[82] Justin ti ama, non sarà questo a fermare voi due

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Charlotte's pov

Quello successo con Alex mi aveva fatto abbastanza male ed anche arrabbiare, io capivo i suoi mille dubbi su Justin, ma dovevo starci io e non lui.

Soprattutto non doveva uscire così di matto, vista la posizione in cui eravamo tutti.

"Grazie per aver mandato Justin a picchiarmi" mi disse Alex, come se l'avessi mandato io a picchiarlo, Justin faceva quello che voleva come me.

"Oh mio Dio, secondo te mando Justin a fare qualcosa per me? Prima di tutto, no, seconda cosa, Justin fa quello che vuole senza dipendere da me" commentai senza neanche guardarlo.

"Senti, mi dispiace molto per ieri... Sai che io tengo a te" mi disse, lo sapevo benissimo, ma aveva esagerato.

"Non mi importa" dissi continuando a scrivere.

"Porter é a scuola con lo sceriffo" mi disse di colpo, era un problema.

"Chi? Porter?" domandai sconvolta, perché? Cosa lo riguardava?.

"Perché cazzo é qui?" chiesi.

"Deve essere per Bryce" non capivo il collegamento, cosa sapeva Porter su Bryce?.

"Si, ma... Bryce non mi sembrava andasse da Porter quando erano qui" commentai.

"Si, ma sa cose dell'anno scorso, avevi parlato con lui?" annuii, ma per Hannah e quando avvennero le foto di Tiffany, non per Bryce Walker.

"Si, ma erano cose su Hannah..." disse e noi due sospirammo, non era una cosa semplice, assolutamente.

"Charlotte Martin? Nell'ufficio del preside" mi alzai seguendo la vicepreside, quando vidi davanti a me Porter.

"Ciao Charlotte, é un piacere vederti" mi disse e annuii sorridendo.

"Buongiorno, signor Porter" dissi.

"Accomodati" mi sedetti su una delle due sedie e mi guardai attorno.

"Devo chiamare i miei genitori o un avvocato? Che succede?" chiesi.

"Non è necessario, sei maggiorenne, giusto?" mi chiese lo sceriffo ed annuii.

"Si, da poco" dissi sfregandomi le mani, mi metteva ansia una situazione del genere, era come il tribunale.

"Vogliamo solo fare una chiacchierata".

"Su cosa?" chiesi al signor Porter.

"Non sei obbligata a rispondere alle domande e non sei in arresto. Vogliamo solo chiederti un paio di cose su Clay Jensen" mi disse, davvero pensavano a lui?.

"Quale é il tuo rapporto con Clay?".

"Ehm, é un mio amico. Lo siamo da quando ero arrivata qui, ma un po' di più da quando Justin vive con lui" commentai.

"Avete mai litigato?".

"No, non che ricordi" dissi, non mi sembrava di avere mai alzato la voce.

"Quando uscirono le cassette? Cioè quando Clay le sentiva?" ci pensai, non ricordavo bene.

"Voleva solo sapere, ma lo sapevano tutti di me e Justin, solo per capirci meglio, ma non ho mai litigato con lui. Mai" dissi guardandolo negli occhi.

"Che tu sappia, Clay é un ragazzo geloso? Perché lo sembrava con Hannah" lo guardai con la polizia.

"Mi scusi per la domanda, ma é solo per capire... Solo quello... Perché lo chiedete a me?" domandai.

"Sto cercando di aiutare lo sceriffo a capire cosa sia successo qui l'anno scorso" annuii.

NOI DUE NON SAREMO NIENTE; Justin FoleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora