[99] Justin... Ho paura

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Il mio piano aveva funzionato spero, l'avevo fatto benissimo e tutti eravamo coinvolti, più Charlie che si era offerto di darmi una mano, l'avremmo fatto per noi, ovviamente, ci volevamo bene.

Tra l'altro ci arrivò la notizia della morte di Monty, ucciso nella sua cella perché i detenuti odiano i pedofili e... Lui aveva violentato un minorenne.

"Charlie" mi voltai verso Charlie.

"Dimmi baby Charlie?" chiesi sorridendo.

"Se funziona, sei un genio" mi disse ed annuii.

"Lo spero, lo spero" dissi dandogli il cinque, quando rientrò Ani con Tony.

"Cosa facciamo adesso?" chiese Tony.

"Aspettiamo, speriamo".

"É un peccato non avere la cassetta. Io avrei ascoltato le sue ultime parole" disse Zach e Jessica mi guardò, la tirai fuori dallo zaino, avevo pensato anche a quello.

"É una copia, non é l'originale" commentai dandogliela.

"Senti, non dobbiamo per forza..." disse Zach, non voleva forzarla.

"No. Penso che dovreste sentirla".

"Mio padre mi ha dato un registratore" disse Clay prendendola e mettendola per sentirla, Justin mi prese la mano e ci mettemmo ad ascoltare.

"Ciao Jess. Sono io, Bryce. Si, lo so, una cassetta. L'ho fatto di proposito, non per fare lo stronzo, ma, dal giorno in cui ho ascoltato quelle cassette, la mia vita é cambiata. E scommetto che lo stesso vale per te, e per Justin, per Zach e tutti gli altri... Perciò volevo darti questa. Forse mi ascolterai meglio se non sono davanti a te. Hai detto che io non ho idea di quello che ti ho fatto. Hai ragione. Non riesco a smettere di pensare a te, rivivo quella notte nella mia mente. Ti ho stuprato, ti ho sentito dire no e... L'ho fatto comunque. Perché volevo farlo. E cosa volessi tu non mi importava. Justin ha cercato di fermarmi e Andreas era ubriaco perso... Ma non l'avrebbe mai fatto, ed il suo gesto parla da solo. Vorrei poterti dire, che c'era una piccola voce nella mia testa che mi diceva che stavo sbagliando, ma non c'era. Non l'ho mai avuta neanche prima, se no mi sarei buttato giù per i sensi di colpa come Andreas. In un colpo secco sul cemento. Questa non é una scusa, é la verità. Ho stuprato Hannah Baker e l'ho fatto con altre sette o otto ragazze, alcune di loro erano fidanzate con me, non farò i nomi, ma se decidessero di dirtelo, credici. Ho avuto pensieri simili su ogni ragazza fidanzata con un mio amico, quella sera poteva esserci tranquillamente Charlotte al posto tuo, e sono una merda per questo. Sono una persona ridotta in mille pezzi, ma sto vedendo uno psicologo, é un processo lungo e fatico e un po' alla volta raccolgo i pezzi. É come se stessi ricomponendo i pezzi e più pezzi metto insieme, più vedo me stesso. Vorrei poter dire che non sono la stessa persona che ti ha stuprato, ma ho capito che sarò sempre quella persona. Sto cercando di migliorare, vorrei poter valere qualcosa... Ho il sogno di diventare qualcuno che possa proteggere gli altri, in qualche modo, dalle persone come me. Non lo so... Mi dispiace, mi sento... Un vero stronzo per quello. Qualcuno mi ha augurato una vita di occasioni per capire cosa vuol dire mi dispiace, non mi era chiaro, ma comincio a capirlo... Se mi hai ascoltato finora, ti ringrazio, é più di quanto meriti. Non ti biasimerò se farai in mille pezzi questa cassetta, lo farei anche io. Ti auguro il meglio, Jess, davvero... Ciao".

Le ultime parole di Bryce Walker ci gelarono tutti, non dicemmo più una parola e restai lì da sola con Justin che un po' aveva pianto.

"Che ne sarà di noi?" chiesi.

"Ti riferisci al gruppo? Non lo so".

"A noi due" dissi.

"Non cambierà mai niente, io ti amo" sospirai tirando su col naso.

"Come fai? Ho ucciso il tuo migliore amico ed ho quasi mandato dentro tuo fratello" dissi e mi uscii spontaneo.

"É l'unica cosa che so".

"Non ti voglio rovinare" dissi sospirando.

"Tu mi hai perdonato per aver fatto violentare la tua migliore amica, io perdono te" mi disse prendendomi le mani.

"Justin... Ho paura" dissi.

"Lo so, ma ci sono io" mi disse baciandomi e ci sdraiammo sul letto restano svegli ed in silenzio abbracciati, era una fine, ma anche un inizio... Speravo positivo.

Spazio autrice:
Capitolo cortissimo, ma meritava❤️‍🩹.
Come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate🫶🏻.

NOI DUE NON SAREMO NIENTE; Justin FoleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora