-" Vestito rosso o bordeaux , quale vuoi ? "- Ariana uscì dall'armadio di sua sorella due tubini super aderenti ed estremamente corti, dalle sembianze identiche ma dai differenti colori. Li avevano comprati insieme, circa due settimane prima, ed avevano speso un accidenti per prenderli, 60 dollari ciascuno, e non vi dico per quanto Daniel glielo aveva rinfacciato.
Non stavano male economicamente, fondamentante il suo lavoro gli permetteva di accondiscendere a gran parte dei desideri delle sue figlie, ma si rendeva conto che entrambe, per lo shopping e per i vestiti avevano un problema grande e grosso. I loro armadi scoppiavano di roba, talmente tanto che diversi capì era costretto a tenerli lui nel proprio, altrimenti due armadi a testa non sarebbero bastati. La cosa positiva era che ciò che comprava una, in automatico lo usava anche l'altra, di conseguenza non vi era pericolo che rimanesse qualcosa di nuovo e con il cartellino, altrimenti davvero glielo avrebbe fatto riportare al negozio.
Le loro scarpiere erano piene, tacchi a destra, zeppe a sinistra, stivali nel mezzo e snikers in basso; per quanto riguardava i trucchi, dicevano sempre di essere senza, ma non appena si osava aprire le loro trousse, c'era pericolo che matite, mascara e pennelli volassero. Erano due vanitose di quelle pericolose, e non vi dico quante volte si ritrovavano a litigare per le loro cose, che fosse un vestito, un paio di scarpe o una matita particolare. Daniel pregava all'anima di sua moglie quando accadeva, domandandole perché non gli avesse dato due maschi a cui insegnare come cambiare la marmitta al motore...se ci fosse stata lei le avrebbe sistemate a dovere, altro che 'papà è uscita la nuova collezione di Fendi, andiamo al centro commerciale ?'...a fanculo le avrebbe mandate lei, altro che.
-" Prendi quello che vuoi, tanto io non vengo "- Giorgia si stese sul letto, con il telefono in una mano e le cuffie nell'altra, ancora in pigiama, struccata, gli occhiali da vista e con la crocchia in testa. Il ballo sarebbe stato circa cinque o sei ore più tardi, iniziava alle otto ed erano le 2 di pomeriggio, ma loro dovevano già iniziare a darsi da fare altrimenti avrebbero fatto ritardo, peccato che a Giorgia non importava quanto tempo mancasse ancora e quanto gliene restasse, lei aveva altri piani per quella sera: gelato e netflix, molto facile.
Ariana appoggiò le grucce con i vestiti sull'anta dell'armadio e sbuffando andò a sedersi sul letto accanto a sua sorella; erano ore che non faceva che provare a convincerla ad andare a quel benedettissimo ballo, ma lei non voleva proprio lasciarsi dissuadere dalla sua voglia di nulla facenza e decandenza. Paradossale per una persona che il primo giorno di scuola aveva giurato di volere e dovere vivere l'intero anno a pieno perché era l'ultimo...
-" Tu osa non venire, ed il mese prossimo i capelli te li tingi da sola "- la minacciò la più grande, parrucchiera personale di sua sorella.
-" E tu osa non coprirmi i capelli biondi, e quella rosa che vuoi sul piede la vai a pagare 400 dollari ad un altro tatuatore "- ribadì lei. Avevano uno scambio di interessi, una sorta di baratto: Giorgia la tatuava ogni qual volta Ariana voleva, le dava passaggi in moto e le metteva in ordine la stanza, ed Ariana la tingeva, la copriva con Daniel quando non entrava a scuola e cucinava al posto suo. Semplicemente due sorelle che, o litigano rischiando di rendersi calve l'un l'altra, o si proteggono come i leoni proteggono i propri cuccioli.
Ariana si fece cadere all'indietro, finendo con la testa sulla schiena di sua sorella, facendola imprecare e facendosi insultare per il dolore ed il fastidio che le aveva recato al suo tatuaggio ancora fresco. Voleva che Giorgia andasse, non solo perché era giusto che si divertisse senza permettere a terzi di rovinarle l'ultimo anno di scuola, ma perché poi lei stessa senza sua sorella non voleva uscire di casa, chi le avrebbe tenuto il vestito mentre faceva la pipì ? Carlos non di sicuro, l'avrebbe fatta cadere inciampando lui stesso con il vestito.
-" Ero convinta che tu e Lauren vi stesse riavvicinando e che sareste andate al ballo insieme, perché non mi hai detto che la situazione è ancora la stessa ? "-
STAI LEGGENDO
IF YOU LET ME
FanfictionLauren aveva smesso di vivere da tanto tempo, la sua esistenza si era ridotta ad essere pura ed estrema sopravvivenza; non aveva più idea di cosa significasse essere qualcuno, lui le aveva tolto ogni cosa e lei credeva che ormai persino di amare no...