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Spesso noi donne ci facciamo manipolare, spesso noi donne crediamo nella fede di quegli uomini che con le loro parole ci fanno credere e ci fanno sentire di essere importanti, di essere uniche ed essenziali, di aver migliorato la loro vita e la loro esistenza regalandogli momenti, esperienze e sensazioni indimenticabili; ci urlano o magari ci sussurrano quelle fantomatiche parole che una donna sogna di sentirsi dire già da quando è ancora solo una bambina, e si illude di poter essere l'unico e magari il primo vero 'ti amo' di quell'uomo che difronte a se si trova.

Ma sapete cosa vi dico ?...sono tutte cazzate.
Secondo diversi, e non uno solo, studio scientifico, l'arco di tempo durante il quale un uomo si innamora di una donna è all'incirca una decina di minuti, gli basta meno di un quarto d'ora per decretare che quella sia la donna angelo, la donna che gli ha cambiato la vita e la donna che amerà per sempre, andando a cancellare un passato certo, ed un presente insieme ad un futuro incerti. Ma quei 'ti amò' non durano quasi mai veramente per sempre, quei 'ti amò' sono solo una frase della quale più di un uomo si serve per riempirsi la bocca, per far abboccare una donna al suo amo e per poi levarglielo, una volta giunta nella sua vita un'altra figura femminile alla quale dirà le stesse identiche cose, facendole del male.

Alcuni non lo fanno per cattiveria, alcuni pensano davvero ciò che dicono ma non calibrano e pesano le loro parole poiché sicuri che queste rimangano tali, che non diventino delle vere e proprie credenze nella vita di quelle donne davanti alle quali si vestono da principi, sotto mentite spoglie. Alcuni amano davvero, alcuni credono davvero all'amore e quell'amore lo coltivano...non voglio fare di tutta l'erba un fascio, ma ce ne sono altri che conoscono e sanno quanto danno recano in realtà a quella donna e non si curano di farla o meno soffrire, non si curano del fatto che la stiano illudendo e che magari un giorno quell'illusione innescherà in loro un trauma che le manterrà lontane dall'amore portandole anche ad odiare se stesse per l'esserci cascate la prima volta.

Mio nonno era fatto così, mio nonno si è riempito la bocca di tante parole e le mani di tanti gesti per poi lasciare mia nonna con tre figlie ma anche con tanta amarezza nel cuore; mio padre era fatto così, mio padre che ingravidava donne a destra ed a manca facendo credere a mia madre di essere l'unica ma ripetendo le stesse parole ad altre decine di donne. E sapete quale è stato il risultato ? Mia nonna non è piu stata capace di dire 'ti amo' ad un uomo e di fidarsi di un 'ti amo' detto da un uomo, mia madre dal canto suo ha trovato come unica compagna di vita una bottiglia di vino, ed io mi ritrovo a scoprire di avere fratelli a destra ed a manca che non sanno nemmeno della mia esistenza. Assurdo no quanto gli uomini possano fare ?

E volete sapere chi anche era come mio nonno e come mio padre ? Mike Jauregui e Tyrone Griffin, chiamato da tutti Ty. Questi due avevano distrutto emotivamente e psicologicamente due donne che di base, l'unico errore che avevano commesso, era stato quello di innamorarsi di loro e di credere alle loro parole convinte che queste fossero dettate dal bene, ed invece entrambe si erano ritrovate sole, una con due figli da crescere e l'altra con un bambino da voler crescere ma senza più la possibilità di poterlo fare.

Clara, ormai, nell'amore non credeva più, era stanca di dipendere emotivamente da un uomo e Lauren invece, dell'amore ormai aveva paura. Era stata talmente tanto male, l'amore l'aveva fatta talmente tanto soffrire che al primo sintomo di debolezza emotiva, fuggiva e scappava da quella persona che sentimenti belli le faceva provare, ed anche adesso stava facendo la stessa cosa.

Oramai era chiaro a lei che di Giorgia si stava innamorando, che quella ragazza per lei stesse trasformandosi da un'amica a qualcosa di più, e per quanto riconoscesse che non fosse giusto piantarla in asso, aveva preso a fuggire, a nascondersi, ad evitarla ed a non cercarla, per proteggersi. Non voleva farsi più male, era successo una volta e non voleva succedesse più; non voleva più soffrire per una persona che non fosse se stessa, voleva essere lei l'artefice del suo male, se mai sarebbe dovuto tornare, ma non permettere agli altri di esserlo.

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