Charlotte's pov
Justin ci stava decisamente mettendo troppo in bagno, conoscevo quel ragazzo e sapevo che probabilmente era seduto a pensare e decisi di andare da lui.
Quando sentii partire "The night we met", la canzone del ballo d'inverno dell'anno prima, del mio primo ballo con Justin... Del ballo di Clay con Hannah.
Sicuramente era a pezzi, così mi misi a cercarlo e mi imbattei in Tony che cercava anche lui Clay.
"É lì" dissi vedendolo, mi avvicinai piano piano a lui, al centro della pista da solo.
Tony lo strinse ed io gli arrivai vicino, lo strinsi davvero fortissimo senza lasciarlo.
"Ci siamo noi, ci siamo tutti noi" dissi, arrivarono anche Zach, Alex, Jessica, Ryan e Courtney.
Clay era appoggiato alla mia spalla e stava piangendo, mi commossi anche io, davvero tantissimo, vederlo così mi faceva male, non se lo meritava.
"Grazie" mi disse ed io lo strinsi.
"Non sei solo, non lo sarai mai" dissi e ballammo fino a fine canzone.
Andai a cercare Justin e potevo immaginare dove fosse, nello spogliatoio dopo essere andato in bagno, lo conoscevo bene per sapere dove si rifugiasse.
"Rimani al buio come i vampiri? Sei tutto solo" domandai vedendolo seduto su una panca.
"Adesso non sono più solo" disse sorridendo debolmente.
"E questi materassi?".
"Credo ci sia stato un incontro di wrestling".
"Ah, non lo sapevo" commentai in modo ironico avvicinandomi.
"Come no? Sei una cheerleader".
"Ero... Non lo sono più ed é un peccato, sono la migliore a fare ruote e altre cazzate" dissi ormai di fronte a lui.
"Molto brava, la migliore" mi disse.
"Leccaculo!" risposi.
"L'hai detto tu! Non ho colpe! Poi che fidanzato sarei senza fare commenti bellissimi sulla mia ragazza?" mi disse e sorrisi arrossendo, ne faceva fin troppi.
"Sei davvero stupendo con questo vestito, come sempre" aggiunse.
"Grazie".
"Scusami... Per le mie cazzate" mi disse e mi avvicinai sedendomi vicino a lui.
"Non fai cazzate, non sempre... Tipo sei qui con me..." dissi prendendogli la mano.
"E con il tuo nuovo fratello a quanto pare" dissi sorridendo, dovevo ancora abituarmi all'idea, ma ero felice.
"Giuro che non capisco come qualcuno possa voler voglia di adottare uno come me... I tuoi genitori mi amano, i Jensen sembrano iniziare a farlo... Ma uno come me? Non sono nulla".
Justin era vulnerabile da morire, perché mai nessuno lo aveva amato, ma si meritava tutto l'amore del mondo ed io lo sapevo.
"Io ti amo, e posso capire tutti... Perché sei il ragazzo più speciale del mondo, te lo ripeterò all'infinito" gli dissi guardandolo e lui finalmente mi osservò.
"Ho... Prima di questo, ho passato giorni orribili per strada e non... Ma non ho mai pensato di volere finire la mia vita. Volevo vivere e voglio vivere solo con te al mio fianco" mi disse, le dichiarazioni di Justin erano bellissime.
Annullai le distante, ci baciammo, mi mancava baciarlo e dovevo decisamente baciarlo un sacco.
Mi alzai per sedermi in braccio a lui e ripresi a baciarlo, non ce la facevo più e così mi alzai per togliermi il vestito.
"Lo vuoi?" mi chiese.
"Più di ogni altra cosa" commentai, mi tolsi il vestito e vidi Justin guardandomi con addosso solo le mutandine.
Prese a baciarmi sullo stomaco, prima di salire piano piano sul mio seno e non riuscivo a staccarmi dai suoi baci, quando presi coraggio e gli misi le mani sulle mia mutandine.
"Justin... Voglio farlo, ora" dissi, Justin mi guardò e sorrise, si abbassò i jeans e i boxer prima di toglierseli.
"Vieni".
Mi fece sdraiare sui materassi da box, lui si mise sopra di me e si guardò attorno.
"Non c'è nessuno. Due cose: lo vuoi davvero? Hai un preservativo? Non l'avevo messo in conto" disse e sorrisi.
"Lo voglio più di ogni altra cosa al mondo... Prendo la pillola, non succederà nulla" gli dissi, lui sorrise.
Non facevo sesso da tempo, non avevo mai fatto l'amore, perché non potevo esserlo fra me e Cameron, ma lo sarebbe stato fra me e Justin.
"Fermami subito" mi disse.
"Non voglio fermarti" gli dissi.
Sentii Justin, premette contro la mia intimità, prima di entrare.
Sussultai, era la cosa più bella mai fatta, non mi faceva più male come prima, un po' all'inizio, ma appena Justin prese a muoversi sentii un'emozione dentro bellissimo.
Ero contenta, mi piaceva davvero tanto e lo testimoniavano i gemiti che mi uscivano dalla bocca, non che Justin si stesse contendo.
"Non ti fa male?" mi chiese.
"No, no... Ti amo" gli dissi prendendolo a baciare, lui continuò a muoversi, fino a quando non sentii di venire e si tolse per venire.
"Almeno abbiamo evitato il problema di avere dei piccoli me" disse facendomi ridere e poi si buttò su di me abbracciandomi.
"Perché piangi? Ti ho fatto male?" mi chiese e sorrisi.
"Sono solo felice... Cazzo, l'abbiamo fatto e l'ho adorato... Non sono rotta" dissi e Justin mi diede un bacio, avrei voluto restare lì per sempre.
Ci rivestimmo, tornammo verso la palestra, ma qualcosa stava succedendo perché stavano parlando tutti i nostri amici.
"Jess! Che cazzo succede?" chiesi.
"Tyler... Ha delle armi da fuoco per spararci e Clay é andato a fermarlo" Justin sbiancò, prese a correre.
"Charlotte! Tu no!" mi disse Jessica.
"Restate qui!" urlai correndo dietro Justin, arrivai da lui prendendogli la mano, non ebbe il tempo di dirmi qualcosa.
Eravamo fuori, con davanti la scena di Clay con Tyler con quel fucile in mano, cosa voleva fare? Doveva stare fermo.
"Clay!" urlò Justin.
"Fermi! No! Tornate dentro".
"Clay!" urlai io, Tyler ci puntò il fucile contro e Justin si mise davanti a me di colpo.
"Tornate dentro!" urlò e corremmo dentro dagli altri, era la fine dei problemi?.
La polizia stava arrivando, Tyler sarebbe finito in galera, Clay l'avrebbe ucciso e Tony era sparito per aiutarlo... Erano finiti dei problemi, ma non c'è mai fine al peggio.
Spazio autrice:
Charlotte ha affrontato le sue paure, ma il momento di gioia é durato solo quell'istante... Saranno dei mesi di fuoco e... Non sarà neanche il peggio come sappiamo🫠.
Come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate🫶🏻.
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NOI DUE NON SAREMO NIENTE; Justin Foley
FanfictionCharlotte Martin era arrivata a Crestmont all'inizio del secondo anno di superiori, con aspettative troppo basse dopo quello passato nella vecchia città. Non sapeva, che, invece, avrebbe trovato nuovi amici, un nuovo possibile fidanzato, avrebbe vis...