Era stato difficile per Giorgia già parlare solo con Lauren, figuriamoci se avesse dovuto farlo anche con sua sorella, se avesse dovuto riprendere ancora una volta il discorso e ripercorrere quel tran tran tutto d'accampo spiegando nuovamente parola per parola quello che le era successo e quello che le sarebbe, in futuro successo. Non aveva la voglia, né tantomeno la forza, per quella sera, di vedere e sentire altre lacrime, quelle di Lauren erano già state abbastanza per lei; tuttavia non era stato facile inventare una scusa che, con Ariana potesse reggere, e che potesse convincerla che tutto fosse okay.
Le aveva trovate l'una tra le braccia dell'altra, una con l'eyeliner e l'altra con il mascara colati, e le era sorto spontaneo domandarsi e domandare il perché di quelle condizioni.
-" Ciò che non sai di dover fare è...è...i miei compiti di matematica. Si, non sai che devi fare i miei compiti di matematica per domani; mi ero scordata che domani dovessimo consegnare e non ho fatto niente "- le aveva detto sua sorella, poi si era alzata dal letto, aveva preso il suo quaderno di matematica e glielo aveva messo nelle mani. L'unica cosa che potesse dire per convincerla di quella frase, era questa, non vi era nient'altro che Ariana non sapesse di dover fare per lei, eccetto che matematica.
Ariana però, continuava ad essere titubante, non tanto per il fatto di dover svolgere anche i suoi compiti, quanto più sul perché avesse trovato loro in quelle condizioni. Avevano litigato si, ma quel litigio era talmente tanto stupido da non poter portare due ragazze come loro, una più cocciuta e testarda dell'altra, a piangere come due bambine a cui la mamma ha levato il lecca lecca dalle mani.
-" E che...che...che ce le siamo date di santa ragione, lei ha fatto male a me, io l'ho fatto a lei. Mi ha tirato i capelli ed io le ho tirato una sberla, stavano piangendo di dolore, non per altro "- si era stavolta inventata Lauren. Non era d'accordo sulla volontà di Giorgia nel continuare a mentire ed a tenere nascosto tutto, specie a sua sorella, ma non poteva e non voleva andarle contro perché sapeva che così facendo a mettersela contro sarebbe stata proprio lei, ed ora come ora, avrebbe cercato in tutto e per tutto di assecondarla, non voleva litigarci più e tenerla il più tranquilla possibile. Non era un medico ma era certa che agitandosi, Giorgia, non dico che avrebbe danneggiato, ma comunque turbato il suo cuore già malandato.
Ariana, anche se con fatica, aveva creduto a ciò che la corvina le aveva riferito ed avendo visto con i suoi stessi occhi il modo in cui litigavano, non si stupiva che fossero arrivate alle mani. Certo, ne l'una e ne l'altra, possedevano una natura violenta, ed era certa che sia Lauren che sua sorella non si sarebbero mai permesse di mettere l'una le mani addosso all'altra solo per dominarla, semplicemente quando si scontravano, lo facevano per bene. Quindi ci stava che facendo a botte potessero essersi fatte male davvero.
Durante tutto il resto del tempo che mancava per andare a casa di Cheryl, Lauren aveva tentato di dissuadere la sua ragazza nell' andare alla festa, e non tanto perché era gelosa della rossa, quanto più per la paura che, appunto, la nera potesse affaticarsi troppo ballando e causarsi qualche danno, ma Giorgia le aveva assicurato di essere tranquilla e serena, di non sentirsi male e di non avere nemmeno in mente di mettersi a ballare essendo che non le piaceva molto, o a fare roba chissà quanto particolare, ed alla fine la corvina si era ritrovata costretta ad assecondarla ancora una volta, anche se da adesso in poi l'avrebbe guardata e controllata come un mastino inglese.
Oltretutto voleva anche parlare con sua madre poiché, che Giorgia potesse averle voluto tenere nascosta ogni cosa per non farla preoccupare poteva anche accettarlo, d'altronde si rendeva perfettamente conto che, al posto suo, avrebbe fatto lo stesso, ma ci era rimasta parecchio male del fatto che anche Clara si fosse esonerata dal dirglielo, cazzo era sua figlia !-" Pensate ci sia tanta gente ? "-
Stavano andando alla festa usando l'auto di Lauren e quella di Ariana, dividendosi, affinché nel caso in cui qualcuno tra di loro volesse tornare prima a casa, gli altri non fossero vincolati. Miriam era in macchina con sua cugina e con Giorgia, ed Ariana con Carlos, molto semplicemente.
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IF YOU LET ME
FanfictionLauren aveva smesso di vivere da tanto tempo, la sua esistenza si era ridotta ad essere pura ed estrema sopravvivenza; non aveva più idea di cosa significasse essere qualcuno, lui le aveva tolto ogni cosa e lei credeva che ormai persino di amare no...