[52] Pur nella solitudine, non sarai mai sola

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Avevamo un piano per fregare Monty, l'unico problema era convincere qualcuno, ma stranamente Clay aveva conosciuto Scott Reed e ci stavamo affidando a lui.

Aveva appuntamento con Monty in luogo sconosciuto, così andammo lì pronti per "attaccarlo", anche se, secondo me, Clay e Alex non potevano farci a botte, Alex le aveva già prese, Monty era stato conciato male nella rissa da Tony soprattutto.

Facevo affidamento a lui, a me e a Zach.

Vidi Scott parlare con lui, forse per la prima volta diceva qualcosa di sensato, quando Clay ci fece segno uscimmo tutti quanti allo scoperto in quel rudere fuori dalla città.

"Devi ridarci le polaroid" disse Clay.

"Cazzo, Scotty".

"Mi hanno detto quello che hai fatto".

"Ah, sei tu lo stronzo che hai fatto la spia sulla clubhouse" disse Monty, ma intervenne Zach.

"No, sono io".

"Certo, é logico si" disse Monty prima di sputare ed andai vicino a Clay.

"Però io non ci sto" ma si trovò Tony Padilla dietro, e sapevo bene che Monty avesse paura di lui, nonostante gli desse del frocetto sempre.

"Che succede, Monty? Hai paura?" chiese.

Eravamo tutti in cerchio intorno a lui, era conciato malissimo in faccia anche lui, ma non ci saremo fatti intimidire, doveva ridarci le foto.

"Sappiamo cosa hai fatto, farmi uscire di strada" disse Clay.

"Il bersaglio" disse Alex.

"Il topo morto" disse Zach.

"La mia cazzo di macchina" disse Tony, ne aveva fatte di cose.

"Di cosa state parlando?" disse lui.

"Se tu ci dai le foto, non ti facciamo niente" ero rimasto zitto e volevo restarci, se la stavano cavando bene.

"Non mi fate niente? Perché vuoi picchiarmi col tuo cazzo di bastone?" si avvicinò ad Alex che tirò fuori una pistola, era pericoloso adesso, dove l'aveva presa anche lui? Perché l'aveva dietro?.

"Ehi, Alex!".

"Alex, dove l'hai presa?" chiesi io spaventandomi, Alex era emotivo al massimo, poteva fargli male.

"Montgomery me l'ha data" disse lui.

"Ok, va bene. Vi darò quelle polaroid e sarò apposto, il patto é questo" disse Monty, se la stava facendo sotto.

"Bene, allora tirale fuori".

"Devo andare a prenderle, non le ho qui" classica scusa.

"Io vengo con te" disse Alex, non era una grande idea, ma almeno non sarebbe scappato.

"Alex!".

"No, vado con lui" disse e poi sparirono insieme in macchina.

Dopo un'ora di niente notizie, scoprimmo che Monty aveva chiuso Alex e lo andammo a tirare fuori, non aveva lui le polaroid e quel piano era andato in frantumi.

"Serve far parlare Jessica" dissi a Charlotte, ci aveva raggiunto con la macchina di Zach ed aveva preso anche Courtney e Ryan, c'erano dentro anche loro.

"Non la posso obbligare" disse lei.

"Sei però forse l'unica che la può convincere".

"Devo convincere una ragazza a fare una cosa che io di principio non ho mai fatto?" disse lei guardandoci, ormai era chiaro a tutti che in passato avesse mezzo subito violenza.

NOI DUE NON SAREMO NIENTE; Justin FoleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora