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Se da una parte una fuggiva da se stessa, dall'altra, la seconda rimaneva e si affrontava

Lauren aveva scelto di tentare di riappropriarsi della vecchia se, della persona che era prima di trasferirsi a Seattle, della ragazza trasgressiva e dall'approccio facile che aveva sedotto Ty e che poi per lui aveva sofferto, aveva scelto di tornare ad essere quella persona senza però più cadere in amore per qualcuno...ci aveva provato ma forse non ci era riuscita, almeno non al primo tentativo.

Al contrario suo, invece, seppur l'idea di tornare ad essere la persona che era prima le aveva sfiorato la mente, Giorgia aveva capito che ciò non le serviva davvero, che non le avrebbe fatto trarre vantaggio da e per nulla. Ormai alla Seattle Central Academy tutte le persone, specialmente le ragazze, la vedevano come una poco di buono, come una che seduce e che si fa sedurre senza nemmeno fare un minimo sforzo, e se prima di Lauren, la cosa le piaceva, adesso si stava iniziando a rendere conto che ciò le stava rovinando la reputazione e che non vi era più nessuno, a parte Ariana forse, che la vedesse come la persona che era davvero, come la persona che era al di fuori delle coperte.

Era partita da casa con l'intento di andare da Cheryl, di raggiungerla, provare a riappacificarsi, chiederle scusa e magari tornare a fare con lei ciò che da quando aveva 15 anni aveva sempre fatto, ma nel tragitto aveva capito che non era davvero quello ciò che voleva per se. Lei non voleva tornare ad essere la persona che era, le doveva cominciare ad essere qualcuno di nuovo, con cui valeva la pena passare del tempo senza che necessariamente ci fosse un orgasmo nel mezzo.
E se devo essere onesta, non era ciò che stava accadendo con Lauren ad averle dato lo scossone giusto a farle comprendere ciò, piuttosto quello che era successo con Isabela settimane a dietro, quando quella ragazza aveva dato per scontato che bastasse aprirle le gambe per andarsene da casa sua senza pagare un tatuaggio, l'aveva portata a ripercorrere i propri passi.

Il modo in cui quell'evento l'aveva fatta sentire era stato qualcosa di nuovo a lei, e non voleva che il fatto si ripetesse ne in quel momento, ne mai più. Bisognava che ricominciasse da zero, ancora, per guadagnarsi la fiducia di qualcuno che non fosse solo sua sorella e suo cognato, nonché l'unico amico vero che forse aveva. Conosceva tanta gente ma nessuna di quelle persone era sicura di poter chiamare amico.

La strada che aveva percorso in moto fino a quel momento, non sapeva nemmeno lei quanto fosse stata lunga, fatto sta che il carburante stava finendo ed a meno che non volesse tornare a casa a piedi doveva fare il pieno. Era arrivata a metà, tra casa sua e quella di Cheryl quando aveva fatto retrofront ed aveva cominciato a vagare per Seattle senza una meta, con in testa solo pensieri e riflessioni, non aveva idea di per quanto tempo avesse guidato, ma si era ritrovata nel centro della sua caotica città senza nemmeno rendersene conto.

-" Non lasciarmi ora, che a piedi non voglio rimanere "- disse guardando la sua moto come se questa fosse una persona e potesse sentirla. Impelagata nel traffico sperava che la sua moto non la mollasse e costringesse a chiamare Ariana.
Sua sorella l'avrebbe insultata e probabilmente ci avrebbe messo più tempo del previsto per arrivare lì.

Erano le undici e mezza di sera, quasi mezzanotte, Giorgia stava morendo di fame, di sete e doveva necessariamente andare in bagno, la sua vescica stava scoppiando. Prima di uscire aveva bevuto una tazza di caffè americano con acqua che ora come ora rimpiangeva di essersi preparata, non aveva dove e come andare in bagno, ed era certa che se non fosse arrivata a casa in tempo se la sarebbe fatta addosso come i bambini.

Le auto erano tutte disposte l'una dietro l'altra, in una coda che andava ad occupare praticamente tutta la strada; era venerdì, di conseguenza la gente usciva ed il traffico era intenso.
Tra il suono dei clacson ed il flash dei fanali, la ragazza era rimasta bloccata tra una range rover ed una Jeep, non aveva modo di muoversi e nemmeno fare il suo classico slalom poteva salvarla, non c'era sufficiente spazio per farlo.

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