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Gli camminava davanti facendo avanti ed indietro con fare frenetico, gli faceva girare la testa e lo stava mandando in tilt, lo confondeva poiché egli non aveva idea del perché di quel modo di fare. Gli aveva chiesto di uscire durante la quinta ora sostenendo di non voler assistere alla lezione di matematica non sentendosi in vena di risolvere equazioni e di vedere i propri compagni fermi come dei fessi alla lavagna incapaci di fare due più due, lo aveva trascinato fuori tirandolo dietro di sé tenendolo per mano e si era fermata solo in cortile.

Voleva e doveva parlargli, non aveva un discorso ancora pronto credendo non le servisse ma iniziava a pentirsi di non aver preparato niente di scritto o di non essersi fatta una scaletta.
Eppure erano solo due le parole che doveva dire, ed una la frase, perché sembrava così difficile ?

-" Ariana stai bene ? Posso sapere perché sei così nervosa ? "- Carlos si alzò dal muretto in pietra che circondava il parcheggio ed avanzò verso la sua ragazza che nel giro di poco meno di dieci minuti poteva aver già percorso due o tre kilometri facendo avanti ed indietro.

-" Se è per Ruby e Giorgia che stai così non ti devi preoccupare. Sappiamo come risolvere la situazione, lei non parlerà, e come lei nessuno dei presenti quando tua sorella le ha messo le mani addosso...Giorgia non finirà nei guai, stai tranquilla "- le disse fermandola mettendole una mano sulla spalla sinistra. Chiaramente, essendo passata solo un'ora da quando Giorgia aveva letteralmente attentato alla vita di Ruby, ipotizzava che il nervosismo della sua ragazza derivasse dalla preoccupazione della questione, ma non era così.

Ariana era preoccupata per Giorgia, ovviamente lo era, vederla in quel modo, con la mente dissociata dal corpo, la inquietava, ma non era per quello che stava essendo nervosa. Aveva capito che più tempo perdeva nel dire a Carlos di stare aspettando un bambino, più probabilità aveva di perdere lui, e questa era l'ultima cosa che voleva. Suo figlio doveva crescere con un padre che lo amasse e si prendesse cura di lui.

-" No Los, non è quello. So che non ci vuole nulla a zittire quei tizi, ti basterà guardarli con un sopracciglio alzato per fargli capire che devono fare silenzio "-

Nel caso qualcuno avesse osato parlare o mettersi in mezzo, sarebbe stato indubbiamente Carlos il poliziotto cattivo della situazione; la sua aria ed il suo aspetto da cattivo ragazzo latino gli conferivano il lusso ed il privilegio di intimorire le persone, ed il fatto che fosse abbastanza muscoloso non faceva altro che accentuare la cosa. Certo, se solo le persone che di lui avevano paura, avessero saputo che davanti a Bambi scoppiava a piangere o che dormiva ancora con il pupazzetto di Tigro di quando era bambino sotto al cuscino, magari si sarebbero ricreduti...ma quelle erano cose di lui che solo Ariana e Camila conoscevano.

-" E allora amore, cosa c'è che non va ? Qualcosa ti turba e lo vedo, non solo da oggi "- erano giorni che il ragazzo notava distacco da parte della bruna, non temeva al peggio poiché dal punto di vista "fisico" Ariana continuava ad essere la stessa persona di sempre, ma era evidente che qualcosa nella sua testa non stava più quadrando. Si perdeva spesso nei pensieri, isolandosi mentalmente per diverso tempo; lui ovviamente lo aveva notato ma non le aveva detto nulla, aspettava fosse lei a parlargli di qualsiasi cosa stesse succedendo, lo faceva sempre, ma in quel caso no.

Ariana si fermó, chiuse gli occhi e sbuffando si passò una mano sul volto, poi se la posò sul fianco, mentre l'altra sulla testa.

-" Sediamoci "- gli disse. Indicò con il capo la moto di Carlos parcheggiata accanto a quella di Giorgia, pochi metri dietro di loro, e la raggiunse sedendovici sopra. Lui replicò il gesto, appoggiandosi a quella di sua cognata così che potessero essere faccia a faccia e si potessero guardare negli occhi.

-" C'è una cosa che devo dirti "- iniziò a dire lei, era nervosa e Carlos lo vedeva, voleva dirle di stare tranquilla ma temeva di poterla innervosire, per cui tacque aspettando che fosse la ragazza a continuare. Ed Ariana lo fece.

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