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Carlos guardava le lancette dell'orologio da muro attaccato alla parete della classe come se esso fosse un quadro, magari di Van Gogh, da dover ammirare. Era stanco, aveva parecchio sonno ed altrettanta fame, voleva tornarsene a casa ma ancora mancavano tre quarti d'ora buoni prima che l'ultima campanella suonasse, tre quarti d'ora che la professoressa Henderson a furia di parlare con la stessa "rapidità" di un bradipo, avrebbe fatto apparire come tre ore.

Era giovedì, il giorno più tosto della settimana, il giorno dove tre quarti delle ore a scuola erano riempite da materie teoriche, ed anche il giorno che al ragazzo cubano pesava di più affrontare. Storia, Filosofia, letteratura e storia dell'arte non facevano per lui che l'unica cosa a cui pensava era alla mega pizza che avrebbe voluto mangiare.

-" Carlos, non addormentarti "- lo rimproverò Ariana scuotendolo da un braccio, quando si accorse di come al suo ragazzo stesse iniziando a calare la palpebra. Ovviamente, qualora si fosse addormentato a lei non sarebbe importato più di tanto,  in quanto, a prescindere da ogni cosa, Carlos non avrebbe sicuramente ascoltato la lezione della Henderson, tuttavia la professoressa mentre spiegava girava tra i banchi ed avrebbe certamente notato la sua assenza.

-" Scusa.."- disse lui, provò a mettersi meglio seduto appoggiandosi per bene con la schiena alla sedia e per distrarsi, prese a colorare con gli evidenziatori, il tatuaggio della luna con il sole che Ariana aveva sulla mano. Lo faceva spesso, giusto per passarsi il tempo, e lei glielo permetteva perché lo trovava divertente ed anche tenero quando lo faceva, era sempre molto delicato e quando terminava, finiva sempre per accarezzarle una mano.

-" Va tutto bene ? "- gli domandò vedendolo fin troppo stanco per essere lui. Carlos era sempre pieno di energie e pieno di allegria ma nell'ultimo periodo sembrava essersi spento.

-" Si certo, ho solo sonno ed anche molta fame. Juan mi sta facendo allenare molto di più con i pesi, ed inoltre sto iniziando anche un periodo di definizione per l'estate, quindi è normale che io stia così "- la tranquillizzò. Al contrario di Ariana lui sapeva molto bene cosa effettivamente gli causasse malesseri, quindi non se ne preoccupava.

Juan era il suo preparatore sportivo, il suo personal trainer ma anche il suo coach, un uomo che nella sua vita aveva seguito tanti atleti tra cui pugili o bodybuilder che grazie a lui avevano potuto fare carriera nel mondo del fitness. Era molto bravo ed estremamente acculturato rispetto alle varie programmazioni che i ragazzi, o le ragazze che seguiva dovevano, a loro volta seguire; si occupava di strutturare le schede di allenamento, distribuendole nella settimana, distinguendole tra allenamenti di forza ed allenamenti ad alta intensità come la corsa, ed inoltre essendo anche un dietista, stilava le varie diete, di massa, di definizione, di risalita caloria graduale e così via..

Aveva tenuto Carlos a macros molto alti durante l'inverno con l'intento di far crescere la sua massa muscolare ancora di più, in maniera tale da farlo cominciare ad approcciare seriamente alla vita del pugile, ma adesso, con l'estate a distanza di poco meno di quattro mesi, era giusto e di consuetudine che questi macros e queste calorie venissero piano piano tagliate, così che il ragazzo avrebbe potuto sfoggiare in spiaggia tutta la pienezza dei suoi muscoli, ed anche la tartaruga addominale della quale a lui piaceva tanto vantarsi.

Ecco perché adesso era stanco ed anche affamato, levandogli parte del cibo assunto fino a quel momento, riducendo di parecchio le dosi, ma anche facendolo allenare molto di più con i pesi, le energie di Carlos andavano diminuendo. E diminuivano ancora di più se si metteva a pensare che prima di poter mangiare davvero quella pizza che tanto bramava dovessero passare almeno tre settimane, lui aveva fame...

-" Si ma Juan sa che oltre a doverti allenare devi anche preparare gli esami ? E che stai rimanendo in palestra diverse ore in più per lavorare, glielo hai detto ? A quante calorie ti ha messo ? "-

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