48.

95 7 0
                                    

-" Posso sapere cosa ti ha detto mia madre quando sono tornata in casa ? Ho visto dalla finestra che stavate parlando !"-

Fare finta che le cose sfuggissero quando in realtà rimanevano ben salde a loro, era un vizio che sia Giorgia che Lauren possedevano. Non agivano a caldo, lasciavano che le acque si facessero prima tiepide, poi fredde ed infine ghiacciate per agire o parlare, si conservavano le cose legandosele strette al dito...come si dice da qualche parte, se le portavano a passeggio con un guinzaglio. Ed il modo stranamente innocuo e stranamente docile con il quale Clara si era riferita a Giorgia ore ed ore prima, continuava a non avere metodo di risoluzione o spiegazione nella testa di Lauren; da quando l'aveva anche solo vista da lontano, sua madre le era andata contro e l'aveva additata come una sprovveduta, Lauren cercava sempre di vedersi con Giorgia a casa sua solo nei momenti in cui Clara era assente perché poteva dare per certo, mettere una firma o addirittura una mano sul fuoco che, vedendole insieme, sua madre avrebbe cacciato la più piccola intimandola di non farsi più vedere, le ricordava troppo Ty, e questo Lauren lo sapeva. Quindi come era possibile che tutto ciò fosse cambiato, dalla sera alla mattina, senza che si incontrassero, che si parlassero o che si conoscessero ?

Per Lauren era un quesito esistenziale, un poco come 'è nato prima l'uovo o la gallina', e non voleva assolutamente credere che sua madre potesse essersi andata a confessare o che per qualche miracolo divino avesse cambiato idea sulla più piccola, ci doveva per forza essere una spiegazione. Magari poteva essersi drogata in preda ad un esaurimento nervoso per lo stress accumulato per il troppo lavoro; in ospedale i dottori hanno libero arbitrio sui medicinali e tra tutti i reparti, pronto soccorso compreso, si potevano benissimo stimare 10.000 o anche più flaconi, boccette e scatolini di oppiacei vari; le sarebbe bastato bersi due boccette di Lexotan per sballarsi, e andare fuori di testa.

-" Cosa vuoi che mi abbia detto ? Di controllarti. Di non farti bere se andavamo a quella festa e di andare a scuola domani mattina anche se saremmo state stanche e con poche ore di sonno !"-

Quelle raccomandazioni Clara le aveva fatte davvero a Giorgia, ma sapete benissimo che la loro conversazione non si era limitata a quelle banali avvertenze.

Lauren alzò un sopracciglio ma Giorgia non poteva vederla poiché era in doccia che si lavava mentre la corvina rimaneva in camera sua ad aspettare che finisse. Per questo entrambe urlavano e non parlavano, il rumore del getto d'acqua copriva le loro voci.

-" Cosa ti ha fatto vedere sul telefono allora ?! "-

Non le era certamente sfuggito quello. Avendo l'armadio a meno di un metro dal davanzale della finestra, mentre riempiva il suo zaino con i vestiti puliti, lo spazzolino e ciò che le serviva per rimanere da Giorgia, aveva potuto osservare per intero l'interazione tra sua mamma e la sua ragazza ma non era riuscita a sentirle data la distanza.

Giorgia non rispose subito alla sua domanda, doveva riflettere su che scusa inventare stavolta, e doveva farlo in fretta. Sul cellulare Clara le aveva fatto vedere il duplicato del file del suo referto ma lei non poteva e non voleva dirlo a Lauren.

-" Mi ha chiesto di darle il mio numero nel caso tu non rispondessi al telefono. Lo lasci dappertutto "- era la cosa più banale ma anche più immediata che le era venuta in mente. Non sarebbe potuta andare a giustificare quello in altro modo, e le dimenticanze di Lauren erano sempre una buona scusa per tutto, giustificazioni e rimproveri compresi.

La corvina sgranò gli occhi e si affacciò rapidamente alla porta del bagno lasciata aperta, era stupida o cosa ?

-" E tu le avresti dato il tuo numero ? Quella è capace di passarlo all'FBI per farti controllare dalle guardie federali "- esordì, esagerando ovviamente, ma bevendosi la bevanda corretta che Giorgia le aveva servito.

IF YOU LET ME Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora