[10] Deve finire con Clay

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Dopo la scuola dovevo andare da Jessica, spesso andavo a casa sua o lei veniva da me, i suoi fratelli erano amici dei miei fratelli e mia madre sarebbe andata con la sua insieme a fare dolcetto o scherzetto.

"Rubo le caramelle da mia madre in negozio, e andiamo" dissi a Jessica camminando verso il negozio dei miei genitori.

"Ok, se sono solo delle caramelle zuccherate, da me ordiniamo la pizza" affermò lei ed io annuii, continuammo a camminare fino al negozio dei miei genitori ed entrammo.

"Ciao" dissi vedendo che ci fosse anche il signor Baker.

"Tu vai ancora in giro svestita?" domandò mio padre come sempre.

"Quando mi sarei dovuta cambiare? Vado da Jessica, prendo queste" dissi prendendo le caramelle e mettendole vicino alla cassa per pagarle.

"Ma tranquilla, Charlotte. É un pacchetto di caramelle" disse il signor Baker, io annuii.

"Ma so che state avendo problemi" dissi.

"Questo non ti riguarda" disse mio padre.

"Si, che mi riguarda" affermai.

"No, riguarda me. É un pacchetto di caramelle, su" mi disse il signor Baker ed annuì, quando me ne andai con Jessica in auto fino a casa sua.

Iniziammo a mangiare la pizza parlando come al solito, c'era solo suo padre in casa, ma non ci stava neanche ascoltando ed era in un'altra stanza.

"Ci stiamo divorando sia la pizza sia la serie tv" disse Jessica e sorrisi mangiando un altro pezzo di pizza.

"Quando uscì l'anno scorso la guardai in una botta sola, e mi sono stupita, perché a me non piacciono solitamente le cose di paura, ma questa mi ha preso" affermai sorridendo.

"Anche a me, forse perché stavo cambiando scuola e città ed ero sola".

"Siamo in due" dissi sorridendo e ridendo, era la verità, quella serie tv l'avevo vista con mia sorella, nonostante fosse piccolina, ma le era piaciuta.

"Si, decisamente... Ma ci sono dei fighi da paura" dissi osservandola.

"Dei bambini?" mi chiese Jessica ridendo.

"Beh, scommetto che Finn Wolfhard diventerà davvero un figo da grande, ma soprattutto i ragazzi grandi. Dai su, guardali" affermai e Jessica sorrise.

"Affermo che hanno scelto bene".

"Quello nuovo biondo soprattutto" dissi.

"Tu hai un istinto sopratutto per quelli con gli occhi azzurri" sorrisi.

"E gli stronzi" aggiunse.

"Justin non é stronzo!".

"No, é il nuovo ragazzo biondo, ma nella vita reale qui a Crestmont e non a Hawkins negli anni 80" le tirai un cuscino in testa facendola ridere, vedere film con Jessica era l'attività preferita di entrambe.

"Cosa ne pensi di Andreas? É strano ultimamente" mi disse di colpo ed io sospirai, non sapevo cosa dirgli.

"Lo conosci meglio tu" commentai.

"Dai, abbiamo detto di essere sincere".

"Lo so. A me, però, Andreas non é mai piaciuto chissà quanto. Alla scuola estiva siamo stati sempre insieme noi quattro e siamo stati bene. Ha una cotta per te da un bel po', secondo me, non è stato in grado di farlo e..." sospirai.

"Sai che a me successe più o meno" Jessica annuì, glielo avevo confidato l'anno prima.

"Jess, puoi essere ubriaca, che te lo ricordi. Fidati, quindi stai tranquilla" dissi accarezzandole i capelli e lei sorrise.

NOI DUE NON SAREMO NIENTE; Justin FoleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora