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Che le parole abbiano un peso e che le parole vadano dosate, presumo sia un vero e proprio dato di fatto;  chiunque può sentirsi ferito davanti ad una frase o ad un termine, detti senza venir riflettuti e senza venir pensati davvero, ed a volte sono proprio quelle parole e quelle frasi a distruggere emotivamente ma anche fisicamente una persona. Giorgia non aveva pesato le sue parole, non le aveva dosate ed era stata capace di vomitare, prima addosso a Lauren, e poi addosso alla sua insegnante dei termini e delle frasi che emotivamente le avevano ferite, tuttavia però, quel suo non prestare attenzione a ciò che diceva era stato diretto, così come un maestro dirige un orchestra, da una grande e terrificante belva: la rabbia.

Dieci anni prima, dieci fottutissimi anni prima, il feretro di sua madre stava venendo sceso all'interno di una buca scavata nel terreno di un pubblico cimitero dove nessuno si aspettava di doverla andare a trovare d'ora in avanti.
Alicia, la notte prima era stata imprudente, era stata egoista ed ancora una volta aveva permesso alla sua dipendenza dall'alcol di farla franca ma stavolta, l'aveva fatta franca in forma definitiva perché l'aveva uccisa e con lei aveva ucciso anche quelle due bambine che non meritavano ancora di vedere la loro mamma venir seppellita.

Ne Ariana e ne tantomeno Giorgia avevano versato una lacrima quel giorno, la maggiore teneva stretta la mano della minore mentre Daniel, dietro di loro poggiava la propria mano sulle spalle delle sue figlie. Nessuno di loro era pronto a ciò, ma tutti erano certi che se la donna non si fosse data una regolata sarebbe stata proprio quella la sua fine, morta e sepolta.

Erano passati dieci anni ed eppure il ricordo faceva ancora male, pensare a quel giorno e tornare indietro nel tempo, riaccendeva in loro tutte quelle brutte emozioni che in un paio di ore si erano accavallate nei loro corpi volendo avere l'uno la meglio sull'altra. Erano solo due bambine, non potevano sapere come sconfiggere una guerra che non avevano ancora imparato a combattere.

-" No no, io devo andare da lei... devo vederla...sto impazzendo. Dove sono le chiavi della macchina ? Miriam ridammi quelle fottutissime chiavi prima che ti salto addosso "-

Lauren stava essendo la copia conforme di uno scimpanzé in gabbia all'interno di uno zoo, vagava avanti ed indietro davanti alla sua auto volendo a tutti i costi salirci sopra ed andarsene da scuola. E la cosa a bloccarla lì, continuavano ad essere quelle dannate chiavi che Miriam e Carlos le avevano tolto dalle mani e nascoste per evitare che facesse una qualche cazzata.

Giorgia ed Ariana non erano più rientrate in aula, né durante l'ora della professoressa Benson, né durante le successive; entrambe erano tornate a casa ormai troppo scosse per poter continuare a rimanere a scuola, Giorgia a fronteggiare altri insegnanti ed Ariana a pararle le spalle. Forse sarebbe stato meglio se avessero dato retta a Daniel e fossero, in partenza rimaste a casa. Quella giornata non faceva per loro.

-" Carlos ha detto che non devi assolutamente muoverti da qui, che faresti solo casini se andassi da Giorgia adesso ! "- le rispose Miriam utilizzando lo stesso tono alterato della cugina.

Quando Lauren aveva scoperto, o meglio, Carlos le aveva riferito, sua cugina ed il ragazzo si erano ritrovati costretti a tenerla ferma su quella sedia; lei voleva uscire dalla classe, andare da Giorgia, parlarle e starle vicino. Si era già buttata alle spalle il litigio che avevano avuto quella mattina ed anche se sapeva che lo stesso non voleva per la più piccola, avrebbe preferito rimanere a prendersi altri insulti, a continuare ad essere trattata di merda, piuttosto che non esserci.
Ma Carlos era stato chiaro: se voleva mantenere la sua relazione doveva farsi da parte, almeno per quel giorno, almeno per quelle ore e lui parlava per esperienza, solo Ariana poteva essere di aiuto a Giorgia così come solo Giorgia poteva essere di aiuto ad Ariana per qualsiasi cosa. Condividevano e vivevano le medesime emozioni, i medesimi ricordi e la medesima rabbia con la relativa tristezza, dunque solo l'una poteva essere la spalla, il supporto ed anche il tiro da boxe dell'altra, nessun altro. Nemmeno lui e nemmeno Lauren potevano o dovevano sottrarsi ad una delle due nello stare accanto all'altra.

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