[84] E a te serve il football

3 0 0
                                    

Justin's pov

Ero tornato a giocare solo perché Zach mi aveva convinto, a Charlotte piaceva l'idea quando ne parlavamo, ma ovviamente voleva lasciare a me la scelta, però Zach era il capitano ed aveva la sua idea.

"Non mi va una cazzo di predica ok?" chiesi mentre ero al distributore automatico, la scuola sarebbe ricominciata presto ed io ero a scuola per la scuola estiva.

"Amico, quella roba ti corrode, hai visto cosa fa ad una moneta?" mi chiese, si riferiva alla droga, lo sapevo, ma non volevo parlarne.

"Credi che questo sia il mio problema?" chiesi.

"La scuola estiva é finita. Si comincia la prossima settimana, é perfetto" sicuramente, ma io non volevo giocare.

"Solo che a me non va di tornare a giocare" dissi.

"Amico, tu ci sarai. E a te serve il football" sbuffai, ma non ero ancora sicuro.

"Io non mollo, Zach Dempsey ottiene sempre un sì".

"Zach Dempsey ha ottenuto un sì una volta sola" dissi e lui mi spinse.

"Ma vaffanculo!" scoppiai a ridere, magari potevo farlo, almeno pensarci.

Zach non mi stava mollando, tanto che venne anche con me nella casetta mia e di Clay, continuavamo a parlarne mentre volevamo giocare a un gioco che facevamo sempre sin dalle medie nello spogliatoio: lanciare gli acini d'uva dentro un contenitore, in questo caso messo sul letto di Clay.

"É che io non sono quel tipo di ragazzo" dissi a Zach mentre ero sdraiato sul mio letto a lanciare uva sul letto di Clay.

"Quale tipo di ragazzo? Non sei uno che deve ritrovare lo spirito competitivo? Non sei il tipo che ha bisogno di amicizia? Non sei il tipo che deve ricostruire il suo corpo un tempo atletico?" mi disse toccandomi il tricipite.

"Guarda che alle ragazze piace il tipo atletico" mi disse e lo guardai.

"Così tanto che dopo averti fatto un pompino, Charlotte é tornata da me" gli dissi e lui mi diede una botta sulla schiena, facendomi ridere.

"Sai, credevo che mi avresti ucciso".

"No... Tu la vedi solo come un'amica, giusto?".

"Si, certo, Justin. Eravamo solo entrambi sconvolti, la situazione. É l'unica decedente che ti sia mai preso" mi disse e sorrisi, lo sapevo benissimo.

"Quindi, devi tornare ad essere il tipo che elencavo prima" disse tirando altra uva, non mi convinceva usando Charlotte.

"Io non sono più nessuno di quelli" dissi, lo sapevo bene, mi bastava Charlotte e basta.

"Amico...".

"Amico..." dissi io, ci saremmo divertiti, non la smettevamo se iniziavamo.

"Amico!".

"Amico!".

"Amico" mi disse Zach e sorrisi continuando a lanciare uva.

"Che succede?" chiese Clay rientrando in casetta, non credevo che rientrasse subito.

"Amico!" dissi io continuando a lanciare.

"State lanciando dell'uva, sopra il mio letto?" chiese Clay e sorrisi, si sarebbe arrabbiato, lo conoscevo.

"Beh, sai, sono le semifinali delle qualificazioni olimpiche di lancio dell'uva" disse Zach fin troppo convinto.

NOI DUE NON SAREMO NIENTE; Justin FoleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora