che a 18, a 19, a 20 anni nessuno è normale....
-" Okay stiamo qui, ma io in acqua non ci entrò "- mise le mani avanti a se, provando a mantenerla lontana dal suo corpo, era certa che con quello sguardo le sue intenzioni non fossero buone.
-" Per essere nata alle Hawaii, non sembra che tu abbia confidenza con il mare, sicura di non essere nata al polo Nord e di non essere figlia di un pinguino ? "- la provocò, e non era nemmeno la prima volta che lo faceva da quando erano arrivate li. Prima la sabbia suoi piedi, poi lo spintone a riva, Giorgia non era caduta in acqua per un pelo ma i suoi adorati tacchi erano rimasti infossati nella sabbia umida della battigia.
-" Lauren siamo a metà Novembre, i pinguini li trovi in acqua se ti butti, fidati "- provò a convincerla l'altra. Non è che non volesse farsi un bagno, ma non voleva nemmeno prendersi un raffreddore ed essere costretta a letto con la febbre a quaranta; Lauren non poteva capirlo ma mettersi e togliersi il septum dal naso ogni volta dovesse soffiarselo non era piacevole, per non parlare del dover deglutire non solo con un'asta di metallo in mezzo alla lingua ma anche con le placche in gola. Era scesa a compromessi con se stessa per farsi quei piercing, si.
La corvina aveva insistito affinché passassero quelle ore lontane da scuola ma vicino al mare, le mancava terribilmente potervici stare tutto il tempo che voleva, sotto il sole o sotto l'ombrellone che fosse, le mancava l'acqua marina e la salsedine, il vento caldo e le nuotate nell'oceano. A Miami non faceva mai così freddo, era molto raro che lei dovesse indossare un maglione per più di due giorni di fila, era molto più probabile invece che fosse costretta a ripassarsi la piastra sui capelli più volte al giorno a causa dell'umidità data da quei caldi acquazzoni autunnali.
Quando usciva da scuola ed anche quando non ci andava, lei si recava in spiaggia, anche da sola, anche senza nessuno a tenerle compagnia; aveva sempre con se il costume, anche quando la mattina pioveva, lei lo portava sempre dietro perché non poteva mai sapere se avesse o meno avuto il tempo di farsi un bagno, ma nel momento in cui si ritrovava libera anche solo mezz'ora, ecco che si ritrovava in spiaggia a prendere il sole o a sfidare le onde con la sua tavola da surf, l'ultimo regalo di suo padre...
-" Aspetta..aspetta, cosa abbiamo qui ? Mi sa che quest'anno ti sei comportata davvero molto bene, Babbo Natale ti ha portato regali doppi "-
Mike uscì dal ripostiglio del salone di casa Jauregui un immenso pacco, alto quasi più di lui, incartato con del cartoncino rosso e con incollata sopra una busta bianca.
Lauren si alzò in piedi dal tappeto sopra il quale era rimasta seduta fino a quel momento, ad aprire tutti i regali che Babbo Natale quell'anno le aveva portato, e corse verso il padre iniziando a saltellare davanti a lui per raggiungere l'ultimo dono dell'uomo con la folta barba bianca.
-" Dammelo ! Dammelo ! "- urlava entusiasta e impaziente di aprirlo.
Era il 25 dicembre del 2008, la piccola Lauren aveva da poco tempo compiuto 7 anni, e quel natale, a causa di un tornado improvviso scagliatosi sulla Florida lei e la sua famiglia non erano potuti partite per raggiungere la nonna Grace a Seattle dove erano soliti passare le feste. Clara era appena tornata dal suo turno notturno al pronto soccorso dell'ospedale di Miami Beach ed era stanca, volenterosa di dormire ma anche vogliosa di vedere il sorriso della sua bambina nel momento in cui avrebbe aperto quei regali che lei e Mike, sotto forma di Babbo Natale, le avevano fatto.
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IF YOU LET ME
FanfictionLauren aveva smesso di vivere da tanto tempo, la sua esistenza si era ridotta ad essere pura ed estrema sopravvivenza; non aveva più idea di cosa significasse essere qualcuno, lui le aveva tolto ogni cosa e lei credeva che ormai persino di amare no...