Per il Ringraziamento, i Jensen ci avevano invitato a casa loro dove sarebbero andati anche Tony e Caleb, ma noi eravamo decisamente di più.
"Comportatevi bene, tutti quanti" disse mio padre parcheggiando il furgone che avevamo come macchina.
"Ah si? Quindi non posso arrampicarmi sul tavolo?" chiese Christian ridendo beccandosi un calcio da mio padre, mentre mia madre prendeva il dolce che aveva fatto.
"L'anno scorso l'abbiamo passato da soli, é bello tornare a festeggiare con qualcuno" disse lei mettendomi una mano sulla spalla, era merito mio per Justin.
"É il primo di James, va festeggiato bene" disse Thomas tenendolo in braccio e facendolo ridere.
"Posso sedermi vicino a Justin?" chiese Daniel.
"Mi ci siedo io!".
"Ehi! Ci si siede la sua fidanzata magari, entrate" disse mio padre, suonai e ci vennero ad aprire.
"Scusate l'invasione" dissi salutando anche Tony e Caleb.
A tavola eravamo davvero tanti e divisi per famiglie, c'erano i Jensen con Justin, poi Tony e Caleb, ed io vicino a Justin e partiva la mia famiglia che occupava grandissima parte del tavolo.
"Allora, noi non siamo una famiglia religiosa, ma... Possiamo dire una preghiera se volete" disse la madre di Clay quando eravamo tutti seduti.
"Io ho mollato i cattolici quando loro hanno mollato noi" disse Tony.
"Io sono un battista in lenta ripresa" disse Caleb.
"Qua, hanno preso alla lettera, i figli sono un dono di Dio, ne hanno fatti sette" disse Christian ridendo.
"Ah e nostro padre molto religioso, se guardate una partita dei Lakers, Dio viene molto spesso nominato" disse Thomas facendo ridere tutti noi.
"L'anno prossimo state a casa" disse mio padre tirandogli una botta essendo vicini a lui.
"Qui da noi é tradizione dire per cosa si é grati dell'anno passato" disse il papà di Clay, era bella come cosa.
"Io sono grato di avere così tante persone intorno al tavolo" disse lui e sorrisi, eravamo un bel po'.
"Io sono grato per Tony" disse Caleb e sorrisi, erano belli insieme.
"Io sono grato, che la famiglia possa essere dove la trovi" disse Tony che era seduto vicino a mia mamma.
"Oddio... Io sono grata di avere sette figli stupendi, e circondati da persone che vogliono loro bene" disse mia mamma.
"Ed io sono una merda, grazie" disse mio papà facendo ridere tutti.
"E di avere un marito fantastico, contento?" lui annuì.
"Tiffany, una cosa corta e breve, che se no mangiamo a Natale" disse Thomas vedendo che lei come sempre ci pensasse.
"Sono grata... Di avere tanti amici, una bella famiglia, e un bel fidanzato".
"Ehi! Cosa?" chiese mio padre e ridemmo tutti.
"Si, il papà geloso dopo, tocca a Theo" dissi io facendole l'occhiolino, io sapevo tutto.
"Io sono grato di stare bene, di avere degli amici... E che... Ho vinto il premio come migliore giocatore di football" disse lui sorridendo.
"Io sono grato... Non lo so" disse Daniel diventando timido.
"Dai, come minimo a tua sorella" dissi io.
"Si, sono grato per avere i miei fratelli e James, che mi piace da morire, e la mia fidanzata" disse lui facendo ridere tutti.
"Allora, io sono grato di stare bene, di avere una bella famiglia e di avere la possibilità di finire i miei studi" disse Thomas.
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NOI DUE NON SAREMO NIENTE; Justin Foley
FanfictionCharlotte Martin era arrivata a Crestmont all'inizio del secondo anno di superiori, con aspettative troppo basse dopo quello passato nella vecchia città. Non sapeva, che, invece, avrebbe trovato nuovi amici, un nuovo possibile fidanzato, avrebbe vis...