"Io ero il ragazzino, quello nuovo. Però... Ormai quest'anno mi sono sentito circondato da veri amici. Ho davvero trovato un nuovo gruppo di amici... Abbiamo superato tante cose insieme... E lo faremo anche ora" disse Charlie e tirai ancora su col naso, eravamo grandi amici, ma una grossa parte di noi non c'era più purtroppo.
"Riunione del Consiglio Studentesco, Charlotte Martin" disse il preside arrivando in classe e mi alzai per seguirlo.
"Cosa succede? Clay e Diego sono stati già sospesi" commentai.
Dopo quello successo alla festa, ovviamente avevano visto il tutto e avevano fatto decidere noi del Consiglio Studentesco, ma visto che sia Clay sia Diego all'inizio non volevano parlare, erano stati sospesi per due settimane.
"Si, ma spetta a voi la decisione di farli partecipare al campeggio dell'ultimo anno" mi disse ed entrai nella classe con gli altri ragazzi, mi misi ad organizzare il verbale, quando entrarono Clay e Diego.
Se avevo capito bene, Clay aveva subito uno scherzo dalla squadra che prima imbrattò lo spogliatoio di sangue finto, poi un manichino e lui era uscito di testa minacciandoli con un coltellino che si era portato da casa.
"So che ho fatto stare male molte persone. Darei qualunque cosa per tornare indietro" disse Clay, ultimamente sembrava davvero chiuso in sé stesso, in un mondo tutto suo.
"Portare un'arma implica la sospensione" disse Jessica.
"Non era un vero coltello" si difese lui.
"Potevi o no, pugnalare qualcuno? L'hai portato o no alla festa?" chiese Jessica, era piuttosto arrabbiata con Clay e lo sapevo.
"Hanno detto entrambi che fosse uno scherzo, Clay si é preso le sue responsabilità, quindi..." disse Charlie per salvare la situazione, era importante.
"C'é anche da prendere in considerazione l'autodifesa, é una ipotesi" dissi io per rimettere tutti tranquilli.
"Visto che c'è questa possibilità, il che é così, e visto che entrambi vi siete fatti due settimane di sospensione... L'unica questione ancora aperta é se farsi passare il weekend in campeggio dell'ultimo anno" disse Jessica.
Il campeggio dell'ultimo anno, avevo visto Christian e Thomas andare come gita dell'ultimo anno in Argentina, la loro vecchia scuola faceva una gita di una settimana a Buenos Aires, e ricordavo quanto morissi dalla voglia di andarci.
Qui alla Liberty, dopo tutto quello successo, tagliarono molto i fondi sulle gite, ma restava "Il weekend del campeggio" dove due genitori si offrivano di portare con professori o coach i ragazzi dell'ultimo anno in campeggio vicino a casa, mi piaceva come idea.
Sarebbe venuto, però, anche Charlie, nonostante fosse del secondo anno, ma il capitano della squadra si portava chi voleva e Charlie sarebbe venuto con noi che eravamo i suoi amici.
"Se non ci sono altre dichiarazioni, direi che potete proseguire con il voto" disse il professore che supervisionava il Consiglio studentesco.
"Andiamo" dissi e noi usciamo per parlarne nell'altra stanza.
"É solo un campeggio, sarebbe peggio non farli andare" dissi.
"Sul serio? Potrebbe finire male".
"Finirebbe comunque male, magari un po' di aria fresca fa sbattere quegli ormoni in modo che non pensino solo a picchiarsi due uomini" dissi, discutemmo ancora un po', ma arrivammo alla decisione.
"Beh, sono l'unica ad aver detto di no" disse Jessica e poi uscimmo, quando mi bloccò Clay.
"Perché Jessica non voleva?".
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NOI DUE NON SAREMO NIENTE; Justin Foley
FanfictionCharlotte Martin era arrivata a Crestmont all'inizio del secondo anno di superiori, con aspettative troppo basse dopo quello passato nella vecchia città. Non sapeva, che, invece, avrebbe trovato nuovi amici, un nuovo possibile fidanzato, avrebbe vis...