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-" Mio padre è a lavoro, mia sorella è ancora a scuola, quindi stai tranquilla che tua madre non saprà che non sei entrata a scuola "-

Giorgia inserì le chiavi nella toppa della porta di casa sua asciugandosi i piedi sul tappetino prima di entrare; fece accedere prima Lauren poi lo fece lei, chiudendosi la porta alle spalle e lasciando fuori la tempesta che nel giro di meno di mezz'ora si era buttata giù dal cielo.

Erano dovute letteralmente scappare dalla spiaggia, e già umide di loro a causa dell'acqua del mare si erano dovute subire addosso pure quella piovana che oltretutto era sporca . Sembravano due bambine che, come Peppa Pig, si erano divertite a giocare nel fango, ed invece con il rischio e con il pericolo di sbandare erano salite in sella alla moto di Giorgia cercando di arrivare il prima possibile a casa sua, che rispetto a dove abitava Lauren, distava molto meno dalla spiaggia.

-" Mia madre non è un problema, sarà a lavoro fino a tardi, non si accorgerebbe comunque che non sono entrata a scuola "-

La corvina aveva tutto il trucco sbavato ed i suoi occhi erano diventati come quelli di un panda, contornati di nero, mentre per quanto riguardava i capelli, probabilmente non sarebbe bastato un litro di balsamo per distrigare i nodi che il cocktail di acqua salata ed acqua piovana, le avevano creato. I suoi vestiti non erano umidi, ma zuppi, e se prima le era parso divertente l'essersi buttata ed aver buttato Giorgia, in mare aperto con condizioni climatiche non molto stabili, adesso si malediceva da sola per averlo fatto poiché sia lei che la sua amica avevano cominciato a starnutire come delle dannate.

La più piccola era nelle sue stesse condizioni, con l'unica eccezione che oltre al naso tappato aveva anche un forte batticuore, perché guidare con quel tempo ed a quella velocità l'aveva spaventata molto; non lo aveva mai fatto ma quella volta era stato necessario, se avessero perso più tempo del previsto la tempesta le avrebbe travolte in pieno e più che a casa sua, al sicuro, sarebbero finire in pronto soccorso da Clara. Ed a quel punto la ramanzina a Lauren non la toglieva nessuno, mentre la patente a lei gliela toglieva la polizia.

-" Stai bene ? "- domandò Lauren alla ragazza più piccola. Giorgia era entrata in casa e molto rapidamente era andata verso la cucina e si era versata un bicchiere d'acqua che in un sorso aveva bevuto, ed adesso stava con una mano poggiata sul petto mentre questo si alzava ed abbassava ripetutamente e non in maniera ordinaria.

-" Si sto bene, non ti preoccupare"- le rispose. Aveva l'affanno e sentiva il suo cuore in procinto da uscirle dal petto; sapeva non sarebbe accaduto ma sapeva anche che determinate cose non doveva nemmeno farle, che certe paure e certe ansie non doveva viverle, perché si, ora aveva un cuore nuovo ma non poteva comunque massacrarlo. Ciò che Lauren infatti non aveva visto era che Giorgia non aveva solo bevuto un sorso d'acqua ma che insieme a quell'acqua aveva ingerito delle pillole.

-" Sei sicura ? "- le chiese sempre in maniera apprensiva avvicinandosi a lei ed entrando quindi in cucina.

-" Certo Lo, te lo direi se non stessi bene, mi sono solo fatta prendere dall'ansia mentre guidavo, tutto qui. Dammi due minuti e mi riprendo per bene, così saliamo su ed entrambe ci diamo una sistemata perché non possiamo rimanere così vestite "- le disse dolcemente provando anche a distrarla dalla propria condizione, non voleva che Lauren facesse due più due e capisse che lei non era come tutte le altre e che la sua non fosse semplice ansia o paura.

La corvina annuì, un più tranquilla, e prese a guardarsi intorno, a studiare il luogo in cui si trovava, a lei nuovo.
Non era mai stata a casa di Giorgia, generalmente era l'altra ragazza ad andare da lei al pomeriggio e per questo era la prima volta che Lauren vedeva dove la sua amica vivesse.

Si trattava di una villetta, lontana dal centro urbano ma al contrario, abbastanza vicino alla spiaggia dalla quale erano scappate; si ergeva su due piani ed era circondata da un giardino, era isolata e fuori da un quartiere residenziale difatti l'abitazione più prossima a quella si trovava più o meno a trecento o quattrocento metri di distanza.

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