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Quella notte non fu l'unica che Lauren e Giorgia si ritrovarono a condividere in quel modo unico, raccontandosi segreti e pezzi di vita sconosciuti al pubblico; ognuna di loro aveva qualcosa da dire che non aveva mai avuto il coraggio di raccontare a qualcuno e l'una aveva trovato nell'altra la persona giusta con cui fare ciò.

Con le settimane ed i mesi che passavano, il loro rapporto era cambiato, ed il loro modo di comunicare anche; Lauren si era resa conto che l'idea che di Giorgia aveva era completamente diversa da quella che si era fatta in principio, che non era una ragazza superficiale, dalla lingua lunga e dalle prestazioni facili, bensì qualcuno con cui valeva la pena fare conoscenza. Stava bene con lei, stava in pace e si sentiva molto meno sotto giudizio rispetto a come si sentiva quando era a Miami, e si era anche resa conto del fatto che con lei stava tornando a vivere in maniera decente; aveva trovato in quella ragazza, nella sua amicizia, il motivo per iniziare a volersi un po' più di bene, il motivo per ricominciare ad essere spensierata senza sentirsi in colpa. Nonostante tutto sapeva che lei c'era, a prescindere da come fosse andata la giornata a scuola, le bastava chiamarla e lei correva; quando le veniva voglia di bere era da lei che andava, la cercava e si faceva letteralmente trattenere da lei nell'andare a prendere da bere. Da sotto questo punto di vista la ragazza dai capelli neri la stava aiutando molto più di quanto avrebbe dovuto e Lauren le era grata, le era grata per starle facendo smettere di prendere la bottiglia comandata dai sentimenti.

Vi erano degli alti e bassi in questo, lo ammetto, non tutti i giorni Lauren riusciva a non pensare al fatto che se lei si fossa comportata in maniera diversa suo figlio sarebbe ancora vivo e sarebbe ancora con lei, tuttavia però il risentimento verso se stessa non era più così forte tanto quanto lo era in principio.

Giorgia si impegnava a starle accanto il più possibile, la mattina nelle vesti di compagna di banco, al pomeriggio ed a volte anche la sera, da amica e questo perché anche per lei, la presenza di Lauren era importante, si stava affezionando a quella ragazza ma ancora non capiva come. Continuava a vedersi con altre, ad andarci a letto ed a flertare ma di certo non con la stessa frequenza di prima, non ne sentiva più li stesso bisogno; iniziava a preferire impiegare il suo tempo a guardare un film insieme a Lauren ed a suo fratello Chris piuttosto che a regalare orgasmi alle tipe della scuola. Riempire la sua vita con il sesso, i tatuaggi e giri in moto solitari non aveva più la stessa valenza per lei, ed andava bene così. Forse stava cambiando o forse stava solo crescendo....forse la sua persona iniziava ad avere bisogno di qualcosa di serio, di concreto e di reale, qualcosa che non si limitasse ad una toccata e fuga, qualcosa e qualcuno con cui condividere non solo io letto ma anche emozioni, paure e preoccupazioni, qualcuno con cui potersi permettere di essere debole ed essere fragile; Giorgia non lo capiva ancora, ed ancora nemmeno nella sua testa erano comparse le prime domande a riguardo, ma presto si sarebbe iniziata ad interrogare sui perché delle sue nuove esigenze..

Ma il loro nuovo rapporto, la loro nuova complicità non era ben vista da tutti, o meglio da tutte; le ragazze con cui la nera era solita interagire e passare del tempo si sentivano come messe da parte da lei, ricercavano la sua attenzione ma si erano rese conto che se mentre prima Giorgia entrava a scuola vagando con lo sguardo alla ricerca della tipa del giorno, adesso i suoi occhi erano sempre e solo posati su Lauren. Non se ne accorgeva nemmeno lei, eppure tutto il suo mondo iniziava a ruotare attorno a quella ragazza dagli occhi verdi e dalla vita tormentata.

-" Giuro che non la capisco, sono due settimane che non mi chiama "- Cheryl si passò sulle labbra il rossetto rosso fuoco che era tipica applicare, richiamava il colore dei suoi capelli e così come ogni suoi abito andava a cozzare proprio con questi.

Toni le rimaneva accanto quasi come fosse un cane da guardia, le reggeva la borsa ed ascoltava ogni sua critica, ogni sua polemica ed ogni suo insulto, ognuno dei quali, da più di sei giorni a quella parte, aveva come protagonista Giorgia. La sua amica le parlava di lei da un sacco di tempo e le raccontava talmente tante di quelle cose che ormai era convinta di conoscerla da sempre, seppur non vi avesse mai direttamente parlato; lei e Cheryl erano sempre al quinto anno, come Giorgia, ma in un'altra classe rispetto a lei, tuttavia non vi era persona all'intento di quella scuola che non la conoscesse.

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