[80] Non sai un cazzo su me e Justin

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Charlotte's pov

Justin doveva essere arrivato con Clay a scuola, io ero in aula studio e volevo andare da lui per parlare del casino di quella mattina, ma arrivò Alex e sembrava incazzato.

"Che cazzo ti viene in mente?" mi chiese di colpo urlando ed attirando l'attenzione di tutti, cosa stava dicendo?.

"Hai mentito per Justin?" mi disse, non doveva andare così, perché tutti ci stavano ascoltando.

"Alex, abbassa la voce".

"Hai detto ad Ani che eri con Justin dopo l'amichevole e poi da Jess?" mi chiese.

"Ma che cazzo!" disse lui, tutti ci stavano fissando interessati all'argomento, ma non volevo.

"Alex! Non qui!".

"Fin dove ti spingerai per lui?".

"Non ha fatto niente" dissi a bassa voce.

"Come cazzo fai a dirlo?" mi disse ed io cercai di stare calma, ma non era semplice.

"Alex, mi stai seriamente facendo paura, fai un passo indietro" dissi seria, sapevamo di quella dannata sera ed avevo dei bei motivi per essere spaventata da lui.

"Perché hai paura di me?" mi chiese e lo guardai, era serio?.

"Justin mi ha detto che hai preso steroidi. Per mesi".

"Ma certo che Justin te l'ha detto... Come l'avrà detto a Jess... Questo non c'entra niente con il resto" come no? Quella serata al molo non riguardava anche quello?.

"Il tuo modo di fare... Questo non sei tu! Perché sei uno dei miei migliori amici e lo so" dissi alzandomi e prendendo la mia roba, dovevo trovare Justin.

"Brava, si, continua a mentire Charlie... Continua a farlo così puoi continuare a scoparti Justin dopo che ti ha fatto la proposta!" lo urlò ed io uscii maledicendo Alex, ma perché l'aveva detto?.

Perché? Era solo nostro e solo lui lo sapeva con Jessica ed Ani, ma perché dirlo ai quattro venti? Soprattutto nessuno sapeva di me e Justin, di quanto io lo amassi e lui amasse me.

Non si scherza con gli anelli, non l'avrei mai preso se non avessi mai dubitato che noi in eterno staremo insieme, solo la morte potrebbe separarci.

Justin's pov

Cercando Charlotte mi imbattei in Ani che continuava a chiedermi di quella sera.

"Eravamo a casa all'una e mezza" dissi cercando di ignorarla, proprio lei doveva stare zitta dopo che si scopasse Bryce.

"Ok, ma lui prima dov'era? Hai qualche idea?" non avevo idea di dove fosse, ma non aveva ucciso lui Bryce.

"Non ha ucciso lui Bryce" dissi cercando di liberarmi di lei, mentre la gente mi guardava, ma perché?.

"Come fai a dirlo?" mi chiese, perché lo conoscevo bene, meglio di lei.

"Perché non è una cosa da lui, Ani".

"Avete portato una pistola a casa di Bryce. Tu l'hai convinto a non usarla" mi voltai per guardarla in faccia, doveva smetterla.

Un'azione non condiziona la fottuta vita di una persona.

"Una volta. Si é lasciato andare una sola notte. Per il resto del tempo, é il ragazzo che ti salverebbe la vita" dissi in modo serio, doveva metterselo in testa.

"Se per una notte si é lasciato andare, potrebbe farlo di nuovo" non funzionava così, non sapeva un cazzo.

"Tu davvero pensi che potrebbe farlo?" chiesi sbalordito, perché era quasi la sua ragazza ed io conoscevo la mia come lei conosceva me.

NOI DUE NON SAREMO NIENTE; Justin FoleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora