[88] Dopo l'amichevole, avevo bisogno di sballarmi e così ho fatto

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Raccontai l'intera storia ad Ani e Clay, cercando di non dire proprio qualsiasi cosa e senza nominare che avessi lasciato Charlotte neanche un'ora prima.

"Bryce mi ha protetto. Se non fosse stato per lui, Seth... Mi avrebbe fatto saltare il cervello" era la verità, mi avrebbe ucciso, mi avevo picchiato per anni, figurati se non aveva le palle di ammazzarmi senza mia madre intorno.

"E poi l'hai più rivisto?" mi chiese.

"Al Motel, come vi avevo detto, poi basta. Ho fatto di tutto per evitarlo fino all'amichevole" non gli dissi dei vari ossicodoni che mi portava.

"Non riuscivo... Ad affrontarlo".

"Perciò non hai idea di come sia morto?" si che l'avevo, ma dovevo proteggere un coglione solo per salvare Charlotte.

"Seth... Mi ha mandato un messaggio il giorno in cui hanno trovato il suo corpo" magari potevamo incastrare lui, tanto già aveva una reputazione schifosa.

"Dobbiamo parlare. Rispondimi. Tu sarai il prossimo" lesse Ani dal mio telefono con Clay.

"Non ho ucciso Bryce, ma credo che potrei essere io la ragione per cui é morto" dissi, proteggere un coglione per Charlotte? Si, e volevo Seth ancora in galera, quindi si.

"Quindi tu credi davvero che sia stato Seth ad ucciderlo?" mi chiese Clay mezzo sconvolto.

"Forse... Non lo so. É possibile che l'abbia fatto... Potremmo fare in modo, che la polizia pensi che sia stato lui" dissi, tanto era semplice, già pregiudicato.

"Adesso so da dove cominciare, so dove sta" dissi, lo conoscevo quel pezzo di merda.

Portai Ani e Clay dove si era stabilito, entrai dalla finestra e poi loro due, Clay con un po' meno di agilità.

"Va bene, facciamo veloce" dissi, quello chissà quando tornava.

"Potrebbe tornare tra poco?" mi chiese Ani, non lo sapevo, non aveva orari da ufficio.

"Non lo so, Ani, non fa esattamente orari d'ufficio" dissi guardandomi attorno in quel magazzino, aveva moltissima roba.

"Qualcuno ha fatto shopping" disse Clay.

"E con i soldi di Bryce".

"Cerchiamo delle prove, qualcosa che lo colleghi a Bryce" disse Clay e ci dividemmo, sapevo cosa cercare, dovevo solo trovarlo.

"Oh cazzo, ragazzi" disse Ani, aveva in mano un orologio, quello cercavo.

"Questo é l'orologio di Bryce" disse Ani.

"Forse si sono rivisti" aggiunse Clay.

"Magari l'ha rivisto e gli ha chiesto altro soldi".

"Oppure l'ha rubato dal cadavere di Bryce dopo che l'ha ucciso" molto da film, però poteva stare in piedi.

"Dobbiamo andare alla polizia" la porta si aprì, Seth.

Se aveva la pistola dietro, non mi sarei mai perdonato, non volevo facesse male a Clay o Ani, a me andava bene, a loro no.

"Che cazzo ci fate qui?" chiese Seth, dovevo parlare io.

"Sappiamo che hai fatto a Bryce Walker!" grande Clay, così saremmo morti.

"E ora chiamiamo la polizia" disse Clay, ecco, no.

"Clay, no!" dissi.

"Ehi, di cosa cazzo stai parlando?" chiese Seth avvicinandosi.

"Justin mi ha detto che Bryce ti ha pagato per lasciarlo in pace" disse Clay, bene, sarei morto.

"Oh, ti ha detto così?".

NOI DUE NON SAREMO NIENTE; Justin FoleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora