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Non lo aveva fermato, non lo stava fermando, lo aveva assecondato e stava continuando ad assecondarlo, perché ?

Era stato inaspettato quel bacio e ovviamente non voluto, tuttavia Lauren non aveva saputo reagire diversamente se non assecondandolo; era stato un gesto istintivo il suo, quello di tirare fuori le mani dalle tasche e posarle sulle guance del suo ex, ma dentro di sé sapeva che non era davvero quello ciò che desiderava.
Era entrata in una sorta di zona di trans, ove ciò che fai non è comandato dal tuo pensiero conscio, ma, così come il buon Freud sarebbe stato felice di confermare, dall'inconscio, ovvero quella parte della nostra psiche che non ha padrone, non ha concetti e non ha regole, che è una sola camera piena di impulsi che latenti, vengono fuori quando meno ce lo aspettiamo.

Lauren sapeva di non dover baciare Ty, ma soprattutto sapeva di non volerlo fare, lei non provava più niente e quel bacio, seppur lo stesse assecondando, non le stava nemmeno lontanamente piacendo. Era come se il suo cervello si fosse spento, come se si fosse messo in pausa ed il suo corpo stesse reagendo in maniera randomica ad un'azione. Il nostro corpo compie dei movimenti volontari, guidati dalla mente, pensati e voluti, ma ne compie anche di involontari, di automatici e di non studiati, ed era questo ciò che stava accendo a Lauren.

Era stato quando l'aria era venuta a mancarle, gli occhi si erano riaperti e lei si era resa conto della cazzata che aveva appena fatto che, con una forza che nemmeno lei sapeva da dove avesse tirato fuori, aveva spinto Ty lontano da sé.

-" Ma che cazzo fai ?! Sei scema ? "- sbottò immediatamente l'uomo. Lui che già, nella sua testa, stava venendo e la stava facendo venire.
L'aveva cercata per un solo ed unico motivo, ovvero farsi perdonare, così da tornare con lei ed avere botte piena e moglie ubriaca, avere la certezza di qualcuno che la sera ti aspetta a casa, ti lava e ti stira mentre tu lavori e sbatti le tue palle in faccia alla prima bella figa che ti capita davanti.

A Ty non importava di Lauren, non gli era mai importato di lei; gli piaceva, lo attraeva, lo eccitava e talvolta lo calmava quando necessario, ma non aveva mai provato dei veri e propri sentimenti nei suoi confronti. Lui non era tipo da relazione seria, non era tipo da averne solo una senza volerne altre dieci al contempo.

-" Lasciami stare, vattene da qui ! "- rispose lei alterata ancora ma anche confusa e stordita.
Che cazzo aveva appena fatto se lo doveva domandare lei in autonomia.

Si allontanò da lui e fece per andare via senza farlo replicare, volendo solo sparire; ma Ty non era solo forte, Ty era anche veloce, e non gli era servito meno che un secondo per raggiungerla, afferrarla da un braccio e farla voltare.

-" Lasciami, mi fai male "- gli disse Lauren, la stava stringendo troppo.

Le tornarono alla mente tutti quegli episodi durante i quali Ty l'aveva stretta con talmente tanta forza da averle lasciato dei lividi che per del tempo lei era stata costretta a coprire con il fondotinta; ai tempi non comprendeva, giustificava la cosa pensando di essere lei troppo fragile ed essere lui troppo più forte, ma una volta ritrovatasi a faccia a terra, con il naso a sanguinare e con un bambino in pancia che non scalciava più, si era resa conto che quell'uomo era violento e che fino a quel momento lei non aveva ancora del tutto conosciuto quella parte di lui.

-" E dai Lauren, non fare la difficile. So che lo vuoi, altrimenti non mi avresti baciato "- disse lui, il suo tono era calmo ma strafottente, quasi come se volesse rendere evidente a lei il fatto che a priori, a decidere sarebbe stato sempre e comunque lui e che la ragazza sarebbe sempre e comunque dipesa dalla sua persona.

Ma si sbagliava, Lauren non era più la stessa ragazza che lui aveva conosciuto a Miami, non era più la ragazzina che, facilmente, si era concessa e senza alcuna difficoltà, si era anche fatta ingannare, Lauren era cambiata, era cresciuta, aveva imparato cosa significasse davvero il termine "amore", cosa significasse amare e talvolta anche ad amarsi. Aveva capito quanto lui le aveva tolto e quanto lei aveva perso, quanto da parte si fosse messa per accondiscendere ad un qualcosa che personalmente non le sarebbe stato vantaggioso.

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