[72] Era pur sempre un uomo, un figlio di una madre

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Da quando Jessica era stata eletta, avevamo creato un gruppo di "Sopravvissuti e alleati", per le ragazze contro gli stupri, era stata una bella idea e l'avevo aiutata in prima linea con Ani.

Durante la prima riunione, però, arrivò Tyler che doveva stare insieme a Jessica quel pomeriggio.

"Ehi Jess" disse Tyler entrando.

"Sarebbe il tuo... Dovrei stare con te tutto il pomeriggio" disse Tyler, era giusto, ma poteva unirsi a noi.

"Certo" disse Jessica.

"Vieni" gli dissi io

"Siamo sopravvissuti ed alleati" disse Casey, Tyler poteva essere un alleato come ero io, nonostante fossi una sopravvissuta.

"Tyler può essere un alleato" disse Jessica.

"Giusto? Ti va bene?" chiesi a Tyler, lui annuì e si sedette mentre rimettevo a posto i volantini che avevo fatto con Jessica.

"Come stavo dicendo, alla riunione di Hands Off! Ovvero Giù le mani!" disse Jessica e battemmo le mani, eravamo state brave a trovare lo slogan e tutto con Ani.

"HO" disse Casey.

"Sta per Hands Off! É stata una nottata lunga" commentai sospirando, avevamo dormito tre ore se andava bene con Jessica.

"Ci riprendiamo la parola" disse Ani.

"Forte" disse Jessica dandomi il cinque.

"Non é meglio: fanculo agli stupratori e fine al patriarcato?" chiese Casey.

"Non é altrettanto accattivante, vero?" chiese Ani.

"Ok va bene... Pugnala gli sportivi e guardali sanguinare?" chiese e noi ridemmo.

"Sarai un alleato?" chiese a Tyler.

"Certo, voglio esserlo" disse lui e lo osservai, erano sempre più alti i miei sospetti, ma non volevo parlargliene senza il suo consenso all'argomento.

"Sono felice che sia morto" la frase di Casey mi svegliò dai miei pensieri, credevo che si stesse riferendo a Bryce, supponevo.

Io non ero contenta, cioè, era stato un pezzo di merda vero e proprio, un vero coglione, però era un essere umano e fin da bambina mi avevano sempre ripetuto una frase: "La morte non si augura neanche al tuo peggior nemico".

"Voi due, invece?" ci chiese Casey, guardai Jessica, noi due eravamo in grossi guai in realtà.

"Io direi che é complicato" disse Jessica.

"Situazione difficile da capire e vivere" aggiunsi io giocherellando con i miei bracciali.

"Chiunque gli abbia sparato ha fatto un favore al mondo" disse Casey, magari si, ma era pur sempre un uomo e soprattutto un figlio, un'altra madre aveva perso un figlio in quella città, la quarta.

"Il quesito é come facciamo a non farlo diventare un martire" disse Casey, non avevo la testa per reggere il tutto.

"Non lo so. Io non so cosa pensare" disse Jessica ed io restai zitto.

"Ascoltate, lui é morto, ma possiamo farlo ancora soffrire" disse Casey, non capivo a cosa si riferisse.

"Dovremmo protestare al funerale di Bryce questo weekend, é geniale, vero?" disse Casey, non credevo che fosse una bella idea.

"Non credo che sia giusto" dissi.

"Bolan mi sta già addosso per quella partita... Non credo sia il momento perfetto" disse Jessica, la pensavamo in modo uguale.

NOI DUE NON SAREMO NIENTE; Justin FoleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora