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-" Lauren aspetta, non è come pensi tu. Non te lo ha detto perché è una cosa molto delicata della quale non le piace parlare ..."-

Calmata Cheryl ed allontanati il resto degli studenti dalla stanza, ad Ariana adesso toccava placare un altro uragano: Lauren.

Giorgia era fuggita via, probabilmente se ne era anche uscita da scuola e chissà dove era andata, e la corvina era andata in escandescenza, aveva iniziato a colpire gli armadietti del secondo piano a suon di pugni imprecando contro la sorella della bruna per averle nascosto una verità così importante. Si sentiva tradita, molto più di quanto lo si sarebbe sentita se Giorgia l'avesse bidonata; era convinta che il loro rapporto si basasse sulla fiducia e sull'onestà reciproci, ma la nera era stata disonesta con lei e non le aveva raccontato una parte della sua vita omettendola volutamente. Cosa pensava ? Di essere superiore a lei forse ?

Lauren aveva parlato di tutto con lei, le aveva raccontato del suo passato, delle sue vicissitudini con Ty, del trauma della perdita di suo figlio e persino della dipartita di suo padre quando, alla nascita di Chris aveva lasciato Clara e se era andato dalla Florida per inseguire una stupida ragazzina con la quale aveva cornificato la moglie per diverso tempo, non facendosi più ne vedere ne sentire da sua figlia, che la sua mancanza la sentiva ancora. Non aveva omesso niente di se, ed era certa che anche Giorgia avesse fatto lo stesso con lei, che fosse stata onesta e che non temesse il confronto, ma invece non era così.

Ma non era questo il punto fondamentale, ciò che le aveva fatto più male della sua bugia era la bugia stessa, il fatto che gliel'avesse detta, anzi, non detta.

-" Cosa Ariana eh ? Non è come penso cosa ? Non so nemmeno di cosa stiamo parlando ..."- si accaniva contro Ariana anche perché oltre sua sorella anche lei le aveva tenuta nascosta quella cosa.

-" Intanto calmati ed ascoltami  "- la riprese la bruna obbligandola a fermarsi ed a prestarle attenzione -" È vero, non lo sai ma è anche vero che Giorgia non vuole lo sappia nessuno, e non perché ti te non si fida, ma perché di questa cosa si vergogna. Il modo in cui l'ha sentita chiamare da Cheryl è lo stesso modo con cui per tre anni di scuole medie l'hanno chiamata tutti i suoi compagni di classe, e questa cosa, già di per se brutta da dire, come pensi che faccia stare una ragazza che davvero è malata e che davvero soffre ? "-

Ariana era l'unica a conoscere la sofferenza di sua sorella, l'unica insieme a Dinah ad aver assistito a dei veri e propri atti di bullismo contro la più piccola nati e cresciuti a causa della sua malattia. Giorgia non era invalida, non era handicappata ma non era nemmeno sana o normale come tutti gli altri ragazzi.

Aveva quel tubicino che partendo dalla zona del cuore, terminava al naso uscendole fuori dalla narice sinistra che era interamente coperta da quell'affare grigio; si vergognava ad uscire di casa, sapeva che una volta fatto tutti gli occhi sarebbero stati puntati su di lei, ma non poteva evitarlo, non poteva chiudersi e reprimersi, la sua malattia le aveva già portato via tanti anni di vita e continuare ad andare avanti, anche durante il processo di guarigione, a stare chiusa in casa non era bello, ma soprattutto non era giusto. Lei meritava di vedere il mondo, era il mondo a dover essere rispettoso con lei.

Lauren chiuse gli occhi e sospirò, si mise una mano sulla fronte, ormai la testa le faceva male, e si appoggiò al muro del corridoio pronta a chiedere ad Ariana quello che davvero Giorgia aveva perché anche se le aveva mentito, anche se le aveva tenuta nascosta quella parte di se, Cheryl o chiunque altro, non doveva permettersi di gettarle merda addosso additandola in un modo che non era.

-" Cos'ha tua sorella ? Perché la chiamano così "-

Ariana negò con il capo, non glielo avrebbe detto, non era compito suo fare quello. Aveva difeso Giorgia prima da Cheryl e poi da lei, ma toccava a sua sorella prendersi la responsabile di ciò che Lauren doveva sapere, lei non poteva e non voleva mettere lingua.

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