[73] Lo sai vero che a me basta passare del tempo con te

20 0 0
                                    

Charlotte's pov

Justin mi venne a prendere al gruppo e non vedevo l'ora di uscire e stare un po' con lui, lui mi strinse prima di andare verso l'uscita e in macchina.

"Ti va di stare un po' insieme?" mi chiese.

"Turno libero da Monet?" lui annuì e sorrisi per dargli un bacio, mi era mancato da morire anche solo per pochissime ore.

"Merda! Devo guardare James" dissi staccandomi e buttandomi sul sedile, i miei genitori dovevano lavorare tutti e due e me l'avevano chiesto, credevo che Justin lavorasse.

"Non succede nulla, tranquilla. Lo guardiamo insieme" mi disse, pensavo che prima o poi si stufasse di stare con me sempre che dovevo stare con i miei fratelli.

"Ho paura che tu ti possa stufare".

"Di te? Ma sei scema? Quando mai, ti amo" mi disse baciandomi e poi mi prese ma mano facendomi toccare il tatuaggio.

"Lo senti? Ho il tuo nome su di me, ci siamo promessi di stare così per sempre, secondo te cambio idea perché devi guardare tuo fratello di qualche mese? Io amo te e la tua famiglia, tu ami i miei casini" mi disse e sorrisi dandogli un bacio.

Andammo dai miei genitori in farmacia e in negozio, procedeva bene e stavano guadagnando un sacco, ero contenta per loro, mia mamma riusciva a tenersi anche James al lavoro.

"Ciao ragazzi" disse mio padre e noi lo salutammo.

"Ciao papà, tutto bene?" gli chiesi.

"Si, voi ragazzi? Justin, so dell'amichevole, ti hanno conciato bene" Justin annuì.

"Si, ma sono esploso... Quello le si é avvicinato" disse Justin, sorrisi, uno aveva toccato il mio seno nella protesta e Justin era esploso.

"Hai fatto bene. Sei davvero stato bravo con gli altri ragazzi" disse mio padre, Justin adorava quando gli facesse i complimenti, lo prendeva spesso come riferimento.

"Grazie, signor Martin".

"Signor Martin, puoi chiamarmi Philip lo sai" disse lui e spuntò mia madre con in braccio James.

"Ciao ragazzi, saluta" disse muovendo la mano di James ed io sorrisi, Justin lo guardava innamorato perso.

"Grazie, davvero".

"Tranquilla, tanto volevo mangiare fuori con lei, desse fastidio questo bambino" disse Justin, era innamorato perso di James.

"Basta che mi dai il latte e andiamo bene" dissi a mia madre, mi diede tutto e poi uscimmo con James nella carrozzella.

"Lo sai vero che a me basta passare del tempo con te, non mi importa come... Poi, non facessimo mai sesso" mi disse e sorrisi, lo baciai per qualche secondo godendomi l'abbraccio che lui mi diede.

"Si, ma... Ho sempre questa paura" gli dissi, non era colpa sua, era colpa di come Cameron mi mise paura.

"Lo so, ma non ti abbandonerò. Intesi? Come farei senza di te?" mi disse dandomi un bacio a stampo, io mi strinsi nel suo abbraccio e poi andammo in un parco.

"Siamo venuti qui il pomeriggio di Natale di due anni fa" dissi ricordandomi la scena.

Justin era passato da me dopo pranzo, noi lo festeggiavamo con i Baker e Hannah, poi decisero di venire qui a giocare a basket ed andai con lui, seguita da Hannah che si pentì appena arrivata.

"Si, abbiamo giocato a basket con gli altri... Mi sono distrutto" risi con lui.

"Ti sei buttato completamente senza pensarci".

NOI DUE NON SAREMO NIENTE; Justin FoleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora