[15] Dobbiamo proteggere gli studenti

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"Solitamente non porti Justin?" mi domandò Jessica mentre si specchiava nello specchietto nella mia macchina.

"E solitamente non ti porta Andreas?" domandai facendola sorridere.

"Comunque, Justin oggi lo portava Monty, quindi ho chiesto a te" dissi continuando a guidare.

"E Andreas doveva portare la sua sorellastra a scuola, quindi ha un senso" sorrisi, mi mancavano i viaggi in macchina con Jessica.

"Va bene, ragazzi, andate a scuola e non combinate danni" dissi fermandomi davanti alla scuola media.

"Va bene" risposero prima di darmi a turno tutti tutti e tre un bacio sulla guancia, promisi di andarli a prendere dopo scuola e allenamento.

"Che carini! I miei fratelli guai se mi baciano" mi disse Jessica e sorrisi.

"Tu hai una madre che li cresce, io no" dissi sorridendo, Jessica sapeva di me ed io di lei, ovviamente, eravamo migliori amiche.

"Eppure la adori, ti dà fin troppi impegni".

"Si, ma lavora ed esce spesso con mio padre, trovo bello che siano innamorati ancora dopo molti anni... Fa un po' schifo sapere che fanno sesso nella macchina e non, ma almeno sono sposati" Jessica scoppiò a ridere.

"In effetti, molti stanno insieme per i figli" io ripresi a guidare verso la scuola superiore.

"Si, per questo sono contenta, loro si amano e hanno avuto figli dall'amore... Io e i gemelli non eravamo cercati, ma per amore" dissi facendola scoppiare a ridere.

"Come?".

"Mamma credeva di avere il terzo maschio, così non voleva più provarci, ma quei due non stanno mai fermi e sono arrivata... Daniel era il tentativo di seconda femmina, i gemelli 9 mesi dopo l'anniversario del primo bacio... Non la prendo come una coincidenza" lei sorrise, conosceva la mia famiglia ed io la sua.

"Dovrei consigliare ai miei genitori di cercare la seconda femmina" commentò Jessica.

"No dai, papà Davis ha già una sua bambina che va a letto con un uomo" dissi e lei mi spinse, non forte perché se no avrei sbandato.

"Che vergogna, lo sa secondo te?" la guardai, ovviamente.

"Jessica, sono padri e maschi, quindi con poco cervello spesso, ma credo di sì... Mio padre mi fa dormire con Justin, perché sa che se ci voglio fare qualcosa, non lo faccio solo dopo cena" commentai parcheggiando, scendemmo insieme dalla macchina.

"I tuoi genitori su quello sono molto bravi".

"Fidanzati dalla seconda superiore, quei due sicuramente hanno fatto sesso in qualsiasi posto, non farmi pensare" dissi facendola ridere, quando sentimmo urlare.

"Perché sono tutti in cerchio?".

"Non dirmi che Justin sta picchiando Jensen" dissi avvicinandomi, Jessica sospirò.

"Oppure Andreas, andiamo?" annuii e corremmo insieme.

Non era né Andreas né Justin, non c'era neanche Clay Jensen, c'erano Alex e Monty ad azzuffarsi, io sospirai senza capire quando Justin mi venne vicino e Andreas fece lo stesso.

"Che cazzo succede?" domandò Jessica.

"Si, perché ora si picchiano loro due?" chiesi.

"Stavo arrivando con Monty, Alex attraversa di colpo ed inchioda, stava andando veloce... Si sono presi a parole e ora... Stanno così" mi disse Justin, volevo intervenire per dividerli, ma lui mi tenne.

"Dobbiamo dividerli, lo so fare".

"Non sono Daniel e Theo, sono più grandi e forti, ti fai male e non voglio" mi disse osservandomi e mordendosi il labbro, sorrisi debolmente, Justin Foley eri un bravissimo ruffiano.

NOI DUE NON SAREMO NIENTE; Justin FoleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora