[3] Almeno la mia faccia da cazzo ti ha fatto ridere

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Il momento in cui conobbi Justin Foley fu il momento in cui capii che il ragazzo che non dovevo guardare, mi piaceva e ricambiasse.

Ero arrivata nella nuova città da un po', avevo visto Justin a una festa data da Hannah a casa sua, l'avevo visto girare intorno proprio ad Hannah i primi giorni, e sentivo Hannah solo parlare di lui anche con Jessica e Alex quando li conoscemmo.

Insomma, il nome di Justin mi girava in testa da mesi, ma mai guardare il ragazzo che piacesse alla tua migliore amica, e così facevo.

Hannah si scriveva con lui, o meglio, io le dicevo cosa dire, visto che vantavo di una relazione, nonostante non fosse una bella relazione, ma quella era un'altra storia.

Il problema di Justin fu l'aver fatto girare una foto di Hannah in cui le si vedeva l'intimo, infatti fu proprio quello il motivo per cui puntai Justin Foley quando fosse con i suoi amici e lo spinsi contro il muro.

"Che cazzo fai?" mi chiese.

"Ti credi figo?" domandai.

"Ehi, la ragazza nuova ha i coglioni" disse Bryce e lo guardai.

"Si, ma non te li farò vedere, nonostante tu muoia dalla voglia di vederli, lo capisco. Saranno meglio dei tuoi" ero abituata a rispondere a tono, Christian e Thomas me lo avevano insegnato.

Infatti, i ragazzi scatenarono un urlo generale, ma non era contro di me, anzi erano sorpresi di come io strinsi Justin Foley al muro e di come risposi a Bryce Walker, i due colossi della scuola superiore.

"La ragazzina ha carattere, mi piace già" rispose Zach Dempsey.

"Ha sicuramente più carattere di voi mezze checce" aggiunse Monty De la Cruz, io osservai la scena.

"Devo parlare con il Justin Bieber dei poveri, ci lasciate soli?" domandai e tutti se ne andarono, Justin mi guardò ed io lasciai la presa.

"Cosa c'è?" mi domandò, rimasi ferma a guardare i suoi occhi e i suoi lineamenti nel viso, anche lui guardò i miei sul volto.

"Sei un pezzo di merda".

"Neanche mi conosci".

"No, hai ragione. Ma se ti fai una ragazza, non appendi i manifesti, intesi? Hai solo la vaga idea di quanto puoi averle fatto male? Ti piacerebbe se mostrassi il tuo cazzo al mondo? Se dicessi quanto é piccolo, magari? Assolutamente no!" dissi a lui in modo serio, ci tenevo a quelle questioni, più di qualsiasi altro.

"Forse ti hanno cresciuto credendo di avere potere. Si, sei bello e lo sai, non tocca a me dirlo. Sei davvero un bel ragazzo, popolare e bravo negli sport. Le voci corrono qui, però... Se fai questo, ti dimostri solo un ragazzino del cazzo!" affermai dandogli una spinta, Justin mi osservò.

"Scusa, non lo faccio più".

"A me non hai fatto nulla, hai fatto del male alla mia migliore amica. Sai cosa può fare una foto a una persona? Lo sai?" domandai con le lacrime che spingevano ai bordi degli occhi.

Avevo passato un anno orrendo nella mia vecchia scuola per via del mio ex ragazzo e di quello che fece quando ci lasciammo.

Io sapevo bene cosa volesse dire ricevere una foto quando non vuoi, quanto una foto possa farti male se mandata alla persona sbagliata.

"Ehi, cosa succede? Stai..." cercò di toccarmi, ma io mi tolsi d'istinto.

Ero spaventata, stavo rivivendo tutto, tutto quello che credevo di avere lasciato alle spalle.

NOI DUE NON SAREMO NIENTE; Justin FoleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora