[105] Che senso ha riprendere le nostre vite se non possiamo viverle?

5 0 0
                                    

Passarono le settimane e la mia falsa con Luke continuava, la sua ex stava rosicando e lo stesso Justin, inoltre, ci vedevamo solo a scuola e a volte uscivamo solo come amici.

Non dubitava che io avessi incastrato Monty, sapeva forse che era anche un po' colpa mia, ma non sapeva che l'avessi visto io l'omicidio di Bryce, perché non ero il tipo.

"Scusate, disturbo?" sentimmo bussare alla porta del nostro club Hands Off, entrò Luke con tutte incuriosite.

"So che c'é un ballo, vuoi venire con me?" mi chiese tirando fuori semplicemente un mazzetto di rose bianche e rosse, era un gesto carino e lo strinsi dandogli un bacio veloce e tutte applaudivano, nonostante non lo amassero.

"Bene, sono la sola" disse Jessica.

"No, Clay neanche me lo ha chiesto" disse Ani, Clay era strano ultimamente, più del solito.

Andammo a mangiare per pranzo io e Jessica insieme ad Alex, che era più tranquillo del solito e dovevo ancora sapere la famosa cosa bella che mi doveva dire, ma non credo volesse farlo davanti a Jessica.

"Vieni con me al ballo?" gli chiese Jessica.

"Ragazzi, io me ne vado se devo reggere ancora candela".

"No, sta volta passo, rimani Charlie" mi disse Alex ed io mi ridetti a mangiare.

"Dai, solo come amici".

"Amico che non si parlano mai, a meno che a te non serva qualcosa" disse Alex e lo guardai, aveva un enorme tatto.

"Wow, che tatto Alex" affermai.

"Ce l'hai veramente con me, visto che con lei parli. Sei tu che hai smesso di parlarmi. Ci siamo incontrati per una settimana al Monet dopo il Ringraziamento" me lo ricordavo bene, sembrava l'ennesimo ritorno di fiamma, avevano bisogno di altre persone.

"Poi sei scomparso".

"Non sono scomparso, dovevo smetterla di pensarci, se no impazzivo" anche io dovevo smetterla, ma prima di dormire la faccia di Bryce e lui che annegava mi tornava in mente.

"Certo, lo capisco... Ma fra tutti...".

"Lo so, ma non vengo con te al ballo lo stesso" disse lui tornando sull'argomento principale.

"Nemmeno come amici?" chiese lei.

"Ci vai con qualcuna?" chiesi guardandolo magari mi doveva dire qualcosa su quello.

"No! Ma grazie di essere sconvolte da quella possibilità" sospirai.

"Dovevi dirmi una cosa bella" dissi.

"Non adesso" mi disse facendomi l'occhiolino, mi faceva paura.

"Perché tenete così tanto al ballo?" chiese Alex.

"Sono la presidente degli studenti e devo esserci".

"Vacci da sola o con Charlotte" disse Alex.

"Ho Luke" commentai mangiando le patatine.

"Non posso reggere candela, che senso ha riprendere le nostre vite se non possiamo viverle?" chiese Jessica e Alex le diede ragione.

"Vai con Justin" dissi io ridendo.

"Mi auguro che vi rimettiate insieme, mi fa strano tu e Luke, ma l'avete fatto?" annuii, bugia ovviamente.

"Certo, lo fa anche bene" commentai, immaginavo fosse così, era un cavolo di muscoloso enorme, un armadio.

Dopo il pranzo, avevamo il discorso da fare alla squadra di football, che ora si dava al baseball in realtà, ma avevo avvisato Luke di non fare cazzate.

NOI DUE NON SAREMO NIENTE; Justin FoleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora